Ecco le quattro uscite del mese di marzo 2024 della casa editrice BAO Publishing, specializzata in fumetti e graphic novel!
In questo articolo troverete quattro graphic novel uscite nel mese di marzo 2024 sotto l’etichetta della casa editrice BAO:
– Sylvia Beach di Emilia Cinzia Perri e Silvia Vanni
– Girl Juice di Benji Nate
– Tutta Sola Al Centro Della Terra di Zoe Thorogood
– La Stagione Delle Piogge di Keum Suk Gendry-Kim
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Sylvia Beach
Di Emilia Cinzia Perri e Silvia Vanni
“Le opere di Shakespeare la fecero innamorare della letteratura… E l’incontro con James Joyce le cambiò la vita.
Innamorata della letteratura, Sylvia Beach decide di aprire una libreria americana a Parigi. Finirà per diventare amica dei più influenti intellettuali francesi dell’epoca, e la sua libreria, la mitica Shakespeare and Company, sarà per decenni il porto sicuro al quale approdano gli intellettuali di tutta Europa, oltre a molti scrittori americani.”
“Benji Nate crea un cast di squinternate coinquiline appena post-adolescenti che vivono con gioioso, irresponsabile abbandono le loro passioni, le loro pulsioni, il loro desiderio di godere la vita.
Un fumetto che fa ridere ad alta voce, fatto di brevi sketch che costruiscono un affresco tridimensionale e irresistibile di cosa significa essere gen-Zer.”
Tutta Sola Al Centro Della Terra
Di Zoe Thorogood
“Un fumetto che ti porta nelle tenebre per insegnarti a riconoscere la luce in fondo al tunnel.
Una storia autobiografica in cui una profonda consapevolezza di sé non basta ad arginare la condizione di depressione con tendenze suicide che accompagna l’autrice fin dall’adolescenza.
Con l’intento di raccontare sei mesi della propria vita di artista, Zoe esplora la propria condizione interiore, cercando di costruire percorsi per sé e argini interiori per i lettori.”
“Un libro di quieta denuncia sul fatto che accogliere nelle proprie case, nelle proprie vite, un amico a quattro zampe è una scelta trasformativa, che impone cura e attenzione.
Racconta la storia di una coppia che decide di accogliere in casa un cane, e con il tempo si trasferisce in campagna. Il rapporto dei coreani con i cani è complesso, perché fino a poco tempo fa le leggi nel loro paese ne consentivano la macellazione per l’alimentazione umana.”
Ecco una raccolta di 20 giochi sviluppati da donne e da persone discriminate per la loro identità di genere, disponibili o in arrivo su Steam!
Per la Giornata delle Donne 2024, la Wings Interactive ha organizzato il suo annuale showcase digitale su Steam dedicato a videogiochi sviluppati da studi diretti da donne e da persone discriminate per la loro identità di genere, coinvolgendo più di 400 titoli tra classici, novità e giochi in arrivo.
Dal primo al 10 di marzo, Steam ha anche messo in atto significativi saldi su alcuni di questi giochi. La cosa sicuramente più interessante, però, è scoprire l’infinita varietà di stile e di genere dei titoli prodotti da persone spesso discriminate o ignorate nell’ambito dei videogiochi.
In questa lista (organizzata con nessun ordine particolare) ho raccolto i titoli le cui premesse e la cui arte mi hanno ispirato di più, ma vi invito di cuore a dare un’occhiata alla lista proposta da Steam.
(Il poster dell’evento è stato realizzato dall’artista nigeriana Umaimah)
“Un’avventura narrativa sul calore delle passeggere memorie infantili: è la storia di un ragazzino di nome Sanya che salva un cucciolo dalla strada, si fa dei veri amici e affronta emozionanti avventure in una piccola città, il tutto ambientato in quel periodo nostalgico e dolorosamente peculiare che sono gli anni ’90.”
Unpacking “è un gioco zen sull’esperienza familiare di tirare fuori oggetti dalle scatole e sistemarli in una nuova casa. Metà puzzle a blocchi e metà decorazione della casa, ti invitiamo a creare uno spazio soddisfacente scoprendo indizi sulla vita che stai tirando fuori dalle scatole.”
Rascal’s Escape (La fuga del tasso sfacciato) “è un gioco d’avventura cooperativo che soddisfa la vostra voglia di vagabondaggio. Unisciti a Scoiattolo e Orso in un viaggio selvaggio in cui seguirai le orme del Tasso sfacciato, saltellando e calpestando.”
“Seguite l’aspirante geologa e, suo malgrado, detective Nancy Maple nella cittadina fantasma di Crimson, in Ontario, per indagare sulla scoperta di un enorme diamante in questa misteriosa avventura ‘EGA text parser’ dai toni rétrò!”
When the Past was Around “è un puzzle-adventure punta&clicca sull’amore, l’accettazione, il superamento e la gioia e il dolore che si prova durante i diversi stadi di una relazione.”
“Diventa un detective e immergiti nelle profondità più recondite del desiderio e delle motivazioni per risolvere il mistero di alcuni escursionisti scomparsi nella macchia australiana. Segui gli indizi, risolvi i puzzle, immergiti in teorie del complotto e trova il tuo amico scomparso. Questa accattivante storia è un’esperienza immersiva in un mistero in stile True Crime.”
CraftCraft “è un RPG e un simulatore mercantile in cui dovrai DAVVERO ASSEMBLARE i prodotti. Crea una collana per una principessa sirena o una spada forgiata dal sangue di drago: a te la scelta! Esprimi la tua creatività nel tuo accogliente laboratorio e cambia le vite degli eccentrici abitanti del posto nella misteriosa cittadina portuale di Windspell.”
“Costruisci una città sul dorso di una balena spaziale e impara a coesistere con questa creatura mentre viaggi tra le stelle. Gestisci complesse catene di rifornimento e le esigenze del tuo popolo mentre costruisci avamposti, incontri alieni e scopri i misteri dell’universo.”
“Scopri la storia di Tuli, una storia di insicurezza, depressione e amicizia, raccontata attraverso un mezzo colorato ed accessibile. Corri, salta e dipingi per superare i tunnel pieni di rompicapo, il tutto facendo i conti con un compagno di viaggio AI che non ti è affatto d’aiuto, ma di cui non riesci a liberarti.”
“Siete in due, in trappola all’interno di un mondo mistico. Man mano che il tempo scorre, dovrete risolvere rompicapo sempre più complessi per riuscire a scappare. La cooperazione è fondamentale, dal momento che nessuno di voi due ha tutti i pezzi del puzzle! Giocate su due dispositivi, sia localmente che da remoto, l’importante è avere la possibilità di parlare a voce.”
“La Natura si è evoluta, lasciandoti indietro. è troppo tardi per adattarsi. Corri! Copperfields è un platform 2D d’avventura pieno di rompicapo, che trae la sua ispirazione da Inside e Rain World. Sopravvivi in questa natura selvaggia e minacciosa, e risolvi i puzzle per raggiungere la terra promessa.”
“Un breve gioco di esplorazione open world su un pinguino che non vuole essere un pinguino. Barcolla e scivola attraverso un piccolo mondo ghiacciato sottostando alle meccaniche di un pinguino.”
“Call of the Sea è un inquietante gioco d’avventura ambientato nel sud del Pacifico negli anni ’30. Esplora un’isola lussureggiante e paradisiaca e scopri i segreti di una civiltà perduta mentre cerchi la spedizione scomparsa di tuo marito.”
“Tengami è un gioco d’avventura d’atmosfera racchiuso in un libro animato giapponese. Piega e fai scorrere un meraviglioso mondo di carta per risolvere rompicapo e scoprire segreti.”
“Una rilassante avventura in prima persona in cui, nei panni di una ragazza munita di metal detective, riporterai agli abitanti della bellissima isola di Glasden, in Cornovaglia, gli oggetti che hanno perduto. E, grazie all’aiuto del tuo Nonno che non c’è più, magari riporterai nella zona anche un po’ di magia.”
“Fofiño e Lily sono sempre alla ricerca di divertimento, in particolare di scatole! Aiutali a spostare le scatole in questa avventura rompicapo! ฅ^•ﻌ•^ฅ” (Questi simboli fanno letteralmente parte della descrizione di Steam, altissimo livello).
With You “è un ‘puzzle-playground’ cooperativo per due persone. Si tratta di un gioco breve nato con la speranza di aiutare le coppie a comunicare, collaborare e creare una connessione.”
Bubumbu “è un adorabile e unico gioco di oggetti nascosti in cui potrai aiutare gli oggetti perduti a ritrovare il posto a cui appartengono, il tutto esplorando mondi interamente disegnati a mano e pieni di eccentrici personaggi.”
Ecco una lista che include 10 dei migliori film in uscita al cinema nel 2024, da cinecomics a film ad alta tensione!
Quali sono i 10 migliori film al cinema in uscita nel 2024? Preparatevi a fare l’abbonamento al vostro cinema di fiducia, perché l’anno prossimo arriveranno molte interessanti pellicole sul grande schermo!
A dominare le sale saranno decisamente sequel e spin-off di celebri film o saghe. Molti di questi annunci sorprendono non poco, come i sequel de Il Gladiatore e di Beetlejuice, che arriveranno rispettivamente 24 e 36 anni dopo i film originali.
Abbiamo compilato anche una lista più estesa di film da non perdere l’anno prossimo che trovate di seguito! Nel frattempo, ecco una lista dei 10 migliori film al cinema in uscita nel 2024!
L’attesissimo terzo capitolo ambientato nello Spider-Verso doveva uscire a marzo del 2024, ma è stato posticipato a data da destinarsi durante lo sciopero.
Del cast fanno parte Hailee Steinfeld, Shameik Moore, Nicolas Cage, Karan Soni, Daniel Kaluuya, Oscar Isaac, Jharrel Jerome, Issa Rae, Kimiko Glenn, Lauren Vélez e Jake Johnson.
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Dune – Parte due
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Data di uscita: 13 marzo 2024
Il sequel dell’epopea fantascientifica “Dune”, diretto da Denis Villeneuve, ritrova Paul Atreides alle prese con un terribile futuro che solo lui può prevedere.
Del cast fanno parte Zendaya, Timothée Chalamet, Florence Pugh, Rebecca Ferguson, Austin Butler, Christopher Walken, Léa Seydoux, Josh Brolin, Javier Bardem, Stellan Skarsgård e Oscar Isaac.
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The Fall Guy
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Data di uscita: 1 maggio 2024
Protagonista del film è uno stuntman ormai in declino, che si trova a lavorare sul set di un film diretto dalla sua ex. Quando l’attore a cui doveva fare da controfigura scompare, si offrirà volontario per cercare di ritrovarlo e salvare il film.
Del cast fanno parte Ryan Gosling, Emily Blunt, Stephanie Hsu, Aaron Taylor-Johnson, Winston Duke, Hannah Waddingham, Teresa Palmer, Beth Champion e Adam Dunn.
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Furiosa: A Mad Max Saga
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Data di uscita: 23 maggio 2024 (Australia)
Il quinto capitolo della saga di Mad Max è un prequel/spin-off incentrato sulla figura della giovane Imperatore Furiosa, prima che potesse vantare questo titolo.
Del cast fanno parte Anya Taylor-Joy, Chris Hemsworth, Yahya Abdul-Mateen II, Tom Burke, Nathan Jones, Angus Sampson e Daniel Webber.
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Inside Out 2
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Data di uscita: 14 giugno 2024
Nel primo film, le 5 emozioni principali hanno imparato a collaborare, ma, mano che la protagonista cresce, la sua interiorità si fa sempre più complessa e articolata.
Del cast fanno parte Amy Poehler, Phyllis Smith e Lewis Black, Maya Thurman-Hawke, Diane Lane, Tony Hale, Liza Lapira e Kaitlyn Dias.
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A Quiet Place: Day One
Data di uscita: 26 giugno 2024
Terzo capitolo della saga di “A Quiet Place”, è un prequel/spin-off piuttosto che un sequel. Il film racconterà l’inizio dell’invasione aliena, e come il mondo distopico che conosciamo ha avuto origine.
Del cast fanno parte Lupita Nyong’o, Joseph Quinn, Djimon Hounsou, Alex Wolff, Denis O’Hare, Jennifer Woodward e Cain Aiden.
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Deadpool 3
Data di uscita: 26 luglio 2024 (USA)
Parte integrante della Fase 5 dell’MCU, il film vedrà il duo Deadpool/Wolverine affrontare non poche difficoltà multiversali, prima fra tutte il loro ingresso ufficiale nel Marvel Cinematic Universe.
Del cast fanno parte Ryan Reynolds, Hugh Jackman, Morena Baccarin, Stefan Kapicic, Karan Soni, Leslie Uggams, Rob Delaney, Emma Corrin e Matthew Macfayden e Jennifer Garner.
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Beetlejuice 2
Data di uscita: 6 settembre 2024 (USA)
Lo “spiritello porcello” (sperando cambino il titolo del sequel) torna insieme a Lydia e alla figlia di Lydia in un nuovo film sequel dell’originale, sempre diretto da Tim Burton.
Del cast fanno parte Michael Keaton, Winona Ryder, Jenna Ortega, Monica Bellucci, Willem Dafoe, Catherine O’Hara, Justin Theroux, Leah Perkins, Filipe Cates e Gianni Calchetti.
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Joker: Folie à Deux
Data di uscita: 2 ottobre 2024
Il thriller musicale incentrato sulla coppia formata da Joker e Harley Quinn potrà anche non essere canonico all’interno del DCU di Gunn e Safran, ma è certo che sarà un’esperienza da non perdere.
Del cast fanno parte Joaquin Phoenix, Lady Gaga, Zazie Beetz, Robert De Niro, Jacob Lofland, Brendan Gleeson, Harry Lawtey e Catherine Keener.
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Il gladiatore 2
Data di uscita: 22 novembre 2024 (USA)
Il sequel del celebre film di Ridley Scott, diretto dallo stesso regista, si incentrerà sul nipote di Commodo e figlio di Lucilla, Lucius, ormai diventato adulto.
Del cast fanno parte Pedro Pascal, Denzel Washington, Connie Nielsen, Paul Mescal, Djimon Hounsou, Joseph Quinn, Derek Jacobi, Matt Lucas e Peter Mensah.
Non tutti i fan degli anime hanno tempo per serie enormi come One Piece e questi sono 20 dei migliori anime brevi da vedere assolutamente.
La lunghezza di alcune delle serie anime più famose può essere un po’ un ostacolo per i nuovi arrivati. Gli amici possono consigliare con entusiasmo Naruto, One Piece o Hunter x Hunter, ma queste serie, per quanto classiche, hanno centinaia di episodi, il che le rende a dir poco impegnative. Questi sono 20 dei migliori anime brevi da vedere assolutamente.
Forse uno spettatore è alle prime armi con gli anime e non è sicuro di voler dedicare così tanto tempo a una singola serie, o forse è un fan di lunga data che semplicemente non ha il tempo o la pazienza di sorbirsi altri 70 episodi fino a raggiungere finalmente l’arco narrativo di cui i suoi amici continuano ad andare matti. Fortunatamente per chi ha poco tempo a disposizione, gli anime hanno un sacco di eccellenti serie brevi che non sono frenate dalla loro lunghezza, ma che arrivano a 13 episodi o meno. Ci sono un sacco di ottime serie brevi di anime in circolazione.
Bloom Into You (13 episodi)
Questa breve serie anime segue l’adolescente Yuu Koito mentre attraversa un periodo di scoperta personale. Ama le storie d’amore, ma quando un ragazzo le confessa i suoi sentimenti per lei, non prova l’eccitazione che si aspetta e deve capire perché. Come scopre alla fine, dopo aver chiesto aiuto a un’altra studentessa, il motivo potrebbe essere che non è affatto interessata ai ragazzi.
È raro che le storie d’amore siano incentrate su relazioni dello stesso sesso, ma Bloom Into You lo fa in una storia di crescita che è dolce e divertente. Con soli 13 episodi, non è affrettato e non sembra nemmeno incompiuto, cosa che può essere rara negli anime romantici.
Odd Taxi (13 episodi)
Sia uno slice of life che un crime anime, Odd Taxi è piuttosto affascinante. I protagonisti sono animali antropomorfi e il personaggio principale è un tricheco che guida un taxi. La sua storia si snoda attraverso una serie di passeggeri eccentrici, ma alla fine è incentrata sul suo legame con il caso di una persona scomparsa.
Hiroshi Odokawa può essere schietto e un po’ eccentrico, ma la sua vita viene completamente stravolta quando sia la polizia che i membri della yakuza si mettono sulle sue tracce. C’è così tanto da apprezzare in questa serie, sia per i diversi passeggeri del taxi che per il mistero generale, che i fan potrebbero volerla guardare due volte.
Katanagatari (12 episodi)
Adattamento di una light novel di Nisio Isin (famoso per Bakemonogatari), Katanagatari racconta la storia di una donna ambiziosa e del suo guardiano guerriero un po’ ottuso, in missione attraverso il Giappone per raccogliere 12 lame leggendarie. Katanagatari è un gioco da non perdere, caratterizzato da un design dei personaggi di grande effetto, da un’animazione eccezionale e da dialoghi coinvolgenti.
Un’avvertenza è che, sebbene ci siano solo una dozzina di episodi, ognuno ha una durata di quarantacinque minuti, il che significa che Katanagatari richiede un po’ di tempo rispetto ad altre serie anime a stagione unica.
The Yakuza’s Guide To Babysitting (12 episodi)
Alcuni dei migliori anime brevi nascono dalle situazioni inaspettate in cui si trovano i personaggi. Pensate a Kindergarten Cop. O anche a The Odd Couple. Entrambi sono paragoni azzeccati per questo anime, a patto che lo spettatore sappia che la babysitter protagonista è un individuo estremamente violento.
La storia segue un membro della yakuza il cui capo pensa che non sappia tenere a freno le sue tendenze più oscure. La soluzione è quella di fargli fare da babysitter alla giovane figlia del capo, il che sembra un po’ esagerato, ma rende la storia divertente e drammatica. Dopo tutto, uno yakuza senza freni incaricato di gestire le responsabilità quotidiane della bambina di sette anni del suo capo è destinato a diventare una commedia esilarante.
Puella Magi Madoka Magica (12 episodi)
Quando si consiglia Madoka, è meglio non dire molto al riguardo, se non che bisogna seguirla almeno fino al quarto episodio. Madoka sfida il genere in una serie di modi estremamente interessanti, che però non si rivelano fino a quando lo spettatore non si è ambientato un po’ nella serie.
Sebbene Madoka funzioni in modo eccellente come serie autonoma di dodici episodi, esistono anche numerosi sequel e storie collaterali sotto forma di film e altri adattamenti. I fan considerano alcuni di questi episodi come una visione imprescindibile, quindi chi vuole saperne di più può continuare felicemente dopo aver terminato la serie originale.
