Netflix AVATAR: THE LAST AIRBENDER – prime foto del cast e nuove aggiunte [annunciato Iroh]

La serie live-action Netflix Avatar: The Last Airbender è un adattamento della serie animata tradotta come Avatar: La leggenda di Aang, la quale è uscita dal 2005 al 2008 su Nickelodeon. Con l’aggiunta della serie alla libreria Netflix lo scorso anno, lo show ha sperimentato un’ondata di rinnovato interesse, divenendo uno degli show per ragazzi più visti del 2020.

Un paio di mesi fa vennero annunciati i quattro protagonisti della serie: Gordon Cormier nel ruolo di Aang, ultimo dominatore dell’aria e giovane Avatar, Kiawentiio nei panni della dominatrice dell’acqua Katara, Ian Ousley nel ruolo del fratello maggiore di Katara Sokka, senza poteri ma armato di boomerang, e Dallas Liu nei panni del tormentato principe della Nazione del Fuoco, Zuko.

Ora che la produzione della serie ha ufficialmente preso piede, Netflix ha rilasciato una foto che mostra i quattro protagonisti insieme per la prima volta, oltre ad uno scatto che mostra i quattro giovani attori accanto allo showrunner Albert Kim, i produttori esecutivi Lindsey Liberatore e Dan Lin ed i registi Jet Wilkinson, Jabbar Raisani, Michael Goi e Roseanne Liang.

Cr: Netflix

Oltre ai nostri protagonisti, Netflix ha annunciato anche delle nuove aggiunte al cast live-action che risulteranno fondamentali per la buona riuscita della serie, in particolare la scelta dell’attore che interpreterà lo Zio Iroh, personaggio beniamino del pubblico nella serie originale.

Ad interpretare lo zio amante del tè sarà Paul Sun-Hyung Lee (The Mandalorian), metre le altre aggiunte al cast includono Lim Kay Siu (Anna and The King) nei panni di Gyatso, monaco dell’aria e vecchio guardiano di Aang, Ken Leung (Star Wars: The Force Awakens) nel ruolo di Zhao, Comandante della Nazione del Fuoco. Un’altra importante aggiunta al cast è giunta all’inizio di questo mese: Daniel Dae Kim (Hawaii Five-0), scelto per interpretare Ozai, Signore del Fuoco e padre di Zuko.

Di seguito gli annunci su Twitter delle pagine Netflix e Netflix Geeked.

Nonostante queste importanti aggiunte, le sorti della serie poggiano soprattutto sulle spalle dei quattro giovani protagonisti, che dalla foto sembrano avere un certo affiatamento che speriamo possa tradursi in una buona dinamica tra i personaggi.

Resta ancora da vedere come verranno resi i diversi look della serie, dai vestiti, indubbiamente fondamentali nel portare in vita le varie nazioni, ad aspetti più delicati, come i tatuaggi blu di Aang e la cicatrice di Zuko.

Fonte: ScreenRant

Avete visto la serie originale? Cosa ne pensate del cast live-action?

DOCTOR WHO – la BBC perde controllo creativo, torna Russell T. Davies

La BBC ha perso il controllo creativo su Doctor Who dalla 14esima stagione in poi. Cambiamenti radicali sembrano essere in serbo per la serie sci-fi, fiore all’occhiello della BBC: innanzitutto, l’attuale showrunner, Chris Chibnall, se ne andrà dopo la fine della stagione 13 e lo speciale di Capodanno, insieme al Tredicesimo Dottore, Jodie Whittaker. A Chibnall succederà lo showrunner veterano Russell T. Davies, al quale si deve il revival di grande successo di Doctor Who del 2005.

Chibnall ha insistito che i cambiamenti più significativi avverranno dietro le quinte. Secondo lui, Doctor Who ha bisogno di reinventarsi nell’era di Disney+, trovandosi in competizione con giganti come la Marvel e la Lucasfilm. L’unica soluzione possibile sarebbe un accordo di co-produzione, con un partner che faccia da co-finanziatore in cambio di benefici come diritti di distribuzione o il poter dire la propria a livello creativo.

