Playstation ha recentemente annunciato un nuovo concorso indirizzato alla propria community, chiamato Conquista il Trono.
Ispirata al gioco degli scacchi (presente nel trailer “Play has no limits”), la competizione punta ad unire tutta la community verso un obiettivo comune, facendo ciò che riesce meglio ai videogiocatori: giocare!
Come si legge nel Playstation Blog, infatti, “Giocando insieme per completare tre livelli di obiettivi della community, i giocatori possono raggiungere la Torre del re, accedere alle Stanze interne e irrompere nella Sala del trono, ottenendo nel frattempo esclusivi avatar PSN e un tema PS4 esclusivo“.
Per iscriversi al programma basta essere in possesso di un ID Playstation, e da lì entrare in corsa per vincere!
Ma non è finita qui: nel post di annuncio del concorso, si legge infatti che “Durante la fase due, i giocatori potranno anche competere per vincere premi esclusivi testando la loro conoscenza del mondo PlayStation in una serie di domande a tema”. I premi saranno molto golosi: console PS5, cuffie Pulse, abbonamenti al Playstation Plus e Now, perfino gift card da 100 euro, da spendere ovviamente sul Playstation Store.
Insomma, cosa aspettate? Le iscrizioni sono aperte fino alla fine della prima fase dell’evento, quindi affrettatevi!
Stasera alle ore 23.00 si svolgerà lo State of Play, evento cardine si Sony dedicato al mondo Playstation. L’evento durerà circa 20 minuti e mostrerà e mostrerà nuove immagini dei giochi già annunciati più alcune novità.
In un breve teaser trailer su Twitter, PlayStation ha condiviso uno scorcio del mondo di Little Devil Inside, mostrando una breve inquadratura di una stazione ferroviaria.
Guerrilla Games ha condiviso nuove specifiche su Horizon Forbidden West e le nuove capacità del personaggio principale, Aloy, in un nuovo blog per sviluppatori di Playstation. Il suo kit di strumenti verrà espanso per includere l’arrampicata libera, il nuoto, gli aggiornamenti delle armi da mischia, nuove capacità di movimento all’interno della mappa utilizzabili per fronteggiare le orde di macchine mortali presenti nel gioco.
Horizon Zero Dawn, primo capitolo della saga, è noto per i suoi mondi aperti lussureggianti e scalabili, il gameplay basato sulla furtività e il tiro con l’arco e i temibili nemici robotici. In Forbidden West, Guerrilla ha cercato di espandere questi elementi, tenendo conto del fatto che i giocatori saranno chiamati a destreggiarsi in un mappa diversa sotto vari aspetti e ricolma di rovine. L’articolo è stato pubblicato ieri sul blog di Playstation, fornendo dettagli succosi e divertenti successivamente elencati.
“Aloy può arrampicarsi liberamente verso l’alto e attraverso enormi sezioni di terreno roccioso”, ha scritto Bo de Vries, capo della community di Guerrilla Games, “ancora più tipi di macchine possono essere usati come cavalcature; punti di presa possono essere trovati in tutto l’ambiente che consentono un agile attraversamento verticale; nuotare sott’acqua ha aperto un nuovo aspetto dell’esplorazione; e planare con lo Shieldwing offre la visione definitiva del meraviglioso mondo di Horizon Forbidden West, per non parlare di una rapida discesa da grandi altezze!”
Alcuni di questi punti salienti includono:
-Un maggiore senso di verticalità nell’attraversamento del mondo, dove “le superfici rocciose in queste aree sono liberamente scalabili senza l’uso di appigli tribali!”
-Un “meccanico di attraversamento della volta alta” che consente ad Aloy di “sollevarsi sopra qualsiasi oggetto di altezza saltabile con spazio per tirarsi su”.
-Un nuovo strumento Pullcaster, che i giocatori possono utilizzare per afferrare lanciandolo e “manipolare e distruggere l’ambiente”. Mentre sono in aria, i giocatori possono “afferrare una sporgenza più alta, sparare con l’arco, planare, colpire dall’alto o persino aggrapparsi a un altro punto”. Il Pullcaster può anche essere usato come argano per “tirare un forziere nascosto da una sporgenza o aprire uno sfiato per creare un nuovo percorso di salita”.
-Un altro nuovo strumento, chiamato Shieldwing, sembra la versione di Horizon di un aliante in stile Zelda ; aiuterà Aloy ad atterrare con grazia da tutta questa scalata.
-Un nuovo albero delle abilità, con molti vantaggi sbloccabili.
-Nuove funzionalità da mischia per la lancia, tra cui un “Resonator Blast” e un “Valor Surge” progettati per premiare i giocatori per la loro ingegnosità in mischia (un enorme aggiornamento per i fan che ritenevano che il melee fosse meno utile in Zero Dawn ).
-In alcuni incontri di fazione, gli umani possono avere macchine come destrieri o cavalcature. In Zero Dawn, gli incontri tra macchine e umani erano molto separati.
Sebbene il blog abbia menzionato il nuoto, non si è tuffato, scusate il gioco di parole, in alcun meccanismo o dettaglio aggiuntivo.
Nel blog vengono menzionati inoltre, alcuni elementi interessanti per i possessori di PlayStation 5, incluso un feedback tattile più finemente intessuto nei controller wireless DualSense. Ciò consente tocchi come la tensione adattiva del grilletto quando si tira l’arco e la sensazione di erba alta mentre Aloy striscia furtivamente attraverso essa.
“Ci siamo impegnati molto per creare più scelta e profondità per i giocatori, e siamo super entusiasti di vedere come le persone giocheranno nei panni di Aloy con così tante nuove possibilità, skill, armi e equipaggiamento che recuperabile nel misterioso Forbidden West”, come ha dichiarato Dennis Zopfi, Lead Combat Designer di Guerrilla.
La Bandai Namco, che sviluppa e pubblica il gioco, ha annunciato che Elden Ring della FromSoftware verrà rilasciato il 25 Febbraio 2022. Si tratta di un rinvio di un mese per l’uscita del gioco di ruolo d’azione open world, precedentemente fissata per Gennaio.
L’account Twitter ufficiale di Elden Ring ha affermato che “la profondità e libertà strategica del gioco ha superato le iniziali aspettative”, il che ha portato al suo rinvio. Il Team ha continuato ringraziando “per la vostra fiducia e pazienza.”
Important message:
ELDEN RING will release on Feb 25, 2022, as the depth & strategic freedom of the game exceeded initial expectations. Thank you for your trust & patience. We look forward to seeing you experience the game in the Closed Network Test in Nov.
