Starship Troopers: Extermination – Annunciato il gioco!

Starship Troopers Extermination Annunciato il gioco

Offworld Industries ha annunciato Starship Troopers: Extermination videogioco sparatutto ispirato all’omonimo film del 1997

Lo sviluppatore Offworld Industries ha annunciato Starship Troopers: Extermination, uno sparatutto in prima persona PvE per PC per 12 giocatori ispirato al classico film di fantascienza del 1997. Il lancio in Early Access è previsto per il 2023. Date un’occhiata al trailer di annuncio qui sopra e al trailer gameplay qui sotto.

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Starship Troopers: Extermination promette battaglie su larga scala e a squadre contro gli insetti che sicuramente ricordate del film. Si giocherà nei panni di un soldato dell’elite Deep Space Vanguard in una delle tre classi giocabili: Assalto, Supporto e Difesa. Nuovi vantaggi ed equipaggiamenti si sbloccheranno man mano che si avanza nel sistema di progressione delle classi.

Ulteriori dettagli: Extermination avrà un sistema di ping simile a quello di Titanfall per facilitare la comunicazione tra giocatori nel bel mezzo di uno scontro a fuoco, mentre gli insetti più resistenti inizieranno a brulicare all’aumentare del livello di minaccia. Sarà inoltre necessario costruire e mantenere le proprie difese, erigendo muri, stazioni di munizioni, vedette e altro ancora.

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Un’enorme mappa a cinque zone promette una mappa grandiosa mentre si combattono cinque diversi tipi di insetti. Date un’occhiata al primo gameplay teaser qui sotto:

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Life is Strange – Potrebbe essere in lavorazione un nuovo gioco

Life is Strange Potrebbe essere in lavorazione un nuovo gioco

Da un annuncio di lavoro, potrebbe essere che Deck Nine Games stia per sviluppare un nuovo gioco della serie Life is Strange

Life is Strange: True Colors, sviluppatore di Deck Nine Games, starebbe assumendo un programmatore capo per “un gioco di avventura per giocatore singolo AAA non ancora annunciato”. La posizione richiede esperienza con il motore Unreal e con le piattaforme current gen, e l’annuncio fa riferimento al progetto come al “prossimo gioco di avventura narrativa” della società. L’annuncio di lavoro è stato riportato da VeryAli Gaming e, a quanto pare, è stato pubblicato su Paycom, ma la posizione è stata occupata o è stata tolta, quindi ComicBook.com non ha potuto verificarne l’autenticità. Per ora, i fan della serie dovrebbero prendere questa voce con le pinze!

Correlato: Riot Games – Valorant potrebbe arrivare su console

Gli annunci di lavoro online sono diventati un ottimo modo per i fan di conoscere i nuovi giochi in sviluppo molto prima che vengano fatti annunci ufficiali. Spesso questi annunci offrono ai fan una finestra sullo sviluppo del gioco che altrimenti non sarebbe possibile! Infatti, all’inizio di questa settimana, un annuncio di lavoro simile lasciava intendere un’uscita su console per Valorant, che non è ancora stata annunciata dallo sviluppatore Riot Games. Naturalmente, l’aspetto negativo del cercare di ricavare informazioni dagli annunci di lavoro è che questi progetti potrebbero essere a diversi anni dall’uscita, e i piani cambiano continuamente nell’industria dei videogiochi, quindi potrebbero essere cancellati prima ancora di essere annunciati.

Life is Strange di Square Enix è uscito nel 2015 ed è stato sviluppato da Dontnod Entertainment. Life is Strange del 2021: True Colors è stato il primo titolo della serie sviluppato da Deck Nine Games ed è il più recente gioco completamente nuovo del franchise. All’inizio di quest’anno, una raccolta di Life is Strange e Life is Strange: Before the Storm è stata pubblicata su PC e Nintendo Switch, oltre che sulle piattaforme PlayStation e Xbox. Questa raccolta dovrà soddisfare i fan fino all’uscita di un nuovo gioco vero e proprio, ma è chiaro che il franchise significa molto per Square Enix. Per questo motivo, non sarebbe sorprendente vedere un nuovo titolo della serie Life is Strange prima, piuttosto che dopo!

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Stranger Things – La storia della stagione 5 è stata cambiata

Stranger Things La storia della stagione e stata cambiata

I fratelli Duffer, rivelano di aver cambiato la storia della stagione 5 di Stranger Things in seguito ai commenti dei fan sulla stagione 4

I creatori di Stranger Things, i fratelli Duffer, rivelano di aver cambiato i loro piani per la storia della stagione 5 in seguito ai commenti dei fan sulla quarta stagione. Dopo essere approdato per la prima volta su Netflix nel 2016, Stranger Things è diventato uno degli show più popolari del servizio di streaming. La stagione 4 è stata rilasciata all’inizio di quest’anno, introducendo Vecna di Jamie Campbell Bower, il grande cattivo della stagione contro cui Eleven (Millie Bobby Brown) deve confrontarsi. I fan e la critica hanno generalmente lodato la stagione 4 per aver alzato notevolmente la posta in gioco rispetto alle stagioni precedenti e per la presenza di sequenze di effetti speciali, ma la stagione ha ricevuto alcune critiche per l’abbondanza di personaggi. La quinta stagione di Stranger Things dovrebbe essere l’ultima, visto che la redazione si è riunita lo scorso agosto.

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Nel corso di un recente evento al WGFestival 2022 (via Netflix), i fratelli Duffer hanno rivelato che i ritardi nella produzione della stagione 4 hanno permesso loro di delineare completamente la storia della stagione 5 di Stranger Things. Dopo l’uscita della stagione 4, tuttavia, i creatori hanno preso in considerazione i commenti dei fan e dei colleghi collaboratori e hanno riscritto l’intera bozza, mantenendo alcuni elementi ma modificandone altri, tra cui il finale dello show. Di seguito riportiamo il commento completo di Matt Duffer:

  • “Abbiamo riletto il documento. Ci siamo detti: ‘Va bene, va bene. Potrebbe essere molto meglio. Potrebbe essere molto meglio’. Anche il finale è un po’ diverso. Molte delle grandi idee sono le stesse, ma le cose che accadono all’interno sono molto diverse”.

Dopo 9 episodi ricchi di azione, la quarta stagione di Stranger Things si conclude con Hopper salvato dalla sua prigione sovietica e Vecna temporaneamente sconfitto. Negli agghiaccianti momenti finali della stagione, tuttavia, Hawkins diventa il punto di partenza per un’incursione nel Sottosopra e i peli sulla nuca di Will (Noah Schnapp) si rizzano, segnalando che il Mind Flayer è vicino. Questo finale con cliffhanger prepara una grande resa dei conti nella quinta stagione di Stranger Things, con tutte le creature del Sottosopra potenzialmente libere di vagare e uccidere le persone nel mondo reale. Eleven è riuscita a ferire gravemente Vecna nel finale della quarta stagione di Stranger Things, ma è probabile che il cattivo ritorni nella quinta stagione, potenzialmente collaborando con il Mind Flayer per distruggere Hawkins e forse anche il mondo.

