Ufficiale: il futuro di “Star Wars” si distacca da George Lucas, e questo comincia già dal nuovo film su Rey “New Jedi Order”!
Kathleen Kennedy, presidente della Lucasfilm, ha dichiarato che il prossimo film di Star Wars si allontanerà da George Lucas: il film sul Nuovo Ordine Jedi, con Rey come protagonista, darà inizio ad un nuovo capitolo per la saga.
Star Wars: L’ascesa di Skywalker ha segnato la fine della missione della Lucasfilm di completare la saga di Lucas di nove episodi, e la prossima avventura di Rey si svolgerà 15 anni dopo. Ora che la prima fase della saga Disney di Star Wars è effettivamente conclusa, il franchise sta cercando di muoversi in nuove direzioni.
In un’intervista con “GamesRadar”, Kennedy ha dichiarato che il film New Jedi Order si discosterà dalla storia raccontata dalla saga di Lucas.
E penso che rappresenti un’opportunità straordinaria per introdurre nuovi personaggi e iniziare con qualcosa di nuovo, perché abbiamo raggiunto il culmine con ciò che George [Lucas] stava creando, e ora prendiamo tutto questo e lo portiamo nel prossimo capitolo”.
Con il vantaggio di 15 anni di storia in più con cui giocare, la Lucasfilm può creare una narrazione con nuovi personaggi, buoni e cattivi. Nel prossimo film di Star Wars, la promessa di Rey a Luke Skywalker sarà il fulcro di ciò che guida l’eroina e la storia.
Quanto la trilogia sequel di Star Wars abbia effettivamente rispecchiato le intenzioni di Lucas è argomento di discussione, ma è chiaro che Kennedy considera quell’impresa come conclusa. Dopo che L’ascesa di Skywalker ha lasciato a bocca aperta tutto il mondo, per motivi sia positivi che negativi, la responsabilità nei confronti del futuro è stata lasciata cadere sulle spalle di Rey.
La continuazione della sua storia era inevitabile, anche se avvenuta prima del previsto, e la ricostruzione dell’Ordine Jedi appare come il doveroso prossimo passo sia per il personaggio che per il franchise.
La cosa più importante è che la Lucasfilm non perda di vista i principi e i temi centrali di Star Wars. Lucas è il cuore del franchise, ed i sequel sono stati derivati dai suoi film originali, con conseguenti critiche al creatore per non aver fatto nulla di nuovo.
La Lucasfilm ha ora la carta bianca per farlo, e il prossimo film di Star Wars può onorare Lucas allontanandosi dalla sua storia centrale.
Cosa aspettarci dai prossimi film?
Daisy Ridley nei panni di Rey
Kennedy ha confermato ufficialmente che il prossimo film sul nuovo Ordine Jedi si collegherà al film sulle origini dei Jedi di Star Wars. In occasione della “Star Wars Celebration 2023”, aveva annunciato i prossimi tre film del franchise in continua espansione.
James Mangold racconterà la storia del primo ad usare la Forza, Dave Filoni unirà i vari fili dell’era Mandaloriana in un film blockbuster e Shareem Obaid-Chinoy continuerà la storia della Rey Skywalker di Daisy Ridley.
Secondo quanto detto da Kennedy a “GamesRadar”, il nuovo film sull’Ordine Jedi di Rey avrà forti legami tematici e concettuali con il film di Mangold sull’alba degli Jedi. Quest’ultimo “è stato qualcosa a cui Jim [Mangold] ha dato immediatamente il via, e penso che completi egregiamente quello che stiamo facendo spostandoci nel futuro con Rey e comprendendo un po’ di più da dove è nato tutto questo”, spiega la Kennedy.
Il film di Mangold viene descritto come l’alba dei Jedi, ma in realtà potrebbe saltare ancora più indietro di 25.000 anni. Mangold stesso ha lasciato intendere che sta raccontando i Dieci Comandamenti della Forza, la storia del primo ad aver usato la Forza.
Ciò significa che probabilmente tornerà indietro a prima dell’origine dei Jedi, persino a quella dei loro precursori, i Dai Bendu, a prima che gli insegnamenti della Forza venissero codificati in qualche modo. È una prospettiva emozionante, che significa che Mangold sta raccontando molto più dell’origine Jedi.