Per ammortizzare la notizia del rinvio, FromSoftware e Bandai Namco hanno annunciato un network test a numero chiuso per l’aspetto multiplayer del gioco che avrà luogo dal 12 al 14 Novembre. I giocatori interessati a partecipare possono iscriversi al beta test entro il primo Novembre dal sito del gioco.
La Bandai Namco ha rivelato che i giocatori che verranno selezionati per il test avranno la possibilità di sperimentare gli orari di apertura di Elden Ring nelle date seguenti [fuso orario italiano, ndr]:
12 Novembre dalle 12:00 alle 15:00
13 Novembre dalle 04:00 alle 07:00
13 Novembre dalle 20:00 alle 23:00
14 Novembre dalle 12:00 alle 15:00
15 Novembre dalle 04:00 alle 07:00
Elden Ring era stato originariamente annunciato a Giugno durante l’E3 [Electronic Entertainment Expo, ndr]. Il gioco di ruolo fantasy nasce da una collaborazione tra la FromSoftware e George R. R. Martin, autore della saga Cronache del ghiaccio e del fuoco poi adattata per il piccolo schermo come Il Trono di Spade.
I giocatorə vengono mandati nelle Terre di Mezzo (“Lands Between”) nei panni del Macchiato (“Tarnished”), figura con il compito di ristabilire l’Elden Ring e diventare il nuovo Lord della regione.
Elden Ring sarà disponibile per PlayStation 4, PlayStation 5, Windows PC, Xbox One, e Xbox Series X.
Le riprese di The Last of Us della HBO sono in corso, ed una nuova immagine di Pedro Pascal sul set è apparsa online. L’attore interpreta Joel nell’adattamento del gioco PlayStation, ma è ancora un po’ difficile capire quanto Pascal somigli al personaggio, dal momento che nella foto condivisa da “The Last of Us Updates” (@TheLastofUsNews) su Twitter indossa una mascherina.
Una fonte anonima ha anche detto all’account in questione che è stata filmata una scena in cui qualcuno stava sparando a Ellie e Joel, ma che non erano certə di chi potesse essere. Ellie non appare nella foto dal set, ma la fonte ha raccontato a @TheLastofUsNews che la sua acconciatura è fedele al gioco.
Da quanto è stato rivelato finora, la serie The Last of Us offrirà un adattamento per lo più fedele del gioco originale. Lo show sta venendo co-sviluppato e co-scritto da Craig Mazin e Neil Druckmann (della Naughty Dog), i quali hanno anche confermato che la serie includerà elementi che vennero tagliati dal gioco originale. I fan potranno aspettarsi 10 episodi in totale.
Se la maggior parte del cast live-action è stata accolta positivamente, la notizia di Pascal nel ruolo di Joel è quella che ha emozionato di più chi è fan del gioco! L’annuncio che la star di The Mandalorian avrebbe interpretato la parte in questione era uscito da poco, che già l’Internet veniva inondato di fanart che immaginavano l’attore nei panni del personaggio.
La foto trapelata dal set non ci aiuta a capire se Pascal si mostrerà all’altezza dell’hype, ma potrebbe essere sufficiente a placare gli animi finché HBO non rilascerà qualcosa di significativo. Finora, tutto quello che eravamo stati in grado di vedere era una foto di Joel ed Ellie visti da dietro, perciò questo è comunque un passo avanti!
Ora come ora, The Last of Us non ha una finestra temporale per il rilascio, ma ci si aspetta che venga rilasciata nel tardo 2022.
Con l’uscita di God of War Ragnarök potenzialmente ancora lontana all’orizzonte, i personaggi mitologici e le creature finora rivelate come parte del gioco formano già un cast considerevole. Il primo annuncio relativo al gioco risale a più di un anno fa, quando il rilascio era previsto per il 2021; il lancio è stato poi posticipato al 2022, ed una recente comunicazione ha confermato che lo slittamento è stato dovuto a motivi di salute del cast. Non c’è ancora una finestra temporale ben definita per il rilascio, ma il recente PlayStation Showcase ha quantomeno offerto ai fan un nuovo trailer che ha stuzzicato la loro curiosità con alcuni dettagli sulla storia e con l’introduzione dell’ampio cast di personaggi.
A seguito degli eventi del soft reboot del 2018 di God of War, i Nove Regni dell’antica Scandinavia si trovano sulla soglia del Ragnarök, l’evento apocalittico che porterà, secondo la profezia, alla morte degli dei. Sempre stando alla profezia, il Ragnarök non sarebbe dovuto accadere per secoli, ma Kratos, si sa, ha una certa predisposizione per immischiarsi con le sottili trame del destino. God of War Ragnarök seguirà il viaggio di Kratos e Atreus alla ricerca di Tyr, il dio norreno della guerra, che potrebbe essere in grado di aiutarli nel tentativo di impedire l’imminente disastro.
Il primo capitolo della saga norrena di God of War ha reinventato la serie da cima a fondo, portando lentamente – ed in maniera prevedibilmente violenta – Kratos a mettersi a proprio agio tra gli affari degli dei Asi e Vani. A causa della tendenza di Kratos ad uccidere le divinità, è probabile che Baldur, Modi e Magni non ricompariranno in Ragnarök. C’è comunque un gran numero di membri del pantheon degli dei norreni che farà la sua apparizione nella storia, oltre ad una manciata di personaggi secondari sia nuovi che familiari.
Kratos e Atreus
Atreus e Kratos, cr: SIE Santa Monica Studio
Kratos, il secondo dio greco della guerra, e suo figlio Atreus riprenderanno il loro ruolo di protagonisti in God of War Ragnarök. Dopo aver esatto la sua vendetta dagli dei dell’Olimpo, Kratos si è ritirato in cerca di una vita auspicabilmente tranquilla su Midgard, dove ha avuto un figlio insieme alla gigantessa di ghiaccio Faye, sua seconda moglie.
Il rapporto genitore/figlio e la dinamica tra i due sono al centro della nuova saga norrena, e lo status di Atreus come dio è stato un articolare elemento di contesa all’interno di God of War. Kratos sembra ben lieto di lasciare che Asi e Vani gestiscano il Ragnarök, ma Atreus desidera trovare una soluzione, oltre a informazioni sulla figura di Loki, che si profetizza essere la sua vera identità.
Mimir
Mimir, cr: SIE Santa Monica Studio
Mimir è sostanzialmente il terzo protagonista in God of War, e pare che ricoprirà un ruolo simile anche in Ragnarök. Mimir è il dio norreno di saggezza e conoscenza, e riveste una funzione di narratore per la maggior parte del gioco del 2018. Egli si rivela fondamentale nel viaggio di Kratos e Atreus grazie alla sua ampia conoscenza in merito ai popoli e alla storia dei Nove Regni, ed è anche la fonte primaria di lore per chi gioca.
