[Recensione] Ikigami – Siamo davvero liberi? – Critical Hit

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Siamo davvero liberi come crediamo? Forse con la recensione manga di oggi su Ikigami di Motoro Mase, avrete dei ripensamenti

Siamo davvero liberi? Probabilmente una delle domande esistenziali più discusse di tutti i tempi a cui tutt’ora nessuno sappia realmente quale sia la risposta. La strada che ha portato al concepimento di più pensieri sulla libertà e sul concetto di libero arbitrio inizia quasi 1600 anni fa con Sant’Agostino con la sua visione della libertà teocentrica a cui poi si ispirarono Tommaso d’Aquino, Martin Lutero, per poi passare a Spinoza, con una visione che fonde la teocrazia con le leggi scientifiche fino ad arrivare ai pensieri più moderni come quello di Kant e Steiner e la sua “filosofia della libertà”. Questa libertà tanto agognata e tanto discussa però con il passare degli anni si è evoluta e ha cambiato spesso direzione: se all’inizio era Dio al centro di tutto, ora invece al centro di essa troviamo l’uomo stesso, le istituzioni e tutto ciò che ha creato. Un esempio lampante che mette in discussione tale libertà è sicuramente l’opera scritta da George Orwell, cioè 1984. Questo romanzo distopico, parla di una Terra sempre più divisa e in costante guerra, in cui i poteri al comando fanno capo alle peggiori tirannie e dittature di questo ultimo secolo. Stati che hanno il controllo assoluto della volontà del singolo e che tengono in mano qualsiasi forma di libertà del cittadino costringendoli a vivere secondo quello che per i potenti è giusto. Nell’etica comune dovrebbe essere proprio lo stato a tutelare la libertà di ogni cittadino, ma quando questo non avviene? I cittadini sono davvero così liberi come credono, non solo nelle azioni ma anche nel loro modo di pensare e di vedere la vita? Cosa significa davvero essere liberi? Questi sono solo alcuni dubbi che la recensione manga di oggi su Ikigami vi farà balenare in testa.

Benvenuti in questa nuova recensione per la rubrica manga e oggi parleremo di un’opera che trasporta con se molte tematiche sicuramente attuali e molto discusse. Oggi parliamo di Ikigami un seinen psicologico e drammatico con temi molto politici al suo interno, scritto da Motoro Mase, composto da 10 volumi totali ed editi da Planet Manga. Mase è un mangaka che fa della politica dispotica e di scenari semi-realistici uno dei cardini portanti delle sue opere. Pur essendo quasi un controsenso, l’autore riesce a rende realistici contesti completamente dispotici di una realtà che a tutti gli effetti sembra essere la nostra. Questa strabiliante unione porta il lettore in un constante e prolungato senso di dubbio, originando una riflessione sia su quello che è lo stato per noi, ma sia su quello che crediamo davvero. Questa continua incertezza può essere ampiamente ritrovata all’interno di tutte le sue opere che sono arrivate in Italia e che lui stesso senza aiuto di assistenti e intromissioni degli editor ha creato in completa autonomia. HE∀DS (parla di un trapianto di metà cervello) Demokratia (parla di un governatore androide avanzatissimo, che si fonda sul voto online dei cittadini) e Amebe (parla di una malattia che rende chi sta vivendo uno stato di profondo stress in una ameba) sono tutte opere che vi consiglio caldamente di recuperare, in particolare a coloro a cui piace contraddirsi, riflettere su se stessi e magari provare un punto di vista diverso. Ah quasi dimenticavo, il mangaka ha da “poco”, quasi due anni, iniziato a scrivere Ikigami 2 che non vedo l’ora di leggere, quindi mi raccomando preparatevi a questa nuova fantastica stagione leggendo Ikigami! Ora però passiamo al vero succo di questa recensione, ecco a voi una delle mie solite trame un po’ romanzate.

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Recensione manga Ikigami

Il diritto alla vita è un concetto molto ampio che si estende a moltissimi campi dei diritti umani. La libertà individuale, il diritto all’autodeterminazione, il diritto alla libertà di pensiero e così via fanno parte di quei diritti umani inalienabili che ogni essere umano possiede senza nessuna distinzione. Nella storia umana, c’è sempre stata una generale accettazione del concetto di un diritto alla vita come innato negli individui piuttosto che concesso come privilegio da coloro che detengono il potere politico e sociale. Ma se questo diritto inviolabile, fosse spezzato? Ci troviamo nel paese in cui prendono luogo le vicende di Ikigami, in cui la famigerata “Legge per la prosperità nazionale” ha legalizzato la morte di una percentuale di cittadini. Iniziate le elementari ai bambini viene somministrato un vaccino con all’interno una nano-capsula che si instaura nel cuore e ha lo 0,1% di causare la morte del paziente. Il decesso, pur essendo casuale è già registrato, dal momento della somministrazione, nei dati dello stato e avviene tra i 18 e i 24 anni di vita del cittadino. Questa legge, ormai ampiamente accetta e inculcata all’interno delle menti dei cittadini, servirebbe per amplificare e esaltare il valore della vita. Ogni singolo cittadino vivrà la propria vita al meglio delle sue capacità fino al raggiungimento dei 24 anni per porter affermare di aver vissuto un’esistenza piena di significato e, nel caso non morisse dopo i 24 anni, vivrebbe al meglio per coloro che sono morti per la legge della prosperità nazionale. In questo distopico stato, il nostro protagonista Fujimoto, lavora come messaggero dell’“ikigami”, cioè il messaggio di decesso che, dopo l’avvenuta consegna, avverrà nelle successive 24 ore. Riuscirete a percorrere, tramite questa fantastica opera, le ultime 24 ore di vita di cittadini normali a cui verrà privata la cosa più importante di tutte, cioè la vita.

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Recensione manga Ikigami

La trama verticale del manga si concentra come già esortato prima sui condannati a morte della liberticida legge sulla prosperità nazionale, mostrandoci come ogni cittadino reagisca alla notizia di avere unicamente 24 ore di vita rimanenti. Queste 24 ore che il mangaka ci propone riflettono gli intricati processi e azioni che la nostra psiche potrebbe e non potrebbe fare, in una situazione di irrazionalità. Ogni storia raccontata e tutte le ultime 24 ore di vita dei vari personaggi, sono completamente differenti l’una dall’altra e permettono di accogliere nel proprio bacino più lettori possibili, concretizzando molte persone in questo suo mondo distopico. Nessuno sa bene come potrebbe davvero affrontare le sue ultime 24 ore di vita, ma Ikigami permette di capire la mente e le emozioni che ogni cittadino di questo pazzo mondo provano. Inoltre con la possibilità di mostrare molte storie diverse il mangaka riesce a muovere molte più critiche sociali al paese, mostrandocele con una certa enfasi e passionalità: bullismo, gogna sociale, rigidità parentale, povertà, bellezza e guerra sono solo alcuni dei temi secondari che il mangaka vuole far arrivare alle coscienze dei lettori giapponesi. Per questo considero Ikigami uno dei manga che trattano critica sociale, come uno dei più completi. A questa trama verticale si intreccia una trama orizzontale più personale che mostra quanto sia difficile e logorante lavorare come messaggero degli ikigami. Sono molte le emozioni e i flussi di coscienza che il nostro protagonista, paragonabile ad un uccello in gabbia, affronterà per cercare di capire in cosa crede davvero e soprattutto chi davvero è. Questo ulteriore viaggio nella testa del protagonista sblocca il lettore e, secondo me, lo sprona davvero ad una introspezione personale che potrebbe far scattare qualcosa in lui. I dubbi che questo manga vi instaurerà saranno molti, ma starà a voi capire davvero in quello che credete.

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Recensione manga Ikigami

La serietà dei temi trattati ma anche delle vicende che vengono mostrate in questo manga, creano una stupefacente coppia con i disegni di Mase. Un tratto che a me personalmente piace molto, rotondo ma molto realistico, e che raramente viene sporcato ma quando questo avviene, mostra una crudezza da mettere quasi a disagio. Per di più troviamo anche un ottimo utilizzo di ombreggiature e chiaroscuri, soprattutto nei soggetti in primo piano, così da porte esaltare al meglio la realisticità delle emozioni dei personaggi.  Il disegno di Mase, dal mio punto di vista, potrebbe essere riassunto come un disegno serio ma non troppo complesso, per un’opera profonda che tratta temi pesanti e pieni di significato. Questa realisticità è fortemente voluta dal mangaka in quanto collega il lettore sia al manga ma soprattutto alla sua realtà. Il processo importante di dilemmi etici e di dubbi esistenziali che il nostro protagonista sente pesantemente sulla sua pelle, si deve riflettere categoricamente sulla pelle del lettore. È il punto cardine dell’opera il far riflettere il lettore: tutto ciò che prova il protagonista attraverso il suo viaggio interiore è lo stesso che la maggior parte dei lettori percorrerebbe nello stato distopico del manga. La presa di coscienza che piano piano si fa sempre più pesante e persistente, ci porta a riflettere sulla nostra di società, perché pur sapendo fin da subito che quello che stiamo leggendo è sbagliato, le analogie con la realtà saranno molte e sempre più contraddittorie. Ci sono tante cose che diamo per buone e che nella vita di tutti i giorni sorvoliamo, ed è proprio su queste cose che probabilmente il mangaka si vuole soffermare per farvi capire quanto in realtà, pur facendo ormai parte della vostra normalità e quotidianità, non siano poi così tanto normali. Ci sono tanti modi legali per uccidere un essere umano e il manga ci porta proprio a pensare a ciò.

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Recensione manga Ikigami

In conclusione raccomando il recupero di questa ottima serie che mi ha accompagnato in queste ultime settimane, portandomi a riflettere e sicuramente anche a dubitare di me stesso e di quello che penso sia davvero giusto. Ma è proprio questo l’obiettivo del manga, far dubitare il lettore e con la sua storia fanta-politica super distopica, ma anche molto realistica, unita insieme al suo tratto solido concreto e realistico permette al lettore di addentrarsi a fondo all’interno di ogni singolo personaggio della storia e soprattutto al protagonista. Quando questa domanda riecheggerà all’interno delle vostre teste allora il manga avrà sicuramente fatto colpo su di voi: Io sono, o faccio semplicemente parte dello stato? Farete parte alla lotta oppure scapperete? Questo cari amici miei, sta a voi scoprirlo.

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Addio al mangaka di Capitan Harlock e Corazzata Yamato

Addio al mangaka di Capitan Harlock e Corazzata Yamato

All’età di 85 anni, viene a mancare Leiji Matsumoto, il leggendario mangaka di “Capitan Harlock”, “Corazzata Spaziale Yamato” e non solo!

Leiji Matsumoto, il leggendario creatore di anime e mangaka che ha dato vita a classici come Corazzata spaziale Yamato, Galaxy Express 999, Capitain Harlock e molti altri, è morto all’età di 85 anni. Il leggendario creatore ha influenzato diversi generi e opere nel corso della sua leggendaria carriera e continua a essere uno dei creatori più rispettati di questo medium.

Questo vale soprattutto se si tiene conto di tutte le opere in cui Matsumoto è stato coinvolto, fin da giovanissimo, nel corso degli anni, a partire da Sexaroid, Submarine Super 99 e altri progetti manga e anime.

Come annunciato da coloro che rappresentano Matsumoto e la famiglia del creatore, Leiji Matsumoto (nome d’arte) è deceduto il 13 febbraio a causa di un’acuta insufficienza cardiaca. La figlia maggiore di Matsumoto ha commentato così la sua scomparsa: “L’artista di manga Leiji Matsumoto ha intrapreso un viaggio verso il mare di stelle. Penso che abbia vissuto una vita felice, con il pensiero di continuare a disegnare storie come artista manga. Possiamo così incontrarci di nuovo”.

La dichiarazione di Matsumoto continua così: “Crediamo in queste parole e non vediamo l’ora che arrivi quel giorno. A tutti i fan che ci hanno sostenuto finora e alle aziende collegate che hanno portato quest’opera nel mondo. A tutti voi, ai governi e alle organizzazioni locali che mi hanno aiutato, agli artisti di manga che hanno lavorato duramente assieme fin da quando ero giovane e agli ospedali che mi hanno sostenuto nel mio viaggio, vorrei esprimere la mia profonda gratitudine. Grazie di cuore”.

La carriera di Matsumoto è stata caratterizzata da numerose e memorabili pubblicazioni manga e anime. Le più famose tra chi ama il genere sono probabilmente Corazzata spaziale Yamato (in cui ha partecipato come regista), e l’universo creato in seguito a partire da Capitan Harlock con Galaxy Express 999 e i suoi numerosi spin-off.

Ha anche supervisionato una delle più famose raccolte di video musicali dei Daft Punk, Interstella 5555: The 5tory of the 5ecret 5tar 5ystem.

Matsumoto ha ricevuto numerosi riconoscimenti per molte delle opere della sua storica carriera. I nostri pensieri sono rivolti alla famiglia, agli amici e ai cari del leggendario creatore in questo momento così difficile. Ora tocca a chi ha conosciuto e amato le sue opere celebrare lo storico creatore.