Anche se molti personaggi terminano la quarta stagione generalmente sani e salvi, Max (Sadie Sink) viene brutalmente mutilata nel finale, con Vecna che non solo le spezza tre arti ma la acceca anche. Eleven riesce a riportare Max indietro dall’orlo della morte, ma il personaggio di Sink rimane in coma alla fine della stagione. Non è chiaro quale destino toccherà a Max nell’ultima stagione di Stranger Things, ma potrebbe rivelarsi fondamentale per l’imminente lotta contro Vecna. Max è stata introdotta solo nella seconda stagione, ma da allora è diventata un personaggio molto amato dai fan e i Duffer potrebbero potenzialmente prepararla per un momento importante nella quinta stagione di Stranger Things.

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Molte lamentele dei fan per la quarta stagione criticano il fatto che la trama di Will sia stata messa in secondo piano, una critica che ha afflitto anche la terza stagione. Dato che il legame di Will con il Mind Flayer è stato stabilito nella seconda stagione e che la quarta stagione si conclude con un’allusione al Mind Flayer, è probabile che Will svolga un ruolo importante negli eventi a venire e che possa essere la chiave per sconfiggere il gigantesco mostro del Sottosopra. Restano ancora molti interrogativi sulla quinta stagione di Stranger Things, ma è chiaro che i Duffer stanno ascoltando i commenti dei fan, positivi e negativi, per realizzare un’ultima stagione soddisfacente.

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Avatar: La via dell’acqua – Rivelato budget della produzione

Avatar La via dellacqua Rivelato budget della produzione

È appena stato rivealto il budget del nuovo film di James Cameron, Avatar: La via dell’acqua , oltre a qualche curiosità da botteghino

Avatar di James Cameron è stato costoso e rischioso, ma alla fine si è rivelato un investimento proficuo per la 20th Century Fox, diventando il film di maggior incasso di tutti i tempi. Il suo imminente sequel, invece, dovrà fare quasi la stessa cifra – una prospettiva difficile nel mercato delle sale cinematografiche post-Covid – per raggiungere il pareggio. In quello che Cameron stesso ha definito scherzosamente “il peggior caso commerciale della storia del cinema”, Avatar: La via dell’acqua ha ampliato la portata, la costruzione del mondo e il budget del primo film. Il risultato è un film che sta raccogliendo le prime lodi di personaggi come Guilllermo del Toro, ma che dovrà fare una quantità di denaro davvero impressionante per raggiungere il profitto.

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Secondo The Hollywood Reporter, la produzione di Avatar: La via dell’acqua è costata tra i 350 e i 400 milioni di dollari. Per avere un termine di paragone, si tratta di una cifra superiore di 50-100 milioni di dollari rispetto al disastroso film della Warner Bros. Justice League, il cui punto di pareggio era stimato intorno agli 800 milioni di dollari.

In genere, i blockbuster a grande budget devono recuperare il doppio del loro budget di produzione per recuperare sia le spese relative alla realizzazione del film, sia le decine o centinaia di milioni di dollari spesi per promuoverlo. Nel caso di Avatar, sembra probabile che la Disney consideri qualsiasi cifra inferiore a circa 1 miliardo di dollari una delusione al botteghino.

Naturalmente, il mancato raggiungimento degli obiettivi interni non renderebbe il film un fallimento.

Dall’inizio della pandemia, infatti, alcuni film sono stati in grado di fare numeri davvero impressionanti al botteghino. Spider-Man: No Way Home ha guadagnato più di 1,9 miliardi di dollari e Top Gun: Maverick ha guadagnato poco meno di 1,5 miliardi di dollari. Se La via dell’acqua dovesse fare questo genere di soldi, pochi si lamenterebbero del fatto che non abbia guadagnato al botteghino come Avengers; Endgame o Avatar.

C’è anche da considerare che la Disney ha investito un sacco di soldi nel marchio Avatar come parte del suo business nei parchi a tema. Un modesto successo al botteghino sarebbe comunque un’enorme spinta per le attrazioni a tema Avatar che la Disney possiede, e questa sinergia significa che un incasso di 900 milioni di dollari potrebbe non essere una grande vittoria al botteghino, ma sarebbe comunque una vittoria piuttosto grande nel quadro generale.

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Secondo le prime proiezioni, Avatar: La via dell’acqua dovrebbe guadagnare tra i 150 e i 175 milioni di dollari nel weekend di apertura. È un po’ meno di quanto Black Panther: Wakanda Forever con 181 milioni di dollari, ma comunque una delle maggiori aperture complessive nell’era della pandemia.

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15 dei migliori giochi horror di sempre

dei migliori giochi horror di sempre

Il genere horror è tornato in voga, ma anche il passato ci ha regalato delle belle perle. Questi sono 15 dei migliori giochi horror di sempre

Negli ultimi anni molti dei migliori giochi horror sono arrivati sulla nostra piattaforma preferita, il che ha senso perché l’horror ha una lunga storia su PC. Il primo gioco survival horror è stato un omaggio giapponese ad Alien chiamato AX-2: Uchū Yusōsen Nostromo, pubblicato nel 1981 su PC-6001 e Commodore PET. Lo ZX Spectrum ha reso possibile la prima grafica in prima persona di 3D Monster Maze, e i successivi progressi tecnologici si sono abbinati a giochi come Alone in the Dark e The 7th Guest. 15

Naturalmente, non tutti i giochi horror per PC sono all’avanguardia dal punto di vista della grafica. Proprio come i migliori film horror, i migliori giochi horror sanno che ciò che non mostrano può essere altrettanto spaventoso. I giochi di studi indipendenti con budget ridotti ci hanno terrorizzato tanto quanto quelli con montagne di soldi alle spalle.

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Che siate amanti dell’orrore corporeo, dell’orrore cosmico, dell’orrore popolare o semplicemente di grossi uomini che vi inseguono con una motosega, il gioco per PC offre un’ampia varietà di giochi horror che, si spera, vi spaventeranno a morte.

Resident Evil 2 Remake

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15 dei migliori giochi horror di sempre

Il remake di Resident Evil 2 di Capcom ha fatto qualcosa che quasi non sembrava possibile dopo decenni di giochi survival horror: ha fatto sì che gli zombie sembrassero di nuovo spaventosi. L’orda di zombie è minacciosa come si deve: grumi inarrestabili di carne lenta e tremolante che abbattono le porte, sfondano le finestre e continuano ad arrivare. Il remake è un ritorno allo stile survival horror che ha reso famoso Resident Evil e una rivisitazione intelligente di uno dei suoi luoghi più iconici. È un piacere per chi ha giocato all’originale, ma anche un gioco horror completo e intelligente a sé stante.