La conoscenza di Rey di questo tempo lontano sarà naturalmente incompleta. Tuttavia, in Star Wars: Gli ultimi Jedi ha acquisito antichi testi Jedi che potrebbero contenere informazioni sui primi a servirsi della Forza.
Inoltre, Rey possiede il potere della Forza psicometria, che le permette di sperimentare il passato quando tocca una persona o un oggetto. In questo caso, potrebbe facilmente apprendere segreti perduti nei misteri del tempo, stabilendo forse anche un collegamento tematico diretto tra questi diversi film di Star Wars.
Un video pubblicato dall’account Twitter dello Studio Ghibli preannuncia la collaborazione con la Lucasfilm: che sia per Star Wars?
Lo Studio Ghibli è uno dei più grandi nomi nel campo dell’animazione, e ora sembra che l’azienda sia pronta a cimentarsi con una famosa IP. Lo studio, infatti, ha appena pubblicato su Twitter un messaggio che ha mandato in fibrillazione il fandom di Star Wars. Un nuovo promo suggerisce che l’azienda stia lavorando ad un progetto Lucasfilm.
Il teaser è incredibilmente breve, ma riesce a trasmettere il messaggio: lo Studio Ghibli sta lavorando con la Lucasfilm a un qualche progetto. Viene certamente subito da pensare che sia Star Wars l’IP coinvolta in questo crossover, dato che la serie è la più grande IP della Lucasfilm. E, proprio in questo momento, c’è una serie Star Wars in lavorazione che farebbe al caso dello studio di anime.
La serie in questione sarebbe la seconda stagione di Star Wars: Visions. La Lucasfilm ha collaborato con studi anime come Science SARU e Studio Bones per creare l’antologia di episodi che ha composto la prima stagione.
Questa è stata un successo su Disney+, ed è stato confermato che una seconda stagione era in lavorazione dopo la chiusura della prima. La nuova stagione di Star Wars: Visions è ancora in fase di produzione, quindi lo Studio Ghibli potrebbe essere in procinto di parteciparvi.
Naturalmente, c’è sempre la possibilità che Star Wars abbia in serbo qualcosa di completamente nuovo per lo Studio Ghibli. L’IP si è notevolmente ampliata negli ultimi anni grazie a Disney+. Da The Mandalorian ad Andor, Disney+ ospita molti contenuti originali di Star Wars, e ci sono ancora nuovi film in programma per la Lucasfilm. Quindi, se lo Studio Ghibli vuole visitare una galassia molto, molto lontana, ha sicuramente molti modi per farlo.
Il primo trailer ufficiale della stagione 3 di “The Mandalorian” è finalmente stato condiviso! Cos’è in serbo per Grogu e Din Djarin?
Il primo trailer ufficiale della stagione 3 di Star Wars: The Mandalorian è uscito nel corso del D23 Expo e ha permesso ai fan di dare un primo sguardo all’attesissima nuova stagione, che arriverà su Disney+ nel Febbraio 2023.
La stagione vedrà il ricongiungimento di Din Djarin e Grogu ed esplorerà cosa riserva il futuro a Din. Il trailer rivela anche alcuni nuovi volti della prossima stagione, oltre a un personaggio familiare e amato dai fan di Star Wars: The Rise of Skywalker: Babu Frik.
Tra i molti volti noti di Star Wars compaiono Timothy Olyphant nel ruolo di Cobb Vanth, Rosario Dawson nel ruolo di Ahsoka Tano, Katee Sackhoff nel ruolo di Bo-Katan Kryze e Temuera Morrison nel ruolo di Boba Fett.
La seconda stagione si conclude con un giovane Luke Skywalker che salva Mando e Grogu da Moff Gideon. Mando ha trascorso le prime due stagioni cercando di riunire Grogu all’Ordine Jedi. È riuscito a entrare in contatto con l’Ahsoka di Dawson, che però aveva una sua missione da portare avanti, missione di cui parlerà una serie spinoff su Disney+ di prossima uscita, Ashoka.
