In un post su Twitter che celebra il settimo anniversario del gioco, la caption recita “Siamo felici di annunciare che la versione Next Gen di The Witcher 3: Wild Hunt dovrebbe uscire nel Q4 2022”, ovvero tra Ottobre e Dicembre.
Let's make this 7th anniversary even better, shall we?
We're delighted to share that the Next Gen version of The Witcher 3: Wild Hunt is planned to release in Q4 2022.
Il mese scorso la CDPR ha dovuto rassicurare x fan che temevano la versione nextgen di The Witcher 3 non fosse più in sviluppo, dopo che gli sviluppatori avevano rimandato la versione aggiornata dell’RPG a tempo indeterminato.
La versione potenziata del gioco, che verrà rilasciata sotto forma di aggiornamento gratuito per chi è già in possesso del gioco per PC, PS4 e Xbox One, migliorerà l’RPG a livello di visual e tecnica.
Il Q4 è solitamente un periodo pieno per le uscite di videogiochi, ma con Starfield rimandato al 2023 c’è un imponente RPG in meno con cui dovrà dividere i riflettori.
Il gioco per Nintendo Switch “Xenoblade Chronicles 3” è in arrivo prima del previsto: ecco l’annuncio ufficiale!
Xenoblade Chronicles 3 doveva originariamente venire rilasciato a Settembre di quest’anno. Oggi invece arriva l’annuncio che il gioco sarà disponibile per Nintendo Switch 29 di Luglio!
L’ultimo arrivato nella serie RPG di lunga data collega i futuri dei due precedenti capitoli delle Xenoblade Chronicles: un’avventura epica il cui tema centrale è la “vita”.
All’interno del gioco, x giocatorx ricopriranno i ruoli dei protagonisti Noah e Mio, mentre le tensioni aumentano tra le nazioni di Keves e Agnus. Sei personaggi convocati da quelle nazioni uniranno le forze. Insieme, cercheranno di scoprire la verità dietro il loro conflitto e volgersi verso Swordsmarch, una terra trafitta da una spada gigantesca.
Di seguito il tweet ufficiale correlato di trailer
Check out the latest trailer to learn more about the game’s story, characters, and strategic battle system, where you can team up with up to 7 characters! pic.twitter.com/u1SuQaOwpk
Il nuovo trailer rivela il retroscena del viaggio del gruppo attraverso Aionios, un vasto e sublime mondo naturale, e rivela anche nuovi dettagli sul sistema di combattimento
Combatti con fino a sette personaggi – come nei precedenti capitoli delle Xenoblade Chronicles, le battaglie cominciano affrontando direttamente I nemici nell’overworld. Chi gioca può controllare la compagnia di sei elementi di Noah, oltre a personaggi aggiuntivi che verranno incontrati durante l’avventura. Ogni personaggio ha il suo ruolo in battaglia, il che consente di organizzare diverse strategie.
Cambio di classe – Noah è uno Spadaccino, specializzato in attacchi a corto raggio, mentre Mio è uno Zephyr, che attira l’attenzione die nemici mentre scansa i loro colpi. Così, ogni personaggio ha la sua classe e i suoi punti d forza. Man mio che l’avventura va avanti, x giocatori potranno cambiare le classi dei personaggi, creando una compagnia personalizzata.
Nuovo sistema Interlink – ogni coppia tag-team (Noah e Mio, Lanz e Sena, Eunie e Taion) può sfruttare il sistema Interlink in certe situazioni. Potranno quindi unirsi in un unico essere gigante chiamato Ouroboros. Ognuno di questi esseri ha il suo set di mosse potenti, e decidere il momento migliore per trasformarsi può rivelarsi la chiave per vincere una battaglia.
Cr: Nintendo
Un’Edizione Speciale del gioco sarà disponibile tramite My Nintendo Store. Questa includerà un pacchetto di illustrazioni di Masatsugu Saito, un art book a colori con la copertina rigida da più di 250 pagine ed una confezione di metallo. Più dettagli in merito devono essere ancora rilasciati.
Le foto dal set del film Dungeons & Dragons rivelano il primo sguardo a Hugh Grant in costume nei panni del malvagio Forge Fletcher per l’adattamento RPG.
Le foto scattate sul set del film Dungeons & Dragons rivelano il primo sguardo al costume di Hugh Grant. Originariamente un gioco di ruolo fantasy da tavolo, il popolare IP è stato adattato in vari film e programmi televisivi con scarso successo. Il flop più famoso di tutti, l’ adattamento cinematografico del 2000 con Jeremy Irons e Marlon Wayans , è stato deriso per la sua estetica scadente, la cattiva regia e le pessime interpretazioni.
Con la produzione del film Dungeons & Dragons iniziata di recente in Irlanda del Nord e in altre località, Pine e Rodriguez sono già stati visti sul set in costume. Tuttavia, ora il primo sguardo all’abito di Grant è qui. Il Daily Mail ha notato l’attore inglese sul set, che indossava un lungo cappotto marrone chiaro e una sciarpa blu. La foto può essere vista di seguito, pubblicata da Forgotten Realms Wiki , che riportava in diretta dal set nella città di Carrickfergus.
Sulla base di ogni foto dal set che è emersa finora, il prossimo film di Dungeons & Dragons sembra rispettare il suo materiale originale. Ciò è stato rafforzato dalla star del film, Regé-Jean Page , che afferma che il film sarà un ” enorme sospiro di sollievo per i fan di Dungeons & Dragons di tutto il mondo “. Considerando l’accoglienza del film di D&D del 2000 l’asticella è bassa per questo adattamento di Goldstein e Daley. Tuttavia, l’attesa è ancora incredibilmente alta, soprattutto con Page che ha anche definito la sceneggiatura una ” bocca d’aria fresca “.
Ieri sera sul palco del Summer Game Fest Kickoff Live, negli ultimi minuti della conferenza Geoff Keighley ci riserva una sorpresa non da poco. Finalmente dopo tanti rumor e indiscrezioni online, Elden Ring si mostra finalmente al pubblico in un fantastico Gameplay Trailer.
Finalmente è possibile ammirare l’attesissimo titolo in anteprima, sviluppato da FromSoftware Inc. e prodotto da Bandai Namco Entertainment Inc.
Elden Ring sarà disponibile dal 21 Gennaio 2022 per PlayStation 5, PlayStation 4, Xbox Series X|S, Xbox One e su PC via STEAM. Il gioco supporta Smart Delivery sulle console Xbox e l’aggiornamento gratuito alla versione PS5 per chi abbia acquistato quella per PS4
Elden Ring sarà disponibile dal 21 Gennaio 2022 per PlayStation 5, PlayStation 4, Xbox Series X|S, Xbox One e su PC via STEAM
Immergiti in un’avventura emozionante e decidi il fato di un mondo enorme, pieno di intrighi e giochi di potere. Affronta nemici formidabili nei classici combattimenti corpo a corpo di FromSoftware e scopri un’ampia gamma di strategie, rese possibili dal gameplay Action-RPG di ELDEN RING.
Un nuovo mondo, ricco di racconti e tradizioni fantastiche, creato da Hidetaka Miyazaki, designer dell’acclamata serie DARK SOULS, in collaborazione con George R.R. Martin, autore delle Cronache del ghiaccio e del fuoco, la saga fantasy letteraria che ha dominato le classifiche di vendita di tutto il mondo. I giocatori affronteranno un viaggio all’interno di un mondo curato nei minimi dettagli, grondante sangue e inganni generati da tanti, diversi personaggi, ciascuno animato da motivazioni differenti per ostacolare o aiutare i giocatori. Nel corso delle loro avventure, i giocatori determineranno il fato di questa terra martoriata, svelandone miti e segreti.
