Dragon Ball Super, nuovo film in arrivo per il 2022

Nel 2022 vedremo l’uscita del nuovo film della serie animata Dragon Ball Super, come annunciato da Toei Animation questa domenica, proprio il giorno del Goku Day. Il 5 maggio infatti è il giorno di celebrazione ufficiale per l’intero universo di Dragon Ball, il perché di questa scelta risiede nel fatto che il giorno 5/9 può essere letto con i kanji giapponesi “Go” e “Ku”, come il nome dell’iconico personaggio.

Secondo l’annuncio della casa produttrice, il nuovo film si svolgerà all’interno della timeline di Dragon Ball Super, rendendolo parte della serie che ha fatto da sequel a Dragon Ball Z nel 2015. Tuttavia il film non costituirà un sequel diretto di Dragon Ball Super: Broly, l’ultimo film uscito nel 2018.

Toei ha anche annunciato che il creatore della serie di Dragon Ball e autore di lunga data, Akira Toriyama, sta lavorando a stretto contatto con il team di produzione del nuovo film.

“Toriyama ha lavorato su tutto, dalla magnifica composizione della storia, al design dei personaggi e alle linee della sceneggiatura”, ha detto Toei in un comunicato stampa, aggiungendo una frase piuttosto azzardata e ricca di hype riguardo la qualità dell’opera: “un film di Dragon Ball diverso da qualsiasi altro nella sua storia”.

Sfortunatamente, niente di tutto questo ci fornisce molti dettagli su ciò di cui parlerà il film e sembra che la produzione voglia mantenere questo alone di mistero. I migliori suggerimenti che abbiamo ricevuto sono venuti dallo stesso Toriyama, che ha rilasciato una lettera ai fan:

“Non dovrei ancora parlare troppo della trama, ma preparatevi a scene estreme e divertenti, che potrebbero presentare un personaggio inaspettato. Ci addentreremo in un territorio inesplorato in termini di estetica visiva per offrire al pubblico un’esperienza incredibile”

Sebbene tutto ciò sia ancora piuttosto misterioso e criptico, l’idea di un nuovo stile e di un nuovo personaggio sono sicuramente elementi interessanti. Sappiamo che il film uscirà nel 2022, ma non se questo avverrà soltanto nelle sale cinematografiche giapponesi, oppure se ci sarà una distribuzione a livello internazionale.  

FONTE: Polygon

Final Fantasy 7 The First Soldier: Sono aperte le iscrizioni per la nuova Closed Beta in arrivo a Giugno!

Final Fantasy 7: The First Soldier renderà disponibile una Closed Beta nel giugno 2021 che darà, a chi possiede dispositivi Android, la possibilità di provare il prossimo titolo per dispositivi mobili Battle Royale.

Final Fantasy 7: The First Soldier Closed Beta si svolgerà dal 1 giugno al 7 giugno e il periodo di registrazione, per chi fosse interessato è attualmente in corso. Quelli con un dispositivo Android a 64 bit con Android 7.1 o successivo e almeno 3GB di memoria disponibile possono registrarsi dall’App Store  fino al 27 maggio 2021. Questa closed Beta sarà però solo disponibile negli Stati Uniti e nel Canada, mentre i dati di gioco e i progressi non verranno trasferiti al gioco completo quando verrà lanciato entro la fine dell’anno. Tuttavia, Square Enix ti consentirà di riprodurre in streaming il gioco se dovessi essere accettato nella beta.

Final Fantasy 7: The First Soldier è stato annunciato insieme a Final Fantasy 7: Ever Crisis, un “gioco per giocatore singolo strutturato in capitoli, che copre l’intera sequenza temporale di FFVII, inclusi gli eventi del gioco originale e le compilation di FFVII”.

Questo battle royale si svolgerà a Midgar 30 anni prima di Final Fantasy 7. Sembra includere sparatorie, combattimenti ravvicinati, abilità, evocazioni come i Ifrit, boss come Guard Scorpion e molto altro.

Sebbene non ci siano ulteriori finestre di lancio oltre al 2021, coloro che sperano di tornare nel mondo di FF7 potranno farlo il 10 giugno con il lancio di Final Fantasy 7 Remake Intergrade per PS5.Final Fantasy 7 The First Soldier: Sono aperte le iscrizioni per la nuova Closed Beta in arrivo a Giugno!

Apex Legends: è arrivata la Season 9, addio agli Smurf ?

Apex Legends Season 9 – noto anche come Apex Legends Legacy – è ora disponibile su Nintendo Switch, PS4, PS5, PC, Xbox One, Xbox Series S e Xbox Series X, e ha aggiunto una funzionalità attesa da tempo. Che si tratti di Fortnite , Rocket League , Call of Duty: Warzone o qualsiasi altro gioco online competitivo, gli smurf sono un problema. Apex Legends non ha fatto eccezione. In effetti, gli smurf sono stati un grosso problema in Apex Legends , ma si spera che le cose stiano cambiando.

Per coloro che non lo sanno: smurfing è quando un giocatore crea un secondo account allo scopo di giocare contro giocatori di minore abilità. Non è solo un modo popolare per aggirare SBMM, ma spesso va di pari passo con il potenziamento. Detto questo, in Apex Legends e nella maggior parte dei giochi, non è consentito, ma ciò non impedisce ai giocatori di farlo, e finora Respawn ha – apparentemente – fatto poco per combattere questo. Ancora una volta, però, sembra che questo stia finalmente cambiando.

Dopo nove stagioni, il gioco ha finalmente aggiunto l’opzione per segnalare gli smurf. Tuttavia, come molti hanno sottolineato, questa opzione potrebbe riguardare meno il reprimere gli smurf e in realtà filtrarli dagli imbroglioni che hackerano, manipolano e rompono il gioco. Come forse saprai, gli smurf non sono gli unici imbroglioni che affliggono il gioco. Gli hacker stanno peggiorando la situazione, anche se ciò potrebbe essere dovuto al fatto che sono più facili da identificare e segnalare, e quindi casi più documentati.

Al momento, non è chiaro quale sia l’intenzione dell’opzione, ma ora è nel gioco. Quindi, se sospetti che qualcuno stia “smurfando“, puoi denunciarlo in modo specifico piuttosto che segnalarlo sotto l’ombrello più ampio di barare.