Mando, Ahsoka e Luke Skywalker anche apparsi come guest-star in The Book of Boba Fett, dove Grogu ha avuto la possibilità di scegliere se diventare il primo studente di Luke nel suo nuovo Tempio Jedi o di riunirsi al Mandaloriano. Grogu ha scelto Din e i due hanno aiutato Boba Fett a difendere il suo territorio dal Sindacato Pyke.
Avendo Din Djarin ottenuto la Darksaber, ora ha ciò che serve a Bo-Katan Kryze per diventare il leader dei Mandaloriani. Un trailer mostrato alla Star Wars Celebration ha messo in evidenza la loro rivalità, con Din Djarin che parla a Bo-Katan di tornare a Mandalore per assolvere le sue trasgressioni, come quella di essersi tolto la maschera.
Tutti gli episodi delle prime due stagioni di The Mandalorian sono disponibili su Disney+!
Ecco la lista completa di tutte le Emmy nomination ottenute da prodotti Marvel e Star Wars, da “Loki” a “Star Wars: Visions”!
Negli ultimi due anni, Disney+ ha dato prova di essere in grado di farsi valere quando si tratta della stagione dei premi. Star Wars: The Mandalorian e WandaVision hanno ricevuto entrambe numerose nomination agli Emmy nel 2021.
Questo ha dimostrato che gli spettatori sono disposti a votare per i prodotti televisivi di successo anche se le loro controparti per il grande schermo non ricevono lo stesso trattamento.
Tenendo conto di tali premesse, non dovrebbe sorprendere che i progetti televisivi Marvel e Star Wars su Disney+ abbiano ancora una volta lasciato il segno nelle nomination agli Emmy, con un totale di sei diversi show dei due franchise che si sono guadagnati una nomination.
Potete consultare l’elenco completo delle nomination agli Emmy di Marvel e Star Wars qui sotto!
Moon Knight
Miglior interpretazione come doppiatore di un personaggio – F. Murray Abraham
Miglior fotografia per una serie limitata o antologica o per un film
Migliori costumi fantasy/sci-fi
Migliore composizione musicale per una serie limitata o antologica, film o speciale (colonna sonora drammatica originale)
Ecco i 15 episodi di serie tv meglio recensiti della storia, tra “Il Trono di Spade”, “Attack on Titan” e qualche titolo meno prevedibile!
Da serie high fantasy di successo come Game of Thrones ad avventure universali di Doctor Who, la televisione è un’eccellente mezzo per raccontare storie, e nell’era moderna le serie vengono apprezzate al pari dei film, se non di più.
Questa lista elenca i 15 episodi che, stando a IMDb*, rappresentano il meglio che questo medium di storytelling ha da offrire, con alcuni degli episodi migliori ai creati per la televisione. Mi raccomando, fate attenzione, CONTIENE SPOILER per le serie elencate!
15. Doctor Who – “Blink” (2007) – 9.8
Cr: BBC
Con il record di serie televisiva più longeva della storia, Doctor Who è un caposaldo della cultura pop britannica. Lo show è così antico che decine di episodi tra i più vecchi risultano mancanti e sono ormai considerati persi, dal momento che le tecniche di conservazione non erano così solide quando la serie ha cominciato ad andare in onda.
Ironicamente, nell’episodio meglio recensito della serie il Dottore stesso non compare molto, dato che ha bisogno dell’aiuto di Sally Sparrow per non restare bloccato nel 1969. Il fulcro di “Blink” (in italiano “Colpo d’occhio”) è impedire agli Angeli Piangenti, che sono tra i mostri più pericolosi e spaventosi di tutta la serie, di prendere possesso del TARDIS.
14. LazyTown – “Robbie’s Dream Team” – 9.8
Cr: Sjónvarpið
La serie per bambini LazyTown è forse il prodotto televisivo islandese con più risonanza di sempre. Il penultimo episodio dello show, intitolato “Robbie’s Dream Team”, vede l’iconico antagonista Robbie Rancido che ha l’idea di clonarsi per creare una squadra in grado di catturare finalmente l’atletico Sportacus.
