“Persona 3 Reload” aveva venduto un milione di copie in una settimana: quanto ci ha messo “Metaphor: ReFantazio”?
Metaphor: ReFantazio ha venduto oltre un milione di copie a partire dalla sua data di uscita ufficiale in tutto il mondo (11 ottobre), come annunciato dall’editore SEGA. Questo dato rende Metaphor: ReFantazio il gioco Atlus che ha venduto un tale numero di copie nel minor tempo possibile, superando il record di Persona 3 Reload, che aveva raggiunto il milione di copie in una settimana.
Metaphor: ReFantazio, opera dei creatori dei popolarissimi Persona 3, 4 e 5, è un gioco di ruolo ambientato nel Regno Unito di Euchronia, un regno fantasy medievale che ricalca il mondo reale.
Il gioco in stile Persona è uscito su PlayStation 4, PlayStation 5, Xbox Serie X|S e PC tramite Steam, dove ha scalato velocemente la classifica dei giochi più giocati della piattaforma.
Ecco alcune delle offerte autunnali 2024 di Steam dedicate alle versioni digitali di giochi da tavolo e di ruolo!
Se vi piacciono i giochi da tavolo ma trovare persone con cui giocarci non è sempre facile, Steam potrebbe avere una soluzione per voi: le versioni digitali! Certo, cliccare qualche tasto non è come tirare un dado o pescare una carta con le mani, ma ogni tanto può essere divertente sperimentare anche altri metodi di gioco, e può aiutare a fare pratica se siete per conto vostro.
Qui di seguito, ho raccolto alcuni dei titoli che mi hanno colpito di più (o che adoro giocare in versione fisica) e che sono al momento scontati sulla piattaforma Steam. Cliccate qui per sfogliare la pagina completa delle offerte, ma prima continuate a leggere perché sono andata a cercare altri giochi da tavolo (rigorosamente a sconto, almeno al momento della pubblicazione di questo articolo) che non sono presenti nell’elenco dei saldi di Steam!
N.B. Tutti questi giochi (tranne il primo e l’ultimo) dispongono di un’interfaccia in lingua italiana!
“Espandi un piccolo regno fino a farlo diventare un potente dominio in Dominion! Giocate al gioco da tavolo vincitore del premio Spiel des Jahres e amato da milioni di persone in tutto il mondo. Scopri il gioco che ha definito un genere: Dominion è stato il primo a rendere popolare il deck-building e rimane un punto fermo nel mondo dei giochi da tavolo. Questo gioco è l’implementazione con licenza ufficiale.”
“Adattamento ufficiale di Carcassonne, il famoso gioco da tavolo. Un gioco di tessere moderno basato sull’omonimo gioco pluripremiato in cui i giocatori pescano e posizionano una tessera raffigurante un pezzo di scenario del sud della Francia. Il giocatore può poi decidere di posizionare uno dei suoi seguaci.”
“Wingspan è un rilassante e premiato gioco di strategia sugli uccelli per 1-5 giocatori. Ogni uccello giocato accresce la catena di combinazioni disponibili in uno dei propri tre habitat. L’obiettivo è scoprire e attirare i migliori uccelli nella propria rete di riserve naturali.”
“Quilts and Cats of Calico è l’adorabile adattamento digitale del premiato ed elaborato gioco da tavolo per 1-4 giocatori, con dolcissimi gattini e copertine da cucire. Competi con gli altri, gioca in solitaria o immergiti nella storia di un sarto e della sua avventura nella città dei gatti.”
“In Stacklands costruisci un villaggio impilando le carte per raccogliere cibo, costruire strutture e combattere creature. 🃏 Ad esempio, trascinare una Carta “Abitante” sopra una Carta “Cespuglio di bacche” genererà le Carte “Bacca”, che gli Abitanti possono mangiare per sopravvivere.”
“Un dungeon crawler a turni in cui l’unico modo per attaccare il nemico è lanciare i dadi. Lancia i dadi per danneggiare le carte nemiche. Ispirato al classico gioco del Solitario, in un gioco top-down e con nemici fatti di carte, cerca di sconfiggere il dungeon con 35 classi diverse. Costruisci il tuo mazzo, uccidi i mostri.”
Ecco 15 RPG (o GDR, ovverosia “giochi di ruolo”) promossi da Steam nel corso del “Festival dei GDR a turni” della piattaforma!
Proprio in questi giorni, su Steam si sta svolgendo il “Festival dei GDR a turni”, e la piattaforma sta promuovendo una vetrina digitale con un’ampia selezione di titoli RPG per celebrare i giochi in cui ci si rafforza di battaglia in battaglia.
Alcuni di questi giochi non hanno bisogno di molte presentazioni, come Warhammer 40,000: Rogue Trader, Pathfinder: Wrath of the Righteous, Octopath Traveler e perfino la versione digitale di Munchkin. In questo articolo, ho raccolto qualche titolo meno noto che ha attirato la mia attenzione.
Diversi titoli GDR (o RPG) sono ad alta rigiocabilità, perciò vi lascio anche il link del recente festival di Steam dedicato proprio a questa categoria di videogiochi. Il festival durerà fino al 7 ottobre, perciò non tardate ad approfittare di sconti e demo gratuite!
“Vivi un’epica saga vichinga nel gioco di ruolo in cui le tue scelte strategiche influenzano direttamente il tuo viaggio. Stringi alleanze mentre viaggi con la tua carovana attraverso un paesaggio splendido, ma arido allo stesso tempo.”
“Vivete con il peso costante di essere intrappolati in un loop temporale di cui solo voi potete essere a conoscenza in questo GDR a turni. Create un futuro migliore per voi e per i vostri amici. Trovate la speranza dove non ce n’è più. Pregate le stelle e liberatevi dal tempo.”
“WitchSpring R è un GDR incentrato sulla narrazione che combina elementi di collezionismo, simulazione e combattimento. Provate la gioia di addestrare una giovane strega e affiancatela in una grande avventura!”
“For the King è un RPG strategico che unisce elementi Roguelike a quelli tipici dei giochi da tavolo, fondendo i diversi generi in un’avventura entusiasmante. Parti per un’esperienza in modalità singola o cooperazione sia online che locale.”
“In Felvidek, un JRPG ambientato nella Slovacchia del XV secolo, vestirete i panni del cavaliere alcolizzato Pavol. Incontrate personaggi eterogenei e interessanti che vi aiutino a scacciare gli Ussiti e gli Ottomani che infestano questa terra.”
“Preserve è un rilassante gioco di puzzle e costruzione della natura in cui fai fiorire un ecosistema vibrante posizionando abilmente piante e animali per creare una perfetta simbiosi a tuo piacimento.”
“Wandering Sword è un GDR cinese di arti marziali in cui si impersona un giovane spadaccino coinvolto in una faida e che ha rischiato la morte. Sfuggendo all’evento, intraprendete il cammino verso la più alta forma di arti marziali e l’esplorazione del mondo pugilistico per diventare il grande eroe che siete sempre stati destinati a essere.”
“Benvenuti alla Scuola per Streghe di Stardander! Abbraccia il tuo lato magico imparando incantesimi, risolvendo misteri, facendo amicizia e combattendo (o stringendo amicizia) con creature Fae in un sistema di combattimento a turni. Avete le carte in regola per passare gli esami in un mondo assediato da un nemico malvagio?”
“In seguito a una grave penuria di cristalli magici e all’improvviso risveglio di antichi robot, sei amici intraprendono un’incredibile avventura attraverso Terra: un mondo fantastico e accogliente che combina grafica 3D e pixel art.”
“Oaken è un gioco roguelike tattico a turni ambientato in un luogo mitologico. Esplora la Grande Quercia, raduna alleati e potenziamenti, impara a usare le posizioni a tuo vantaggio e scegli come potenziare le tue carte.”
“Thyria è un GDR, una combinazione unica di esplorazione dinamica, combattimento a turni e crafting. Evocate e addestrate una squadra di Guardiani, che accompagnerà Thyria nella mente degli abitanti del villaggio maledetto. Aiutateli a sconfiggere i loro incubi.”
“Wildermyth segue storie di eroi attraverso tutta la loro carriera, dai giorni dei forconi al loro apice, fino alla loro vecchiaia e al loro ricordo. Si tratta di un GDR party-based di narrazione procedurale, dove il combattimento tattico e le decisioni prese nel corso della storia influenzeranno il tuo mondo e modificheranno il tuo cast di personaggi.”
Il nuovo GDR in pixel art a tema Disney, “Disney Pixel RPG”, sta per arrivare: ecco tutto quello che sappiamo finora!
Disney Pixel RPG, un gioco di ruolo free-to-play per dispositivi mobili, sarà disponibile in tutto il mondo per iOS su App Store e per Android su Google Play a partire dal 7 ottobre, come annunciato dalla GungHo Online Entertainment.
Il gioco supporterà le seguenti lingue: inglese, giapponese, francese, italiano, tedesco, spagnolo, coreano e cinese tradizionale, e più di 600.000 utenti si sono già pre-registrati.
Ecco una panoramica del gioco fornita dalla GungHo Online Entertainment:
“Immergetevi in un mondo Disney mai visto prima, dove personaggi familiari assumono nuove sembianze ispirate a giochi ritmici, giochi da tavolo e non solo!”
Storia
“I mondi di gioco che i personaggi Disney chiamano casa sono stati improvvisamente invasi da strani programmi, il che ha scatenato il caos. Mondi di gioco che prima erano isolati sono ora collegati… e ciò provoca incontri inaspettati tra i personaggi e molta confusione.”
