Ecco Vasco: Bethesda presenta l’esploratore di Constellation e futuro compagno di avventure su “Starfield”!
In un nuovo video, Bethesda presenta al pubblico quello che descrive come “il tuo nuovo compagno preferito”: si tratta di Vasco, un robot esploratore di Constellation che accompagnerà i giocatori in viaggio per la galassia di Starfield.
Di seguito il video di presentazione di questo simpatico amico robotico
Il gioco Starfield sarà disponibile dall’11 Novembre 2022 solo su Xbox Series X|S e PC, e per gli abbonati a Xbox Game Pass sarà possibile anche giocare al Day One.
L’annuncio arriva dalla Microsoft: ecco il lineup di ben 10 titoli che andranno ad aggiungersi questo mese all’Xbox Game Pass!
La Microsoft ha rivelato l’ultimo elenco di giochi che arriveranno sull’Xbox Game Pass nelle prime settimane di Aprile 2022. Solitamente, intorno all’inizio di ogni mese Xbox svela un lineup di titoli che diventeranno di lì a breve disponibili sul Pass. Questo mese, tuttavia, la Microsoft ha annunciato un totale di ben 10 giochi in arrivo sulla piattaforma, più di quanto siamo abituati ad aspettarci.
Nel periodo che va dal giorno di oggi, 5 Aprile, fino al 14 Aprile, questi 10 titoli si uniranno al Game Pass, e saranno disponibili su Xbox One, Xbox Series X, PC e dispositivi che supportano il Cloud gaming.
XBOX GAME PASS
Le nuove non sono solo molte, ma presentano anche molta varietà interna fra titolo e titolo, il che assicurerà opzioni sicuramente diversificate nel genere e nello stile di gioco in arrivo questo mese. Di seguito la lista completa dei titoli, accompagnati dalla loro data di lancio
Cricket 22 (Cloud e Console) – Oggi
MLB The Show 22 (Cloud e Console) – Oggi
Chinatown Detective Agency (Cloud, Console e PC) – 7 Aprile
Dragon Age II (Cloud) – 7 Aprile
Plants vs. Zombies: Garden Warfare (Cloud) – 7 Aprile
Star Wars: Squadrons (Cloud) – 7 Aprile
Life Is Strange: True Colors (Cloud, Console, and PC) – 12 Aprile
Panzer Corps 2 (PC) – 12 Aprile
The Dungeon of Naheulbeuk (PC) – April 12
Lost In Random (Cloud, Console e PC) – 14 Aprile
Quasi la metà di questi titoli sono pubblicati dalla Electronic Arts. Per questo motivo, questi giochi saranno disponibili solo tramite EA Play, un’esclusiva riservata agli abbonati Xbox Game Pass Ultimate. I titoli in questione sono Dragon Age 2, Plants vs. Zombies, Star Wars: Squadrons e Lost In Random. Per poterli giocare, sarà dunque necessario essere un membro del pacchetto Ultimate del Game Pass.
PlayStation Plus e PlayStation Now collaborano per offrire al giocatorə la scelta tra tre nuove e flessibili opzioni!
Fin dal lancio di PlayStation Plus nel 2010, la SIE è stata l’apripista dell’innovazione per i servizi di gaming subscription. Il Team PlayStation si definì onorato di essere il primo servizio di abbonamento console ad offrire una solida libreria di giochi tramite PlayStation Plus. PlayStation ha anche avviato il primo servizio di streaming per videogiochi con PlayStation Now.
Oggi, PlayStation condivide un annuncio ufficiale in merito ai cambiamenti imminenti per il suo servizio di abbonamento. A Giugno, infatti, PlayStation Plus e PlayStation Now si uniranno in una modalità di subscription del tutto nuova che offrirà più scelta ai giocatorə in tutto il mondo tramite tre scelte di iscrizione.
L’obbiettivo è proporre contenuti curati e alta qualità con un portfolio di giochi diversificato*. Di seguito una spiegazione di quelle che saranno le tre modalità di abbonamento.
PlayStation Plus Essential
Benefici
Offrirà gli stessi benefici che ricevono le persone attualmente abbonate a PlayStation Plus, come:
Due giochi scaricabili al mese
Sconti esclusivi
Storage nel cloud per i giochi salvati
Accesso al multiplayer online
Non ci sono cambiamenti per chi è già membro PlayStation Plus
Il prezzo* per PlayStation Plus Essential rimarrà uguale all’attuale prezzo di PlayStation Plus
Stati Uniti
$9.99 al mese / $24.99 ogni tre mesi / $59.99 all’anno
Europa
€8.99 al mese / €24.99 ogni tre mesi / €59.99 all’anno
Regno Unito
£6.99 al mese / £19.99 ogni tre mesi / £49.99 all’anno
Giappone
¥850 al mese / ¥2,150 ogni tre mesi / ¥5,143 all’anno
PlayStation Plus Extra
Benefici
Offre tutti i benefici inclusi nel pacchetto Essential
Aggiunge un catalogo di fino a 400* dei più godibili giochi PS4 e PS5, tra cui successi blockbuster dei PlayStation Studios e partner di terze parti. I giochi nel pacchetto Extra sono scaricabili per essere giocati
Il prezzo*:
Stati Uniti
$14.99 al mese / $39.99 ogni tre mesi / $99.99 all’anno
Europa
€13.99 al mese / €39.99 ogni tre mesi / €99.99 all’anno
Regno Unito
£10.99 al mese / £31.99 ogni tre mesi / £83.99 all’anno
Giappone
¥1,300 al mese / ¥3,600 ogni tre mesi / ¥8,600 all’anno
PlayStation Plus Premium**
Benefici
Offre tutti i benefici inclusi nei pacchetti Essential e Extra
Aggiunge al catalogo fino a 340* giochi, tra cui:
Giochi PS3 disponibili tramite cloud streaming
Un catalogo di amati classici dalle generazioni originali PlayStation, PS2 e PSP da poter giocare sia in streaming che in download
Offre accesso al cloud streaming per giochi di PlayStation originale, PS2, PSP and PS4 offerti nei pacchetti Extra e Premium dove è ora disponibile**. Gli acquirenti potranno streammare i giochi tramite le console PS4 e PS5 e da PC.***
Saranno offerti anche dei periodi di prova a tempo limitato per i giochi, così che i giocator* possano provarli prima di compararli.