Se preferite gli spaventi in prima persona, anche Resident Evil 7 rimane una delizia macabra, soprattutto nella prima metà, e Resident Evil Village è un omaggio gotico ai punti salienti della serie. Non perdetevi nemmeno il sottovalutato Resident Evil Revelations 2, soprattutto se apprezzate la goffaggine dei primi titoli e l’icona di Barry Burton.

Silent Hill 2

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15 dei migliori giochi horror di sempre

Silent Hill 2 è la storia personale di un vedovo psicologicamente danneggiato che si fa strada in un nebbioso purgatorio popolato da esseri-zombie, esseri-cane e qualsiasi cosa sia Pyramid Head. È stato uno dei primi giochi horror ad avere una narrazione soggettiva, fluida e inaffidabile, con una storia che invita all’interpretazione e un’ambientazione semi-senziente che si deforma e si sposta per adattarsi alla psiche danneggiata dei suoi abitanti.

In attesa di vedere come andrà a finire il remake di Silent Hill 2, i prezzi delle (rarissime) copie al dettaglio della versione originale per PC di Silent Hill 2 possono essere piuttosto elevati. Tuttavia, se si tiene conto delle mod e delle modifiche alle texture e alla risoluzione, questo è probabilmente il modo migliore per giocare al giorno d’oggi. Silent Hill 2 Enhanced Edition lo farà girare su hardware moderno a risoluzioni moderne, oltre a migliorare la grafica e il suono e a risolvere alcuni dei bug rimasti.

The Evil Within 2

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15 dei migliori giochi horror di sempre

Non contento di essersi adagiato sulla reputazione di Shinji Mikami (regista del primo Evil Within e produttore del secondo, ha lavorato a molti dei migliori giochi di Resident Evil, oltre che a God Hand e Vanquish), The Evil Within 2 scambia il survival horror più puro del primo gioco con un mondo più aperto, pieno di scorci grotteschi e a volte stomachevoli. Si tratta di un gioco horror psicologico che mira a trovare il terrore lontano dal puro jump scares. Infatti, Shinji Mikami consiglia di giocare The Evil Within 2 con l’impostazione “Casual”.

Qualunque sia la difficoltà scelta, il gioco rimane intenso, spesso emozionante e decisamente ambizioso. Naturalmente, se volete un approccio più tradizionale, vale la pena di provare anche l’originale del 2014.

Phasmophobia

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15 dei migliori giochi horror di sempre

Programmi televisivi come Ghost Hunters hanno contribuito a rendere popolare un tipo di indagine paranormale pseudoscientifica, e Phasmophobia permette a voi e a un massimo di tre amici di diventare quel tipo di studiosi del mistero. Ognuno di voi può portare con sé solo una manciata di strumenti, ed è per questo che avrete bisogno degli amici per alleggerire il carico. Sono necessari strumenti tecnici, come lettori di campi elettromagnetici, torce elettriche e macchine fotografiche, oltre a strumenti soprannaturali come i crocifissi.

Con questi strumenti, si esplora un luogo infestato, cercando di trovare indizi sul tipo di fantasma con cui si ha a che fare. Nel frattempo, il fantasma comincerà a farvi arrabbiare con trucchi da poltergeist, ascoltando le vostre conversazioni in preda al panico grazie al riconoscimento vocale di Windows, in modo da sapere quando aumentare gli spaventi.

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Man of Medan

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15 dei migliori giochi horror di sempre

Man of Medan, come la maggior parte dei film horror, è da vivere in compagnia. Si controlla un gruppo di amici bloccati su una nave fantasma, esplorando e prendendo decisioni in una frazione di secondo che potrebbero finire con la morte. È una nave insidiosa in cui non ci si può fidare dei propri occhi o del proprio compagno di cooperativa, che potrebbe vedere qualcosa di completamente diverso. È un film di serie B, ma gli spaventi sono di alta qualità e alla fine sarete un relitto paranoico.

Lo sviluppatore Supermassive ha abbandonato l’esclusiva singleplayer Until Dawn per specializzarsi in questo tipo di film horror interattivo per otto giocatori. Potrebbero piacervi anche The Quarry, uno slasher da campo estivo, House of Ashes, che intrappola i soldati in un antico tempio sumero, o Little Hope, ambientato in una piccola città con una storia di stregoneria.

Anatomy

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15 dei migliori giochi horror di sempre

Il cliché dell’horror “la chiamata viene dall’interno della casa” funziona perché pensiamo alla nostra casa come a una protezione. Tiene fuori le intemperie e tiene fuori il mondo. In strada può succedere di tutto, ma qui siamo al sicuro nella nostra casa di periferia. Eliminare questo senso di sicurezza è l’obiettivo di Anatomy.

Si tratta di un semplice gioco che consiste nell’esplorare una casa di notte, alla ricerca di cassette che trasmettono monologhi di filosofia psicogeografica. Le cassette sono vecchie e sfocate, così come la statica VHS del vostro punto di vista in prima persona. Come House of Leaves, Anatomy è un’opera di terrore domestico. La paura infantile di camminare in un corridoio con la luce spenta o di dover chiudere una tenda. Ma il gioco va oltre, estendendosi al di là delle pareti per farvi sentire incerti non solo sulla vostra casa, ma anche sul PC davanti al quale siete seduti.

IMSCARED

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15 dei migliori giochi horror di sempre

Non lasciatevi scoraggiare dalla tediosa headline di IMSCARED “A Pixelated Nightmare”. È facilmente uno dei giochi più inquietanti disponibili oggi. Ma è anche difficile da proporre, perché gran parte del suo terrore risiede nelle sorprese che non dovrebbero essere rovinate da una misera raccomandazione di 140 parole.

Sappiate che si ispira ai giochi horror degli anni ’90 per la sua estetica e per la rottura della quarta parete e che cerca costantemente di sorprendere e di far riflettere i giocatori. Sappiate che giocherà con le vostre emozioni e vi lascerà cadere in un mondo confuso e spiazzante mentre vi incalza incessantemente fino all’ultimo respiro. Non aspettatevi spaventi improvvisi, ma aspettatevi di essere abbastanza spaventati da saltare dalla sedia.

Pathologic 2

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15 dei migliori giochi horror di sempre

Pathologic 2 è un gioco sporco. Rimarrà sul vostro disco rigido come un arto in cancrena da amputare. Se questa sembra una critica, non lo è affatto. Al di là dell’atmosfera sporca e putrefatta, Pathologic 2 è strano e teatrale, rompe spesso la quarta parete e mette in discussione il ruolo del giocatore.