Nonostante una volta fosse al servizio di Odino, la testa mozzata sembra aver passato l’intero Fimbulwinter – la lunga stagione invernale che precede il Ragnarök – insieme a Kratos e Atreus dopo che questi ultimi l’hanno liberato dalla prigionia di Odino.
Freya
Freya, cr: SIE Santa Monica Studio
Freya è, per molti versi, una spina nel fianco di Kratos. La dea dei Vani è stata regina delle Valchirie, è un’ex moglie di Odino, madre di Baldur ed è comparsa molto nel gioco del 2018. In God of War era principalmente un’alleata, anche se la sfiducia di Kratos in ogni forma di divinità rendeva la loro una relazione precaria.
Come Kratos, anche Freya è diventata un’emarginata, costretta con una maledizione da Odino a rimanere su Midgard dopo che lei ha messo fine al loro matrimonio. La cosa più importante per Freya era suo figlio, Baldur, la cui uccisione ha assicurato a Kratos la furia della dea, motivo per cui la vediamo attaccare il protagonista nel trailer.
Thor
Il martello di Thor, cr: SIE Santa Monica Studio
Finora, Thor è comparso a malapena nella saga norrena di God of War, ma è previsto che interpreti una delle maggiori minacce in Ragnarök. Il dio del tuono è apparso in un sogno profetico di Atreus alla fine di God of War, brandendo il suo celebre martello Mjolnir (che possiamo vedere nel trailer).
Il destino di Thor è scontrarsi con Jörmundandr, il Serpente del Mondo, durante il Ragnarök, ma è probabile che il suo scopo primario sarà vendicare le morti dei figli Magni e Modi, avvenute ad opera di Kratos e Atreus.
Tyr
Tyr e Kratos, cr: SIE Santa Monica Studio
Tyr è l’altro dio della guerra di God of War. Nel più recente trailer di Ragnarök, Kratos sembra pensare che Tyr possa essere in grado di aiutarli. Mimir dice a Kratos che Tyr è ritenuto morto, quando egli è in realtà stato imprigionato da suo padre, Odino.
Il trailer ci mostra Kratos e Atreus che trovano e liberano Tyr, ma la sua disposizione d’animo è ancora da vedersi, specialmente considerando la morte del suo fratellastro Baldur e dei suoi nipoti, Modi e Magni.
Odino [?]
Uno dei corvi di Odino nello scorso capitolo di God of War, 2018; cr: SIE Santa Monica Studio
Il padre degli dei non è ancora comparso in nessuna delle preview di Ragnarök, nemmeno in un cameo come il figlio Thor. Odino tiene sotto controllo i Nove Regni attraverso i suoi corvi, la distruzione dei quali era una side quest del gioco del 2018.
La presenza di Odino nel nuovo gioco non è dunque ancora stata confermata, ma è comunque altamente probabile, dal momento che questo sarà l’ultimo capitolo della saga norrena di God of War.
Jörmungandr [?]
Kratos, Mimir e Atreusdi fronte a Jörmungandr, 2018; cr:SIE Santa Monica Studio
Jörmungandr è meglio conosciuto come il Serpente del Mondo, in quanto avvolge l’intera Midgard mordendo l’estremità della sua stessa coda. Nel precedente capitolo, Freya avverte Kratos che Jörmungandr è apparso improvvisamente nel Lago dei Nove, ma il ruolo di uroboro – simbolo del cerchio senza fine – del serpente sembra acquisire ancora più importanza quando Mimir spiega a Kratos che il profetizzato scontro del Serpente con Thor durante il Ragnarök porterà alla scheggiatura di Yggdrasil, l’Albero del Mondo, il che rispedirà Jörmungandr indietro nel tempo all’interno del lago. Le azioni di Kratos hanno tuttavia sconvolto le profezie dei Nove Regni, come indicato dall’inizio prematuro del Ragnarök, non è perciò chiaro quale ruolo il Serpente giocherà in tutto questo.
Angrboda
Angrboda, cr: SIE Santa Monica Studio
Insieme a Jörmungandr, Angrboda è una dei pochi Giganti rimasti all’interno dei Nove Regni. Con l’aspetto di una ragazzina, il personaggio non era presente all’interno dello scorso capitolo ed appare solo brevemente alla fine del trailer di Ragnarök. Il suo ruolo è praticamente un mistero, e cercare risposte nella mitologia che ne ha ispirato la creazione non è di grande aiuto.
Secondo il mito norreno, Angrboda è una dei partner di Loki, e partorisce tre dei suoi figli: il grande lupo Fenrir, Jörmungandr e Hel, la dea della morte. Anche se Fenrir non è ancora comparso all’interno del franchising, sia il Serpente che il dominio di Helheim da parte di Nel fanno parte del primo gioco della saga norrena, e la rivelazione che identificherebbe Atreus come Loki complica ulteriormente qualunque tipo di teoria.
Brok e Sindri
Brok e Sindri, 2018; cr: SIE Santa Monica Studio
È previsto il ritorno dei due fratelli di origine nanica all’interno di God of War Ragnarök, probabilmente con ruoli simili a quelli che ricoprivano nello scorso capitolo in termini di gameplay. In qualità di fabbri particolarmente abili, i due hanno creato non solo l’ascia Leviatano di Kratos, ma anche il martello di Thor. Nel gioco del 2018, Brok e Sindri sono gli NPC responsabili degli upgrade dell’equipaggiamento di chi gioca, e dal nuovo trailer sembrano avere una nuova fucina.
Durlin
Durlin, cr: SIE Santa Monica Studio
Durlin è un personaggio completamente nuovo che farà il suo debutto in Ragnarök. Lui ed il suo polpo domestico (in basso a destra nella foto) appaiono solo brevemente all’interno del più recente trailer, e alcune teorie suggeriscono che potrebbe trattarsi di un nano come Brok e Sindri.
Durlin non ha dialogo nel trailer e non viene menzionato a voce, perciò il suo ruolo rimane quasi completamente un mistero. Egli si unisce in ogni caso all’ampio cast di personaggi e creature mitologiche che dovrebbero contribuire alla promessa che God of War Ragnarök sarà più vasto e più lungo del suo predecessore.
Come annunciato dagli sviluppatori Crystal Dynamics e Eidos Montreal, l’Xbox Game Pass per PC, Console e Cloud includerà Marvel’s Avengers a partire dal giorno di domani, il 30 Settembre.