Il prezzo*:
Stati Uniti
$17.99 al mese / $49.99 ogni tre mesi / $119.99 all’anno
Europa
€16.99 al mese / €49.99 ogni tre mesi / €119.99 all’anno
Regno Unito
£13.49 al mese / £39.99 ogni tre mesi / £99.99 all’anno
Giappone
¥1,550 – al mese / ¥4,300 – ogni tre mesi / ¥10,250 all’anno
PlayStation Plus Deluxe (Mercati selezionati) Per i negozi privi di cloud streaming, il pacchetto PlayStation Plus Deluxe sarà offerto ad un prezzo inferiore rispetto a quello Premium, e includerà un catalogo di amati classici will be offered at a lower price compared to Premium, oltre alla possib di scaricare e giocare titoli PlayStation originale, PS2, PSP and PS4 e periodi di prova di gioco a tempo limitato. I Benefici dei pacchetti Essential e Extra sono inclusi. Il prezzo varierà in base al mercato locale.
Il team PlayStation afferma: “I nuovi pacchetti Extra e Premium rappresentano una significativa evoluzione per PlayStation Plus. Con questi, il nostro scopo principale è assicurarci che le centinaia di giochi che offriamo abbiano il contenuto di qualità che ci contraddistingue. Al lancio, contiamo di includere titoli come Death Stranding, God of War, Marvel’s Spider-Man, Marvel’s Spider-Man: Miles Morales, Mortal Kombat 11 e Returnal.”
“Stiamo lavorando a stretto contatto con i nostri sviluppatori creativi dei PlayStation Studios e partner di terze parti per includere alcune delle miglior esperienze di gioco disponibili, con una libreria che verrà aggiornata regolarmente. Presto più dettagli su quali giochi avremo sul servizio PlayStation Plus.”
Quando il nuovo servizio PlayStation Plus verrà lanciato, PlayStation Now passerà nella nuova offerta PlayStation Plus e non sarà più disponibile come servizio a sé stante. I clienti PlayStation Now potranno passare a PlayStation Plus Premium senza modifiche nella loro tariffa di iscrizione attuale.
Nel periodo di Giugno, PlayStation comincerà con un lancio iniziale in diversi mercati asiatici, che saranno seguiti a ruota dal Nordamerica, dall’Europa e da tutte le parti del mondo dove PlayStation è disponibile.
PLAYSTATION PLUS
L’obbiettivo è che il servizio di iscrizione PlayStation Plus raggiunga la maggior parte dei territori che fanno parte del PlayStation Network nella prima metà del 2022. Il team PS progetta anche di espandere i loro benefici di cloud streaming ad altri mercati, ma pubblicheranno più informazioni in merito in seguito.
La nuova e migliorata versione di PlayStation Plus permetterà ai fan di scoprire e sperimentare più contenuti che mai, sviluppando una connessione ancora più profonda con la comunità PlayStation attraverso la condivisione di esperienze.
Un early look al nuovo abbonamento PS Plus è disponibile da oggi, e presto ci saranno nuovi aggiornamenti.
*I prezzi locali potrebbero variare da un mercato all’altro, come anche i cataloghi dei titoli PlayStation Plus. I giochi potrebbero infatti variare anche in base al pacchetto e venire modificati nel tempo. PlayStation Plus è un’iscrizione continuativa soggetta a una tassa ricorrente prelevata automaticamente fino alla rinuncia al servizio. Sono presenti limitazioni basate sull’età. Per i termini di utilizzo: play.st/psplus-usageterms
**Mercati dove PlayStation Now è attualmente disponibile: USA, Canada, Giappone, UK, Francia, Germania, Belgio, Olanda, Lussemburgo, Austria, Svizzera, Irlanda, Spagna, Italia, Portogallo, Norvegia, Danimarca, Finlandia e Svezia.
***Lo streaming su PC non sarà inizialmente disponibile in Giappone, verrà supportato con un futuro aggiornamento.
Un nuovo RPG ambientato nel mondo di ONE PIECE è in arrivo nel 2022, tra personaggi nuovi e non solo, per celebrare i 25 anni del manga!
Nella data di oggi, 28 Marzo 2022, durante uno speciale live stream speciale a tema ONE PIECE, la BANDAI NAMCO Europe ha annunciato l’arrivo di un RPG a turni ambientato nell’universo dei Pirati di Cappello di Paglia. Il titolo del gioco sarà ONE PIECE ODYSSEY, e la sua uscita è volutamente fissata per il periodo di celebrazione del 25esimo anniversario del manga.
Il nuovo capitolo, oltre a includere i beniamini della serie originale, avrà un personaggio ed una storia originali, il tutto sviluppato sotto la guida e supervisione del creatore e autore di ONE PIECE, Eiichiro Oda. Possiamo dunque aspettarci una nuova trama che affonda comunque le sue radici nella solidità del canone del manga.
Oltre ad Oda, anche il cast di doppiatori originali giapponesi farà ritorno per il progetto, il che fa ben sperare quanto al mantenimento dello stesso livello di chimica e umorismo dell’anime.
Nel gioco, la ciurma capitanata da Monkey D. Luffy viene travolta da una tempesta in alto mare, per ritrovarsi alla deriva su un’isola tanto lussureggiante quanto misteriosa. La burrasca ha distrutto la Thousand Sunny e sparpagliato i membri dell’equipaggio in punti diversi dell’isola. La ciurma dovrà dunque inoltrarsi all’interno del luogo a loro non familiare, scoprendo una natura meravigliosa, superando nemici pericolosi e facendo la conoscenza degli strani abitanti del luogo.
La new entry nell’universo ONE PIECE è Aido, che, come anche i mostri che popoleranno del mondo di gioco, è stato disegnato insieme a Oda. Starà ai giocatori affrontare il percorso avventuroso collaborando con Luffy e gli altri pirati per trovare un modo per salpare e lasciare l’isola!
ONE PIECE ODYSSEY avventura RPG Bandai Namco in arrivo!
Katsuaki Tsuzuki, Producer della BANDAI NAMCO Entertainment Inc., ha dichiarato il team felice di far parte dei festeggiamenti del 25esimo anniversario del manga. Ha inoltre affermato: “Abbiamo unito le forze con ILCA Inc. e stiamo lavorando duro in piena collaborazione con Eiichiro Oda per creare una straordinaria avventura ambientata nel mondo di ONE PIECE, in un gioco che speriamo sia in grado di superare le aspettative dei giocatori”.
ONE PIECE ODYSSEY è infatti in sviluppo presso la ILCA Inc., e la sua uscita è prevista per il 2022 per PlayStation 4, PlayStation 5, Xbox Series X|S e PC.
La CD PROJEKT RED ha oggi rivelato che il prossimo capitolo nella serie di videogiochi The Witcher si trova attualmente in sviluppo con la Unreal Engine 5!
L’annuncio di oggi segna la prima conferma ufficiale di un nuovo gioco (e dunque di una nuova saga) per la serie di The Witcher dai tempi dell’ultimo rilascio del franchising, ovverosia il single player AAA RPG The Witcher 3: Wild Hunt. Il gioco vinse un totale di 250 premi del Game of the Year e fu conseguentemente ampliato con le espansioni Hearts of Stone e Blood & Wine.