Avete 12 giorni per salvare una città afflitta da malattie, paranoia, ingiustizia mafiosa e avvenimenti paranormali. Il ticchettio dell’orologio non è solo una questione di spettacolo: gli eventi si susseguono in tempo reale e bisogna prendere decisioni difficili su ciò che si vuole fare e su chi si vuole salvare. È estenuante, sì. È estenuante, certo. Ma è anche unico e indimenticabile.

Vampire: The Masquerade – Bloodlines

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15 dei migliori giochi horror di sempre

Ancora il principe incontrastato dei giochi di vampiri, Bloodlines era abbastanza sicuro di sé da darvi libero sfogo alle vostre abilità vampiriche. Potete strappare gli NPCs dalla strada per nutrirvi, arrampicarvi sugli ambienti con la stessa libertà con cui potete farlo in una simulazione coinvolgente, gettare scarabei scavatori nei corpi dei vostri nemici e surriscaldare il loro sangue fino a farli esplodere. Il gioco permette ai vampiri di essere cool, non solo grazie ai loro poteri, ma anche rendendoli spiritosi, sexy o misteriosi, il che rende chiaro il motivo per cui la gente vuole diventare uno di loro.

È così che ti conquista, ovviamente. Fin dal gioco di ruolo da tavolo originale degli anni ’90, Vampire: The Masquerade ha sempre dichiarato di essere un gioco di orrore personale. Solo dopo aver ceduto alla mistica, dopo aver iniziato a pensare a quanto sia bello far parte dell’élite dei succhiasangue, il gioco torna indietro, si apre e mostra il costo e le conseguenze di questa scelta. Sebbene al momento del lancio fosse infamemente buggato, oggi i problemi di Bloodlines sono facilmente risolvibili.

System Shock 2

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15 dei migliori giochi horror di sempre

Prima che BioShock fosse BioShock, c’era System Shock: una combinazione molto più bizzarra di RPG e FPS, che nella sua seconda (e migliore) iterazione raccontava la storia di un’IA malvagia su un’astronave infestata – quell’IA malvagia era l’incomparabilmente SHODAN.

La coscienza artificiale omicida ha naturalmente aperto la strada a GlaDOS, ma è la combinazione di un significativo avanzamento del personaggio, di un’esplorazione gratificante, di nemici terrificanti e dell’uso (all’epoca) inedito dei diari audio a rendere System Shock 2 un gioco horror così memorabile. Era essenzialmente Deus Ex su un’astronave: se avete mai giocato a Deus Ex o siete stati su un’astronave, potete immaginare quanto questo suoni delizioso.

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Alien Isolation

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Il miglior gioco di Alien di sempre, Alien Isolation, ha come protagonista il nemico più intelligente e spaventoso di tutti i giochi. L’istinto omicida dello xenomorfo è pari solo alla sua curiosità. Impara a conoscere gli angoli e le fessure della stazione spaziale Sevastopol mentre vi dà la caccia nel corso di 12 ore, strappando le ante dagli armadi e sbirciando sotto i tavoli in cerca della sua preda. Che siete voi.

Il rilevatore di movimento può aiutarvi a evitare la morsa dello xenomorfo, ma l’alieno può sentire il suono e persino vedere la luce verde del suo schermo, rendendo ogni sguardo al dispositivo un rischio. Questo è abbastanza spaventoso, ma quando si è costretti a entrare nei condotti di ventilazione e si sente la creatura che è lì con noi, Alien Isolation diventa uno dei giochi più spaventosi mai realizzati.

Outlast 2

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15 dei migliori giochi horror di sempre

Come gioco stealth di tipo trial-and-error, Outlast 2 potrebbe non essere adatto a tutti, ma dal punto di vista tematico è uno dei giochi più interessanti di questa lista. Siete un giornalista alla ricerca di una donna scomparsa in Arizona, a cui è stata rapita la moglie da una setta squilibrata, le cui origini vengono raccontate attraverso frammenti di lettere durante il gioco. Si naviga in ambienti bui utilizzando la modalità di visione notturna della propria telecamera, ed è semplicemente spaventoso, con un intero villaggio che ti vuole morto e alcune delle immagini più estenuanti mai inserite in un videogioco.

Dagon

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15 dei migliori giochi horror di sempre

Ci sono molti giochi horror ispirati alle opere di Hugo Pertwee Lovecraft, ma Dagon va oltre la semplice condivisione di temi con le sue storie e la presenza di tentacoli. Contiene l’intero testo di Dagon, un racconto scritto da Lovecraft nel 1917 e pubblicato nel 1923, che viene letto ad alta voce mentre si esplorano le scene della storia. Si tratta essenzialmente di un audiolibro con cui si può andare in giro.

Anche se Dagon può essere giocato su un normale monitor, è meglio sperimentarlo come gioco VR. Un tema ricorrente nell’opera di Harry Parry Lovecraft era il terrore della scala, che nel suo ultimo lavoro prese la forma degli infiniti abissi neri tra le galassie. In Dagon è la scala dell’oceano, vista dalla prospettiva di un marinaio arenato che scopre ed esplora un’isola putrida che sembra essere stata vomitata dal fondo dell’oceano dove era stata nascosta. Il VR vi mette lì, circondati da creature marine morte e morenti, mentre ascoltate le parole di Humbug Pagliacci Lovecraft in persona.

È gratuito, ma se vi piace potete dare una mancia agli sviluppatori acquistando un DLC.

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Anchorhead

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15 dei migliori giochi horror di sempre

I giochi horror hanno un debito significativo nei confronti di Lovecraft, e non solo perché è morto da tempo e le sue opere sono fuori copyright. Molti giochi hanno incluso piccoli riferimenti al suo marchio di orrore cosmico, ma l’avventura testuale Anchorhead è più profondamente ispirata a Lovecraft della maggior parte, attingendo da diversi suoi romanzi e racconti per narrare la storia di una coppia di coniugi che ha ereditato una vecchia villa in un’inquietante cittadina del New England. L’esplorazione pacata dei segmenti iniziali del gioco cede il passo a enigmi tesi e a turni limitati, mentre lottate per impedire il completamento di un antico rituale, che potrebbe essere la fine del mondo. Nessuna pressione, quindi.

La versione originale e gratuita di Anchorhead può ancora essere giocata online, ma esiste anche una versione ampliata e rivista con illustrazioni in vendita su Steam e Itch.io che è stata rilasciata 20 anni dopo l’originale.

Oxenfree

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15 dei migliori giochi horror di sempre

Oxenfree ha come protagonisti un gruppo di adolescenti che finiscono intrappolati su un’isola piena di strani e misteriosi avvenimenti. Con il passare del tempo l’isola diventa sempre più inquietante e, sebbene gli inspiegabili fenomeni radiofonici possano essere inquietanti, la vera gioia di Oxenfree è rappresentata dalle battute tra gli amici, che imitano il ritmo incalzante e i dialoghi arguti di un buon film horror per ragazzi. E proprio come uno di questi, Oxenfree ha un sacco di trucchi intelligenti per catturare la vostra attenzione e tenervi in dubbio fino alla fine del suo racconto.