Il nuovo titolo Nintendo, Game Builder Garage, permetterà ai giocatori di crearsi il proprio gioco

Nintendo ha annunciato questo mercoledi che l’11 giugno rilascerà per Nintendo Switch ,Game Builder Garage, un nuovo gioco che permetterà ai giocatori di creare i proprio videogiochi. Come per WarioWare DIY, Super Mario Maker e Nintendo Labo, la prossima ondata di Nintendo incentrata sullo sviluppo di giochi fai-da-te, offrirà ai produttori di videogiochi amatoriali, una serie di strumenti visivi colorati e di facile comprensione per programmare il proprio software.

Game Builder Garage insegnerà ai giocatori come creare il proprio gioco attraverso “tutorial divertenti e guidati che tratteranno le basi della programmazione visiva del videogioco”, ha affermato Nintendo in un comunicato stampa: “non è necessaria nessuna esperienze specifica”. I giocatori interagiranno con creature chiamate Nodon, che lo aiuteranno a costruire e creare i propri videogiochi, come questo che potete vedere nel trailer qui sotto:

I Nodon sono creature con grandi personalità che vengono utilizzate per aiutare a costruire i propri giochi da zero. Ci sono dozzine di Nodon in Game Builder Garage, ognuno con una funzione unica che possono essere unite insieme per creare le più disparate funzioni. Ad esempio, se collego uno Stick Nodon ad un Person Nodo, avrò la possibilità di spostare il mio personaggio muovendo la levetta dell’analogico. In questo modo avrai la possibilità di imparare le basi della programmazione in modo divertente e intuitivo. Avrai anche la possibilità di usufruire di una vasta varietà di tipologie di videogiochi come platform a scorrimento laterale fino ad arrivare ai blaster spaziali.

Game Builder Garage presenterà anche una modalità lezione, in cui i giocatori potranno “apprendere il concetto base della programmazione visiva, in lezioni interattive e dettagliate”. Nella modalità di programmazione gratuita, i giocatori trasformeranno quelle lezioni in giochi reali e potranno passare rapidamente dalla programmazione alla riproduzione delle proprie creazioni. I giocatori possono anche scambiare e scaricare le creazioni degli altri utenti.

Nintendo rilascerà Game Builder Garage a giugno per 29,99$.

PLAYSTATION NOW – tutti gli arrivi di maggio per gli abbonati

Ogni mese Sony aggiunge e rimuove giochi dal servizio Playstation Now, scarpiamo cosa riceveranno gli abbonati a maggio.

NIOH

Il primo gioco di Nioh è ambientato nel periodo Sengoku giapponese, prendendo ispirazione per la storia del mondo reale e incorporando elementi soprannaturali. L’action-RPG segue William Adams, un marinaio irlandese trasformato in samurai che prende il nome da uno degli unici samurai occidentali, mentre incontra personaggi storici e combatte sia gli yokai che i nemici umani. Il gioco offre varie opzioni per il combattimento, dal corpo a corpo corpo a corpo ad armi come spade, asce e martelli da guerra, combinando elementi di Dark Souls e giochi simili con azioni hack-and-slash. Nioh  è un gioco impegnativo, brutale e gratificante, in cui i giocatori devono imparare dai propri errori e migliorare dopo ogni morte.

JUMP FORCE

I fan dell’antologia manga Weekly Shōnen Jump dovrebbero dare un’occhiata al picchiaduro crossover Jump Force , che combina personaggi come Goku di Dragon Ball , Ichigo Kurosaki di Bleach e Izuku Midoriya di My Hero Academia . Nella modalità storia del gioco, il mondo reale si scontra con vari  universi di Shōnen Jump , consentendo ai cattivi controllati dalla mente di portare il caos. Spetta all’avatar del giocatore e a una squadra di vari personaggi manga noti come Jump Force eliminarli.

I combattimenti di Jump Force sono 1v1, con i giocatori che controllano un personaggio alla volta da una squadra di tre. Oltre alla storia, i giocatori possono combattere l’un l’altro in una varietà di modalità online. Il gioco sarà disponibile su PlayStation Now fino al 2 agosto.

STREET OF RAGE 4

Infine, il picchiaduro a scorrimento laterale Street of Rage 4 arriva su PlayStation Now. Il 2020 è un sequel della trilogia originale lanciata su Sega Genesis all’inizio degli anni ’90 e dà nuova vita a questo franchise classico. Streets of Rage 4 mantiene lo stile di base e il gameplay dei suoi predecessori, supportando ora fino a quattro giocatori in locale e due online. La storia del gioco è ambientata un decennio dopo Streets of Rage 3 , e segue il ritorno del personaggio Blaze Fielding mentre ripulisce le strade di Wood Oak City con i suoi vecchi amici Axel Stone e Adam Hunter. Insieme a loro ci sono nuovi combattenti, come la figlia di Adam, Cherry.

fonte: CBR.

Oneshot [Recensione]: La tua unica possibilità

All’interno del nostro essere, organismi dotati di una coscienza , ma non per questo sempre concorde, viene spesso fuori, nei discorsi tra amici o all’interno dei dibattiti di studiosi e filosi, l’argomento che tratta la concezione umana di cosa sia giusto e di cosa sia sbagliato. Nati con la capacità di intendere e di volere, di pensare e di riflettere, abbiamo sviluppato negli anni una, fra molte virgolette, morale comune, seguita più o meno dalla maggior parte della popolazione e che permette ai suoi utilizzatori di vivere in una, così detta, serenità. Ma spesso, questo nostro sistema creatosi con il susseguirsi di migliaia di anni e soprattutto di migliaia di errori, si piega davanti al nostro egoismo. Lo so che è un argomento abbastanza complesso da trattare e sicuramente non dovrebbe trovarsi all’interno di una semplice recensione come questa: Ma, Oneshot,  il gioco che ti sto per raccontare, tratta finemente, tra le sue righe, di questo abbastanza analizzato e molto discusso tema. Neppure nelle sembianze di Dio, riuscirerai a stabile cosa sia davvero giusto e cosa sia davvero sbagliato.


Che cosa è davvero giusto e cosa è davvero sbagliato?