“Assumi il ruolo di un giocatore di questi giochi e unisciti ai personaggi Disney per intraprendere un’epica missione attraverso diversi mondi di gioco per ristabilire l’ordine!”
Goditi battaglie frenetiche a fianco dei personaggi Disney, che potrai pilotare con semplici comandi.
È anche possibile lasciare che i personaggi combattano da soli con la modalità automatica per una maggiore tranquillità di gioco.
I giocatori di RPG più esperti possono invece dedicarsi alla strategia e sfruttare i comandi di Attacco, Difesa e Abilità per aggiudicarsi la vittoria!
Avatar
Abbina le tue acconciature e i tuoi abiti preferiti per rendere unico il tuo Avatar!
Sono presenti articoli di abbigliamento a tema Disney!
Crea gli abbinamenti più adatti al tuo stato d’animo.
Spedizioni
Raccogli materiali e potenzia i personaggi mentre non stai giocando.
I personaggi Disney pixelati possono esplorare i mondi di gioco anche quando non stai giocando.
Al loro ritorno dalle Spedizioni otterrai vari oggetti.
Un nuovo trailer e un nuovo sito ci rivelano di più sul gioco di prossima uscita “Mario & Luigi: Fraternauti alla carica”!
Il nuovo gioco Mario & Luigi: Fraternauti alla carica è stato annunciato nel corso di un Nintendo Direct a giugno, ma da allora i dettagli sul gioco sono stati piuttosto scarsi. Ora, però, abbiamo nuove informazioni sul gioco di ruolo per Nintendo Switch.
Infatti, adesso abbiamo un nuovo sito web giapponese e un nuovo trailer in inglese, il che ci ha fornito anche più informazioni sulla trama del gioco. Mario e Luigi verranno trascinati attraverso un vortice in una nuova località nota come Concordia, composta da un gruppo di “isole alla deriva”. Nella loro nuova avventura, i nostri eroi navigheranno attraverso questi luoghi a bordo di una nave dove si erge un grande albero (un albero vero, non il tipo di albero che ci aspetteremmo di trovare su una nave…!).
Finora sappiamo che esistono almeno cinque isole nell’arcipelago di Concordia. Ognuna di esse sembra distinguersi dalle altre per caratteristiche particolari, da un’isola con edifici antichi a una piena di grattaceli, fino a un’isola ricoperta per metà da magma, dove vivono due specie che non vanno affatto d’accordo!
La direzione artistica di Mario & Luigi: Fraternauti alla carica è fortemente ispirata all’elettricità e il nome “Concordia” sembra rifletterlo. Gli abitanti di questa terra hanno infatti volti che ricordano le prese elettriche, e anche i nemici sembrano essere per lo più meccanici. I precedenti trailer del gioco hanno rivelato la presenza di Bowser, anche se sembra che il cattivo avrà più che altro un ruolo marginale.
Quando Mario e Luigi si imbatteranno in nuovi avversari, affronteranno battaglie a turni simili a quelle viste in giochi come Mario & Luigi: Superstar Saga. Entrambi gli eroi avranno a disposizione attacchi con martello e con salto, che potranno essere combinati per aumentare i danni.
Come nei precedenti giochi della serie, anche in questo capitolo saranno presenti gli Attacchi Fratelli, le mosse speciali per le quali bisogna utilizzare i Punti Fratelli. Questi potenti attacchi possono essere utilizzati contro un nemico singolo o più nemici.
Sapremo di più sul sistema di combattimento man mano che ci avviciniamo all’uscita di Mario & Luigi: Fraternauti alla carica , prevista per il 7 novembre!
Ecco 21 giochi dalla rigiocabilità infinita da provare su Steam a seguito del Festival promosso dalla piattaforma!
Steam è una piattaforma ricca di ogni genere di giochi, ma trovare giochi con un’alta rigiocabilità non è sempre facile. Niente paura, ci pensa Steam stessa, proponendo un festival dedicato proprio ai giochi dalla “rigiocabilità infinita”!
Diversi di questi giochi sono farming sim e simili, perciò vi lascio anche il link del recente festival dedicato proprio a questa categoria di giochi. Date un’occhiata anche al catalogo proposto da Steam, e buon divertimento!
“Let’s! Revolution! è un colorato mix tra un gioco rompicapo e un roguelite in cui dovrai impedire a un Re narcisista di distruggere il tuo mondo. Usa il ragionamento deduttivo per evitare i suoi compari o falli fuori tutti in combattimenti strategici a turni.”
“Superflight è un gioco di volo intenso e facile da imparare, con un numero infinito di bellissime mappe generate proceduralmente. Un ottimo gioco per rilassarsi per una mezz’oretta e battere il tuo record precedente!”
“Le stelle sono scese dal cielo per nascondersi in una palude brulicante di vita… Cattura insetti e chiacchiera con deliziosi personaggi mentre attraversi paesaggi sereni. Ma non perdere di vista il cielo notturno: le costellazioni hanno bisogno d’aiuto!”
“Ambientato in un salubre mondo fatato, Fabledom è un city builder rilassato. Goditi l’espansione del tuo insediamento, interagisci con i vicini e difendi il tuo regno dalle creature magiche. Tutto questo per trovare il vero amore e vivere per sempre felici e contenti!”
“Ship of Fools è un roguelite cooperativo a tema marittimo. Salpa, arma i cannoni e combatti contro i mostri marini nei tempestosi mari dell’Arcipelago. Sei abbastanza folle da tentare di fermare l’Acquapocalisse?”
“Going Under è un gioco dungeon crawler satirico – esplora le rovine maledette di una ex startup tecnologica. Stagista non pagato della città distopica di Neo-Cascadia, dovrai farti largo, con l’aiuto di armi rimediate tra la spazzatura dell’ufficio, tra gli insoliti sotterranei della tua compagnia.”
“Affronta l’oceano per trovare la chiave del misterioso passato del pianeta con una flotta di navi personalizzabili. Fa’ amicizia con i pesci per espandere le tue ciurme, sconfiggi i pirati e pianifica il viaggio in un mondo acquatico in costante espansione. Risponderai al richiamo dell’Avventura?”
“Hexguardian è un roguelite di difesa della torre dove dovrai costruire le tue mappe con tasselli esagonali! Erigi e fai salire di livello le torri, recluta eserciti, impara incantesimi, costruisci meraviglie e posiziona tasselli esagonali per creare un percorso che intensifichi le tue difese. Scopri le molte abilità e modalità di gioco!”
“Avventurati con i tuoi amici in questo roguelike co-op basato sulle carte. Gestite le vostre risorse e comunicate in modo efficace per condurre la vostra spedizione attraverso il pericoloso deserto di Azoove. Solo la strategia e la cooperazione vi permetteranno di restituire il Libro Maledetto, di imprigionare il malvagio Ur’gan e di salvare il vostro villaggio.”
“Unexplored 2: The Wayfarer’s Legacy è un GDR roguelite complesso con un’atmosfera da gioco da tavolo, un mondo aperto basato sugli snodi e una svolta interessante sulla morte permanente.”
“Wildermyth segue storie di eroi attraverso tutta la loro carriera, dai giorni dei forconi al loro apice, fino alla loro vecchiaia e al loro ricordo. Si tratta di un GDR party-based di narrazione procedurale, dove il combattimento tattico e le decisioni prese nel corso della storia influenzeranno il tuo mondo e modificheranno il tuo cast di personaggi.”
“Canvas of Kings è uno strumento minimalista per la creazione di mappe che si basa sulla casualità e su elementi auto-generati da percorsi e trame interattive e definibili da chi lo utilizza.”
“Un gioco di sopravvivenza multiplayer fondato sulla costruzione di civiltà e sull’essere genitori. Nasci da una madre che è un altro giocatore. Vivi tutta una vita in un’ora. Fai figli, che saranno altri giocatori. Lascia un’eredità alla prossima generazione mentre contribuisci a ricostruire la civiltà da zero.”
“Il gioco di sopravvivenza in una città galleggiante fatta di spazzatura! Recupera i preziosi rifiuti dalla superficie dell’oceano e fai crescere la tua città mentre cerchi di sopravvivere in questo coloratissimo mondo post-apocalittico.”
“Prendi in mano il destino in Lakeburg Legacies, un simulatore di gestione di villaggio basato sulla socialità in cui l’amore è la tua risorsa preferita. Gioca a fare cupido per creare le coppie più efficaci e innamorate e aiuta il tuo regno a prosperare. Quanto ci vorrà per trovare qualcuno da incoronare?”
“Escape Academy ti dà il benvenuto. Esercitati per padroneggiare l’arte della fuga, risolvi enigmi, hackera server, incontra il corpo docente e prepara una perfetta tazza di tè. Interamente giocabile in solitaria o in co-op con un amico, in locale oppure online!”
“‘Pile Up!’ è un gioco strategico di costruzione in cui dovrai costruire case, soddisfare le richieste del tuo popolo e gestire i tuoi edifici pericolanti in modi diversi su un piccolo terreno. Ma non abbassare la guardia in questo ambiente confortevole, facciamo in modo che tu ti rilassi così da farti distruggere tutto quello che hai costruito.”
“Affronta il giudizio del crudele inverno mentre conduci il primo clan vichingo a stabilirsi in Islanda in questo roguelite di costruzione e sopravvivenza non-violento.”
Ecco 26 giochi da provare su Steam in occasione del Festival dell’Agricoltura: farming sim come “Stardew Valley” e non solo!
Proprio in questi giorni, su Steam si sta svolgendo il Festival dell’Agricoltura, e la piattaforma sta promuovendo una vetrina digitale con un’ampia selezione di giochi incentrati sulla vita rurale e la gestione di fattorie (farming sim).