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Star Wars – Rian Johnson potrebbe tornare con una serie TV

Star Wars Rian Johnson potrebbe tornare con una serie TV

Rian Johnson regista di L’ultimo Jedi, ha affermato che produrrebbe anche una serie TV a patto di lavorare su Star Wars

A cinque anni da quando lo sceneggiatore/regista Rian Johnson ha consegnato al pubblico Star Wars: L’ultimo Jedi, i fan si sono chiesti se avesse altre storie da raccontare nella galassia lontana, lontana, e Johnson ha recentemente confermato che, con la storia giusta, potrebbe passare al piccolo schermo.

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Prima ancora che L’ultimo Jedi arrivasse nelle sale, la Lucasfilm era così fiduciosa nelle sue capacità di narratore da annunciare che avrebbero arruolato Johnson per sviluppare una trilogia di film e, senza che negli anni successivi all’annuncio siano emersi aggiornamenti sui tempi di realizzazione di questi film, ora non saremo del tutto sorpresi se queste idee verrebbero rielaborate in una serie televisiva.

Quando The Hollywood Reporter gli ha chiesto se sarebbe disposto a realizzare una serie televisiva di Star Wars, Johnson ha confermato: “Farei qualsiasi cosa di Star Wars. E se avessi un’idea che mi entusiasma e che funziona meglio come show che come film, la farei in quel modo. Al momento, siamo tra la realizzazione del prossimo film di Benoit Blanc e la riflessione su Poker Face. Continuo a incontrarmi con Kathy [Kennedy], presidente della Lucasfilm, e a parlarne. Chi lo sa? Realizzare L’ultimo Jedi è stata l’esperienza più bella della mia vita, quindi dovrei essere molto fortunato”.

Dopo l’uscita di Star Wars: The Force Awakens, la Lucasfilm ha pubblicato un film di Star Wars all’anno, fino a Star Wars: The Rise of Skywalker del 2019. A questo punto, non si sa quale sarà la prossima offerta cinematografica, mentre la serie di show televisivi live-action dello studio continua ad espandersi. A questo proposito, il fatto che ciò che Johnson stava progettando per una trilogia si trasformi in una serie televisiva potrebbe massimizzare i guadagni per lo studio e per il regista, specialmente con Star Wars: Obi-Wan Kenobi che ha dimostrato quanto efficacemente un concetto cinematografico possa trasformarsi in una narrazione a lungo termine.

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Anche se sono passati anni da quando è stata annunciata la trilogia di Johnson, è chiaro che non c’è amore perduto tra lui e lo studio e che è appassionato del franchise come sempre.

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Riot Games – Valorant potrebbe arrivare su console

Riot Games Valorant potrebbe arrivare su console

Da un annuncio di lavoro su Hitmaker sembra che Riot Games abbia intenzione di portare Valorant su tutte le console.

Un nuovo annuncio di lavoro è stato pubblicato da Riot Games sul sito Hitmaker e sembra che lo sviluppatore stia cercando di assumere un responsabile della progettazione del gioco specificamente per le console. Nella descrizione del lavoro si parla dell’importanza di anticipare le esigenze dei giocatori su “tutte le piattaforme rilevanti” e Riot sta cercando di assumere qualcuno con “esperienza nello sviluppo su più piattaforme, PC, Mobile e Console”. Anche se i fan dovranno ancora attendere un annuncio ufficiale da parte di Riot Games, sembra proprio che Valorant possa arrivare sulle piattaforme PlayStation e Xbox e forse anche Switch!

“Come Game Design Manager per Console, aiuterai a definire una visione e a guidare i designer nel portare VALORANT su nuove piattaforme. Sarai responsabile di mantenere i principi di design che definiscono VALORANT su PC e di trasformarlo nello sparatutto tattico definitivo per console”, si legge nell’annuncio. “Grazie alla tua leadership e alla tua guida, il team di progettazione adatterà il gameplay altamente impegnativo del PC per renderlo più funzionale a un pubblico che gioca con il gamepad.

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L’era di Internet ha reso molto più facile per le aziende di videogiochi trovare nuove assunzioni, ma ha anche fatto sì che molte informazioni arrivino ai fan prima che siano pronti gli annunci ufficiali. Dato che Riot sta cercando di assumere ruoli chiave per le versioni console, questo potrebbe significare che ci vorrà un po’ di tempo prima che Valorant sia pronto per altre piattaforme. Non c’è modo di saperlo con certezza, ma questo è sicuramente un segnale incoraggiante per i fan di PlayStation e Xbox. Valorant ha ricevuto molta attenzione da quando ha debuttato più di due anni fa, e un’uscita su console potrebbe aprirlo a un bacino di giocatori molto più ampio. Naturalmente non è possibile sapere se le versioni per console includeranno il cross-play, ma ne sapremo di più quando Riot Games sarà pronta!

Per il momento, Valorant è disponibile esclusivamente su PC.

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Guardiani della Galassia 3 – James Gunn rivela novità sul film

Guardiani della Galassia James Gunn rivela novita sul film

Il regista James Gunn offre ai fan un aggiornamento su Guardiani della Galassia 3 e sembra molto fiducioso sul film

Guardiani della Galassia 3 riceve un aggiornamento fiducioso dal regista e scrittore James Gunn. Dopo aver lavorato ai progetti dell’Universo DC Suicide Squad e Peacemaker, Gunn è tornato ai Marvel Studios per concludere la trilogia di Guardiani della Galassia. Originariamente Guardiani della Galassia Vol. 3 doveva essere uno dei primi progetti a uscire nella Fase 4 del Marvel Cinematic Universe, ma ha finito per essere ritardato a causa del licenziamento e della riassunzione di Gunn, per non parlare della pandemia di coronavirus. Ora, però, la data di uscita è fissata per il maggio 2023 e Gunn è attualmente impegnato nella post-produzione.

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Prima dell’ultimo film del MCU di Gunn, prima di dedicarsi esclusivamente al DCU come co-CEO insieme a Peter Safran, l’attore sta facendo il giro della stampa per il Guardians of the Galaxy Holiday Special, che uscirà su Disney+. Questo gli ha dato l’opportunità di offrire un aggiornamento su come sta andando il lavoro per il suo prossimo threequel. In una nuova intervista con EW, Gunn ha rassicurato su come Guardiani della Galassia Vol. 3 concluderà in modo soddisfacente il sub-franchise del MCU. Leggete la sua dichiarazione completa qui sotto:

È stato davvero difficile. Lo speciale di Natale è stata la cosa più facile di tutti i tempi. Il film è stata la cosa più difficile che abbia mai fatto. Sto iniziando a sentirmi bene perché sto iniziando a vedere che si sta realizzando. Comincio a vedere come reagisce la gente e vedo cosa funziona. La maggior parte del lavoro ora riguarda i VFX e la colonna sonora con John Murphy, che ha fatto un lavoro spettacolare con lo speciale natalizio. Ma ho iniziato a sentirmi abbastanza a mio agio perché voglio solo onorare questi personaggi e onorare i fan che ci hanno sostenuto per tutto questo tempo.