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[Recensione] Pluto – Il paradosso dell’umanità – Critical Hit

Recensione Pluto Il paradosso dellumanita Critical Hit

Per la recensione manga di oggi parleremo di Pluto e del suo paradossale messaggio che Naoki Urasawa è riuscito a trasmettere

Questa recensione non la volevo fare. Per quanto io voglia esprimere davvero quello che ho provato durante la lettura di questa opera, è come se mi sentissi legato o imprigionato a delle catene che cercano in tutti i modi di sabotare quello che vi voglio trasmettere. Sarà la grande importanza dall’opera o questa mia sindrome dell’impostore che mettono sulle mie spalle un grave fardello. A guardarla sotto un occhio oggettivo, è sicuramente vero che tutto questo, tutto ciò che sto provando, non sia considerato da tutti una cosa positiva, ma nel profondo del mio cuore, e dopo la lettura di questa opera, so bene di essere fortunato. Fortunato per cosa vi chiederete? Che senso ha sentirsi speciali nel provare delle emozioni negative? Il fatto è che abbiamo già “incontrato” tutto ciò che possiamo interiormente provare: Felicità, tristezza, odio, oppure paura o sorpresa  e questo nostro expertise ci porta a voler eliminare, come autodifesa, tutti quei sentimenti negativi. Ma provate a pensare a qualcuno progettato senza la possibilità di provare emozioni, in un mondo in cui tutti attorno a lui si riempiono la bocca di queste fantomatiche e tanto osannate emozioni e di quanto siano importanti e preziose. Questi sono i robot, veri e propri umani fatti di latta, la cui vera unica mancanza sono la ciccia e queste tanto agognate emozioni. Ma se un robot provasse emozioni? Cosa potrebbe essere considerato? Si potrebbe davvero considerare un umano oppure no? Potrebbe davvero esistere qualcosa di così perfetto? È da qui che inizia la nostra recensione di Pluto

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Benvenuti in questa alquanto pesante e paradossale recensione di Pluto, un manga possiamo dire con i controcazzi, scritto e disegnato dal nostro Naoki Urasawa, considerato da molti uno dei migliori, se non il migliore, mangaka contemporaneo. Con Pluto, composto da 8 volumi editi da Planet Manga, Urasawa riprende una delle storie più icone e più famose di Osamu Tezuka, cioè Astro Boy considerato da tutti come uno dei cardini della tradizione dei manga giapponesi. Con molta audacia e soprattutto coraggio, Urasawa fa suo questa intramontabile storia e mediante la sua mano la rinterpreta in una chiave di lettura più thriller, fantascientifica e poliziesca. Badate bene che riuscire a creare qualcosa di così unico, rifacendosi a una delle storie più famose del Giappone e forse anche del mondo, non è assolutamente una cosa da poco, ma Urasawa ci riesce in modo perfetto. Una caratterizzazione dei personaggi fenomenale, una trama ben congeniata e ben raccontata, ma soprattutto un’emotività da togliere il fiato, marcheranno ogni singola pagina di questo favoloso manga. Ma d’altronde Urasawa è Urasawa e con i suoi capolavori come 20th Century Boys e Monster non ha mai deluso nessuno. Ma prima di entrare nel dettaglio di questa recensione vi voglio fare un sunto della trama di Pluto:

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[Recensione] Pluto

“Ehi tu! Guarda che gli umani devono passare per di qua!” “Ma io non sono robot, signore” “Ah cavolo di questi tempi, non si riesce davvero a distinguere un essere umano da un robot, allora per di qua!”. Questo potrebbe essere un piccolo indizio del tipo di mondo in cui ci troviamo nelle vicende narrate all’interno di Pluto: Ci troviamo parecchi anni avanti rispetto al nostro attuale presente, in una distopica e decisamente molto tecnologicamente avanzata Terra, in cui le macchine volano in alto nei cieli, e le case fluttuano raggruppate in quartieri come in delle cupole marziane. Tra tutte queste innovazioni e questo progresso tecnologico però, ciò che bazzica subito all’occhio, non sono le macchine volanti o i super grattacieli ma bensì i robot. Progettati per aiutare e assistere l’uomo in qualsiasi mansione, i robot pullulano per tutte le strade e gli edifici di questo nuovo mondo super dispotico e “blaze runniano” vivendo una loro vita, molto simile a quella umana. Pur essendo equipaggiati con le più potenti armi in commercio i robot non sono un pericolo pubblico e non lo saranno mai! Sviluppati con una intelligenza artificiale, quasi perfetta, nessuno robot è in grado di provare emozioni e nessun robot può, per volere mondiale, uccidere o ferire un umano. I robot di questo mondo non sono altro che delle fredde macchine calcolatrici fatte di lamiera, che non fanno altro che starsene li a prendere ordini. Ma è davvero così? C’è qualcosa però che si sta agitando nel fondo delle viscere di questo mondo, c’è qualcosa che si sta svegliando, qualcosa di molto triste e colmo di rabbia; un odio spaventoso si è risvegliato. Qualcosa o qualcuno sta iniziando ad eliminare i sette robot più forti e importanti del pianeta, insieme ad alcuni esponenti umani pro-robot, lasciandosi alle spalle di questi misteriosi omicidi, un simbolo, un paio di corna. Da qui partirà il mozzafiato thriller poliziesco, che con il detective robot Gesicht, uno dei membri dei sette robot più potenti del globo, andrà sempre più a fondo in questo macabro e contorto mistero.

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Il disegno di Urasawa è una garanzia, dettagli paurosi, tavole pulite, ma all’occorrenza si sporcano per dare spazio ad una emotività sublime da perdere il fiato. Questa emotività che traspare dai volti e dalle scene di quest’opera è incredibile e permette al lettore di entrare a pie pari all’interno dei sentimenti dei personaggi. Un disegno lineare, pulito e solido va in contrasto con una scrittura dolce, appassionante, ma alle volte anche pesante che legano il lettore alla storia, facendogli mangiare tutto d’un fiato questi 8 volumi. Se dovessi scegliere cosa permette a Pluto di renderlo una opera come nessun’altra è proprio la sua umanità che traspare da esso. Certo i sentimenti delineati tra le pagine di questo manga sono molto accentuati e tendono a cogliere il lettore o impreparato oppure a scaturire in lui una sorta di empatia mista a compassione durante tutto l’arco narrativo. La pelle d’oca è assicurata e andando avanti nella lettura posso assicurarvi che si farà sempre più presente, portandovi chissà, anche a qualche lacrimuccia. Ma il vero protagonista qui è la già citata umanità che traspare durante tutta la lettura. È come se il lettore venisse costantemente messo in discussione, portandolo allo smarrimento e a un quasi dubbio esistenziale: “Sono davvero Robot quelli che sto vedendo?”. Le domande saranno tante e le risposte alle vostre domande ancora meno, ma una domanda in particolare rimarrà incastonate al vostro cuore: “Come può un robot essere più umano di un essere umano?”. Per quanto il concetto di umanità sia qualcosa di gigantesco e anche di molto soggettivo, credetemi, in questo manga riuscirete a sentirlo scorrere nei vostri occhi e a farlo vostro, qualunque esso sia.

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Da prendere assolutamente in considerazione ci sono anche i personaggi e la loro evoluzione durante tutto il manga: Essi sono caratterizzati e scritti in modo ognuno completamente peculiare dall’altro e l’evoluzione di essi, elaborata in modo armonioso con il susseguirsi degli eventi, permetterà una immersione completa nelle tavole di questa fantastica opera. I volti, gli sguardi, i movimenti, sono una orchestra incredibile di emozioni quasi surreali che graveranno enormemente sul vostro cuore, rendendo questa vostra lettura unica e indimenticabile. Questo buon architettato viaggio che viene intrapreso insieme a questa presa di coscienza dei personaggi, creerà una miscela fondamentale per l’evoluzione di quest’ultimi perché ci permetterà di entrare dentro la loro umanità e dentro le loro emozioni. Ma se i principali protagonisti sono robot, come fanno a provare emozioni? È qui che si fonda il paradosso dell’umanità; come può qualcosa di non umano e di predestinalmente apatico, diffondere così tanta umanità e così tante emozioni? Ed è proprio attraverso questa evoluzione che tu, insieme ai personaggi della storia riuscirai a comprendere questo mistero e a farlo tuo. È questa la magia che regala Pluto. 

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In conclusione, anche se potremmo stare qui a discutere per ore, vi voglio veramente consigliare questo pesantissimo ma anche appagante viaggio, che vi riempirà il cuore di umanità e di vere emozioni. Una storia coinvolgente, appassionante e piena di colpi di scena, che vi farà rimanere attaccati alle pagine pulite decise e piene di significato di questa opera fantastica. Ciò che rende quindi un essere umano tale, non è ciò di cui è composto; che sia metallo o carne, ciò che rende davvero chi siamo è la nostra umanità e ciò che ne consegue. Perciò Pluto colpirà ognuno di voi in modo diverso, nel modo più opportuno scelto proprio da voi.

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[Recensione] Buonanotte PunPun – Il viaggio di una vita – Critical Hit

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Oggi per la rubrica recensione manga Critical Hit, parleremo di Buonanotte PunPun un’opera commovente ma anche riflessiva.

Non è facile. Non lo è affatto. Quello che sto cercando di creare non è qualcosa di così semplice, di così immediato. Potrei risultare addirittura arrogante e presuntuoso nel trattare temi di così tale spessore. Chi sono io per poter parlare della vita, dei suoi mali, dei suoi dolori, delle sue gioie e delle sue soddisfazioni? Sono piccolo esattamente come ognuno di voi, ma in questa mia piccolezza voglio raccontarvi ciò che ho davvero provato insieme al mio nuovo amico, PunPun. La vita per quanto grande e per quanto possa essere il dono più bello di tutti, continua costantemente a mettermi davanti questa domanda: lo è davvero? Il moto impetuoso e ciclico della vita colpisce chiunque, colpisce indistintamente e senza un reale motivo: c’è chi sta bene e chi sta male ed è proprio in questo male che bisogna davvero lavorare, bisogna davvero lottare. Per quanto banale possa sembrarvi, la vita è come un viaggio, brutto o bello che sia e come tale va affrontato fino alla fine, a discapito di tutto, senza mai arrendersi. E con una semplicità inaudita Buonanotte PunPun racconta di una vita, di un qualcosa di così gigantesco, di così complicato e di così pesante da far contorcere le budella. Ma come possono essere complicate le nostre vite, lo è anche quella di PunPun; un viaggio irto di imponenti montagne da scalare, pieno di ostacoli da affrontare ma soprattutto pieno di tristezza. PunPun riuscirà a comprendere sé stesso e ad arrivare in cima a queste inarrivabili vette imposte dalla propria vita? Benvenuti nella recensione di Buonanotte PunPun.

Il soggetto di oggi non è affatto uno di quelli semplice, uno di quelli che bastano quei 10 minuti di recensione per davvero apprendere ciò che si ha davanti. Ho tutt’ora i brividi a ripensare a quello che ho letto e a scrivere questa recensione e proprio per questo cercherò di essere il più spontaneo e schietto possibile. Buonanotte PunPun è un manga slice-of-life drammatico, con qualche schizzo qua e là di “horror” psicologico raccolto in 13 volumi totali, edito da Planet Manga e scritto e illustrato da Inio Asano. Asano è un mangaka che si fa riconoscere, un mangaka che grazie al suo tratto tondo e quasi divertente mischia in un contrasto armonioso una narrazione struggente e pesante, creando opere uniche e mai ripetitive, ma soprattutto molto commoventi. What a Wonderful World! Solanin o La fine del mondo e prima dell’alba sono solo alcune delle opere prodotte dal mangaka e fortunatamente la nostra editoria, di buon occhio ha portato in Italia ogni suo manga concepito! Quindi non avrete problemi a recuperarvi tutto ciò che ha creato Asano. Poche chiacchere e addentriamoci davvero all’interno di questo straziante manga che commuove emoziona e non si lascia dimenticare. Eccovi la trama.

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Recensione Buonanotte PunPun
Recensione Buonanotte PunPun

Il mondo di un bambino e la sua adolescenza sono un qualcosa di unico, un attimo sfuggente, un fulmine tra le nuvole, una cometa in una notte d’estate, un qualcosa che ti viene dato inconsciamente e che ti scivola di dosso in un secondo senza neanche accorgertene. Seppur essendo un pensiero postumo a tale periodo, un bambino di certo queste domandone non se le pone, la sua visione del mondo innocente e gioiosa trasforma quell’attimo sfuggente in un lungo e fantastico viaggio verso la ricerca del mondo, verso la ricerca di ciò che ci sta attorno e anche di ciò che abbiamo dentro. Ed inizia proprio qui la nostra avventura, con un piccolo PunPun Punyama che ha le sembianze di un piccolo uccellino stilizzato, che vive la sua piccola e normale vita con i suoi due genitori e lo zio, fratello della madre, Yuichi Onodera. Quella di PunPun però non sarà una vita normale, non sarà una vita tranquilla, quella di PunPun sarà una vita difficile. Con la crescita e con lo scorrere delle pagine, in questa sua scoperta del mondo e di sé stesso PunPun si farà si più grande ma sempre meno speranzoso e sempre meno felice. I suoi sogni, i suoi obiettivi tutto ciò in cui credeva inizierà piano piano a restringersi, fino a diventare qualcosa di talmente tanto piccolo da essere quasi insignificante. Questa è la storia della scoperta, dell’incontro, della speranza, della desolazione, del rimpianto e dell’ossessione, questa è la storia del nostro caro amico PunPun. Durante tale viaggio lo accompagneremo durante tutta la sua infanzia fino addirittura a superare la sua adolescenza, che gli permetteranno di capire quanto è crudele il mondo (e quanto può non esserlo) ma soprattutto sé stesso. In un mondo così difficile, difficile sarà anche il suo viaggio e questo PunPun lo sa bene. 