Ispirata a una light novel pubblicata originariamente nel 2015, Violet Evergarden è un’esplorazione del significato dell’amore. È toccante ed emozionante osservare un personaggio che non capisce l’amore e che lentamente si rende conto di come questo influisca sul mondo – e su di lei.
La protagonista lavora come trascrittrice dopo essere stata soldato in guerra. Quando le ultime parole del suo mentore sono “Ti amo”, cerca di capirle e intraprende un viaggio in cui racconta le storie di altre persone alla ricerca di risposte. L’anime originale è composto da 13 episodi, ma ha generato anche due film negli anni successivi alla sua uscita, il che lo rende un po’ più lungo da guardare rispetto ad altri anime brevi qui presenti, se i fan vogliono avere un quadro completo.
No Game No Life (12 episodi)
No Game No Life ha come protagonisti i Blank, un duo di giocatori d’élite di nome Sora e Shiro che trascorrono gran parte del loro tempo online a causa del loro status di emarginati sociali. Dopo aver sconfitto il dio Tet in una partita a scacchi, vengono trasportati in un nuovo regno conosciuto come Disboard e devono conquistare i vari regni della terra per poter affrontare nuovamente Tet.
Sebbene No Game No Life possa sembrare una serie Isekai relativamente standard, è rafforzata da una grafica al neon sgargiante e da una direzione artistica impeccabile. Anche se al momento la serie comprende solo dodici episodi, da tempo circolano voci di una seconda stagione.
Gunbuster & Diebuster (6 episodi)
Top wo Nerae! Gunbuster del 1988 è notevole per essere un’opera prima del venerabile Studio Gainax, produttore di una serie di classici come Neon Genesis Evangelion e Tengen Toppa Gurren Lagann. Da notare anche che Gunbuster è il debutto alla regia di Hideaki Anno, la mente di Evangelion. In parte montaggio di addestramento anni ’80 e in parte storia di guerra sugli orrori del tempo relativistico durante i viaggi nello spazio, Gunbuster merita la sua reputazione di classico.
Gunbuster ha anche un sequel più recente, anch’esso di 6 episodi, Diebuster del 2004. Sebbene sia un po’ controverso rispetto al suo predecessore per la sua presentazione e il suo tono selvaggiamente diversi, le due storie sono comunque parti di un insieme e meritano di essere considerate per i loro meriti e in relazione l’una all’altra.
Yuri!!! On Ice (12 episodi)
Molti anime incentrati sullo sport sono incentrati sulla squadra. C’è un grande insieme di personaggi che devono imparare cosa significa essere una squadra. Yuri è invece incentrato su un importante pattinatore artistico che si ritrova a soffrire dopo una sconfitta pesante e su un campione mondiale di pattinaggio artistico che si offre di aiutarlo. I due trovano l’uno nell’altro, esattamente ciò di cui hanno bisogno quando non sono sicuri di dove le loro strade dovrebbero portarli.
L’anime si è rivelato così popolare che, a più di sei anni dalla messa in onda originale, i fan chiedono ancora a gran voce una seconda stagione. Sebbene sia in produzione un film, non è ancora stata fissata una data di uscita ufficiale, quindi questo è un anime che lascerà spazio al pubblico per continuare a speculare su ciò che accadrà in seguito.
FLCL (6 episodi)
Combinando uno stile visivo stravagante con scenografie selvagge e un’animazione eccellente, FLCL (o Fooly Cooly) è uno degli OVA più apprezzati dello Studio Gainax. Naota è un ragazzo normale che vive in una città normale, fino a quando una donna proveniente dallo spazio lo colpisce in faccia con una chitarra e gli fa spuntare un robot da combattimento dalla fronte.
Sebbene la sua presentazione e i suoi concetti possano risultare bizzarri a prima vista, FLCL è in realtà un’esplorazione sorprendentemente matura del passaggio all’età adulta e di come dovrebbe essere l’età adulta una volta che ci si arriva. Si tratta di un classico anime a stagione unica e di soli sei episodi, quindi non c’è un buon motivo per non guardarlo.
Non lasciatevi ingannare dall’estetica decisamente semplice e disarmante di Kaiba: si tratta di una serie che non ha paura di avventurarsi nel territorio dell’oscurità e della tragedia. I personaggi della serie vivono in un mondo in cui i ricordi possono essere immagazzinati in speciali chip, consentendo la vita eterna a pochi eletti. Il protagonista si risveglia senza ricordi, l’unico oggetto in suo possesso è un medaglione con la foto di una donna, e da lì in poi le cose degenerano.
Toccando il ruolo della memoria nella natura dell’essere e le divisioni di classe e i conflitti che creano, Kaiba è tanto visivamente inventivo quanto tematicamente coinvolgente.
Tatami Galaxy (11 episodi)
I fan del genere romantico, della vita universitaria e dell’incubo temporale esistenziale non guardino oltre: Tatami Galaxy ha tutto ciò che serve. Diretto dal visionario veterano del settore Masaaki Yuasa – regista, tra l’altro, di Devilman Crybaby – Tatami Galaxy è amato dai fan degli anime di tutto il mondo per l’estetica unica, il tono divertente e la struttura memorabile.
È una serie piuttosto strana, anche se nel modo migliore possibile. L’anime segue uno studente universitario perdutamente innamorato e un maligno ragazzo-demone che vuole ostacolarlo in ogni modo. Il ragazzo è anche intrappolato in un loop temporale che si ripete all’infinito, il che complica le cose, ma è anche una parte importante del motivo per cui la struttura della serie è così interessante.
Erased (12 episodi)
Adattamento in dodici episodi del manga omonimo del 2016, Erased è stato diretto dal peso massimo dell’industria Tomohiko Ito, noto soprattutto per il suo lavoro su serie come Sword Art Online e Death Note. La storia è incentrata su Satoru Fujinuma, un uomo con poteri premonitori, che viene proiettato diciotto anni nel passato per impedire un omicidio.
Di concezione elevata e cerebrale, Erased è un thriller psicologico di alto livello che gli appassionati di anime devono assolutamente vedere. Inoltre, con solo una dozzina di episodi, i fan non dovranno aspettare troppo a lungo per venire a capo dei numerosi misteri della serie. È una serie anime breve che si muove ad un ritmo elevato.
A Place Further Than The Universe (13 episodi)
Quattro liceali perseguono un obiettivo apparentemente impossibile con grande determinazione in A Place Further Than The Universe, dove il “luogo” in questione è l’Antartide. Nonostante l’impostazione apparentemente stravagante dell’anime, le lotte procedurali che i personaggi devono affrontare sono estremamente realistiche, rendendo la serie credibile e avvincente.
Anche vedere i personaggi svilupparsi individualmente e come gruppo è una gioia; in soli dodici episodi, il pubblico arriva a conoscerli eccezionalmente bene, e un climax carico di emozioni suggella un anime stimolante ed edificante.
Death Parade (12 episodi)
Dopo la morte, le anime arrivano in un salone purgatoriale e vengono fatte gareggiare in giochi come freccette, biliardo e bowling mentre il loro comportamento viene osservato di nascosto. Al termine del gioco, le anime ritenute meritevoli si reincarnano, mentre quelle indegne vengono inviate in un luogo noto come il Vuoto.
Una sorta di serie antologica, il tono e i personaggi chiave cambiano nel corso di questa breve serie anime, anche se l’atmosfera ultraterrena rimane costante. Si tratta di un’uscita surreale e, a volte, inquietante o addirittura orrorifica, ma la sua eccellente presentazione e la sua premessa stimolante ne fanno un’opera da vedere per gli appassionati di anime di tutti i tipi.
Sora No Woto (12 episodi)
Ambientato in un mondo in lento declino, cinque giovani soldati presidiano un fortino in una città lontana, alla fine di un conflitto catastrofico. Sora no Woto è sicuramente la storia di guerra più pacifica degli anime e la serie si accontenta di concentrarsi sulle esperienze quotidiane del suo cast principale, conferendogli una sorta di tono da slice-of-life.
C’è però un sottofondo di malinconia. I retroscena di questo mondo sono oscuri e si ha la sensazione che forze più grandi dei personaggi dello show siano intenzionate a portare il pianeta sempre più vicino alla sua fine. Tuttavia, lo show trova la bellezza in un’ambientazione del genere, sottolineando che, sebbene possa essere un mondo di grande tristezza, ci sono ancora cose in esso che vale la pena proteggere.
Anohana (11 episodi)
Anohana riguarda Jinta Yadomi, un giovane isolato che è perseguitato da una tragedia avvenuta nel suo passato. Un giorno, Menma, il fantasma di una sua vecchia amica, ritorna e gli chiede di esaudire il suo ultimo desiderio per poter passare all’aldilà. Jinta si riunisce quindi al suo vecchio gruppo di amici per scoprire cosa bisogna fare per placare Menma.
Avvincente e fortemente emotivo, Anohana è un anime da non perdere per chi ama gli anime strappalacrime. Tanto breve quanto toccante, Anohana rimarrà con gli spettatori per molto tempo dopo i titoli di coda dell’undicesimo episodio.
Una delle opere più profondamente immaginative di sempre, Haibane Renmei racconta la storia di una giovane ragazza senza ricordi del suo passato, nata come un essere chiamato “Haibane” in un mondo sconosciuto. La serie segue la protagonista, Rakka, mentre impara a conoscere meglio i suoi compagni Haibane e i misteri che sembrano pervadere questo nuovo mondo.
La forza di Haibane Renmei sta nella sua sottigliezza, e può essere difficile spiegare cosa renda la serie così grande senza rivelare troppo. Tuttavia, anche se si tratta di una serie lenta, la fissazione dello show sui conflitti interni del cast produce alcuni personaggi eccezionalmente ricchi di sfumature. Se a ciò si aggiunge un’ambientazione avvincente e unica, Haibane Renmei diventa un appuntamento imperdibile.
Paranoia Agent (13 episodi)
Implacabilmente strano e a volte difficile da seguire, Paranoia Agent è spesso acclamato come uno dei migliori anime horror di tutti i tempi. La serie riguarda principalmente una serie di attacchi perpetrati da un misterioso ragazzo con una mazza da baseball, soprannominato Lil’ Slugger, ed esplora le storie delle varie vittime dell’aggressore e degli agenti di polizia incaricati di rintracciarlo.
Passando continuamente da un personaggio all’altro, da un concetto all’altro e a volte anche da un genere all’altro, Paranoia Agent racchiude un bel po’ di cose in una breve stagione. Probabilmente non attirerà coloro che non sono già predisposti ai contenuti horror, ma i fan di Elfen Lied o Serial Experiments Lain potrebbero apprezzarlo.
Serial Experiments Lain (13 episodi)
Serial Experiments Lain è un anime sconvolgente sulla tecnologia, la connettività e, in particolare, l’alienazione che può essere causata dalla crescente interconnessione della razza umana attraverso la tecnologia. Una delle cose più assurde è che è stato prodotto nel 1998, il che lo rende molto in anticipo sui tempi in termini di previsione dell’impatto di Internet sugli esseri umani come specie.
Attenzione, però: la presentazione e la storia di Lain sono avvolte da immagini volutamente opache. Si tratta di uno degli anime più strani in circolazione e sembra essere estremamente interessato a stravolgere qualsiasi pretesa di raccontare una “storia normale”. Le domande sono lasciate senza risposta, le immagini sono aperte, e lo spettatore è invitato a trarre le proprie conclusioni da questo tecno-thriller incasinato.
È solo nell’ultimo periodo che Netflix ha iniziato a dare importanza all’animazione: Queste sono 20 delle migliori serie animate su Netflix
Con gli originali Netflix che non solo hanno vinto gli Emmy, ma anche gli Academy Awards, si può dire che il servizio ha fatto molta strada rispetto ai tempi in cui la programmazione originale consisteva in piccoli show di nicchia che la maggior parte degli abbonati notava a malapena. Poiché sempre più contenuti di Netflix consistono in produzioni originali, la varietà di spettacoli offerti copre praticamente ogni stile e genere immaginabile, compresa l’animazione. Queste sono 20 delle migliori serie animate su Netflix da vedere assolutamente.
L’animazione è stata uno dei principali punti di discussione per Netflix negli ultimi anni, poiché il gigante dello streaming ha tagliato molti dei suoi progetti animati, cancellando diverse serie prima ancora della loro messa in onda. Sebbene non tutti i progetti animati di Netflix siano stati accolti con particolare favore, molti si sono indignati per la mancanza di sforzi da parte dell’azienda nel sostenere tali progetti, sostenendo che ci sono più originali animati lodevoli di quelli accolti male.
The Cuphead Show! (2022)
The Cuphead Show è una delle ultime proposte animate di Netflix, che segue le gesta dell’omonimo personaggio dei videogiochi e di suo fratello Mugman mentre si cimentano in varie avventure slapstick, il tutto inseguiti dal Diavolo in persona.
A differenza del videogioco, tristemente difficile, The Cuphead Show fa molto per sfidare il suo pubblico, offrendo una commedia originale, storie molto ispirate e tutto in stile Cuphead. La serie si è dimostrata piuttosto popolare, tanto da ottenere un rinnovo per la seconda e la terza stagione che fa maggiormente ben sperare per il franchise nel suo complesso.
Paradise PD (2018-2022)
Spettacoli come South Park e Family Guy prosperano certamente sull’essere politicamente scorretti e basano la loro struttura di trama proprio su questo. Paradise PD riprende molto dai due giganti sopra citati e lo rielabora in un contesto diverso e sicuramente innovativo.
Paradise PD si è guadagnato fin da subito una buona fetta di fan che hanno apprezzato molto il suo umorismo dark, però questo non è bastato a farla portare avanti maggiormante
Tales Of Arcadia (2017-2021)
Il visionario regista Guillermo del Toro aveva originariamente immaginato Tales of Arcadia alcuni anni fa come una serie live-action, ma presto si rese conto che sarebbe stato difficile realizzarla dal punto di vista del budget e quindi ne fece un libro. In seguito, la DreamWorks ha voluto adattare il libro in un film d’animazione, e questo piano è sfociato in un’eccellente serie Netflix con lo stesso nome.
L’intero franchise di Tales of Arcadia – che comprende Trollhunters, 3Below e Wizards – è ideale per bambini e adulti, per tutti coloro che amano la fantascienza e il fantasy. La scomparsa dell’attore principale Anton Yelchin nel 2016 ha sicuramente gettato un’ombra sulla serie, ma Emile Hirsch ha fatto un buon lavoro assumendo il ruolo di Jim il cacciatore di troll.
Oddballs (2022)
Oddballs è una nuova serie animata ambientata in un mondo che ricalca lo stile artistico del creatore James Rallison, come si vede sul suo canale Youtube, TheOdd1sOut. La serie segue una versione romanzata di James che affronta una serie di disavventure con il suo migliore amico Max, un coccodrillo antropomorfo.
Anche se la prima stagione di Oddballs è tutt’altro che perfetta, i fan di lunga data dell’opera di Rallison saranno sicuramente soddisfatti della sua arte e del suo umorismo, che sono in piena mostra in questa serie. Oddballs aumenta anche lo stile di produzione delle storie di Rallison, rendendo la forma artistica molto più fluida rispetto a quella a cui i suoi fan sono abituati dai suoi video su Youtube.
Disincanto (2018-oggi)
Quando è stato annunciato che Matt Groening, creatore dei Simpson e di Futurama, stava realizzando un’altra serie animata, è stato ovviamente un grande evento. Il fatto che sarebbe andata in onda su Netflix è stato motivo di eccitazione ancora maggiore, perché significava che Groening avrebbe avuto più libertà creativa per dare sfogo alla sua creatività di quanta ne abbia probabilmente avuta finora nella sua carriera televisiva.
Disenchantment di Netflix si è rivelato un po’ polarizzante, ma c’era da aspettarselo da una serie con aspettative così alte. La prima stagione non è all’altezza delle altre proposte di Groening, ma questo non vuol dire che non sia comunque uno spasso e, tolte di mezzo le storie di origine sui personaggi e la costruzione del mondo della prima stagione, le stagioni successive hanno visto Disincanto raggiungere il suo apice.
L’apprezzata Arcane: League of Legends è una serie tie-in che esplora i personaggi di Vi e Jinx del videogioco originale. Con un cast stellare guidato da Hailee Steinfeld ed Ella Purnell, la serie è diventata rapidamente una delle più popolari di Netflix.
Sebbene pochi si aspettassero molto da questa serie spinoff, Arcane è stata rapidamente considerata uno dei migliori adattamenti di videogiochi di tutti i tempi. La serie ha unito un’animazione mozzafiato a un’emozione sorprendentemente genuina, diventando un successo sicuro che sicuramente si protrarrà per molte altre stagioni a venire.
The Magic School Bus Rides Again (2017-2020)
Non appena The Magic School Bus Rides Again è stato annunciato, si è levato il coro fin troppo familiare di “Un altro reboot che rovinerà la mia infanzia!”, anche prima che venisse rivelato un solo secondo della serie. Mettendo da parte tutti i trentenni che avevano sentimenti forti nei confronti di uno show che non avevano ancora visto e per il quale non sono nemmeno il target demografico, Rides Again è stato lanciato con reazioni per lo più positive sia da parte dei fan del vecchio show che dei nuovi arrivati.
Sebbene Lily Tomlin torni a riprendere il ruolo di Ms. Frizzle, passa in secondo piano rispetto alla sorella minore e alla nuova protagonista, Fiona Frizzle, interpretata dall’impareggiabile Kate McKinnon.
A.I.C.O. -Incarnation- (2017-2019)
Sebbene Netflix abbia avuto i suoi problemi con gli anime, il servizio di streaming è noto per aver prodotto più progetti buoni che cattivi sotto l’ombrello degli anime. Per dimostrarlo, il pubblico interessato non deve guardare oltre A.I.C.O., un anime basato sul popolare manga omonimo in corso dal 2017.
Diretto da Kazuya Murata, la cui filmografia risale a Porco Rosso dello Studio Ghibli, A.I.C.O. presenta elementi di Ghost in the Shell e dovrebbe piacere ai fan di quel classico così come a chi ama qualsiasi anime con una forte componente fantascientifica e una forte protagonista femminile (senza fan service). Sembra che la storia sia già stata conclusa nell’unica stagione di 12 episodi di A.I.C.O., ma quando si tratta di anime, le serie migliori sono spesso quelle che non si prolungano troppo.
Devilman Crybaby (2018)
Anche la maggior parte dei migliori anime originali Netflix oscilla un po’ sul limite del “buono per Netflix”. Ma questo non è affatto il caso di Devilman Crybaby, che non ha bisogno di tali eccezioni per descrivere la sua grandezza. Semmai, Devilman Crybaby potrebbe quasi essere descritto come “troppo buono per Netflix”.