Stardew Valley è sicuramente uno dei paladini del genere farming sim, nonché uno dei giochi più noti e amati nella community dei cozy game. Tuttavia, in questo articolo ho deciso di inserire più che altro giochi meno conosciuti su Steam, in modo da dare loro più visibilità.
Devo dire che non mi aspettavo così tanti giochi di questo genere con protagonisti vampiri! Streghe me lo aspettavo, certo, ma i vampiri sono stata una simpatica sorpresa. Poi, se vogliamo parlare di protagonisti particolari, abbiamo Golem, orsi (anche se conta come strega), Hobbit, dinosauri, un gatto sempre allegro e soddisfatto con la testa rotondissima…
Aggiungo che c’è da poco stata la Giornata della Terra, per la quale Steam ha organizzato l’evento Earth Appreciation Festival. Diversi dei farming sim messi in risalto da questo evento vengono riproposti da Steam nel Festival dell’Agricoltura, perciò vi lascio di seguito il link per leggere il mio articolo in merito.
“Eccoti a casa, Hobbit! Dallo studio creativo Wētā Workshop, vivi la vita confortevole da Hobbit nel paesaggio meraviglioso e sereno della Contea. Scopri, decora e condividi questo incantevole angolo della Terra di Mezzo. Hobbit amichevoli e volti noti ti aspettano in Tales of the Shire: un gioco nel mondo de Il Signore degli Anelli™.”
“Noby e i suoi amici sono tornati in un nuovissimo capitolo di Doraemon Story of Seasons! Coltiva piante, alleva animali e usa gli speciali gadget di Doraemon per aiutare i tuoi amici in una storia divertente e commovente, adatta a tutte le età.”
“Aloft è un gioco di sopravvivenza cooperativo ambientato in un mondo di isole fluttuanti. Costruisci una casa, cuci delle vele, sfrutta i venti e trasforma le isole in navi volanti per esplorare le nuvole. Riscopri un sapere perduto per debellare dei funghi tossici e ristabilire l’ecosistema.”
“Intraprendi un’avventura di foraggiamento per rimettere in sesto la tua casa di famiglia dopo una terribile tempesta! Aiuta la comunità a trovare l’armonia nella natura! Impara tecniche vere per identificare flora selvaggia e funghi, insegna alle persone a prendersi cura delle piante, prepara ricette gustose e diventa un asso dei rimedi naturali in questo adorabile simulatore di vita sostenibile.”
“Honeymancer è un adorabile farming sim RPG con combattimenti wave-based. Gioca nei panni di una solitaria Orsa Strega, la quale deve proteggere la foresta da robot malvagi con la sua magia al miele. Aiuta le sue amiche api a produrre il miele piantando fiori e facendo amicizia con i suoi vicini animali.”
“Pocket Oasis è un bellissimo simulatore di giardinaggio accogliente dipinto a mano, dove puoi piantare semi e rilassarti mentre le tue piante sbocciano e crescono. Scopri nuove città e decora il tuo piccolo angolo di natura.”
“Wild Seasons è un roguelike in cui dovrai coltivare un giardino dove crescono carte magiche. Crea mazzi unici man mano che le tue piante si evolvono e orchestra mosse strategiche un turno dopo l’altro per scatenare combo incredibilmente potenti!”
“Scopri Paleo Pines, un’incantevole isola abitata da amichevoli dinosauri e simpatici umani. Esplora insieme alla tua amica Lucky per svelare segreti e fare amicizia con nuovi dinosauri, che potranno unirsi a te per costruire il tuo ranch e creare il rifugio dei tuoi sogni!”
“Lightyear Frontier è una serena avventura agricola open-world in una remota galassia. Sali a bordo del tuo versatile robot, coltiva prodotti alieni, crea una fattoria ed esplora la natura selvaggia con tre amici su un pianeta lontano.”
“Sperimenta l’arte della vinificazione come mai prima d’ora in From Soil to Bottle. Immergiti in un simulatore sandbox realistico dove ogni decisione influenza i tuoi vini. Tra infinite possibilità, intraprendi un viaggio per diventare il viticoltore migliore!”
“Intraprendi un affascinante viaggio nei panni di Brocula, un vampiro che si è risvegliato dopo secoli. Guadagna attraverso lavoretti part-time, esplora la città, salva il tuo castello e affina le tue abilità vampiresche. Scatena la tua oscura reputazione, accumula ricchezze e decidi quale sarà la tua eredità immortale.”
“Vivi la tua vita da vampiro nella magica cittadina di Moonlight Peaks! Padroneggia l’arte di pozioni e incantesimi, gestisci la tua fattoria sovrannaturale e lascia il segno sulla magica città. Fai amicizia con lupi mannari, streghe e sirene del posto, e trova l’amore eterno tra i candidati sovrannaturali.”
“Un simulatore slice-of-life sulla gioia del giardinaggio, pensato per essere giocato a piccole e dolci dosi. Tra la pesca, la coltivazione, gli scambi e le nuove amicizie vegetali, ti attende un’avventura meravigliosa e malinconica tra i sentieri di The Garden Path.”
“Bandle Tale: A League of Legends Story è un GDR con un sistema di creazione ambientato nell’estroso mondo di Bandle City. Una festa va a rotoli, i portali che collegano la tua casa crollano e il mondo piomba nel caos! Usa la magia di maglia e la casa-zaino per ripristinarli e riunire Bandle City.”
“Palia è un vivace mondo nuovo, creato apposta per te. Crea, cucina, pesca, coltiva con gli amici e vivi la vita dei tuoi sogni, scoprendo un’incantevole avventura piena di personaggi colorati e misteri da svelare.”
“Ooblets è un rilassante e insolito farming sim basato sulla vita di paese e la collezione di creature. Gestisci la tua fattoria, cresci e allena i tuoi ooblets, esplora strane terre e partecipa a gare di ballo!”
“Costrusci la tua spa per capybara in questo rilassante punta e clicca! Cresci la frutta, crea nuovi saponi e lava gli asciugamani per viziare i capybara che vengono a trovarti. Adorna la montagna di giardini, vasche da bagno e decorazioni per progettare la migliore spa per capybara!”
“DAVE THE DIVER è un gioco di ruolo e avventura casual per giocatore singolo che permette di esplorare gli abissi marini di giorno e gestire un sushi bar di notte. Unisciti a Dave e ai suoi stravaganti amici nel tentativo di svelare i segreti del misterioso Profondo blu.”
“Proprio come My Time at Portia, My Time at Sandrock è ambientato in un incredibile mondo post-apocalittico, trecento anni dopo il Giorno della Calamità, in cui la maggior parte delle tecnologie moderne andarono distrutte.”
“Coral Island è una rivisitazione vibrante e rilassante del genere farming sim. Sii chi vuoi e sperimenta l’affascinante vita sull’isola nel modo che preferisci: vivi del tuo raccolto, prenditi cura degli animali, instaura relazioni con gli abitanti e rendi il mondo intorno a te un posto più vitale e armonioso.”
“Spezza una maledizione e ravviva Snacko, un’isola in rovina dove le gattine di città, Momo e Mikan, stanno iniziando una nuova vita! Coltiva la terra, alleva soffici mucche, pesca, esplora, personalizza, decora a tuo piacimento e svolgi tante altre attività in questa gattaventura in fattoria.”
“Pianifica, costruisci…Prospera? Come sindaco, spetta a te riportare in vita in questa città fatiscente. Costruisci negozi, assumi personale, automatizza le consegne con i corrieri e attira i turisti in città, il tutto gestendo le infrastrutture ed evitando catastrofi!”
“Snowbound è un farming game roguelite con elementi da gioco di difesa della torre. Costruisci la tua fattoria, supera la notte grazie a una serie di difese e completa le missioni per avanzare sempre di più nel folto della foresta.”
“Salpa per una rilassante avventura farming sim a bordo della tua barca in Collector’s Cove. Esplora diverse zone climatiche con i tuoi animali e scopri miriadi di piante e pesci rari. Goditi la solitudine mentre completi il tuo compendio da collezionista e raggiungi il rango di ‘Named Collector’.”
Ecco 12 giochi indie da provare su Steam in occasione dell’evento dedicato ai titoli Triple-i sulla piattaforma!
Proprio in questi giorni, Steam sta promuovendo una vetrina digitale dedicata interamente ai giochi III (Tripla I). L’evento, presentato da “The Triple-i Initiative” e Evil Empire, è un nuovo sforzo collaborativo volto a mettere in risalto i giochi preferiti dal pubblico e a promuovere sia i classici indie che le nuove IP.
Oltre a Evil Empire, a sostenere il progetto sono studi indipendenti affermati come Red Hook Studios, Mega Crit, Poncle, Stunlock Studios, Thunder Lotus, Re-Logic, Ghost Ship Games, Extremely OK Games, Heart Machine e altri ancora.
In questo articolo troverete, in nessun ordine particolare, alcuni dei titoli che più hanno attirato la mia attenzione (e che sono finiti dritti dritti nella mia lista dei desideri).
“Realizzato con i nativi dell’Alaska, Never Alone (Kisima Ingitchuna) si basa sulle tradizioni degli Iñupiat e offre un’esperienza di gioco unica. È un rompicapo a piattaforme per 1 o 2 giocatori.”
Scoprite un mondo dalla bellezza fiera e glaciale in Never Alone 2, sequel del gioco d’avventura vincitore del premio BAFTA [Never Alone], realizzato secondo la tradizione narrativa Iñupiat. Esplorate l’artico nei panni di Nuna e della sua volpe, fronteggiando l’epica e misteriosa minaccia che mette in pericolo il vostro villaggio in questa nuova avventura co-op in 3D.