Recensione Buonanotte PunPun
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Io spesso mi ostino a ribadire che la trama non è davvero così fondamentale all’interno di una storia. La parte clou di un’opera e ciò che la rende di tale spessore, a mio avviso, è soprattutto come essa viene raccontata. Perché puoi avere la trama più intrigante del mondo ma se non la concretizzi e non riesci a raccontarla a dovere, non ci uscirà mai nulla di buono. Raccontare di terre fantastiche o di galassie lontane lontane dove l’immaginazione ne fa da padrona è sicuramente impegnativo, ma quando si va a raccontare di quell’elemento tanto complesso ma altrettanto delicato da far girare la testa, che è la vita, come ci si deve comportare? È davvero incredibile come Asano riesca a raccontare questa vita, la vita di PunPun, con una semplicità ma al tempo stesso con una pesantezza che non hanno eguali. D’altronde la vita è proprio questo: felicità e tristezza legati insieme dalla scoperta e questo Asano lo mette nero su bianco. Mostruosa è la sceneggiatura di questo manga, per non parlare della qualità dei dialoghi, dell’armonia dei disegni misti ai realistici scenari, dalle innumerevoli esplosioni di emozioni che inondano le tavole di questo favoloso manga, tutto accompagnato da un’espressività da togliere il fiato. Ma il punto fondamentale, il punto più importante del manga è soprattutto l’evoluzione umana che attraversa PunPun. Ed è proprio sopra questa scoperta che naviga la storia di questo manga, il viaggio della vita di PunPun che parte dalla sua fanciullezza fino ad arrivare all’età matura, sarà la nostra barca che ci accompagnerà durante la crescita e l’evoluzione di PunPun. Il nostro protagonista subisce una vera e propria trasformazione durante l’arco di tutto il manga ed è proprio questa evoluzione che porta il lettore ad affezionarsi a PunPun, a compatire per lui, ma soprattutto a piangere per lui. Ogni sfumatura di questo suo delicato e articolato passaggio che ognuno di noi sperimenta, dei suoi sentimenti, dei suoi dubbi, dei suoi pensieri, viene eccezionalmente disegnato su carta e donata al lettore, creando così un senso di devaju e di autocoscienza interiore. Rivedersi bambino, o ragazzetto non è una cosa semplice, ma questo manga riesce spettacolarmente a ricreare esattamente ciò che un bambino o un ragazzo prova nella sua vita, creando quasi un senso fastidioso di nostalgia che ti pizzica in gola. La scoperta del primo amore, il primo bacio, l’incontro della propria sessualità, le prime ossessioni, i primi sogni, ma anche le prime delusioni sono alcuni degli elementi che incontrerete dentro questo favoloso manga

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Recensione Buonanotte PunPun
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Questo dualismo che semplifica il concetto di vita e il suo contenuto, si ritrova fortemente anche all’interno del disegno di Asano. I sentimenti sopra citati, che per nessuna ragione al mondo si staccheranno da voi, come una gomma attaccata alla suola delle vostre scarpe, sono perfettamente rappresentati grazie proprio a questo dualismo utilizzato nella tecnica di disegno di Asano. Il tratto tipico di Asana con cui è conosciuto maggiormente, cioè quello tondo, dolce, soffice ma allo stesso tempo molto dettagliato, si alterna ad un disegno freddo, spigoloso e spietato, quasi rabbioso. Se il primo viene utilizzato maggiormente, ma non solo, per la rappresentazione delle scene tranquille o di vita quotidiana dove Asano va ad esaltare quei sentimenti più agrodolci, il secondo, con spennellate spesse e caotiche, come una bomba esplode in un impeto di ira, nelle scene più pesanti e drammatica del manga, portando al risalto dei più oscuri sentimenti dei personaggi. Un altro punto a favore che permettono al lettore di immedesimarsi maggiormente all’interno della storia sono sicuramente gli sfondi iper realistici, tanté che essi sono effettivamente ripresi da foto di paesaggi reali, in seguito ricalcati a mano dal mangaka. Questi scenari danno al manga quel senso di realismo in più che permette di rendere quest’esperienza molto più vicina a sé di quanto non lo sia già e collegare le emozioni del lettore a quelle di PunPun addentrandosi così più in profondità in quel mondo lontano ma molto simile al nostro.

Sicuramente una delle particolarità di Buonanotte PunPun è indubbiamente come viene rappresentato il nostro nuovo amico PunPun. Le sue sembianze infatti sono quelle di un uccellino stilizzato con un becco lungo un corpo ovale e semplici braccia (anche se spesso non le avrà) e gambe a rametto. Ma non solo lui sarà affetto da questa “trasformazione” lo saranno anche la sua famiglia come il padre la madre e suo zio Yuichi. Questo rendere PunPun molto più anonimo e con così pochi dettagli permette al lettore di immaginarsi a seconda della propria immaginazione il protagonista di questo viaggio: che rimanga un uccellino stilizzato, che prenda delle sembianze più “normali” o che PunPun diventi la nostra stessa ombra, ciò che lo rende così unico è senza alcun dubbio la sua umanità. Questa sua umanità che permette al lettore di rivedersi o meno in lui, crea questo forte legane con entrambi e a volte riesce a fondersi insieme al lettore stesso diventando così un tutt’uno. Asano riesce a dare una profonda umanità a questo uccellino stilizzato, ma non solo! È impressionante come Asano sia in grado, oltre alla storia di PunPun, di sviluppare in modo lineare ma anche intrecciato molte altre storie, anch’esse tutte umane, proprio come quella di suo zio Yuichi, un personaggio secondario ma importantissimo del manga. Un character design unico e inconfondibile si fonde ad una storia ben studiare e piena di umanità, che tra le sue tante sottotrame e personaggi secondari, si farà amare alla follia, senza farvi stancare della lettura del manga. Legherete con TUTTI i personaggi del manga e saranno per voi tutti indimenticabili.

Arrivati alla conclusione di questa recensione/analisi/chiamatela come vi pare, mi rimane unicamente da consigliarvi caldamente la lettura di questa opera. Pur non essendo un manga per tutti con le sue tematiche pesanti come l’inadeguatezza dei giovani nella società, le problematiche familiari e l’ossessione del primo amore (la recensione verrebbe troppo lunga se dovessi integrare ogni tema che scaturisce dal manga) e i suoi avvenimenti abbastanza cruenti e destabilizzanti come la morte, la depressione, mi sento in dovere di almeno spronarvi a farvi incominciare la storia che ha voluto raccontare il maestro Asano, dei suoi dettagli e delle sue emozioni che sprigiona.

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Recensione Buonanotte PunPun
Recensione Buonanotte PunPun

Buonanotte PunPun parla di un viaggio, di quel viaggio che noi tutti siamo costretti ad affrontare, quell’odissea del ragazzo comune che di comune non ha nulla. In questa vita nelle sue scoperte, nei suoi sentimenti, nelle sue gioie e nella sua infelicità, non può essere definita tale se non proprio grazie a ciò che la forma, che la sostiene e che la rende unica. Questo è il messaggio che secondo me vuole lanciarci Asano: definire la vita brutta o bella è qualcosa di banale e riduttivo. La vita è un qualcosa di unico che va tenuta stretta a sé con le unghie e con i denti e mai lasciata andare. Forse il vero obiettivo della vita non è la felicità ma la pura e consolidata conoscenza di sé stessi. Quando riusciremo a comprendere cosa siamo noi, i nostri punti di forza, quelli di debolezza, il nostro carattere, i nostri pregi e difetti, forse sarà proprio lì che potremmo dire che stiamo vivendo davvero. Durante tutto il suo viaggio, ricolmo di peripezie e di ostacoli, forse anche PunPun lo ha capito, forse anche PunPun ha finalmente iniziato a vivere.

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Fire Emblem Engage – Il gioco riceverà un adattamento manga

Fire Emblem Engage Il gioco ricevera un adattamento manga

L’ultimo titolo della serie Fire Emblem, Fire Emblem Engage, riceverà un adattamento manga, il primo dopo anni per il franchise.

L’ultimo gioco di Fire Emblem, Fire Emblem Engage, è appena uscito e la sua storia è già destinata a ricevere un adattamento manga, il primo per la serie in quasi due decenni.

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Venerdì scorso, con l’uscita ufficiale di Fire Emblem Engage, Nintendo ha annunciato l’inizio della serializzazione di un nuovo manga di Fire Emblem che adatta il gioco. La serie, attualmente intitolata Fire Emblem Engage, debutterà sulla rivista Saikyo Jump e su Shonen Jump+ con un capitolo prologo il 3 febbraio, mentre il primo capitolo vero e proprio uscirà il 3 marzo.

Il manga adatterà la trama del gioco, che si concentra su un mondo conosciuto come Elyos, dove gli spiriti degli eroi dei precedenti titoli di Fire Emblem sono conservati come “Engage Rings”, permettendo alle persone di sfruttare il loro potere in battaglia. Il gioco segue il personaggio di Alear, un Drago Divino che si è risvegliato per la prima volta dopo 1.000 anni; mentre nel gioco Alear può essere maschio o femmina, il manga seguirà la versione maschile. La serie sarà scritta e disegnata da Kazuro Kyou, noto per le serie Hime Doll! e Afterschool Idol. L’annuncio di Nintendo ha chiarito che i lettori non avranno bisogno di una conoscenza precedente della serie Fire Emblem per godersi il manga.

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La serie Fire Emblem ha avuto molti manga in passato, anche se quasi tutti sono stati pubblicati negli anni ’90 e nei primi anni 2000. Uno dei più importanti è stato Fire Emblem: Hasha no Tsurugi (The Champion’s Sword), una storia secondaria/adattamento di Fire Emblem: The Binding Blade, un titolo per GameBoy Advance che era il sesto gioco in totale. Anche il popolarissimo Three Houses non ha ricevuto un adattamento manga, e probabilmente ne avrebbe beneficiato maggiormente.

Sebbene le recensioni di Fire Emblem Engage siano state per lo più positive, molte critiche si sono concentrate sulla storia e sui personaggi del gioco, soprattutto in confronto a Fire Emblem Three Houses. Il manga potrebbe offrire la possibilità di colmare alcune lacune per quanto riguarda la storia e la caratterizzazione dei personaggi di Engage, poiché un’area in cui i giochi di Fire Emblem spesso faticano è l’inserimento dei personaggi minori nella trama. Gran parte della caratterizzazione dei personaggi in Fire Emblem è gestita attraverso conversazioni di supporto individuali, che sono nascoste al giocatore fino a quando i personaggi non hanno trascorso una certa quantità di tempo insieme. Un manga ovviamente non avrà a disposizione questo particolare mezzo di caratterizzazione, quindi i personaggi secondari dovranno essere maggiormente coinvolti nella trama se vogliono essere inclusi.

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L’annuncio ha incluso alcune pagine di anteprima, che offrono un assaggio dell’aspetto dei personaggi in forma di manga. Lo stile sembra divertente e adatto al marketing del titolo. Non ci sono ancora notizie di una localizzazione per il manga di Fire Emblem Engage; mentre i precedenti manga di Fire Emblem sono stati tradotti raramente, la serie è molto più conosciuta in Occidente di quanto non lo fosse un tempo, quindi i fan possono ancora sperare in una traduzione.

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5 Manga Horror Psicologici da leggere assolutamente – First Hit

Manga Horror Psicologici da leggere assolutamente First Hitr

In questa lista “consigli manga” parleremo di 5 Horror Psicologici volumi unici (più o meno) che vi consiglio caldamente di recuperare!

Il genere Horror ma fuso insieme a quello psicologico mi ha sempre stuzzicato e tutto ciò che è macabro, contorto e malato è sempre riuscito ad intrigarmi e ad appassionarmi. Vi posso assicurare che sono sano di mente, però il cercare di analizzare le menti deviate o con disturbi mentali dei personaggi mi ha sempre incuriosito e attratto, oltre ovviamente alla ricerca di quel brividino di paura che non guasta mai. Questi 5 manga horror psicologici che sto per consigliarvi mischiano fascino dell’orrido, del macabro e dello splatter con temi più psicologici e di devianze mentali, che spesso portano a riscontri più riflessivi. Oggi infatti si parlerà di pazzia, narcisismo, omicidi, fantasmi, vendetta e chi più ne ha più ne metta, quindi preparatevi a sentirne e vederne delle belle.

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Hideout

Progetto senza titolo
5 Manga Horror Psicologici da leggere assolutamente – First Hit

Partiamo con il primo volume, cioè Hideout di cui è uscita recentemente la ristampa, così non fate come me che ha dovuto sborsare il triplo del prezzo di copertina per averlo. Edito da Planet Manga, questo singolo volume, scritto e disegnato da Masasumi Kakizaki creatore di Rainbow e Bestiarius, narra le vicende di una coppia sull’orlo del collasso. Anzi definirlo collasso è sicuramente riduttivo perché in una sera piovosa e buia il nostro protagonista Kirishima Seiichi è determinato nel portare a termine il suo infimo obiettivo: uccidere sua moglie.  Ma questo è soltanto il culmine di tutta la sua vita, una vita che solo un anno prima sembrava andare magnificamente: scrittore di successo, una moglie che lo amava e padre di un ottimo figlio. Ma questa sua felicità doveva avere fine, un lungo percorso verso i più bui inferi lo aspettava tra le righe del suo ultimo romanzo.

Un riassunto di trama che mi ha fatto acquistare immediatamente il volume, senza poi deludere le aspettative che mi ero fatto. Una trama ben strutturata con un buon utilizzo di flashback che permettono al lettore di immergersi perfettamente con le emozioni e i sentimenti che il protagonista prova. Per quanto una trama di un volume unico non possa essere assai alquanto elaborata sicuramente mi ha lasciato con il fiato sospeso per varie volte, inquietandomi e lasciando intravedere qualche critica sociale e tema a cui i giapponesi spesso preme molto tirar fuori. Per quanto riguarda il disegno è sicuramente molto realistico e cruento, il mangaka non si risparmia e con il suo tratto cupo e spigoloso ci mostra scene splatter e brutali. Questa è la storia dello scoppio di una scintilla, una scintilla buia e terrificante che si accende all’interno di un cervello di una persona buona e gentile. Quali saranno davvero i mostri che il nostro protagonista dovrà affrontare? Se volete scoprirlo fate un pensiero su Hideout

Alive

Progetto senza titolo
5 Manga Horror Psicologici da leggere assolutamente – First Hit

Come secondo volume abbiamo Alive, un manga edito da Star Comics e scritto e disegnato da Tsutomu Takahashi creatore di Sidooh e Neun. La storia parla di qualcuno che ormai non ha più nulla, un condannato a morte. A pochi giorni dall’esecuzione però a Tenshu Yashiro assassino di 4 persone di cui una la sua fidanzata, viene fatta una proposta: invece della morte avrebbe potuto entrare a far parte di uno studio scientifico in un lontano laboratorio. Accettata l’offerta Tenshu diventerà cavia di uno strano esperimento che lo segnerà per sempre.