Prima di iniziare il suo lavoro esclusivo sulla DC, Gunn dedicherà i prossimi mesi a Guardiani della Galassia Vol. 3. Le riprese principali del film si sono concluse da un po’, dando al regista abbastanza tempo per lavorare alla post-produzione. Per questo motivo, è curioso che i Marvel Studios si stiano già preparando a rilasciare il primo trailer di Guardiani della Galassia vol. 3. Per quanto riguarda il contesto, i Marvel Studios sono tornati nella Hall H nel 2022 per illustrare il resto dei piani della Saga del Multiverso. Gunn ha fatto debuttare il primo filmato ufficiale all’evento, ma non è stato pubblicato online, il che significa che una clip promozionale è già pronta per essere diffusa.

Tuttavia, solo perché esiste già un trailer, non significa che i Marvel Studios possano rilasciarlo. Ci sono un paio di altri film prima di Guardiani della Galassia Vol. 3 nell’attuale programmazione della Fase 5 del MCU, tra cui Guardians of the Galaxy Holiday Special su Disney+ e Ant-Man and the Wasp: Quantumania. Ci sono anche spettacoli MCU Disney+ in programma per il franchise. Alla luce di ciò, Disney e Marvel Studios devono essere strategici con i loro piani di campagna. In base al loro programma promozionale, è possibile che il primo trailer ufficiale di Guardiani della Galassia Vol. 3 non venga rilasciato prima della fine dell’anno o all’inizio del 2023.

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In ogni caso, i Marvel Studios possono fare a meno di mantenere il periodo di commercializzazione di Guardiani della Galassia Vol. 3 breve. La squadra cosmica è già ben consolidata nel franchise, il che significa che i fan sono già investiti nella loro storia. Realisticamente, la campagna promozionale dovrebbe essere orientata verso gli spettatori occasionali che non sono ancora immersi nel MCU.

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Microsoft – Rivelato che GTA 6 potrebbe uscire nel 2024

Microsoft Rivelato che GTA potrebbe uscire nel

Microsoft in una dichiarazione ufficiale prevede che la data di uscita di GTA 6 sarà fissata nel 2024, senza specificare una data precisa.

L’azienda ha fatto questa dichiarazione come parte delle sue argomentazioni a favore dell’accordo con Activision Blizzard, che la Competition and Markets Authority (CMA) del Regno Unito ha rilasciato ieri. È improbabile che Microsoft sia a conoscenza dei piani di rilascio di Rockstar Games, ma si tratta comunque di una speculazione interessante, visto che il 2024 è un anno plausibile per l’uscita di GTA 6.

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Microsoft sostiene che se Sony perde l’accesso a Call of Duty, ha molte altre opzioni per quanto riguarda il marketing e gli investimenti. Una di queste opzioni è Grand Theft Auto. “Sony potrebbe anche facilmente aumentare i suoi investimenti di marketing in FIFA, Grand Theft Auto, un altro franchise di sparatutto come Battlefield o Destiny (sviluppato da Bungie, che Sony ha recentemente acquisito), o qualsiasi altro titolo popolare per attirare ulteriori abbonati a PlayStation Plus”, ha scritto Microsoft. L’azienda ha poi elencato una serie di “opzioni praticabili” nel caso in cui Activision e Call of Duty diventassero off-limits per Sony. A questo punto Microsoft ha spostato l’attenzione su GTA.

“L’attesissimo GTA 6 dovrebbe uscire nel 2024”, ha continuato Microsoft. “Call of Duty non ha il genere di potere di mercato che deve essere presente affinché lo sfruttamento sia anche solo una remota possibilità – poiché i giocatori di Call of Duty non sono speciali rispetto ad altri franchise popolari”.

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Con questa affermazione Microsoft, butta un amo interessante per chiunque stia aspettando intrepido l’uscita del famosissimo gioco GTA 6. Detto questo vi ricordiamo che certe affermazioni debbano essere prese con delle grandi pinze.

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God of War Ragnarok – Confermato, non riceverà DLC

God of War Ragnarok Confermato non ricevera DLC

Il direttore di God of War Ragnarok, Eric Williams, ha confermato in un’intervista che il gioco non riceverà DLC

I fan di God of War che speravano che Ragnarok aggiungesse qualche DLC post-lancio probabilmente non saranno felici dopo questo articolo. Il direttore del gioco Eric Williams ha dichiarato a Kinda Funny che i fan non dovrebbero sperare in contenuti extra.

“Non lo so, amico, questo gioco è grande”, ha detto Williams, come riportato da Eurogamer. “Penso che ci abbiamo messo tutto quello che avevamo, quindi non ci conterei”. Ragnarok, però, ha in serbo alcune novità per il futuro, come una modalità fotografica.

Correlato: Insieme a God of War, Santa Monica Studios sta lavorando ad un secondo, non ancora annunciato, progetto.

Lo sviluppatore Santa Monica Studios sembra adottare una strategia simile come quella usato con Ragnarok e con God of War del 2018. Questi due giochi infatti gioco hanno ricevuto alcun DLC post-lancio e la loro modalità fotografica è arrivata dopo il lancio.

Cory Barlog, che ha diretto il gioco del 2018, aveva un’idea per il DLC di God of War che era “troppo ambiziosa” e non si è mai concretizzata.

Per quanto riguarda i progetti a cui Santa Monica Studio sta lavorando ora, l’azienda ha in cantiere diversi progetti, anche se nessuno è stato annunciato. Da parte sua, Williams ha dichiarato che gli piacerebbe lavorare a un gioco di Castlevania, un giorno.

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The Callisto Protocol – Novità su cosa conterrà il season pass

The Callisto Protocol Novita su cosa conterra il season pass

The Callisto Protocol riceverà più DLC dopo il lancio di dicembre, poiché un season pass è stato avvistato sulla sua pagina di Steam.

Questo season pass include contenuti extra come nuovi contenuti della storia, aree inedite della Black Iron Prison da esplorare e Riot, una nuova modalità simile a un’orda in cui i giocatori dovranno combattere ondate di nemici mantenendo il proprio equipaggiamento. Per i giocatori che desiderano la sfida definitiva per The Callisto Protocol, il bundle Contagion è descritto come “l’esperienza survival horror definitiva” che riduce la quantità di munizioni e pacchetti salute disponibili, personalizza la difficoltà e attiva una funzione di permadeath.