“Un’avventura in un open world tropicale. Arrampicati, plana, nuota e veleggia in uno splendido arcipelago all’interno di questo sandbox che segue le leggi della fisica. Prendi il controllo di animali e oggetti e suona il tuo perfettamente funzionante ukulele.”
Un’avventura assurda fatta di gare automobilistiche, risate e sorprese inaspettate. Rotola, salta, vola e starnutisci fino al traguardo per aggiudicarti la vittoria!
“Il Cataclismo ci ha devastato. Ergi fortezze e difenditi dagli Horrors, in una combinazione di difesa delle torri e strategia in tempo reale. Guida una spedizione oltre l’ultima città, reclama le rovine avvolte dalla nebbia e ricostruisci l’umanità, pietra dopo pietra.”
“The Red Lantern è un gioco narrativo di sopravvivenza incentrato sul mushing. Giocate nei panni di una musher che, insieme alla sua muta di 5 cani da slitta, deve trovare la strada di casa. Prendetevi cura dei vostri cani, scoprite il loro passato e imparate ad attraversare l’ignoto nella selvaggia Alaska per prepararvi alla vostra nuova vita.”
“Armello è un gioco da tavolo che prende vita, dal carattere cupo e fiabesco, ricco di rocambolesche avventure che uniscono l’estrema tattica dei giochi di carte, la profonda strategia dei giochi da tavolo ed elementi RPG.”
“Un roguelike d’azione e d’avventura con un pizzico di elementi GdR. Avventurati nelle profondità di UnderMine e trova potenti reliquie, nemici letali, segreti nascosti e qualche amico che ti darà una mano.”
“Un coinvolgente gioco stealth poliziesco sandbox ambientato in una città noir fantascientifica completamente simulata, caratterizzata da crimine e corruzione. Pensa come un investigatore privato e accetta lavori per guadagnare denaro mentre dai la caccia a un serial killer.”
“Prova una versione roguelite della classica serie di Prince of Persia. Nei panni del Principe passa dagli eleganti movimenti delle sezioni platform ai combattimenti acrobatici.”
“Benvenuto a Eastward, popolazione… in declino! Viaggia in una società sull’orlo del collasso e scopri fantastiche città, creature strane e persone ancora più strane!”
Ho inserito questo titolo nella lista anche se l’ho già giocato, in modo da consigliarvelo. Se volete leggere cosa ne penso nel dettaglio, vi lascio il link alla mia recensione!
“Goditi le vibrazioni meditative di Jusant, un rompicapo d’azione e arrampicata. Scala una torre immensamente alta e raggiungi vette inesplorate insieme alla tua acquosa compagna di viaggio. Padroneggia gli strumenti di arrampicata, attraversa diversi biomi e ricostruisci il passato della torre.”
Un rapido viaggio, tra alti e bassi, attraverso i sedici titoli principali di una delle più prolifiche e maestose saghe videoludiche di sempre, in attesa di Final Fantasy VII Rebirth.
PROLOGO 7
Sette è un numero di gran peso. Sette sono i giorni della settimana; le note musicali; i vizi capitali; i colli di Roma; le Champions League vinte dal Milan ma, prima di tutto, sette sono le persone che contribuirono alla nascita del primo Final Fantasy. Tutto comincia a Tokyo nel 1986, quando Masafumi Miyamoto distacca dall’azienda del padre la piccola divisione che si occupa in maniera semi amatoriale di videogiochi, chiamata Square. Insieme a Miyamoto ci sono Hisashi Suzuki, suo braccio destro; Hiromichi Tanaka e, in particolare, Hironobu Sakaguchi. È Sakaguchi, appassionato di giochi di ruolo occidentali per PC come Wizardry e Ultima, a insistere nel creare un rpg. Futuro rivale del clamoroso Dragon Quest, uscito proprio nel 1986.
Sakaguchi riunisce all’inizio un team principale di sette persone, numero destinato a crescere durante lo sviluppo. Oltre al programmatore Nasir Gebelli e il designer Koichi Ishii altri nomi degni di nota sono quelli di Nobuo Uematsu e Yoshitaka Amano. Il primo è il genio dietro la leggendaria colonna sonora della saga. Il secondo un artista dallo stile unico e inconfondibile. La risposta di Square al maestro Akira Toriyama, che ha invece prestato il suo talento a Enix, la software house dietro lo sviluppo di Dragon Quest. Sakaguchi è ora pronto a realizzare la fantasia finale.
PARTE I La trilogia NES, una scommessa vincente
Dicembre 1987, esce in Giappone Final Fantasy per la console Famicon di Nintendo, in seguito conosciuta come NES. Oggi viene quasi istintivo paragonare l’originale Final Fantasy ad un dungeon crawler più che a un jrpg classico. Questo avviene perché la difficoltà settata verso l’alto, la necessità di ponderare con cura l’uso delle risorse, i combattimenti punitivi e la progressione costituita da: città, dungeon, città, dungeon ecc sono prerogative di quel sottogenere. Eppure l’anima da jrpg è ben presente, anzitutto nella narrativa. Nulla di rivoluzionario, sia chiaro, ma già col primo capitolo iniziano ad apparire tematiche comuni a buona parte dei titoli futuri, come i cristalli e il twist finale che spesso sfocia nella fantascienza. Il combat system prevede dei combattimenti a turni con visuale laterale. Una grossa novità del genere che invece è solito in quel periodo mostrare gli scontri in prima persona.
L’accessibilità è inesistente, tant’è che molte informazioni basilari sono contenute nel manuale di istruzioni, tra cui le mappe dei dungeon, le statistiche degli equipaggiamenti e le descrizioni degli effetti delle magie, non presenti all’interno del gioco per via del ridotto spazio sulla cartuccia. La scommessa di Sakaguchi si rivela un successo, vengono distribuite in Giappone ben 520 mila copie contro le 200 mila pronosticate inizialmente. Le porte per un sequel sono dunque spalancate.
Il secondo Final Fantasy (1988) è noto per essere la pecora nera dei primi titoli del franchise. Il combat system si basa su una meccanica che su carta funziona bene. Tant’è che è stata ripresa, rifinita e migliorata in SaGa, altra serie di jrpg molto popolare. Nel concreto però lascia abbastanza a desiderare, soprattutto perché si impegna poco per farsi capire dal giocatore. La meccanica si basa sul fare esperienza tramite pratica, un sistema visto in epoca moderna anche in Skyrim. Esempio: più spesso usi magie più la statistica legata ad esse incrementa e via discorrendo. Bilanciare una meccanica simile non è cosa facile, difatti non ci riescono. Nonostante sia stato il primo a introdurre elementi ricorrenti nell’immaginario della serie come i Chocobo e una narrativa più matura (per la prima volta si parla di ribelli contro un impero, tematica ispirata da Star Wars e ripresa più volte all’interno della saga) Final Fantasy II è raro che venga citato tra i preferiti.
Lo stesso dicasi per Final Fantasy III (1990), seppur per motivi diversi. Questo capitolo invero è abbastanza anonimo, fa il minimo indispensabile, inizia ad introdurre in maniera più approfondita i Jobs (le classi nei FF), i moguri e poco altro. Per quanto riguarda la trama fa perfino un passo indietro rispetto a FFII. Questo però non sembra frenare Square e tanto meno le vendite; lo spazio sulle cartucce del NES comincia a farsi sempre più stretto ma per fortuna entra in scena una nuova console.
PARTE II La trilogia SNES, la fantasia finale prende forma
Sembra strano da dire considerando che si parla del quarto capitolo, ma Final Fantasy IV (uscito in Giappone nel 1991 sulla nuova console Nintendo, lo SNES) è a tutti gli effetti il primo vero Final Fantasy. Ogni cosa che diventerà celebre di questa serie è qui contenuta: personaggi memorabili (per la prima volta i protagonisti hanno nomi predefiniti), boss fight visivamente fuori scala, plot twist e narrativa integrata al gameplay, a tratti contorta ma di forte impatto, un gameplay a sua volta trascinante e tanto, tanto altro.
Final Fantasy IV è anche il primo titolo ad introdurre l’ATB (Active Time Battle), controversa meccanica che da questo momento in poi affliggerà i giochi principali fino al ritorno dei turni classici con Final Fantasy X, per poi evolversi in qualcosa di meglio definito nei titoli a seguire. Spiegata in breve: ogni personaggio è dotato di una barra che si riempie nel tempo, una volta piena è possibile agire. Parliamoci chiaro, la meccanica dell’ATB nei giochi classici non ha mai funzionato a dovere. Sebbene si prefiggesse l’obbiettivo di rendere dinamici i combattimenti, paradossale che sia, li rallentava. Questo lo si noterà in particolare con Final Fantasy IX. Senza considerare che ai tempi di Final Fantasy IV neppure era visibile la barra dell’ATB, quindi immaginate la confusione e la frustrazione quando entravano in gioco incantesimi come Haste o Slow.
Final Fantasy V (1992) è quasi per certo il capitolo per SNES più sottovalutato, se è vero che la narrativa non raggiunge i picchi del predecessore, lato gameplay risulta anzi un’esperienza incredibile. In special modo grazie al suo Job System che è tutt’ora il migliore della serie (Final Fantasy Tactics, Final Fantasy X-2 e Final Fantasy XII nella versione Zodiac sono altri esempi di Job System fatti bene). Per non parlare poi dei dungeon, tutti ben diversificati e dalla varietà pazzesca.