L’immagine teaser del nuovo gioco Witcher mostra un medaglione, accompagnato dalla frase “A New Saga Begins”, “Una Nuova Saga Ha Inizio”. Al di là di questa conferma ufficiale di una nuova saga all’interno del franchise dello strigo, non sono stati condivisi altri dettagli, come il tempo previsto per lo sviluppo o una finestra di rilascio.
The Witcher: A New Saga Begins, cr: CD Projekt RED
La CD PROJEKT RED ha inoltre annunciato che effettuerà il passaggio alla Unreal Engine 5 come parte della collaborazione strategica pluriennale con la Epic Games. Dal rilascio di The Witcher 2: Assassins of Kings nel 2011, CD PROJEKT RED ha usato la tecnologia REDengine di loro proprietà per lavorare ai suoigiochi. Questa nuova partnership con la Epic riguarda non solo la licenza, ma anche lo sviluppo tecnico della Unreal Engine 5, come anche potenziali versioni future di Unreal Engine.
Gli sviluppatori della CD PROJEKT RED collaboreranno con quelli della Epic, con lo scopo primario di aiutare a adattare la engine specificatamente per le esperienze open-world, a partire dallo sviluppo del prossimo gioco nel franchise di The Witcher. Parlando di questo uso dell’Unreal Engine 5, il CTO della CD PROJEKT RED, Paweł Zawodny, ha affermato:
“Uno degli aspetti chiave della nostra trasformazione interna alla RED 2.0 è un’attenzione decisamente maggiore sulla tecnologia, e la nostra cooperazione con la Epic Games si basa su questo principio. Fin dall’inizio, non abbiamo considerato un accordo tipico per le licenze: sia noi che la Epic vediamo questa partnership tecnologica come un progetto gratificante e a lungo termine.”
The Witcher: Wild Hunt, cr: CD Projekt RED
“Per la CD PROJEKT RED, è fondamentale che la direzione tecnica del nostro prossimo gioco sia decisa dalle primissime fasi di sviluppo. In passato, abbiamo speso un sacco di risorse ed energia per evolvere ed adattare la REDengine con ogni nuovo rilascio. Questa cooperazione è emozionante perché eleverà prevedibilità ed efficienza dello sviluppo, garantendoci allo stesso tempo l’accesso a strumenti di sviluppo di gioco all’avanguardia. Non sto più nella pelle al pensiero dei nuovi grandi giochi che creeremo usano la Unreal Engine 5!”
Tim Sweeney, fondatore e CEO della Epic Games, ha aggiunto in merito alla partnership: “La Epic ha costruito la Unreal Engine 5 per permettere ai team di creare degli open-world dinamici con una scala ed un livello di affidabilità mai visti prima. Siamo profondamente onorati dell’opportunità di collaborare con la CD PROJEKT RED per esplorare insieme nuovi limiti di storytelling e gameplay interattivi, e questo sforzo andrà a beneficio della comunità di sviluppatori per anni a venire.”
Insieme a questi annunci, la CD PROJEKT RED ha anche confermato che la REDengine, la tecnologia che muove Cyberpunk 2077, sta ancora venendo utilizzata per lo sviluppo dell’espansione Cyberpunk 2077 di prossima uscita.
Fonte: CD PROJEKT RED
Cosa ne pensate del progetto di una nuova saga The Witcher? Fateci sapere!
Scegliere un buon case non è particolarmente complesso una volta conosciute le discriminanti da considerare. In questa guida le osserveremo tutte in maniera approfondita.
L’impatto che la scelta di un buon case ha sulle prestazioni finali del PC è molte volte sottovalutato durante il processo di progettazione, ma c’è molto di più oltre l’estetica. Il formato del case determina il tipo e le dimensioni dei componenti e influisce anche sull’efficienza di raffreddamento della build e sulla qualità del cable management.
La grandezza del case
Come è facile intuire, le dimensioni sono uno dei parametri più importanti da tener presente. Naturalmente non si hanno due modelli con dimensioni identiche; tuttavia è abitudine suddividere i case in quattro categorie: fattore di forma ridotto – mini ITX, Mini Tower, Mid Tower e Full Tower.
Il form factor del case è strettamente collegato a quello della scheda madre: un case con fattore di forma ridotto è pensato per ospitare una scheda madre mini-ITX, mentre un mid tower è concepito per le ATX ed un full tower per le ATX e per le sorelle maggiori ExtendedATX. Ovviamente un case di form factor “maggiore” può contenere una scheda madre di form factor “inferiore” (es. un full tower può contenere una mini-ITX) ma non è molto sensato optare per un accoppiamento del genere.
Come in qualsiasi ambito, ogni scelta comporta aspetti positivi e negativi: i case molto compatti presentano una grossa difficoltà di dissipazione per lo scarso spazio a disposizione. Per questo motivo, pur contenendo meno componenti rispetto ad un Mid Tower, le build a fattore di forma ridotto possono diventare particolarmente costose. Scegliere il suo opposto, cioè un Full Tower, implica ovviamente un ingombro esterno importante, a fronte di una spaziosità senza pari al proprio interno e a una “facilità” maggiore nella dissipazione.
Un’altra importante implicazione del form factor del case riguarda le dimensioni massime ammissibili di alcuni componenti: in particolare ci interessano la lunghezza massima della GPU e l’altezza massima del CPU cooler ad aria.
Cable management
Per far sì che una build risulti pulita e ordinata è necessario che i cavi vengano nascosti il più possibile: ecco perché è importante considerare anche l’organizzazione del retro del case e la posizione delle feritoie in cui far passare i cavi. Inoltre i cavi posizionati male rischiano di “rompere” il flusso d’aria e, anche se in piccola parte, peggiorare la qualità del raffreddamento .
Continuando a parlare dell’organizzazione degli spazi, è opportuno precisare che è preferibile scegliere case che hanno la ventola dell’alimentatore orientata verso l’esterno o che prevedono addirittura l’alloggiamento dell’alimentatore in un’altra chamber, cioè generalmente dietro alla scheda madre. Ciò è ovviamente possibile solo con case discretamente larghi. La configurazione dual chamber contraddistingue anche alcuni case ITX, come vedremo più avanti.
Il pannello frontale del case di solito include accensione/spegnimento, plug-in audio per cuffie e microfono e alcuni slot USB (2.0, 3.0, 3.1). A seconda del case e delle sue caratteristiche, il pannello frontale potrebbe includere, ad esempio, pulsanti per il controllo dei LED e pulsanti di ripristino.