Personalmente è quello che ho preferito di meno tra questi 5 volumi, una storia sicuramente inquietante, ma che mi è sembrata un pò sbrigativa, anche se sicuramente non posso dire di non averla apprezzata un minimo. Il tratto molto cupo, ruvido e spigoloso, tendente molto ad un tratto americano o europeo, ti fanno immergere bene nella storia e inquietare al punto giusto. Pur essendo a prima vista un disegno quasi abbozzato, ciò lo rende anche più dinamico, gradevole agli occhi e amplia il sentimento di inquietudine del lettore. Una persona che ormai non ha più nulla, cosa potrebbe offrire per la sua redenzione? Scopritelo in questo buon manga, Alive

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Il bambino di Dio

Progetto senza titolo
5 Manga Horror Psicologici da leggere assolutamente – First Hit

Il terzo volume di questa lista è Il bambino di Dio, un manga scritto dal gruppo Nishioka Kyodai composto dai due fratelli Satoshi e Chiaki Nishioka ed edito da Dynit. Questo manga è un bel casino, un bel intruglio di malattia, narcisismo, cultismo e macabro, tutto fuso insieme all’interno di un bambino che nasce dal culo di sua madre (si avete capito proprio bene). Le vicende quindi circondano i primi stadi della vita di questo bambino, concentrandosi sulla sua crescita malata e completamente deviata che fin da subito, fin dai suoi primi attimi, gli ha regalato un destino corrotto.

È indubbiamente quello che mi è piaciuto di più in questa lista, soprattutto per il suo essere così dannatamente macabro, distorto e contorto ma con una nonchalance da far girare la testa e inorridire la psiche. Si tocca il fondo di qualsiasi barile, creando un tale senso di angoscia e inorridume incredibile, che fa si un po rabbrividire ma fa apprezzare davvero il manga per quello che è, cioè un horror psicologico. Non vi aspettate spaventi o mostri (benchè di mostri qui sia pieno) ma tanta, ma tanta malvagità e inquietudine, portati ad un livello superiore dal tratto contorto, strano, irregolare e senza schemi dei due fratelli. Un disegno che ti fa perdere il senso dell’orientamento, senza regole e quasi psichedelico si unisce a tematiche e simbolismi che rendono questa lettura quasi surreale e che vi consiglio assolutamente di recuperare se cercate angoscia, ma di quelle più reali. Questo manga racconta la creazione e la nascita di un mostro.

Vanished

Progetto senza titolo
5 Manga Horror Psicologici da leggere assolutamente – First Hit

Proseguendo con il quarto volume abbiamo Vanished, manga edito da J-Pop scritto da Yusuke Yamada e disegnato da Kirihito Ayamura. La trama si verte su una leggenda metropolitana dove si narra di una ragazza uccisa e fatta a pezzi, di cui solamente il pollice non è stato trovato. Chi riuscirà a trovarlo potrà esprimere qualsiasi desiderio. Un gruppo di amici decide di provare a trovare questo pollice, ma da li inizia un’oscura discesa verso l’inferno in terra.

Trama abbastanza basic che non mi ha fatto saltare dalla sedia dalla complessità, ma per essere un horror fa bene il suo lavoro (infatti viene meno la sua parte psicologica). Buoni momenti di tensione e l’uso abbastanza ponderato di scene macabre, permettono al lettore di godersi abbastanza a pieno questo manga. A “infierire” sul macabro di questa opera abbiamo il suo disegno anche questo molto classico giapponese, ma che segue la cupezza del manga e sboccia a mio avviso nelle scene più macabre. Se cercate un manga horror e molto meno psicologico che vi faccia paura e spavento Vanished fa al caso vostro.

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Skyhigh

Progetto senza titolo
5 Manga Horror Psicologici da leggere assolutamente – First Hit

 Infine come ultimo volume (anche se sto parlando di due volumi) troviamo Skyhigh, manga edito da Star Comics, scritto e disegnato sempre da Tsutomu Takahashi. All’interno di questi due volumi non c’è una vera storia principale, pur essendoci sicuramente un filo conduttore che collega ognuna delle singole storie che vengono raccontate. Infatti quest’opera è composta da piccoli racconti autoconclusivi di persone uccise o morte di morte violenta che si ritrovano davanti alle porte del purgatorio, più precisamente davanti alle porte del rancore. Qui hanno tre scelte: proseguire verso il paradiso, rifiutare la morte e vagare come fantasmi nel mondo dei vivi oppure uccidere qualcuno con una maledizione, sprofondando però negli inferi.

Ciò che rende questa trama molto particolare, oltre alla trama in se legata al fatto di non avere un vero protagonista, è che ogni singola storia riesce ad essere completamente diversa l’una dall’altra e un’ognuna di essa riesce a mostrare diversi lati della mente e della natura umana. Ci viene mostrato come ognuno di noi sia completamente differente dall’altro sia nei modi di agire che di pensare. Questa ambientazione tragica e un po cupa si fa spazio grazie al tratto molto realistico, schietto e spigoloso di Takahashi che crea ambientazioni e scenari drammatici e cruenti, lasciando anche lo spazio al lettore di riflettere sulle tematiche che questo manga lancia. Quest’opera è la scoperta di alcuni dei tanti tratti della mente umana e di come essa agisce se dotata di un potere maligno, come può essere quello della vendetta.

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[Recensione] Dragon Head – L’importanza della paura – Critical Hit

Recensione Dragon Head Limportanza della paura Critical Hit

In questa recensione scopriremo Dragon Head, un buon disaster manga che vi mostrerà di cosa è capace di fare la paura sulla mente umana

Si sente spesso dichiarare da molte persone che il genere umano si è rammollito a causa dello sviluppo quasi incontrollato che la nostra era sta attraversando. Non sono quasi per nulla concorde a questa pessimistica filosofia che vede l’uomo regredire ad una forma sempre più indipendente dalle comodità che questo nostro sviluppo ci ha donato. L’uomo ha questa capacità incredibile e superiore a qualsiasi altro animale, di riuscire in qualsiasi situazione, per quanto tremenda e problematica possa essere, ad adattarsi all’ambiente che lo circonda. Che sia una apocalisse zombie, che sia un disastro naturale di proporzioni gigantesche o un conflitto nucleare di scala mondiale, l’uomo riuscirà sempre e comunque ad uscire da quell’oscurità mind-breaking e soffocante, per cercare in tutti i modi di sopravvivere. Ma cosa gli permette tutto ciò? Anche se ormai di questi tempi, e per fortuna voglio ribadire, per noi fortunati non tange, ciò che ha permesso all’uomo di sopravvivere, è proprio la paura della morte. Ma se questa emozione innata si risvegliasse tutt’un tratto, senza chiedere niente a nessuno? L’uomo riuscirà a non farsi inghiottire dall’oscurità? O grazie alla paura stessa riuscirà a sfuggire da questa oscurità che annebbia e offusca la mente? Chi risveglierà i mostri che risiedono all’interno delle proprie viscere? Dragon Head forse ha la risposta che cercate. recensione

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Progetto senza titolo
Recensione Dragon Head

Oggi all’interno di questa recensione parleremo di Dragon Head una serie manga composta da 10 volumi totali ed edito da Planet Manga. La sua prima pubblicazione risale al “lontano” 1995 quando Minetaro Mochizuki riesce a serializzare la serie sulla rivista Young Magazine, anche se in Italia arriverà completa solamente nel 2014. Tra le varie opere di Minetaro è riuscita ad arrivare in italia, insieme a Dragon Head, anche Chiisakobe, serializzato da J-Pop, che narra una storia decisamente molto più tranquilla e pacata di Dragon Head cioè quella di Shigeji che con l’aiuto della sua cara amica d’infanzia Ritsu, ricostruirà l’impresa edile di famiglia, distrutta dopo un grave incendio. Contesti completamente opposti che ci permette di osservare il mangaka all’opera con diverse tematiche e situazioni. Beh si perché se da una parte Chiisakobe ci parla di un Giappone nella norma, Dragon Head ribalta completamente la frittata e trasporta il lettore all’interno di un Giappone completamente devastato a causa di un disastro naturale inspiegabile di dimensioni spropositate.

Cavolo che casino, questo manga è davvero un grosso casino, in senso buono ovviamente. Quest’opera è riuscita a riempirmi gli occhi di caos e distruzione devastanti, ma non posso negare che è proprio questo il motivo per cui mi è piaciuto! Non riuscirei mai ad immaginarmi all’interno di un mondo del genere in cui non esiste più un effettivo futuro e in cui tutto si sta letteralmente sgretolando sotto i miei piedi. Proprio per questo potremmo chiedere come se l’è passata Teru il protagonista della nostra storia: alla fine della gita scolastica, proprio nel viaggio di ritorno in treno, quando gli animi sono spenti, ma pieni di ricordi dei bei momenti passati con i compagni, Teru scorge, prima di entrare in una galleria, qualcosa fuori dal finestrino, qualcosa di estremamente minaccioso, elevarsi nei cieli del Giappone; una gigantesca colonna di un colore rosso fuoco. Da esattamente quel momento tutto ebbe inizio: un’escalation brutale che porterà il destino del povero Giappone al suo lento declino, marchiando con una cicatrice indelebile la terra e gli animi dei giapponesi. La terra iniziò a tremare e il treno deragliò dai binari, da lì il buio più oscuro. Teru risvegliatosi dopo lo schianto, con solo fortunatamente qualche ferita superficiale, insieme ai soli 2 altri sopravvissuti Nobuo e Ako, dovranno trovare un modo di uscire da quel tunnel infermale in cui sono intrappolati, per chiedere aiuto. Riusciranno nel loro intento? Scopriranno cosa è davvero successo fuori? Riusciranno a tornare a casa sani e salvi? Riusciranno i loro animi a non farsi sommergere da quell’oscurità che fin da subito tenta di penetrare le loro già fragili menti? Se volete delle risposte vi consiglio caldamente di leggere questo buon Disaster Manga.

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Progetto senza titolo
Recensione Dragon Head

Deve essere costato davvero molto stampare questo manga, data la quantità astronomica di inchiostro nero utilizzato. Sicuramente Planet Manga avrà dovuto sborsare parecchi danari per rendere questo manga ciò che la rende così angosciante. Nero, nero , e ancora nero, un’oscurità fuori dal comune crea questo senso di pesantezza e ansia devastanti che fusi insieme rendono ogni scena e ogni paesaggio tetro e terrificante. Scenari che nulla hanno da invidiare ai più profondi gironi dell’inferno, vengono portati alla luce da un tratto spesso cupo e molto forte, portando il lettore in uno stato di turbamento costante. Questa pienezza che si riscontra solidamente all’interno del manga distende su ogni tavola della storia un velo sottile di paura e nervosismo che invadono assiduamente tutto il manga. Un buio che inonda completamente la maggior parte del manga e riesce a far affogare la nostra psiche in un oblio fatto unicamente di terrore e paura. Pochissimi spazi bianchi e ancor meno saranno i momenti di tranquillità e serenità che questo manga vi mostrerà; gli occhi inizieranno sempre di più a pesare, come gli occhi dei nostri protagonisti, che giorno dopo giorno, desolazione dopo desolazione inizieranno a offuscarsi ed a essere sempre più stanchi, quasi stremati da quella assurda situazione di terrore e disperazione in cui si sono ritrovati. Sono serio quando dico che non penso di aver mai visto così tante pesche sotto gli occhi ad un unico personaggio in un manga! Leggendo quest’opera, avvolti da questa sua oscurità che perfora gli animi e questa sua pesantezza con cui si presenta al lettore, non potrete che uscirne sfiniti, proprio come Teru e i suoi amici.

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Recensione Dragon Head

Non me ne vogliate a male, potrei fare sicuramente un parallelismo forzato e sicuramente è anche così, ma spero possiate trarne una sorta di spunto e possa anche farvi interessare maggiormente al titolo in questione. Nel vedere le vicende che circondano Teru e soprattutto vedere quanto il nostro amico qui citato, non sia una persona molto fortuna data la quantità gigantesca di avversità che incontrerà lungo il suo cammino, mi è subito sorto alla mente un parallelismo alquanto particolare. Teru mi è come sembrato il Guts dei nostri giorni moderni. Prima di iniziare a scrivere offese verso il sottoscritto vorrei che vi fermaste un secondo a riflette: Guts è un personaggio a cui succede veramente di tutto, ma che riesce in qualche modo quasi disumano ad andare avanti per la sua strada e così più o meno fa Teru, che dopo tutta la merda che la natura gli ha voluto tirare contro, con le unghie e con i denti continua ad andare avanti lungo quella strada fatta da terreno dissestato e da una distruzione inimmaginabile. Ma Teru ha qualcosa che Guts non ha cioè la paura, ed è proprio questa paura insieme a una volontà d’animo incredibile che riescono a far sopravvivere Teru. La paura è uno degli elementi su cui il manga si sofferma maggiormente; questo sentimento che spesso è considerato come negativo, per quanto in noi spesso risvegli i mostri al nostro interno, è una parte fondamentale di noi stessi, necessario alla sopravvivenza. La paura della morte per quanto terrificante possa essere può riuscire a salvarti e un esempio tangibile è proprio il nostro caro Teru. Ma non tutti sono forti come Guts o hanno una perseveranza d’acciaio come Teru. La paura può far risvegliare l’oscurità più profonda del nostro animo in cui risiede il mostro che ognuno di noi possiede. Riuscirai a non farti avvolgere dall’oscurità e a padroneggiare la paura? Oppure sprofonderai nell’oblio con essa?

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Recensione Dragon Head

Dragon Head, pur essendo ormai fuori stampa, è un’opera che vi consiglio di recuperare. Oltre a ciò è sicuramente un buon disaster manga senza troppe pretese, che con i suoi disegni pieni e pesanti riuscirà a trasmetterti le sensazioni di stanchezza e desolazione che Teru e i suoi amici incontreranno lungo tutto il loro percorso, tra macerie e voragini. Ma non solo, riuscirà a tenervi attaccati alle sue pagine per mostrarvi come Teru riuscirà a superare l’ennesima difficoltà che incontrerà. Riuscirai a non far eclissare la tua mente dalla terrificante tenacia della paura?

Per maggiori informazioni sul manga cliccate qui

I 10 manga più venduti dal 2010 a oggi

I manga piu venduti dal a oggi

I manga sono una delle forze più dominanti nell’industria del fumetto e questi sono i 10 manga più venduti dal 2010 ad oggi

L’industria dei manga è cresciuta nel corso degli anni. Mentre i fumetti occidentali, è vero, hanno iniziato a perdere la loro popolarità di un tempo, il blocco orientale continua ad andare avanti senza sosta. Le storie raccontate dai manga sono incredibilmente memorabili e riescono a catturare una sempre più ampia gamma di lettori. Questi sono i 10 manga più venduti dal 2010 a oggi.