2 aprile 1994, in Giappone esce una pietra miliare del genere, Final Fantasy VI. Sakaguchi si fa da parte, a dirigere questo capitolo sono Yoshinori Kitase e Hiroyuki Ito. Dal fantasy classico che strizza l’occhio a Dungeons & Dragons si passa allo steampunk. Città moderne, lo scontro e l’incontro tra tecnologia e magia, tematiche più spietate e colpi di scena che sono ancora oggi scolpite nella storia dei videogiochi. Sono solo alcuni degli ingredienti che compongono la ricetta di un jrpg leggendario.
I personaggi giocabili sono numerosi, tutti caratterizzati a dovere, tant’è che non esiste un vero e proprio protagonista, ognuno lo è a modo suo. E poi c’è Kefka Palazzo che insieme all’antagonista del prossimo capitolo, è il villain più iconico dell’intera saga, uno psicopatico capace dei crimini più efferati. Uematsu alla colonna sonora regala dei brani senza tempo, come Searching for Friends. Il gameplay sfortunatamente fa un passo indietro di troppo rispetto alla narrativa, si abbandona il Job System e si rende il tutto più lineare, dungeon compresi, che non raggiungono la diversità vista in Final Fantasy V. Consiglio caldamente di recuperare la versione Pixel Remaster a chi non l’ha mai giocato.
PARTE III La trilogia PS1, anche l’Europa scopre Final Fantasy, e se ne innamora
Sette, dicevo all’inizio, è un numero importante. Final Fantasy VII (1997) rompe il sodalizio tra Square e Nintendo, esce per PlayStation, la prima console Sony, e sconvolge il mondo. Prima di questo capitolo nessun Final Fantasy è mai giunto in Europa (alcuni neppure negli USA). Altra novità devastante è l’abbandono della pixel art in favore di personaggi in grafica 3D su sfondi pre-renderizzati, l’inverso di ciò che accade con un altro capolavoro dell’epoca, Xenogears.
La campagna promozionale è qualcosa di mai visto prima: Sony investe milioni di dollari in un marketing aggressivo. La stessa Nintendo che ancora fa uso di cartucce (motivo principale del passaggio a Sony da parte di Square) viene presa di mira con una celebre pubblicità che potete vedere qui sotto.
Così come è folle la campagna pubblicitaria, folle è anche lo sviluppo vero e proprio. Il passaggio al 3D necessita di uno sforzo considerevole. Molte decisioni vengono prese durante telefonate casuali, chiacchierate tra i corridoi o negli spazi per fumatori. Tutti contribuiscono a tutto, un modo di fare videogiochi che oggi, scena indie esclusa, è purtroppo impossibile da replicare.
Sebbene la direzione del progetto sia stata affidata a Kitase e a Kazushige Nojima, è un giovane membro di Square a brillare in particolar modo: Tetsuya Nomura. Il character design iconico è frutto del suo lavoro e da questo capitolo in poi acquisirà sempre più importanza, sia nel franchise che in Square. Amano lavora invece al world building e all’iconica copertina poiché il suo stile poco si presta all’ambientazione maggiormente sci-fi e steampunk di questo capitolo.
Le vicende di Cloud, Aerith e del tenebroso Sephiroth lasciano un segno indelebile nell’industria dei videogiochi. Da questo capitolo nascono spin-off, prequel, film, romanzi, una miriade di gadget (tutto facente parte della cosiddetta Compilation) e ora ci apprestiamo a giocare la seconda parte del suo remake/reboot/sequel: Final Fantasy VII Rebirth, in uscita domani 29 febbraio.
Final Fantasy VIII (1999), d’altro canto, è forse il meno riuscito della trilogia PS1. La storia ruota attorno a una coppia di adolescenti, uno l’antitesi dell’altro, eppure innamorati. Il contesto moderno, scolastico e militare sono interessanti, ma meccaniche astruse e grezze come il Junction System lo rendono un titolo condannato ad essere l’amore di pochi. Degni di nota sono il minigioco Triple Triad, gli sfondi pre-renderizzati, bellissimi, e un miglioramento generale del 3D, un decisivo passo in avanti rispetto a Final Fantasy VII. È anche il primo capitolo della serie ad essere tradotto in italiano.
All’alba del nuovo secolo esce Final Fantasy IX (2000), una vera e propria lettera d’amore al franchise. Uematsu si lascia talmente coinvolgere dal progetto che, pensate, compone ben 160 brani per il gioco. Il 3D è il migliore della trilogia, ma lo stile cartoon fa storcere il naso a chi si è abituato al “realismo” e alla seriosità dei suoi due predecessori. Si torna infatti al fantasy più puro, sebbene nella parte finale la trama vada a farsi benedire inserendo elementi sci-fi evitabili. Nonostante la lentezza del combat system il gioco è splendido e completo di tutto ciò che ha reso unica la serie. Non a caso è il preferito di Sakaguchi, che da ora in avanti sarà un mero supervisore, preferendo concentrarsi su un’altra sua grande passione, il cinema. (Non l’avesse mai fatto…)
PARTE IV La trilogia PS2, tra miracoli tecnici e occasioni mancate
Sarò onesto con voi, amo e odio Final Fantasy X (2001). Amo il gameplay. Il suo sistema a turni (niente ATB, evviva) è quasi perfetto, e la Sferografia è un sistema di progressione assuefacente. Viceversa trovo la storia melensa in maniera forzata ed eccessiva, con uno dei protagonisti più odiosi mai visti prima. Aggravato da un doppiaggio inglese che può essere difeso e apprezzato solo da chi detesta la propria capacità uditiva. Ma lasciando perdere le mie considerazioni prive di valenza alcuna, parliamo un attimo di quanto sia stato importante questo titolo. Siamo su una nuova console, potentissima, e Square vuole tirare fuori il massimo da essa, e ci riesce, eccome se ci riesce. Ancora oggi alcuni scenari sono da pelle d’oca, complice anche la particolare e riuscitissima scelta di ambientarlo in un contesto ispirato al sud-est asiatico.
La storia parte con delle ottime premesse, Sin è un villain atipico e funziona alla grande. Quello che non funziona, a parer mio, è la storia d’amore tra Tidus e Yuna. Lei è una ragazza evidentemente limitata in qualche modo, dato che non è possibile per nessuna ragione al mondo innamorarsi di quell’imbecille. Ma a Square vogliono che tu creda a questa storia d’amore, investono una valanga di denaro in alcune delle scene in cgi più belle del franchise (lo riconosco senza problemi) eppure risulta tutto così finto, così tirato. Capisco, malgrado ciò, un adolescente che mette mano a questo titolo cosa possa provare e capisco anche l’estremo successo del titolo, non a caso è il primo Final Fantasy ad avere un vero e proprio sequel, Final Fantasy X-2 (anche questo dal buonissimo gameplay e dalla storia trascurabile).
Non mi dilungherò molto su Final Fantasy XI (uscito per PS2 e PC nel 2002), sia perché non ho avuto la fortuna di giocarlo, sia perché preferisco spendere qualche parola in più sul suo successore spirituale, Final Fantasy XIV. Detto ciò, l’undicesimo capitolo della serie è un mmorpg e, nonostante questo, incarna perfettamente tutti i canoni del franchise. Per molti anni è stata una sicura e stabile fonte di incasso per Square. Per ovvi motivi, è il primo FF a non avere un sistema di combattimento a turni.
Final Fantasy XII (2006) è il primo FF pubblicato da Square Enix, società nata dalla fusione delle due storiche rivali. Ma è anche un titolo sfortunato, e non sarà l’unico da ora in poi. Ogni Final Fantasy è un’opera a se stante, per questo le critiche dei “fan di vecchia data” al recente Final Fantasy XVI sono prive di fondamento. Ciascun capitolo riflette la fantasia di chi lo realizza, nel bene e nel male. Eppure si sa, i cambiamenti, se non accompagnati da una valanga di critiche, non sono veri cambiamenti. E Final Fantasy XII ne ha ricevute parecchie di critiche. Questo capitolo difatti si avvicina al gameplay del suo predecessore mmorpg, pur contestualizzando il tutto in un’esperienza per giocatore singolo. La meravigliosa e mai più sfruttata meccanica del Gambit, che permette di impostare come si preferisce l’ia dei membri del party, supplisce all’assenza di compagni mossi da giocatori veri.
Si torna ad un sistema di progressione simile alla Sferografia di FFX ma più variegato, la License Board. Questa viene poi modificata ed espansa ulteriormente con la differenziazione tra Jobs nella versione International prima, e in quella Zodiac poi. Il coinvolgimento per ciò che concerne la narrativa di Yasumi Matsuno (director del capolavoro Final Fantasy Tactics) si percepisce, così come si nota il suo abbandono a metà del progetto. Final Fantasy XII brilla per il world building ma tutto il resto è lasciato acerbo. Non a caso è l’unico titolo della serie la cui trama non ruota attorno ai personaggi, bensì agli eventi che accadono nel mondo di Ivalice.
PARTE V La trilogia della confusione, quando il peggior fallimento di Square Enix salva baracca e burattini
“Grande è la confusione sotto il cielo quindi la situazione è eccellente” diceva Mao Zedong. Peccato che di eccellente tra alcuni dei prossimi titoli ci sia stato ben poco. Final Fantasy XIII (2009), pubblicato sulle nuove console PS3, Xbox 360 oltre che su PC, si rivela mastodontico dal punto di vista tecnico e… poco altro. Il gameplay è estremamente limitato in se stesso, i corridoi di Final Fantasy X a confronto sembrano un open world, e la narrativa è mediocre a dire poco, con buona parte delle informazioni relegate a un noiosissimo codex e dei personaggi principali osceni. Il setting interamente sci-fi non è sfruttato a dovere. Square Enix prova a rattoppare il tutto con ben due sequel ma nessuno oggi ha il coraggio di citare questo capitolo come il proprio preferito. Credo.