Il raffreddamento e circolo di aria
Anche il case fa la differenza nel processo di raffreddamento delle componenti. Infatti un case ben areato agevola il passaggio del flusso di aria spostato dalle ventole e, di conseguenza, garantisce un raffreddamento più efficiente. E’ quindi consigliato un case meshato, cioè con una maglia di ferro con tanti piccoli fori, piuttosto di uno con un pannello in vetro, che ostacola totalmente il passaggio dell’aria. Ci sono comunque molte soluzioni che riescono ad offrire un ottimo airflow, pur essendo chiusi frontalmente.
Ai mesh corrisponde, come abbiamo detto poco fa, un minore impedimento al passaggio dell’aria e di conseguenza anche un maggiore accumulo di polvere: ecco perché è importante verificare che il case sia dotato di filtri antipolvere. Questi filtri sono dei sottili fogli metallici (o di plastica) anch’essi meshati, che costituiscono un’ulteriore barriera contro la polvere, che è un’altra nemica delle basse temperature. Alle estremità sono posti dei magneti, che consentono di attaccarli e staccarli facilmente dal case, agevolandone la pulizia. Nel caso in cui non ci fossero magneti, i filtri sono posizionati ad incastro. È buona norma controllare periodicamente che non ci siano accumuli di polvere, che generalmente si formano in corrispondenza dei bordi esterni delle ventole (ogni 30/40 giorni circa).
La correlazione tra performance e calore non si limita al fatto che i componenti più potenti, generalmente, necessitano di più energia e quindi scaldano di più. Infatti la temperatura stessa ha forte influenza sulle prestazioni, sia per le CPU che, soprattutto, per le GPU: lo stesso componente ha prestazioni differenti in base alla temperatura (maggiore temperatura=minori prestazioni).
Va tenuto anche conto che mantenere la CPU a temperature più basse consente di utilizzare un vcore più basso a parità di frequenza, portando quindi il vantaggio di avere overclock più facilmente stabili. Ad esempio lo stress test OCCT, per uno stesso oc, può non dare errori o darne parecchi in base alla curva delle ventole impostata.
Ventole e rumorosità
Un altro elemento in cui il case può fare la differenza, oltre alla, se così la si può definire, qualità dell’airflow, è la silenziosità. Ovviamente il numero di ventole, oltre al numero di giri a cui sono impostate, influisce fortemente sulla rumorosità. La possibilità di montare più ventole all’interno dello stesso case quindi, avrà un maggior impatto sul circolo di aria e sul raffreddamento interno, ma avrà anche un impatto maggiore sulla rumorosità del pc stesso. Di fatto avere 9 ventole non è sempre un lato positivo (almeno non per le vostre orecchie).
Per lo stesso discorso di prima, un Full Tower è mediamente più rumoroso per il maggior numero di ventole installate, ma consente di mantenere temperature delle componenti inferiori. Nel caso dei Mini ITX, proprio perché ci sono molte meno ventole, è necessario alzarne i giri/minuto, aumentando la rumorosità. La necessità di massimizzare l’airflow è proprio il motivo per cui i case con form factor ridotto sono in genere completamente meshati. Un case Mid Tower rappresenta generalmente il giusto compromesso tra rumorosità, airflow e resa della dissipazione.
I case più consigliati
Abbiamo ora tutte le carte in regola per poter esaminare a fondo i case. Entriamo ora nel vivo e scopriamo quali si dimostrano più validi! Ovviamente ne mancherà qualcuno, ma questa lista è sicuramente un buon punto di partenza per farsi un’idea.
Deepcool Matrexx 55 mesh Dimensioni: 440mm × 210mm × 480mm Supporto mobo fino a E-ATX Feature: front mesh, pannello laterale in vetro temperato, filtri antipolvere ovunque e filtro magnetico sopra. I/O: 2 x USB 3.0, 1 x Audio, 1 x Mic Supporto ventole: 3 da 120/140mm sul front, 2 da 120/140mm sul top ed una da 120mm nel back Supporto rad: top fino a 280mm (consigliati 240mm per clearance ram) e 360mm nel front Installazione hard drive: 2 da 3.5” e 4 da 2.5” Altezza massima dissipatore CPU: 168mm Lunghezza massima GPU: 370mm Cable management clearance: 23mm Lunghezza max PSU: 170mm
DeepCool Matrexx 55 Mesh Case ATX per PC Gaming Front Panel Mesh 0.6MM SPCC 3*USB3.0/2.0 Pannello Laterale in Vetro Temperato (AxPxL 480x440x210 mm)
Metallic Gear Nero Air Dimensioni: 200mm x 460mm x 450mm Supporto mobo fino a E-Atx (280mm) Feature: pannello laterale in vetro temperato, 2x ventole 120mm rgb nel front, filtri antipolvere ovunque I/O: 2 x USB 3.0, 1 x Audio, 1 x Mic Supporto ventole: 2x 120/140mm nel front, 2x 120/140mm nel top, 1x 120mm nel back Supporto rad: 240/280mm nel front, 240/280mm nel top Installazione hard drive: 2 da 3.5″, 3 da 2.5″ Altezza massima dissipatore CPU: 170mm Lunghezza massima GPU: 400mm Cable management clearence: 36mm Lunghezza massima PSU: 250mm
MTALLICGAR MetallicGear Neo Air ATX Mid-Tower High Airflow Mesh Front Design, 2X 120 RGB Skiron Fans, RGB Controller, Black
Cooler Master H500p Dimensioni: 542mm x 242mm x 544mm Supporto mobo fino a E-ATX Feature: pannello laterale in vetro temperato, front mesh (airflow impeccabile), 2 ventole RGB da 200mm nel front – MasterFan M200R RGB – e 1 ventola RGB da 140mm – MasterFan M140R RGB – nel rear incluse, filtri antipolvere ovunque I/O: 2 x USB 2.0, 2 x USB 3.0, 1 x Audio, 1 x Mic Supporto ventole: 3 da 120mm/140mm o 2 da 200mm sul front, 3 da 120mm/140mm o 2 da 200mm sul top, 1 da 120mm/140mm nel back Supporto rad: fino a 360mm sul front, fino a 360mm sul top Installazione hard drive: 2 da 2.5”/3.5” e 2 da 2.5” Altezza massima dissipatore CPU: 190mm Lunghezza massima GPU: 412mm
Cooler Master MasterCase H500P Mesh – Case PC ARGB con Due Ventole da 200 mm Ottimo Flusso d’Aria, Pannelli Fatti per Costruttori, Predisposto per Dissipazione a Liquido
Phanteks Evolv x Dimensioni: 510mm x 240mm x 520mm Supporto mobo fino a E-ATX Feature: pannelli laterali in vetro temperato, strisce led incluse, front in alluminio anodizzato (airflow comunque buono), 2 ventole – PH-140MP radiator fan – nel front e 1 ventola – PH-140MP radiator fan – nel rear incluse, filtri antipolvere ovunque I/O: 1 x USB 3.1 Type-C, 4 x USB 3.0 Type-A, 1 x Audio, 1 x Mic Supporto ventole: 3 da 120mm/140mm nel front, 3 da 120mm o 2 da 140mm sul top, 1 da 120mm/140mm nel back Supporto rad: fino a 420mm sul front, fino a 280mm/360mm sul top Installazione hard drive: 10 da 2.5”/3.5” e 9 da 2.5” Altezza massima dissipatore CPU: 190mm Lunghezza massima GPU: 435mm
PHANTEKS PH-ES518XTG_DBK01 Enthoo Evolv X Midi-Tower in vetro temperato, nero
L’H700i è un case Premium di NZXT della famiglia H, che rispetto a tanti altri case, oltre all’estetica, racchiude molte altre features, che adesso andiamo a vedere insieme nel dettaglio. Partiamo quindi ad analizzare i materiali, che sono parte fondamentale in un case.