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Inoltre, grazie alla grande quantità di adattamenti, i manga hanno maggiori possibilità di essere apprezzati dal fan medio occasionale. Oltre a essere per lo più storie autoconclusive, i manga sono un mezzo di comunicazione molto accessibile. I numeri impressionanti delle vendite, infatti, parlano da soli.

10. One Punch Man – 30 milioni

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Saitama era un apatico impiegato senza una direzione nella vita. Un giorno, si imbatte in un mostro granchio gigante che attacca un bambino, ma con grande sorpresa, affronta il mostro riuscendo a vincere. Con la vittoria arriva qualcosa che Saitama non aveva mai avuto prima: uno scopo. Decide di indossare un mantello e diventare un eroe (per divertimento!), ma non aveva idea di quanto sarebbe diventato forte.

One-Punch Man è un fantastico manga di supereroi che ha conquistato il mondo degli manga. La premessa è semplice, ma l’azione sulla pagina è assolutamente folle. Murata riesce a trasformare il semplicistico stile webcomic di ONE in un capolavoro d’azione manga incredibilmente dettagliato. È incredibile quanto ONE sia riuscito a ottenere da una premessa così semplice.

9. The Promised Neverland – 32 milioni

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The Promised Neverland è una di quelle storie che è meglio apprezzare senza sapere troppi dettagli. Detto questo, ecco un vago riassunto, ma ricordate che la premessa è molto più di quanto sembri. Emma, Norman e Ray sono tre orfani che vivono nella Grace Field House. Sebbene siano tutti classificati in base al comportamento e alle conoscenze, la vita è in qualche modo tranquilla.

Tuttavia, sotto la superficie di questo idilliaco orfanotrofio si nascondono oscuri segreti. Spetta a questi tre scoprire quali sono questi segreti e come tutto ciò si colleghi alla loro condizione di orfani. The Promised Neverland è un’esperienza incredibilmente emozionante e poiché la seconda stagione dell’anime è stata accolta molto male dai fan, leggere il manga è un’esperienza molto più gratificante.

8. The Seven Deadly Sins – 37 milioni

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I tirannici Cavalieri Sacri hanno il controllo su tutte le terre e sembra che non ci siano eroi in grado di combatterli. Elizabeth, una principessa esiliata dalla sua terra dai Cavalieri Sacri, è alla ricerca di un gruppo di eroi che possa salvare il suo regno, in particolare, dei Sette Peccati Capitali. Nel suo viaggio incontrà il sorprendentemente piccolo Wrath e insieme attraverseranno queste terre lontane, andando alla ricerca degli altri peccati capitali.

The Seven Deadly Sins è un classico shounen fantasy in tutto e per tutto. Da un gruppo di disadattati a una forza malvagia dominante, i Sette Peccati Capitali potrà non essere il miglior manga del secolo, ma sicuramente può essere degnato di lettura. Con la conclusione ufficiale del manga e dell’anime, è il momento giusto per recuperare questo classico dello shounen.

Vi consiglio di passare sul nostro canale YouTube per altri contenuti, come questo, sui manga!

7. Tokyo Ghoul – 47 milioni

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Il classico e normale studente universitario, Ken Kaneki, si è innamorato di una bellissima donna di nome Rize Kamishiro. Al loro primo appuntamento, questa donna si rivela essere un mostro noto come “ghoul”, una creatura che si nutre di carne umana. Mentre lei lo attacca, però, un incidente edile li schiaccia entrambi e Kaneki sopravvive a stento.

Kaneki viene salvato da un trapianto degli organi dello stesso ghoul che aveva cercato di ucciderlo. Ben presto si rende conto che il suo appetito (e le sue capacità fisiche) sono ormai quelle di un ghoul. Tokyo Ghoul è uno dei manga “taglienti” più iconici degli anni 2010, e l’atmosfera che sprigiona lo è anch’essa. Tokyo Ghoul è un manga horror-action grintoso che si diverte con il suo tono oscuro, e per questo i fan lo hanno amato.

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6. Tokyo Revengers – 50 milioni

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Takemichi Hanagaki è nel momento peggiore della sua vita adulta. Lavoratore part-time, costantemente rimproverato dal suo capo e senza aspirazioni, la sua esistenza è a malapena degna di essere vissuta. Un giorno scopre al telegiornale che l’unica fidanzata che abbia mai avuto, Hinata Tachibana del liceo, è stata uccisa dalla Manji Gang.

Per mettere il sale sulla ferita, Takemichi muore poco dopo, spinto da qualcuno sui binari. Invece che nell’aldilà (o in un altro mondo), si ritrova 12 anni nel passato, quando frequentava la scuola media. Sulla falsariga di storie classiche come Erased e 17 Again, Tokyo Revengers affronta l’annosa questione: cosa farebbe una persona se le venisse data una seconda possibilità?

5. Haikyuu – 50 milioni

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Hinata fonda il suo club di pallavolo, con un solo membro: lui stesso. Nonostante ciò, si allena ogni giorno ispirandosi agli atleti che vede in TV. Alla fine convince un numero sufficiente di persone a formare una squadra di pochi membri che non hanno mai giocato a pallavolo, solo per competere in un King of the Court. Tobio Kageyama e la sua squadra di campioni schiacciano rapidamente la sua squadra.

Invece di perdere le speranze, il fuoco di Hinata per questo sport si accende e presto si iscrive a una scuola superiore con una forte squadra di pallavolo. Haikyuu potrebbe essere facilmente considerato lo Slam Dunk degli anni 2010, essendo un anime sportivo assolutamente massiccio che ha convertito molti giovani allo sport.

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4. My Hero Academia – 65 milioni

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Izuku Midoriya è un ragazzino idealista che sogna di diventare come il suo eroe preferito All Might, nonostante sia uno degli sfortunati senza poteri (quirk). Tuttavia, un incontro casuale con All Might in persona cambiato tutto: dopo che l’eroe lo ha visto andare dritto verso il pericolo senza pensare ad altro che a salvare vite umane, All Might decide di dargli i suoi poteri e di renderlo il suo erede.

My Hero Academia è lo shounen moderno ideale. Mescola i tropi del fumetto occidentale con gli elementi più eterodossi del manga. My Hero Academia è un fantastico punto di ingresso per i fan del MCU per esplorare il mondo dei manga. Un mondo ricco, con un cast eterogeneo di eroi professionisti, cattivi e un’azione fantastica.

3. Jujutsu Kaisen – 65 milioni

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Yuji Itadori è uno studente liceale atletico ma spensierato e incerto sul suo percorso di vita. Quando suo nonno muore improvvisamente, Yuji, però deve mantenere la promessa fatta in precedenza: dovrà essere buono e gentile, in modo da non morire da solo, come suo nonno. Non molto tempo dopo, però, la vita di Yuji viene stravolta, perché è costretto a mangiare le dita di uno dei demoni più potenti mai conosciuti.

Per questo Yuji diventa uno stregone che lavora per mantenere la pace nel mondo, assicurandosi che le Maledizioni non sfuggano di mano. Insieme a Demon Slayer, sembra che l’uccisione dei demoni sia la salsa segreta dei più grandi shounen degli ultimi 5 anni. Ciò che lo fa apprezzare da molti fan dei manga è il fatto che le conseguenze contano davvero nella storia, in un modo in cui molte altre storie non fanno.

2. Attack On Titan – 100 milioni

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Nell’universo di Attack on Titan l’umanità vive nella paura dei giganti, che si trovano all’esterno delle mura che li proteggono come topi in gabbia. Questa è la realtà in cui vive il giovane Eren Jeager e dopo una breccia nelle mura causata dal gigante colossale e la morte di sua madre, mangiata dai Titani proprio davanti a lui, ora non desidera altro che vendetta

Non si può sottovalutare quanto Attack on Titan sia stato assolutamente massiccio. È stato uno dei manga più popolari non solo del decennio, ma proprio in generale. Il mondo era in fibrillazione per AoT, e anche un intervallo di quattro anni tra le stagioni non ha mai fermato il treno dell’hype. Dopo lo scioccante finale polarizzante del manga, sempre più fan raccomandano la serie per le sue montagne russe di emozioni.

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1. Demon Slayer – 150 milioni

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Tanjiro Kamado lascia la sua famiglia un giorno per vendere carbone. Al suo ritorno, Tanjiro trova l’intera famiglia uccisa e la sorella minore, Nezuko, trasformata in un demone. Giyu dà la caccia al demone che ha massacrato la famiglia di Tanjiro. Vedendo la determinazione negli occhi di Tanjiro, gli indica un uomo che può insegnargli le vie dell’uccisore di demoni.

Demon Slayer è forse il più rapido successo di tutti i manga degli anni 2010. In un solo anno, è riuscito a raggiungere 82 milioni di copie nell’ultimo anno del decennio, vendendo il doppio delle copie di altri grandi manga che hanno impiegato anni per generare gli stessi numeri. Se a ciò si aggiunge un adattamento anime straordinario, Demon Slayer è il vincitore indiscusso di questi ultimi anni.

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Billy Bat – Panini annuncia nuova edizione al Lucca Comics

Billy Bat Panini annuncia nuova edizione al Lucca Comics

Un annuncio da tempo atteso arriva dalla Panini Comics al Lucca Comics & Games: una nuova edizione di “Billy Bat” di Urasawa è in arrivo!

La Panini Comics ha già fatto molti annunci intriganti al Lucca Comics & Games 2022: tra questi, uno che colpisce particolarmente è l’annuncio di una nuova edizione di Billy Bat di Naoki Urasawa e Takashi Nagasaki.

Urasawa è l’autore di serie manga plurupremiate come 20th Century Boys, Pluto e Monster. Tutte queste sono state tradotte da Planet Manga in lingua italiana.

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Billy Bat è un manga che si dipana sul confine tra la spy story e il thriller, con una trama studiata fin nei minimi dettagli, diversi piani di lettura e un aspetto meta-fumettistico che può appassionare tutti i tipi di lettorx.

L’annuncio di una nuova edizione della serie ha entusiasmato x fan dell’autore. Infatti, la pubblicazione di Billy Bat in Italia ha una storia tormentata.

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Pubblicato originariamente dalla GP Publishing a partire dal 2011, la serie si interrompe bruscamente dopo il 12esimo volume, dopo che l’editore perde i diritti esteri del catalogo Kodansha nel 2016. Sarà poi la Goen a portare a termine la pubblicazione dell’opera, con il 20esimo volume che arriva nel 2018.

La Panini Comics ha affermato che sta ancora riflettendo sul formato editoriale da dare all’opera, ma ha anticipato che la pubblicazione della nuova edizione di Billy Bat avverrà il prossimo autunno.

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Le 10 migliori serie manga da recuperare assolutamente

Le migliori serie manga da recuperare assolutamente

Non sono molte le serie manga che riescono a farsi spazio nel cuore dei lettori. Queste sono le 10 migliori serie manga secondo MyAnimeList

La notizia che il mangaka Yuki Tabata di Black Clover, si prenderà una pausa di tre mesi per prepararsi all’ultimo arco e alla conclusione della serie, ha dato alla community la possibilità di recuperare e iniziare altre serie manga presenti nelle loro interminabili liste “da leggere”.

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Con oltre un secolo di materiale, i manga hanno ispirato centinaia di autori a scrivere migliaia di serie diverse per il divertimento dei loro fan, ma non tutte hanno avuto un successo commerciale o di critica duraturo. Questo è l’elenco di MyAnimeList che gli utenti hanno fatto considerando quale per loro fossero le migliori serie manga di sempre.

10. Vinland Saga

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Vinland Saga, scritto da Makoto Yukimura, è un manga a tema storico di lunga durata, pubblicato mensilmente e basato sull’Europa dell’XI secolo. La storia è incentrata sulla vita di Thorfinn, un giovane danese, che parte alla ricerca di vendetta nei confronti del mercenario Askeladd, che ha ucciso suo padre Thors in un combattimento disonorevole, per poi però farsi ingaggiare da Askeladd stesso con la scusa di ricompensarlo con dei deathmatch.

La popolarità di Vinland Saga deriva dal soggetto brutale che permette al mangaka di avere una cornucopia di opportunità per dimostrare le sue eccezionali capacità artistiche attraverso scene di battaglia raccapriccianti e vividamente dettagliate. L’arte, insieme all’eccezionale scrittura dei personaggi, consente una profonda immersione nelle culture danese e inglese. Questi sono i motivi per cui l’adattamento anime è stato così ben accolto e per cui Vinland Saga merita una seconda stagione.

9. Grand Blue

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Grand Blue inizia con l’introduzione del protagonista Iori Kitahara, un giovane che ha da poco iniziato gli studi universitari all’Università di Izu. Quando arriva al Grand Blue, il negozio di immersioni subacquee dello zio, sognando una vita universitaria appagante e piena di belle donne, i suoi sogni si avverano quando si imbatte in un intero gruppo di donne.

Grand Blue è una commedia che racconta le stravaganti avventure di Iori e dei suoi nuovi amici durante la loro vita universitaria. Essendo una storia incentrata sulla spiaggia, la serie è nota per il design accattivante dei personaggi e per la comicità slapstick ancora più folle. È stata accolta positivamente dai fan e ha dimostrato di essere una commedia d’oro.

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8. Buonanotte Punpun

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la storia di Buonanotte Punpun, o Oyasumi Punpun, scritto da Inio Asano, è incentrata su Punpun Onodera e sul suo passaggio all’età adulta, quando si innamora a prima vista di Aiko Tanaka. Mentre la serie inizia piena di speranza ed entusiasmo, la storia si trasforma in qualcosa di molto più oscuro quando Punpun diventa adulto e si rende conto che il mondo non è così semplice come pensava.