Di seguito la dichiarazione divulgata:
“Ogni giocatore munitə di abbonamento Xbox Game Pass potrà accedere al gioco completo e a tutti gli Eroi e le missioni aggiunti dopo il lancio. Questo include quattro storie in modalità campagna che dimostreranno le abilità uniche di uno o più Eroi, oltre a includere la nostra Avengers Initiative – il nostro mondo multiplayer online in continua evoluzione che consente a te e a tre amici di giocare nei panni di qualsiasi Eroe incluso nel nostro elenco ed imbarcarsi in avventure di livello globale.
I membri Xbox Game Pass avranno anche accesso immediato all’espansione “War for Wakanda,” la quale includerà il nostro nuovo personaggio giocabile, Black Panther, e ore di nuovi contenuti storia e multiplayer. In “War for Wakanda,” Re T’Challa si trova di fronte alla sua sfida più grande quando Ulysses Klaue si infiltra all’interno del Wakanda per rubarne il prezioso Vibranio.
T’Challa non sarà in grado di sconfiggere il suo nemico da solo: avrà bisogno di schierarsi a fianco degli Avengers e affrontare la sua sfiducia in chi non fa parte del suo regno proprio per proteggere quest’ultimo.
Da sinistra (e indossando delle skin disponibili nel gioco), Vedova Nera, Occhio di Falco, Capitan America, Hulk, Ms. Marvel, Thor, Kate Bishop e Iron Man; cr: Marvel’s Avengers
Al di là di questa espansione, Marvel’s Avengers è un gioco in evoluzione con continui aggiornamenti che aggiungono nuovi Eroi giocabili, missioni, nemici, campagne ed eventi – ed i membri Xbox Game Pass potranno sperimentare tutto questo!
Se giochi da un’Xbox Serie X|S, potrai usufruire della versione ottimizzata del gioco Marvel’s Avengers e approfittare di tempi di caricamento più rapidi ed un frame rate più alto, il che risulterà in una più fluida esperienza di gioco. Marvel’s Avengers supporta anche Smart Delivery, per poter consegnare automaticamente la migliore versione del gioco direttamente alla tua console (a prescindere dalla generazione) senza che tu debba richiederla.”
Marvel’s Avengers è ora disponibile per PlayStation 5, Xbox Serie, PlayStation 4, Xbox One, PC (via Steam) e Stadia.
Con l’annuncio del remake di KOTOR durante il PlayStation showcase e a seguito del recente annuncio del remake di Dead Space, la discussione riguardo la necessità della presenza di tutti quanti questi remake ha ricominciato ad infiammare tutti quanti gli appassionati. C’è chi sostiene che questi remake siano sintomo di una mancanza di fantasia nell’industria mentre ci sono altri che appoggiano queste operazioni e ne comprendono il senso. Una delle critiche più grandi che vengono mosse a queste operazioni è che l’aumento esponenziale di questi remake sia dovuto alla mancanza di fantasia nell’industria che porta sempre più software House a impegnarsi a riciclare idee del passato. Ma sarà davvero così?
Partiamo da qualche cenno storico: che cos’è un remake? La parola inglese Re-Make già ci suggerisce in pratica quello che è il senso dell’operazione, ovvero sia andare a ricreare un’opera già precedentemente realizzata. È un termine che si sente nominare prettamente in ambito cinematografico ma che negli ultimi anni si è anche affacciato con sempre maggiore insistenza al mondo videoludico. L’operazione, però, a livello ludico può riguardare vari elementi e quindi ecco che dobbiamo operare subito una distinzione fondamentale: da una parte abbiamo i “remake grafici” mentre dalla parte opposta abbiamo i cosiddetti remake totali.
Partiamo dai remake grafici, che come suggerisce il titolo altro non sono che la riproposizione di titoli del passato che però vengono totalmente ridisegnati dal punto di vista tecnico; non un semplice up-scale dell’opera originale, con magari un passaggio all’alta definizione o un aumento della definizione oppure un aumento dei frame al secondo (come nelle remastered), ma una vera e propria operazione di modifica del motore grafico, dell’impianto artistico, in certi casi anche nel design grafico del titolo, degli ambienti, il tutto legato ovviamente alla maggiore potenza degli hardware su cui viene riproposto il gioco.
Un esempio classico e lampante di questa tipologia è la Crash Bendicoot N’Sane Trilogy, un remake grafico dei primi tre capitoli di Crash sviluppati da Naughty Dog. Anche un occhio non attento avrà subito notato l’enorme differenza a livello grafico fra queste due opere che però rimangono perfettamente identiche nel gameplay, nella trama e nei contenuti in esse presenti. Un Remake tecnico va immaginato semplicemente come il lavoro di un restauratore su un’opera d’arte che ha tantissimi anni sulle spalle, che quindi si preoccupa di riportarla all’antico splendore ripulendola da tutti quanti gli anni che sono passati, lasciando però intatta l’opera, senza andarla ad alterare in alcun modo.
Crash rinato nella sua nuova veste targata 2017
Muovendoci dal remake grafico verso il remake totale troviamo una via di mezzo ideale in cui abbiamo un remake e che si preoccupa principalmente dell’aspetto tecnico, ma che va anche a ritoccare qualche elemento di gameplay, a fare qualche aggiunta. L’esempio più lampante che mi viene in mente è il recentissimo remake di Demon’s Souls, esclusiva PlayStation 5.
I ragazzi di BluePoint, maestri nelle operazioni di remake, hanno sì ricreato il gioco andando totalmente a modificare quello che è il motore grafico e adattando il lato tecnico di un gioco della settimana generazione ad una nuova veste grafica, possibile grazie alla enorme potenza delle macchine di oggi, eppure hanno anche fatto qualche aggiunta o modifica come, per esempio, l’introduzione della possibilità di schivare in qualunque direzione non solamente nelle quattro direzioni cardinali. Andando poi anche ad aggiungere qualche piccolo segreto, come collezionabili in più ed una piccola zona extra senza però andare a fare chissà quale modifica l’opera che rimane praticamente identica all’originale.
In queste situazioni gli sviluppatori fanno quel piccolo passo in più andando a sistemare qualche elemento o a fare qualche aggiunta di gameplay che in certi casi è molto gradita ma attenzione in queste situazioni si rischia sempre di rompere il giocattolo, perché quando si aggiungono degli elementi che non erano presenti nel gioco originale si rischia, se questi non vengono bilanciati da qualche aggiustamento a livello di level design, di rompere il gioco. Un triste esempio di questo errore è il remake del primo Metal Gear Solid fatto per GameCube, dal titolo “Metal Gear Solid: the Twin Snakes”.
In questo remake infatti oltre all’aggiornamento grafico, gli sviluppatori decisero di inserire tutta quanta una serie di elementi di gameplay tratti da Metal Gear Solid 2, elementi che non erano presenti nel gioco originale e che di fatto rompevano il titolo, permettendo ai giocatori di fare cose che non erano stati previste dagli sviluppatori all’epoca e che quindi permettevano di saltare intere sezioni del gioco, di fatto rompendo l’incantesimo.