Definito da Crunchyroll l’anime dell’anno 2018, Devilman Crybaby potrebbe essere un po’ troppo folle, oscuro e cattivo per il tipico spettatore di film d’animazione di Netflix. Ma di certo ha contribuito ad annunciare che Netflix è un servizio in grado di offrire anime autentici e senza fronzoli, e si spera che abbia creato tanti nuovi fan degli anime tra gli abbonati a Netflix quanti ne ha accontentati di quelli già esistenti.
Big Mouth (2017-oggi)
Co-creata dal comico Nick Kroll e con un cast vocale di talento che include lui stesso, oltre a Jordan Peele, Jenny Slate, Fred Armisen, Maya Rudolph e John Mulaney, Big Mouth ha inizialmente ottenuto il 100% su Rotten Tomatoes per ciascuna delle sue due stagioni. La serie segue un gruppo di studenti delle scuole medie che affrontano la vita di quell’età e tutta l’ilarità imbarazzante e inappropriata che ne deriva.
Seguendo la tradizione di serie animate come Beavis and Butt-head, Big Mouth ha uno stile visivo volutamente fuori luogo – alcuni direbbero addirittura poco attraente – ma che si adatta perfettamente all’argomento volgare dello show. Come per ogni serie di questo tipo, l’umorismo volgare non piacerà a tutti, ma ha sicuramente trovato il suo pubblico.
Sword Gai: The Animation (2018)
Se c’è una cosa che Netflix ha – a volte inspiegabilmente – è il denaro da spendere per la sua programmazione originale. Per quanto riguarda molti dei suoi anime, questa disponibilità a spendere ha significato un lavoro davvero mozzafiato dal punto di vista visivo. Ma come tutti sappiamo, soprattutto quando si tratta di anime, la bellezza non è tutto.
Sword Gai ha un aspetto oggettivamente stupefacente, dalle immagini dei personaggi incredibilmente dettagliate alle sequenze di combattimento più fluide. Il tutto è talmente bello che è facile non notare quanto la storia sia assolutamente insipida e dimenticabile.
È ironico che la principale lamentela delle persone riguardo al nuovo cartone animato She-Ra di Netflix sia la presunta cattiva animazione. A quanto pare, queste persone hanno una nostalgia davvero distorta per l’originale degli anni ’80, perché l’animazione di alta qualità era l’ultima cosa per cui era noto.
A parte questo, la maggior parte delle persone che si sono prese la briga di dare una possibilità a She-Ra e le Principesse del Potere l’ha trovato un ottimo cartone d’azione moderno, sulla falsariga di Steven Universe. Potremmo addirittura definirlo superiore all’originale in termini di qualità complessiva, anche se ciò comporta l’avvertenza che le due serie appartengono a due epoche molto diverse e probabilmente hanno target di pubblico leggermente diversi: in particolare, la nuova She-Ra è un po’ più per ragazze di quanto non lo fosse l’originale.
Aggretsuko (2016-2018)
Dopo aver trovato il successo in una serie di cortometraggi animati su TBS, la creazione Sanrio Aggretsuko ha ottenuto il trattamento di serie completa su Netflix quando ha debuttato ad aprile 2022. La serie è una commedia che affronta temi come la satira del commercialismo e della cultura aziendale, oltre a presentare dosi massicce di completa assurdità.
È difficile definirla la migliore serie animata originale Netflix, ma è più accessibile allo spettatore medio rispetto a serie come Devilman Crybaby. Inoltre, Aggretsuko ha avuto uno speciale natalizio a sé stante, che ha stravolto in modo esilarante i social media nel modo più brillante di “Nosedive” di Black Mirror.
Castlevania (2017-2021)
Le aspettative per la serie Netflix basata su Castlevania erano quasi inesistenti quando è stata annunciata, data la reputazione generale degli adattamenti di videogiochi nei media popolari. La serie, tuttavia, ha cambiato completamente questa idea.
Sebbene sia stata un po’ lenta a partire, una volta che Castlevania ha eliminato le origini e la costruzione del mondo, è decollata come una frusta e ha dimostrato di essere forse il miglior adattamento animato di un videogioco di tutti i tempi. Castlevania è semplicemente una grande serie animata fantasy/action e una delle migliori offerte di anime di Netflix.
F Is For Family (2015-2021)
Una cosa divertente che Netflix ha fatto rivivere è la tradizione di affidare ai comici la creazione e il ruolo di protagonisti delle serie animate, che ha raggiunto il suo apice tra la fine degli anni ’80 e l’inizio degli anni ’90. In questo caso, il comico Bill Burr ci porta F is for Family – prodotta anche da Vince Vaughn – una serie animata che sembra un ritorno alle sitcom a cartoni animati per famiglie come King of the Hill, solo che non è altrettanto adatta alle famiglie.
Interpretato anche da Laura Dern, Justin Long e Sam Rockwell, F is for Family è in realtà molto più sentimentale di quanto ci si potrebbe aspettare da uno show di Bill Burr con un titolo che richiama una delle parolacce più usata. Non fraintendetemi, c’è molta volgarità ma non è volgare solo per il gusto di esserlo.
Gli spettatori di età inferiore ai 25 anni hanno probabilmente incrociato il personaggio di Carmen Sandiego in qualche forma. Alcuni sono abbastanza grandi da conoscerla principalmente come la cattiva di una serie di videogiochi educativi, mentre altri sono più familiari con il game show condotto da Lynne Thigpen. In ogni caso, i fan dovrebbero essere felici del suo ritorno in una nuova fantastica serie animata e del fatto che sia stata presentata alle nuove generazioni in un modo così fantastico.
Gina Rodriguez (Jane the Virgin) è la scelta perfetta per interpretare la nuova incarnazione di Carmen, che questa volta è più una figura tipo Robin Hood che una ladra vera e propria, e completa il suo personaggio in modo nuovo e interessante.
BoJack Horseman (2014-2020)
È facile liquidare BoJack Horseman per il suo titolo bizzarro e la sua assurda premessa, ma farlo significherebbe perdersi una delle migliori serie attualmente in onda in televisione. No, davvero. Dopo una prima stagione un po’ difficile, BoJack ha fatto faville nelle stagioni successive, ognuna delle quali è stata acclamata dalla critica.
Iniziata come una serie che commentava un tema ben noto – la natura volubile della fama e della cultura della celebrità – con apparentemente poco di nuovo da dire sull’argomento al di là del suo protagonista uomo/cavallo, BoJack si è presto evoluta in una serie intelligente e inarrestabile, e da allora è rimasta tale. La presenza di un vero e proprio gruppo di doppiatori dell’ultimo decennio è solo la ciliegina sulla torta.
Da giochi come Dark Souls ad Armored Core fino ad arrivare a Elden Ring, ecco i giochi più venduti di FromSoftware.
La popolarità di FromSoftware non è mai stata così grande, soprattutto grazie a Elden Ring, il gioco dell’anno per il 2022. Il gioco non solo ha raggiunto questo status, ma è riuscito a vendere più copie di qualsiasi altro gioco Souls e ha ricevuto più premi di qualsiasi altro gioco in un solo anno. Ma si sa FromSoftware è sempre riuscita ha creare giochi molto venduti e di grande fama.
Elden Ring ha portato molti nuovi fan nella fanbase e con l’amore per FromSoftware, molti attendono con impazienza il prossimo titolo di Armored Core semplicemente perché lo stesso sviluppatore lo produce. Pur comprendendo che non si tratta di una serie Souls, i fan sanno quanto FromSoftware si dedichi alla realizzazione di grandi giochi. Eccovi i 10 giochi FromSoftware più venduti di sempre.
Monster Hunter Diary – 0,60 milioni.
Monster Hunter Diary è un gioco spin-off del franchise Monster Hunter sviluppato da FromSoftware. È stato rilasciato per PSP e 3DS solo in Giappone. Tuttavia, è riuscito a vendere oltre mezzo milione di copie, diventando uno dei giochi più venduti di FromSoftware.
Il gioco ha ricevuto recensioni relativamente positive ed è un gioco ritmico e di strategia. Il gioco non ha alcun legame evidente con il franchise di Monster Hunter, nonostante sia uno spin-off, e la maggior parte del successo del gioco è probabilmente dovuta alla serie televisiva creata per pubblicizzare il gioco. Il fatto che il gioco sia stato realizzato dalla stessa FromSoftware non ha probabilmente aiutato gli sviluppatori, dato che il gioco era precedente alla loro grande popolarità.
Armored Core 3 – 0,67 milioni
Armored Core è senza dubbio il franchise più noto di FromSoftware al di fuori dei suoi giochi Souls-like e la serie riceverà la sua ultima aggiunta, Armored Core 6, che promette di essere il gioco più venduto del franchise.
Armored Core 3 è stato l’atteso sequel di Armored Core 2 e ha venduto più di mezzo milione di unità, un numero non troppo distante da quello di Armored Core 2. Questi giochi di mecha sono guidati da combattimenti sparatutto in terza persona e dal completamento di varie missioni. I giocatori possono anche creare i loro mecha attraverso personalizzazioni che possono essere sbloccate o acquistate con la valuta del gioco.
Armored Core 2 – 0,79 milioni
Armored Core 2 è il gioco di Armored Core più venduto del franchise, che ha quasi raggiunto il milione di copie vendute. Il gioco ha contribuito a dare popolarità al franchise in Giappone, ma era ancora un titolo poco conosciuto in Nord America e in Europa.
Tuttavia, il gioco è stato in grado di migliorare tutto ciò che il primo Armored Core aveva fatto e ha fornito ai fan un gameplay altamente coinvolgente. Molti fan e critici considerano ancora il gioco come il migliore del franchise, ma molti hanno zero dubbi sul fatto che Armored Core 6 supererà i suoi predecessori, dato che sarà il primo gioco del franchise pubblicato da quando FromSoftware ha guadagnato popolarità.
Demon’s Souls (2020) – 1,4 milioni
Le vendite del gioco originale di Demon’s Souls non sono mai state rese note al pubblico, anche se è probabile che non abbia ottenuto buoni risultati a causa della limitatezza delle copie disponibili e del fatto che la popolarità di FromSoftware ha subito un’impennata per la prima volta con Dark Souls. Tuttavia, il remake di Demon’s Souls è riuscito a superare il milione di vendite.
Grazie alla popolarità di FromSoftware dopo giochi come la trilogia di Dark Souls, Bloodborne e Sekiro e al fatto che il gioco è stato una delle prime esclusive per PlayStation 5, Demon’s Souls era una scelta perfetta per molti fan. Il titolo è una sorta di prototipo di Dark Souls ed è il primo Souls-like creato. Il gioco è molto meno impegnativo degli altri, ma è splendido e con una grafica tra le migliori dei Souls.
Bloodborne ha lo svantaggio di essere un’esclusiva PlayStation, ma anche in questo caso il gioco ha superato i due milioni di copie vendute grazie alla popolarità di Dark Souls. Molti fan ritengono che il gioco meritasse il titolo di Gioco dell’anno, anche se la sconfitta con The Witcher III è tutt’altro che imbarazzante.
Il gioco aumenterà sicuramente le sue vendite se riceverà un porting per PC o una remaster/remake, che potrebbero avvenire in qualsiasi momento. Il gioco è mozzafiato e si concentra molto di più sugli elementi horror che su quelli fantasy, ispirandosi in gran parte a popolari autori di horror gotico come H.P. Lovecraft o Mary Shelley.
Dark Souls II – 3,92 milioni
Dark Souls II è un sequel di un videogioco su cui i fan si sono divisi per anni. Il gioco si discosta dai combattimenti di Dark Souls e Demon’s Souls, dando vita a un gioco discutibile che lo fa sembrare più ispirato al franchise che un vero e proprio seguito.
Il motivo per cui il gioco non ha la stessa atmosfera degli altri Souls è semplicemente perché Hidetaka Miyazaki non ha diretto o scritto il gioco, ma ne è stato solo il supervisore. Indipendentemente dal fatto che i fan lo odino o amino, si trattava comunque di un sequel molto atteso di un gioco molto amato che ha venduto bene e ha raggiunto quasi quattro milioni di copie vendute.
Sekiro: Shadows Die Twice – 5 Milioni
Sekiro: Shadows Die Twice è sorprendentemente il primo Game of the Year realizzato da FromSoftware, e se lo è meritato pienamente. Il gameplay è straordinario, con alcuni dei boss più difficili ma anche soddisfacenti dei giochi Souls.
Sekiro fa anche un ottimo lavoro nel costringere il giocatore ad accumulare abilità ed è diverso da qualsiasi altro titolo realizzato dagli sviluppatori. Il gioco è riuscito a ottenere cinque milioni di vendite ed è stato il primo gioco dei Souls dopo Demon’s Souls a non ricevere alcun DLC. Tuttavia, il gioco non ne aveva bisogno e ancora oggi è un gioco brillante e oscuro che ogni fan di FromSoftware deve giocare.
Dark Souls – 5,5 milioni
Dark Souls è riuscito a migliorare il suo predecessore Demon’s Souls in ogni singolo aspetto ed è diventato uno dei giochi di maggior impatto di sempre grazie al suo genere dark fantasy e al suo gameplay brutale. Il gioco ha accumulato rapidamente il gradimento dei fan e ha venduto rapidamente oltre cinque milioni di copie (senza contare la sua versione rimasterizzata).
Anche se non è più il gioco più venduto di FromSoftware, è quello che ha reso l’azienda quello che è oggi e che ha attirato l’attenzione di così tanti fan. Questo gioco, da solo, ha fatto sì che Miyazaki diventasse presidente della società. Sebbene Dark Souls abbia ricevuto un remaster solo pochi anni fa, un remake sembra inevitabile prima o poi.
Dark Souls III – 10 milioni
Prima di Elden Ring, Dark Souls III è riuscito a portare un’incredibile popolarità al franchise con il gameplay più fluido e i boss più intriganti. Questo è stato il primo gioco del franchise per molti fan dei Souls e non ha deluso le aspettative. Dark Souls III ha ottenuto oltre dieci milioni di vendite, superando di gran lunga i precedenti titoli di FromSoftware.
Sebbene Dark Souls III abbia suscitato molto clamore dopo i suoi predecessori, il gioco ha sollevato un tale scalpore in rete per la sua estenuante difficoltà che molti giocatori hanno incontratro. Il gioco supera i suoi predecessori sotto ogni aspetto e riesce a dare un seguito narrativo avvincente a Dark Souls. Il DLC di per sé è stato straordinario e ha offerto alcuni dei migliori contenuti di gioco di sempre, con una delle migliori boss fight finali della storia del franchise, lo Slave Knight Gael.
Elden Ring è senza dubbio uno dei migliori giochi mai realizzati e ha finora raccolto oltre venti milioni di vendite, infatti è il primo della lista dei giochi più venduti di FromSoftware. Dopo aver vinto il titolo di gioco dell’anno, è probabile Elden Ring venderà ancora di più quando riceverà un’edizione Game of the Year e dopo il rilascio del nuovo DLC annunciato SHADOW OF THE ERDTREE.
Il gioco ha eclissato le vendite dei suoi predecessori in un solo anno e ha avuto uno dei maggiori impatti sulla comunità videoludica di sempre. Sebbene il gioco sia semplicemente stupefacente, impegnativo, mozzafiato e incredibilmente interessante per la sua storia, Miyazaki ha promesso di creare giochi ancora migliori in futuro. È improbabile che Elden Ring rimanga per sempre il re di FromSoftware e questo rende il futuro ancora più eccitante per i suoi fan.
Mario è uno dei personaggi più iconici dei videogiochi e questi sono i 10 giochi Nintendo di Mario più venduti di sempre.
Mentre Super Mario Bros. Movie è stato inizialmente guardato con scetticismo, dopo i vari trailer i fan si sono sentiti piuttosto positivi riguardo al prossimo film della serie. Ci saranno dozzine di riferimenti diversi ai vari giochi del franchise e l’importanza derivata dai giochi più venduti e importnati di Mario potrebbero contribuire a spianare la strada ai futuri film di Nintendo.
Mario ha avuto sempre un grande successo tra la critica e i fan e il suo franchise è uno dei più iconici e notevoli di Nintendo. I giochi sono sempre molto apprezzati e sono tra i più venduti nel mondo dei videogiochi.
Super Mario Party – 18,35 milioni di copie
I giochi di Mario Party hanno sempre avuto successo, ma nessuno ha superato Super Mario Party su Nintendo Switch. La Nintendo Switch è una delle console più vendute di Nintendo e l’ultimo gioco di Mario Party prima di questo era Mario Party 10 per Wii U, una console che ha però registrato scarse vendite.
Secondo Nintendo, Super Mario Party ha venduto 18,35 milioni di unità ed è uno dei giochi più venduti per Nintendo Switch. Si tratta di un fantastico videogioco da giocare con gli amici e la famiglia, in quanto il cast di Mario partecipa a numerosi minigiochi e prove situati sulla mappa.
Mario Kart 7 – 18,97 milioni di copie
Il 3DS ha garantito una grande longevità, diventando una delle migliori console portatili di Nintendo. Visto il successo di Mario Kart sul DS, era logico che Nintendo ne rilasciasse uno anche per il 3DS.
Mario Kart 7 è uno dei migliori giochi di Mario Kart di Nintendo, infatti offre molte nuove meccaniche di gameplay, come ad esempio l’introduzione di alianti che sono diventati un aspetto importante di Mario Kart 8. Anche se il gioco non ha venduto bene come il suo prequel, ciò è probabilmente dovuto al fatto che il DS ha avuto più vendite complessive rispetto al 3DS.
Super Mario World (SNES) – 20,61 milioni di copie
Super Mario World è uno dei migliori giochi di Mario che tutti dovrebbero giocare e il quarto gioco principale di Mario. È uno dei giochi più memorabili del franchise per molti, grazie ai nuovi e ingegnosi potenziamenti offerti a Mario, come il procione Mario, e al debutto di uno dei personaggi più amabili del franchise, Yoshi.
Questo gioco è stato pubblicato in due formati diversi, il primo su SNES e il secondo su GameBoy Color. La versione originale del gioco ha venduto un totale di 20,61 milioni di unità (secondo Edge Magazine), mentre il lancio del GameBoy Color ha venduto 5,69 milioni di unità secondo Gizmodo.
Mario Kart DS – 23,60 milioni di copie
Mario Kart DS non è all’altezza del suo successore, Mario Kart 7, soprattutto a causa della sua grafica approssimativa e delle scarse funzionalità multiplayer, difficili da gestire. Tuttavia, è riuscito a portare in vita Mario Kart su un dispositivo portatile per la prima volta.
Il gioco ha avuto un enorme successo, vendendo 23,60 milioni di copie secondo Nintendo, il che lo ha reso il terzo gioco più venduto per Nintendo DS. Grazie al profondo amore per questa serie di spin-off e al successo travolgente del Nintendo DS, il gioco è diventato un’esperienza di successo.
Super Mario Odyssey è stato uno dei giochi di Mario più discussi degli ultimi anni. Finora il gioco ha venduto circa 24,40 milioni di unità (secondo Nintendo), in gran parte grazie al fatto che è stato uno dei primi giochi pubblicati per Nintendo Switch.