Oneshot inizialmente nasce come freeware, cioè come gioco gratuito, sviluppato nell’arco di circa un mese, dai due sviluppatori Eliza Velasquez e Casey Gu. Successivamente, dato il suo grande successo e l’esponenziale diffusione del titolo, i due sviluppatori insieme ad altri colleghi, sotto il nome di Little Cat Feet, decidono di completare l’opera e di pubblicare il gioco, grazie all’editore Degica, su Steam a pagamento nel 2016. Creato con l’utilizzo dell’ormai famosissimo engine RPG Maker, prende eccezionalmente poco spunto da Earthbound, se non per il suo stile grafico, mentre assimila molte caratteristiche e features, pur non essendoci combattimenti da affrontare, da diversi titoli come: Hyper Light Drifter per le sue ambientazioni suggestive e fantastiche, Yume Nikki per la struttura di gameplay basata su puzzle e ricerca di oggetti chiave e Il Piccolo Principe per la sua trama.


Oneshot è l’unione di più svariati videogiochi


Ed è proprio la trama di Oneshot ad essere una delle 2 colonne portanti del titolo, permettendo al gioco di brillare come, a mio avviso, pochi del suo genere creati fino ad ora. La tua avventura inizierà con Niko, un ragazzo metà uomo e metà gatto, che si risveglierà all’interno di un mondo colpito da incombente rovina causata dalla scomparsa, avvenuta ormai molti anni prima, del sole che si trovava sulla cima della Torre al centro del continente. Questo particolare continente è suddiviso principalmente in 3 aree ben distinte: nella sezione più esterna troviamo I Barrens, in cui si celano paesaggi desertici simili al suolo lunare, ma ricoperti per la maggior parte da detriti e resti di robot ormai non più funzionanti. Più internamente troviamo invece il Glen una distesa landa di inondate paludi e foreste formate da alberi di fosforo, in cui risiedono ominidi con sembianze di uccello. Infine al suo centro abbiamo il Refuge una metropoli sovrappopolata con passaggi rialzati, luci sgargianti e accecanti neon viola, molto simili alle ambientazioni cittadine di CyberPunk. Ed è proprio al centro di tutto ciò che troviamo la Torre, dove un tempo risiedeva il trono del , almeno così credevano, intramontabile sole, che forniva energia e vita a quelle radiose terre, ma che ora sopravvivono solo grazie alla grande quantità di fosforo presente sulle sue terre, che crea una flebile luce e fornisce qualche briciola di energia. Lo scopo di Niko,una volta svegliatosi in questo mondo e una volta trovato, il “nuovo sole”, cioè una lampadina che terrà quasi sempre tra le mani, sarà quello di essere accompagnato grazie al tuo aiuto, fino alla torre, passando per tutte e tre le aree del continente, per restituire la vita e ridare la luce a quei territori oscurati da quel destino avverso. Una storia studiata nei minimi dettagli che permette al giocatore di creare con il protagonista una sorta di sintonia che ti accompagnerà durante tutto l’arco dell’avventura e che ti farà sentire molto vicino al protagonista. Un uso geniale di meccaniche di trama che permetteranno di forgiare questo tuo legame con Niko e di farti pesare ogni scelta che compirai… perfino chiudere il gioco… e non lo dico esagerando, non punto ad esaltare eccessivamente la già splendida trama e la complessa strutturazione del gioco.


Dovrai accompagnare Niko nel suo viaggio per salvare questo mondo ormai in rovina


A sorreggere il titolo, oltre alla trama, troviamo la sua seconda colonna portante cioè la rottura della quarta parete, ma utilizzata in mondo non geniale, di più! Questa rottura della quarta parete, non avverrà unicamente tramite dialogo diretto con il giocatore, riconosciuto come tale dal gioco e dai personaggi, ma si presenterà anche come forma fisica all’interno del tuo pc! Non voglio assolutamente spoilerare nulla e sicuramente potrò sembrare troppo eccessivo, ma quando vi dico che questa rottura fisica della quarta parete, qui su Oneshot, ha provocato in me una pelle d’oca, che praticamente mai avevo provato in un gioco, scaturita soprattutto dalla incredibile ingegnosità con cui è stata sfruttata, non sto esagerando! Potrei essere uno di quei giocatori che si impressiona per poco, probabilmente è così, ma ti garantisco che quello che dico è vero! Le uniche parole che mi vengono in mente per descrivere lo splendito e originale utilizzo di questa rottura della quarta parete sono geniale, geniale, geniale!


Insieme alla sua trama, la rottura della quarta parete è la colonna portante di questo titolo


Se invece dovessimo parlare del gameplay, lo definirei invece come un accompagnatore, un elemento che non è fondamentale ma sicuramente da tenere in attenta valutazione, considerando che spesso esso si unirà alla già citata ingegnosa rottura della quarta parete. Se da una parte il gameplay del gioco si baserà fondamentalmente, nella ricerca e nell’ottenimento di determinati oggetti chiavi utili per il proseguimento della tua avventura e nella risoluzione di divertenti puzzle come spostare delle capre dentro delle fosse, dall’altra parte all’interno dello stesso gameplay, capirai come, non solo quel mondo fantastico sarà il luogo in cui potrai cercare indizi e dovrai, in un modo molto particolare di cui ovviamente non farò parola, cercare di andare oltre la logica comune dei soliti videogiochi. A tutto ciò si unisce un buon comparto sonoro e una musica ad 8 bit, che permette, nel miglior modo possibile, di trasmettere ogni singola emozione della scena o del luogo in cui ti trovi, intonandosi perfettamente con la sua grafica Pixel Art, carina e piena di dettagli.


Un gameplay semplice, ma non per questo incredibilmente innovativo


Come ormai ribadisco in ogni mia recensione, nulla è perfetto e mi ritrovo anche ora, con mio grande rammarico , a doverti esporre i problemi che ho percepito nel giocare questo splendido titolo. Il gioco è essenzialmente basato sull’esplorazione e sulla ricerca ed è quindi inevitabile che il backtracking si palesi frequentemente nel corso della storia, ma il titolo presentando queste mappe molto estese e ampie, porteranno il giocatore a perdersi molto facilmente. Non sarò sicuramente un genio, ma a mio avviso il gioco pecca di orientazione e mostra una, a volte più frequente a volte meno, dispersività generale in cui dimenticherai dove sei o non sei passato oppure capiterà di prendere una strada del tutto sbagliata per poi dover tornare indietro e cercare quella giusta. Un altro piccolo difetto che il gioco presenta soprattutto nelle prime ore di gioco è la complessità nei comandi. Ti ritroverai a premere duecento volte tasti diversi per poi pigiarne altri e cosi via, senza che tu abbia effettivamente fatto niente.