Il ritratto gradualmente realistico e duro del mondo di Buonanotte Punpun ha risuonato con molti lettori che si sono resi conto che il mondo diventava significativamente più complicato quanto più lo sperimentavano. Si è affermata come una delle migliori storie di formazione che siano mai state scritte.

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7. Slam Dunk

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Slam Dunk è la storia di Hanamichi Sakuragi e del suo rapporto di amore-odio con il basket. Ex-delinquente che cerca di riformarsi, Hanamichi è determinato a trovare una ragazza, ma è fortemente evitato a causa di voci e racconti personali su quanto sia stato violento in passato. Quando Haruko Akagi lo avvicina al basket, con sua grande sorpresa, non ha idea di dove lo porterà la semplice richiesta di eseguire una schiacciata.

Poiché Haruko Akagi non conosceva Hanamichi prima del loro primo incontro, può avvicinarsi a lui come farebbe con chiunque altro. Tuttavia, il passato di Hanamichi lo ostracizza costantemente dagli altri studenti e l’unico rifugio che ha è Haruko e la pallacanestro, che lui odia. Slam Dunk racconta la riformazione di Hanamichi, la sua amicizia con Haruko e la sua graduale accettazione della sua nuova posizione nella squadra di basket. Si guadagna punti importanti con i fan per la copertura di uno sport relativamente poco rappresentato nel medium.

6. Fullmetal Alchemist

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Fullmetal Alchemist, scritto da Hiromu Arakawa, racconta la storia dei fratelli Edward e Alphonse Elric che sono alla ricerca della Pietra Filosofale nel tentativo di ripristinare i loro corpi. Mentre si avvicinano alla Pietra e alla verità, appaiono nemici da tutte le parti per impedire ai fratelli di ottenere la Pietra e per tenerla per i loro scopi egoistici.

Il mondo di Fullmetal Alchemists, basato sul tema dell’alchimia, conferisce al mondo, pieno di mostri e creature, una sensazione di solidità incorporando teorie e leggi scientifiche. Le sue basi scientifiche, insieme a combattimenti interessanti e a un’eccellente comicità, hanno permesso a Fullmetal Alchemists di raggiungere un’ampia fascia demografica e di essere apprezzato da tutti.

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5. Monster

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Monster, creato da Naoki Urasawa, è incentrato sulla vita di un neurochirurgo giapponese e sulle ripercussioni che deve affrontare quando si trova a dover scegliere se salvare la vita di un ragazzo o quella del sindaco. La sua scelta di salvare il ragazzo e lasciare morire il sindaco lo porta a cadere in disgrazia nel campo medico, lasciandolo a raccogliere i pezzi della sua carriera macchiata.

Monster è noto per le sue immagini cupe e grintose e per la dura rappresentazione di come un chirurgo possa passare da un medico venerato a un completo disonore con una sola scelta. Insieme all’estetica da murder mystery presente in tutta la serie, questo manga è diventato notoriamente una delle serie più concrete e cupe mai scritte.

4. Vagabond

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Vagabond è un manga fittizio che racconta la vita e la storia del famoso samurai Musashi Miyamoto. In questa rivisitazione, Shinmen Takezou viene ingiustamente incolpato della morte del suo migliore amico Matahachi Honiden, morto in battaglia per mano dei Tokugawa. Viene impiccato per i suoi “crimini”, anche se un monaco di passaggio lo stacca dall’albero prima della sua morte e gli dà il nome di Musashi Miyamoto dicendogli di rifarsi una vita.

Vagabond ha ottenuto il plauso della critica sia per l’eccezionale scrittura che per l’arte di altissimo livello. Pur trattandosi di una storia fittizia, il livello di dettaglio e di caratterizzazione dei personaggi dà vita sia a loro che al mondo che li circonda. Con l’aggiunta di uno stile artistico realistico e grintoso, Takehiko Inoue materializza sapientemente l’ambientazione del Giappone feudale.

3. One Piece

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One Piece di Eiichiro Oda racconta la storia del protagonista Monkey D. Luffy alla ricerca dell’inafferrabile tesoro One Piece per diventare il Re dei Pirati. La ricerca di Luffy non è semplice, poiché il precedente Re dei Pirati Gol D. Roger ne ha confermato l’esistenza prima della sua esecuzione e tutti i pirati del mondo si sono messi alla ricerca del tesoro.

Con oltre 20 anni di capitoli, molti fan sono stati scoraggiati dall’iniziare la serie per paura di non finirla mai. Per coloro che hanno accettato la sfida, l’immacolata prefigurazione, l’inimmaginabile cast di personaggi unici e l’iconico stile artistico hanno fatto guadagnare a One Piece il posto di una delle migliori serie manga mai scritte.

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2. Jojo’s Part 7 Steel Ball Run

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Jojo’s Part 7: Steel Ball Run è un’altra stravagante tappa della serie Jojo che ruota attorno a una corsa a perdifiato in stile Mad-Max. La serie Jojo è una raccolta delle numerose vite e avventure dei vari membri della stirpe Joestar. Anche se il mondo cambia, i Joestar possono contare sul fatto di sconvolgere i piani delle organizzazioni malvagie con poteri incredibili e pose ancora più spettacolari.

In una corsa senza esclusione di colpi, la vita di Johnny cambia completamente quando le sue gambe, prima fisicamente compromesse, guariscono miracolosamente a contatto con le misteriose sfere di Gyro Zeppeli. Determinato a scoprire la verità dietro questi oggetti miracolosi, Johnny si ripromette di vincere la gara e di svelare i loro segreti. La serie è stata acclamata per la sua azione avvincente in combinazione con un design dei personaggi vivido e memorabile.

1. Berserk

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Berserk è la storia di una vendetta sferzante dello spadaccino nero Guts, deciso a massacrare chiunque sia coinvolto nella morte dei suoi compagni. Brandendo la sua spada incredibilmente grande, Guts si fa strada tra decine di umani e mostri nemici, disposto a sacrificare il suo corpo e la sua anima per avere la possibilità di scatenare la sua brutale vendetta.

Berserk è uno dei manga più famosi mai creati, se non il più famoso. La sua popolarità è salita alle stelle con la morte, purtroppo troppo prematura, del mangaka Kentarou Miura. I combattimenti brutali, la trama oscura, l’arte crudele e i personaggi ancora più crudi di Berserk si fondono perfettamente con la storia eccezionalmente macabra e piena di vendetta, tanto bella quanto malvagia.

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[Recensione] Girl from the Other Side – La positività delle maledizioni – Critical Hit

Recensione Girl from the Other Side – La positivita delle maledizioni Critical Hit

In questa recensione scopriremo Girl from the Other Side, un ottimo manga e scaveremo a fondo sul concetto di positività delle maledizioni

Nate negli anni dalle menti degli scrittori, le maledizioni sono un concetto molto astratto e sono sempre state cariche di una forte percezione negativa che puntava a intimorire e spaventare il lettore non appena sentiva anche solamente nominare tale parola. D’altronde, le maledizioni sono incantesimi negativi lanciati dalle streghe, nascoste nelle loro profonde e oscure paludi, o dagli stregoni, protetti nelle loro slanciatissime torri di pietra. Ecco, questa storia parla proprio di una maledizione, una maledizione esattamente come ve la immaginate: paurosa, deformante, dolorosa, ma soprattutto contagiosa. Eppure, se volessimo provare ad oltrepassare questo gradino di preconcetti, nel tentare di osservare cosa c’è dall’altra parte, cercando di sormontare davvero tutti questi elementi ostili, riusciremmo a vedere una luce in fondo a questo tunnel fatto di terrore e pregiudizio? Una luce c’è, un barlume di speranza esiste, anche per le maledizioni. Le maledizioni, infatti, per quanta paura possano fare, non sono sempre negative, non sono sempre portatrici di sciagure e terrore, ma possono essere anche messaggere di insegnamenti. E questo, “Girl from the Other Side” ce lo dimostra. Recensione

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Recensione Girl Other Side

Oggi, in questa nuova recensione per la categoria manga, parleremo di “Girl from the Other Side”, una serie che racchiude vari generi, dal drammatico fino al mistery-fantasy, composta da 11 volumi totali editi da J-Pop e scritta e disegnata da Nagabe. Nagabe è un mangaka giovanissimo che ha iniziato il suo percorso a ben 20 anni con il suo primo volume unico “Buchou wa Onee” nel 2013. Successivamente, grazie al suo particolarissimo tratto (di cui parleremo dopo), è riuscito a farsi un nome tutto suo e ad iniziare a pubblicare, nel 2015, “Girl from the Other Side”, opera a cui avrebbe poi lavorato per ben 7 anni. Grazie al successo di “GftOS”, che solo recentemente ha terminato la sua pubblicazione, Nagabe sta ora lavorando ad un altro progetto: un OVA di “GftOS” insieme ad un suo volume spin-off versione manga. Perciò, appena finirete di leggere questa recensione, vi consiglio di dare un’occhiata a qualsiasi materiale inerente che è uscito o che deve uscire. Adesso però io direi di iniziare questa nostra piccola avventura all’interno del mondo fantasy, ma anche molto dark, di Girl from the Other Side.

Innanzitutto, entriamo più in profondità per quanto riguarda la trama di questo manga, la quale ruota intorno ai nostri due protagonisti, Shiva, una bambina umana, ed il Maestro, una creatura dell’esterno. Sin dagli albori e dalla nascita dell’uomo, due sono stati i regni che costituivano il mondo: il regno interno ed il regno esterno, la luce e l’oscurità, la speranza ed il terrore, l’umanità e la maledizione. Ciò che rimaneva di questa umanità si nascose all’interno delle mura che delimitano i confini del regno interno. Nel momento in cui la storia ha inizio, sono sempre queste mura, erette secoli prima, a permettere di mantenere la calma tra le persone, separando l’umanità da questa terrificante maledizione, che terrorizza chiunque ne senta anche solo pronunciare il nome. Una maledizione perfida e terrificante che trasforma chiunque ne entri in contatto, anche solo chi ne venga sfiorato, in un estraneo. Gli estranei sono creature antropomorfe completamente nere, che portano con sé gli effetti della maledizione e ne diffondo la circolazione: perdita del tatto, dei sentimenti e della memoria, oltre alla perdita del dolore e del sollievo della morte. All’estraneo rimane unicamente l’agonia di essere vivo.

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Recensione Girl Other Side

È questo che da secoli spaventa gli umani del regno interno, ed è da questo che si nascondono. Tuttavia, in questo mondo fatto di paura e di ansia, ci sono due eccezioni. Fuori dalle mura, nel mondo esterno, in una casetta abbandonata di un villaggio di periferia, anch’esso ormai da tempo abbandonato, vivono Shiva, una bambina ancora umana, ed il Maestro, un uomo ormai maledetto che si prende cura di lei. Pur non potendosi toccare, tra scene di vita quotidiana e tanto mistero, si crea tra i due un rapporto molto stretto e quasi parentale, che però subirà una forte batosta a causa proprio di questa dannata maledizione. Riusciranno i due a rimanere insieme fino alla fine? O la maledizione ha qualcos’altro in mente per loro?

«Questa è la favola dell’oscura creatura e della bambina, che indugiano sul calar della sera, al confine tra il giorno e la notte»

Leggendo la trama, anche se mi appariva sicuramente come una storia molto particolare, certo non innovativa o mai vista prima, ma decisamente distintiva, pensavo che sarei stato principalmente catturato dagli avvenimenti e dalle peripezie a cui i due protagonisti sarebbero andati incontro. Invece non è stato cosi, è stato qualcos’altro a farmi innamorare di questa lettura e ad appesantirmi ma anche alleggerirmi il cuore, e cioè i personaggi: non sappiamo niente di loro due, sappiamo a malapena come si chiamano, eppure, grazie allo splendido character design, sia fisico ma soprattutto psicologico, del Maestro e di Shiva, non potrete non empatizzare e affezionarvi ad entrambi e al loro rapporto. È incredibile come tu venga subito scaraventato nella loro realtà senza mezze spiegazioni, eppure fin da subito vieni rapito semplicemente dal loro essere loro stessi. Tra scene di vita confortevoli e commoventi, l’evoluzione dei due personaggi e la scoperta delle loro radici vi farà rimanere incollati alle pagine di questa opera. La storia è solo un contorno, ben strutturato, dello sviluppo e della crescita che questi due personaggi affrontano durante le loro disavventure, e, perché no, anche nelle loro quotidiane piccolezze. Ho amato alla follia il Maestro, Shiva, il loro rapporto che va creandosi ed il modo in cui si amalgamano perfettamente l’uno con l’altro: la scherzosità della bambina si fonde perfettamente alla tontaggine dell’estraneo, la testardaggine dell’umana si unisce perfettamente alla pazienza del mostro e l’assenza di emozioni del Maestro viene colmata perfettamente da quel piccolo contenitore traboccante di emozioni che è Shiva. Passeggiate spensierate, merende sotto il cielo terso e litigate molto accese renderanno caldo il vostro cuore e leggera la vostra testa, facendovi innamorare di “GftOS”: sono proprio le cose semplici che fanno risplendere di bellezza e tenerezza questo manga.

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Recensione Girl Other Side

Una delle particolarità che salta subito agli occhi appena aperto il manga è proprio il suo disegno, che si allontana parecchio dai canoni classici giapponesi e tende la mano ad uno stile molto più occidentale, accostandosi molto a stili americani o europei. È un tratto che ha reso e che rende quest’opera sicuramente unica, e che ne ha permesso l’esplosione e la rapida diffusione: una linea decisa, squadrata e molto secca, quasi appuntita, che crea atmosfere molto realistiche ma soprattutto cupe, paurose e tenebrose, bilanciate però dalla splendida emotività dei personaggi. Si delinea in maniera netta questo grande contrasto tra nero e bianco, in cui scenari come fitte foreste, completamente annegati in un mare d’inchiostro nero, si mescolano a cieli infiniti o a praterie sconfinate bianchi come il latte. Un tratto molto dettagliato, realistico e concreto si fonde alla perfezione con scene di vita quotidiana, perfette per gelarti ma anche riscaldarti il cuore. Questo dualismo è marcato in modo molto evidente all’interno del manga: il nero, l’oscurità, la paura, in opposizione al bianco, la luce, la speranza, pone davanti a noi un tema fondamentale, ossia quello del cattivo invisibile. Nelle classiche storie per bambini (e non solo), il colore nero e l’oscurità sono sempre stati assimilati al cattivo di turno, sterminatore e distruttore di luce. Tuttavia, nonostante l’oscurità sia molto presente all’interno di questa storia, ecco, di cattivi qui non ne esistono. Pur essendoci sicuramente figure negative all’interno del manga, non sono riuscito davvero ad assegnare a qualcuno il ruolo dell’antagonista in questa storia. Ognuno ha i suoi ideali non totalmente errati o immorali, e ognuno ha una ragione specifica per portare a termine i suoi piani. Nessuno è davvero “il cattivo”.