Il gioco è attualmente l’unico titolo di Super Mario su Nintendo Switch e offre ai giocatori un mondo vivace e affascinante come mai prima d’ora. L’esplorazione e il gameplay sono squisiti e hanno aumentato le aspettative dei giocatori per i futuri titoli della serie.
New Super Mario Bros. Wii – 30,32 milioni di copie
New Super Mario Bros. Wii è il seguito di New Super Mario Bros. e fa parte di una trilogia di giochi tutti con lo stesso nome. Il successo di questi tre giochi sembra essere correlato al numero di vendite sulle console su cui sono stati pubblicati. La versione per Wii ha avuto un successo quasi pari a quello del gioco per DS e, secondo Nintendo, ha venduto un totale di 30,32 milioni di copie.
Il gioco ha fatto un lavoro fenomenale nel mescolare i concetti dei vecchi giochi di Super Mario con un nuovo gameplay e idee innovative. La più grande di queste nuove aggiunte è stata la modalità coop, che ha permesso a due giocatori di giocare insieme contemporaneamente, cosa che non era mai stata fatta prima per un gioco di Super Mario.
New Super Mario Bros. – 30,80 milioni di copie
Della trilogia di New Super Mario Bros. la prima uscita su DS è stata di gran lunga quella di maggior successo. Ciò potrebbe essere dovuto in parte ai nomi simili degli altri giochi e molti giocatori non si sono resi conto che si trattava di tre giochi diversi.
Comunque sia, New Super Mario Bros. ha superato gli altri ed è il videogioco per DS più venduto di tutti i tempi con un totale di 30,80 milioni di unità vendute (secondo Nintendo). I giocatori sono accompagnati in un gioco di base e standard che copre mappe classiche con molti vecchi potenziamenti come il Super Fungo e il Fiore di Fuoco.
Mario Kart Wii – 37,38 milioni di copie
Non sorprende che, secondo Nintendo, Mario Kart Wii sia uno dei giochi di Mario più venduti, considerando il fascino che ha esercitato con il suo controller a volante. Anche se molti fan hanno finito per abbandonare il volante e sono ricorsi a giocare regolarmente con il Wii mote o con il controller del GameCube, il gioco è stato comunque molto amato.
Questo gioco è stato superato solo da Wii Sports, un paragone ingiusto visto che il gioco è stato rilasciato con la maggior parte delle versioni della Wii. In ogni caso, Mario Kart Wii rimane uno dei migliori giochi spin-off di Mario di sempre.
L’originale Super Mario Bros. rimane il gioco specifico di Super Mario Bros. più venduto. Il titolo è riuscito a superare la prova del tempo e rimane uno dei migliori giochi di Mario di tutti i tempi.
Con una grafica affascinante e un gameplay molto coinvolgente, Super Mario Bros. è un gioco complessivamente ben realizzato. Vecchi elementi come le varie mappe, i semplici comandi di salto, i potenziamenti e la storia generale con la maggior parte dei personaggi principali sono iniziati qui e continuano a essere presenti in tutti i principali titoli di Mario.
Mario Kart 8 Deluxe – 48,41 milioni di copie
I giochi di Mario Kart rimangono tra i più divertenti e coinvolgenti della serie. Mentre la versione Wii U di Mario Kart 8 non ha venduto bene, Mario Kart 8 Deluxe su Nintendo Switch lo ha fatto, raggiungendo i numeri più alti che un gioco di Mario abbia mai avuto (secondo Nintendo).
Questo è senza dubbio dovuto alle scarse vendite della Wii U, ed è stata un’idea intelligente ripubblicare il gioco su Nintendo Switch visto il successo di vendite della console. Il gioco offre una vasta gamma di personaggi, nuove versioni delle mappe classiche e un’incredibile funzione antigravità che può essere utilizzata in modi molto strategici. È solo questione di tempo prima che venga realizzato un Mario Kart 9, che senza dubbio venderà ancora più copie di questo gioco.
I Pokémon hanno sempre avuto un successo incredibile, ma quali sono i 10 giochi Pokemon più venduti di sempre?
Il lancio di Pokémon Scarlatto e Pokémon Violetto è stato più che impressionante, in quanto il gioco è stato il lancio Nintendo di maggior successo in assoluto. Scarlatto e Violetto ha fatto un ulteriore passo avanti ed è diventato il gioco esclusivo per console più venduto al lancio. Questi sono i 10 giochi Pokemon più venduti di sempre
I giochi Pokémon hanno avuto alti e bassi nelle vendite, ma non c’è dubbio che le uscite del franchise principale abbiano sempre ottenuto buoni risultati. Niente batte l’emozione di alcuni dei giochi più vecchi, ma Pokémon Scarlatto e Pokémon Violetto potrebbe fare un grande ritorno, nonostante i fan abbiano scoperto molti bug che distruggono il gioco.
Let’s Go Pikachu & Let’s Go Eevee – 15,01 milioni di copie
I giochi Let’s Go Pokémon hanno deciso di adottare un approccio unico e di rifare Pokémon Giallo, cosa che alcuni fan vogliono vedere continuare con giochi come Pokémon Cristallo, Smeraldo e Platino in futuro.
Mentre questi giochi hanno ricevuto aspre critiche da parte dei fan, la critica ha affrontato il gioco con recensioni generalmente favorevoli. Il titolo continua a vendere bene e ha venduto più di Diamante brillante e Perla splendente e di Pokémon Leggende: Arceus. È considerato uno dei giochi Pokemon ideali per i neofiti.
Pokémon Bianco e Nero – 15,64 milioni di copie
Pokémon Bianco e Nero sono stati i gioco principale della quinta generazione, che ha regalato ai fan una delle migliori trame che un gioco di Pokémon abbia mai avuto e ha introdotto ai fan un Pokédex completamente nuovo, incentrato esclusivamente su di esso. A differenza dei giochi precedenti, i giocatori non potevano catturare i Pokémon della generazione precedente fino a un certo punto del gioco, a meno che non effettuassero uno scambio.
Questa è stata un’aggiunta controversa al gioco: alcuni fan hanno apprezzato il fatto che Bianco e Nero si sia preso il tempo di concentrarsi su una nuova generazione di Pokémon, mentre altri hanno odiato i nuovi Pokémon aggiunti e volevano il ritorno di quelli più vecchi.
Pokémon Rubino e Zaffiro – 16,22 milioni di euro
Pokémon Rubino e Zaffiro è stato il gioco di debutto della Terza Generazione ed ha portato i giocatori a Hoenn. Questo gioco ha rappresentato un enorme passo avanti per il franchise, in quanto ha offerto una nuova grafica accattivante e ha introdotto una regione completamente nuova, senza alcun collegamento con le due precedenti.
Il gioco rimane uno dei migliori giochi Pokémon di tutti i tempi, nonostante si trattasse di un gioco a sé stante che non si collegava a Kanto o a Johto. Ai giocatori è stata offerta un’esperienza completa ed è stato mostrato come potrebbero essere i prossimi passi nel futuro dei Pokémon.
Pokémon Sole e Luna – 16,29 milioni di copie
Nonostante Pokémon Sole e Luna sia considerato uno dei peggiori giochi Pokémon, il gioco ha venduto molto bene ed è stato il secondo debutto di una generazione su Nintendo 3DS.
Questo gioco ha completamente reimmaginato il modo di giocare dei Pokémon, pur mantenendo gran parte della formula tipica dei giochi. Sebbene Sole e Luna abbia tentato di sperimentare qualcosa di nuovo, ha finito per ricevere troppe critiche per non essere andato fino in fondo.
Come Pokémon Sole e Luna, Pokémon X e Y è uno dei giochi più criticati del franchise. Nonostante il suo odio, ha introdotto molte nuove e sorprendenti meccaniche che hanno completamente rivoluzionato il futuro del gioco dei Pokémon.
Le Mosse Nascoste sono state rimosse e sostituite da veri e propri Pokémon che il giocatore può cavalcare, la Condivisione dell’Esperienza è stata estesa a tutto il gruppo e l’esperienza del giocatore è stata completamente personalizzata. Si tratta di grandi cambiamenti che si sono ripetuti nella maggior parte dei giochi successivi.
Pokémon Diamante e Perla – 17,67 milioni di copie
Sebbene Pokémon Diamante e Perla non abbia mai raggiunto il traguardo dei 20 milioni, ha raggiunto l’impressionante cifra di 17,67 milioni di vendite e non è stato superato da nessun gioco successivo fino a Spada e Scudo.
Non è stato più venduto di molti dei suoi predecessori, ma è stato un successo maggiore di Rubino e Zaffiro. Questo gioco ha i suoi problemi, ma rimane uno dei giochi più amati del franchise: ha una delle migliori regioni dei giochi Pokémon ed è stato il primo gioco per milioni di fan del franchise.
Pokémon Scarlatto e Violetto – 20,61 milioni di copie
Il successo di questo titolo è sicuramente innegabile. In una sola settimana sono state vendute milioni di copie in tutto il mondo trasferendo i giocatori in un mondo non più 2D ma 3D, proprio come aveva fatto Leggende Pokémon: Arceus. Ma non per questo il gioco è sicuramente uno dei più criticati, se non il più criticato.
Sviluppato in meno di un anno, Pokémon Scarlatto e Violetto porta il giocatore nella regione di Paldea con nuovi pokémon da poter catturare, sempre che ci riusciate. Il gioco è pieno di bug che sicuramente fanno storcere molto il naso al giocatore, per non parlare del pessimo frame rate e dell’assenza di vere e proprie novità al gioco. Non contando questo però Pokémon Scarlatto e Violetto è uno dei giochi Pokémon di maggior successo.
Pokémon Oro e Argento – 23,73 milioni di copie
Pokémon Oro e Argento è stato l’attesissimo debutto della Seconda Generazione. Non c’è da sorprendersi che questi giochi abbiano venduto così bene, visto il successo della prima generazione e il desiderio dei fan di mettere le mani su nuovi Pokémon.
Questo gioco ha riacceso la scintilla dell’avventura che Rosso e Blu avevano provocato un tempo e ha inviato i giocatori in un viaggio incredibile. Incredibilmente, GameFreak è riuscita a unire Kanto e Johto, permettendo ai giocatori di sperimentare un mondo enorme. Molti fan hanno implorato il ritorno di questo tipo di funzionalità per anni.
Pokémon Spada e Scudo – 23,90 milioni di copie
La quantità di vendite che Pokémon Sword & Shield è riuscito ad accumulare è sorprendente. Mentre ogni gioco di debutto di una generazione Pokémon si è rivelato un successo, Sword & Shield è andato oltre, diventando il secondo gioco Pokémon più venduto di tutti i tempi.
Il gioco introduce nuove incredibili caratteristiche come le epiche battaglie negli stadi e, per la prima volta, i contenuti scaricabili. Con questo titolo i Pokémon sono tornati alla grande e molti fan si aspettano che col tempo anche Pokémon Scarlatto e Pokémon Violetto lo supererà.
La versione originale di Pokémon rimane la più venduta di tutti i tempi e ha quasi battuto Pokémon Spada e Scudo di 10 milioni di vendite. È difficile immaginare che questo gioco possa essere superato, ma sembra probabile che a un certo punto debba accadere.
Il concorrente più probabile per ora è ovviamente Pokémon Scarlatto e Pokémon Violetto, che ha avuto un debutto straordinario. Comunque sia, non ci sarà mai un gioco Pokémon in grado di superare l’entusiasmo che il mondo ha provato quando sono usciti i primi giochidel franchise.
Da PONG ad oggi di giochi incredibili ne sono usciti e questi sono 10 giochi da giocare assolutamente una volta nella vita.
Gli appassionati di videogiochi hanno goduto di molte storie memorabili, come il recente God of War: Ragnarök e l’imminente The Legend of Zelda: Tears of the Kingdom. Ma l’industria videoludica ha celebrato molti titoli monumentali nel corso dei decenni, e questi 10 giochi sono considerati dei veri e propri capolavori, da giocare assolutamente almeno una volta nella vita.
Questi giochi abbracciano diverse generazioni di console a partire dagli anni ’90 e, in una forma o nell’altra, hanno cambiato gli standard dei rispettivi generi. Batman: Arkham City è stato una rivoluzione per il genere dei supereroi nei videogiochi, mentre Skyrim ha cambiato lo standard degli RPG open-world.
The Elder Scrolls V: Skyrim
Nonostante sia tecnologicamente molto indietro rispetto a The Witcher 3, The Elder Scrolls V: Skyrim riesce a resistere ancora oggi come uno dei giochi di ruolo d’azione a mondo aperto più avvincenti dell’intera scena videoludica. Il gioco è stato una rivoluzione nel 2011, dimostrando di essere una pietra miliare per quanto riguarda l’ambizione dei giochi open-world in generale.
Skyrim si svolge in un territorio dinamico in termini di cose da scoprire, nemici da combattere e personaggi da incontrare, il tutto con un mondo high fantasy ispirato all’universo immaginario di J.R.R. Tolkien. Le missioni secondarie disponibili sono molto articolate e ciò che rende il gioco ancora più coinvolgente è il sistema fluido di progressione del personaggio che permette ai giocatori di creare numerose combinazioni per il proprio Dragonborn. Se non altro, è un gioco che sarà difficile giocare una sola volta.
Batman: Arkham City
Batman è senza dubbio uno dei personaggi più popolari della DC Comics e uno dei supereroi più amati in generale. Quando nel 2009 Rocksteady ha presentato Arkham Asylum, il team è riuscito a dare vita a una rivitalizzazione simile a quella di Christopher Nolan del Cavaliere Oscuro e dei supereroi nel panorama videoludico.
Tutti i fan dell’eroe devono giocare a tutti i giochi principali della serie, da Origins a Knight, perché l’Arkhamverse è una lettera d’amore al materiale di partenza e alla versione DCAU di Paul Dini e Bruce Timm su Batman. Tuttavia, Arkham City è riuscito a superare ogni aspetto del gameplay e della storia del suo diretto predecessore, offrendo un’avventura open-world dallo stile cupo e dai combattimenti catartici che immergono il giocatore nei panni del Crociato incappucciato.
The Witcher 3: Wild Hunt
Lo sviluppatore CD Projekt Red è in parte responsabile della diffusione del franchise The Witcher di Andrzej Sapkowski, e Wild Hunt è probabilmente il fiore all’occhiello del team. È un altro gioco che è entrato pesso nelle discussioni sui “più grandi giochi mai realizzati”, e per una buona ragione.
Questa epopea di grande impatto è ancora oggi uno dei migliori giochi di ruolo dark fantasy moderni, e il commiato di Geralt di Rivia si è rivelato profondamente gratificante e avvincente. The Witcher 3: Wild Hunt è caratterizzato da un mondo aperto straordinario, una narrazione eccellente e una pletora di contenuti sostanziali da giocare, dalle missioni secondarie a quelle di gioco.
The Legend Of Zelda: Breath Of The Wild
Come altri giochi di natura simile, The Legend of Zelda: Breath of the Wild è stato una pietra miliare del settore. Come nel caso di Skyrim, ad esempio, Breath of the Wild ha innalzato il livello di sviluppo dei mondi aperti in modo superbo e dinamico.
Dalle meccaniche di combattimento/risoluzione degli enigmi/traversate, meticolosamente dettagliate e basate sulla fisica, ai climi dinamici e al modo in cui questi influiscono sul gioco, questa iterazione di Hyrule è stata assolutamente esaltante da esplorare con l’ultima incarnazione dell’Hero of Time. C’era qualcosa di significativo da trovare in ogni direzione, e il design dei giochi open-world probabilmente non era stato spinto così in avanti fino a Elden Ring dello scorso anno.
Parte del plauso della critica per BioShock è stato il modo in cui ha promosso la discussione sui “videogiochi come forma d’arte”. Il gioco combinava elementi di sparatutto in prima persona e survival horror per creare una storia unica con un livello di sfumature coinvolgente. Tutti e tre i giochi della serie sono stati accolti positivamente per motivi simili, ma l’originale ha fatto parlare di sé.
Situato in un’ambientazione distopica in stile biopunk, BioShock raccontava una storia avvincente che metteva in evidenza i temi dell’avidità aziendale, della corruzione e dell’oppressione ciclica. Oltre ad alcuni dei più grandi colpi di scena del medium videoludico, BioShock è un gioco generazionale in cui molti giocatori sarebbero sicuri di perdersi oggi.
Chrono Trigger
L’era del Super Nintendo era anche comunemente nota come l’era d’oro dei JRPG. Molti di essi presentavano l’amato stile artistico a 16 bit che oggi è diventato così nostalgico – e che giochi come Octopath Traveler hanno riportato in auge – e Chrono Trigger è spesso citato come il gioco più influente del suo sottogenere in quel periodo.
Il gioco di Square Enix supera la prova del tempo come JRPG retrò che può essere facilmente accessibile oggi a chiunque abbia un interesse passeggero per questo tipo di giochi. I combattimenti a turni sono accessibili e allo stesso tempo gratificanti per i fan più accaniti, la storia è coinvolgente, ha un cast di personaggi colorati ed è un cocktail creativo di più generi: fantasy, sci-fi, distopico, ecc. Il tutto è supportato dall’iconica grafica di Akira Toriyama.
Trilogia di Mass Effect
Anche se potrebbe sembrare un po’ una scappatoia citare un’intera trilogia di giochi come un’entità unica da giocare, i giochi originali di Mass Effect di BioWare sono troppo importanti per essere separati. Per gli appassionati di fantascienza, la trilogia originale è una saga grandiosa che richiama elementi di acclamate IP di genere come Star Trek.
La storia inizia con il comandante Shepard e il suo equipaggio, e ogni gioco ha una storia che ha implicazioni dirette per il racconto successivo, che è meglio apprezzare nel suo insieme. Un’eccellente scrittura dei personaggi, un mondo ricco e denso di storia, meccaniche di gioco di ruolo gratificanti ed emozionanti sparatorie in terza persona fanno di questo gioco uno spettacolo senza tempo, ancora più accessibile grazie alla Legendary Edition, una raccolta rimasterizzata.
The Legend Of Zelda: Ocarina Of Time
Se il già citato Breath of the Wild è un brillante esempio moderno di quanto The Legend of Zelda si sia evoluto nel corso dei decenni, Ocarina of Time rimane un capolavoro per molti fan e, allo stesso modo, è anche un gioco validissimo che può essere apprezzato oggi e da tutti.
Insieme a Super Mario 64, Ocarina of Time ha rappresentato un enorme passo avanti nei giochi d’avventura in 3D, oltre che nella narrazione fantasy nei videogiochi. È un mondo intrigante che incoraggia l’esplorazione e la curiosità, con un nucleo di gameplay che resiste in modo impressionante. Anche la versione rimasterizzata per Nintendo 3DS di questo acclamato titolo di Zelda è sufficientemente viva per essere riproposta ai giorni nostri.