Un nuovo mondo, ricco di racconti e tradizioni fantastiche, creato da Hidetaka Miyazaki, designer dell’acclamata serie DARK SOULS, in collaborazione con George R.R. Martin
All’inizio dell’avventura, al momento di scegliere la propria via, i giocatori s’immergeranno nel mondo di ELDEN RING, coi suoi vasti scenari, i cambiamenti atmosferici e la progressione delle giornate. Attraversa le distese erbose, le paludi soffocanti e le foreste lussureggianti a piedi o a cavallo, per conto tuo od online con gli amici. Scala montagne impervie, entra in castelli mozzafiato e visita altri luoghi spettacolari che compongono l’opera più imponente mai realizzata da FromSoftware. Le opzioni di personalizzazione e il gameplay di ELDEN RING permettono ai giocatori di definire il proprio stile di gioco. La sperimentazione è incoraggiata, grazie a un ricco arsenale di armi, incantesimi e abilità conquistabili nel mondo di gioco. I giocatori sono spinti a seguire dei percorsi di progressione inesplorati in precedenza.
Grazie a ELDEN RING, i giocatori possono seguire il proprio percorso all’interno del mondo di gioco. Gettati a capofitto in battaglie feroci contro i nemici o sfrutta il sistema di gioco e la furtività per avere un vantaggio. Sono i giocatori a decidere come affrontare le molte sfide che li attendono.
“In ELDEN RING, abbiamo fatto confluire tutta la nostra esperienza negli action-RPG e nei fantasy oscuri, maturata nella serie Dark Souls, per creare una classica ma coraggiosa evoluzione del genere”, ha detto Hidetaka Miyazaki, Director di FromSoftware. “Abbiamo creato un mondo ricco e incredibilmente vasto, basato sulle leggende scritte per il gioco da George R. R. Martin. ELDEN RING è un mondo pieno di misteri e pericoli, pronto a essere esplorato e scoperto. Un dramma in cui vari personaggi ostentano la propria mistica e sono spinti da varie motivazioni. Speriamo davvero che vi divertiate scoprendolo”.
“In ELDEN RING, abbiamo fatto confluire tutta la nostra esperienza negli action-RPG e nei fantasy oscuri, maturata nella serie Dark Souls, per creare una classica ma coraggiosa evoluzione del genere”
Hidetaka Miyazaki, Director di FromSoftware.
“Sono molto felice ed emozionato nell’annunciare la data di uscita di ELDEN RING, un nuovo gioco creato da Hidetaka Miyazaki e George R.R. Martin, due autori che ammiro moltissimo e che hanno fan appassionati in tutto il mondo. Sono davvero emozionato nel poterlo annunciare”, ha aggiunto Yasuo Miyakawa, President & CEO di BANDAI NAMCO Entertainment Inc. “Continueremo a sviluppare ELDEN RING non solo come gioco, ma anche in molte altre aree, per dare una visione del titolo e del suo fascino ai nostri fan di tutto il mondo. Contiamo sul vostro continuo sostegno.”
Spalancando gli occhi capisci che qualcosa non va, c’è qualcosa di strano…L’unica cosa che i tuoi occhi riescono a scrutare è un imponente e soffocante oblio; una distesa infinita di un mare nero come la pece, che si estende in tutte le direzioni. Non sai dove ti trovi e non ricordi nemmeno come ci sei arrivato…ma pensandoci bene l’unica cosa che ricordi in questo momento è il tuo unico nome. Muovendoti all’interno di quello oblio riesci ad intravedere nella tua mente qualche memoria di un mondo passato, ma non riuscendo a ricollegarle in modo concreto, restano unicamente dei ricordi frammentati. La cosa certa è che sai di aver dimenticato qualcosa, qualcosa di importante…
The stars in the sky are going out. One by one.
But no one notices it. No one can stop it.
I’m racing to the last place where there is still hope.
I need to make it before…before it too late.
Sounds of agony will quickly fade.
The world will be destroyed. Even the memonry of it will be gone.
And even if there is absolutely no chance of bringing it all back…
There will always be someone who is willing to do the impossible.
In a place without space. Without time. Without memories.
L’unica cosa certa è che sai di aver dimenticato qualcosa, qualcosa di importante…
Foto di Eurogamer.it
Possiamo considerare Loop Hero l’unione di molteplici tipologie di vecchi videogiochi, che con il passare degli anni hanno perso il loro smalto e di conseguenza la loro popolarità. Loop Hero permette a giochi come questi, ormai quasi del tutto dimenticati, di rinascere attraverso una bella spolverata non più negli anni 90 ma bensì degli anni 20 del 2000. Con la sua grafica molto retro, permette ai giocatori di teletrasportarsi all’interno di un RPG fantasy che riprende temi e difficoltà di quei anni ma rimodernizzati per essere allettanti e in linea con i gusti del 2021. Loop Hero per quanto sia incredibilmente semplice e con meccaniche quasi basilari, è stranamente troppo avvincente, considerando che per la maggior parte del tempo giocherete senza usare le mani.
Loop Hero l’unione di molteplici giochi retro
Foto di Softpedia News
Sviluppato da Four Quarters e pubblicato da Devolver Digital, il 4 marzo 2021, Loop Hero lega insieme un RPG fantasy, ad elementi di un Roguelike, attraverso l’uso in gioco, di un mazzo di carte. La storia di Loop Hero narra le vicende di un eroina intrappolata all’interno di un mondo senza fine e senza memoria. Gli abitanti di queste terre vivono all’interno di un caos costante, ignari di tutto ciò che li ha preceduti prima dell’arrivo di questo oblio. Ma quest’eroina riesce in qualche modo a mantenere memoria del mondo passato, nonostante l’incantesimo del Lich, un mostro che attraverso il suo potere ha eliminato tutti i ricordi dell’umanità e ridotto il mondo in quell’oblio di vuoto e desolazione.
La nostra eroina riesce in qualche modo a mantenere i ricordi del mondo passato
Foto di cublikefoot
Il gameplay di gioco, come già citato, è molto semplice: scelta una delle 3 classi (guerriero, delinquente o negromante), invierai il tuo eroe in una spedizione in loop su una strada deserta circondata dal vuoto totale. Mentre il tuo piccolo eroe a 8bit percorrerà in modo automatico la strada, avrai la possibilità, attraverso l’uccisione dei mostri che incontrerai in questo circuito di pietra, di sbloccare delle carte come il cimitero, il villaggio o la palude con cui potrai costruire, passo dopo passo, il tuo “Dungeon” e creare così ogni volta un’avventura nuova e mai ripetitiva. Queste carte apporteranno alla mappa dei cambiamenti al gameplay del gioco, come ad esempio delle modifiche alle statistiche del personaggio oppure la probabilità di far spawnare nemici all’interno del circuito che, appena incrociati lungo il tuo cammino, dovrai affrontare in una battaglia automatica: lupi, ragni giganti, non-morti e vampiri saranno solo alcuni dei nemici che cercheranno di trascinarti con loro nell’oblio.
Attraverso le carte del tuo mazzo potrai costruire il tuo “Dungeon”
Foto di Gamepur
Ogni run, qui su Loop Hero, sarà come un test: cosa succederebbe se posizionassi questo cimitero vicino a un nido di ragni? Il mio eroe potrebbe sopravvivere ad un attacco di un branco di lupi? Mi conviene davvero posizionare il castello dei vampiri qui? Ed è proprio questo ciò che rende Loop Hero differente da tutti i titoli da lui preceduti: all’interno della formula “Trial & Error” si accosta una premeditata strategia che può variare ogni volta a seconda delle carte. Anche se non potrai decidere chi, come e quando attaccare, questa componente casuale data dalla presenza delle carte renderà ogni avventura singolare e totalmente diversa dalle altre. L’unica cosa che puoi fare è cercare di costruire un ambiente in cui potrai riuscire a sopravvivere il più a lungo possibile per farmare oggetti e infine battere il boss del capitolo.