Un mondo forse un po’ dispersivo e comandi un po complicati


Tralasciando davvero questi due difetti, Oneshot è un’esperienza sicuramente unica, dalla durata di circa 7/8 ore, che implementa all’interno del gameplay delle meccaniche mai viste nella mia carriera videoludica e riesce a farti diventare davvero amico di un personaggio che nemmeno esiste. Ma oltre al divertimento OneShot mette davanti al giocatore anche una scelta morale, una scelta morale talmente pesante e logorroica che persino Dio avrebbe difficoltà a prendere, figurati un essere umano. Ma ricorda che in tutto questo hai una sola possibilità.

Playstation acquisisce una minoranza di Discord dopo l’interesse di Microsoft

PlayStation ha annunciato di aver fatto un investimento di minoranza in Discord come un modo per costruire una relazione tra il popolare servizio di chat online e Sony.

Jim Ryan, presidente e CEO di PlayStation ha annunciato la partnership in un breve post. Sony afferma di aver preso la sua quota di minoranza nella serie H di Discord e che PlayStation ha parlato con i co-fondatori di Discord Jason Citron e Stan Vishnevskiy sui modi per riunire amici e comunità.

“Consentire ai giocatori di creare comunità e godere di esperienze di gioco condivise è al centro di ciò che facciamo”, scrive Ryan. “Siamo entusiasti di iniziare questo viaggio con uno dei servizi di comunicazione più popolari al mondo”.

Discord ha segnalato oltre 140 milioni di utenti al mese in tutto il mondo.

La notizia della quota di minoranza di PlayStation arriva sulla scia dei rapporti secondo cui Discord ha interrotto i colloqui di un buyout con tre potenziali acquirenti, tra i quali Microsoft. Secondo quanto riferito, il gigante della tecnologia era pronto a offrire 10 miliardi di dollari, ma quei negoziati sono stati sospesi con il potenziale per essere “riaccesi in futuro”

Non ci sono dettagli concreti su come PlayStation e Discord potrebbero collaborare in futuro, sia che si tratti dell’integrazione ufficiale di Discord in PlayStation o di qualcos’altro. Tuttavia, la quota di minoranza mostra che Sony è almeno impegnata a lavorare con Discord in qualche modo.

Non è chiaro però se ci sarà un’app Discord nativa su PA5 o PS4, o se sarà collegata in qualche modo all’interfaccia utente di PlayStation, né ci sono informazioni su come potrebbe funzionare la messaggistica mobile. I fan hanno a lungo chiesto Discord su console per unificare le loro comunicazioni di gioco.

Fonte: IGN.

Xbox Game Pass: Ecco tutte le novità in arrivo questo Maggio!

Xbox ha annunciato che Red Dead Online, FIFA 21, Just Cause 4: Reloaded e molti altri si uniranno al Game Pass di casa Microsoft, in questo maggio 2021.

Come spiegato da Xbox Wire, Red Dead Online è la versione standalone del gioco online che una volta era disponibile solo per coloro che possedevano Red Dead Redemption 2.

Mentre Red Dead Redemption 2 è stato rimosso dal Xbox Game Pass nel settembre del 2020, Red Dead Online darà ai giocatori l’opportunità di tornare nel selvaggio west da soli o con i propri amici. Si unisce insieme a Red Dead Online anche Grand Theft Auto 5, che è stato aggiunto al Game pass di Xbox lo scorso mese.

L’elenco completo dei giochi in arrivo sul Xbox Game Pass e le piattaforme su cui saranno disponibili sono riportate qui sotto:

  • Dragon Quest Builders 2 (Console e PC) 4 Maggio
  • FIFA 21 (Console and PC via EA Play) 6 Maggio
  • Outlast 2 (Cloud, Console e PC) 6 Maggio
  • Steep (Cloud and Console) 6 Maggio
  • Final Fantasy X/X-2 HD Remaster (Console e PC) 13 Maggio
  • Just Cause 4: Reloaded (Cloud, Console e PC) 13 Maggio
  • Psychonauts (Cloud, Console e PC) 13 Maggio
  • Red Dead Online (Cloud e Console) – 13 Maggio
  • Remnant: From the Ashes (PC) – 13 Maggio

Come sempre, se ci sono giochi che entrano ci saranno anche giochi che lascieranno il Game Pass di Xbox il 15 di questo mese. Ecco la lista:

  • Alan Wake (Console e PC)
  • Battlefleet Gothic: Armada 2 (PC)
  • Dungeon of the Endless (Cloud, Console e PC)
  • Final Fantasy IX (Console and PC)
  • Hotline Miami (PC)
  • Plebby Quest: The Crusades (PC)

Case per pc da gaming e workstation- Guida all’acquisto

Scegliere un buon case non è particolarmente complesso una volta conosciute le discriminanti da considerare. In questa guida le osserveremo tutte in maniera approfondita.

In questa guida andremmo a vedere:

L’impatto che la scelta di un buon case ha sulle prestazioni finali del PC è molte volte sottovalutato durante il processo di progettazione, ma c’è molto di più oltre l’estetica. Il formato del case determina il tipo e le dimensioni dei componenti e influisce anche sull’efficienza di raffreddamento della build e sulla qualità del cable management.

La grandezza del case

Come è facile intuire, le dimensioni sono uno dei parametri più importanti da tener presente. Naturalmente non si hanno due modelli con dimensioni identiche; tuttavia è abitudine suddividere i case in quattro categorie: fattore di forma ridotto – mini ITX, Mini Tower, Mid Tower e Full Tower.

Il form factor del case è strettamente collegato a quello della scheda madre: un case con fattore di forma ridotto è pensato per ospitare una scheda madre mini-ITX, mentre un mid tower è concepito per le ATX ed un full tower per le ATX e per le sorelle maggiori ExtendedATX.
Ovviamente un case di form factor “maggiore” può contenere una scheda madre di form factor “inferiore” (es. un full tower può contenere una mini-ITX) ma non è molto sensato optare per un accoppiamento del genere.