Final Fantasy XIV (2010) è il secondo mmorpg targato FF. All’uscita è un disastro di dimensioni apocalittiche. Quasi nulla viene salvato dai giocatori, abituati a ben altri titoli. La situazione è tragica ma Square Enix affida il progetto a un uomo fino a quel momento sconosciuto al grande pubblico, un tale Naoki Yoshida. Nel 2012 il mondo di quel mmorpg viene disintegrato e uno nuovo sorge sulle sue ceneri. Ecco che viene pubblicato Final Fantasy XIV: A Realm Reborn (2013) quello che, ancora oggi, è con ogni probabilità il miglior mmorpg in circolazione. Un’enciclopedia vera e propria dell’intero franchise, un gioco in continua espansione con una community attivissima (siamo a quota 30 milioni di giocatori!) e un supporto costante. Grazie a Yoshida e al suo miracoloso Final Fantasy XIV: A Realm Reborn la software house ha un’entrata fissa di denaro e una sicurezza che gli permette, inoltre, di sopportare il caos che da lì a poco sarebbe giunto.
Final Fantasy XV (2016) è una tragedia. Lo è nelle intenzioni e lo è nel risultato. Figlio di un processo lungo e contorto che si avvia ai tempi di Final Fantasy XIII è oggi un monito su come non vanno fatte le cose. Monito che Final Fantasy XVI ha preso a cuore. Se la Compilation di Final Fantasy VII funziona (a modo suo) è perché viene concepita a partire da un’opera capace di reggersi in piedi da sola. Con Final Fantasy XV siamo inondati di prodotti collaterali (come un film in cgi e una serie animata) ancor prima di avere tra le mani il gioco vero e proprio, che a sua volta si rivela poi incompleto. Le potenzialità ci sono, sia nel world building che nei personaggi, ma nulla viene approfondito a dovere. E via di DLC, alcuni escono a fatica, altri vengono cancellati, altri sono un contentino che non basta. Così il capitolo Final Fantasy XV si chiude con amarezza, lasciando immaginare ai fan quello che sarebbe potuto essere e che mai sarà.
EPILOGO Presente e Futuro
Eccoci giunti alla fine di questo lungo viaggio. Final Fantasy XVI(uscito su PS5 nel 2023), è l’ultimo della serie, e ha diviso i fan come pochi altri capitoli hanno fatto. Alcuni non lo considerano neanche un Final Fantasy. C’è da dire che la piega totalmente action fa strano se si è abituati ai giochi a turni, eppure la vera natura dei Final Fantasy è proprio questa, la loro eccentricità. Ci vuole coraggio a reinventarsi ogni volta, forse questa volta si è andati un po’ troppo oltre. Ma Yoshida, director di questo sedicesimo capitolo, le idee chiare le ha comunque avute, e si vede. La storia di Final Fantasy XVI è tra le migliori del franchise, la più cupa e adulta in assoluto e merita certamente un posto su un eventuale podio. E adesso? Cosa accadrà a Final Fantasy? Si farà un passo indietro? Si spingerà ancora di più sull’action? Final Fantasy VII Rebirth sarà lo standard da ora in avanti o è solo una parentesi? Domande a cui io non posso rispondere al momento, ma a cui risponderò in futuro non appena avrò giocato le prossime fantasie finali di Square Enix.
“Sand Land”, il gioco open-world basato sull’omonima opera del mangaka di “Dragonball”, Akira Toriyama, è in uscita ad aprile!
L’uscita del gioco Sand Land per PlayStation 5, PlayStation 4, Xbox Series X e S e PC è prevista per il 26 aprile 2024, come annunciato dalla Bandai Namco.
Presentato nel 2023, Sand Land si propone di tradurre un manga giapponese di culto in un’avventura open-world. Sand Land ha debuttato nel 2000 come storia breve in cui un principe demone esplora una desolata regione selvaggia.
Creato da Akira Toriyama, mangaka noto per la serie Dragonball e per i suoi contributi a molti giochi (tra cui Dragon Quest), Sand Land è rimasto un fenomeno limitato alla carta fino al 2023. L’estate scorsa, infatti, ha debuttato un lungometraggio dedicato al franchise, di cui questo gioco è il prossimo tie-in multimediale.
“Insieme, Beelzebub (il Principe dei demoni), il suo chaperon (Ladro) e lo sceriffo Rao si preparano a esplorare il vasto deserto e ad affrontare l’esercito reale a bordo di vari veicoli personalizzabili”, si legge nella sinossi ufficiale.
“Questa improbabile squadra che unisce umani e demoni parte per un’avventura alla ricerca della Sorgente Leggendaria, in grado di porre fine alla terribile siccità che ha colpito il mondo. Insieme, viaggeranno oltre Sand Land verso territori inesplorati”.
La Nintendo ha inaugurato le “Hits for the Holidays”, una serie di titoli a sconto perfetti da regalare (e regalarsi) per Natale!
Mentre il 2023 volge al termine e le feste sono alle porte, la Nintendo ha deciso di proporre una serie di offerte su decine di giochi con l’evento “Hits for the Holidays Sale” sul Nintendo eShop.
Le versioni scaricabili di alcuni giochi selezionati saranno disponibili con uno sconto dal 20 al 75% rispetto al prezzo consueto sul Nintendo eShop e sul My Nintendo Store, da oggi fino alle 23:59 PT del 3 gennaio (le nostre 08:59).
Queste offerte arrivano al momento opportuno per chi è alla ricerca di regali dell’ultimo minuto per persone care (o anche per sé!). C’è così tanta scelta da poter soddisfare i gusti di chiunque. Di seguito l’elenco completo!
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Hits for the Holidays Sale
Red Dead Redemption al -30%, $34.99 ($49.99)
SONIC SUPERSTARS al -30%, $41.99 ($59.99)
Mega Man Battle Network Legacy Collection al -50%, $29.99 ($59.99)
Deltarune, il sequel dell’RPGUndertale, sarà disponibile per l’acquisto dopo aver terminato il capitolo 4. Il capitolo 5 tarderà ad arrivare.
Lo sviluppatore Toby Fox ha dato seguito al famoso gioco di ruolo 2D Undertale, con DeltaruneCapitolo 1 nel 2018. Questo capitolo è però solo il primo di cinque capitoli di un RPG da puzzle ed enigmi infernali e combattimenti ispirati a Final Fantasy. Il capitolo 1 di Deltarune è stato rilasciato gratuitamente.
Fox ha rilasciato il Capitolo 2 nel 2021 con un annuncio a sorpresa e ora i giocatori attendono pazientemente l’uscita del Capitolo 3. Ieri, 31 ottobre – dopo più di due anni – Fox ha rivelato alcune news per il rilascio di Deltarune.
Con il Capitolo 3 prossimo al completamento, Fox prevede di terminare anche il Capitolo 4 e rilasciare Deltarune come prodotto acquistabile. Successivamente, lo sviluppo del capitolo 5 continuerà e arriverà nel gioco quando sarà pronto. Per aiutare in questo, Fox ha assunto un produttore, il cui compito, secondo una dichiarazione sarà “quello di accelerare lo sviluppo complessivo del gioco per i capitoli futuri”.
Come si può leggere dalla dichiarazione completa di Toby Fox:
Quindi, ora che il capitolo 3 è prossimo al completamento… penso che sia un buon momento per ridiscutere come rilasciare Deltarune per l’acquisto. Il mio piano originale era di rilasciare i capitoli 3, 4 e 5 insieme. Tuttavia, il finale del capitolo 5 è ancora piuttosto lontano… e credo che nessuno voglia davvero aspettare così a lungo per pubblicare qualcosa, me compreso.
Quindi, nuova strategia: basta aspettare il capitolo 5. Ci concentreremo invece sulla messa in vendita di Deltarune una volta terminato il capitolo 4. Questo dovrebbe rendere tutto un po’ più ragionevole! Il capitolo 4 contiene già una quantità notevole di filmati e di lavoro svolto sui nemici. Inoltre, ho assunto un nuovo produttore il cui compito sarà quello di accelerare lo sviluppo complessivo del gioco per i capitoli futuri. Quindi, mi sento molto ottimista riguardo ai prossimi passi di questo progetto.
Detto questo, penso che per ora mi soffermerò sugli aggiornamenti di sviluppo più dettagliati. Invece, vi farò semplicemente sapere se lo sviluppo si sta avvicinando al completamento o se succede qualcosa di divertente.
Nell’aggiornamento, Fox afferma che il Capitolo 3 ha richiesto molti tentativi ed errori per capire come avrebbe funzionato, ma che con il Capitolo 4 si è sentito già molto più fiducioso su come progredire.
Notano anche che le persone del team stanno già tornando a lavorare sul Capitolo 4 e che tutti sono entusiasti di lavorare su quella parte di Deltarune.
Acquisterete Deltarune con l’uscita del capitolo 4? Fatecelo sapere nei commenti qui sotto!
Il 19 ottobre, dopo tre anni di attesa, è uscito dall’early access World of Horror, titolo rpg-roguelike horror disponibile per PC, Switch, PS4 e PS5.