Ogni run di Loop Hero sarà come un nuovo esperimento
Loop Hero diventa un gioco di strategia e tattiche indirizzate alla perfezione e alla cura di quel circolo vizioso, che giorno dopo giorno, loop dopo loop, scaglierà contro il nostro eroe nemici sempre più forti e numerosi. E occhio! Se pensi di rendere una passeggiata il circolare percorso, così da rendere la tua avventura meno impegnativa, ti sbagli di grosso: il boss, che spawnerà all’interno del campfire, non aspetterà i tuoi porci comodi e non si farà problema a disintegrarti in 3 mosse. Ovviamente vale l’effetto contrario: se renderai il tuo percorso troppo duro, spavaldo e impaziente di guadagnare XP, anch’esso non si farà problemi a prenderti a pesci in faccia. Una difficoltà non troppo esagerata ma neanche troppo semplice, che permette al giocatore di apprendere dai suoi errori, ma anche capace di non fargli perdere la pazienza.
Una difficoltà che punisce, ma anche che premia
Foto di Softpedia News
Ma l’attenzione nella tattica di gioco non si fermerà unicamente al decidere dove piazzare cosa; un altro dettaglio fondamentale che si impone davanti al nostro eroe è l’equipaggiamento. In questo gioco l’equipaggiamento è qualcosa di molto variabile, infatti ogni giorno sbloccherai oggetti sempre più forti e con combinazioni di potenziamenti sempre differenti. Durante il corso della tua avventura sarai quasi sempre costretto a fermare lo scorrere del tempo per riflettere sui cambiamenti da apportare alla tua attrezzatura. Potenziare la mia velocità di attacco o puntare tutto sulla difesa? Questi pensieri saranno molto comuni all’interno delle tue run, ma attenzione, una volta cambiato un determinato pezzo di equipaggiamento esso non sarà più recuperabile e verrà distrutto. Una meccanica che mi è difficile da digerire: anche se con il passare del tempo otterremo oggetti sempre più forti, avrei preferito avere una gestione dell’inventario più ampia e versatile e sicuramente avrei preferito riuscire a tenere gli oggetti cambiati dal mio equipaggiamento. Anche se, onestamente, posso capisco questa scelta degli sviluppatori, perché va a implementare quel pizzico di pepe che rende l’avventura più ansiogena. Perciò fate molta attenzione alle scelte che farete all’interno di quel loop infernale.
Loop Hero mischia strategia tattiche e azione tramite le modifiche dell’equipaggiamento
Foto di Overclockers Club
I mostri che sconfiggerai e le carte terreno che posizionerai ti permetteranno di ottenere risorse con le quali potrai costruire e potenziare le strutture al campo base: all’interno del campo base avrai la possibilità di costruire edifici come l’armeria, la fucina , la drogheria e molti altri, che permetteranno al giocatore di sbloccare nuove abilità, potenziamenti e carte da posizionare. All’interno di questa parte “statica” del gioco ho avuto come l’impressione che mancasse qualcosa, che fosse effettivamente molto spoglia: infatti all’interno del “villaggio” non potrai far altro che costruire e potenziare le strutture senza però avere un’interazione con molte di esse, andando così ad escludere una parte di strategia importante che poteva arricchire l’immersività del gameplay.
Il villaggio sarà il luogo in cui potrai potenziare il tuo personaggio
Foto di Everyeye.it
Tuttavia il gioco riesce in qualche modo a mantenerti attacco allo schermo: il desiderio di scoprire la grande varietà di abilità sbloccabili all’interno della vostra run, sarà come una droga che non vi permetterà di prendere nemmeno un sospiro di sollievo. Però a mio malgrado, queste abilità non saranno distribuite in modo totalmente uniforme durante il gioco e con il passare delle ore di gioco, questa curiosità e voglia di scoprire andrà a scemare sempre di più. Questa diminuzione però viene colmata dall’assenza, forse fin troppo accentuata, di spiegazioni e aiuti: sarà difficile che ti venga spiegato come sbloccare una determinata abilità ma andando avanti con le ore di gioco non vorrai far altro se non giocare ancora per scoprire tutti i dettagli di questo titolo.
Il desiderio della scoperta poterà il giocatore a tenere la faccia incollata allo schermo
In conclusione Loop Hero è un gioco, dalla durata di circa 30/40 ore, rinfrescante e innovativo, che mischia momenti di pianificazione e azione, in un ambiente gotico pixelloso, ma non per questo non godibile agli occhi del giocatore. A supportare tutto ciò abbiamo anche una colonna sonora e un sound design ben studiati, che vi permetteranno di immergervi più profondamente all’interno di quell’oscuro oblio. Pur avendo ovviamente dei difetti, come qualche calo di FPS e qualche meccanica un po’ ostica , non posso che consigliarvi di acquistare e provare questo titolo.
Se devo pensare ad un videogioco post-apocalittico, mi vengono in mente titoli come Fallout , Metro o Mad Max , in cui vieni teletrasportato all’interno di un mondo spietato, in totale rovina e privo di ormai qualsivoglia legge sia morale che giuridica, devastato da una minaccia globale come un virus mutagene o una guerra nucleare. Ecco prendete tutto ciò e cercate di accantonarlo in un angolo della vostra testa. Lisa: The Painful vi accompagnerà in un’avventura post-apocalittica fuori dai soliti schemi, ormai del tutto ridondanti e riscontrabili nei titoli sopracitati. In questo universo non combatterete per salvare il genere umano o per cercare di migliorare la situazione del pianeta, bensì combatterete per un puro egoistico desiderio scaturito, dopo uno strano flash, dalla totale scomparsa del genere femminile dalla Terra. Ma partiamo con ordine:
Lisa the Painful: Un post-apocalittico fuori dai soliti schemi
Foto di PNGio.com
Lisa, il primo capitolo della trilogia, poi in seguito rinominato Lisa: The First, esce il 9 ottobre del 2012, come gioco di esplorazione, in cui vi addentrerete all’interno del caos mentale di Lisa, una ragazza vestita di bianco, portata allo stremo dalle molestie sia verbali che sessuali da parte del suo squallido padre, che per non farla avere a nessuno, la tiene rinchiusa nella sua camera. Ma Lisa stanca ormai di tutto, riesce, si, a scappare, ma nel suo mondo fiabesco. Un’avventura, relativamente corta e con non molto contenuto che mischia la follia creatasi all’interno del subconscio dell’ormai sfregiata Lisa con ambientazioni alquanto bizzarre e del tutto stravaganti.
Lisa the First: Un’avventura all’interno del subconscio della povera Lisa
Foto di MobyGames
Circa un anno dopo, il 14 novembre del 2013, lo studio americano indie Dingaling Productions, lancia una campagna kickstarter per la creazione di Lisa: The Painful, l’ipotetico sequel di Lisa: The First promettendo un’avventura post-apocalittica piena di stramboidi, pervertiti e ignoranti, all’interno di un mondo ormai sommerso dalla depravazione, dalla violenza e dalle droghe. Il 15 dicembre del 2014 Austin Jorgensen scrittore, sceneggiatore e sviluppatore del progetto riesce attraverso l’uso dell’RPG Maker VX e i 16.000$ ottenuti dalla campagna kickstarter a pubblicare Lisa: The Painful su Steam per Microsoft Windows, MacOS e Linux. Ma realmente di cosa parla Lisa?