Super Mario World
Il franchise di Super Mario di Nintendo è un’altra delle IP più prolifiche del settore. I giochi di Mario costituiscono alcuni dei migliori platform, nonché uno dei personaggi mascotte più iconici dei videogiochi.
Ci sono molti casi validi di giochi imperdibili della serie, come Super Mario 64 e Super Mario Galaxy, ma Super Mario World per Super Nintendo è un simbolo dell’epoca che resiste ancora oggi. Si tratta di una masterclass nell’era dei platform a 16 bit, che ha portato l’amato idraulico italiano in una nuova era… almeno fino a quando il già citato 64 non si è rivelato un altro gioco rivoluzionario.
Come altri titoli, anche i due giochi di Portal sono da considerarsi un’esperienza collettiva. Valve non è nota per lo sviluppo di molti giochi, ma quando lo fa, di solito ottiene risultati impressionanti. Ambientato nello stesso universo della famosa serie Half-Life di Valve, Portal è un puzzle-platform a tema fantascientifico, che richiede al giocatore di usare la portal-gun per attraversare i vari livelli del gioco.
Si tratta di uno dei puzzle game più singolari in circolazione, che incorpora intricate sfide di fisica, platform e una storia fantascientifica allettante e misteriosa. Ad arricchire queste avventure c’è anche la modalità cooperativa e il gameplay incentrato sui rompicapo di Portal e Portal 2 con un amico li rende esperienze uniche al primo tentativo.
Netflix durante gli anni si è riempito di prodotti ottimi e non. Questa è la lista delle 15 migliori serie TV originali Netflix secondo IMDb
Niente ha sconvolto il panorama televisivo nella storia del medium più dell’avvento di Netflix. Nato come semplice servizio di noleggio via posta, Netflix si è evoluto ed è cresciuto fino a diventare una delle principali centrali dell’intrattenimento, in grado di rivaleggiare con le colonne portanti del settore, come Disney e Warner Bros. Solo nel 2012 Netflix è entrata nel regno della produzione di contenuti originali con la serie poliziesca norvegese/americana Lilyhammer.
Da allora, la piattaforma ha rilasciato una pletora di contenuti originali, sia televisivi che cinematografici, nel tentativo di rafforzare la propria libreria di contenuti in un mercato sempre più competitivo dove ogni anno vengono rilasciati prodotti di qualità, come riportato dall’infografica di ExpressVPN sulle serie TV più viste nel 2022. Ma rimanendo in casa Netflix, con decine di grandi serie original prodotte dalla piattaforma stessa, i fan su IMDb hanno valutato quale sia la migliore serie originale Netflix. Eccovi la lista di 15 delle migliori serie TV originali Netflix secondo IMDb.
Interpretata da Jason Bateman e Laura Linney, Ozark è una serie drammatica sul riciclaggio di denaro sempre sul filo del rasoio. Chiaramente ispirata all’innovativo show della AMC Breaking Bad, Ozark ha una premessa e un percorso dei personaggi molto simili. Sia Marty Byrde che Walter White desiderano il meglio per le loro famiglie, e le difficoltà a cui sono disposti li portano sulla strada della criminalità.
La serie è stata nominata per diversi premi, tra cui Outstanding Drama Series agli Emmy e Best Television Series – Drama ai Golden Globe. La prima parte della stagione finale è già arrivata su netflix dal 21 gennaio.
When They See Us (2019)
La straziante serie drammatica, divisa in quattro parti, di Netflix che racconta gli eventi del caso Central Park Five è un tour de force della regista Ava DuVernay, che ha anche creato e co-scritto la miniserie. Ispirata all’orribile errore giudiziario basato sul profilo razziale degli accusati, When They See Us segue gli ingiustamente accusati e le loro famiglie durante il processo originale e l’assoluzione finale nel 2002.
Esplorando le disparità razziali nel sistema giudiziario americano, When They See Us è un resoconto emotivo e potente degli orrori della falsa incarcerazione. Un’altra opera complementare alla serie, Oprah Winfrey Presents: When They See Us Now è stata pubblicata da Netflix in concomitanza con la serie e presenta le persone realmente coinvolte, oltre al cast e ai creatori dello show.
The Haunting Of Hill House (2018)
The Haunting Of Hill House è adattato dall’omonimo romanzo dell’autrice Shirley Jackson. La serie segue la famiglia Crain, che si riunisce nella loro casa d’infanzia chiamata Hill House. Sono costretti a rivivere il loro passato e le attività paranormali che si sono verificate nella casa.
The Haunting Of Hill House è una serie particolare perché non è una tipica storia dell’orrore. Sebbene il genere sia l’horror, vengono affrontati diversi argomenti seri, tra cui il lutto, la malattia mentale e il modo in cui superare il trauma. La serie è piuttosto poetica e ricca di sottotesti: ad esempio, ognuno dei fratelli Crain rappresenta le cinque fasi del lutto.
The Witcher (2019 – )
Reso popolare dall’omonima serie di videogiochi, The Witcher è basato sulla serie di libri fantasy dello scrittore polacco Andrzej Sapkowski. Interpretata da Henry Cavill, Superman in persona, nel ruolo di Geralt di Rivia, la serie segue Geralt che è destinato a proteggere la principessa Cirilla nel mondo fantasy del Continente.
La prima serie ha ottenuto recensioni per lo più positive ed è diventata la terza serie in lingua inglese più vista di Netflix, anche se molti hanno criticato l’inutile frattura delle linee temporali della prima stagione. La seconda serie è stata lanciata nel dicembre 2021 con recensioni molto più positive. La serie ha anche generato diversi tie-in, tra cui la serie animata The Witcher: Nightmare of the Wolf e il live-action The Witcher: Blood Origin.
The Defenders è una miniserie che segue Daredevil, Jessica Jones, Luke Cage e Iron Fist, che si uniscono tra loro per creare una sorta di versione stracciona dei Vendicatori. I quattro si uniscono per combattere Alexandra Reid, leader di un’organizzazione malvagia chiamata la Mano.
I fan amano i crossover, ma ciò che distingue The Defenders è la sua versione più grintosa e realistica del MCU Disney (e questa grinta è in gran parte ciò che rende tutti gli show Marvel di Netflix così attraenti).
The Last Kingdom (2015 – 2022)
The Last Kingdom è un esempio di serie originale Netflix che non è tecnicamente tale, poiché ha debuttato sulla BBC nel 2015 ed è rimasta in onda per due stagioni sulla rete, prima di essere acquisita da Netflix. Le tre stagioni successive sono state prodotte esclusivamente da Netflix.
The Last Kingdom, basata su The Saxon Stories dell’autore Bernard Cornwall, segue Uhtred, un sassone allevato dai vichinghi danesi nel IX secolo, e le battaglie che si svolgono in Inghilterra in quel periodo tra fazioni in guerra per il controllo del Paese. Nonostante la recente conclusione della quinta e ultima stagione, Netflix ha confermato che è in lavorazione un lungometraggio intitolato Seven Kings Must Die, ma non è stata annunciata alcuna data di uscita.
BoJack Horseman (2014 – 2020)
Debuttando nel 2014 come prima serie animata originale di Netflix, la prima stagione di BoJack Horseman è stata criticata per la sua disomogeneità e poca chiarezza. Ma la serie ha trovato la sua strada quando è entrata nella seconda stagione, e da allora è cresciuta fino a diventare una delle migliori serie animate di tutti i tempi. IndieWire gli ha persino assegnato questo riconoscimento, battendo classici dell’animazione come I Simpson e South Park.
Per essere uno show con una premessa surreale, BoJack Horseman trattava molti argomenti impegnativi, come la dipendenza, l’alcolismo, la depressione, l’esistenzialismo e il trauma, in modo più sfumato e maturo di molti altri show dell’epoca. I migliori episodi di BoJack Horseman, tra cui “Free Churro” e “Stupid Piece of Sh*t”, sono emblematici di quanto lo show possa essere creativo ed emotivo.
Stranger Things (2016 – )
Senza dubbio una delle serie TV più popolari e culturalmente influenti degli originali Netflix, Stranger Things, creata dai fratelli Duffer, è una lettera d’amore a molti drammi sull’adolescenza e ai film di fantascienza degli anni Ottanta, come E.T. , Stand By Me e Poltergeist.
La serie è piena di nostalgia degli anni ’80, dai vestiti alle location, fino ad arrivare addirittura alle musiche del jukebox. Attualmente, lo show ha quattro stagioni disponibili su Netflix, con la quinta stagione di Stranger Things destinata a concludere la serie preferita dai fan.
Mindhunter (2017 – 2019)
La serie crime di Joe Penhall, Mindhunter, basata sul libro Mindhunter: Inside the FBI’s Elite Serial Crime Unit, segue due agenti dell’FBI mentre intervistano serial killer incarcerati, tra cui i veri criminali come Ed Kemper e Charles Manson (ovviamente non quelli reali). Il famoso e prolifico regista David Fincher è il produttore esecutivo della serie e il regista più importante per la serie.
Sebbene la serie sia stata applaudita dalla critica, è stata messa in pausa a tempo indeterminato, poiché David Fincher è passato ad altri progetti. Nonostante il crescente interesse per i documentari e i drammi di cronaca nera, Mindhunter “non ha mai avuto i numeri per giustificare i costi”, come ha dichiarato Fincher in un’intervista a Vulture. Se Mindhunter tornerà o meno per una terza stagione sembra dipendere in gran parte dai fan, e se riusciranno a convincere Netflix a continuare con la serie.
Arcane è una delle serie fantasy più apprezzate dalla critica disponibili su Netflix. La serie è arrivata al pubblico nel 2021 e la sua popolarità è cresciuta rapidamente, rendendola una delle serie fantasy più viste di Netflix.
Arcane segue una lotta di classe tra le città di Piltover e Zaun. Le sorelle Vi e Jinx sono le protagoniste che guidano gli spettatori nel magico mondo di Arcane. I fan dicono che questo show animato dà un tocco di freschezza al genere fantasy.
Narcos (2015 – 2017)
Questa serie crime drama segue le gesta del leader del cartello della droga Pablo Escobar, i suoi scambi con la D.E.A. negli anni ’70, e le conseguenze della sua eliminazione. Composta da tre stagioni e da una serie successiva, Narcos: Mexico, Narcos è una delle serie originali di maggior successo di Netflix.
Sebbene sia stata criticata per alcuni aspetti della serie, come l’accento di alcuni personaggi e la romanticizzazione della vita di Escobar, la qualità complessiva e la natura surreale della storia sono state spesso elogiate da fan e critici.
Black Mirror (2011 – )
Anche se tecnicamente non è una serie originale di Netflix, dato che ha debuttato su Channel 4 nel Regno Unito nel 2011, Netflix ha acquisito lo show nel 2016 e da allora è presente esclusivamente sulla sua piattaforma. Creata dal produttore satirico e critico sociale Charlie Brooker, Black Mirror è una serie antologica che esplora il potenziale impatto distopico della tecnologia speculativa.
La serie è cresciuta notevolmente da quando è passata a Netflix, raggiungendo uno status di cultura pop che pochi show televisivi potrebbero mai sognare. Il termine “Black Mirror”, usato per descrivere la tecnologia distopica, è persino entrato nel linguaggio pubblico nello stesso modo in cui “Orwelliano” viene usato per descrivere gli stati totalitari distopici, evidenziando l’impatto culturale che la serie ha avuto in tutto il mondo.
Arthdal Chronicles (2019- )
Arthdal Chronicles è una serie fantasy sudcoreana. Sebbene si svolga in un universo fantasy, la serie porta il pubblico nel passato, oltre il 1200 a.C., nella terra fittizia di Arth.
La serie è uscita solo da pochi anni, nel 2019. Tuttavia, la sua popolarità è aumentata da quando è arrivata al pubblico ed è diventata una delle serie fantasy più viste su Netflix.
Dark (2017 – 2020)
Molto tempo prima che titoli in lingua non inglese come Squid Game e Money Heist diventassero dei veri e propri gioielli a livello mondiale, Dark è stato il fiore all’occhiello della programmazione non inglese di Netflix. Prima serie in lingua tedesca di Netflix, co-creata da Baran bo Odar e Jantje Friese, Dark è un thriller fantascientifico di viaggi nel tempo, ambientato nella città immaginaria di Winden.
È difficile spiegare la premessa di Dark in una sola frase, ma la storia abbraccia più generazioni che cercano di scoprire i misteri delle sparizioni avvenute nella loro città. In corso per tre stagioni, Dark è una serie sconvolgente che esplora i temi del viaggio nel tempo, della predestinazione e dei paradossi in modo del tutto soddisfacente e profetico. Di natura veramente innovativa, Dark è senza dubbio una delle serie più innovative e originali di Netflix.
The Queen’s Gambit è una miniserie televisiva americana del 2020 basata sull’omonimo romanzo del 1983 di Walter Tevis. A partire dalla metà degli anni Cinquanta e fino agli anni Sessanta, la storia segue la vita di Beth Harmon (Anya Taylor-Joy), un prodigio degli scacchi fittizio in ascesa verso i vertici del mondo degli scacchi, mentre lotta contro la dipendenza da droghe e alcol.
Netflix ha rilasciato The Queen’s Gambit il 23 ottobre 2020. Dopo quattro settimane è diventata la miniserie sceneggiata più vista di Netflix, diventando il programma di punta di Netflix in 63 Paesi.] La serie ha ricevuto il plauso della critica, che ha lodato in particolare l’interpretazione di Taylor-Joy, la fotografia e i valori di produzione.
Tutti sanno che giocare ai videogiochi è divertente: ma giocarli in compagnia lo è il doppio. Ecco la lista di 20 dei migliori giochi co-op
I videogiochi hanno intrattenuto i giocatori, e li intratterranno, per altri secoli a venire. Anche se creati principalmente per giocatore singolo, per cercare di immedesimare al meglio il giocatore, qualche volta gli sviluppatori cercano di creare titoli perfetti per passare il tempo insieme ad un amico raddoppiando così, si spera, il divertimento. Questi sono 20 dei migliori giochi co-op da giocare assolutamente
Sebbene la maggior parte dei giocatori sia alla ricerca di giochi divertenti da giocare insieme, ci sono alcuni titoli horror che potrebbero interessare coloro che preferiscono un taglio leggermente più dark. Dead By Daylight è un titolo di sopravvivenza perfetto.
It Takes Two (2021)
It Takes Two è un grande gioco cooperativo da divano che è diventato uno dei preferiti dalle coppie di giocatori. È vivace, stravagante e vanta alcune sequenze davvero bizzarre. Inoltre, l’aspetto perfetto del gioco è che può essere giocato solo con un amico o un partner, senza offrire un’opzione in solitaria. Bellissimo design, ottime meccaniche e una trama piuttosto buona. Ha davvero qualcosa per tutti ed è sicuramente una soluzione di gioco a lungo termine.
Human: Fall Flat (2016)
Alla ricerca di giochi cooperativi che funzionano particolarmente bene su Nintendo Switch, Human: Fall Flat si distingue per le sue stravaganti meccaniche di gioco. I giocatori devono cercare di controllare i loro piccoli avatar, con ogni arto azionato da un comando diverso, mentre risolvono i puzzle.
Gang Beasts (2014)
Gang Beasts e Human: Fall Flat hanno molte similitudini. Mentre quest’ultimo prevede che i giocatori collaborino spesso per risolvere enigmi e tentare di controllare il loro personaggio floscio, Gang Beasts è in realtà una guerra aperta, con i giocatori che si sfidano in uno scenario da battle royale. Il modo ridicolo in cui i giocatori cercano di avere la meglio, con lo scenario costantemente contro di loro, può essere esilarante.
Sea of Thieves è un gioco piuttosto inventivo che non funziona necessariamente al meglio come esperienza cooperativa, ma può essere un titolo per il quale i giocatori possano subito infognarsi, in quanto ognuno crea il proprio personaggio affrontando insieme svariate avventure piratesche. Per quanto riguarda i giochi di pirati, questo è un gioco di alto livello.
Overcooked 2 (2018)
Questa caotica simulazione di cucina, nota come Overcooked, metterà alla prova la capacità di ogni coppia di giocatori di gestire situazioni di stress mentre si preparano deliziosi pasti insieme – e la pressione del limite del tempo non aiuta certo a mantenere calma l’atmosfera della cucina.
Mario Kart (-)
Per le coppie di giocatori che, vogliono DAVVERO testare i confini tra divertimento e rabbia, c’è la serie di videogiochi di corse di Mario Kart con i personaggi (principalmente) del franchise di Mario. Immaginate una corsa in go-kart sul percorso arcobaleno, sembra interessante, vero?
Borderlands 2 (2012)
Non c’è da stupirsi che Borderlands 2 sia considerato la crème de la crème della serie. “È un cooperativo da divano che si può giocare online o in modalità storia! I personaggi sono isterici e il gioco, in generale, è divertente.
È già divertente guardare i film horror con i propri amici, ma con Until Dawn possono lavorare insieme per creare il proprio film horror. Una persona può prendere una decisione che si conclude con la morte di un personaggio, mentre l’altra cambia completamente la storia salvandone un altro.
Portal 2 (2011)
Nei panni di una coppia di androidi blu e arancioni, i giocatori che scelgono di impegnarsi nella campagna cooperativa di Portal 2 si divertiranno a giocare con le portal gun per superare i suoi livelli impegnativi e puzzle complessi. Nel frattempo, uno degli antagonisti più iconici dei videogiochi, GLaDOS, metterà senza pietà alla prova le loro capacità di problem solving e di lavoro di squadra, il che significa che i giocatori sono costretti a pensare intensamente e a comunicare, preferibilmente senza arrabbiarsi l’uno con l’altro a causa di morti “involontarie”.
Unravel 2 (2018)
Il primo Unravel era già un’esperienza di puzzle sorprendente e al tempo stesso rilassante per chiunque volesse rilassarsi. Con Unravel 2 che riguarda due Yarnys che lavorano insieme per risolvere i puzzle, questo gioco intratterrà i giocatori in puzzle divertenti e a volte anche complessi. La bella grafica e l’atmosfera sono sufficienti a far rilassare chiunque si accoccoli sul divano.
Left 4 Dead 2 (2009)
Questo FPS horror cooperativo può essere un’ottima idea per i giocatori che fantasticano di uccidere orde di zombie, sia che si tratti di spaccarli con una padella o di affettarli con una katana. Questo è esattamente il tipo di esperienza che Left 4 Dead 2 offre: è estremamente divertente ma anche pieno di momenti terrificanti, che richiedono un buon lavoro di squadra e audacia. Inoltre, sopravvivere a orde di terrificanti zombie può essere ancora più divertente con altri due giocatori, il che significa la possibilità di avere il quaduplo del divertimento.
LittleBigPlanet (2008)
Per farla breve, tutti e tre i giochi della serie LittleBigPlanet sono molto divertenti. Dal gameplay platform e i suoi minigiochi alla creazione di livelli personalizzati (per non parlare degli adorabili personaggi!), ogni aspetto è piacevole, in particolare la risoluzione dei puzzle in squadra.