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Recensione Girl Other Side

“Girl from the Other Side” è un manga pesante ma allo stesso tempo leggero, scorrevole, con buoni colpi di scena e con una trama ben curata che mi ha personalmente stupito. Ovviamente, come precedentemente affermato, a catturarmi davvero, oltre al tratto molto particolare, sono stati i personaggi ed il loro percorso lungo il cammino incontrato, e anche solo per questo vi consiglio caldamente di recuperarvi questa serie manga. Ma torniamo all’affermazione fatta all’inizio di questa recensione e rispondiamo alla seguente domanda: una maledizione può essere davvero positiva e portavoce di insegnamenti? Ebbene sì. “Girl from the Other Side” ci insegna ad accettare gli altri ma anche noi stessi, non per come si è esternamente ma per come si è internamente; la maledizione è solo uno strumento, il cui unico scopo è quello non di allontanare le persone, bensì quello di voler, tramite il superamento delle avversità che essa causa, unire le persone, rendendole schiave non dell’aspetto fisico ma di cosa si ha realmente dentro.

Per maggiori informazioni sul manga cliccate qui

One-Punch Man – Rivelata l’uscita del capitolo 168

One Punch Man Rivelata luscita del capitolo

Il capitolo 168 del manga di “One-Punch Man” è in arrivo! Cosa succederà a Garou? E al nostro eroe per gioco?

Fan di One-Punch Man hanno avuto pane per i loro denti nel 2022: è arrivato l’annuncio della terza stagione dell’anime, e la battaglia tra Saitama e Garou si è conclusa in modo glorioso, dato che diversi pianeti non sono stati in grado di resistere al conflitto tra i due potenti.

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L’artista Yusuke Murata si è preso una pausa all’inizio di quest’anno, il che è comprensibile considerando il lavoro svolto nelle energiche battaglie del creatore noto come ONE, ma sembra che Saitama si stia preparando a tornare.

Il capitolo 168 di One-Punch Man sarà un’interessante aggiunta alla serie, considerando che la battaglia contro Garou si è conclusa con la sconfitta dell’ex assassino di eroi da parte di Saitama.

Fortunatamente Garou ha deciso di lasciarsi alle spalle le sue abitudini malvagie dopo essersi unito all’Associazione dei Mostri e aver ottenuto un notevole incremento di potere grazie a un patto con un dio malvagio.

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L’esperto di arti marziali non è riuscito a sconfiggere Saitama in un combattimento uno contro uno, ma ha dimostrato di essere l’avversario più forte che l'”eroe per gioco” abbia affrontato finora. Ha infatti fatto sì che il One-Punch Man diventasse serio per quella che potrebbe essere la prima volta nella sua carriera di combattente.

In un recente aggiornamento su Twitter, Yusuke Murata ha confermato che il prossimo capitolo arriverà il 20 Ottobre, ringraziando in anticipo i fan per la loro pazienza. Ha anche affermato che One-Punch Man esplorerà nuovi territori dopo la lunga lotta contro Garou e la Monster Association.

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Cosa è successo a Garou dopo la sua lotta contro Saitama? Beh, il killer ha deciso di seguire le orme del suo maestro, Bang. Dato che l’anziano esperto di arti marziali vorrebbe andare in pensione, Garou potrebbe prendere il suo posto quando si tratta di combattere il crimine, i mostri e qualsiasi altra cosa minacci il mondo.

La storia completa della terza stagione dell’anime non è ancora nota. Tuttavia, ci si aspetta che Garou svolga un ruolo importante, soprattutto considerando il finale in sospeso con cui si è conclusa la seconda stagione.

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Hunter x Hunter – I nuovi capitoli sono stati anticipati!

Hunter x Hunter I nuovi capitoli sono stati anticipati

È appena stato annunciato che i prossimi capitoli di Hunter x Hunter sono stati anticipati e arriveranno prima del previsto, cioè questo mese

Il manga di Hunter x Hunter sta per tornare – e arriverà molto prima di quanto si pensasse. Mentre il Twitter giapponese di Shonen Jump aveva originariamente annunciato la data di uscita dei nuovi capitoli per il 4 novembre, è emerso che l’amato manga è stato anticipato e tornerà solo tra un paio di settimane, il 23 ottobre.

Viz Media ha annunciato lunedì che i nuovi capitoli di Hunter x Hunter saranno disponibili contemporaneamente in inglese e in giapponese a partire da quella data. Inoltre, Viz ha messo l’intero manga di Hunter x Hunter nel caveau digitale, accessibile ai membri di Shonen Jump per 1,99 dollari al mese. Tuttavia, gli ultimi capitoli (388-390) sono disponibili gratuitamente.

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Il manga Hunter x Hunter è in pausa dal 2018, quando il creatore Yoshihiro Togashio si è preso una pausa per problemi di salute. A maggio ha creato un account Twitter per condividere gli aggiornamenti sul suo lavoro, preannunciando il ritorno della serie.

Il manga Hunter x Hunter è iniziato nel 1998 ed è stato adattato in due serie anime. Si svolge in un mondo in cui professionisti autorizzati chiamati Cacciatori si imbarcano in avventure fantastiche, come sottomettere mostri pericolosi, rintracciare criminali o cacciare tesori. Possono sfruttare un potere soprannaturale noto come Nen per aumentare le loro capacità di combattimento.

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Il volume 37 di Hunter x Hunter uscirà su Shonen Jump il 23 ottobre. Un account Twitter non ufficiale di Shonen Jump ha pubblicato un’immagine della copertina:

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20 (+1) Migliori Kdrama adattati da Webtoon/Manhwa

Migliori Kdrama adattati da WebtoonManhwa

Ecco una lista di alcuni dei migliori Kdrama che sono stati adattati da Webtoon/Manhwa, molti dei quali sono disponibili su Netflix!

Le serie coreane, o kdrama, sono sempre più popolari e seguite da persone di tutto il mondo. Grazie a piattaforme come Netflix e Viki, i drama coreani stanno ottenendo un grande riconoscimento e la gente li guarda con entusiasmo.

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In Corea del Sud, non solo i drama sono popolari, ma anche i webtoon. Il webtoon è un fumetto digitale che può essere letto su un cellulare, un tablet o un computer portatile. Anche questi stanno diventando sempre più apprezzati in tutto il mondo.

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Manhwa è il termine usato per indicare i fumetti (ma anche i cartoni animati) in corea del Sud. Molti drama vengono ora basati su webtoon pubblicati in Corea. Di solito, i kdrama basati sui webtoon hanno una trama simile, ma possono avere un finale diverso. Alcune volte i kdrama non riescono a essere al livello dei webtoon, altre volte invece li superano.

In questo articolo vedremo 20 dei migliori kdrama (molto guardati e con buone recensioni), alcuni dei quali tra i drama più popolari di sempre, che sono stati basati tu Webtoon e Manhwa!

(PS: il “Bonus” che troverete alla fine è stato aggiunto da me, dato che secondo me meritava una menzione in questa lista!)

Navillera

Questa è la storia di un postino settantenne in pensione che decide di inseguire il sogno di una vita: imparare la danza classica. All’accademia di danza, incontra un ballerino di 23 anni. Il giovane ha difficoltà economiche e pensa di abbandonare il ballo, finché l’incontro con il postino non gli fa cambiare idea.

Il drama è adattato dall’omonimo webtoon su Daum scritto da Hun e illustrato da Ji Min tra il 2016 e il 2017.

Migliori K drama adattati da Webtoon e Manhwa
Cr: Daum

Il kdrama, che conta 12 episodi, è disponibile su Netflix. Del cast fanno parte Park In Hwan, Song Kang, Na Moon Hee e Hong Seung Hee.

The Uncanny Counter

Migliori K drama adattati da Webtoon e Manhwa
Cr: Netflix

Il drama racconta la storia di cacciatori di demoni chiamati Counters che arrivano sulla terra sotto copertura facendosi passare per impiegati di un ristorante di noodle per catturare gli spiriti maligni che sono tornati sulla terra alla ricerca della vita eterna.

Il drama è tratto dal webtoon di Daum Amazing Rumor di Jang Yi.

Migliori K drama adattati da Webtoon e Manhwa
Cr: Daum

La serie conta 16 episodi ed è disponibile su Netflix. Del cast fanno parte Cho Byeong Kyu, Yoo Joon Sang, Kim Se Jeong e Yeom Hye Ran.

D. P.

È la storia di una squadra di poliziotti militari coreani con la missione di catturare i disertori. Il soldato Joon Ho e il caporale Ho Yul fanno squadra per trovare chi diserta. Il dramma rivela la dolorosa realtà sopportata da ogni arruolato durante la sua chiamata obbligatoria al servizio militare.

Il drama è tratto dal webtoon D.P Dog’s Day di Kim Bo Tong.

Migliori K drama adattati da Webtoon e Manhwa

La serie conta 6 episodi ed è disponibile su Netflix. Del cast fanno parte Jung Hae In, Koo Kyo Hwan, Kim Sung Kyun e Son Seok Koo.

Il Tassista (Taxi Driver)

Migliori K drama adattati da Webtoon e Manhwa

Do Gi è un tassista e lavora per una società che offre un servizio di “chiamate di vendetta” ai suoi clienti. L’azienda è un’organizzazione segreta che vendica le vittime che la legge non ha protetto. Se i clienti chiedono loro di vendicarsi, Do Gi e i suoi colleghi eseguono il servizio.

Il drama è tratto dal webtoon The Deluxe Taxi di Carlos e Lee Jae Jin.

Migliori K drama adattati da Webtoon e Manhwa
Cr: Naver

La serie conta 6 episodi, è disponibile su Viki e tra i membri del cast troviamo Lee Je Hoon, Esom, Kim Eui Sung e Pyo Ye Jin.

Sweet Home

Migliori K drama adattati da Webtoon e Manhwa
Cr: Naver e Netflix; Edit cr: Popspace

Cha Hyun Soo decide di lasciare la sua casa e si trasferisce in un appartamento. Nel suo appartamento e in tutta la Corea iniziano a verificarsi strani incidenti e la sua vita tranquilla viene disturbata. Mentre le persone iniziano a trasformarsi in mostri, Hyun Soo e gli altri residenti cercano di sopravvivere.

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Il drama è tratto dall’omonimo webtoon su Naver di Kim Carnby e Hwang Young Chan.

Tutti i 10 episodi della serie sono disponibili su Netflix. Tra i membri del cast ci sono Song Kang, Lee Jin Wook, Lee Shi Young e Lee Do Hyun.

Strangers From Hell

Migliori K drama adattati da Webtoon e Manhwa

Jong Woo si trasferisce dalla campagna a Seoul dopo che il suo amico Jae Ho gli offre un lavoro. Mentre cerca un posto dove vivere, si imbatte in un ostello economico. Decide di vivere lì per 6 mesi. Ma iniziano ad accadergli cose strane.

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Il drama è tratto dall’omonima serie webtoon su Naver di Kim Yong Ki.

Migliori K drama adattati da Webtoon e Manhwa
Cr: Naver

La serie di 10 episodi è in arrivo nel nostro paese su Netflix, mentre in altri è già disponibile. Del cast fanno parte Im Shi Wan, Lee Dong Wook, Lee Jung Eun e Ahn Eun Jin.

Misaeng: Incomplete Life

Migliori K drama adattati da Webtoon e Manhwa

Geu Rae ha giocato al gioco da tavolo Go fin da bambino, ma non è riuscito a diventare un giocatore di Go professionista. Grazie alla raccomandazione di un conoscente, inizia a lavorare in un’azienda. Fa del suo meglio nel suo nuovo lavoro, cercando di non perdere la sua umanità lungo la strada.

Il drama è tratto dall’omonima serie webtoon di Yoon Tae Ho.

Migliori K drama adattati da Webtoon e Manhwa

La serie di 20 episodi non è al momento disponibile su Netflix nel nostro paese, ma dovrebbe arrivare. Tra i membri del cast ci sono Im Shi Wan, Lee Sung Min, Kang So Ra e Kang Ha Neul.

Mystic Pop-Up Bar

Il Ssanggab Cart Bar apre solo di notte sul tetto di un edificio. Wol Joo gestisce il misterioso carretto. I clienti che lo visitano sono persone normali e defunti. Mentre bevono alcolici e mangiano, i clienti del bar parlano di loro stessi e cercano di guarire le loro ferite interne.

Il drama è tratto dal webtoon su Daum Twin Tops Bar di Bae Hye Soo.

Migliori K drama adattati da Webtoon e Manhwa
Cr: Daum

La serie di 12 episodi è disponibile su Netflix. Del cast fanno parte Hwang Jung Eum, Yook Sung Jae e Choi Won Young.

Cheese in the Trap

Migliori K drama adattati da Webtoon e Manhwa
Cr: TVN

Il drama racconta la delicata relazione tra la studentessa universitaria Hong Seol e il suo senior Yoo Jung. Hong Seol lavora part-time a causa delle condizioni di bisogno della sua famiglia. Yoo Jung è bello, ha buoni voti ed è atletico, ma ha un lato oscuro.

Il kdrama è tratto dall’omonimo webtoon su Naver realizzato da Soonkki tra il 2010 e il 2016.

Migliori K drama adattati da Webtoon e Manhwa
Cr: Naver e TVN; Edit cr: Popspace

La serie conta 16 episodi ed è disponibile su Viki. Del cast fanno parte Kim Go Eun, Park Hae Jin, Seo Kang Joon e Lee Sung Kyung.