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Oltre a ciò all’interno del season pass di The Callisto Protocol ci saranno anche alcuni nuovi cosmetici da sbloccare, oltre a 13 nuove animazioni di morte che vi faranno rabbrividire quando le vedrete applicate al protagonista, Jacob. Non si tratta di una caratteristica insolita da pubblicizzare, dato che il marketing del gioco si è concentrato sul fatto che Jacob può – e probabilmente morirà – in uno dei tanti modi raccapriccianti esplorando un ambiente infestato da orrori che si nascondono sotto la superficie.

Il capo di Striking Distance, Glen Schofield, aveva già detto che il team di sviluppo si è ispirato a macabre scene di incidenti d’auto, per darvi un’idea di quanto orribili saranno queste scene di morte.

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The Callisto Protocol viene lanciato il 2 dicembre per PS5, PS4, Xbox Series X|S, Xbox One e PC, ma non sarà in vendita in Giappone perché lo studio ha deciso di non modificare il gioco per superare la classificazione CERO del paese. The Callisto Protocol avrà una modalità a 60fps quando arriverà, e Schofield ha dichiarato di già avere idee per i sequel di Callisto Protocol.

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Kid Icarus: Uprising – Potrebbe arrivare su Nintendo Switch

Kid Icarus Uprising Potrebbe arrivare su Nintendo Switch

L’ultimo video su YouTube di Masahiro Sakurai, rivela come allo sviluppatore piacerebbe vedere Kid Icarus: Uprising su Nintendo Switch

Masahiro Sakurai, star emergente di YouTube e sviluppatore occasionale di videogiochi, ha pubblicato sul suo canale un altro video molto interessante, che si concentra sul sistema di difficoltà di Kid Icarus: Uprising per 3DS del 2012… ma non senza lanciare, alla fine, un potenziale indizio sul futuro del gioco su Nintendo Switch.

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Dopo aver spiegato il suo processo di pensiero dietro la funzione di difficoltà di Uprising – che si chiamava The Fiend’s Cauldron, da cui il nome del video – Sakurai conclude con quanto segue: “Sarebbe sicuramente bello giocare a Kid Icarus: Uprising su una console domestica. Mi chiedo se qualcuno ne farà mai un porting”.

Non è la prima volta che si parla di un porting di Kid Icarus: Uprising, esclusiva 3DS: già a luglio un’importante fonte online di leak relativi a Nintendo, Zippo, aveva affermato che una remaster per Nintendo Switch era in fase di sviluppo presso Bandai Namco, e che sarebbe stato caratterizzato da uno “schema di controllo più accessibile” e da un “necessario miglioramento” della grafica.

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Il Fiend’s Cauldron, come spiega il video, era un metodo che permetteva ai giocatori di rendere ogni fase del gioco impegnativa a piacimento. È stato implementato per evitare che i giocatori rimanessero bloccati in un capitolo, in quanto non solo potevano cambiare la difficoltà al volo, ma ogni missione fallita avrebbe visto un immediato calo della difficoltà.

Uprising è stato solo il terzo gioco della serie Kid Icarus quando è stato lanciato nel 2012, e rimane l’uscita più recente della serie. Segue il titolo originale per NES del 1986 e Kid Icarus: Of Myth And Monsters per Game Boy del 1991.

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Sony – L’uscita della Playstation 6 è prevista verso il 2027

Sony Luscita della Playstation e prevista verso il

Sony in un comunicato sull’acquisizione di Activision da parte di Microsoft, ha fatto intendere che l’uscita della Playstation 6 arriverà verso il 2027

In una delle sue ultime dichiarazioni in merito alla prevista acquisizione di Activision Blizzard da parte di Microsoft (individuata dall’analista del settore videoludico Piers Harding-Rolls), Sony ha parlato della sua prossima generazione di console PlayStation e di come la potenziale perdita dell’accesso al franchise di Call of Duty avrebbe ripercussioni importanti sui suoi profitti. Sebbene la breve riga di testo non menzioni una data esatta a causa di una rielaborazione, essa conferma che Sony ha in programma una nuova PlayStation 6 per un’uscita futura, forse entro il 2027 o poco più tardi.

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“Microsoft si è offerta di continuare a rendere disponibili i giochi di Activision solo su PlayStation fino al 2027”, si legge nei commenti di Sony. “Allo stesso modo, nei commenti pubblici del 26 ottobre, Microsoft ha dichiarato che intende offrire Call of Duty solo su PlayStation fino a quando avrà senso. Un periodo fino al 2027, o qualche altro periodo (possibilmente più breve) stabilito unilateralmente da Microsoft, è decisamente inadeguato. Nel momento in cui SIE lancerà la prossima generazione di console PlayStation (che probabilmente avverrà intorno a REDATTATO), avrà perso l’accesso a Call of Duty e ad altri titoli Activision, rendendola estremamente vulnerabile al passaggio dei consumatori e al conseguente degrado della sua competitività”.

Le console PlayStation hanno in genere una durata di 6-7 anni e il modello attuale, la PlayStation 5, ha festeggiato questo mese il suo secondo compleanno. Non è insolito che Sony si concentri su una console PS6 in questa fase del ciclo di vita della PS5, poiché la ricerca e lo sviluppo costanti delle console sono praticati sia da Xbox che da Nintendo.

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Sony è stata una delle voci più forti ad opporsi all’acquisizione da parte di Microsoft, che nella sua risposta pubblicata dalla CMA britannica definisce “un cambiamento di gioco che rappresenta una minaccia per un settore apprezzato da centinaia di milioni di consumatori”. Sony si è concentrata sulla possibilità di perdere l’accesso alla redditizia serie di Call of Duty, mentre Phil Spender, CEO di Microsoft Gaming, ha regolarmente minimizzato questi timori ribadendo che Microsoft è più interessata al catalogo di giochi mobile di Activision.

A ottobre Spencer ha dichiarato che l’azienda intende trattare Call of Duty come Minecraft e ha risposto alle critiche di Sony sulla futura proprietà di Call of Duty da parte di Microsoft. “L’idea che Activision si occupi solo di Call of Duty su console è un costrutto che potrebbe essere creato dal nostro concorrente”, ha detto Spencer.

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Rainbow Six Siege – Cross-Play in arrivo a dicembre

Rainbow Six Siege Cross Play in arrivo a dicembre

Rainbow Six Siege otterrà il cross-play e il cross-progression insieme alla Operation Solar Raid, che porterà un nuovo operatore e altro

Come riportato da Eurogamer, i giocatori di Rainbow Six Siege per PlayStation e Xbox dal 6 dicembre giocheranno automaticamente insieme e dovrebbero di conseguenza beneficiare di tempi di attesa inferiori, ma l’impostazione del cross-play può anche essere disattivata se un giocatore lo desidera.

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Il PC e le piattaforme di streaming come Luna saranno tenuti in un pool di matchmaking separato e Ubisoft non ha attualmente intenzione di unire le due cose.