Provate a pensare un mondo nel quale l’intero genere femminile scompaia da un momento all’altro, un mondo quindi destinato al fallimento e alla morte. Perversione, corruzione , immoralità sono solo alcuni degli elementi che accompagnano il mondo di Lisa The Painful: Il vizio incorreggibile delle droghe si è ormai diffuso a macchia d’olio all’interno di quelle lande desolate, in particolare l’uso della “Joy”, stupefacente capace di eliminare qualsiasi sentimento ed emozione, acquistabile tramite lo smercio di riviste porno, diventate moneta di scambio, con cui l’uomo può soddisfare i suoi sporchi bisogni. Ma c’è qualcuno , all’interno di questo macabro mondo che non pensa al futuro del pianeta e non si lascia abbindolare dall’allettante sete di lussuria e depravazione: Brad. Brad in tutto questo caos intravede in lontananza la sua seconda possibilità e cercherà in tutti i modi di portarla a termine, costi quel che costi.
Un mondo ormai devastato dalla depravazione e dalla droga
Foto di LisaRPGWiki-Fandom
La storia di Lisa: The Painful inizia come una classica storia americana, in cui un Brad bambino prende coraggio e decide eroicamente di proteggere i propri amici, finendo però, per essere pestato dai bulletti del quartiere, in un mondo nel quale non sembra essersi ancora diffusa la già citata piaga. Con il volto pieno di lividi e la maglietta strappata Brad si incammina lungo il non per nulla misero quartiere, in cui noteremo come la nostra casa sia l’unica trasandata e malmessa. Entrando nell’abitazione facciamo la conoscenza del padre di Brad, seduto su una poltrona a guardare la TV , presumibilmente ubriaco , ciò intuibile dalla quantità di bottiglie di alcool vuote attorno a lui. Alla vista della malconcia maglietta, in un impeto di rabbia, l’uomo scaglia contro Brad una bottiglia di vetro colpendolo nel viso, ordinandogli di allontanarsi dalla sua vista. Salendo in quella trascurata casa, incontriamo la piccolissima sorellina di Brad, che si presume essere Lisa, adagiata all’interno di una culla. Dopo aver controllato la propria sorellina, Brad entra in camera sua per poi accasciarsi a terra con il volto bagnato dalle lacrime, ponendo così fine al flashback sul suo passato e riportandoci all’interno di quel mondo ormai del tutto devastato. Qui osserviamo un Brad ormai già maturo che, all’interno di quelle lande desolate sente un gemito in lontananza, come se qualcosa o qualcuno stesse piangendo. Incuriosito dal quel flebile lamento Brad decide di indagare e sorprendentemente trova adagiata sul terreno una bambina, ancora all’interno delle proprie fasce, tutta sola. Brad non ci pensa due volte e prende la grande decisione di accudire la piccola neonata, proprio come farebbe un padre, proprio come suo padre non fece… Portandola nel proprio rudere condiviso con i suoi amici d’infanzia , in gran segreto, decidono di tenere la bambina al sicuro costruendo sotto il pavimento una stanza sotterranea dove far vivere e proteggere la bambina. Tra momenti di gioia e di dolore, all’interno di quella caverna, passano i giorni e gli anni, accrescendo così, nelle coscienze degli amici il peso del loro segreto: avrebbero potuto salvare l’umanità dall’estinzione con l’aiuto della ragazza. Ma sarebbe davvero andata così? Cosa avrebbero potuto fare una mandria di selvaggi e arrapati uomini, venendo a conoscenza dell’esistenza della ragazzina? Per questo Brad vuole crescere la ragazza in gran segreto e proteggerla da qualsiasi malintenzionato a costo di andare contro la sopravvivenza della specie umana. Ma il sogno di Brad, un giorno viene infranto: qualcuno è riuscito a fare irruzione all’interno della casa rapendo così la piccola. Da qui parte la storia di un padre che egoisticamente, parte alla ricerca della sua piccolina.
Un’avventura che ti immedesimerà nei panni di un padre, Brad, alla ricerca della sua piccolina
Foto di The Koalition
All’interno di Lisa: The Painful gli scenari e i paesaggi del gioco , vanno a rappresentare un ambiente che riprende le fattezze di un Mad Max, cioè un mondo desolato e quasi marziano. Anche se la maggior parte dei luoghi che visiteremo sarà caratterizzato da una forte aridità e secchezza, tipiche dei deserti e dei territori riarsi, il gioco non si tratterrà dallo stupirci con cambi di ambientazione alquanto bizzarri, con territori paludosi e floridi, ma anche con scenari quasi non terrestri, mettendo in confusione la veridicità della realtà. Questa confusione però viene del tutto eliminata grazie, al ben pensato, sviluppo del mondo in 2D che, diversamente dai classici RPG in 3D e quindi spesso dispersivi, permette al giocatore non solo di esplorare lungo l’asse x ma anche lungo l’asse delle y riuscendo a creare scenari divertenti, poco ripetitivi e men che meno confusionari.
Un mondo di gioco 2D, desolato e quasi marziano
Foto di MobyGames
L’esplorazione di gioco si basa sulle scoperte delle Hub; sezioni di mappa da cui avremo la possibilità di scegliere varie strade da intraprendere che, alla loro conclusione, ci porteranno a trovare l’oggetto chiave necessario a triggherare determinati eventi, permettendoci così di proseguire con la storia e infine di arrivare alla prossima Hub. Ma posso assicurarti che l’avventura che percorrerai non sarà così semplice come potrebbe sembrarti: quel piccolo bocconcino è un obiettivo ormai comune a molti uomini e gang del posto che farebbero di tutto per mettere le proprie mani su quella ragazzina, ma Brad a costo di salvare la sua piccolina, si scontrerà con qualsiasi persona che cercherà di ostacolarlo. Il combact-system di Lisa: The Painful è un classico RPG a turni con, però, una caratteristica abbastanza innovativa: attraverso la combinazioni dei tasti W, A, S, D potremo far effettuare a Brad, e non solo, delle determinate abilità speciali che infliggeranno molto più danno dei normali cazzotti. Ad allievare il peso del combattimento, sarà possibile “reclutare” attraverso delle quest , scambio di denaro o semplicemente attraverso il dialogo, ben 30 personaggi tutti differenti tra loro, con caratteristiche e abilità completamente diverse, che permetteranno di eliminare nei combattimenti, quel senso di ripetitività che si poteva andare a creare. Ma non pensare di sentirti al sicuro solo grazie all’uso della forza; imboscate e trappole sono all’ordine del giorno su Lisa: The Painful facendoti capire quanto crudele e ingiusto sia il mondo che ti circonda.
Attraverso la combinazioni dei tasti W, A, S, D potremo effettuare abilità speciali
Foto di maxresdefaultFoto di Cyberspace and Time
Questo mondo così avverso non si farà scrupoli a porre davanti a Brad delle ardue scelte, che il giocatore si vedrà costretto a prendere. Ed è proprio qui che entra in gioco la mente geniale di Dingaling, che ci mostrerà come le opzioni che troveremo all’interno della nostra avventura non saranno scelte “guidate” o ovvie, ma veri e propri dilemmi che metteranno il giocatore in totale difficoltà: “salvare la vita della ragazza o la vita di un tuo compagno?” , una domanda del tutto scontata e che farebbe prendere al giocatore una strada già decisa e predestinata; per questo in Lisa: The Painful le proprie scelte non andranno a influenzare gli eventi futuri, se non per qualche dialogo, ma andranno a modificare il come percorrerai gli eventi che ti si pareranno davanti. Il gioco ti farà capire quanto estremamente soffocante possa essere prendere una decisione che non avresti mai voluto prendere nella tua vita. Decisioni troppo logorroiche gravanti sulle spalle di una sola persona, il povero Brad.
Un elemento che caratterizza Lisa: The Painful sono le sue estremamente ardue scelte
Foto di Destructoid
Nell’agosto del 2015 Dingaling Productions rilascia su Steam il terzo capito della saga di Lisa: Lisa The Joyful che permetterà al giocatore di continuare la storia interrotta alla fine del precedente capitolo. Un’avventura dalla durata di circa 3/4 ore che vi permetterà di svelare alcuni misteri che circondano il mondo di Lisa.