Materiali e Qualità
Essendo un case premium (e visto anche il prezzo) è normale aspettarsi una buona qualità nei materiali, e sotto questo punto di vista saremo soddisfatti in pieno. Infatti troviamo praticamente solo alluminio e vetro temperato, eccetto per i filtri anti-polvere posti di fronte alle ventole, che sono realizzati in plastica, come anche qualche guida per il cable management posta sul retro. Perfino le gabbie per gli HHDs e SSDs sono realizzati in metallo e con un intelligente meccanismo di blocco, con il quale si può velocemente montare gli slot, senza dover per forza utilizzare viti e cacciaviti. Anche il pannello frontale in vetro temperato è ben realizzato, e il coperchio posteriore che nasconde il cable management non ha viti ma uno sblocco con molla per smontarlo e rimontarlo molto velocemente.
Estetica e AirFlow
Anche l’occhio vuole la sua parte, ed in questo caso de gustibus non disputandum est. Ma volendo essere oggettivi, oltre ad essere accattivante, non si notano imperfezioni, ma soltanto un design estremamente minimalistico e pulito, come tutte le serie di NZXT. Spigoli accentuati e un look cubico che è un buon compromesso fra uno stile gaming e uno professionale. Insomma, una giusta via di mezzo che potenzialmente potrebbe essere ciò che un utente cerca durante la progettazione di una nuova postazione, ma non vuole esagerare troppo con design da gaming estremi. Molto interessante in questa versione del case è l’Airflow: le ventole frontali non hanno una presa d’aria diretta, ma bensì un coperchio che convoglia l’aria ad una rete in metallo posta su entrambi i lati del case, sia frontalmente che nella parte superiore. Essendo un case Mid-Tower, ciò non va ad inficiare sulle prestazioni, poiché lo spazio è molto ampio, e la quantità d’aria scambiata fra l’esterno e l’interno è molta.
I/O
Per quanto riguarda le porte pre-allestite, troviamo due USB 2.0, due USB 3.1, porta jack audio, porta jack mic ed il tasto di accensione. Il tutto posto sulla parte superiore del case. Il pulsante di accensione è circolare e retroilluminato da un led bianco.
Ventole e LED RGB
Altra peculiarità di questo case sono i LED RGB: troviamo infatti una striscia di led rigida fisicamente avvitata nella parte metallica superiore in prossimità del vetro temperato, inoltre una striscia extra magnetica. Questa, essendo appunto magnetica, la si può attaccare potenzialmente ovunque all’interno del case, per poterlo personalizzare il più possibile, ad esempio per illuminare una specifica zona delle componentistiche. In dotazione troviamo poi la ventola posteriore (da 140mm) e le 3 ventole anteriori (da 120mm). Inoltre sulla parte superiore del case troviamo l’alloggio per inserire altre 3 ventole da 120mm o 2 da 140mm, ove si può anche tranquillamente montare un radiatore a liquido AIO o Custom Loop.
Features originali
Le ventole e i LED sono controllati da un dispositivo intelligente, che troviamo già in dotazione. Questo, oltre ad offrire la possibilità di aggiungere più ventole o led grazie ai più splitter, si può gestire direttamente dal software CAM di NZXT. Questo software, oltre a dare la possibilità di gestire singolarmente i componenti, è dotato anche di intelligenza artificiale. Tramite questa, dopo aver eseguito la procedura di “rodaggio”, si potrà abilitare un profilo dinamico della gestione dell’airflow e delle temperature. Durante il rodaggio il software andrà a registrare le prestazioni paragonate alle temperature, ed in base alle statistiche rilevate, monitorerà e gestirà tutto l’airflow in maniera intelligente, portando una diminuzione sensibile delle temperature in-gaming o in situazioni dove la macchina è sotto stress. Inoltre questo monitoraggio può interagire con i led, andando ad esempio a cambiarne i colori quando la macchina è appunto sotto stress. Utile? L’airflow in questo case Mid-Tower è già sufficiente di natura per gli spazi… una gestione così avanzata porta sì vantaggi, ma non così tanti a mio parere… e i numeri parlano chiaro, come si può vedere anche direttamente dal software che ci mostra la differenza fra un profilo standard e quello con intelligenza artificiale. Altra feature da considerare, oltre al fatto che è super allestito per quanto riguarda supporti e slot per inserire SSD praticamente ovunque, è sicuramente il sistema di cable management: raramente si vedono sistemi simili, e grazie ai numerosi velcri e guide per i cavi è praticamente impossibile creare disordine all’interno del case.
Consigli & Valutazioni personali
Partendo dal presupposto che il design piaccia, è sicuramente un case di fascia alta dove niente è fatto per caso, ogni spazio è ben studiato e di ottima fattura. Visto il prezzo (200€ circa sul mercato italiano) è il minimo che ci si possa aspettare. è sicuramente un case che richiede poco lavoro durante la fase di montaggio poiché tantissime cose sono state già predisposte o studiate in modo tale da non dover impazzire per assemblarle, oltre ad essere molto personalizzabile. Molto consigliato nel caso in cui si vada a creare una configurazione top dove non si vuole chiudere occhio su nulla. Nel caso in cui si voglia creare una configurazione più “umile”, anche della stessa NZXT, si trovano tanti altri case a prezzi più onesti, con i quali si può ottenere lo stesso risultato senza dover investire così tanto.