Boletaria non è mai stata così bella…
Arriviamo infine ai remake totali diventati via via sempre più numerosi ultimamente partendo da quel meraviglioso e fulgido esempio che è Residence Evil 2. Resident Evil 2, datato 1998, è considerato uno dei titoli Survival horror più belli mai realizzati, sequel di un gioco che ha fatto scuola e che andava a migliorare qualunque elemento in esso presente; un’opera mastodontica che esplorava le oscurità e gli orrori della stazione di polizia di Racoon City. Come potete vedere dalle immagini su schermo il titolo era chiaramente legato all’epoca in cui uscì: una telecamera fissa, sfondi pre-renderizzati in cui si muovevano i personaggi, tempi di caricamento fra una stanza….
Osservando invece ora le immagini di Resident Evil 2 Remake, datato 2019, anche un occhio poco allenato potrà notare le enormi differenze: La telecamera infatti è completamente attiva e viene spostata dal giocatore in tempo reale ed è sempre collocata dietro la schiena del giocatore, si mira in tempo reale, non ci sono più tempi di caricamento e tutto quanto ovviamente è stato traslato per rispondere a queste molteplici novità di gameplay.
La stazione di Raccoon City, i suoi oscuri corridoi, i suoi 1000 segreti sono stati infatti distrutti e ricostruiti da zero partendo sì da quello che è il gioco originale ma di fatto creando un gioco totalmente inedito, seppur condividendo con l’originale personaggi, l’ambientazione e la trama, rimanendo quindi effettivamente un remake dell’opera originale. Vedendo queste immagini a confronto la domanda che mi sento di porvi è: davvero affermereste che questi due giochi sono uguali? Che il 2019 ha permesso semplicemente un copia incolla del titolo del 1998? È chiaro che la risposta non può che essere negativa, ma allora andiamo ad analizzare più nel dettaglio queste critiche mosse ai remake.
La terrificante bellezza del terrore, in Resident Evil 2 Remake.
Queste operazioni, effettivamente, occupano la mente degli sviluppatori perché manca la fantasia? perché mancano le idee? perché c’è una grande problematica a livello di iniziative originali? Personalmente non posso essere d’accordo con questa idea perché se le case di sviluppo tripla stanno via via cercando di spingere sempre più oltre i limiti dell’industria con titoli rivoluzionari che vanno di anno in anno a riscrivere quelli che sono gli standard dell’industria tutto quanto il mondo indi contemporaneamente e parallelamente sto esplorando nuove possibilità nuovi mondi che ci regalano avventure via via sempre più originali particolari e innovative; la grande attenzione data proprio agli sviluppatori indipendenti ci permette di provare esperienze che se fossimo relegati all’industria tripla semplicemente non potremmo vivere ed è proprio grazie a questa nuova attenzione all’indipendenti che riusciamo avere una grandissima varietà e un’originalità che paradossalmente prima era ignorata!
Ma allora perché proprio oggi si vedono via via aumentare queste operazioni di riproposizioni di gloria del passato per tre motivi principalmente:
Un bacino di utenza vasto come non mai. il primo motivo risponde ad una necessità legata all’ampio bacino di videogiocatori: non è un mistero infatti che proprio negli ultimi anni il mondo videoludico sia diventato un hobby di massa che ogni anno raccoglie via via sempre più appassionati che si stanno affacciando a questo magico mondo. Risulta quindi abbastanza comprensibile il voler far conoscere a questi giocatori quelle che sono le vecchie glorie, i giochi che hanno definito l’industria, che hanno proposto passi avanti e che hanno venduto milioni di copie. Giochi che possono conquistare le nuove generazioni di videogiocatori proprio perché le vecchie generazioni se ne sono innamorate, ma c’è un problema, che é anche il nostro punto 2.
I videogiochi invecchiano. Tutti i media sentono il passaggio del tempo: serie TV, film, libri, ma i videogiochi in particolar modo lo percepiscono in maniera molto forte poiché un videogioco non solo si vede, non solo si legge, ma si gioca. Tanti elementi di accessibilità e tanti piccoli elementi di gameplay che sono stati introdotti negli anni, sono ovviamente mancanti sempre di più andando a ritroso nel tempo. Io stesso nel corso dell’anno passato ho rigiocato quel capolavoro che è Metal Gear Solid trovandolo un titolo estremamente godibile e affascinante tutt’oggi, ma sono anche il primo a rendersi conto che Metal Gear Solid era un titolo che già quando uscì a suo tempo nel 1998 era un titolo avanti anni luce rispetto alla media dei titoli di quegli anni ed è quindi diciamo normale che tutt’oggi risulti giocabilissimo pur essendo un titolo che ha tanti anni sulle spalle, ma la maggior parte dei giochi no. Non c’è nessuna vergogna ad ammettere che i videogiochi invecchiano (sarebbe strano il contrario), ed ecco che quando si va a voler riproporre un gioco oggi l’industria deve fare una valutazione e chiedersi: ma questo titolo, se riproposto oggi potrebbe avere successo, potrebbe andare bene o necessità di una svecchiata?
Il retrogaming è complesso. Il retro gaming è un’attività che oggi si sposa poco con l’utente medio, il quale semplicemente vuole giocare con sempre meno problemi e difficoltà. Nonostante infatti la discussione sulla retro compatibilità sia diventata centrale anche all’interno della sfida fra i publisher, rimane comunque molto difficoltoso, per un giocatore, riuscire ad avere su una singola console, o su un Computer, la possibilità di giocare a tutti i titoli che gli vorrebbe. Per fare qualche esempio ancora ad oggi un gioco importantissimo come Metal Gear Solid 4 è limitato a poter essere giocato solamente sulla PlayStation 3, così come invece non è possibile, pur avendo la Nintendo switch, accedere a tutti i titoli della saga di Super Mario, di Zelda, di Metroid (a meno che Nintendo non faccia delle remastered estremamente pigre). A causa di questa grossa difficoltà e della difficoltà anche economica di riuscire ad eseguire del buon retro gaming, molti video giocatori tendono ad apprezzare di più il fatto che una software house presenti delle rivisitazioni di capolavori del passato, soprattutto se dietro c’è un lavoro di fino come nel caso dei Remake.
Una landa desolata, colossi alti come montagne. Finalmente Shadow of The Colossus ha una veste grafica degna di tanta spettacolarità!