Lisa: The Joyful è il DLC che ti permetterà di scoprire più approfonditamente i segreti di quel bizzarro mondo
Foto di JUICE
In conclusione Lisa The Painful, pur avendo i suoi limiti come un comparto visivo intrigante, però, non supportato a dovere dal motore grafico, qualche calo di FPS durante gli spostamenti dovuto soprattutto dall’illuminazione dinamica e dalla presenza di molti oggetti a schermo e la presenza di troppi mortali precipizzi, va comunque premiato per la sua storia ben curata e profondamente studiata, ma soprattutto per la sua attenzione al dettaglio che rende Lisa: The Painful un gioco degno di nota. Sicuramente degna di nota è anche la soundtrack del gioco che spicca per la sua immensa variabilità e armonia che riesce a creare a seconda delle diverse situazioni: si passa da brani chill e quasi rilassanti fino ad arrivare a brani di elettronica pompati nelle casse. Anche se con i suoi difetti Lisa:The Painful è un piccolo capolavoro con delle caratteristiche decisamente peculiari che vi confonderà con sorrisi e, perchè no, anche con qualche lacrimuccia.
Un piccolo e peculiare capolavoro, con però qualche difetto
Ma voglio lasciarvi con questo mio dubbio, impiantatosi nella mia testa alla conclusione di Lisa The Painful: la quasi ossessione di Brad nel salvare la piccola e la sua tenacia nel combattere a testa bassa chiunque incontrasse nel suo cammino, hanno creato in me molta confusione. Ma Brad era davvero così tanto egoista? Ciò che ha fatto Brad è giusto o sbagliato, e chi ha davvero il diritto di deciderlo? Nel cercare di avere la propria seconda possibilità, Brad, ha davvero superato il limite? Qualcuno riuscirebbe davvero a giustificare ciò che Brad ha fatto? Se volete provare ad avere delle risposte vi consiglio caldamente di giocare quest’avventura che parla di un padre e della sua seconda chance.
Hasbro sta aumentando il suo interesse su giochi come Dungeons & Dragons e Magic: The Gathering poiché ,durante la pandemia, c’è stato un notevole incremento della popolarità di quest’ultimi.
Il gigante dei giocattoli Hasbro Inc. noto per i suoi Transformers e G.I. Joe sta accrescendo la sua attenzione sui giochi di ruolo da tavolo (RPG) come Dungeons & Dragons (D&D) e sui giochi di carte collezionabili (CCG) come Magic: The Gathering. Hasbro ha acquistato Wizards of the Coast, la società dietro sia D&D che Magic, nel 1999 per circa 325 milioni di dollari. Fino a un paio di anni fa, questi giochi erano giocati principalmente da una nicchia molto ristretta di persone, ma con l’uscita di serie TV come Stranger Things e Critical Role, sono riusciti ad ottenere una grande notorietà arrivando anche ad un pubblico più ampio e mainstream.
I giochi da tavolo e i GCC hanno visto una rinascita nel corso dell’ultimo anno a causa della pandemia di COVID-19 in corso. Anche se giochi come D&D sono tradizionalmente giocati di persona, i giocatori sono riusciti, tramite l’uso di Zoom o server Discord, di incontrarsi, trasferendo cosi le loro sessioni nel panorama digitale. Hasbro vedendo questo incremento, ha deciso di smuovere la situazione di Magic e rilasciare carte promozionali legate ad altri marchi famosi come The Walking Dead, Godzilla e persino un set con dipinti di Bob Ross.
Secondo il Wall Street Journal, questa maggiore attenzione di Hasbro verso i giochi da tavolo e i GCC, fa parte di un più ampio progetto per ristrutturare le fondamenta dell’azienda di giocattoli. Hasbro sarà diviso in 3 settori: un settore si occuperà dei giochi più tradizionali come Cluedo, Risiko e Monopoly. Il secondo settore prenderà in carico tutte le iniziative televisive e cinematografiche, come il franchise con Transformers. Il terzo settore si concentrerà su tutti i marchi Wizards of the Coast, comprese le espansioni dei giochi già esistenti, insieme allo sviluppo di nuovi giochi e alla gestione delle licenze digitali dell’intera azienda.
Le entrate nette del produttore di giocattoli sono diminuite dell’8% (quindi di 5.47 miliardi di dollari), che la società attribuisce alla chiusura dei negozi al dettaglio durante l’epidemia. Brain Goldner, amministratore delegato di Hasbro, afferma che Wizards & Digital raddoppierà le sue entrare tra il tra il 2021 e il 2023.
Le entrare di Wizard of the Coast nel 2020 sono aumentate del 24% (816 milioni di dollari) rispetto ai suoi rapporti del 2019. La decisione di Hasbro di dedicare un’intera area dell’azienda ai Wizards mostra come il produttore di giocattoli dipenda molto da D&D e Magic: The Gathering al punto che è stato pianificato un cross-over tra i due. Il successo e la popolarità di questi giochi potrebbero essere aumentanti durante la pandemia, ma i negozi fisici di giochi da tavolo già nel 2015 e nel 2016 avevano aumentato la loro domanda, dopo l’uscita di Stranger Things e Critical Role. Dopo che la pandemia sarà finita e il mondo si sarà adattato a una nuova normalità è probabile che ci sarà un incredibile aumento della popolarità dei giochi da tavolo.
L’editore Blowfish Studios insieme lo sviluppatore PixFroze hanno annunciato l’uscita, nel secondo trimestre del 2021 del simulatore di stazioni spaziali “Base One” che uscirà per Playstation 5, Xbox Series, Playstation 4, Xbox One, Switch e PC (Steam e GOG).
Ecco una panoramica generale del gioco da parte di Blowfish Studios:
Base One è un simulatore che mischia un survival hardcore e meccaniche da RPG, in cui dovrai prendere le redini di varie stazioni spaziali. Vesti i panni di intraprendenti esploratori che cercheranno di costruire nuove “homes” lungo gli smisurati confini dell’universo. Crea nuove colonie attraverso la costruzione di stazioni spaziali e gestisci i bisogni vitali come calore, ossigeno ed energia mentre vai alla ricerca di preziose risorse in terre inesplorate.
Supera una serie di prove in una campagna ambientata in un contesto socio-politico in cui solo i più potenti beneficeranno della colonizzazione e dell’esplorazione spaziale. Bilancia le esigenze di ogni stazione durante la ricerca di nuove tecnologie che garantiranno l’evolversi e l’espansione del genere umano in tutto l’universo.
Con un pesante tremore alle mani prendi l’ultima torcia dalla tua sacca e attraverso l’uso di una pietra focaia dai fuoco al panno imbevuto in qualche strano liquido infiammabile. Portando in alto la torcia, inizi ad agitarla a destra e a sinistra per illuminare i meandri di quell’angosciante e inquietante Dungeon. Hai paura. Sai che nell’oscurità c’è qualcosa che si muove a favore delle tenebre. Lo scricchiolio della tua armatura si confonde con il suono della scoppiettante fiamma che arde dalla tua torcia, distraendoti dai rumori dell’oscurità. Per non perdere il senno decidi di sguainare la tua luccicante e ben affilata spada, impugnandola in posizione di attacco. Senti qualcosa in lontananza avvicinarsi molto lentamente. Il terrore scorre all’interno delle tue vene facendo cigolare ancor più rumorosamente l’armatura in cui ti sentivi protetto. La luce si fa sempre più flebile, tutto attorno a te si fa più scuro, la torcia, ultima tua fonte di vita, si spegne, lasciandoti nella più totale oscurità. Benvenuto in Darkest Dungeon.