Non era pensato per un pubblico di tutte le età, eppure l’episodio è riuscito ad attirare milioni di visualizzazioni grazie alla canzone diventata virale “We Are Number One”. Il meme divenne così popolare che portò all’attenzione del pubblico anche le condizioni dell’attore di Robbie, Stefan Karl Stefansson, che soffriva di cancro, e grazie a internet ci fu un significativo sforzo di beneficenza.
13. Rick and Morty – “A Ricklantide” (2017) – 9.8
Cr: Adult Swim
Uno dei trope distintivi della serie Rick and Morty è il giocare con il concetto delle realtà alternative, e l’episodio “A Ricklantide” (“The Ricklantis Mixup”) ne è un eccellente esempio. L’episodio rivisita la famosa Cittadella dei Rick, dove milioni di Rick e Morty provenienti da universi alternativi hanno formato una loro società segreta.
Alla fine dell’episodio, una versione malvagia di Morty prende controllo del posto. “A Ricklantide” ha vinto diversi riconoscimenti da parte di fonti differenti, come l’Annie Award per “Outstanding Achievement for Writing in an Animated Television.”
12. Person Of Interest – “If-Then-Else” (2015) – 9.8
Cr: CBS
Person of Interest non è un titolo celebre come altri su questa lista, eppure, al momento del suo debutto, la serie si dimostrò così popolare che l’andata in onda di altre serie di alto profilo, come CSI, venne spostata per farle spazio.
L’undicesimo episodio della quarta stagione, dal titolo italiano “L’opzione giusta”, è il climax di una delle linee di trama più ricorrenti dello show. Qui, il protagonista John Reese e i suoi, con l’aiuto di The Machine, tentano di impedire all’intelligenza artificiale Samaritan di provocare un disastro economico di portata internazionale.
11. Chernobyl – “Vichnaya Pamyat” (2019) – 9.8
Cr: HBO
Raccontare un evento storico sotto forma di film o serie tv risulta solitamente un’impresa impegnativa. I fatti devono essere corretti, ma allo stesso tempo, a meno che non si tratti di un documentario, bisogna anche saper catturare l’attenzione del pubblico.
La serie HBO Chernobyl è riuscita a fare entrambe le cose accuratamente, e l’elogio della critica che ha meritato ne è la prova. Il quinto ed ultimo episodio conclude il retelling di uno dei peggiori disastri della storia causati dall’uomo, facendo luce anche sui movimenti politici dietro ad esso.
10. Hannibal – “Mizumono” (2014) – 9.8
Cr: NBC
Hannibal è una di quelle serie che non ha ricevuto molta attenzione mentre stava andando in onda, ma che è stata apprezzata da sempre più persone negli ultimi anni, ricevendo uno status quasi di serie cult, soprattutto da quando è stata cancellata.
“Mizumono” rappresenta il culmine della seconda stagione, e vede Will Graham e Jack Crawford che fanno la loro mossa finale contro il serial killer e cannibale Hannibal Lecter. Il piano crolla all’ultimo, ma i momenti che precedono il collasso sono tra i più scioccanti e carichi di tensione della serie.
9. The Office – “Finale” (2013) – 9.8
Cr: NBC
La serie NBC The Office è uno degli show comici più osannati di tutti i tempi, e si merita un posto nella storia della televisione appresso ad altre serie come Friends e Seinfeld. Lo show cambia significativamente nel corso delle sue nove stagioni, ma mantiene sempre la stessa attrattiva.
L’intera serie si pone come un documentario sulle vita di un gruppo di lavoratori di un ufficio della Pennsylvania, e nell’ultimo episodio i personaggi vanno ad una presentazione del documentario cui a lungo hanno preso parte. Si è trattato di un modo introspettivo e giustamente meta per chiudere la serie.
8. The Mandalorian – “Capitolo 16: il salvataggio” (2020) – 9.8
Cr: Disney+
Il finale della seconda stagione della serie Disney+ The Mandalorian è un turbinio di emozioni. L’episodio è stato anche criticato, soprattutto per l’effetto CGI usato per inserire un giovane Luke Skywalker (Mark Hamill) nel finale, ma rimane un episodio epico e ricco di emozioni.