E quindi sommando tutte queste motivazioni possiamo dare una risposta definitiva. Il fenomeno dei remake non è un segnale di mancanza di originalità e non è una cosa negativa per l’industria dei videogiochi; è semplicemente una comprensibile e sensata mossa commerciale da parte degli sviluppatori per far conoscere vecchie glorie del passato e soprattutto per poter anche giustamente utilizzare la fama di questi titoli ed un nuovo bacino d’utenza per poter fare dei soldi anche più semplici per poter poi finanziare e alimentare giochi sempre più grandi e innovativi.
Contemporaneamente poi in certi casi la riproposizione di vecchie glorie del passato serve anche ai publisher per tastare il terreno e comprendere la risposta del pubblico difronte ad un eventuale nuovo gioco. Come nel caso del buon vecchio Crash Bandicoot, riproposto prima con un remake e poi, grazie al successo riscosso da questo remake, protagonista di un nuovo titolo. Ci sarà sempre chi sarà scontento di queste operazioni commerciali ma ci saranno sempre anche quei prodotti che riusciranno a rendere felici milioni di giocatori e che quindi ci permettono di affermare con grande sincerità che No, i Remake non hanno saturato l’industria, e in certi casi meno male che ci sono, perché così permettono sempre più giocatori di entrare in questo magico mondo fatto di passioni e storie indimenticabili.
E voi? Siete dei fan di queste operazioni di remake oppure invece preferiresti che le major dessero più attenzione a quelle che sono nuovi prodotti e prodotti totalmente originali fatecelo sapere qui sotto nei commenti!
Dopo l’uscita del trailer di Gran Turismo 7 mostrato al PlayStation Showcase la scorsa settimana, sono finalmente stati mostrati i dettagli degli elementi in pre-order di Grand Turismo 7 e della 25th Anniversary Edition!
Il Real Driving Simulator ritorna il 4 marzo 2022.
Articoli in pre-ordine ed edizione per il 25° anniversario:
Toyota Castrol TOM’S Supra
Mazda RX-VISION GT3 Concept (Stealth)
Porsche 917K Leggenda vivente
100.000 crediti di gioco (CR)
Edizione 25° anniversario PS5, PS4
Ciò include una custodia SteelBook in edizione limitata (solo con versioni fisiche).
Include il disco di gioco per PS5 e il buono per il gioco per PS4
Crediti di gioco – 1.100.000 CR
Toyota GR Yaris con livrea specifica del paese
30 avatar di produttori/partner
La musica della colonna sonora ufficiale di Gran Turismo
Toyota Castrol TOM’S Supra
Mazda RX-VISION GT3 Concept (Stealth)
Porsche 917K Leggenda vivente
Anche in questo caso, questa è una versione fisica in edizione limitata, quindi assicurati di preordinare la tua 25th Anniversary Edition fino a esaurimento scorte.
Digital Deluxe Edition
Per coloro che desiderano iniziare subito con la propria collezione di auto, coloro che acquisteranno la Digital Deluxe Edition tramite il PS Store prima del 4 marzo 2022 riceveranno gli articoli in preordine, tra cui:
Diritti per PS4 + PS5
Crediti di gioco – 1.600.000 CR
Toyota GR Yaris con livrea specifica del paese
30 avatar di produttori/partner
La musica della colonna sonora ufficiale di Gran Turismo
Toyota Castrol TOM’S Supra
Mazda RX-VISION GT3 Concept (Stealth)
Porsche 917K Leggenda vivente
L’offerta di prenotazione termina quando il gioco verrà lanciato il 4 marzo 2022.
Se potessi avere accesso ad un server di Nvidia GeForce now, con un elenco confidenziale di migliaia di giochi, alcuni mai visti prima, penseresti che siano legittimi?
Lo sviluppatore Ighor July ha trovato un elenco del genere, con inclusi giochi come God Of War, esclusivo Playstation, che sembrano arrivare su PC Windows tramite Steam. Se desideri scansionarlo tu stesso, il creatore di SteamDB Pavel Djundik ha pubblicato una versione anche su GitHub
Ci sono ragioni per credere che parte di ciò che contiene l’elenco potrebbe essere legittimo. Nvidia ha confermato a The Verge che si tratta di un vero elenco, anche se la società afferma che è “utilizzato solo per il monitoraggio e i test interni” e include “titoli speculativi”.
Sappiamo che Nvidia ha accesso ai giochi molto prima che vengano rilasciati e sappiamo che Sony in particolare ha puntato sui giochi PlayStation su PC. Ha rivelato silenziosamente che Uncharted 4 sarebbe arrivato su PC, dopo aver visto un ritorno del 250 percento sul suo investimento nel porting di Horizon: Zero Dawn sulla piattaforma, ed è stato proprio giovedì che Sony ha annunciato che il gioco sarebbe entrato a far parte della collezione Uncharted: Legacy of Thieves, un titolo di cui non avevamo mai sentito parlare prima, ma che appare già anche nell’elenco di Nvidia.
Lo stesso vale per Demon’s Souls e Final Fantasy XVI , i giochi per i quali Sony ha dovuto ritirare retroattivamente tutte le menzioni del PC per farle sembrare esclusive PlayStation. Appare anche Returnal esclusivo per PS5 , così come Final Fantasy VII Remake per PC.
Ma ci sono anche molte menzioni che sembrano piuttosto obsolete o fuori luogo, come tutta una serie di titoli Oculus Rift esclusivi di Facebook che avrebbero poco senso sul servizio di cloud gaming GeForce Now di Nvidia, o una menzione di un ” Titanfall “. 3 ” che chiarisce: in realtà è “GAMEapex_legends_-_titanfall”, alias Apex Legends , il popolare gioco battle royale. E alcuni di loro potrebbero essere semplicemente supposizioni, come Kingdom Hearts IV , “BioShock 2022” e così via.
Tutto ciò significa che probabilmente dovremmo prendere qualsiasi nome nell’elenco con le pinze, forse non sperare ancora nei remaster di Chrono Cross , Tactics Ogre o Half-Life 2 , anche se tutti quelli appaiono nel documento.
Ma God of War per PC sembra più solido di altri. È uno dei pochi titoli che menziona specificamente Steam.
Ecco la dichiarazione completa di Nvidia:
NVIDIA è a conoscenza di un elenco di giochi pubblicati non autorizzati, con titoli rilasciati e/o speculativi, utilizzati solo per il monitoraggio e il test interni. L’inclusione nell’elenco non è né una conferma né un annuncio di alcun gioco.
NVIDIA ha preso provvedimenti immediati per rimuovere l’accesso all’elenco. Nessuna build di gioco riservata o informazioni personali sono state esposte.
God of War: Ragnarok, il sequel di God of War del 2018 ha finalmente un trailer di gioco, dove vediamo Kratos e Atreus litigare, come al solito, e farsi strada tra orde di nemici.