Le tenebre ti aspettano nelle profondità del Darkest Dungeon
Foto di Epic Games Store
“La nostra famiglia è stata baciata dalla sfortuna. Ricordi la nostra casa maestosa, sontuosa e imperiale? Osservando con orgoglio la brughiera dalla sua posizione stoica, ho vissuto tutta la mia vita in quella magione antica, echeggiante di rumori, ingrassando di decadenza e lusso. Eppure cominciai a stancarmi delle stravaganze convenzionali. Alcune storie inquietanti suggerivano che la magione, fosse il portale di un potere favoloso e innominabile. Con rituali e reliquie, ho investito tutto il mio impegno negli scavi e nel recupero, di quei segreti sepolti da tempo, dilapidando quello che rimaneva della fortuna della famiglia in operai dalla pelle scura e in pale robuste. Finalmente, dalle rocce impregnate di sale sotto le fondamenta, portammo alla luce quel maledetto portale e un male antico. Ogni nostro passo turbava la terra antica, ma eravamo in un regno di morte e follia! Alla fine, solo io corsi ridendo e urlando, attraverso quelle arcate annerite dal tempo. Finché non persi i sensi. Ricordi la nostra casa maestosa, sontuosa e imperiale? Quale abominio purulento! Ti prego torna a casa, rivendica la tua eredità e salva la nostra famiglia dalle ombre fameliche e implacabili del Darkest Dungeon”
Ti prego torna a casa, rivendica la tua eredità e salva la nostra famiglia
Foto di Live Loot Level
Questa è la lettera ricevuta da un tuo antenato, recentemente deceduto, affinché tu possa riportare ai fasti di un tempo l’antica tenuta da te ereditata, estirpando il male che si vi è insediato a causa della morbosa attrazione che il tuo parente aveva per la magia nera e l’occulto. Attraverso l’aiuto del villaggio vicino alla magione, recluterai un gruppo di 4 mercenari pronti ad addentrarsi nelle viscere dei territori dell’immensa villa per ripulirla dai temibili e terrificanti abominei, che si nascondono a favore delle tenebre. L’obiettivo finale del giocatore sarà quindi quello di ripulire il Darkest Dungeon, il sotterraneo più profondo e pericoloso di tutta la proprietà. Ma partiamo con ordine:
Il tuo obiettivo finale è quello di ripulire il sotterraneo più profondo: Il Darkest Dungeon
Foto di Games Paladins
Darkest Dungeon è un RPG strategico a turni con degli elementi roguelike sviluppato dallo studio indipendente Red Hook Studios. È Stato pubblicato per la prima volta il 19 gennaio 2016 per Microsfot Windows, Mac OS X e Linux tramite la piattaforma Steam. In seguito il gioco è stato distribuito anche per console come Playstation 4 e Playstation Vita, dal 27 settembre del 2016. Il gioco è caratterizzato da temi prettamente oscuri, deliranti e macabri infusi all’interno di una ambientazione gotica e tendente all’horror. Infatti, per la realizzazione del gioco, gli sviluppatori si sono molto ispirati alle opere di Howard Philips Lovecraft. Lo studio Red Hook fondato nel 2013, nel febbraio del 2014 è riuscito, grazie ad una campagna kickstarter ad ottenere ben 300 mila dollari per la creazione del videogioco, una somma di gran lunga superiore a quanto era stato impostato da subito, cioè 75 mila dollari. Nel 2015 è stata rilasciata sulla piattaforma di Steam, una versione ad accesso anticipato del gioco facendolo fin da subito arrivare primo nelle vendite sulla piattaforma
Fin dal suo rilascio su Steam, Darkest Dungeon è subito schizzato tra i videogiochi più venduto di quel periodo
Foto di Gameplay cafè
Il villaggio rappresenta la zona principale di gioco, nella quale il giocatore ha la possibilità, attraverso edifici come la locanda, l’ospedale o la chiesa di curare dallo stress e dalle malattie i propri personaggi, migliorare armamenti e abilità ma soprattutto reclutare nuovi mercenari. Dopo aver svolto i tuoi preparati nel villaggio, non ti resta altro che scegliere 4 valorosi eroi e partire all’esplorazione di quei terrificanti Dungeon. Infatti all’interno del gioco possiamo trovare 4 aree esplorabili che ci permetteranno di far salire di livello i nostri personaggi (fino a raggiungere un livello massimo di 16) permettendoci cosi di affrontare il Darkest Dungeon.
Quali saranno i 4 eroi che si addentreranno all’interno della magione?
Foto di IGN Italia
Il gameplay di gioco non è molto complicato: scelta la missione, dovrete girovagare nei meandri di lugubri e suggestivi labirinti, in cui non solo si insidieranno ripugnanti troll, inscalfibili non-morti e abominevoli mostri, ma anche fatali trappole e pericolose malattie. Darkest Dungeon non lasciarà passare niente; qualsiasi azione apparentemente innocua che eseguirai, come aprire uno scrigno o controllare un cadavere, potrà portare a delle conseguenze che si faranno sentire per tutto l’arco della run e potrebbero in certi casi portare alla morte permanente, non solo di un personaggio, ma anche dell’intero team. Un importante elemento che marchia il gioco e che soprattutto influisce pesantemente sulle meccaniche di esso è il controllo dello stress. Il nostro gruppo di 4 eroi possiederà ,oltre ad una barra della vita e alle classiche statistiche da RPG come agilità , danno ecc. anche una barra dello stress: questa barra dello stress sarà una degli aspetti più pericolosi del gioco che, se lasciata riempire per ben due volte, causerà un attacco di cuore e quindi all’esonerabile morte del personaggio, che ricordo essere permanente. Lo stress potrà anche far variare l’aspetto psichico e mentale dei nostri eroi; Se fatta riempire la barra dello stress per una volta il personaggio andrà in “stressed-out” che genererà un repentino cambio di atteggiamento rendendolo per la maggior parte dei casi incontrollabile e avverso ai suoi compagni. La luce sarà una delle poche armi, insieme a qualche abilità di alcuni specifici personaggi, contro lo stress: più il livello di luce sarà alto e meno sarà lo stress subito dal tuo team perciò ricorda sempre di portare più torce possibili se non vorrai essere divorato, non dalle creature dei Dungeon, ma dalla tua stessa mente.
Lo stress e la luce due elementi fondamentali, da cui non potremmo mai distogliere lo sguardo
Foto di Games LegendFoto di Game Legends
Molti di voi potrebbero effettivamente trovare frustante vedersi morire il proprio eroe preferito da un momento all’altro per colpa di un attacco di cuore e non nego che la presenza degli infarti è numerosa all’interno delle singole run, più aggiungendo la grande difficoltà del gioco che punisce qualsiasi azione fatta, posso capire che tutti questi elementi insieme potrebbero portare ad un disinteressamento del titolo. Vi assicuro però che dopo aver preso la mano con molte delle meccaniche di gioco, parecchi vostri problemi scompariranno e vi ritroverete ad essere i padroni di quei dannati e sinistri dungeon. Se questa meccanica degli infarti può non essere del tutto equilibrata, il sistema di combattimento è tutto il contrario e realizzato perfettamente. Il party è composto da 4 personaggi aventi ognuno la propria posizione in cui potranno e non potranno usare le proprie abilità. Ogni classe ha la sua posizione preferita che gli permette di utilizzare al meglio le proprie skills: il cavaliere sarà propenso a occupare le prime due posizioni mentre un arciere o un sacerdote occuperanno le posizioni di retrovia. Ed è questo un altro elemento da tener d’occhio su Darkest Dungeon; i nemici non si faranno scrupoli, attraverso l’uso di oscure abilità, a scombinare le posizioni dei tuoi personaggi mettendo in confusione le tue tattiche di gioco. Tutto ciò viene accompagnato da una narrazione nervosa e quasi delirante e da un’incredibile enfasi nell’esaltare ogni azione che avverrà all’interno della battaglia. Questo permette ad un gioco “statico” di creare dei combattimenti dinamici e parecchio coinvolgenti, incalzati , inoltre, da una splendita colonna sonora che opportunamente a seconda della situazione ci accompagnerà con isteriche melodie o canti incoraggianti.