Gli ultimi momenti dell’episodio mostrano un Luke all’apice del suo potenziale nel suo uso della Forza, qualcosa che ax fan dell’universo di Star Wars era sempre mancato. Tuttavia è proprio il finale, con il saluto tra Mando e Grogu, il momento più commovente di tutte e due le prime stagioni.
7. Six Feet Under – “Everyone’s Waiting” (2005) – 9.9
Cr: HBO
La serie HBO Six Feet Under ha colpito il pubblico per cinque stagioni con la sua trama brillantemente scritta su una famiglia che gestisce un’impresa di pompe funebri. Lo show ha vinto un totale di nove Emmy e viene spesso ricordata tra le migliori produzioni televisive degli anni 2000.
L’ultimo episodio, in italiano chiamato “Fino all’ultimo respiro”, contiene una lunga sequenza flash-forward che mostra le morti dei personaggi principali della serie. Come elemento centrale di tutto lo show, è calzante che sia il tema della morte a chiudere il cerchio, in una sequenza tragicamente bella e toccante.
6. Star Wars: The Clone Wars – “L’apprendista fantasma” (2020) – 9.9
Cr: Disney+
La premiere di Star Wars: The Clone Wars è avvenuta nel 2008 su Cartoon Network, dove è andata in onda fino alla quinta stagione, mentre la sesta è stata pubblicata da Netflix. Lo show è stato poi spostato su Disney+, dove ha ottenuto una settima stagione nel 2020.
Questo episodio di Clone Wars, dal titolo originale “The Phantom Apprentice”, vede due dei personaggi di Star Wars preferiti dal pubblico, Darth Maul e Ashoka Tano, e racconta i ruoli che hanno avuto dietro le quinte del terzo canonico capitolo della saga di Guerre Stellari, il tutto con una serie di battagli a colpi di spade laser.
5. Bojack Horseman – “Il panorama a metà strada” (2020) – 9.9
Cr: Netflix
Chi non ha familiarità con la serie Bojack Horseman potrebbe ritenerla uno show d’animazione satirico alla stregua di Family Guy o South Park, ma ciò non potrebbe essere più lontano dal vero. Anche se parte del cast è composta da animali antropomorfi, contiene aspetti emotivi e introspettivi degni di un romanzo di Hemingway.
In questo episodio, in originale intitolato “The View From Halfway Down”, Bojack sogna una festa a cui partecipano le persone che ha conosciuto nella sua vita e che sono venute a mancare. Dai toni crudi e amari, questo colpisce a fondo nel carattere misantropico di Bojack.
Mr. Robot è la storia di un programmatore che ha difficoltà nei rapporti sociali che si unisce ad un gruppo anarchico di hacker. “407 Proxy Authentication Required” (titolo originale) non ha colpito il pubblico e la critica solo per lo storytelling, ma anche per i suoi meravigliosi visual e per le eccellenti coreografie.
L’intero episodio si svolge tra due sole stanze, come una commedia teatrale, ed è perfino diviso in atti. Si può paragonare in un certo senso ad una versione moderna di Nodo alla gola di Alfred Hitchcock.
3. Game Of Thrones – “La battaglia dei bastardi” (2016) – 9.9
Cr: HBO
Nonostante il finale del Trono di Spade abbia deluso non pochi degli appassionati spettatori, alcuni degli episodi precedenti sono stati tra i più acclamati nella storia della televisione. L’episodio dal titolo originale “Battle Of The Bastards” vede un epico scontro tra due dei personaggi più carismatici della serie.
Trattandosi di uno dei peggiori antagonisti fin dall’inizio, vedere John andare in guerra contro Ramsey ha tolto molte soddisfazioni ax fan. La straordinaria coreografia delle scene di combattimento poi rende il tutto ancora più memorabile.
2. Attack On Titan – “Il coraggioso” (2019) – 10.0
Cr: Wit Studio
L’attacco dei giganti non è solo un anime. Come serie si è infatti innalzata ad un livello che trascende il genere stesso. L’azione ed il pathos dell’episodio “Il coraggioso” (“Hero” in originale) sono stati semplicemente incalcolabili.