Il trailer è stato rivelato al Playstation Showcase, sembra una continuazione di gran lunga più bella di dove si è interrotto il gioco. Abbiamo anche uno sguardo più generale su tutti gli altri personaggi, come Thor e Freya, principali antagonisti. fa la sua apparizione anche Mjölnir e nemici che si teletrasportano attraverso il Bifröst.
La versione di Thor è molto realistica e vicina alla leggenda norreno originale.
Il gioco è ambientato pochi anni dopo il primo gioco e seguirà il mistero dell’eredità di Atreus, insieme insieme alle sfide di Fimbulwinter – il “grande inverno” – che porteranno Ragnarok a Midgard.
Il team di Santa Monica Studios ci ha dato un’idea delle nuove abilità di attacco e della nuova evocazione runica di Atreus nel trailer. I giocatori potranno anche visitare tutti e nove i regni di Ragnarok, contrariamente ai soli sei di God of War. Nello specifico, Vanaheim, Svartalfheim e, naturalmente, Asgard.
»Leggete fino alla fine per un importante UPDATE sull’upgrade da PS4 a PS5«
La Sony Interactive Entertainment e gli sviluppatori della Guerrilla Games hanno annunciato le edizioni limitate di Horizon Forbidden West, che può essere ora preordinato sia in forma fisica che digitale ora che è stata annunciata la data ufficiale di rilascio: 18 Febbraio 2022. Il gioco sarà disponibile per PlayStation 5 e PlayStation 4.
Di seguito, i dettagli condivisi da PlayStation Blog
Bonus per TUTTI i preordini
Se preordini qualsiasi edizione fisica presso i rivenditori partecipanti o qualsiasi edizione digitale, riceverai l’Outfit e la Lancia dell’Eredità di Nora da usare nel gioco. Potrai richiederli attraverso il PlayStation Store.
Digital Deluxe Edition[Cross-Gen]
L’edizione speciale digitale Deluxe sarà disponibile esclusivamente presso il PlayStation Store, e consentirà di ottenere i seguenti contenuti:
Horizon Forbidden West – versione digitale per PS4 e PS5
Pacchetto risorse da usare nel gioco che include munizioni, pozioni e kit da viaggio
Pezzo Squarciavento Alfa per Batosta Meccanica
Posa e pittura facciale esclusive per la Modalità Foto
Artbook digitale
Colonna sonora digitale
Versione digitale di The Sunhawk, la prima graphic novel di Horizon Zero Dawn
Special Edition
Questa edizione speciale sarà disponibile in quantità limitate in copia fisica o per PS4 o per PS5 (i dischi non potranno essere utilizzati su entrambe le versioni), ed include:
Un magnifico SteelBook
Colonna sonora digitale (riscattabile tramite voucher)
Mini artbook
Collector’s Edition
Ed ecco la ricca edizione da collezione (disponibile in quantità limitate) di Horizon Forbidden West, piena fino all’orlo di contenuti speciali, in aggiunta ad una copia digitale del gioco che permetterà di accedere sia alla versione PS4 che PS5:
SteelBook di Horizon ForbiddenWest (il gioco dovrà essere riscattato in digitale tramite voucher)
Statuette su misura di un Tremorzanna e di Aloy (sarà richiesto un assemblaggio, le istruzioni saranno incluse nella scatola)
Pacchetto risorse da usare nel gioco che include munizioni, pozioni e kit da viaggio
Pezzo Squarciavento Alfa per Batosta Meccanica
Posa e pittura facciale esclusive per la Modalità Foto
Artbook digitale
Colonna sonora digitale
Versione digitale di The Sunhawk, la prima graphic novel di Horizon Zero Dawn
Regalla Edition
Ultima ma non per importanza, abbiamo la Regalla Edition, una versione (sempre in edizione limitata) ancora più particolare della precedente da collezione, che in Italia sarà venduta in esclusiva da GameStop. Essa comprende:
Horizon Forbidden West – versione digitale per PS4 e PS5
SteelBook (il gioco dovrà essere riscattato in digitale tramite voucher)
Statuette su misura a tema Regalla di un Tremorzanna e di Aloy (sarà richiesto un assemblaggio, le istruzioni saranno incluse nella scatola)
Replica del Focus con supporto personalizzato
2 stampe di illustrazioni
Repliche fisiche dei pezzi Solcasole e Squarciavento per Batosta Meccanica
Pacchetto risorse da usare nel gioco che include munizioni, pozioni e kit da viaggio
Pezzo Squarciavento Alfa per Batosta Meccanica
Posa e pittura facciale esclusive per la Modalità Foto
Artbook digitale
Colonna sonora digitale
Versione digitale di The Sunhawk, la prima graphic novel di Horizon Zero Dawn
Se inizi a giocare HorizonForbiddenWest su PS4 e desideri in un secondo progresso continuare salvando i tuoi progressi su PS5, i tuoi salvataggi di gioco saranno trasferibili da una versione all’altra.
Nota Bene: se desideri avere accesso ad entrambe le versioni del gioco (PS4 e PS5), raccomandiamo di acquistare un’edizione tra la Digital Deluxe, la Collector’s e la Regalla, in quanto l’edizione standard e Special non offrono questa possibilità. [Continua a leggere per la smentita di questa affermazione]
»UPDATE
La Sony aveva inizialmente promesso che, per i giocatori muniti di PS4, il passaggio alla versione PS5 del gioco sarebbe stato gratuito. Gli annunci qui di sopra hanno ampiamente smentito tale promessa, così, a seguito di numerose critiche, la compagnia tornerà sui propri passi per cercare di rimediare.
“Ѐ più che chiaro che le offerte che abbiamo confermato con l’annuncio dei preordini non hanno fatto centro,” ha dichiarato Jim Ryan, presidente e CEO della Sony Interactive Entertainment. “Anche se il profondo impatto della pandemia ha spinto l’uscita di Forbidden West ben oltre la finestra di lancio originariamente prevista, resteremo di parola: i giocatori che acquisteranno Horizon Forbidden West per PlayStation 4 avranno la possibilità di fare l’upgrade alla versione PlayStation 5 gratuitamente.”
Come si legge in questo articolo, infatti, l’annuncio precedente prevedeva di costringere i giocatori con PS4 ad acquistare specifiche edizioni per avere accesso ad entrambe le versioni: Digital Deluxe, Collector’s o Regalla.
La Sony si sta anche impegnando ad offrire la possibilità ottenere un upgrade al prezzo di 10 dollari per le versioni sia digitali che fisiche dei titoli esclusivi PlayStation first-party cross-gen. Questo significa che le prossime uscite Sony che rientreranno in tale categoria, tra cui God of War: Ragnarok e Gran Turismo 7, potranno essere aggiornati in versione digitale dalla versione PS4 a quella PS5 per tale cifra.