Darkest Dungeon è un gioco che insidia al suo interno molte difficoltà
Foto di TheXboxHub
Ma Darkest Dungeon non finisce qui: fin da subito gli sviluppatori si sono impegnati a portare sempre nuovi contenuti all’interno del gioco. Dal 2017 a oggi sono usciti ben 3 DLC, sfortunatamente ma anche doverosamente a pagamento, che vanno ad amplificare non solo le zone esplorabili del gioco, ma anche la lista dei diversi mercenari. “The Crimson Court” rilasciato nel 2017 aggiunge una nuova campagna al gioco, la nuova classe “Flagellatore”, nuove ambientazioni, nuovi nemici e la possibilità di costruire edifici, detti distretti , che assicurano vari bonus agli eroi del giocatore. Il secondo DLC “The Shieldbreaker” aggiunge una nuova eroina la “Frangiscudi” e nuovi nemici. L’ultimo DLC aggiunto è “The Color of Madness” che aggiungerà una nuova area di gioco, nuovi nemici e una nuova regione del villaggio, la fattoria. Se tutte queste campagne e tutti questi insidiosi Dungeon ti avessero stufato, gli sviluppatori hanno anche aggiunto una modalità PvP in cui potrai affrontare a suon di cazzotti e spadate un altro giocatore.
Oltre alla modalità campagna Darkest Dungeon possiede anche una modalità PvP
Foto di USgamer
Darkest Dungeon sia nei combattimenti che nell’esplorazione ,è un gioco che premia poco e punisce molto, perfetto per chi è alla ricerca di una vera e propria sfida fantasy e gotica. Addentrati in quegli opprimenti e affannosi corridoi logorati dal tempo e dalla corruzione per, una volta per tutte, redimere le sorti della tua famiglia.
Undertale è un RPG (gioco di ruolo) creato dallo sviluppatore indie Toby Fox che, grazie all’uso del “game engine” Game Maker Studio, è riuscito quasi indipendentemente a lavorare a tutti gli aspetti e le meccaniche del gioco , ad eccezione di alcuni contenuti grafici presi in carico dallo sviluppatore Temmie Chang. Il 15 settembre del 2015 è stato pubblicato Undertale per Windows e Mac OS X e successivamente, un anno dopo per Linux, ricevendo fin da subito moltissime critiche positive. Questo perché all’interno di Undertale erano molti gli elementi innovativi del gameplay, che hanno lasciato fin da subito i giocatori a bocca aperta. L’avvincente trama, la caratterizzazione dei personaggi, una colonna sonora spettacolare, ma soprattutto la rottura della quarta parete. Questa rottura, che ricorre spesso durante la nostra avventura, avviene quando un determinato personaggio, all’interno del discorso, parla in modo diretto con il giocatore, creando cosi situazioni anche molto comiche. Ma il pilastro portante di questo videogioco è l’esistenza di molteplici finali: qualsiasi cosa faremo e sceglieremo avrà ripercussioni sulle nostre amicizie, sui dialoghi ma soprattutto sugli eventi che incontreremo in seguito.
La rottura della quarta parete: un contatto diretto con il giocatore
Ma quale è la trama che si cela all’interno di questo videogioco? In un lontano passato, sulla Terra governarono due razze: Umani e Mostri. Queste due razze vissero pacificamente per lunghissimi anni, ma quando gli Umani scoprirono che i Mostri potessero assorbire l’anima degli Umani fu inevitabile lo scoppio della guerra. Questo devastante scontro si concluse con la vittoria degli Umani che sigillarono nel “Sottosuolo” tutti i Mostri, attraverso una barriera magica creata dai 7 più forti maghi. Per attraversare questa barriera esisteva un unico modo, quello di possedere sia un’anima Umana che un’anima di Mostro.
La guerra tra due razze: gli Umani e i Mostri
foto di pinterest.it
Molti anni dopo la guerra , un ragazzino decise di addentrarsi sul monte Ebott dove, durante il suo viaggio, trovò una caverna per passare la notte. Nell’oscurità della grotta inciampò in una radice e cadde in una voragine. La caduta però fu attutita da un campo di fiori dorati, tra cui Flowey un fiore parlante. Fin dall’inizio il fiore si mostrò amichevole offrendosi come guida all’interno del Sottosuolo, ma dopo rivelò avere cattive intenzioni: per rubare l’anima al ragazzo, lo ridusse in fin di vita , affermando come il Sottosuolo non fosse altro che un luogo dove regnasse la legge dell’uccidere o dell’essere ucciso. Quando Flowey fu intento a scagliare il colpo di grazia un Mostro di nome Toriel, neutralizzò il fiore. Questo mostro dalle fattezze simili ad una capra umanoide si presentò come il custode del Sottosuolo pronto ad aiutare chiunque cadesse all’interno del loro mondo. Il ragazzo venne accolto nella casa di Toriel che, come una madre, pensò di passare l’intera vita con il proprio “bambino”. Ovviamente il ragazzo non fù intenzionato a rimanere per sempre all’interno di quelle mura e chiese a Toriel un modo per tornare in superficie. Al sentire quella domanda Toriel si infuriò, perché stanca di tutte le vane morti degli uomini, che varcarono l’uscita delle Rovine, per entrare nel Sottosuolo. Ma questo non fermò il nostro ragazzo che decise comunque di passare.
foto di anderbot.com
Uscito dalle rovine, partì la vera e propria avventura del nostro ragazzo all’interno del Sottosuolo dove incontrerò svariati mostri , tutti unici nel loro genere, come i due fratelli scheletri Sans e Papyrus oppure come il capitano delle guardie reali Undyne insieme alla scienziata Alphys.
Oltrepassando le rovine, la tua avventura ha inizio
foto di kotaku.com.au
Undertale utilizza le tradizionali meccaniche dei giochi di ruolo, ma con un particolare molto interessante: La battaglia è suddivisa in turni dove, prendendo spunto dalla saga di TouHou , l’anima del vostro personaggio viene rappresentata da un cuore rosso, con cui dovrà evitare, nel senso fisico, gli attacchi del nemico, all’interno di un quadrato da cui il cuore non potrà uscire. Durante il proprio turno il giocatore avrà la possibilità di: Attaccare il nemico , scegliere un approccio non violento attraverso la parola e il dialogo con il comando ACT , consumare oggetti per recuperare la vita, oppure , attraverso il comando MERCY , uno degli elementi più caratteristici di Undertale, concedere all’avversario pietà e terminare lo scontro. Con la morte del nemico si potranno ottenere EXP, per salire di livello e dell’oro con cui si potranno comprare altri oggetti. L’uccidere o il perdonare, sono delle scelte importantissime all’interno di Undertale, talmente fondamentali che andranno ad incidere sul finale in cui il giocatore si imbatterà , infatti è possibile, concludere il gioco senza uccidere nessun Mostro.
Un combattimento in cui la morte non è l’unica soluzione
foto di wikipedia.com
Lo sviluppo di Undertale iniziò con una campagna kickstarter nel 2013 , con cui Toby Fox riuscì ad ottenere più di 50.000 dollari per la produzione del gioco. Fox utilizzò il Game Maker Studio un game engine intuitivo e perfetto per la creazione di RPG old-style. Essendo un videogioco sviluppato da un’unica persona, ci si accorge, fin da subito, come sia stato influenzato da molti videogiochi: Touhou per la modalità di attacco dei nemici e Shin Megami Tensei per i particolareggiati dialoghi , ma soprattutto, per l’elemento di pietà e di dialogo che possiamo utilizzare nel combattimento. Infatti Toby Fox affermò che volesse creare qualcosa che non permettesse al giocatore unicamente di combattere ma, attraverso una scelta personale, di decidere di comunicare con il mostro per evitare la violenza e concludere lo scontro in modo pacifico. Un altro aspetto fondamentale di Undertale è la calzante colonna sonora formata da 101 tracce, tutte composte da Fox, sempre uniche e differenti che vanno ad arricchire ogni scontro e paesaggio all’interno del videogioco.