Come in qualsiasi ambito, ogni scelta comporta aspetti positivi e negativi: i case molto compatti presentano una grossa difficoltà di dissipazione per lo scarso spazio a disposizione. Per questo motivo, pur contenendo meno componenti rispetto ad un Mid Tower, le build a fattore di forma ridotto possono diventare particolarmente costose.
Scegliere il suo opposto, cioè un Full Tower, implica ovviamente un ingombro esterno importante, a fronte di una spaziosità senza pari al proprio interno e a una “facilità” maggiore nella dissipazione.

Un’altra importante implicazione del form factor del case riguarda le dimensioni massime ammissibili di alcuni componenti: in particolare ci interessano la lunghezza massima della GPU e l’altezza massima del CPU cooler ad aria.

Cable management

Per far sì che una build risulti pulita e ordinata è necessario che i cavi vengano nascosti il più possibile: ecco perché è importante considerare anche l’organizzazione del retro del case e la posizione delle feritoie in cui far passare i cavi. Inoltre i cavi posizionati male rischiano di “rompere” il flusso d’aria e, anche se in piccola parte, peggiorare la qualità del raffreddamento .

Continuando a parlare dell’organizzazione degli spazi, è opportuno precisare che è preferibile scegliere case che hanno la ventola dell’alimentatore orientata verso l’esterno o che prevedono addirittura l’alloggiamento dell’alimentatore in un’altra chamber, cioè generalmente dietro alla scheda madre. Ciò è ovviamente possibile solo con case discretamente larghi. La configurazione dual chamber contraddistingue anche alcuni case ITX, come vedremo più avanti.

Il pannello frontale del case di solito include accensione/spegnimento, plug-in audio per cuffie e microfono e alcuni slot USB (2.0, 3.0, 3.1). A seconda del case e delle sue caratteristiche, il pannello frontale potrebbe includere, ad esempio, pulsanti per il controllo dei LED e pulsanti di ripristino.

Il raffreddamento e circolo di aria

Anche il case fa la differenza nel processo di raffreddamento delle componenti. Infatti un case ben areato agevola il passaggio del flusso di aria spostato dalle ventole e, di conseguenza, garantisce un raffreddamento più efficiente. E’ quindi consigliato un case meshato, cioè con una maglia di ferro con tanti piccoli fori, piuttosto di uno con un pannello in vetro, che ostacola totalmente il passaggio dell’aria. Ci sono comunque molte soluzioni che riescono ad offrire un ottimo airflow, pur essendo chiusi frontalmente.

Ai mesh corrisponde, come abbiamo detto poco fa, un minore impedimento al passaggio dell’aria e di conseguenza anche un maggiore accumulo di polvere: ecco perché è importante verificare che il case sia dotato di filtri antipolvere. Questi filtri sono dei sottili fogli metallici (o di plastica) anch’essi meshati, che costituiscono un’ulteriore barriera contro la polvere, che è un’altra nemica delle basse temperature. Alle estremità sono posti dei magneti, che consentono di attaccarli e staccarli facilmente dal case, agevolandone la pulizia. Nel caso in cui non ci fossero magneti, i filtri sono posizionati ad incastro. È buona norma controllare periodicamente che non ci siano accumuli di polvere, che generalmente si formano in corrispondenza dei bordi esterni delle ventole (ogni 30/40 giorni circa).

La correlazione tra performance e calore non si limita al fatto che i componenti più potenti, generalmente, necessitano di più energia e quindi scaldano di più. Infatti la temperatura stessa ha forte influenza sulle prestazioni, sia per le CPU che, soprattutto, per le GPU: lo stesso componente ha prestazioni differenti in base alla temperatura (maggiore temperatura=minori prestazioni).

Va tenuto anche conto che mantenere la CPU a temperature più basse consente di utilizzare un vcore più basso a parità di frequenza, portando quindi il vantaggio di avere overclock più facilmente stabili. Ad esempio lo stress test OCCT, per uno stesso oc, può non dare errori o darne parecchi in base alla curva delle ventole impostata.

Ventole e rumorosità

Un altro elemento in cui il case può fare la differenza, oltre alla, se così la si può definire, qualità dell’airflow, è la silenziosità. Ovviamente il numero di ventole, oltre al numero di giri a cui sono impostate, influisce fortemente sulla rumorosità. La possibilità di montare più ventole all’interno dello stesso case quindi, avrà un maggior impatto sul circolo di aria e sul raffreddamento interno, ma avrà anche un impatto maggiore sulla rumorosità del pc stesso.
Di fatto avere 9 ventole non è sempre un lato positivo (almeno non per le vostre orecchie).

Per lo stesso discorso di prima, un Full Tower è mediamente più rumoroso per il maggior numero di ventole installate, ma consente di mantenere temperature delle componenti inferiori. Nel caso dei Mini ITX, proprio perché ci sono molte meno ventole, è necessario alzarne i giri/minuto, aumentando la rumorosità. La necessità di massimizzare l’airflow è proprio il motivo per cui i case con form factor ridotto sono in genere completamente meshati. Un case Mid Tower rappresenta generalmente il giusto compromesso tra rumorosità, airflow e resa della dissipazione.

I case più consigliati

Abbiamo ora tutte le carte in regola per poter esaminare a fondo i case. Entriamo ora nel vivo e scopriamo quali si dimostrano più validi! Ovviamente ne mancherà qualcuno, ma questa lista è sicuramente un buon punto di partenza per farsi un’idea.

Deepcool Matrexx 55 mesh
Dimensioni: 440mm × 210mm × 480mm
Supporto mobo fino a E-ATX
Feature: front mesh, pannello laterale in vetro temperato, filtri antipolvere ovunque e filtro magnetico sopra.
I/O: 2 x USB 3.0, 1 x Audio, 1 x Mic
Supporto ventole: 3 da 120/140mm sul front, 2 da 120/140mm sul top ed una da 120mm nel back
Supporto rad: top fino a 280mm (consigliati 240mm per clearance ram) e 360mm nel front
Installazione hard drive: 2 da 3.5” e 4 da 2.5”
Altezza massima dissipatore CPU: 168mm
Lunghezza massima GPU: 370mm
Cable management clearance: 23mm
Lunghezza max PSU: 170mm