Tabella delle specifiche tecniche
Dimensioni
P: 230 mm A: 494 mm P: 494 mm (senza piedini) P: 230 mm A: 516mm P: 494 mm (con piedini)
Materiale(i)
Acciaio SECC e vetro temperato
Peso
12,27 kg
Supporto per scheda madre
Mini-ITX, MicroATX, ATX e EATX (fino a 272 mm o 10,7 pollici)
Elettronica esterna
2 x USB 2.0 2 x USB 3.1 Gen 1 1 x Audio/Mic
Filtri
Anteriore e ventilazione alimentatore
Slot di espansione
7
Dispositivo intelligente
3 canali ventola con massimo 10 watt per uscita canale* 1 porta LED RGB supporta fino a 4 strisce LED Gen 1 RGB o 5 ventole Aer RGB Modulo di rilevamento del rumore integrato *Nota: se viene utilizzato uno splitter, il controllo ventola viene regolato in base alla ventola collegata alla porta a 4 pin. Non utilizzare adattatori a basso rumore.
Requisiti del sistema
PC con porta USB 2.0 interna aperta e sistema operativo Windows® 10. Per scaricare CAM, è richiesta una connessione a Internet.
Alcune funzionalità CAM richiedono l’accesso a Internet, un indirizzo e-mail valido e l’accettazione dei Termini di servizio correnti.
Alloggiamenti unità
2,5”: 7 3,5”: 2+1
Supporto radiatore
Anteriore: 2 da 140 mm o 3 da 120 mm con configurazione “push/pull” Superiore: 2 da 140 mm o 3 da 120 mm
Sistema di raffreddamento
Anteriore: 3 da 120 mm/2 da 140 mm (inclusi 3 da 120 mm) Superiore: 3 da 120 mm/2 da 140 mm Posteriore: 1 da 120 mm/1 da 140 mm (incluso 1 da 140 mm)
Uscito il 3 dicembre 2020 per Google Stadia, Xbox One, Xbox Series X, PlayStation 4, PlayStation 5, Microsoft Windows e Nintendo Switch, Immortal Fenyx Rising è un videogioco action-adventure prodotto dalla software house Ubisoft Quebec, gli stessi sviluppatori di Assassin’s Creed: Odyssey.
Nel gioco vestiamo i panni di un personaggio completamente personalizzabile di nome Fenyx, con l’arduo compito di salvare gli dei greci dal titano Tifone, in una versione coloratissima e dai toni ironici della mitologia greca, dove saremo accompagnati da Zeus e Prometeo, i nostri narratori ed intrattenitori.
Dopo il primo DLC, Una nuova divinità, quasi totalmente separato dalla storia principale, il nuovo DLC Miti del regno d’Oriente vedrà come protagonista Ku, con il quale verremo catapultati all’interno di una nuova ambientazione a sfondo mitologico cinese, con tanto di emblematici dragoni, architetture e palazzi dai forti toni orientali e nuove epiche figure divine con cui interagire.
Miti del regno d’Oriente, come mostra il sito ufficiale di Ubisoft, è il secondo dei tre DLC in programma, il quale verrà seguito da Gli dei perduti. Le varie espansioni sono acquistabili mediante una Gold Edition del gioco, oppure mediante season pass.
L’editore Ubisoft e lo sviluppatore Ubisoft Quebec hanno rilasciato il contenuto scaricabile di Immortals Fenyx Rising “Myths of the Eastern Realm” su tutte le piattaforme per $14,99, già disponibile per PlayStation 5, Xbox Series, PlayStation 4, Xbox One, Switch, PC tramite Epic Games Store , Ubisoft Store , Uplay e Stadia.
Come recita la panoramica del nuovo contenuto scaricabile:
“Vivi una nuova emozionante storia ispirata alla mitologia cinese! Nei panni di Ku, un nuovo coraggioso eroe, devi aiutare la dea Nuwa a ripristinare l’equilibrio tra cielo e terra. Incontra leggendarie divinità cinesi, combatti mostri esotici e sfida te stesso con meccaniche puzzle uniche nella ricerca per salvare l’umanità.”
Il monitor è senza dubbio un componente principale per un pc, e deve avere determinate caratteristiche per performare al meglio senza particolari problemi. Se stai cercando un ottimo monitor da gaming allora qui di seguito ti lascio dei monitor che noi di PopSpace riteniamo siano fra i migliori per rapporto qualità prezzo.
LG 24GN53A
Partiamo subito con uno dei migliori monitor per pc sia per prezzo, risoluzione e tempi di risposta. Stiamo parlando del LG 24GN53A che con il suo FullHD (1920×1080), display a LED, tecnologia AMDFreeSync, tempi di risposta che non superano 1 millisecondo e con l’ irrisorio prezzo che non va oltre i 180 euro, si aggiudica la medaglia d’oro per monitor economico. Dobbiamo soffermarci però sul lato posteriore dello schermo, il quale non convince moltissimo sotto il punto di vista estetico perché presenta un rialzo circolare che riprende tutta la parte centrale, con annesse uscite vicine agli attacchi per l’asta. Questo monitor è di fatto un insieme di economicità e professionalità messi assieme.
Samsung C24RG52FQU
La medaglia d’argento se la aggiudica il Samsung C24RG52FQU. Monitor della compagnia sudcoreana che assomiglia moltissimo al LG per caratteristiche, con una risoluzione FullHD (1920×1080), display a LED, tecnologia FreeSync con un prezzo al di sotto anche questo dei 180 euro. Un punto a favore del monitor è lo schermo ricurvo che permette una visione fino a 178° gradi e che ci permettere di avere un ottima proiezione dello schermo anche negli angoli estremi. Piccola pecca è il tempo di risposta che si allunga fino a 4 millisecondi. Anche per questo monitor però, abbiamo una caratteristica estetica che lo penalizza sempre sul lato posteriore. Stavolta troviamo un enorme rientranza nella parte centrale con la funzione di proteggere le varie uscite dalla polvere, la quale però non permette ,a chi lo desiderasse, di poter attaccare il monitor ad aste esterne per una maggior mobilità.
MSI Optix G241
Passiamo poi a quello che ritengo sia personalmente uno degli schermi migliori per il gaming. MSI Optix G241 con risoluzione FullHD (1920×1080), meno di un millisecondo per i tempi di risposta e AMD FreeSync. Fino a qui tutto nella norma se non fosse che la multinazionale taiwanese ha voluto aggiungere al suo piccolo schermo una risoluzione dei colori del 20% maggiore a qualsiasi altro tipo di schermo. Ciò significa che vedrete i colori con una nitidezza unica, colorazione accesa e maggiori dettagli in game. Ma tutto ciò non basta. Infatti, per non farci mancare niente, questo monitor ha un pannello IPS che elimina la distorsione dell’immagine e offre minime variazioni di colore quando visualizzate da angolazioni diverse. I pannelli IPS offrono anche immagini cristalline e ottimizzano istantaneamente il colore e la luminosità dello schermo per garantire la migliore esperienza visiva. I monitor generici di solito hanno una frequenza di sfarfallio di circa 200 volte al secondo, il che è impercettibile a occhio nudo, ma può causare affaticamento nel tempo. La tecnologia MSI Anti-Flicker offre un’esperienza visiva molto confortevole riducendo la quantità di sfarfallio. Ultimo ma non per importanza l’Optix G241 è ottimizzato per produrre meno quantità di luce blu visualizzata dal monitor, in modo da poter giocare per periodi di tempo più lunghi senza affaticamento agli occhi. Tutto stupendo, incluso il prezzo che sfiora i 260 euro.