Giocare in solitaria è sempre stato il modo sbagliato di giocare a Resident Evil 5, proprio per l’IA che è sempre stata molto fastidiosi. Se invece si affida il controller a un secondo giocatore, il risultato è un’avventura da brivido che può portare a spaventi e frustrazioni divertenti, affrontando orde di infetti e mostri.
World Of Warcraft (2004)
Non c’è gioco di ruolo multigiocatore migliore di World of Warcraft, che si tratti di esplorare il mondo insieme o di partecipare a missioni divertenti pensate per la co-op. WoW rimarrà un capostipite per chiunque voglia affrontare un’avventura, singolo che non in un mondo fantasy pieno di orchi, elfi e magia.
Don’t Starve Together (2016)
Immaginate l’esperienza di sopravvivenza di Minecraft, fatta di ricerca e creazione di oggetti, mescolata a un sogno di Tim Burton. Il risultato è un gioco di sopravvivenza cartoonesco ma anche inquietante, ambientato in un mondo misterioso di mostri e strani personaggi. Sebbene possa essere frustrante e stressante, la maggior parte delle volte offre un’esperienza tranquilla e gioiosa, con immagini, suoni e musiche simpatiche.
Diablo III (2012)
Evadere dalla realtà attraverso i videogiochi di ruolo d’azione è sempre una buona scelta, soprattutto quando l’esperienza è condivisa con un caro amico. Questo è il caso della campagna narrativa di Diablo III, ideale per gli amici che amano le avventure casuali che includono il massacro di mostri e le lotte frenetiche per il loot.
Keep Talking And Nobody Explodes (2015)
Disinnescare una bomba (per quanto virtuale possa sembrare) è già di per sé un compito piuttosto stressante, ma avere un’altra persona che legge per te le istruzioni, trasformandosi inevitabilmente in una scimmia urlatrice allo scadere del tempo, rende il tutto ancora più snervante.
C’è qualcosa di meglio che rivedere costantemente una serie di film preferiti: riviverli attraverso ore di videogiochi satirici (con un amico, ovviamente). E oggi, che ci crediate o no, un gruppo di franchise popolari ha il proprio gioco LEGO, come Star Wars, Harry Potter, Il Signore degli Anelli, Lo Hobbit e altri ancora. Sono interattivi e incredibilmente divertenti, il che li rende un’opzione perfetta per i giocatori occasionali che vogliono rilassarsi giocando con i loro personaggi di preferiti dopo una lunga giornata di lavoro.
Stardew Valley (2016)
Originariamente Stardew Valley era un gioco per giocatore singolo, ma in seguito lo sviluppatore ha rilasciato una modalità cooperativa che permetteva a un massimo di quattro persone di lavorare insieme in una fattoria. Come per il giocatore singolo, la modalità cooperativa è una delle più rilassanti grazie al suo gameplay semplice ma perfetto. Parlare con gli abitanti della città, prendersi cura degli animali, estrarre minerali o pescare sulla spiaggia. È il gioco più rilassante in assoluto, perfetto per degli amici che vogliono divertirsi insieme, senza fastidi come enigmi, nemici impegnativi o spaventi.
Gli open-world sono un genere in rapida espansione. Ecco la lista di 10 dei migliori giochi open-world multiplayer da giocare assolutamente
Le voci su un nuovo gioco open-world di Star Wars si sono diffuse, con i fan che condividono sentimenti contrastanti sull’esistenza del gioco e su ciò che dovrebbe includere, se dovesse accadere. I giochi open-world sono in rapida espansione da dieci anni a questa parte e molti di essi presentano modalità multiplayer e co-op migliori rispetto all’opzione single-player.
In molti casi, i giochi open-world hanno obiettivi più facili da raggiungere con una squadra di persone, poiché i loro mondi sono vasti e richiedono molto più tempo per essere completati con il contributo di un solo giocatore. Poiché molti di questi giochi non hanno una fine ufficiale, il tempo di gioco può ampliarsi enormemente, con l’arrivo di nuovi amici con cui giocare.
World of Warcraft
Dal 2004, World of Warcraft offre a milioni di giocatori la possibilità di giocare fianco a fianco per intraprendere missioni fantastiche e costruire i propri personaggi. World of Warcraft, uno dei giochi più apprezzati di Blizzard Entertainments, offre una grafica straordinaria che ha continuato a evolversi con l’aggiornamento del gioco e la creazione di nuovi contenuti. I giocatori possono scegliere di allearsi con l’Alleanza o con l’Orda, influenzando non solo le missioni e le trame, ma anche gli altri giocatori con cui possono interagire.
Ark: Survival Evolved
Ark: Survival Evolved porta l’idea di sopravvivere su un’isola deserta a nuovi livelli, poiché i giocatori incontrano dinosauri che possono essere addomesticati e usati come risorse piuttosto che come minacce. Questo è uno dei pochi giochi che permette ai giocatori di prosperare in un’atmosfera multigiocatore invece di essere ostacolati da coloro che hanno abilità superiori, come in molti giochi FPS.
Poiché le responsabilità possono essere delegate ai giocatori, le abilità di ognuno possono essere utilizzate per gestire efficacemente fortezze e insediamenti. Man mano che i giocatori salgono di livello, le loro risorse si espandono, rendendo il gioco emozionante e fedele a un’ambientazione di sopravvivenza realistica.
Minecraft
Per molti giocatori, Minecraft è diventato uno dei giochi più rilassanti, in modalità creativa o passeggiando per i villaggi degli altri giocatori, tra le loro rigogliose creazioni che hanno realizzato. Oltre a essere uno dei giochi più rilassanti sul mercato, Minecraft ha sempre permesso ai giocatori di creare i propri server per realizzare i villaggi dei loro sogni alle loro condizioni.
L’unione tra questa parte creativa e la parte survival sempre presente nel gioco, che tra colpi di spada agli zombie e coltivazioni di grano per sopravvivere, hanno permesso a Minecraft di essere uno dei giochi più venduti e giocati della storia videoludica.
Conan Exiles presenta meccaniche di combattimento più realistiche rispetto ad altri giochi, in quanto si basa su vari tipi di movimento per abbattere gli avversari, rendendo il gioco difficile ma divertente per i giocatori veterani che vogliono essere sfidati.
In termini di multiplayer, Conan Exiles può essere giocato su server multiplayer o in modalità cooperativa per coloro che preferiscono giocare con un amico piuttosto che con persone della comunità. In questo modo, gli utenti con le stesse abilità possono unirsi per avere le maggiori possibilità di sopravvivenza, piuttosto che un’ammasso di persone che non sono compatibili tra loro e che probabilmente non arriveranno lontano a causa della mancanza di risorse compatibili.
Fallout 76
Anche se Fallout 76 è uno dei più grandi giochi open-world per PlayStation 4 e PC se si considera le dimensioni dei file, infatti la versione multigiocatore del gioco vale la quantità di spazio che occupa. Fallout 76 non richiede che i membri della squadra siano conosciuti tra loro, permettendo ai nuovi giocatori di incontrare altri membri della comunità e di imparare da loro mentre giocano.
Grazie alle conseguenze realistiche delle loro azioni e all’esposizione agli elementi post-apocalittici, i giocatori sono completamente immersi in un mondo che potrebbe effettivamente esistere, dando a Fallout una sensazione inquietante che rivaleggia con alcuni dei migliori giochi post-apocalittici sul mercato.
The Elder Scrolls V: Skyrim
The Elder Scrolls V: Skyrim non era multigiocatore al momento della sua uscita, ma da allora ha aggiunto un’opzione cooperativa al gioco ed è stato soprannominato Skyrim Together Reborn. Come riportato da Game Rant, il gioco è uguale alla versione per giocatore singolo, ma permette ai giocatori di combattere fianco a fianco e di attraversare il mondo insieme.
A differenza di altri giochi che si espandono attraverso una serie di aggiornamenti, Skyrim fu rilasciato con una mappa enorme che avrebbe permesso ai giocatori di esplorare per periodi più lunghi prima di stancarsi dei contenuti disponibili. Per l’epoca, Skyrim era molto dettagliato nella grafica e offriva ai giocatori un’esperienza che ancora oggi rivaleggia con le versioni più recenti, a testimonianza della qualità complessiva del gioco.
Terraria è un semplice gioco in 2D che, come Minecraft, si concentra sulla costruzione e sull’esplorazione di mondi, ma ha anche nemici in agguato nell’oscurità. Nonostante la grafica semplice, il gioco enfatizza la raccolta di oggetti che tengono impegnati i giocatori durante la costruzione e le battaglie e forniscono una pausa dallo stress della creazione costante.
Il gioco presenta intense battaglie contro i boss che è meglio combattere in squadra perché, a differenza di altri giochi, la modalità multigiocatore permette ai giocatori di scegliere l’abilità più adatta in base alla squadra e al boss da sconfiggere, creando sequenze di combattimento migliori.
Sea of Thieves
Sea of Thieves è uno dei giochi open-world più stressanti, ma con l’opzione multigiocatore attivata, il gioco diventa più facile e più simile a una vera esperienza piratesca, dato che altri giocatori contribuiscono a formare l’equipaggio della nave.
Oltre al gameplay realistico, la grafica di Sea of Thieves è a dir poco stupefacente: l’oceano cambia in base alle condizioni atmosferiche e ai paesaggi attraversati. Le missioni all’interno del gioco presentano caratteristiche non presenti in altri franchise, come enigmi e misteri che devono essere risolti per progredire. La combinazione di diversi tipi di meccaniche di gameplay all’interno di Sea of Thieves lo rendeno unico rispetto alle altre avventure in mare.
Saints Row
Anche se il reboot di Saints Row non ha avuto una grande accoglienza da parte dei fan di vecchia data, il gioco è stato un successo per coloro che non hanno giocato al franchise originale. Come altri giochi basati sulla criminalità, il gioco prevede una modalità cooperativa che permette ai giocatori di unirsi per sconfiggere altre bande criminali e conquistare il loro territorio.
Alcuni dei punti di forza di Saints Row sono le armi e i veicoli fuori dal comune, che danno al gioco la sensazione che nulla sia off limits, cosa non comune nella maggior parte dei giochi basati sul crimine, che seguono le regole del mondo reale fino a un certo punto.
Star Citizen
Star Citizen combina le caratteristiche più popolari di molti giochi diversi e le inserisce in un’ambientazione spaziale che permette ai giocatori di esplorare e costruire in tutta la galassia. migliori giochi open-world multiplayer
Anche se il gioco richiede ai giocatori di fare un investimento considerevole con i loro soldi reali per iniziare a giocare, offre un’esperienza unica e una posta in gioco più alta per ogni battaglia combattuta, mentre i giocatori cercano di proteggere la nave per cui hanno pagato. Con una mappa di grandi dimensioni, Star Citizen richiede un numero considerevole di ore per essere completato, ma ha un alto livello di rigiocabilità, che rende il costo iniziale conveniente. d
The Walking Dead è una serie must per chi ama gli zombie e il mondo post-apocalittico. Questi sono i 15 migliori film come The Walking Dead
Proprio come i non-morti, sembra che i film e le serie televisive sugli zombie non andranno da nessuna parte presto. I fan dell’horror devono ringraziare in parte The Walking Dead. Il popolare drama della AMC, basato sull’omonimo fumetto di Robert Kirkman, ha modificato la visione della televisione pubblica. Ha spinto i confini e creato personaggi avvincenti che i fan dello show amano e odiano. Ma gli zombie e la visione cinematografica dell’apocalisse che rappresentano non sono iniziati o finiti con The Walking Dead.
Per essere inserito tra i migliori film come The Walking Dead, un film deve offrire drammi interpersonali, oltre al gore e all’orrore. Ora che la serie principale si è conclusa, i fan dello show hanno bisogno più che mai di un’analisi altrettanto avvincente della disgregazione sociale. Fortunatamente, se si guarda alla storia del cinema zombie e non solo, ci sono molti film che offrono diverse sfaccettature del tono e della personalità distinti di The Walking Dead.
Alive (2020)
In streaming su Netflix
Un giovane uomo rimane intrappolato nel suo appartamento durante un’epidemia di zombie a Seoul, lasciandolo al sicuro dai non morti ma senza cibo. Mentre impara a prendersi cura di sé, incontra un altro sopravvissuto e i due organizzano un piano di fuga.
Alive riesce a trarre molto da un’ambientazione piuttosto limitata, lasciando trasparire il suo dramma umano e riempiendo al tempo stesso la sua breve durata con un’abbondante azione zombie. I fan degli episodi di Walking Dead che ruotano intorno ai primi giorni dell’epidemia si divertiranno a vedere questi personaggi adattarsi alla loro situazione.
The Road (2009)
In streaming su Amazon Prime Video e Tubi
Un padre e un figlio attraversano una landa desolata americana post-apocalittica alla ricerca di un barlume di speranza, affrontando fame, cannibali e un paesaggio desolato in questo adattamento superbamente recitato dell’omonimo romanzo di Cormac McCarthy.
I fan degli episodi di Walking Dead incentrati sulle relazioni parentali, in particolare quella tra Rick e Carl Grimes, apprezzeranno molto questo dramma di sopravvivenza, duro ma a volte bellissimo.
The Survivalist (2015)
In streaming su AMC+
Questo film di fantascienza poco sentimentale e inquietante segue un uomo che vive un’esistenza sicura ma isolata nella natura selvaggia per sfuggire agli orrori di un mondo post-apocalittico, quando la sua fragile pace viene sconvolta dall’arrivo di una donna e di sua figlia.
I migliori film di The Walking Dead condividono con la serie l’interesse per le difficoltà fisiche ed emotive della vita post-apocalittica, e The Survivalist è sicuramente un titolo che vale la pena di cercare per i fan che preferiscono il lato più realistico e moralmente
Il regista Danny Boyle ha creato un classico del cinema zombie con questa storia di un uomo che si risveglia in un ospedale solo per trovare una Londra inquietantemente derelitta e popolata quasi esclusivamente da persone colpite da un’infezione di “Rage”.
Le somiglianze tra le introduzioni iniziali di 28 Days Later e di The Walking Dead ai loro mondi zombie post-apocalittici sono innegabilmente evidenti, ma la brutalità senza fronzoli del film terrà incollati i fan della serie oltre la semplice apertura.
It Comes At Night (2017)
In streaming su Showtime e Paramount+
In questo film horror psicologico di grande impatto, una famiglia che si rifugia nei boschi per sfuggire a una malattia che sta distruggendo il mondo e alla violenta disperazione che ha instillato nella popolazione sopravvissuta, cerca di convivere con un’altra famiglia che si imbatte nella loro casa.
I fan dell’esplorazione di The Walking Dead sulla rottura dei rapporti umani in situazioni di alta pressione troveranno la tensione e la paranoia di It Comes At Night molto avvincenti.
The Signal (2007)
In streaming su Pluto TV, Vudu, Crackle e Amazon Prime Video
Mya ha trovato una via d’uscita dal suo infelice matrimonio. Una misteriosa trasmissione dalla radio, dal telefono e dalla televisione fa sì che le persone si comportino in modo strano e violento, aumentando esponenzialmente i loro peggiori tratti negativi. Con il marito trasformato in uno degli infetti, Mya coglie l’occasione per fuggire con Ben.
I registi David Bruckner, Dan Bush e Jacob Gentry hanno rifiutato la formula di quasi tutti i film sugli zombie. Invece di concentrarsi su un gruppo di sopravvissuti, The Signal punta a una storia più personale su due persone che trovano l’amore in un mondo incasinato.
Carriers (2009)
Streaming su fuboTV
L’umanità è stata quasi spazzata via da un virus pandemico e un gruppo di quattro sopravvissuti viaggia attraverso il sud-ovest in cerca di rifornimenti e rifugio in questo sci-thriller. Lungo il percorso, il gruppo di personaggi è costretto a prendere decisioni difficili quando incontra gli infetti e altri sopravvissuti disperati.
Carriers non è un vero e proprio film di zombie, ma la minaccia di morire rimane la stessa. Il film sfida il suo rating PG-13 con alcuni momenti di body horror disgustosi. Tuttavia, Carriers è prima di tutto un dramma. Chris Pine è particolarmente piacevole nel ruolo dell’arrogante agitatore del gruppo e il suo tipo di personalità sarà molto riconoscibile per i fan di The Walking Dead.
Mentre sono in onda, un disc jockey e il suo staff apprendono che all’esterno è in corso un’epidemia virale mortale. Non si tratta di un virus ordinario, però, perché è stato trasmesso in qualche modo attraverso le parole della lingua inglese e ora il conduttore radiofonico deve cercare di avvertire i suoi ascoltatori del virus e di come si sta diffondendo.
Sebbene gli infetti di Pontypool siano ben lontani dagli zombie convenzionali, il film rappresenta una rivisitazione della struttura del genere, poiché si svolge esclusivamente in studio.
La notte dei morti viventi (1990)
In streaming su Hulu
Ogni fan di Walking Dead dovrebbe conoscere il film che ha dato il via a tutti i moderni cliché degli zombie che oggi conosciamo. In questo remake del classico originale La notte dei morti viventi, i defunti si rianimano e una donna trova rifugio in una casa rurale con altri sopravvissuti. La minaccia all’interno, tuttavia, si dimostra altrettanto precaria di quella all’esterno.
Per quanto il film di George A. Romero del 1968 sia importante per la storia dell’horror, l’estetica e l’atmosfera del remake del 1990 sono più simili a quelle di The Walking Dead. Ciò che li rende simili sono gli aggiornamenti apportati dal regista Tom Savini, come la trasformazione di Barbara in una ragazza finale, invece di lasciarla in pasto agli zombie come nell’originale.
I Am A Hero (2015)
Disponibile per il noleggio o l’acquisto su Amazon Prime Video
Mentre il Giappone è invaso dagli zombie, Hideo – un artista assistente di manga generalmente insoddisfatto della sua vita – cerca chiunque altro non sia stato trasformato.
Basato sull’omonimo manga, I Am a Hero è un adattamento cinematografico lodevole. La storia è gestita in modo abbastanza realistico da far sembrare la situazione quasi plausibile. Anche se ci sono sequenze d’azione, non sono energiche o stravaganti. Questo film presta invece particolare attenzione alla caratterizzazione dei personaggi e i fan del cast di personaggi di The Walking Dead lo apprezzeranno sicuramente.
The Crazies (2010)
In streaming su Tubi
In quest’altro remake di un classico film di zombie, gli abitanti della cittadina di Ogden Marsh, nell’Iowa, si trasformano improvvisamente in violenti assassini e la causa sembra essere un virus creato dall’esercito. La città viene quindi messa in quarantena in modo che nessuno possa fuggire, costringendo lo sceriffo, sua moglie e i loro compagni a fare qualsiasi cosa per uscire prima di essere infettati anche loro.