Jodie Whittaker nei panni del Tredicesimo Dottore, cr: BBC

Nel caso di Doctor Who, la BBC ha scelto come partner la Bad Wolf, una ditta di produzione stanziata in Galles e diretta da due ex-produttori che hanno lavorato con Davies al reboot del 2005. Ci sono state anche voci che hanno affermato la Bad Wolf stia per essere acquistata dalla Sony con un un accordo da 60 milioni di sterline.

Stando a The Times, la Bad Wolf è responsabile di produzione e direzione creativa, mentre la BBC conserva i diritti sulle vendite internazionali, il merchandising ed altri fattori più marginali. Essenzialmente questo significa che, dalla prossima stagione in poi, la BBC non avrà controllo creativo su Doctor Who.

Christopher Eccleston nei panni del Nono Dottore, il primo del revival del 2005; cr: BBC

The Times commenta che questo potrebbe significare per la BBC una perdita di fino a 40 milioni di sterline in entrate commerciali ogni 10 episodi. C’è da dire tuttavia che le finanze della BBC si trovano abbastanza sotto pressione al momento, con il governo che continua ad insistere sulla sua principale fonte di guadagno, ossia la tassa Britannica sulla licenza televisiva.

La BBC non può produrre Doctor Who con il livello di qualità che spera senza firmare un accordo di co-produzione, e le figure coinvolte con la Bad Wolf sono produttori esperti che hanno già lavorato alla serie, sotto l’originale “era di Davies,” era che sta invecchiando estremamente bene. E a tale proposito, i conti fatti da The Times non sembrano considerare i vantaggi del ritorno di Russell T. Davies.

David Tennant nei panni del Decimo Dottore, cr: BBC

Per aver acconsentito a questo accordo, gli esecutivi della BBC devono essere convinti che la collaborazione con Davies e la Bad Wolf non possa che sollevare drasticamente il profilo della serie, incrementando visualizzazioni e/o franchising. Ѐ significativo che, prima di firmare per il suo ritorno da showrunner o che la Bad Wolf entrasse in gioco, Davies commentasse come lui si era trovato ad essere avanti rispetto alla Marvel nel suo tentativo di costruire un universo intorno allo show, con serie spin-off come Torchwood e Le avventure di Sarah Jane.

La visione di Davies per Doctor Who sembra prevedere un’espansione all’interno del franchising come mai viste prima, nel qual caso il passo indietro della BBC per lasciare spazio di manovra allo showrunner potrebbe risultare una mossa vincente per il futuro del Dottore.

Fonte: ScreenRant

MS. MARVEL – Primo Trailer su Disney+

I Marvel Studios hanno rilasciato il primo footage per la serie live-action di prossima uscita Ms. Marvel nel corso del “2021 Disney Plus Day”. Scritta dalla comica e sceneggiatrice Bisha K. Ali e programmata per il 2022, la serie vede Iman Vellani nei panni di Kamala Khan, la teenager pakistano-americana che si trasforma nell’eroina dagli arti allungabili che prende il nome di Ms. Marvel. Il footage si trova attualmente (ufficialmente) esclusivamente su Disney+.

Creata da una collaborazione tra gli editors Sana Amanat e Stephen Wacker, la scrittrice G. Willow Wilson e l’artista Adrian Alphona, con un costume disegnato da Jamie McKelvie, Kamala debutta sulle pagine dei Marvel Comics nel 2013.

Si trattava di una supereroina che riceve il potere di allungare e distorcere il suo corpo una volta che la sua eredità di Inumana viene risvegliata, ma anche di una ragazza di Jersey City che fatica a trovare se stessa tra le pressioni della scuola e della vita familiare, una combinazione in cui i fan potevano riconoscersi e che la resero subito un successo.

https://www.youtube.com/watch?v=xrWvQZqcXOI

La serie Ms. Marvel segnerà l’introduzione formale di Kamala all’interno dell’MCU, ed è già previsto che l’eroina ritorni per un ruolo più importante all’interno della parte cinematografica dell’universo Marvel, a cominciare dal film The Marvels, il sequel di Captain Marvel di Nia DaCosta in uscita nel 2022, in cui Vellani reciterà accanto a Brie Larson e Teyonah Parris.

La premiere di Ms. Marvel è prevista per giusto oltre la metà del 2022 su Disney+, ma prima di allora possiamo concentrarci sull’uscita di Hawkeye, con Jeremy Renner e Hailee Steinfeld, prevista per questo mese.