Il senior designer di Marvel’s Avengers Scott Walters ha confermato che l’entrata in scena di Spider-Man nel gioco per Playstation avverrà entro la fine del 2021. Parlando con Screen Rant, Walters ha affermato che l’arrivo di Spidey era fissato per il 2021 dall’inizio e che il piano non è cambiato nonostante le sfide poste dalla pandemia. Ha anche aggiunto che, dal momento che la distribuzione del DLC sta rispettando i tempi, avranno “altri annunci da fare entro fine anno.”
Il rilascio di Spider-Man come personaggio giocabile in Marvel’s Avengers esclusivamente su Playstation era stato annunciato in Agosto 2020, ed era inizialmente pianificato per i primi mesi del 2021. La notizia che Spidey sarebbe stato un’esclusiva Playstation venne tuttavia accompagnata da una certa dose di controversie.
Marvel’s Avengers non stava ricevendo una gran quantità di contenuti all’epoca, e molti erano inoltre preoccupati che questa versione di Spider-Man non sarebbe stata spettacolare quanto avrebbe potuto esserlo, dal momento che sarebbe stata accessibile solo ad un numero limitato di giocatori.
Da allora,il gioco ha aggiunto sia Hawkeye che Kate Bishop, e, dopo la recentissima uscita dell’espansione Black Panther “War for Wakanda”, possiamo sperare che Spider-Man andrà a far parte della prossima grande ondata di novità per il gioco, soprattutto visto che “War for Wakanda” era l’ultima uscita inclusa nella mappa dei contenuti 2021 di Marvel’s Avengers.
Sony ha annunciato che Red Dead Redemption 2, God of War, Nioh 2, Judgment, Olympic Games Tokyo 2020, Moving Out e Nascar Heat 5 si uniranno a PlayStation Now a luglio 2021.
Rivelati su Playstation.Blog, tutti e sette questi giochi saranno disponibili oggi, 6 luglio, e sono tutti nuovi giochi per il servizio oltre a God of War, che era precedentemente disponibile.
Red Dead Redemption 2 rimarrà su PlayStation Now fino al 1° novembre 2021 e sarà disponibile solo tramite download per PS4/PS5.
Judgment sarà disponibile fino al 4 ottobre 2021 e darà ai fan la possibilità di provare questo titolo prima che il sequel venga rilasciato il 24 settembre 2021.
Gli altri giochi nell’elenco non hanno una data di fine e rimarranno su PlayStation Now a tempo indeterminato.
Sony ha annunciato che il sequel di God of War del 2018 è stato posticipato al 2022 e che il tanto atteso titolo uscirà sia su PS5 che su PS4.
Il capo di PlayStation Studios, Herman Hulst, ha annunciato la notizia sul PlayStation.Blog in una sessione di domande e risposte in cui ha discusso sui piani futuri dello studio.
Mentre ha condiviso che Horizon Forbidden West è sulla buona strada per uscire durante le festività natalizie, God of War invece è iniziato “un po’ più tardi” e quindi è stata presa la decisione di spostare l’uscita del gioco al 2022 per assicurarsi che fosse “l’incredibile sequel di God of War che noi tutti vogliamo giocare”.
“Quindi abbiamo, al momento, due grandi giochi tra le mani e in fase di sviluppo: Horizon Forbidden West e il prossimo God of War ed entrambi hanno bisogno di molto lavoro per essere i più perfetti possibili” ha detto Hulst. “Per Horizon, siamo ad un buon punto e se tutto va bene l’uscita sarà verso le vacanze di natale, anche se non è ancora del tutto certo e stiamo lavorando il più possibile per far accadere ciò”.
“Per God of War, invece, essendo il progetto iniziato un po’ più tardi del previsto è necessario spostare la data di uscita al 2022. Questo perché volevamo dare la possibilità a Santa Monica Studio di poter lavorare al meglio e creare così il fantastico sequel di God of War che noi tutti vogliamo giocare”. “Visto che non possiamo transigere sulla salute della nostra squadra e sulla qualità del prodotto, siamo costretti a rimandare il titolo all’anno prossimo”.
Ogni mese Sony aggiunge e rimuove giochi dal servizio Playstation Now, scarpiamo cosa riceveranno gli abbonati a maggio.
NIOH
Il primo gioco di Nioh è ambientato nel periodo Sengoku giapponese, prendendo ispirazione per la storia del mondo reale e incorporando elementi soprannaturali. L’action-RPG segue William Adams, un marinaio irlandese trasformato in samurai che prende il nome da uno degli unici samurai occidentali, mentre incontra personaggi storici e combatte sia gli yokai che i nemici umani. Il gioco offre varie opzioni per il combattimento, dal corpo a corpo corpo a corpo ad armi come spade, asce e martelli da guerra, combinando elementi di Dark Souls e giochi simili con azioni hack-and-slash. Nioh è un gioco impegnativo, brutale e gratificante, in cui i giocatori devono imparare dai propri errori e migliorare dopo ogni morte.
JUMP FORCE
I fan dell’antologia manga Weekly Shōnen Jump dovrebbero dare un’occhiata al picchiaduro crossover Jump Force , che combina personaggi come Goku di Dragon Ball , Ichigo Kurosaki di Bleach e Izuku Midoriya di My Hero Academia . Nella modalità storia del gioco, il mondo reale si scontra con vari universi di Shōnen Jump , consentendo ai cattivi controllati dalla mente di portare il caos. Spetta all’avatar del giocatore e a una squadra di vari personaggi manga noti come Jump Force eliminarli.
I combattimenti di Jump Force sono 1v1, con i giocatori che controllano un personaggio alla volta da una squadra di tre. Oltre alla storia, i giocatori possono combattere l’un l’altro in una varietà di modalità online. Il gioco sarà disponibile su PlayStation Now fino al 2 agosto.
STREET OF RAGE 4
Infine, il picchiaduro a scorrimento laterale Street of Rage 4 arriva su PlayStation Now. Il 2020 è un sequel della trilogia originale lanciata su Sega Genesis all’inizio degli anni ’90 e dà nuova vita a questo franchise classico. Streets of Rage 4 mantiene lo stile di base e il gameplay dei suoi predecessori, supportando ora fino a quattro giocatori in locale e due online. La storia del gioco è ambientata un decennio dopo Streets of Rage 3 , e segue il ritorno del personaggio Blaze Fielding mentre ripulisce le strade di Wood Oak City con i suoi vecchi amici Axel Stone e Adam Hunter. Insieme a loro ci sono nuovi combattenti, come la figlia di Adam, Cherry.