Metallic Gear Nero Air
Dimensioni: 200mm x 460mm x 450mm
Supporto mobo fino a E-Atx (280mm)
Feature: pannello laterale in vetro temperato, 2x ventole 120mm rgb nel front, filtri antipolvere ovunque
I/O: 2 x USB 3.0, 1 x Audio, 1 x Mic
Supporto ventole: 2x 120/140mm nel front, 2x 120/140mm nel top, 1x 120mm nel back
Supporto rad: 240/280mm nel front, 240/280mm nel top
Installazione hard drive: 2 da 3.5″, 3 da 2.5″
Altezza massima dissipatore CPU: 170mm
Lunghezza massima GPU: 400mm
Cable management clearence: 36mm
Lunghezza massima PSU: 250mm


Cooler Master H500p
Dimensioni: 542mm x 242mm x 544mm
Supporto mobo fino a E-ATX
Feature: pannello laterale in vetro temperato, front mesh (airflow impeccabile), 2 ventole RGB da 200mm nel front – MasterFan M200R RGB – e 1 ventola RGB da 140mm – MasterFan M140R RGB – nel rear incluse, filtri antipolvere ovunque
I/O: 2 x USB 2.0, 2 x USB 3.0, 1 x Audio, 1 x Mic
Supporto ventole: 3 da 120mm/140mm o 2 da 200mm sul front, 3 da 120mm/140mm o 2 da 200mm sul top, 1 da 120mm/140mm nel back
Supporto rad: fino a 360mm sul front, fino a 360mm sul top
Installazione hard drive: 2 da 2.5”/3.5” e 2 da 2.5”
Altezza massima dissipatore CPU: 190mm
Lunghezza massima GPU: 412mm


Phanteks Evolv x
Dimensioni: 510mm x 240mm x 520mm
Supporto mobo fino a E-ATX
Feature: pannelli laterali in vetro temperato, strisce led incluse, front in alluminio anodizzato (airflow comunque buono), 2 ventole – PH-140MP radiator fan – nel front e 1 ventola – PH-140MP radiator fan – nel rear incluse, filtri antipolvere ovunque
I/O: 1 x USB 3.1 Type-C, 4 x USB 3.0 Type-A, 1 x Audio, 1 x Mic
Supporto ventole: 3 da 120mm/140mm nel front, 3 da 120mm o 2 da 140mm sul top, 1 da 120mm/140mm nel back
Supporto rad: fino a 420mm sul front, fino a 280mm/360mm sul top
Installazione hard drive: 10 da 2.5”/3.5” e 9 da 2.5”
Altezza massima dissipatore CPU: 190mm
Lunghezza massima GPU: 435mm

CoD: La Remastered della campagna di Modern Warfare 3 uscirà quest’anno!

Dopo aver rilasciato le Remastered dei primi due giochi di Call of Duty: Modern Warfare, sembra che Activision abbia pianificato di lanciare anche la Remastered del terzo gioco della serie. Sebbene l’editore non abbia ancora annunciato nulla al riguardo, un affidabile insider di Call of Duty ha fornito alcune nuove informazioni che suggeriscono che qualcosa di nuovo sta per essere rivelato.

Secondo un tweet dell’utente @TheMW2Ghost, Activision ha in programma di rilasciare Call of Duty: Modern Warfare 3 Campaign Remastered all’interno del 2021. Inizialmente, si diceva che questa remastered sarebbe arrivata nel secondo trimestre del 2021, il che significa che sarebbe uscito entro la fine di giugno. Tuttavia, data la vicinanza alla fine di giugno e l’assenza di rivelazioni da parte di Activision, non è ancora noto se queste voci siano effettivamente veritiere. Anche se si è molto convinti che il lancio avverrà nel 2021.

L’altra nota interessante con questo rapporto è che Call of Duty: Modern Warfare 3 Campaign Remastered apparentemente sarà un’esclusiva temporanea di PlayStation. Mentre l’esclusiva durerebbe solo un mese, coloro che giocano su piattaforme PlayStation avranno inizialmente l’anteprima sul gioco.

E se questo ti suona strano, non lo è affatto. Activision ha effettivamente applicato questa stessa identica tattica con Call of Duty: Modern Warfare 2 Campaign Remastered quando è uscito nel 2020. Inizialmente, la remastered di MW2 è arrivata prima su PlayStation 4 per poi approdare su Xbox e PC.

Ancora una volta, non c’è alcuna garanzia che tutto ciò sia vero, quindi ogni informazione va presa assolutamente con le pinze e creduta il giusto.  

League of Legends: Il gioco di carte espande il suo l’universo

Con un MMO , un picchiaduro e persino una serie animata in arrivo, l’universo di League of Legends è sul punto di espandersi in un territorio completamente nuovo. E mentre il MOBA originale di League of Legends potrebbe essere il gioco che ha dato il via alle cose, la chiave segreta dell’universo espanso di Riot Games è in realtà: Legends of Runeterra.

Il gioco di carte digitale di Riot, che riceverà un nuovo pacchetto di espansione la prossima settimana, ha già avuto un enorme successo. È stata nominata una delle migliori app del 2020 da Apple e la scorsa settimana ai DICE Awards ha portato a casa il premio per Mobile Game of the Year. Ma Legends of Runeterra ha anche contribuito a creare le basi per l’universo di League of Legends, espandendo il suo mondo immaginario di Runeterra e dei personaggi al suo interno.

Jeff Jew, è un veterano di Riot da 14 anni e ha persino fondato la compagnia Magic: The Gathering club, che lo ha reso una scelta naturale per lavorare al gioco di carte dell’azienda. Secondo Jew, anche dai suoi primi giorni di sviluppo nel 2014, Legends of Runeterra è sempre stato un luogo in cui Riot ha potuto espandere Runeterra, il mondo in cui è ambientato League of Legends , in un modo che il MOBA originale non avrebbe mai potuto fare.

Nel processo di costruzione del mondo, il team di sviluppo ha finito per creare enormi guide di stile per ciascuna delle molte civiltà di Runeterra, complete di illustrazioni, storie, scritti e personaggi secondari.

fonte: riot games

Negli ultimi 18 mesiRiot ha annunciato che il mondo di Runeterra si sta espandendo in un MMO, un picchiaduro e uno show televisivo, e tutti si baseranno sulla tradizione che Legends of Runeterra ha contribuito a creare.

STATE OF PLAY 29/04:Ratchet & Clank si preparano a prendersi la Next-Gen!