Un dentista part-time e MS Paint, non sono i protagonisti di una barzelletta bensì le fondamenta su cui si basa l’rpg-roguelike World of Horror, uscito di recente dall’Early Access e disponibile per PC. Su Nintendo Switch e Playstation sarà disponibile il 26 ottobre. Pawel Kozminski, in arte panstasz, è il one-man-army dietro lo sviluppo del titolo. Pawel è un dentista polacco appassionato del genere horror, passione che ha traslato all’interno del suo pargolo videoludico attingendo a piene mani dalle opere di Lovecraft, il papà del celeberrimo Cthulhu, e di Junji Ito, mangaka giapponese noto per capolavori come Tomie o Uzumaki. Il tutto senza trascurare leggende metropolitane dalle tinte grottesche e il folklore del Sol Levante. E il ruolo di MS Paint? Sappiate che quel folle di Kozminski ha realizzato ogni elemento artistico presente in World of Horror tramite il popolare, e non di certo versatile, software di Microsoft. La tecnica utilizzata è quella della pixel art a 1-bit, e il risultato è eccezionale.
Dove risiede l’oscurità
È il 1984, siamo in Giappone, più precisamente a Shiokawa, una ridente cittadina marittima, di quelle che si trovano tra le pagine del già citato Ito, di quelle che a prima vista sono da cartolina ma più le frequenti e più ti accorgi che qualcosa non va. Questa è l’ambientazione che fa da sfondo alle vicende di World of Horror. Il gameplay loop è altrettanto semplice: il giocatore sceglie un personaggio, risolve 4 o 5 misteri (a seconda della difficoltà), supera le prove all’interno del faro che sovrasta Shiokawa, sconfigge il Dio Antico che vi risiede e la partita termina. Così facendo si sbloccano oggetti, personaggi, modalità ed eventi nuovi, e il ciclo si ripete.
Avviato World of Horror per la prima volta le modalità disponibili al giocatore sono quattro: la prima, chiamata “Spine-Chilling story of school scissors”, non è altro che il tutorial dove si affronta un singolo caso e nel mentre si imparano le meccaniche di gioco. La seconda modalità è “Extracurricular activity”, come nel tutorial siamo vincolati a un unico personaggio, ma avremo la possibilità di risolvere più misteri. È una modalità fine a se stessa che difficilmente rigiocherete. La terza modalità è un semplice quick play. La quarta modalità è, invece, quella in cui verranno spese il maggior numero di ore: “Customize the playthrough”. Qui il giocatore potrà personalizzare la partita scegliendo a priori quale set di eventi attivare e quale personaggio interpretare. La rigiocabilità è elevata. Nonostante gli eventi e le situazioni possano tendere a ripetersi, le combinazioni con le quali ciò accade sono sempre variegate.
Un rpg atipico
La struttura a casi è riuscita, sia perché sono tutti ben scritti (da segnalare la collaborazione di Cassandra Khaw, autrice malese di horror e science fiction), sia perché nonostante alcuni mantengano una struttura ripetuta, altri rompono le regole intrinseche dell’esperienza, meravigliando il giocatore con trovate sempre nuove e terrificanti. Per farla breve, e non privarvi del piacere della scoperta, tenterò di riassumervi un’esperienza di gioco tipica. Ciascun caso ha come base operativa il proprio appartamento, qui potremo riposare e recuperare salute e sanità mentale, le due “barre della vita” presenti nel gioco che, portate allo zero, significano game over. Dall’appartamento si sceglie un mistero da risolvere tra quelli disponibili, selezionati casualmente dal gioco ad inizio partita (esiste infatti un sistema a seed, proprio come in altri roguelike). Avviato il caso si ha la possibilità di esplorare Shiokawa tramite una mappa stilizzata. Delle varie location visitabili solo una farà progredire il mistero. Tuttavia, trascurare l’esplorazione delle altre aree non sarà mai una scelta saggia, dato che potremo trovarvi alleati, armi o oggetti utili al completamento del caso stesso. Se ci sono delle armi vuol dire che si combatte, e in World of Horror si combatte piuttosto spesso. Il titolo adotta un sistema a turni atipico ma molto semplicistico nella sua composizione.
Come accennato poc’anzi, degni di nota sono i casi che deviano dalla normale struttura di gioco. Alcuni di essi offrono un’esperienza inedita caratterizzata da regole specifiche. In questi misteri da risolvere non ci sarà più la cittadina di Shiokawa a fare da palcoscenico al caso, bensì luoghi unici e con un sistema di esplorazione, e gestione del tempo, esclusivi. Si passa da magioni spettrali, in cui imbattersi in ospiti tutt’altro che accomodanti non sarà affatto difficile, a boschi labirintici in cui il tempo pare essersi fermato. Una forte citazione a Blair Witch Project che ben si sposa con lo scheletro roguelike del titolo. Questi sono solo due esempi di come World of Horror sia in grado di plasmare in modo originale un melting pot di meccaniche ludiche e influenze orrorifiche.
Un’esperienza per stomaci forti
Proprio come altri roguelike, World of Horror è, nelle prime ore, criptico e spietato, complice anche un’interfaccia e dei menù decisamente poco chiari. Il gioco punisce, senza tanti complimenti, l’ignoranza nei confronti delle sue meccaniche, che appaiono più limpide solo una volta superato il ripido scoglio iniziale. Quando ciò accade l’incubo si placa, offrendo al giocatore un’esperienza, non dico rilassata, ma certamente più godibile e coinvolgente.
World of Horror è un esperimento riuscito. L’art direction è memorabile ed apprezzabile è anche la colonna sonora, realizzata da ArcOfDream e Qwesta. Dal punto di vista ludico gli appassionati del genere troveranno pane per i loro denti. Altro aspetto positivo è la presenza di una community molto attiva nel creare le mod più disparate. Peccato che questi contenuti non siano ottenibili tramite workshop di Steam, un limite a mio parere incomprensibile.
Scopri di più sul gioco sul sito ufficiale di World of Horror.
Ecco “The Elder Scrolls: Castles”, la versione fantasy del famoso mobile games Bethesda “Fallout Shelter”!
Un nuovo gioco ambientato nell’universo fantasy dei Bethesda Games Studios è appena uscito senza alcun preavviso: si tratta di The Elder Scrolls: Castles. Il gioco non sembra ancora disponibile né su iOS né su PC e, a quanto pare, non c’è mai stato un annuncio ufficiale in merito.
Attualmente disponibile per il download gratuito sul Google Play Store e catalogato come early access, The Elder Scrolls: Castles mette al comando di una dinastia medievale chi lo gioca, con il compito di supervisionare un castello di sudditi e membri della famiglia attraverso gli anni.
Uno sguardo alle immagini del gioco fa venire in mente Fallout Shelter del 2015, un gioco mobile che ruota attorno alla gestione di uno degli iconici Vault della famosa serie di RPG post-apocalittici di Bethesda.
Un’altra immagine invita i giocatori a completare “missioni epiche” e mostra un gruppo di personaggi che combatte contro un enorme drago rosso, mentre un’altra ancora mostra un sovrano sul suo trono che prende decisioni.
The Elder Scrolls: Castles non è il primo gioco mobile ambientato a Nirn. Uno spin-off del gioco di carte, The Elder Scrolls: Legends, è uscito per cellulare e PC nel 2017. Pur essendo ancora giocabile, il titolo non riceve più nuovi aggiornamenti.
Un altro gioco mobile di Elder Scrolls, il dungeon in prima persona The Elder Scrolls: Blades, è uscito nel 2019. Secondo il sito web del gioco, la sua ultima patch di contenuti è arrivata nel gennaio 2022, aggiungendo nuove missioni evento.
Per quanto riguarda la data in cui si potrà mettere le mani sul prossimo titolo principale della serie di GDR fantasy, ci sarà da aspettare. Nonostante The Elder Scrolls VI sia stato annunciato nel 2018, il capo dell’Xbox, Phil Spencer, ha dichiarato durante una recente intervista alla Federal Trade Commission (relativa al tentativo di acquisto della Activision Blizzard da parte della Microsoft) che per il titolo mancano ancora “più di cinque anni”.
La buona notizia, tuttavia, è che la fase iniziale dello sviluppo di The Elder Scrolls VI è ufficialmente iniziata.
L’indecisione su quale classe impersonare in Baldur’s Gate 3 è troppo forte? Ecco una breve guida per capire quale fa al caso vostro!
Scegliere è difficile, soprattutto quando si sta creando il proprio personaggio ideale in un enorme gioco di ruolo con centinaia di opzioni per la personalizzazione basate sulle tradizioni di Dungeons and Dragons.
Anche se avete finalmente scelto la vostra razza e il vostro aspetto in Baldur’s Gate 3, dovete ancora scegliere la vostra classe e la vostra sottoclasse, e… le opzioni sono davvero tante!
Il sistema di classi di Baldur’s Gate 3 è molto ricco e divertente da esplorare, ma all’inizio può scoraggiare, soprattutto se non si ha dimestichezza con gli elementi tradizionali di D&D: si possono persino creare build uniche scegliendo la strada del multiclasse.
Per aiutarvi a scegliere la build ideale ora che il gioco è uscito per su PS5, ecco un elenco delle caratteristiche fondamentali che rendono unica ciascuna delle classi base.
Barbaro
Barbaro
Avete mai sognato di fare una feroce strage di nemici in un momento di furente follia? Allora il Barbaro è la classe che fa per voi! Le grosse armi vi permettono di fare mooolto male a chi avete di fronte, e l’abilità Furia (uno stato di frenesia raggiungibile durante il combattimento) vi consente di infliggere ancora più danni e, allo stesso tempo, di subirne di meno.
Le sottoclassi aggiungono ancora più potenziale in termini di distruzione: Berserker permette di colpire di più e di scagliare oggetti, Barbaro Totemico dà un tocco primordiale con attacchi di Furia a tema animale e Magia Selvaggia offre effetti di incantesimi casuali durante la Furia.