Fonte: Polygon e Marvel Studios Entertainment su YouTube

GOOD OMENS [S2] – First look e aggiornamenti

La seconda stagione di Good Omens è ufficialmente in produzione!

Col ritorno del duo Michael Sheen/Aziraphale e David Tennant/Crowley, la S2 della fantasy comedy targata Amazon Original è pilotata dal coautore Neil Gaiman e dal regista Douglas Mackinnon.

Per celebrare l’occasione, Amazon Prime Video ha rilasciato un paio di fotogrammi tratti dal progetto (qui di seguito la condivisione su Twitter tramite l’account ufficiale @GoodOmensPrime)

Accanto alla notizia che la produzione ha preso piede in Scozia, Good Omens ha anche rivelato parte del casting della serie, confermando la partecipazione di diverse star della prima stagione. Tra queste troviamo Paul Adeyefa, Michael McKean, Gloria Obianyo, Miranda Richardson, Maggie Service, Reece Shearsmith and Nina Sosanya.

Ma attenzione! Se è confermato che i suddetti interpreti torneranno a far parte dell’universo di Good Omens, non è tuttavia detto che tuttə loro tornino a vestire gli stessi panni già indossati nella stagione precedente. Pare infatti che alcune di queste star avranno ruoli differenti nella nuova stagione, anche se ulteriori dettagli sui personaggi non sono ancora stati condivisi.

Cr: Amazon Studios

Avendo sfruttato interamente il materiale da cui la serie è ispirata, ovvero il romanzo del 1990 di Terry Pratchett e Neil Gaiman intitolato Good Omens: Le Belle e Accurate Profezie di Agnes Nutter, Strega [precedentemente tradotto in italiano come Buona Apocalisse a tutti!, nda], la serie avrà modo di esplorare più a fondo il particolarissimo rapporto tra l’angelo ed il demone che ne sono protagonisti.

Ora che l’ordine sulla Terra è stato ristabilito, la coppia torna alla loro vita normale tra gli esseri umani di Soho, almeno finché un messaggero inaspettato non presenta loro un sorprendente mistero.

Cr: Amazon Studios

Gaiman stesso ha lasciato tutti sulle spine affermando: “Ci sono un sacco di domande che le persone hanno chiesto in merito a cosa è accaduto dopo (nonché cosa è accaduto prima) ai nostri Angelo e Demone preferiti. Qui ci sono le risposte che state cercando.

“Torniamo a Soho, ma attraversiamo anche il tempo e lo spazio, per risolvere un mistero che comincia con un angelo che vaga per Soho privo di memoria.”

Cosa ne pensate? Siete pronti per questa seconda stagione?

Fonte: DigitalSpy

Tutti i NUOVI ARRIVI SU NETFLIX di questa settimana – Lunedì 4 Ottobre

Ѐ la prima settimana intera di Ottobre, e Netflix non ha intenzione di perdere tempo a servirvi una serie di contenuti assolutamente da brivido. Anche se la piattaforma ha in programma rilasci di ogni genere – ci saranno nuove uscite tutti i giorni della settimana – infatti, ci si presenta una predominanza di tinte horror che ben si addice alla stagione più spettrale dell’anno.

Per quanto riguarda i contenuti con licenza, il VIP della stagione è il secondo capitolo di Insidious, Oltre i confini del male, in arrivo sulla piattaforma il 9. Sul fronte della programmazione originale, invece, altri titoli horror/thriller faranno il loro debutto su Netflix, dal film There’s Someone Inside Your House alla serie animata In una notte buia e spaventosa (A Tale Dark & Grimm).