Fin da subito Undertale ha ricevuto moltissimi elogi da parte dei giocatori ma soprattutto della critica, al punto da arrivare a diventare un cult in pochissimo tempo dopo l’uscita. Anche io come videogiocatore vi consiglio caldamente questo prodotto. Addentratevi in questa avventura magica e stravagante dove realtà e finzione si amalgamo creando un mondo di gioco alquanto bizzarro ma anche divertente. Fatevi catturare dalle personalità dei personaggi e dai loro dialoghi a volte esilaranti , ma anche severi e profondi. Fatevi cadere all’interno di questo mondo che può farvi capire che la parola può essere la risposta a qualunque problema. Ma alla fine la scelta è unicamente tua: La lotta o il dialogo, cosa sceglierai?
Omori è RPG (Gioco di Ruolo) psicologico horror che attraverso la sua narrazione riuscirà a lascare il proprio segno all’interno del vostro cuore. Ma scopriamo perché: La storia di OMORI nasce nel lontano 2014 quando il 5 giugno , venne finanziato il progetto attraverso una campagna kickstarter e dopo 5 lunghissimi anni venne presentato al Pre-Tokyo Game show del 2019 per poi essere posticipato a causa di questo dannato 2020. Dopo un’estenuante attesa di 6 anni finalmente l’illustratrice e regista OMOCAT affiancata alla casa videoludica PLAYISM, il 25 dicembre del 2020 riescono a pubblicare OMORI sulla piattaforma di STEAM, per poi affermare , successivamente, anche l’uscita per le altre piattaforme come Switch, Playstation 4 e XBOX One .
Dopo 6 anni l’illustratrice e regista OMOCAT insieme a PLAYISM, il 25 dicembre 2020 publicano OMORI su Steam
Foto di nintendohall.altervista.org
Ma qual’è la storia? Cosa succede all’interno del mondo di OMORI? Il gioco si basa su dei lavori dell’illustratrice OMOCAT come “OMORI’S SKETCHBOOK” e da una sua light novel non completata e prende fortemente spunto da titoli come Mother e EarthBound . La trama gira attorno alle vicende di OMORI un ragazzo apatico e depresso e dei suoi tre amici: KEL un ragazzo energico e dispettoso, AUBREY una ragazza forte e determinata ma a volte un pò scontrosa e HERO il più grande dei tre, responsabile e diligente , ma spesso anche troppo ingenuo. I quattro partiranno all’avventura, in un mondo alquanto stravagante, per ritrovare il loro amico BASIL scomparso in una circostanza misteriosa. Ma quello che OMORI ritroverà non sarà BASIL, bensì qualcosa di straziantemente peggiore. Paura, oppressione , terrore ; OMORI scavando sempre più a fondo in questo suo mondo di fantasia scoprirà qualcosa che doveva rimanere nascosto, qualcosa che ormai OMORI portava dentro di se da troppo tempo, un macigno insostenibile gravante sulle sue proprie spalle. Riuscirà a liberarsene?
La storia narra il viaggio che i 4 amici dovranno affrontare per ritrovare il loro amico Basil
Foto di nintendowire.com
Il Gameplay di gioco richiama ai classici RPG , ma questo non impedisce ad OMORI di possedere un particolare sistema di combattimento. Il giocatore avrà la possibilità di controllare un gruppo di 4 giocatori , ognuno con le proprie abilità e caratteristiche , all’interno di un mondo strambo e colorato. Incontrerete nemici bizzarri e puzzle divertenti, tutto questo circondati da una strana velatura di mistero e angoscia. All’interno della grande mappa suddivisa in 7 distinte regioni potrete trovare, attraverso la rottura di cocomeri, oggetti utili al combattimento che porteranno dei miglioramenti agli attributi dei personaggi. Un vostro grande alleato sarà la coperta del picnic che vi permetterà di riposare, riacquistando la vostra salute “Heart” e il vostro mana “Juice” e di poter salvare.
Foto di rpgsite.net
Il combact system è descritto come un classico sistema di combattimento a turni con però una struttura Statuses & States molto particolare basata sulle emozioni reali che i personaggi in gioco possono provare. Quando un nemico si scontrerà con voi, apparirà una schermata a simil Pokemon in cui potrete decidere se attaccare, usare delle skills (sbloccabili con l’avanzamento del livello del personaggio), curarsi attraverso delle pozioni, sotto forma di cibo , come sandwich, patatine e dolciumi oppure utilizzare un’oggetto per stordire o far cambiare status o “emozione” all’avversario. Dovrete cercare di non far scendere gli “Heart” fino a zero, ma se ciò accadesse il personaggio si trasformerebbe in un Toast diventando inutilizzabile, ad eccezione di OMORI che se raggiungesse gli 0 “Heart” la partita finirebbe. Quindi all’interno dell’azione anche le emozioni gravano sulle spalle dei personaggi? Si qui su OMORI le emozioni sono una parte fondamentale e critica della strategia di gioco. FELICE , ARRABBIATO e TRISTE , queste sono le 3 principali emozioni che si provano all’interno dello scontro. Proprio come sasso carta forbice, la felicità batte la rabbia, la rabbia batte la tristezza e la tristezza batte la felicità. Questo porta all’aumentare del danno , non solo causato, ma anche subito.
Le emozioni sono una parte fondamentale e critica della strategia di gioco: FELICE , ARRABBIATO e TRISTE
foto di talonmarks.com
Ma chi è OMORI? Omori nasce, nel 2011 dalla mente di OMOCAT in un blog dove la disegnatrice caricava le sue vignette, come un ragazzo con una maglietta nera , pantaloncini corti e lunghi calzini neri, che si trova all’interno del WHITE SPACE , una dimensione completamente bianca, con al suo interno unicamente un pc , una lampadina tutta nera, una scatola di fazzoletti, un coltello e il suo gatto, anche lui tutto nero. L’unica cosa che il ragazzo faceva era giocare a vecchi videogiochi e masturbarsi, ma all’interno di se stesso viveva una forte depressione e una straziante solitudine che lo avevano portato, in alcune vignette, quasi a togliersi la vita.
“” Welcome to WHITE SAPCE Your name is OMORI and you’ve been living here for as long as you can remember. Everything is bright white; there aren’t any walls. A black lightbulb hangs from the ceiling… wherever it is. There’s a floor but it’s always cold. The warmest thing here is probably your laptop. You don’t mind though. You have a blanket, a laptop, a cat, a sketchbook, and a tissue box. You have everything you need.
You are usually upset. Everyone annoys you, you think you are ugly, you don’t know where you came from, you don’t know where you are going, and you’re too tired to care.
On good days, your neighbors invite you over for a visit. “How can they have fun with someone as horrible as me?” You miss them now. When will they come again? Maybe today will be a good day!
Or maybe today is a day for sleeping.
But…Sometimes you’re reminded you used to have another friend– someone really important.
Somewhere in the back of your head, you have an feeling that you weren’t always like this. You weren’t always living in WHITE SPACE.
The truth is…
Your story is already over. You just have to remember it. “”
Giocatelo, provate questo titolo, provate quello che ho provato io, cercate di provare tutto quello che OMORI ha passato, tutti sentimenti, tutte le emozioni , tutta la disperazione che OMORI ha vissuto. Cercate di cogliere questa avventura come qualcosa di speciale, come un viaggio all’interno di voi stessi, che, forse, vi permetterà di capire come il mondo e soprattutto le emozioni possano essere crudeli, ma anche salvatrici. Osservando all’interno di te stesso… riuscirai mai a perdonarti?