Squid Game: The Challenge – Netflix conferma che il reality debutterà a novembre

Squid Game The Challenge Netflix conferma che il reality debuttera a novembre

Netflix ha confermato che il reality Squid Game: The Challenge debutterà a novembre di quest’anno, con 4,56 milioni di dollari in palio.

Come riportato da NME, l’imminente reality “The Challenge” basato sul popolare show di Netflix Squid Game darà a 456 persone la possibilità di vincere 4,56 milioni di dollari, anche se non è stata condivisa una data specifica per la première.

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“Il destino peggiore è tornare a casa a mani vuote”, ha dichiarato Netflix al momento dell’annuncio, chiarendo che il reality non sarà così intenso come la serie originale. Tuttavia, i ragazzi si sfideranno in una serie di spietati giochi per bambini, proprio come nella serie originale.

“Squid Game ha conquistato il mondo con la storia avvincente e le immagini iconiche del regista Hwang. Siamo grati per il suo sostegno mentre trasformiamo il mondo fittizio in realtà in questa competizione di massa e in un esperimento sociale”, ha dichiarato il vicepresidente di Netflix per le serie non scritte e i documentari Brandon Riegg.

Lo show, tuttavia, non è stato privo di polemiche. Squid Game: The Challenge è già finito sotto tiro dopo che un rapporto ha parlato di “condizioni disumane” per i concorrenti.

Durante le riprese in un ex hangar per aerei fuori Londra, i concorrenti hanno affrontato temperature gelide e stanchezza dopo essere stati svegliati alle 3:30 del mattino. Sono rimasti sul set per nove ore, senza potersi muovere per lunghi periodi di tempo a causa del gioco specifico a cui stavano partecipando.

Secondo altri resoconti, almeno 10 concorrenti sono collassati durante le riprese, mentre i concorrenti hanno dichiarato di essersi feriti poco dopo l’inizio delle riprese. I medici sono stati chiamati più volte sul set e un concorrente ha definito lo show una “zona di guerra”.

“Alla seconda esecuzione della canzone, ho visto nella mia visione periferica sinistra che questa ragazza stava ondeggiando”, hanno dichiarato. “Poi è crollata e si sentiva la sua testa colpire il suolo. Ma poi qualcuno è intervenuto al [microfono] e ha detto di mantenere la posizione perché il gioco non è in pausa. Dopo di che, le persone sono cadute come mosche”.

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Squid Game: The Challenge sarà caratterizzato da giochi multipli in dieci episodi, con una serie di sfide ispirate allo show originale insieme ad alcune “nuove sorprendenti aggiunte”.

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Mortal Kombat 1 – Rivelato primo trailer e data di uscita del nuovo picchiaduro

Mortal Kombat Rivelato primo trailer e data di uscita del nuovo picchiaduro

NetherRealm Studios ha appena rivelato il primo trailer, insieme alla sua data di uscita, del nuovissimo picchiaduro Mortal Kombat 1

Il nuovo Mortal Kombat 1 è stato rivelato ufficialmente da NetherRealm Studios e WB Games, insieme ad un primo trailer e alla sua data di uscita prevista per il 19 settembre su PC, PS5, Xbox Series X|S e Nintendo Switch. La rivelazione arriva dopo la conferma, avvenuta all’inizio dell’anno, che un nuovo gioco di Mortal Kombat era in fase di sviluppo e dopo un paio di piccole anticipazioni. Detto questo, molto prima che tutto ciò accadesse, per anni sono circolate voci che un altro gioco di Mortal Kombat sarebbe stato il prossimo gioco di NetherRealm Studios dopo Mortal Kombat 11, piuttosto che Injustice 3, ed eccoci qui.

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Come ci si aspetterebbe, il nuovo capitolo sembra più Mortal Kombat. Oltre a rivelare un primo sguardo in assoluto al gioco, il trailer di debutto ha anche confermato la prima serie di personaggi che saranno presenti nel gioco. Sfortunatamente, l’intero roster non è stato rivelato, quindi gli unici personaggi che sappiamo essere stati confermati sono quelli del trailer, che potete vedere qui sotto.