AOC C24G1
Altra validissima alternativa è AOC C24G1 anche questo con una risoluzione FullHD (1920×1080), 1millisecondo di risposta ed il FreeSync Premium (per un gioco ancora più fluido). Troviamo anche qui una tecnologia Anti-Flicker per la riduzione dello sfarfallio dopo ore di sessione di gaming e una curvatura ampia tanto da garantirvi una immersione completa nello schermo. Opzione molto valida e diversa dalle altre perché grazie al suo braccio posteriore regolabile permette a chi gli sta davanti di poter alzare e abbassare a piacimento lo schermo senza particolare difficoltà. Il prezzo per questo piccolo gioiellino si aggira attorno ai 200 euro, ma possiamo trovarlo anche a meno. Una piccola nota va fatta per i driver scaricabili per la personalizzazione dell’immagine. In fatti, direttamente sul sito della AOC, è possibile scaricare il G-MENU un’app all-in-one che offre il pieno controllo sul monitor direttamente dal PC, con tastiera e mouse. G-Menu di AOC offre tre diverse modalità ottimizzate per FPS, RTS e giochi di corse, attivabili con un solo clic del mouse per migliorare all’istante il tuo gameplay.
ROG Strix XG258Q
Passiamo poi ai veri mostri sacri del gaming ovvero il ROG Strix XG258Q . Questo non è un semplice monitor da gaming, è un portale tridimensionale che ti trasporta direttamente in game grazie al suo FullHd (1920×1080), 1 millisecondo di risposta, G-Sync e Adaptive-Sync,Anti-Flicker, Gameplus Tecnology (direttamente studiata in collaborazione con gamer professionisti) che permette di avere miglioramenti in game mai avuti che ti aiuteranno a sfruttare al meglio il tuo gioco, tecnologia Extreme Low Motion Blur per un gameplay fluido e ultrarealistico. Inoltre ha un aggiornamento a 240hz che lo rende un monitor due volte più veloce del normale, il tutto racchiuso in una cornice estetica emozionante e personalizzabile perché con la sua illuminazione Light Signature permette di creare e personalizzare gli effetti luminosi del monitor. Tutto questo gli ha permesso di vincere svariati premi nel tempo sia per le performance che per la fluidità rendendolo ad oggi un monitor di altissimo livello. In vendita a 470 euro.
Predator XB3
Vincitore del Reddot Award 2019, il Predator XB3 viene rappresentato come il tipico schermo da veri professionisti che non si accontentano mai perché con la sua risoluzione 4k UltraHd (3840×2160), 1 millisecondo di risposta, altoparlanti integrati, compatibilità con VESA, Anti-Flicker, G-Sync, spettro di colori più ampio, Predator GameView (che permette una regolazione del colore), DarkBoost, GameView4 col quale hai a disposizione 3 modalità di gioco che comprendono Sport, Azione e Racing e fino a 280hz di refresh rate. Ultimo ma non per importanza, dal lato estetico abbiamo la più completa adattabilità alle nostre esigenze grazie al suo braccio che permette una personalizzazione dell’altezza del monitor stesso. La cifra per questo gioiellino è ben più alta dei monitor presi in considerazione fino ad ora, ma viste le specifiche, possiamo capire il perchè dei suoi 899 euro.
Sono anni oramai che il mondo indie si è meritatamente ritagliato un palcoscenico importante: sempre più software house sono riuscite ad emergere dalla marea di studios indipendenti e i maggiori publisher hanno cominciato a osservare con occhio attento questi talentuosi studi di produzione indipendenti, spesso acquisendoli per consentire loro di produrre titoli sempre più ambiziosi, premiando la loro inventiva e la loro capacità di stupire. Nel corso dell’ultimo decennio molti sono stati i titoli indie capaci di imporsi sul mercato, rivaleggiando con titoli tripla A e colossi dell’industria, capolavori divenuti dei veri e propri “must-play”: da Hollow Knight a Dead Cells, da Undertale a Ori, fino al mai troppo elogiato Celeste. Ma nel 2020 c’è solo un gioco indie che è rimasto saldamente sulla bocca di tutti, e di cui si parlerà ancora per molto tempo, premiato ai Video Game Awards, vincitore di svariati premi fra cui “IGN Game of The Year”, e si chiama HADES.
Discesa negli inferi
Frutto dell’inventiva di Supergiant Games (già acclamati sviluppatori di classici come Bastion e Pyre), Hades è un rougelike action dinamico e frenetico dalla direzione artistica ispiratissima e accompagnato da un gameplay curato e rifinito nei minimi dettagli. Nel gioco impersoneremo Zagreus, niente di meno che il figlio di Ade, signore dell’oltretomba, nella sua (apparentemente) interminabile missione di fuga dal regno dei morti, in un turbinio di azione, combattimenti ed esplorazione perfettamente bilanciato. Abbracciando pienamente la struttura classica dei rouge-like, dovremo farci strada tra una serie di livelli interconnessi creati proceduralmente, all’interno dei quali potremo trovare vari nemici, scrigni, ricompense, potenziamenti e sorprese inaspettate: il mondo di Hades risulta infatti essere fra i più ispirati mai creati per un titolo simile, pieno di vita, di personaggi indimenticabili e di scontri leggendari.
Hades è un rougelike action dinamico e frenetico dalla direzione artistica ispiratissima e accompagnato da un gameplay curato e rifinito nei minimi dettagli.
La bellezza degli inferi
Grazie ad una visuale isometrica, i livelli di gioco possono essere ammirati in tutto il loro splendore, prendendo vita come un enorme fumetto interattivo, una tavola dipinta sapientemente dove i colori, i chiaroscuri e gli scorci risultano semplicemente ammalianti: la cura riposta da Supergiant Games e dalla loro talentuosissima Art Director, Jen Zee, nella realizzazione artistica del titolo è magnifica, e vi costringerà inevitabilmente a trattenervi di più in una stanza al solo scopo di ammirarne la bellezza. Da pelle d’oca inoltre la colonna sonora curata da Darren Korb, che ci accompagnerà nella corsa per le sale dell’oltretomba: a brani atmosferici indimenticabili come “Good Riddance” si alterneranno pezzi pieni di energia e forza, come l’esaltante “In the Blood”. In Hades il ritmo però non vi lascerà mai fermi troppo a lungo, e proprio negli scontri il gameplay mostrerà tutta la forza, la complessità e la solidità del proprio combat system, in un vortice di schivate, attacchi leggeri e pesanti, magie e attacchi speciali che ci faranno veramente sentire come il semi-dio che impersoneremo.