Guerriero
Guerriero
È la classe più intuitiva, ma il fatto che sia intuitiva non significa che sia noiosa. È possibile aggiungere una grande varietà personale allo stile di gioco del Guerriero, soprattutto grazie all’enorme varietà di armi e armature tra cui scegliere. Sia che vogliate colpire duro o essere il tank designato, il Guerriero dispone di potenza e salute in abbondanza per portare a termine il compito.
Sottoclassi come il Maestro di Battaglia e il Cavaliere Mago aggiungono al mix le magie e il gioco di gambe, mentre il Campione si mantiene sulla semplicità, offrendo migliori probabilità di colpire con forza.
Monaco
Monaco
A volte si ha voglia di prendere a pugni tutto e tutti, e il Monaco vi permetterà di farlo in grande stile. Non avrete accesso a molte armi o armature, ma non importa: il vostro corpo, sapientemente addestrato, saprà sopperire ampiamente a questa mancanza. Colpite con forza e schivate velocemente con gli attacchi dell’energia Ki, unica nel suo genere.
Le tre sottoclassi, la Via dei Quattro Elementi, la Via della Mano Aperta e la Via dell’Ombra, aggiungeranno rispettivamente magia, versatilità e furtività ai vostri attacchi.
Paladino
Monaco
Ecco i Paladini: combattenti devoti con accesso a un’ampia gamma di armi e armature, fari splendenti di eroismo legati a sacri giuramenti di condotta. Oltre a eccellenti capacità di combattimento, i Paladini sono in grado di offrire opzioni di guarigione e di supporto.
Le ulteriori capacità magiche saranno determinate dalla scelta del Giuramento: Giuramento degli Antichi, Giuramento della Devozione e Giuramento della Vendetta. Ma se siete stufi di fare i santarellini, potete sempre vedere cosa succede quando rompete il vostro Giuramento e cedete al desiderio di potere…
Ladro
Ladro
Se il vostro motto è che la miglior difesa è non essere colpiti, vi sentirete a casa nella classe del Ladro, che offre un’elevata destrezza e molte abilità di movimento e combattimento furtivo ed evasivo. Quale modo migliore per distruggere i vostri nemici se non quello di ucciderli prima che si accorgano della vostra presenza?
Tutte le sottoclassi si basano sui punti di forza naturali del ladro: il Furfante ottiene azioni extra a ogni turno, il Mistificatore Arcano usa la magia per ingannare con illusioni e distrazioni, mentre l’Assassino si dedica a uccisioni efficienti e furtive.
Ranger
Ranger
Vi piace la natura? Vi piace avvicinarvi alla natura? Allora vi conviene dare un’occhiata alla classe del Ranger. Questi veloci maestri cacciatori vivono per inseguire le prede e sono esperti nell’attraversare alcuni degli ambienti più ostili: durante la creazione del personaggio potrete scegliere le loro prede e i loro territori preferiti per ottenere alcune intriganti abilità bonus.
Le sottoclassi Signore delle Bestie, Cacciatore e Uccisore di Mostri possono fare di voi un amico di tutta la fauna o un feroce cacciatore temuto da tutte le creature che respirano.
Bardo
Bardo
Entrate in contatto con il vostro lato artistico e fate innamorare tutti delle vostre abilità di supporto e degli incantesimi offensivi. I bardi sono incantatori naturali, quindi la loro elevata statistica di Carisma non solo può ispirare gli alleati nei combattimenti tradizionali, ma può anche aiutare a vincere le battaglie di parole e di ingegno.
Le sottoclassi del Bardo sono i Collegi della Sapienza, del Valore e delle Lame, e potenzialmente garantiranno più equipaggiamento e opzioni di combattimento, oltre a potenziare le abilità per aiutare gli altri membri del party.
Chierico
Chierico
In Baldur’s Gate 3, interpretare una classe incentrata sulla guarigione è tutt’altro che noioso. Il Chierico è una classe diversificata e altamente personalizzabile, che offre un sorprendente potere offensivo tra una miriade di abilità curative e di supporto.
Sia i Domini Divini che la vostra divinità protettrice, scelta al momento della creazione, hanno un effetto profondo sulla vostra build, che vi permetterà di spaziare da guaritori di retroguardia a versatili medici da mischia che brandiscono armi sacre per colpire.
Druido
Druido
Avete mai sognato di trasformarvi in qualcosa di più di un semplice essere umano? I druidi sono talmente in sintonia con il mondo naturale da poter assumere le forme degli animali. Guarigione, supporto e capacità di trasformarsi in un dinosauro: ci sono molti vantaggi nell’essere un druido.
Le sottoclassi includono il Circolo della Luna, incentrato sulla trasformazione, il Circolo della Terra, incentrato sull’attacco e sugli incantesimi di supporto, e il Circolo delle Spore, incentrato su funghi e simili (oltre che su protezione e attacco).
Mago
Mago
In qualità di archetipo dell’incantatore di retroguardia, i maghi hanno poco da offrire in termini di armi o armature, ma hanno le capacità magiche più ampie e performanti di qualsiasi altra classe del gioco. La loro elevata Intelligenza permette ai maghi di imparare e utilizzare attacchi offensivi adatti a qualsiasi situazione.
Le sottoclassi dei maghi si concentrano sul conferimento di attributi bonus al tipo di incantesimi in cui il personaggio è specializzato, anche se queste scelte non limitano minimamente il potenziale del vostro arsenale magico.
Warlock
Warlock
Attingere a potenti capacità magiche da creature ultraterrene a cui si giura fedeltà: cosa potrebbe mai andare storto? Molte cose andranno per il verso giusto con la classe del Warlock: non solo potete brandire potenti magie offensive, di supporto e debilitanti, ma la saggezza e il carisma che il vostro patrono vi ha concesso vi forniscono l’arguzia necessaria per cavarvi d’impaccio in situazioni sociali difficili.
L’esatto funzionamento degli incantesimi varia a seconda dell’essere a cui si giura fedeltà: un Immondo, un Grande Antico o un Fey.
Stregone
Stregone
Alcune persone nascono col talento infuso. Gli Stregoni non hanno bisogno di studiare o di ricavare da altri il potere per la loro magia. La caratteristica Metamagia, esclusiva di questa classe, consente di potenziare gli incantesimi in modi nuovi ed entusiasmanti, creando incantesimi personalizzati che, combinati con il proprio Carisma, rendono lo Stregone utile dentro e fuori il combattimento.
Con le sottoclassi Stregoneria della Tempesta, Magia Selvaggia o Discendenza Draconica, potrete arricchire i vostri incantesimi con tempeste, caos o persino con il potere dei draghi.
Non preoccupatevi se scoprite che una classe non fa per voi mentre giocate a Baldur’s Gate 3. Se completate la missione Esplora le rovine, disponibile fin dall’inizio, incontrerete un lich di nome Withers, che si aggirerà intorno al vostro accampamento e vi permetterà di cambiare la vostra specializzazione ogni volta che lo desiderate… dietro pagamento di una piccola somma. E se siete davvero bloccati fin dall’inizio dalla paralisi della scelta, ci sono personaggi pre-rollati che potete impersonare!
Speriamo che ora abbiate un’idea più precisa del percorso che volete intraprendere. Naturalmente, questa non è l’unica scelta che dovrete fare in Baldur’s Gate 3: ogni decisione, dai dialoghi all’esplorazione e alle battaglie, ha il suo peso. Preparatevi a forgiare il vostro cammino in questa epica avventura. Baldur’s Gate 3 è ora disponibile per PS5.
Sono stati annunciati 4 titoli che saranno disponibili da settembre 2023 su Xbox Game Pass, e “Starfield” è ovviamente tra questi!
Settembre è un mese davvero interessante per le nuove uscite videoludiche e, se siete abbonati a Xbox Game Pass, potrete provare diversi titoli in uscita al day-one grazie a questo servizio.
Il titolo di punta di questo mese è ovviamente Starfield, pubblicato in accesso anticipato il 1° settembre per chi ha acquistato le edizioni da collezione e premium del gioco.
Sviluppato dai Bethesda Game Studios e in esclusiva per Xbox Series X|S e PC, Starfield è stato pubblicizzato come un gioco di importanza critica per il Game Pass.
Ora disponibile
GRIS (Cloud, Xbox Series X|S, Xbox One e PC)
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Da oggi torna disponibile su Xbox Game Pass il gioco GRIS, un platformer ammaliante con un’incredibile direzione artistica. Se ve lo siete perso la prima volta, è il momento giusto per dare a questo incantevole gioco una seconda possibilità.
Dai creatori di Hyper Light Drifter, Solar Ash è un gioco in cui assumerete il controllo di Ash, un Voidrunner che esplora le rovine a lungo abbandonate di grandi civiltà del passato nel tentativo di salvare il suo pianeta dalla distruzione.
Lies of P, un’altra uscita al day-one, completa la prima ondata delle uscite Xbox Game Pass di settembre: l’action-RPG soulsborne dà un tocco nuovo alla favola di Pinocchio.
Sullo sfondo di una cupa ed elegante Belle Epoque, dovrete guidare P attraverso una città abitata da automi letali, adattare il suo corpo meccanico ai pericoli che lo attendono e scegliere quale verità o bugia dire in questo viaggio alla scoperta di sé.
Nove giochi lasceranno L’Xbox Game Pass il 15 settembre 2023, tra cui Aragami 2, Metal Hellsinger e altri ancora. Tra le novità di agosto su Game Pass attualmente disponibili sono l’RPG a turni Sea of Stars, The Texas Chain Saw Massacre, Everspace 2 e Firewatch.