Ci sono molte somiglianze tra le ambientazioni di The Crazies e le prime stagioni di The Walking Dead, e i fan di Rick Grimes potrebbero trovare un nuovo eroe da amare nella figura dell’uomo di legge di Timothy Olyphant.
The Battery (2012)
In streaming su Redbox
L’amicizia tra due ex giocatori di baseball crolla sotto la pressione di un’apocalisse di zombie in questo film horror indie a bassissimo budget.
Con un budget di soli 6.000 dollari, Jeremy Gardner ha prodotto uno dei migliori film drammatici sugli zombie. The Battery non presenta scenari ininterrotti di vita e di morte da cui i personaggi cercano di uscire. In effetti, per essere un film di zombie, è relativamente tranquillo. Ma la tensione dell’amicizia tra i due uomini ha tutto l’intrigo drammatico di alcuni dei migliori episodi di The Walking Dead.
In streaming su YouTube, Tubi, Pluto TV, Peacock, Crackle, Redbox e Amazon Prime Video
In questo film sudcoreano di successo sugli zombie, un padre e sua figlia sono uno dei tanti passeggeri a bordo di un treno per Busan quando inizia un’epidemia di non morti.
Pieno di cuore, umorismo, personaggi simpatici e azione zombie quasi ininterrotta, Train to Busan è diventato rapidamente uno dei film sugli zombie più popolari di tutti i tempi. I fan di Walking Dead verranno probabilmente per l’azione di sopravvivenza, ma resteranno per il grande e variegato cast di personaggi.
Dawn Of The Dead (1978)
George A. Romero ampliò lo scenario principale del suo concetto pionieristico di apocalisse zombie da una casa a un centro commerciale con questo sequel spirituale della La notte dei morti viventi.
Con un maggior numero di sopravvissuti e di zombie, questo classico ha modificato la portata della narrativa sugli zombie aggiungendo una rappresentazione satirica del consumismo alle regole stabilite da Romero. I fan di Walking Dead dovrebbero considerarlo una visione essenziale.
Dawn Of The Dead (2004)
In streaming su Hulu
Il regista Zack Snyder e lo scrittore James Gunn hanno reinventato il classico film di Romero sull’apocalisse zombie e gli hanno dato un ritmo tutto loro. Ora con gli zombie che corrono, la storia dei sopravvissuti che si rifugiano in un centro commerciale riceve un’iniezione di adrenalina, con tutto il gore copioso e l’azione esplosiva per cui Snyder e Gunn sono diventati famosi.
Guardati insieme all’originale di Romero, i due film sugli zombie offrono un corso accelerato sulla progressione del genere su pellicola. I fan di Walking Dead potranno vedere le origini e lo sviluppo dei principali elementi e archetipi che hanno costituito la base dello show.
Ecco a voi la lista dei 22 migliori film su Netflix che non potete assolutamente perdervi se siete amanti del cinema
Ci sono così tanti film da vedere su Netflix e la scelta potrebbe essere ardua su due piedi. Con oltre 1.500 titoli originali, Netflix continua a rimanere in cima alla piramide delle guerre dello streaming grazie alla sua offerta di contenuti esclusivi. I film Netflix offrono qualcosa per tutti, coprendo ogni genere e target demografico immaginabile. Ma quali sono davvero i migliori film su Netflix da vedere assolutamente?
Certo tutti conoscono serie popolari come Stranger Things, Squid Games o qualsiasi nuova serie horror di 10 ore in cui Mike Flanagan ci risucchia per settimane, ma quando si tratta di film, Netflix sa come offrire la vera merce. Con così tanti titoli tra cui scegliere, a volte è difficile capire cosa sia disponibile, per non parlare di ciò che vale la pena di vedere in streaming. Abbiamo quindi individuato 22 dei migliori film Netflix originali da vedere assolutamente, pronti per la vostra visione.
Uno dei più grandi successi globali dell’India degli ultimi decenni, e un titolo che va inserito obbligatoriamente nella lista dei migliori film su Netflix originals, RRR è una stravaganza di violenza, nazionalismo e, naturalmente, numeri di danza epici. Il film è interpretato da N.T. Rama Rao Jr. e Ram Charan nei panni di una coppia di migliori amici disposti a tutto l’uno per l’altro. Ma il loro rapporto si complica quando diventa chiaro che nessuno dei due è completamente onesto con l’altro.
Il conflitto tra i loro sforzi individuali per rimanere fedeli a se stessi costituisce la spina dorsale di RRR, mentre il dovere li distrugge. Il film dura poco più di tre ore, ma quasi non si sente: Quando mai si avrebbe il tempo di guardare l’ora, quando invece ci sono sequenze di combattimento con tigri vere e proprie e battaglie di danza infinitamente affascinanti da guardare?
Persuasion
Persuasion film su netflix
Un altro giorno, un altro adattamento cinematografico di Jane Austen. Questa volta si tratta di Persuasion, uno dei racconti più maturi dell’autrice che parla della convivenza con il rimpianto e della gioia di avere una seconda possibilità in amore. La regista Carrie Cracknell prende la storia classica e le dà un tocco di modernità, con una Dakota Johnson dall’aspetto assolutamente contemporaneo nel ruolo principale di Anne Elliot che spesso lancia sguardi in stile Fleabag direttamente alla telecamera.
Anne è una donna che si è lasciata manipolare per abbandonare il suo fidanzato a causa della sua bassa posizione sociale, per poi vederlo rientrare nella sua vita diversi anni dopo, ora ricco e rispettabile. Ed è ancora innamorato di lei? Solo il tempo potrà dirlo. Anche se i puristi potrebbero non amare la frequenza con cui i dialoghi iconici della Austen vengono sostituiti da espressioni del XXI secolo, questo serve a dimostrare quanto la sua opera sia ancora attuale a distanza di oltre 200 anni.
The King
The King film su netflix
Ambientato in Inghilterra nel XV secolo, The King è il film più recente che esplora la vita di Re Enrico V. La storia, drammatizzata per la prima volta da William Shakespeare alla fine del 1500, ci offre uno sguardo sul re non come un leader orgoglioso e nobile, ma come un giovane uomo che deve ancora maturare.
Timothee Chalamet interpreta Hal, il figlio festaiolo del re Enrico IV che sale al trono con riluttanza, non volendo assumersi le responsabilità di tutta l’Inghilterra. Ma non può nascondersi dal suo destino e gli verrà data l’opportunità di dimostrare il suo valore durante l’ormai leggendaria battaglia di Agincourt. Con le ottime interpretazioni di Chalamet e Joel Edgerton nei panni di Sir John Falstaff, in parte burbero e in parte saggio, The King è un dramma d’epoca di tutto rispetto che non manca di coinvolgere.
Klaus
Klaus film su netflix
A questo punto, abbiamo visto molti film d’animazione che affrontano il mito del Natale. Tra tutte le animazioni in stop-motion degli anni Sessanta che hanno immortalato già tutto, da Rudolph la Renna dal Naso Rosso a Jack Frost al Piccolo Tamburino, sembra che il pozzo sia quasi prosciugato. Ma c’è sempre spazio per un’altra storia di origini natalizie e Klaus si adatta perfettamente alla situazione.
Il film inizia quando Jesper (Jason Schwartzman), un giovane postino, viene inviato in una remota città del Nord per gestire il loro piccolo ufficio postale. Lì incontra il solitario Klaus (JK Simmons), le cui abilità nella lavorazione del legno non sono seconde a nessuno e saranno messe a frutto quando lavorerà con Jesper per consegnare giocattoli in tutta la città. Intelligente, accattivante e adeguatamente magico, Klaus merita di essere visto, soprattutto nel periodo natalizio.
Mudbound
Mudbound film su netflix
Ambientato nel Mississippi rurale, Mudbound esplora le vite di due soldati della Seconda Guerra Mondiale – uno nero, l’altro bianco – e le loro sfide nel reinserirsi in una società profondamente prevenuta. Entrambi hanno avuto esperienze durante la guerra che hanno aperto loro gli occhi sulle disuguaglianze e sul bigottismo della vita in patria.
Dentro Mudbound troviamo Garrett Hedlund, Jason Mitchell e Mary J. Blige in un ruolo drammatico che varrà una nomination all’Oscar come miglior attrice non protagonista. Una rappresentazione agghiacciante del lato violento della società del secondo dopoguerra, Mudbound è una storia riflessiva e coinvolgente sulla razza, la classe e la resistenza al cambiamento.
The Ballad of Buster Scruggs
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Conosciuti per il loro lavoro sul grande schermo, è stata una sorpresa quando Joel e Ethan Coen hanno annunciato che avrebbero realizzato un western in esclusiva per Netflix. Ma anche se il mezzo è diverso, The Ballad of Buster Scruggs presenta molte delle stesse qualità che hanno reso famosi i fratelli Coen. Si tratta di una serie di vignette che catturano la vita nel vecchio West in modo spesso malinconico, spesso esilarante e sempre divertente.
Tim Blake Nelson si guadagna un’attenzione particolare nel ruolo del cowboy canterino Buster Scruggs, la cui sparatoria apre il film. Ma è la storia di “Meal Ticket” che rimane impressa nello spettatore, dove un giovane senza arti (Harry Melling) si esibisce in recite drammatiche mentre viaggia di città in città, per poi essere sostituito da un pollo che presumibilmente può risolvere problemi di matematica.
The Power of the Dog (2021)
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The Power of the Dog è un’esplorazione meditativa della mascolinità nel vecchio West. Benedict Cumberbatch interpreta Phil Burbank, un cowboy brizzolato del Montana che gestisce un ranch insieme al fratello George (Jesse Plemons), dalla voce dolce, ma che non ha molta pazienza con Rose (Kirsten Dunst), la nuova moglie di George, e con Peter (Kodi Smit-McPhee), il figlio adolescente apparentemente delicato.
Man mano che la storia procede, un’aura di tensione riempie il ranch mentre Phil gioca con Rose con sottili giochi mentali, sconvolgendo il fragile equilibrio della fattoria. Ricco di interpretazioni di altissimo livello da parte di tutto il cast e della splendida fotografia di Ari Wegner che ritrae i tradizionali paesaggi western,The Power of the Dog è una lenta festa visiva che sfida gli stereotipi convenzionali della virilità, soprattutto nel genere western.
tick, tick… Boom! (2021)
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Il drammaturgo emergente di Broadway Jonathan Larson è morto tragicamente la sera prima della prima di RENT, lo spettacolo che avrebbe ridefinito il teatro musicale negli anni ’90, a Broadway. Ma prima di allora, era solo un altro artista in difficoltà a New York. Tick, tick… Boom! è il musical che ha scritto affrontando la paura di invecchiare senza aver realizzato i propri sogni.
Sebbene Andrew Garfield abbia una formazione teatrale, la sua interpretazione è comunque un enorme salto nel buio, in quanto mette in mostra capacità musicali finora inesplorate nel ruolo principale di Jonathan Larson. Diretto da Lin-Manuel Miranda, Tick, Tick… Boom! è una lettera d’amore ai fan del teatro di tutto il mondo, con più camei di leggende di Broadway di quanti se ne possano fare.
MOXiE! (2021)
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Adattato da Tamara Chestna e Dylan Meyer dall’omonimo romanzo di Jennifer Mathieu, MOXiE! affronta il complicato tema dell’apprendimento della responsabilità culturale di impegnarsi politicamente. Questa frase potrebbe essere banale, ma MOXiE! è tutt’altro che noioso.
Incentrato sulla sedicenne Vivian, il film segue un gruppo di ragazze che esplorano la loro femminilità e il loro attivismo di giovani donne emarginate e talvolta incazzate. Viv sarà costretta a fare i conti con il fatto che non si tratta solo di lei, che ha la responsabilità di aiutare le donne di colore che la circondano e che l’attivismo non è uguale per tutti.
The Harder They Fall (2021)
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The Harder They Fall del regista Jeymes Samuel è il tipo di film western per eccellenza che i fan del genere hanno perso nel corso degli anni. Sebbene The Harder They Fall sia un racconto di fantasia, i cowboy neri che ritrae sono tutti basati su fuorilegge e uomini di legge dell’epoca.
Il cast, assolutamente ricco, comprende attori del calibro di Idris Elba, Jonathan Majors, Regina King, Lakeith Stanfield e molti altri.
13th (2016)
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Il documentario di Ava DuVernay, regista innovativa, analizza il legame tra il 13° emendamento, che abolì la schiavitù in tutti gli Stati Uniti e pose fine alla servitù involontaria se non come punizione per la condanna di un crimine, e l’incarcerazione di massa dei cittadini neri in America.
13th è un documentario avvincente che mostra come, nonostante l'”abolizione” della schiavitù, la continua oppressione sistemica dei neri d’America, attraverso leggi come la Jim Crow, la pipeline scuola-carcere, la guerra alla droga e il complesso industriale carcerario, abbiano contribuito a quella che è essenzialmente una “schiavitù moderata”. Il film è stato successivamente candidato all’Oscar per il miglior documentario all’89ª edizione degli Academy Awards e ha vinto il Primetime Emmy Award per il miglior documentario o speciale non fiction alla 69ª edizione dei Primetime Emmy Awards.
The Guernsey Literary and Potato Peel Pie Society
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Quando si reca sull’isola, scopre gli orrori e le piccole ribellioni di persone la cui vita è stata stravolta. Nel corso del viaggio, si sente attratta da un abitante in particolare, Dawsey Adams, interpretato dal sempre delizioso Michiel Huisman. Il loro affiatamento è innegabile e aiuta molto a far emergere The Guernsey Literary and Potato Peel Pie Society in un campo affollato.
Di storie d’amore da sogno dell’epoca della Seconda Guerra Mondiale ce ne sono a bizzeffe al cinema, ma a questo punto che male c’è a farne un’altra? In The Guernsey Literary and Potato Peel Pie Society, Lily James interpreta Juliet Ashton, una giovane scrittrice che rimane affascinata dalle esperienze di guerra degli abitanti di Guernsey, una delle isole del Canale occupate dai tedeschi.
Enola Holmes
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Ormai conosciamo tutti il famoso detective dell’epoca vittoriana, Sherlock Holmes, e il suo fratello Mycroft, a volte nemico e a volte amico. Ma Enola Holmes mette da parte queste due grandi figure e si concentra invece sulla loro sorellina, interpretata dall’attrice di Stranger Things Millie Bobby Brown. La sorellina ha trascorso la sua infanzia da sola con l’eccentrica madre (Helena Bonham Carter), venendo addestrata alla stessa arte dell’osservazione che sarebbe servita così bene al fratello maggiore.
Ma quando la madre scompare misteriosamente, la ragazza si mette in viaggio da sola, decisa a fare un po’ di lavoro da detective. La Brown è un’affascinante aggiunta alla famiglia Holmes, che offre una nuova e brillante chiave di lettura di un classico ormai consumato, mentre Henry Cavill e Sam Claflin sono perfettamente calati nei panni dei due fratelli maggiori Holmes.
I’m Thinking of Ending Things (2020)
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L’interno della mente di Charlie Kaufman deve essere un luogo affascinante e terrificante. Basato sull’omonimo romanzo di Iain Reid, I’m Thinking of Ending Things sembra un incubo ad occhi aperti, fatto di stress emotivo e tormento psicologico.
La storia è incentrata su una donna che sta pensando di porre fine alla sua relazione mentre si reca a incontrare la famiglia del fidanzato, ma questa sinossi superficiale non rende giustizia al film. Kaufman ha una storia di cinema idiosincratico, con film come Essere John Malkovich, Eternal Sunshine of the Spotless Mind e Synecdoche, New York, ma questa sembra la sua impresa meno accessibile, e non è un male. È un film a cui penserete e analizzerete a lungo dopo i titoli di coda, e forse vi ritroverete a vagare nelle vostre personali lotte di instabilità esistenziale in un modo che solo i film di Kaufman possono fare.
Sembra impossibile fare una commedia romantica al giorno d’oggi, ora che i tropi delle commedie romantiche comunemente accettate hanno tutti preso la via del dodo, ma l’adattamento cinematografico di Netflix dell’omonimo romanzo del 2014 di Jenny Han ha avuto un tale successo da portare a una trilogia di film e a un imminente spin-off.
Il film è incentrato sull’adolescente Lara Jean Covey (Lana Condor), che scrive lettere segrete che mettono a nudo l’anima delle sue cinque cotte, ma non intende mai spedirle. Quando le lettere vengono diffuse, il suo mondo viene messo sottosopra e deve imparare a gestire la vita, l’amore e l’onestà dei propri sentimenti. È uno sguardo genuinamente sentito sull’amore adolescenziale in un modo che non dà mai l’impressione di parlare in modo negativo al pubblico a cui è destinato, e dà vita a personaggi relazionabili per i quali non vi pentirete di aver fatto il tifo tra dieci anni. Lara Jean è la nuova regina dei teen movie.
The Irishman (2019)
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Se avete tre ore e mezza a disposizione e amate i film di Martin Scorsese, The Irishman è un film assolutamente da vedere. Ambientato negli anni ’50, il camionista Frank Sheeran (Robert De Niro) viene coinvolto da Russell Bufalino (Joe Pesci) e dalla sua famiglia criminale della Pennsylvania.
Mentre Sheeran scala i ranghi per diventare uno dei migliori sicari, va a lavorare anche per Jimmy Hoffa (Al Pacino), un potente Teamster legato alla criminalità organizzata. Scorsese è il re del crimine organizzato cinematografico e The Irishman sembra un’evoluzione del genere, guardando indietro a uomini le cui vite sono state definite dalla violenza e a ciò che i loro contributi hanno lasciato loro alla fine della vita.
Dolemite Is My Name (2019)
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Il fatto che Ruth E. Carter non sia stata nominata agli Oscar come miglior costumista per Dolemite is My Name è un crimine. Eddie Murphy è il protagonista di questo racconto biografico del pioniere della blaxploitation Rudy Ray Moore e della produzione del suo iconico film, Dolemite.
Il film è stato largamente sottovalutato alla sua uscita, il che è un vero peccato se si considera che Murphy ha interpretato magnificamente il ruolo del “Padrino del Rap”. Dolemite is My Name è una lettera d’amore a Moore, ma anche una giusta valutazione del caos che un uomo ha affrontato per raccontare la sua storia e cercare di ottenere la fama che sapeva di meritare.
Marriage Story (2019)
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I meme di Adam Driver che prende a pugni un muro e piange sono belli, ma il materiale di partenza, Marriage Story, è fantastico. Se avete mai avuto una relazione che è andata a rotoli, sposati o meno, Marriage Story è davvero straziante. Driver e la co-protagonista Scarlett Johansson interpretano un regista teatrale e sua moglie attrice che lottano contro un estenuante divorzio coast-to-coast che li spinge agli estremi personali e creativi.
Laura Dern ha vinto il premio come miglior attrice non protagonista alla 92ª edizione degli Academy Awards per la sua interpretazione dell’avvocato Nora Fanshaw e, sebbene il film non sia autobiografico, il tocco personale che Noah Baumbach ha apportato dopo il suo divorzio da Jennifer Jason Leigh è davvero palpabile.