Di seguito l’elenco completo delle uscite della settimana (l’asterisco ‘*’ indica le produzioni originali Netflix)

Domenica 3 Ottobre

  • Scissor Seven – Stagione 3*
  • Upcoming Summer*

Lunedì 4 Ottobre

  • On My Block – Stagione 4*

Martedì 5 Ottobre

  • Escape – The Undertaker*

Mercoledì 6 Ottobre

  • Bad Sport*
  • Baking Impossible*
  • The Blacklist – Stagione 8
  • Ella Fitzgerald: Just One of those Things
  • La vendetta delle Juana*
  • L’amore è cieco: Brasile*
  • There’s Someone Inside Your House*

Giovedì 7 Ottobre

  • The Billion Dollar Code*
  • Appuntamenti bestiali – Stagione 2*
  • La via del grembiule – Lo yakuza casalingo – Stagione 1, Parte 2*

Venerdì 8 Ottobre

  • In una notte buia e spaventosa (A Tale Dark & Grimm)*
  • Altro che caffè – Stagione 3*
  • Grudge / Kin*
  • L.O.L. Surprise! Winter Disco
  • Mio Fratello, Mia Sorella*
  • Pocket Monsters the Movie: Coco*
  • Pretty Smart*

Sabato 9 Ottobre

  • Blue Period*
  • Oltre i confini del male – Insidious 2

Fonte: ComicBook

Serie Amazon SIGNORE DEGLI ANELLI – first look e data di uscita

L’ancora senza titolo serie ambientata nel mondo del Signore degli Anelli, una delle produzioni originali Amazon più attese di sempre, debutterà ufficialmente su Prime Video venerdì 2 Settembre 2022.

Insieme alla data di uscita, gli Amazon Studios hanno rilasciato una prima immagine ufficiale tratta dalla serie, che sarà ambientata nella Seconda Era della Terra di Mezzo. Gli eventi della serie si svolgeranno infatti migliaia di anni prima di quelli riportati da J. R. R. Tolkien ne Lo Hobbit e nella trilogia del Signore degli Anelli, e vedranno come protagonisti personaggi “sia familiari che nuovi, che si trovano ad affrontare la a lungo temuta ricomparsa del male nella Terra di Mezzo.”

Amazon Studios

Il rilascio della prima immagine è legato al termine della produzione, avvenuto dopo aver concluso le riprese in Nuova Zelanda. I fan hanno subito teorizzato che la serie sarà ambientata a Valinor, dal momento che la foto mostra quelli che sembrano essere i Due Alberi.

Questo progetto rappresenta un enorme investimento da parte di Amazon nella sua piattaforma streaming Prime Video. Pare che il costo di produzione della prima stagione soltanto si aggiri intorno ai 465 milioni di dollari. Per meglio far capire quale immensa impresa creativa sia stata intrapresa dagli Amazon Studios, basti pensare che, stando a quanto venne riportato, l’ultima stagione del Trono di Spade costò 15 milioni di dollari a episodio (anche se il budget originale era di 5 milioni a puntata).

Il cast principale della serie include: Cynthia Addai-Robinson, Robert Aramayo, Owain Arthur, Maxim Baldry, Nazanin Boniadi, Morfydd Clark, Ismael Cruz Córdova, Charles Edwards, Trystan Gravelle, Sir Lenny Henry, Ema Horvath, Markella Kavenagh, Joseph Mawle, Tyroe Muhafidin, Sophia Nomvete, Lloyd Owen, Megan Richards, Dylan Smith, Charlie Vickers, Leon Wadham, Benjamin Walker, Daniel Weyman, e Sara Zwangobani. 

Gli showrunner e produttori esecutivi della serie sono J.D. Payne e Patrick McKay.

“Come dice Bilbo, ‘Ora penso di essere abbastanza pronto per un altro viaggio'” affermano Payne e McKay. “Vivere e respirare l’atmosfera della Terra di Mezzo per diversi mesi è stata l’avventura di una vita. Non vediamo l’ora che anche i fan possano fare lo stesso.”

La serie, in arrivo l’anno prossimo su Prime Video, sarà disponibile in più di 240 paesi e territori.

Il mondo del Doppiaggio: “Due chiacchiere con Mirko Cannella”

Per avere una diversa prospettiva sul mondo cinematografico e conoscere ciò che caratterizza il lavoro del doppiatore abbiamo deciso di “fare due chiacchiere” con Mirko.

Mirko Cannella è la voce italiana di “Rio” (Miguel Herràn) nella famosa serie televisiva “La Casa di Carta” e di “Billy” (Dacre Montgomery) nell’altrettanto conosciuta serie “Stranger Things”.


Ma il suo lavoro non si ferma qui!