Foto: Facebook SuperGiant Games page
Vivi. Muori. Ripeti.
Supergiant però ha deciso di compiere un passo ulteriore, alzando ancora la qualità dell’opera, e ampliando la struttura stessa del genere dei rouge-like. Certo, come da tradizione partiremo sempre dallo stesso punto, ed il game over sarà sempre molto frequente, ma mai come in Hades questo risulta essere essere un insegnamento. La ripetitività tipica del genere di appartenenza infatti non si farà mai sentire, e nessuna run che compiremo sarà inutile, perché ogni tentativo ci donerà non solo strumenti per potenziare il figlio di Ade, ma ci garantirà sempre una nuova scoperta, una nuova caratteristica, un nuovo tipo di livello da affrontare, un nuovo nemico da abbattere, un nuovo personaggio da conoscere. Numerosi infatti saranno i nostri compagni di viaggio, ognuno con una personalità ben definita, caratterizzato nel minimo dettaglio, e ci sarà chi ci donerà perle di saggezza, chi invece ci aiuterà donandoci potenziamenti od oggetti unici, e chi infine si limiterà a denigrarci con una battuta sferzante. Personaggi della mitologia greca ci accompagneranno, ci conforteranno e ci disveleranno i segreti che si annidano nell’aldilà. Personaggi ben noti come Achille, Teseo, Orfeo, ognuno con la propria storia, i propri passati, e le proprie missioni, in un grande calderone di storie indimenticabili, ora malinconiche, ora epiche. L’ attenzione degli sviluppatori nel plasmare questi personaggi è divina: chi vi scrive poi nutre un particolare affetto al mondo della mitologia greca, frutto di 5 anni di liceo classico, e Hades rende talmente tanta giustizia a questa tradizione, piena di malinconia, storie fantastiche ed amori impossibili, da farmi quasi venir voglia di riprendere i libri di scuola…
La ripetitività tipica del genere di appartenenza infatti non si farà mai sentire, e nessuna run che compiremo sarà inutile.
Famiglia Olimpica
Ma quale dipinto della mitologia greca potrebbe dirsi completo senza le sue divinità leggendarie, per definizione volubili, vendicative e (ambiguamente) generose? Nessuno! Ed infatti Hades, oltre al succitato signore del regno dei morti, conta al suo interno tantissime divinità, maggiori o minori, che saranno alleati o avversari sul cammino del principe degli inferi. Saranno infatti gli olimpici i nostri principali alleati (o forse no?) nella dura risalita verso la terra dei vivi, che ci manderanno dei veri e propri doni per rendere Zagreus più forte e resistente, donandoci abilità totalmente nuove, legate alla divinità che ce ne fa dono: ecco quindi che Zeus ci donerà il potere delle sue saette, Poseidone la burrascosa potenza dei mari, Atena la sua militare sapienza e così via. Non voglio farvi alcuno spoiler, perché questi doni sono veramente tanti, e si concretizzeranno in forme e modi davvero sorprendenti, ma sappiate che saranno fondamentali per riuscire ad affrontare i numerosissimi abitanti degli inferi, che su ordine del loro signore, Ade, proveranno in tutti i modi a fermarci.
Foto: Supergiant Games via Rock Paper Shotgun
La furia degli Inferi
Tra nemici normali, potenziati e incredibili scontri con boss veramente spettacolari, insomma, Hades promette ore ed ore di divertimento, mentre piano piano la trama si disvelerà di fronte a noi a poco a poco, stupendoci per la sua complessità, drammaticità e per gli inaspettati colpi di scena. La cura riposta da Supergiant Games anche nel comparto narrativo – spesso tralasciato nei rougelike in favore di una maggiore attenzione al puro gameplay – dona ad Hades ancora più profondità, e spingerà i giocatori ad esplorare le relazioni con tutti i personaggi che incroceranno, con esiti molto spesso sorprendenti. Il tutto poi è accompagnato da un tono volutamente dissacrante, che renderà ogni dialogo affascinante, divertente e spingerà quindi ogni giocatore ad ampliare la sua conoscenza su questi personaggi, grazie alle molteplici schede che ci racconteranno la storia di ogni personaggio, via via che impareremo a conoscerlo e ci dialogheremo.
Cantami o’diva, del divino Zagreus…
La grande potenza del gioco risiede infatti nella sua capacità di svelarsi a chi vorrà esplorarlo, a chi vorrà approfondire le storie degli abitanti degli inferi o delle divinità olimpiche: quello che alla prima partita sembra essere un gran caos, si disvelerà piano piano, assorbendo i giocatori e non mollandoli più, per ore ed ore ed ore di pura gioia videoludica. E qua decido di sorvolare sulla quantità di armi presenti, ognuna con un proprio stile di combattimento, alle possibilità di potenziamenti che renderanno Zagreus personalizzabile per ogni stile di gioco, sulle possibilità di modificare le armi stesse, creando varianti totalmente nuove, per non parlare infine dell’endgame incredibilmente vasto, complesso e soddisfacente. Sappiate solo questo: quando riuscirete a scappare per la prima volta dagli inferi, sarete solamente all’inizio di ciò che il gioco potrà offrirvi.
Gates of Hell
Insomma, Hades è senza alcun dubbio uno dei titoli più maestosi, magnifici e – mi sembra particolarmente adatto dirlo – divini di questo bistrattato 2020. Supergiant Games ha confezionato non solo uno dei titoli migliori dell’anno, non solo il loro miglior titolo, ma probabilmente il miglior roguelike mai realizzato, che si impone fra le pietre miliari del genere, e pone degli standard qualitativi a cui chiunque dovrà guardare se vorrà realizzare un ottimo roguelike. Il gioco è attualmente disponibile per pc e per Nintendo Switch (che si conferma ancora di più essere la macchina perfetta per giocare gli Indie), ma sono già quasi certe le versioni per Xbox e Playstation, per permettere ad ancora più giocatori di tentare la fuga dalle oscure tenebre dell’Aldilà. E ad un prezzo di soli 24,99 euro, sareste da rinchiudere nel Tartaro col simpaticissimo Ade se decideste di non approfittarne.
Perciò unitevi a Zagreus, e partite per questa epica impresa. Riuscirete a sfuggire alle grinfie della morte?