In esso, il Comandante Erwin guida una squadra in una missione suicida contro il Gigante Bestia in modo da distrarlo e permettere a Levi di scatenare tutta la sua furia cogliendolo alla sprovvista. Si tratta di una sequenza innegabilmente epica, che si trova nel Pantheon dei momenti anime di serie acclamate come Cowboy Beebop e Neon Genesis Evangelion.
1. Breaking Bad – “Declino” (2013) – 10.0
Cr: AMC
Breaking Bad è uno degli show più acclamati dalla critica di sempre, non dovrebbe perciò sorprendere che uno dei suoi episodi si sia guadagnato una valutazione a pieni voti. Ogni minuto della sua quinta ed ultima stagione è assolutamente pieno di azione e pathos, e questo episodio ne è il culmine.
In questo episodio, in lingua originale chiamato “Ozymandias”, troviamo la tragica fine di quasi sette anni di storytelling. Hank viene ucciso da una gang di naz*sti e Jesse viene catturato. La famiglia White collassa una volta per tutte e Walt è costretto a lasciare il paese. C’è chi la ritiene l’ora migliore mai prodotta per la televisione.
*Questa lista è stata aggiornata da Tanner Fox in data 17/04/2022
Ѐ stato rivelato il mese del 2023 in cui la terza stagione (S3) di “The Mandalorian” approderà in streaming su Disney+!
La terza stagione della serie Star Wars The Mandalorian ha ufficialmente un mese di rilascio. La Star Wars Celebration parte ufficialmente oggi, e la Lucasfilm ha offerto ai fan un aggiornamento sulle serie di Guerre Stellari presto in arrivo.
Innanzitutto è stata annunciata la data di uscita di Andor, insieme ad un primo teaser trailer. Per quanto riguarda le avventure di Din e Grogu, invece, è stato rivelato che la S3 di The Mandalorian non uscirà a fine 2022, bensì a Febbraio 2023.
Kate Sackhoff farà ritorno alla serie nel suo ruolo di Bo-Katan Kryse. La seconda stagione è finita con un giovane Luke Skywalker che, dopo aver salvato Din e Grogu da Moff Gideon, prende il bambino sotto la sua ala per avviarlo alla via della Forza.
In the Book of Boba Fett, Grogu è stato messo di fronte alla scelta se diventare il primo studente di Luke nel suo nuovo Tempio Jedi o tornare dal Mandaloriano, e il piccolo ha scelto la seconda opzione.
Un’altra serie Star Wars è stata inoltre annunciata, dal titolo Skeleton Crew. Con produttori esecutivi come Jon Watts, Christopher Ford, Jon Favreau e Dave Filoni, la serie avrà nel cast Jude Law e si concentrerà su un gruppo di ragazzx nell’era della Nuova Repubblica che cercano di tornare a casa dopo essersi persi nello spazio.
La Disney ha annunciato che la produzione della serie live action Star Wars “Ashoka” è ufficialmente cominciata!
La produzione della serie Star Wars su Ashoka Tano è ufficialmente in produzione! L’inizio delle riprese è stato annunciato da Disney+ su Twitter, con una foto che mostra una sedia da regista a cui è appeso un cappello da cowboy nero che a qualcuno potrebbe risultare familiare.
I fan di Ashoka sapranno che il copricapo appartiene a Dave Filoni, che ha aiutato a rendere Ashoka un’icona del franchise di Star Wars all’interno delle serie animate Star Wars: Clone Wars e Star Wars: Rebels, prima di portarla in versione live-action nelle serie The Mandalorian e The Book of Boba Fett. Sembra sia arrivato il momento per Ashoka (interpretata da Rosario Dawson) di avere un riflettore tutto per sé.
I fan delle serie animate si mostrano già molto esigenti nei confronti di questa nuova serie, dal momento che lo show riprenderà in mando una delle più grandi questioni lasciate in sospeso dalle serie animate.
Ashoka Tano era la padawan del Jedi Anakin Skywalker durante l’era della Guerra dei Cloni dei Prequel di Star Wars. Questo prima che i due avessero uno screzio che distrusse la fiducia di lei nell’Ordine dei Jedi. Ashoka scelse di seguire la sua strada dopo la fine delle Guerre dei Cloni, aiutando a liberare Mandalore dalle grinfie di Darth Maul e sopravvivendo per un pelo all’Ordine 66.