Da 5 Bloods (2020)
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Spike Lee non sbaglia mai, eh? In quello che è probabilmente il suo film più ambizioso, Da 5 Bloods è incentrato su quattro veterani neri costretti a combattere contro le forze dell’uomo e della natura quando tornano in Vietnam alla ricerca dei resti del loro caposquadra caduto e della fortuna in oro che li ha aiutati a nascondere.
In parte dramma storico, in parte film di rapina e in parte thriller politico, Lee tesse un capolavoro intersezionale condito da un cast all-star con Delroy Lindo, Jonathan Majors, Clarke Peters, Johnny Trí Nguyễn, Norm Lewis, Isiah Whitlock Jr., Mélanie Thierry, Paul Walter Hauser, Jasper Pääkkönen, Jean Reno e Chadwick Boseman.
The Mitchells vs. the Machines (2021)
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Il principale concorrente di Netflix nelle guerre dello streaming è Disney+, e la società del gigante si sente quasi intoccabile quando si tratta di film d’animazione… Questo fino a quando Netflix e Sony non hanno rilasciato il miglior film d’animazione del 2021, The Mitchells vs. the Machines. I Mitchell sembrano la solita famiglia americana un po’ disfunzionale, ma devono mettere da parte i loro problemi quando i robot di assistenza AI iniziano a conquistare il mondo.
La premessa sembra sciocca, ma The Mitchells vs. the Machines è pieno di così tanto cuore che è impossibile non innamorarsi di questa famiglia. Danny McBride, Abbi Jacobson, Alex Hirsch, Maya Rudolph, Michael Rianda, Olivia Colman, Fred Armisen, Eric Andre e Doug il carlino sono tutti bravissimi nei loro ruoli di doppiatori e questo film dimostra che Netflix è un vero concorrente nella animazione originale. The Mitchells vs. the Machines è un film da vedere assolutamente!
Prima che Bong Joon-ho si aggiudicasse gli Oscar con Parasite, il regista sudcoreano ha realizzato Okja per Netflix. Il film è incentrato su una giovane ragazza di nome Mija, che ha fatto da custode e da compagna all’enorme “super-maiale” di nome Okja nelle montagne della Corea del Sud.
Dopo che un enorme conglomerato prende Okja per sé e trasporta la creatura a New York, Mija parte per una missione di salvataggio per ritrovare la sua amica e fermare i piani nefasti dell’amministratore delegato della corporazione, ossessionato dall’immagine e interpretato da Tilda Swinton. Okja è senza dubbio uno dei migliori film di Joon-ho, ma è stato oggetto di scarsa attenzione dopo la sua uscita nel 2017. Le cose devono cambiare. Tutti acclamino il super-maiale.
Roma
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Roma è uno straordinario dramma in bianco e nero ambientato nel Messico degli anni ’70 che racconta di una donna di nome Cleo, la governante di una famiglia della classe media. C’è un motivo per cui questo film ha ottenuto ben dieci nomination alla 91ª edizione degli Academy Awards, è diventato il primo film messicano a vincere il premio per il miglior film straniero, il primo film in lingua straniera a vincere il premio per il miglior film, ha ottenuto il secondo premio per la miglior regia per Alfonso Cuarón ed è stata la prima volta che un regista ha vinto il premio per la miglior fotografia per il proprio film. Fate un favore a Cuarón e assicuratevi di guardare questo film sullo schermo più grande possibile, perché ogni fotogramma è migliore del precedente e merita di essere visto in tutta la sua gloria.
Speriamo di aver risposto alle vostre domande: mi consigliate un film? mi consigliate un film decente? Consigliatemi un film! Che film possono vedere? E cosi via! Questa è la nostra lista dei film più belli su Netflix e dei nostri consigli film Netflix! Mi raccomando questi consigli su cosa guardare su Netflix, sono personali e non intendiamo offendere nessuno con le nostre opinioni. Per il resto godetevi questi best film Netflix! Per altre liste sui migliori film Netflix da vedere passare sul nostro sito!
In questa lista “consigli manga” parleremo di 5 Horror Psicologici volumi unici (più o meno) che vi consiglio caldamente di recuperare!
Il genere Horror ma fuso insieme a quello psicologico mi ha sempre stuzzicato e tutto ciò che è macabro, contorto e malato è sempre riuscito ad intrigarmi e ad appassionarmi. Vi posso assicurare che sono sano di mente, però il cercare di analizzare le menti deviate o con disturbi mentali dei personaggi mi ha sempre incuriosito e attratto, oltre ovviamente alla ricerca di quel brividino di paura che non guasta mai. Questi 5 manga horror psicologici che sto per consigliarvi mischiano fascino dell’orrido, del macabro e dello splatter con temi più psicologici e di devianze mentali, che spesso portano a riscontri più riflessivi. Oggi infatti si parlerà di pazzia, narcisismo, omicidi, fantasmi, vendetta e chi più ne ha più ne metta, quindi preparatevi a sentirne e vederne delle belle.
5 Manga Horror Psicologici da leggere assolutamente – First Hit
Partiamo con il primo volume, cioè Hideout di cui è uscita recentemente la ristampa, così non fate come me che ha dovuto sborsare il triplo del prezzo di copertina per averlo. Edito da Planet Manga, questo singolo volume, scritto e disegnato da Masasumi Kakizaki creatore di Rainbow e Bestiarius, narra le vicende di una coppia sull’orlo del collasso. Anzi definirlo collasso è sicuramente riduttivo perché in una sera piovosa e buia il nostro protagonista Kirishima Seiichi è determinato nel portare a termine il suo infimo obiettivo: uccidere sua moglie. Ma questo è soltanto il culmine di tutta la sua vita, una vita che solo un anno prima sembrava andare magnificamente: scrittore di successo, una moglie che lo amava e padre di un ottimo figlio. Ma questa sua felicità doveva avere fine, un lungo percorso verso i più bui inferi lo aspettava tra le righe del suo ultimo romanzo.
Un riassunto di trama che mi ha fatto acquistare immediatamente il volume, senza poi deludere le aspettative che mi ero fatto. Una trama ben strutturata con un buon utilizzo di flashback che permettono al lettore di immergersi perfettamente con le emozioni e i sentimenti che il protagonista prova. Per quanto una trama di un volume unico non possa essere assai alquanto elaborata sicuramente mi ha lasciato con il fiato sospeso per varie volte, inquietandomi e lasciando intravedere qualche critica sociale e tema a cui i giapponesi spesso preme molto tirar fuori. Per quanto riguarda il disegno è sicuramente molto realistico e cruento, il mangaka non si risparmia e con il suo tratto cupo e spigoloso ci mostra scene splatter e brutali. Questa è la storia dello scoppio di una scintilla, una scintilla buia e terrificante che si accende all’interno di un cervello di una persona buona e gentile. Quali saranno davvero i mostri che il nostro protagonista dovrà affrontare? Se volete scoprirlo fate un pensiero su Hideout
Alive
5 Manga Horror Psicologici da leggere assolutamente – First Hit
Come secondo volume abbiamo Alive, un manga edito da Star Comics e scritto e disegnato da Tsutomu Takahashi creatore di Sidooh e Neun. La storia parla di qualcuno che ormai non ha più nulla, un condannato a morte. A pochi giorni dall’esecuzione però a Tenshu Yashiro assassino di 4 persone di cui una la sua fidanzata, viene fatta una proposta: invece della morte avrebbe potuto entrare a far parte di uno studio scientifico in un lontano laboratorio. Accettata l’offerta Tenshu diventerà cavia di uno strano esperimento che lo segnerà per sempre.
Personalmente è quello che ho preferito di meno tra questi 5 volumi, una storia sicuramente inquietante, ma che mi è sembrata un pò sbrigativa, anche se sicuramente non posso dire di non averla apprezzata un minimo. Il tratto molto cupo, ruvido e spigoloso, tendente molto ad un tratto americano o europeo, ti fanno immergere bene nella storia e inquietare al punto giusto. Pur essendo a prima vista un disegno quasi abbozzato, ciò lo rende anche più dinamico, gradevole agli occhi e amplia il sentimento di inquietudine del lettore. Una persona che ormai non ha più nulla, cosa potrebbe offrire per la sua redenzione? Scopritelo in questo buon manga, Alive
5 Manga Horror Psicologici da leggere assolutamente – First Hit
Il terzo volume di questa lista è Il bambino di Dio, un manga scritto dal gruppo Nishioka Kyodai composto dai due fratelli Satoshi e Chiaki Nishioka ed edito da Dynit. Questo manga è un bel casino, un bel intruglio di malattia, narcisismo, cultismo e macabro, tutto fuso insieme all’interno di un bambino che nasce dal culo di sua madre (si avete capito proprio bene). Le vicende quindi circondano i primi stadi della vita di questo bambino, concentrandosi sulla sua crescita malata e completamente deviata che fin da subito, fin dai suoi primi attimi, gli ha regalato un destino corrotto.
È indubbiamente quello che mi è piaciuto di più in questa lista, soprattutto per il suo essere così dannatamente macabro, distorto e contorto ma con una nonchalance da far girare la testa e inorridire la psiche. Si tocca il fondo di qualsiasi barile, creando un tale senso di angoscia e inorridume incredibile, che fa si un po rabbrividire ma fa apprezzare davvero il manga per quello che è, cioè un horror psicologico. Non vi aspettate spaventi o mostri (benchè di mostri qui sia pieno) ma tanta, ma tanta malvagità e inquietudine, portati ad un livello superiore dal tratto contorto, strano, irregolare e senza schemi dei due fratelli. Un disegno che ti fa perdere il senso dell’orientamento, senza regole e quasi psichedelico si unisce a tematiche e simbolismi che rendono questa lettura quasi surreale e che vi consiglio assolutamente di recuperare se cercate angoscia, ma di quelle più reali. Questo manga racconta la creazione e la nascita di un mostro.
Vanished
5 Manga Horror Psicologici da leggere assolutamente – First Hit
Proseguendo con il quarto volume abbiamo Vanished, manga edito da J-Pop scritto da Yusuke Yamada e disegnato da Kirihito Ayamura. La trama si verte su una leggenda metropolitana dove si narra di una ragazza uccisa e fatta a pezzi, di cui solamente il pollice non è stato trovato. Chi riuscirà a trovarlo potrà esprimere qualsiasi desiderio. Un gruppo di amici decide di provare a trovare questo pollice, ma da li inizia un’oscura discesa verso l’inferno in terra.
Trama abbastanza basic che non mi ha fatto saltare dalla sedia dalla complessità, ma per essere un horror fa bene il suo lavoro (infatti viene meno la sua parte psicologica). Buoni momenti di tensione e l’uso abbastanza ponderato di scene macabre, permettono al lettore di godersi abbastanza a pieno questo manga. A “infierire” sul macabro di questa opera abbiamo il suo disegno anche questo molto classico giapponese, ma che segue la cupezza del manga e sboccia a mio avviso nelle scene più macabre. Se cercate un manga horror e molto meno psicologico che vi faccia paura e spavento Vanished fa al caso vostro.
5 Manga Horror Psicologici da leggere assolutamente – First Hit
Infine come ultimo volume (anche se sto parlando di due volumi) troviamo Skyhigh, manga edito da Star Comics, scritto e disegnato sempre da Tsutomu Takahashi. All’interno di questi due volumi non c’è una vera storia principale, pur essendoci sicuramente un filo conduttore che collega ognuna delle singole storie che vengono raccontate. Infatti quest’opera è composta da piccoli racconti autoconclusivi di persone uccise o morte di morte violenta che si ritrovano davanti alle porte del purgatorio, più precisamente davanti alle porte del rancore. Qui hanno tre scelte: proseguire verso il paradiso, rifiutare la morte e vagare come fantasmi nel mondo dei vivi oppure uccidere qualcuno con una maledizione, sprofondando però negli inferi.
Ciò che rende questa trama molto particolare, oltre alla trama in se legata al fatto di non avere un vero protagonista, è che ogni singola storia riesce ad essere completamente diversa l’una dall’altra e un’ognuna di essa riesce a mostrare diversi lati della mente e della natura umana. Ci viene mostrato come ognuno di noi sia completamente differente dall’altro sia nei modi di agire che di pensare. Questa ambientazione tragica e un po cupa si fa spazio grazie al tratto molto realistico, schietto e spigoloso di Takahashi che crea ambientazioni e scenari drammatici e cruenti, lasciando anche lo spazio al lettore di riflettere sulle tematiche che questo manga lancia. Quest’opera è la scoperta di alcuni dei tanti tratti della mente umana e di come essa agisce se dotata di un potere maligno, come può essere quello della vendetta.
Tra gli svariati titoli che ci hanno fatto venire la pelle d’oca, questi sono i migliori giochi horror per PS1, PS2, PS3, PS4 e PS5
PlayStation ci ha regalato alcuni dei migliori giochi horror per cinque generazioni. La selezione di storie terrificanti è così ampia che è difficile restringere il campo su quali siano i migliori giochi horror più spaventosi per PS1, PS2, PS3, PS4 e PS5. Le nostre scelte qui sotto ci hanno fatto dormire con le luci accese per svariati notti, e ci piacerebbe sentire le vostre scelte nei commenti qui sotto.
L’horror videoludico è sbocciato con la quinta generazione di console e la PS1 è piena di esperienze destinate a terrorizzare gli ignari giocatori. Silent Hill di Konami rimane ancora oggi agghiacciante, ma alla sua uscita nel 1999 ha offerto un’esperienza di horror psicologico senza precedenti.
La ricerca di Harry Mason della figlia perduta continua a essere un capolavoro di luci e suoni. I corridoi bui e le angolazioni oblique della telecamera oscurano e disorientano i giocatori mentre lo stridio di una radio rotta cresce, preannunciando la comparsa della prossima entità inquietante sul nostro cammino. È un gioco che vale la pena giocare ancora oggi, anche se è difficile da reperire da quando Sony ha cambiato il funzionamento del PS3 Store l’anno scorso.
Secondo classificato: Planet Laika
C’è un punto in cui il surreale e il bizzarro si fondono per diventare una forma unica di paura. Planet Laika ne è un esempio con la sua strana ma avvincente storia di una squadra di astronauti inviati a indagare sui problemi di una colonia marziana. La cosa strana è che tutti gli “umani” hanno la testa di un cane a causa di una guerra contro i marziani. Inoltre, il personaggio principale, Laika, soffre di Disturbo Dissociativo dell’Identità e dovrete usare le loro tre personalità, Ernest, Yolanda e Spacer, per risolvere gli enigmi e cercare di sopravvivere alla stravaganza assoluta che incontrerete in questo gioco.
Planet Laika è uno delle centinaia di giochi unici e meravigliosamente fantasiosi per la PS1 che non sono mai usciti dal Giappone. Fortunatamente, un gruppo di fan si è riunito per produrre una patch in inglese che è stata rilasciata all’inizio di quest’anno.
Il gioco più spaventoso per PS2
Silent Hill 4: The Room
Silent Hill 4: The Room si discostava dalla formula vista nei primi tre, rendendo una singola stanza il punto focale del gioco. Certo, si visitano diversi luoghi attraverso lo strano buco nel bagno, ma l’appartamento di Henry è il cuore pulsante di questo gioco. Il Team Silent merita un elogio per essere riuscito a rendere inquietante uno spazio così piccolo per diverse ore.
Secondo classificato: Resident Evil Outbreak (E File #2)
È strano che Capcom stia lottando per realizzare un gioco multigiocatore di Resident Evil decente, perché l’aveva azzeccato nel 2004 con Resident Evil Outbreak. Questo gioco e la sua espansione standalone, File #2, hanno tradotto perfettamente l’esperienza classica di RE in un’ambientazione multigiocatore che può essere goduta da un massimo di quattro giocatori.
Outbreak è esaltante perché ognuno è libero di fare ciò che vuole. Si può fare gruppo, oppure ogni giocatore può andare da solo, senza essere obbligato a lavorare insieme. Questo significa che ogni partita è un’esperienza diversa.
Non c’è da aspettare molto per il remake di Dead Space, ma l’originale vale ancora la pena di essere giocato. È un mix perfetto di azione e risoluzione di enigmi ed è uno dei pochi giochi che riesce a essere spaventoso pur dando al giocatore molti strumenti per difendersi.
Secondo classificato: The Evil Within
Sebbene sia stato diretto dal creatore di Resident Evil Shinji Mikami, The Evil Within ricorda più da vicino Silent Hill. Il mondo irreale del manicomio è inquietante e opprimente, e i nemici formidabili danno spesso una sensazione di impotenza. È stato uno dei cavalli da battaglia della PS3 e ha offerto un ottimo assaggio di survival horror in un periodo in cui il genere era in crisi.
Il gioco più spaventoso per PS4
P.T.
Il teaser giocabile di Silent Hills è più spaventoso della maggior parte dei giochi completi. Racconta la storia autonoma dell’omicidio di una donna incinta da parte del marito, che si sviluppa attraverso un viaggio surreale attraverso lo stesso corridoio più volte.
Quando Konami ha cancellato Silent Hills, ha anche eliminato P.T. Fortunatamente, se l’avete scaricato in precedenza, esiste una soluzione per recuperarlo. Altrimenti, dovrete sperimentarlo attraverso YouTube o un remake di un fan.
Secondo classificato: The Dark Pictures Anthology: Man of Maden
L’antologia di Dark Pictures ha avuto un andamento altalenante, ma il primo capitolo è stato un vero e proprio gioiello dell’orrore. Esplorando una nave cargo abbandonata, la Man of Medan, troverete molti spettacoli orribili, e nessun personaggio è al sicuro dal mietitore. Le numerose possibilità di modifica della storia rendono questo gioco molto più rigiocabile rispetto alla maggior parte dei giochi horror. È anche multigiocatore, così potrete godervi i fantasmi con una persona cara.
P.T. ha ispirato molti sviluppatori e uno dei successori spirituali di maggior successo del gioco è Visage. Il gioco prende spunto anche da Eternal Darkness con il suo misuratore di sanità mentale. La regola principale del gioco è evitare il buio. Rimanere al buio troppo a lungo riduce la vostra sanità mentale, innescando eventi soprannaturali. Se si perde troppa sanità mentale, un’entità può acquisire abbastanza potere da manifestarsi e uccidervi. È una lotta costante per sostituire le lampadine e trovare accendini e candele per tenere a bada l’oscurità.
Secondo classificato: Observer: System Redux
L’aspetto che rende Observer così agghiacciante non sono gli omicidi su cui si indaga, ma l’ambiente stesso. Cracovia, in Polonia, nel 2084, è un luogo desolante e gli edifici fatiscenti che si esplorano sono pieni di storie tristi. L’orrore dei cadaveri abbonda qui e si prova un costante terrore mentre si arranca di appartamento in appartamento, cercando di trovare il figlio scomparso.