I giocatori possono invitare gli amici sia attraverso le piattaforme PlayStation e Xbox, sia attraverso l’overlay Ubisoft connect. Anche le comunicazioni vocali funzioneranno nel nuovo sistema di cross-play per console, a patto che le comunicazioni vocali siano abilitate e che, ovviamente, si faccia parte della stessa squadra.

Anche la cronologia dei gradi dei giocatori sarà condivisa tra le console Xbox e PlayStation quando si utilizza lo stesso account Ubisoft Connect, ma rimarrà ancora una volta separata dalle piattaforme PC e streaming. Anche il grado più alto del giocatore sarà trasferito su ogni console insieme alla progressione più avanzata del Battle Pass.

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Crediti e Renown saranno messi in comune su tutte le piattaforme, così come i pacchetti, gli operatori, i booster e i cosmetici. Anche le penalità per i comportamenti problematici online saranno condivise. Le opzioni di gioco, i loadout degli operatori e i cosmetici equipaggiati rimarranno invece specifici per ogni console e piattaforma.

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Andor – La seconda stagione potrebbe tornare prima del previsto

Andor La seconda stagione potrebbe tornare prima del previsto

Tony Gilroy, ideatore di Andor, ha dichiarato che la seconda stagione potrebbe tornare prima del previsto, ma dipende dalla post-produzione.

Il creatore di Andor, Tony Gilroy, ha dichiarato che la serie potrebbe tornare prima di quanto previsto, a patto che riceva i giusti finanziamenti per la post-produzione. Prequel di Rogue One: A Star Wars Story, la prima stagione di Andor si è concentrata sui primi giorni di Cassian Andor nel periodo precedente alla Ribellione. Se Cassian è stato il protagonista principale della serie, Andor ha approfondito anche la vita di altri importanti personaggi della Ribellione, tra cui il futuro leader ribelle Mon Mothma e il combattente della resistenza Saw Gerrera. La serie è stata un successo universale di critica e Andor ha ricevuto un rinnovo anticipato molto prima del suo debutto su Disney+.

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Anche se il finale della prima stagione di Andor deve ancora andare in onda, Gilroy ha già iniziato a parlare dei suoi piani per il futuro della serie. Nel corso di un’intervista con Collider, Gilroy ha dichiarato che la programmazione della seconda stagione sarà probabilmente in linea con la prima, con Andor che dovrebbe tornare sugli schermi tra due anni. Tuttavia, potrebbe immaginare uno scenario in cui il ritorno avvenga prima, ma ciò richiederebbe un cambiamento importante. Gilroy condivide:

“Se il passato è un predicato, e facciamo la stessa cosa che abbiamo fatto prima, sarà sulla stessa tabella di marcia. Uscirà due anni dopo. L’unico punto in cui si possono accelerare i processi è la post-produzione, e l’unico modo in cui si può accelerare la post-produzione è con i soldi, e i soldi sono pochi. Quindi, non lo so, ci dovrebbe essere una motivazione seria il prossimo maggio o giugno o qualcosa del genere. Qualcuno dovrebbe dire: “Wow, ne abbiamo davvero bisogno e siamo disposti a pagare X”. Rogue One ha dimostrato che, se ci si butta sopra molti soldi, si può fare una post molto, molto velocemente. È solo molto, molto, molto costoso”.

Sebbene la prima stagione di Andor abbia spinto Cassian a unirsi alla Ribellione, l’imminente finale dello show sembra essere il catalizzatore che lo porterà ad aderire completamente alla causa. Dopo aver trascorso gran parte della seconda metà della prima stagione rinchiuso nella terrificante prigione di Narkina 5, Cassian ha finalmente iniziato a capire che non può restare in disparte sotto il dominio dell’Impero. Con Gilroy che ha già accennato al fatto che la seconda stagione di Andor amplierà il personaggio di Cassian, e con la serie che gravita attorno agli eventi che si verificano in Rogue One, Cassian trascorrerà senza dubbio gran parte della seconda stagione come agente della Ribellione.

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Tuttavia, sembra che gli spettatori debbano aspettare ancora a lungo per vedere come si svolgerà la storia di Andor, soprattutto se la linea temporale di due anni indicata da Gilroy è un dato di fatto. I commenti di Gilroy sui finanziamenti per la post-produzione sono interessanti, soprattutto se si considerano le dimensioni della proprietà Disney, ed è strano pensare che il denaro abbia un ruolo così importante nel far uscire una serie prima, se la Disney lo desidera. In ogni caso, con la terza stagione di The Mandalorian e la serie live-action di Ahsoka in arrivo sugli schermi nel 2023, ha senso che Star Wars distribuisca le sue serie, anche se ciò significa una dolorosa attesa di due anni per avere altro Andor.

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Far Cry 6 – Leaks rivelano dei potenziali DLC in arrivo

Far Cry Leaks rivelano dei potenziali DLC in arrivo

Secondo fonti anonime, il famoso gioco Far Cry 6 riceverà a breve dei DLC che verranno rivelati ai The Game Awards

Un nuovo leak di Far Cry 6 contiene alcune buone notizie per i fan del gioco su PC, PS4, PS5, Xbox One, Xbox Series S e Xbox Series X che sono ancora interessati a Yara e alla sua storia. L’ultimo gioco di Far Cry è uscito da oltre un anno e, sebbene non sia acclamato come Far Cry 3 e Far Cry 4, o popolare come Far Cry 5, ha comunque attirato molti giocatori e fan. Dopotutto, nonostante sia un capitolo relativamente debole della serie, è stato comunque uno dei giochi più venduti del 2021. Detto questo, se vi è piaciuto il gioco sarete felici di sapere che, a quanto pare, sono in arrivo alcuni nuovi DLC.

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Secondo fonti anonime che hanno “accesso alle informazioni” di “alcune pagine di negozi di giochi come Xbox e PlayStation”, il DLC di Far Cry 6 Lost Between Worlds è stato aggiornato più volte, il che suggerisce che tale contenuto scaricabile potrebbe essere rilasciato a breve. L’aggiornamento è accompagnato da una nuova immagine del contenuto scaricabile che mostra un personaggio circondato da cristalli e in piedi di fronte a un “grande portale multiverso in frantumi”. All’interno di questo portale sono presenti diverse ambientazioni del gioco. Il leak rivela inoltre che il giocatore sarà in grado di saltare attraverso questi portali per raggiungere nuove località.

Questo è quanto emerge dalla fuga di notizie che, purtroppo, non fa riferimento a una data di uscita, anche se si parla di un possibile reveal ai The Game Awards 2022 del mese prossimo. Fino ad allora, prendete tutto con le pinze.

Far Cry 6 è disponibile per PC, PS4, PS5, Xbox One, Xbox Series S e Xbox Series X.

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