Con lo State of Play del 29 aprile, Sony ha voluto dare un assaggio concreto di next-gen a tutti i suoi giocatori, mostrando 15 minuti di gameplay dell’attesissimo nuovo capitolo di Ratchet & Clank: Rift Apart. Oltre a ciò, due indie attesi in prossima uscita sulle console di casa Sony. Partiamo proprio da questi.

Subnautica: Below Zero, una espansione del celebre survival Subnautica, che sarà disponibile per PS4 e PS5. In questa nuova espansione esploreremo una nuova regione artica di 4546B, nel tentativo di scoprire le sorti della Alterra e del suo equipaggio, fra cui lavorava anche nostra sorella. L’upgrade alla versione ps5 del titolo sarà gratuito per tutti i possessori della versione ps4. 14 maggio.

Among Us: il famosissimo gioco di accuse e tradimenti arriverà anche sulle console di casa Sony nel 2021, e per celebrare questa unione, saranno rilasciate delle skin a tema Ratchet & Clank.

Ratchet & Clank: il gameplay dell’ultima fatica Insomniac ha voluto darci un primo assaggio di cosa ci potremo aspettare da questa nuova avventura del simpatico duo. Il colpo d’occhio iniziale è veramente impattante. L’ambientazione urbana in cui si muove ratchet nella prima parte del gameplay mostra subito i muscoli di una produzione interamente next-gen. Giochi di luce, effetti particellari, ambientazioni complesse e vive, stratificate e artisticamente molto ispirate, ci hanno colpito e ammaliato. La cura per i dettagli, il ray-tracing nelle pozzanghere che riflettono le luci al neon di una periferia di questa dimensione alternativa, sono tutti elementi che ci hanno fatto alzare dalle sedie. Quando poi si passa all’azione, il gioco mostra i suoi muscoli: una fluidità impeccabile, granitica, che accompagna le sequenze di combattimenti che la saga ci ha sempre garantito. Durante questa sezione, abbiamo potuto dare una prima occhiata all’utilizzo delle caratteristiche del Dualsense, in particolar modo, dei grilletti adattivi: due delle bocche di fuoco utilizzate dal nostro lombax infatti avevano due modalità di fuoco differenti, a seconda della pressione più o meno intesa dei grilletti sul pad. Inoltre abbiamo potuto constatare la totale assenza di tempi di caricamento, legata ovviamente all’SSD della console, legata all’utilizzo delle “fratture”, veri e propri varchi nello spazio-tempo che porteranno il giocatore a saltare fra mondi e dimensioni nel bel mezzo dell’azione. Oltre all’utilizzo di fratture gialle disseminate nei livelli, che permetteranno di spostarsi in essi con grande rapidità, ci sono poi le fratture interdimensionali vere e proprie. Nel corso di una battaglia con un boss, il Juggernaut, l’azione si sposatava in una mezzo-secondo da un campo di battaglia all’altro, grazie ai tempi di caricamento inesistenti, cosa che si è poi ripetuta anche nella sezione con Rivet, la lombax della dimensione alternativa dove il malefico Dt. Nefarius è imperatore e vincitore. Insomma, questa lunga presentazione ha alimentato in noi un hype gigantesco. Affezionati alle avventure del duo di casa Playstation attendevamo già con molta ansia questo titolo, ma dopo questi 15 minuti di goduria visiva, l’attesa è diventata già insopportabile, per quello che si preannuncia essere la vera prima esclusiva next-gen di casa Sony.

E voi? Siete in attesa della nuova esclusiva per Playstation 5? Attendete con impazienza o aspetterete di vedere altri spezzoni del titolo prima di farvi un giudizio? Fatecelo sapere nei commenti!

AMD – Rimedia alla carenza di GPU

L’anno scorso, AMD ha finalmente rilasciato una famiglia di processori grafici in grado di competere con le offerte di fascia alta di Nvidia. Sfortunatamente, AMD non è riuscita a soddisfare la domanda di nuove GPU. Ma a quanto pare c’è luce alla fine del tunnel mentre AMD sta aumentando la produzione.

Vediamo buoni ordini da parte dei clienti modelli e un forte arretrato “, ha detto Su.” Poi, abbiamo anche visto che la catena di approvvigionamento è stata complessivamente stretta per l’industria dei semiconduttori. E abbiamo lavorato a stretto contatto con i nostri partner della catena di fornitura. Quindi, abbiamo anche una buona visibilità per la fornitura aggiuntiva durante tutto l’anno “.

Le entrate di AMD nel primo trimestre del 2021 sono aumentate di “una forte percentuale a due cifre anno su anno e in modo sequenziale” grazie al successo delle GPU della serie Radeon RX 6000. Purtroppo per AMD, tutte le schede grafiche oggi sono vendute a prezzi notevolmente superiori, quindi aumentare le vendite potrebbe essere un compito difficile poiché anche le schede grafiche pensate per essere poco costose hanno un prezzo irragionevolmente alto a causa della forte domanda.

Abbiamo introdotto la nostra CPU desktop Radeon 6700 XT con prestazioni di gioco 1440p leader a marzo e siamo sulla buona strada per i primi notebook dotati della nostra architettura RDNA 2 mobile all’avanguardia che verranno lanciati alla fine di questo trimestre“, ha affermato Lisa Su, CEO di AMD, durante il ultima chiamata sugli utili dell’azienda. “Prevediamo che le vendite di GPU della serie Radeon 6000 cresceranno in modo significativo nei prossimi trimestri, con l’aumento della produzione“.

Aumentare l’offerta della GPU non è un compito particolarmente facile. Il partner di produzione di AMD, TSMC, opera con un carico di quasi il 100%. Inoltre, il ciclo di produzione di un processo moderno dura circa tre mesi, quindi un chip AMD ordinato oggi potrebbe non essere spedito fino a quest’estate.

PlayStation Plus: Ecco i tre nuovi titoli del PS+ di Maggio 2021!

Sony ha annunciato i nuovi giochi che entreranno a far parte del vasto catalogo dei titoli gratis ottenibili attraverso il PlayStation Plus. Per questo maggio 2021 PlayStation offre agli abbonati tre giochi da poter scaricare, a partire dal 4 maggio fino al 31, di cui due per PS4 e uno per PS5.