È anche la voce di “Mickey” (Noel Fisher) nella serie “Shameless”, “Lancel Lannister” (Eugene Simon) in “Game of Thrones”, Ezra Miller in “Californication” e “Law & Order” e tanti altri personaggi in varie serie televisive.

Ha doppiato anche in tantissimi film come “Jurassic World”, “7 sconosciuti a El Royale”, “Dunkirk”, “Maleficent” e “Mulan”.

“DUE CHIACCHIERE CON MIRKO CANNELLA”:

Teatro e cinema, recitazione e doppiaggio, queste due realtà vanno di pari passo nella vita professionale di Mirko ed è interessante capire quanto una influenzi l’altra.

Intervista a Mirko Cannella

Spesso quando si pensa alla figura dell’attore ci immaginiamo subito il classico divo hollywoodiano o chi recita in teatro, di conseguenza diamo grande peso al linguaggio corporeo poiché uno si fa riprendere dalle telecamere e l’altro si esibisce davanti al pubblico. Come i movimenti del corpo e le espressioni facciali anche la voce è un elemento fondamentale e uno strumento essenziale per dare quell’impatto emotivo tanto ricercato dagli attori o dall’opera stessa. Per far si che lo spettatore si emozioni realmente c’è bisogno che il doppiatore dia il giusto valore emotivo ai movimenti dell’attore attraverso la voce.

Per fare ciò un buon doppiatore deve relazionarsi con il personaggio, capirlo, comprenderlo, viverlo.

Tre serie comico – romantiche da vedere su Netflix


“Master of None” – 2 stagioni

(2015 – in produzione)


“Capace in tutto, maestro di niente”: la serie scritta, prodotta e interpretata da Aziz Ansari si basa proprio su questo concetto; una serie capace di raccontare con creatività e credibilità la vita di un trentenne a New York che, come tutti noi, è in continua ricerca della giusta strada da intraprendere.

Vengono affrontati temi complicati come il razzismo, l’immigrazione, l’amicizia e l’amore attraverso una comicità geniale, capace di portare lo spettatore a ridere ma allo stesso tempo anche riflettere.

La vita professionale e quella sentimentale non sempre vanno di pari passo, spesso siamo costretti a fallire ripetutamente prima di trovare la giusta direzione e in questo Dev Shah (Aziz) è un maestro.


“Love” – 3 stagioni

(2016 – 2018)


Creata da Judd Apatow e Lesley Arfin con Gillian Jacobs e Paul Rust, Love è una commedia – romantica che tratta il classico tema dell’amore con grande originalità, senza perdersi nei tipici cliché. Grazie a l’ottimo lavoro di scrittura la serie è in grado di raccontare senza problemi la storia e l’evoluzione dei protagonisti, riuscendo, fin dalle prime puntate, a far immedesimare il pubblico con i caratteri dei personaggi.


Gus e Mickey sono due ragazzi in apparenza completamente diversi: lei impulsiva e sregolata mentre lui calmo e ordinario, entrambi però sono da poco usciti da due storie finite male e questo permetterà loro di trovare un punto in comune dal quale partire.

I due finiranno col vivere una relazione particolare, ricca di bizzarre e divertenti avventure.


“After Life” – 2 stagioni

(2019 – in produzione)


La serie è diretta, scritta e prodotta da Ricky Gervais.

Tutto ruota intorno a Tony (Ricky), un uomo di mezza età che si rifugia nella solitudine dopo aver perso la moglie per via del cancro. Sempre più depresso e malinconico decide che la vita non ha più senso, non c’è più un motivo per impegnarsi in qualcosa, per essere gentili, essere felici. Col tempo diventa sempre più cinico, non gli importa di ferire le persone perché lui sta soffrendo e non ha più uno scopo se non quello di prendersi cura del cane. La comicità della serie si basa proprio su questo, sul dolore del protagonista che si muta in battute e cattiverie.

Tutto ciò lo porterà ad affrontare una serie di divertenti e alquanto strane situazioni che gli permetteranno di fare nuove conoscenze e di rivalutare aspetti della vita a cui prima non dava importanza.

Tony nel corso della serie capisce che non si vive solo per se stessi, si rende conto che non è completamente solo e che forse vivere per rendere felici chi ti sta in torno può essere una valida motivazione per andare avanti.