Yumi’s Cells

Migliori K drama adattati da Webtoon e Manhwa

Yumi è una normale impiegata. La storia alterna spesso l’ambientazione tra la vita reale di Yumi e l’interno della sua mente, dove le “cellule” rappresentano ciascuna delle sue emozioni e impulsi. Il dramma vede Yumi crescere e cambiare, in particolare narra cosa succede quando le sue cellule cerebrali cercano di risvegliare la cellula dell’amore.

Il drama è tratto dall’omonimo webtoon di Lee Dong Geon.

Migliori K drama adattati da Webtoon e Manhwa

La serie conta due stagioni, ciascuna da 14 episodi, ed è disponibile su Viki. Del cast fanno parte Kim Go Eun, Ahn Bo Hyun, Lee Yoo Bi, Park Ji Hyun e MINHO degli SHINee.

Save Me

Migliori K drama adattati da Webtoon e Manhwa
Edit cr: Popspace

Sang Mi si trasferisce con la sua famiglia a Muji Gun, dove non ha amici né parenti. Lì incontra quattro ragazzi. Quando la sua famiglia si trova in difficoltà, il Padre Spirituale di Goosunwon si offre di aiutarla. Tuttavia, la sua famiglia viene lentamente risucchiata dal culto pseudo-religioso e i quattro ragazzi cercano di salvarla.

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Il drama è tratto dal popolare webtoon su Daum Out of the World di Jo Geum San.

Migliori Kdrama adattati da WebtoonManhwa

La serie di 16 episodi non è al momento disponibile su Netflix. Tra i membri del cast troviamo Seo Ye Ji, Ok Taec Yeon, Woo Do Hwan e Jo Sung Ha.

Itaewon Class

Migliori K drama adattati da Webtoon e Manhwa
Cr: Daum, Netflix; Edit cr: Popspace

Park Saeroyi viene espulso da scuola e poi imprigionato per essersi messo contro un bullo. Sette anni dopo il suo rilascio, apre un pub chiamato “Danbam” per competere con il gruppo Jangga, la più grande azienda dell’industria alimentare.

Il drama è tratto dall’omonimo webtoon su Daum di Jo Gwang Jin.

La serie di 16 episodi è disponibile su Netflix, e tra i membri del cast troviamo Park Seo Joon, Kim Da Mi, Kwon Na Ra e Yoo Jae Myung.

What’s Wrong With Secretary Kim

Migliori K drama adattati da Webtoon e Manhwa

Attenzione: per questa serie che non sembra avere nulla di oscuro consiglio di controllare i Trigger Warning.

La famiglia di Lee Young Joon gestisce una grande azienda e lui lavora come vicepresidente della società. È ricco, bello e intelligente, ma è arrogante. La sua segretaria, Kim Mi So, lavora per lui da anni ed è la segretaria ideale per lui, ma un giorno decide di lasciare il suo lavoro.

Il drama è tratto dal webtoon Kimbiseoga Wae Geureolgga di Jung Kyung Yoon. Il webtoon è a sua volta basato su un romanzo.

Migliori K drama adattati da Webtoon e Manhwa
Edit cr: Popspace

La serie, della durata di 16 episodi, è disponibile su Viki, non ancora su Netflix. Del cast fanno parte Park Min Young, Park Seo Joon, Lee Tae Hwan e Pyo Ye Jin.

True Beauty

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Cr: Line, TVN; Edit cr: Popspace

La liceale Ju Gyeong raggiunge la fama di bella ragazza dopo aver imparato l’arte del make-up. Si trasforma in una dea grazie alla sua abilità nel trucco, ma preferirebbe morire piuttosto che rivelare il suo vero volto a chiunque. Il drama racconta la sua storia d’amore con l’unico ragazzo che l’ha vista senza trucco, Su Ho.

Il drama è tratto dal webtoon su Line Yeoshingangrim di Yaongyi.

Migliori K drama adattati da Webtoon e Manhwa
Cr: Line

La serie di 16 episodi è disponibile su Viki. Del cast fanno parte Moon Ga Young, Cha Eun Woo, Hwang In Yeop e Park Yoo Na.

Il suono del tuo cuore (The Sound Of Your Heart)

Migliori K drama adattati da Webtoon e Manhwa

Questo drama segue le ridicole ma esilaranti avventure di Jo Suk con la sua fidanzata, ora moglie, Ae Bong, i loro cani, il fratello maggiore Jo Joon e i genitori.

Il kdrama è tratto dall’omonimo webtoon di lunga durata di Jo Suk.

Migliori K drama adattati da Webtoon e Manhwa

I 20 episodi della serie sono disponibili su Netflix. Tra i membri del cast ci sono Lee Kwang Soo, Kim Dae Myung, Jung So Min e Kim Byung Ok.

My ID is Gangnam Beauty

Migliori K drama adattati da Webtoon e Manhwa
Cr: Naver; Edit cr: Popspace

Mi Rae, un tempo vittima di bullismo per il suo aspetto, decide di sottoporsi a un intervento di chirurgia plastica per ripartire da zero. Quando inizia l’università, la gente la prende ancora in giro chiamandola Gangnam Beauty. Incontra Kyung Suk, che vede le persone per quello che sono dentro e non fuori. Lui comincia ad essere attratto da lei.

Il drama è tratto dall’omonimo webtoon di Naver di Gi Maeng Gi.

Migliori K drama adattati da Webtoon e Manhwa

La serie di 16 episodi è disponibile su Viki, al momento non su Netflix. Del cast fanno parte Im Soo Hyang, Cha Eun Woo, Jo Woo Ri e Kwak Dong Yeon.

Nevertheless

Migliori K drama adattati da Webtoon e Manhwa
Cr: Naver, Netflix; Edit cr: Popspace

Una storia d’amore instabile inizia tra Yoo Na Bi, una donna dal cuore spezzato che non crede più nell’amore e Park Jae Eon, un cascamorto che non vuole impegnarsi in una relazione. I due iniziano a sviluppare sentimenti l’uno per l’altra, ma riusciranno ad andarsi incontro?

[Nota personale: le side ship (lgbtq+ e non) valgono la frustrazione che i protagonisti potrebbero causarvi]

Il drama è tratto dall’omonimo webtoon di Naver di Jung Seo.

I 10 episodi della serie sono disponibili su Netflix. Tra i membri del cast troviamo Han So Hee, Song Kang, Chae Jong Hyeop e Lee Yeol Eum.

At A Distance Spring is Green

Migliori K drama adattati da Webtoon e Manhwa
Edit cr: Popspace

Una storia di formazione sui giovani ventenni e sui problemi che devono affrontare all’università. Yeo Joon è uno studente universitario del primo anno dalla personalità scoppiettante. So Bin è una studentessa universitaria del terzo anno sincera e onesta. Soo Hyun è uno studente universitario intelligente e perfezionista.

[L’unica avvertenza che mi sento di aggiungere è che dal kdrama hanno rimosso una relazione lgbtq+ che nella Webtoon è invece centrale]

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Il drama è tratto dall’omonimo webtoon di Jin Yoong.

I 12 episodi della serie sono disponibili su Viki. Del cast fanno parte Park Ji Hoon, Kang Min Ah e Bae In Hyuk.

Extraordinary You

Migliori K drama adattati da Webtoon e Manhwa

Il drama racconta la storia di una liceale di nome Dan Oh che si rende conto di essere solo un personaggio secondario all’interno di un manga romantico chiamato “Secret”. Cerca di cambiare la storia stabilita riguardo al suo amore e alla sua vita utilizzando gli spezzoni di storyboard che solo lei riesce a vedere.

Il drama è tratto dal webtoon di Daum July Found by Chance di Moo Ryoo.

Migliori K drama adattati da Webtoon e Manhwa
Cr: Naver

La serie di 32 episodi totali è disponibile su Viki, non ancora su Netflix. Tra i membri del cast troviamo Kim Hye Yoon, Ro Woon, Lee Jae Wook e Lee Na Eun.

My Roommate is a Gumiho

Migliori K drama adattati da Webtoon e Manhwa
Cr: IQ.com

Per diventare umano, un Gumiho di 999 anni, Woo Yeo, deve riempire la sua perla di volpe con energia umana prima di compiere 1.000 anni. Un giorno, una ragazza del college, Lee Dam, ingerisce accidentalmente la perla. L’uomo le propone di vivere insieme fino a quando non troveranno una soluzione.

Il drama è tratto dall’omonimo webtoon di Na.

Migliori K drama adattati da Webtoon e Manhwa

La serie, che conta 16 episodi, è disponibile su Viki. Del cast fanno parte Jang Ki Yong, Lee Hye Ri, Kang Han Na e Kim Do Wan.

Fonte

BONUS

Business Proposal

Migliori K drama adattati da Webtoon e Manhwa

“Ha-ri si presenta a un appuntamento al buio al posto di un’amica. La situazione però precipita quando si rende conto che il pretendente da spaventare è il suo capo, il quale le fa una proposta inaspettata”, così recita la sinossi di Netflix.

Il drama si basa sul Webtoon The Office Blind Date di Haehwa, NARAK, Deulkkae.

La serie, lunga 16 episodi, è disponibile su Netflix. Tra i membri del cast troviamo Ahn Hyo-seop, Kim Se-jeong, Kim Min-kyu e Seol In-ah.

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Hunter x Hunter – Rivelata data di uscita del prossimo volume

Hunter x Hunter Rivelata data di uscita del prossimo volume

È stata rivelata, dopo una pausa di quattro anni da parte dell’autore Yoshihiro Togashi, la data d’uscita del nuovo volume di Hunter x Hunter

Polygon ha riportato che il manga Hunter x Hunter tornerà dopo una pausa di quattro anni: l’account Twitter ufficiale di Shonen Jump ha confermato che il prossimo volume di Hunter x Hunter uscirà in Giappone il 4 novembre. L’ultimo volume è uscito il 4 ottobre 2018, quando il creatore Yoshihiro Togashi è stato costretto a interrompere la produzione della longeva serie a causa di problemi di salute.

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A maggio, Togashi si è iscritto a Twitter e ha iniziato a postare aggiornamenti sul suo lavoro, annunciando il ritorno iniziale della serie. Mentre la maggior parte dei post erano numeri di pagina che nascondevano il contenuto della pagina stessa, Togashi ha twittato alcuni disegni e schizzi finiti, ma niente di definitivo che potesse svelare la trama.

La premessa di Hunter x Hunter si svolge in un mondo in cui avventurieri professionisti, chiamati Cacciatori, svolgono compiti e lavori fuori dal comune, che vanno dalla caccia ai mostri all’eliminazione dei criminali, fino alla caccia al tesoro e alla pirateria. La storia è incentrata su un giovane ragazzo di nome Gon Freecs che sostiene l’esame di cacciatore per ritrovare il padre perduto da tempo, un ex cacciatore leggendario. Nel corso della serie, Gon incontra Killua, l’erede di una famigerata famiglia di assassini, Kurapika, l’unico sopravvissuto di un brutale genocidio in cerca di vendetta, e Leorio Paradinight, che vuole diventare medico e curare gratuitamente i poveri.

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Il manga Hunter × Hunter ha iniziato la sua serializzazione su Weekly Shonen Jump di Shueisha nel marzo 1998 e Shueisha ha raccolto la maggior parte dei capitoli in singoli volumi. Al 4 ottobre 2018 sono stati pubblicati trentasei volumi.

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Nell’aprile 2005, Viz Media ha iniziato a pubblicare il manga in inglese in Nord America, ma non c’è una data di uscita in inglese per l’ultimo volume, che però è previsto per la prossima estate. Hunter x Hunter data uscita Hunter x Hunter data uscita

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Berserk – In arrivo l’edizione Deluxe in italiano

Berserk In arrivo ledizione Deluxe in italiano

Il profilo Instagram di PlanetManga ha pubblicato una foto che potrebbe confermare l’arrivo dell’edizione Deluxe di Berserk in italiano

Sono molte le edizioni in cui è stato proposto Berserk ai lettori, tra la prima versione, quella sottiletta, piccola e molto sottile, per poi passare alla Maximum e alla Rossa, oggi la più acquistata è sicuramente la Nera, reperibile e molto apprezzata. Ma tra di queste c’è una edizione che ogni lettore appassionato di Berserk brama nel suo cuore, cioè l’edizione Deluxe.

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Questa edizione prende le tavole del manga e le rilega con una copertina rigida di pelle completamente nera con scritte rosso sangue e con al centro di esse l’imponente simbolo del sacrificio. Questa versione, molto più grande delle normali e anche della Maximum, comprende per adesso 11 volumi da circa 50/60 euro l’uno, ma unicamente in lingua inglese. Il nostro sogno di leggere Berserk in italiano da questi magnifici libri/manga è davvero irraggiungibile, o forse no?

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Oggi il profilo ufficiale di Instagram di Panini PlanetManga ha caricato una storia alquanto particolare che può far intendere che l’arrivo di una edizione panini Deluxe in italiano stia per arrivare. Nella storia è caricata una semplice immagine che riprende abbastanza chiaramente o per lo meno è così per me, la copertina di una dei manga della versione Deluxe. Tutto ciò non è ancora stato confermato dalla casa editrice, quindi potrebbe essere semplicemente un tributo al nuovo capitolo uscito, il 369. Non sapendo con certezza cosa significhi quella storia, cercate di non farvi prendere la mano dall’eccitazione, perché sta succedendo lo stesso a me.

AGGIORNAMENTO

Oltre alla storia è stato caricato un post sempre su instagram che conferma che qualcosa a novembre del 2022 arriverà e verrà svelato nell’anteprima 373. A questo punto è abbastanza palese cosa ci aspetta 🙂

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Berserk è una manga dark fantasy gotico scritto e disegnato dall’ormai defunto Miura Kentaro, che segue le vicende dell’incrollabile Gatsu, un guerriero maledetto che vagabonda per il reame in cerca di odio e di vendetta. Berserk è una lettura complessa e mozzafiato, con disegni stupendi e pieni di dettagli e una storia intrigante, brutale ma anche riflessiva. Consiglio a chiunque di recuperare Berserk se non l’aveste già fatto

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