I tre giochi in questione sono:

  • Battlefield 5 (PS4 e compatibile per PS5)
  • Stranded Deep (PS4 e compatibile per PS5)
  • Wreckfest Drive Hard Die Last (PS5)

Con Battlefield 5 entra nel conflitto più grande che l’umanità abbia mai affrontato: la seconda guerra mondiale. Immergiti in emozionanti e epiche battaglie su vasta scala in ambientazioni di tutto il mondo sia in multigiocatore che in singol player, sperimentando così il campo di battaglia più ricco e coinvolgente di sempre.

Metti alla prova le tue abilità di sopravvivenza in questa avventura survival open world. In seguito ad un misterioso incidente aereo, ti ritrovi bloccato nel vasto Oceano Pacifico. Contando unicamente sulle tue forze dovrai cercare di sopravvivere il più a lungo possibile , esplorando i fondali marini e le occasionali isolette pacifiche in cui potrai trovare materiali, adatti per la costruzione di oggetti e utensili per la tua sopravvivenza.

Su Wreckfest non ci sono regole: preparati a correre con la propria auto, tutta da poter rafforzare e migliorare secondo i propri gusti, su piste in cui gli incidenti sono all’ordine del giorno. Goditi un po’ di divertimento nella modalità Sfida dove potrai metterti al volante di mietitrici , veicoli a 3 ruote e molto altro oppure sfida i tuoi amici online in multiplayer fino a 24 giocatori.

The Last of Us: esiste la trama del terzo capitolo, ma non è ancora in lavorazione!

Naughty Dog ha dichiarato di aver scritto la trama per The Last of Us 3, ma al momento non è in procinto di sviluppare il sequel. Il direttore creativo Neil Druckmann spera che “un giorno, questa trama possa vedere la luce”. Druckmann in un podcast, Script Apart, parlando della scrittura della trama di The Last  of Us 2, ha accennato brevemente alla possibilità di un sequel:

“Non so quanto io possa rivelare … [Il co-sceneggiatore Halley Gross] e io abbiamo scritto uno schema per una storia, di cui un giorno spero di poterne vedere lo sviluppo, che esplora le vicende di cosa succederà dopo TLOU2. Vedremo.”

Druckmann dice che ci sono state un bel po’ di discussioni interne sulla decisione da prendere riguardante una Parte 3, sottolineando quando effettivo lavoro sia necessario per creare un gioco di queste potenzialità: “Questi giochi richiedono così tanto lavoro per essere realizzati … e in questi 7 anni ci ho riflettuto molto … perché devi essere sicuro al 100% dell’idea che hai elaborato.”

“Ora che abbiamo due giochi tra le mani la cosa si complica maggiormente: se con un gioco ancora non esiste un vero e proprio franchise, già con il secondo iniziano a nascere dei pattern che lo sviluppatore deve seguire e creando un terzo capitolo questo accentua più la situazione. Ci sono temi struttuali e tematiche a cui devo obbligatoriamente attenermi per realizzare questo terzo capitolo.”

Sembra che Naughty Dog stia attualmente capendo quale decisione deve essere presa. “Dopo aver finito uno dei nostri grandi titoli” ha spiegato Druckmann, “dedichiamo molto tempo per decidere quale percorso debba intraprendere la casa di sviluppo: sviluppiamo un sequel di TLOU? Creiamo qualcosa di nuovo? Ripeschiamo qualche vecchio franchise a cui vogliamo ridar vita? Personalmente, mi piace molto esplorare completamente tutti questi aspetti.”

Rapporti recenti hanno suggerito che Naughty Dog stia (o almeno stesse) lavorando a un gioco multiplayer standalone di The Last of Us, ad un nuovo progetto Uncharted e a un remake completo dell’originale The Last of Us.

 Vale la pena ascoltare l’ultimo episodio completo del podcast di Script Apart con Druckmann e Gross, in cui raccontano aneddoti interessanti come la prima bozza di TLOU2 e la sua uscita occasionalmente travagliata.

Ghosts ‘n Goblins Resurrection : Ecco la data di uscita dell’intramontabile titolo in arrivo su PS4 Xbox One e PC

Originariamente sviluppato come esclusiva per Nintendo Switch, questo intramontabile titolo di Capcom, Ghosts ‘n Goblins è in arrivo su un gamma più ampia di piattaforme.

Meno di mezzo mese dopo aver confermato i piani per il porting, Capcom ha annunciato che Ghosts ‘n Goblins Resurrection arriverà su PC, PS4 e Xbox One e presumibilmente anche per PS5 e Xbox Series X | S il 1 giugno di quest’anno. I preordini dovrebbero essere già attivi, con contenuti bonus che variano da piattaforma a piattaforma.

Il gioco è un reboot della serie Ghosts ‘N Goblins e fu distribuito per la prima volta come esclusiva per Switch nel febbraio del 2021. Sebbene siano state ampiamente modificate e abbellite sia la grafica che il comparto sonoro, una delle aggiunte chiave del nuovo titolo sono i 4 diversi tipi di difficoltà. I titoli precedenti erano spesso particolarmente difficili, andando così a spaventare non solo i bambini ma anche i giocatori veterani. Per rendere le cose ancora più amichevoli sono state aggiunte una modalità “Page” che permetterà rigenerazioni illimitate e la possibilità di completare il gioco con l’aiuto di un altro giocatore in locale che potrà unirsi con uno dei 3 personaggi secondari cioè Barry, Kerry e Archie. Questi potranno rispettivamente: creare barriere protettive, spostare il giocatore dalle situazioni di pericolo o costruire ponti.

I preordini su Steam per Ghosts ‘N Goblins Resurrection includono uno sfondo limitato a tema e una “mini” colonna sonora non ancora definita. Sia i preordini di PlayStation che quelli di Xbox riceveranno 24 ore di accesso anticipato al gioco mentre in aggiunta PS4 riceveranno due temi dashboard, non trasferibili però su PS5.

Oltre a questo reboot, Capcom porterà separatamente Capcome Arcade Stadium sulle stesse piattaforme il 25 maggio. La compilation retrò può essere letteralmente considerata come una misera vetrina: se 1943 Battle for Midway sarà in bundle gratuitamente, i 31 giochi aggiuntivi dovranno essere acquistati separatamente, in confezioni da 10 al prezzo di 14.99$ o 39.99$ come pacchetto completo. Da solo, l’originale Ghosts ‘N Goblins costarà 1.99$.