Dopo anni passati a nascondersi, Ashoka ha aiutato l’Alleanza Ribelle agliinizi della sua formazione e ha anche combattuto contro Darth Vader durante una missione chiave. Star Wars: Rebels termina con Ashoka e gli altri che fronteggiano la minaccia del Grande Ammiraglio Thrawn. Lo scontro termina con la scomparsa nelle sconosciute regioni dello spazio di Ezra Bridger, amico di Ashoka e Thrawn.
Ashoka nella serie animata e in The Mandalorian, cr: Disney+
Come abbiamo potuto vedere nella S2 di The Mandalorian, Ashoka è ancora sulle tracce di Thrawn, e di conseguenza anche di Ezra. La serie Ashoka darà vita in versione live action a personaggi popolari grazie alla serie animata come Sabine Wren (Natasha Liu Bordizzo), Thrawn e Ezra.
Mary Elizabeth Winstead si unirà all’universo di Guerre stellari con questa serie e Hayden Christensen (Anakin Skywalker/Darth Vader) sarà coinvolto nel progetto, dopo la sua apparizione nella serie Disney+ di prossima uscita su Obi-Wan Kenobi.
Sembra che Lucasfilm, per lo Star Wars Celebration, abbia in servo un grande annuncio su un’altra serie animata di Star Wars.
Lucasfilm sta facendo del suo meglio per espandere lentamente l’universo di Star Wars in live-action e animazione. Quest’ultimo mezzo è in grado di creare molte più cose rispetto al primo e con un budget notevolmente inferiore. Il produttore di Mandalorian e Ahsoka, Dave Filoni, ha anche iniziato a dedicarsi all’animazione di Lucasfilm. Gli spettacoli attuali e futuri includono i cortometraggi di Galaxy of Adventures, The Bad Batch , Star Wars: Visions e Galactic Pals.
Ora sembra che ci sia un altro spettacolo animato all’orizzonte. Il programma del panel per Star Wars Celebration Anaheim è stato anticipato oggi e, come notato da Gizmodo , un panel ha menzionato una serie animata chiamata Tales of the Jedi. La descrizione del pannello elencava Filoni come un partecipante, indicando che la serie era un altro spettacolo di sua competenza. Da allora quell’elenco di programmi è stato cancellato dal sito.
Non sappiamo cosa comporterà la serie. È improbabile che si tratti di un’altra serie antologica di anime come Visions. “Jedi” è un concetto piuttosto ampio, il che significa che lo spettacolo potrebbe svolgersi ovunque nella sequenza temporale di Star Wars. Potrebbe aver luogo nella Vecchia Repubblica, nell’Alta Repubblica , nell’era delle Guerre dei Cloni o anche dopo The Rise of Skywalker.
Il nome potenzialmente punta verso uno spettacolo specifico, che forse salta attraverso la timeline. Star Wars: Tales of the Jedi era il titolo di una serie di Dark Horse Comics iniziata nel 1993. Era uno dei tanti progetti dell’Universo Espanso, che raccontava storie che coinvolgevano vari Jedi mitici. Molte delle storie sono state ambientate durante la Grande Guerra Sith nella Vecchia Repubblica, coinvolgendo la caduta del Jedi Ulic Qel-Droma, la saga del suo grande amore Nomi Sunrider, o il malvagio Signore dei Sith Exar Kun.
La serie a fumetti è stata l’ispirazione diretta per i videogiochi Knights of the Old Republic e i successivi fumetti con lo stesso nome. Nonostante ciò, il loro posto nel canone è di natura dubbia, dato che la Disney ha cancellato l’Universo Espanso dalla sua storia in corso. Detto questo, è del tutto possibile che una serie animata Tales of the Jedi possa funzionare come molti dei moderni progetti Lucasfilm, ricanonizzando le parti migliori di quei vecchi fumetti.
Non conosceremo l’intera portata di Star Wars: Tales of the Jedi fino a Star Wars Celebration. La convention si terrà presso l’Anaheim Convention Center dal 26 al 29 maggio 2022. Sentiremo sicuramente parlare di Tales of the Jedi e di tutti gli altri progetti di Star Wars in arrivo lì.