Quando uscirà il nuovo Mortal Kombat, sarà il 12° capitolo della serie di giochi di combattimento che risale al 1992. Tuttavia, anche se si tratta del 12° capitolo principale, è in realtà il 28° in totale se si considerano gli spin-off e altri tipi di uscite. Dal suo debutto nel 1992, la serie non ha subito cambiamenti radicali come molte altre serie di questo periodo. Il primo gioco della serie, che ha debuttato nelle sale giochi circa 30 anni fa, è in gran parte identico al nuovo capitolo.

A proposito di cose che non cambiano mai, Ed Boon è pronto a dirigere un altro Mortal Kombat come direttore creativo. Come forse saprete, ha creato la serie insieme a John Tobias, che non è più coinvolto nel franchinse a nessun titolo, a parte qualche occasionale lavoro di consulenza.

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Ciò che è cambiato è la reputazione della serie. Negli anni ’90 la sua violenza eccessiva e i suoi contenuti sessuali erano piuttosto controversi. Ciò non è bastato a impedirgli di diventare il franchise di picchiaduro più venduto di tutti i tempi. Infatti, è uno dei franchise che ha incassato di più in tutti i media e nell’era moderna, non è più controverso, nonostante sia violento come non mai.

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Giffoni Good Games – Annunciata il nuovo evento!

Giffoni Good Games Annunciata il nuovo evento

È stata appena annunciata la prima e nuova edizione dei Giffoni Good Games che uniranno, videogiochi, arte, cinema e molto altro insieme

Giffoni Good Games, ideato e realizzato da Giffoni Innovation Hub in collaborazione con Giffoni Experience, abbraccia l’entusiasmante panorama delle startup e del cinema, ponendosi come luogo d’incontro e di celebrazione del buon giocare e di tutto l’universo delle nuove tecnologie.

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La prima edizione si svolgerà sabato 1 e domenica 2 luglio, a Giffoni Valle Piana (SA), presso le strutture della Giffoni Multimedia Valley. Il comune della città patrocinerà l’iniziativa, accogliendo Gen Z e Millennial in un mondo parallelo, nel quale saranno immersi nelle nuove tendenze, dimostrando quanto il videogame sia un’industria dall’alto impatto sociale, che esula dal semplice intrattenimento per creare una comunità vibrante e culturalmente attiva, dove creator, professionisti del settore ed appassionati si uniscono per creare, discutere e costruire il panorama moderno del mondo dei videogiochi.

A dimostrazione dell’elevato grado di interattività culturale insita nell’universo delle nuove tecnologie, il poster di questa prima edizione è stato realizzato da Andrea Palmitano, in arte Palmen, artista milanese che, in diretta sul canale Twitch di Dario Moccia, lunedì 15 maggio ha tradotto in immagini i valori della manifestazione attraverso un’opera d’arte realizzata per la community davanti alla community stessa, coinvolgendola nel processo creativo e rendendola parte integrante dell’esperienza.

Saranno moltissimi gli ospiti degni di nota del Giffoni Good Games, tra cui spicca Fabio Viola, professionista dell’industria con alle spalle titoli come Fifa, The Sims e Crash Bandicoot, e che oggi è uno dei massimi esperti al mondo di gamification. Nell’ultima decade ha supportato aziende, enti pubblici e musei nella comprensione e implementazione delle logiche di coinvolgimento nei loro prodotti, processi e servizi. Insegna in numerose università ed accademie e con il suo collettivo di artisti TuoMuseo ha realizzato progetti per importanti musei e siti d’interesse culturale. Altro ospite d’eccezione il game developer e startupper Christian Pulieri, che per l’occasione realizzerà un videogioco in tre ore partendo dalle idee del pubblico, in un’attività imperdibile per vedere da vicino i processi di realizzazione di un progetto videoludico. Insieme alla sua startup Math Lord, Pulieri si pone l’obiettivo di innovare l’insegnamento della matematica attraverso l’uso dei videogiochi.

Una delle maggiori attrazioni dell’evento sarà senza dubbio il Creator District, l’acclamato format creato da Dario Moccia e Davide Masella che condivide con Giffoni Good Games l’amore per l’innovazione e l’entusiasmo verso le nuove forme della comunicazione. Creator District raduna i più grandi creator in circolazione e le loro foltissime community, mettendoli in contatto diretto e trasformando così il virtuale in reale, con eventi, spettacoli e molto altro. Tra gli ospiti più attesi ci saranno alcuni degli influencer più famosi e riconosciuti della scena italiana. Virginia “Kafkanya” Gambatesa, Sabaku e Giorgio “Pow3r” Calandrelli saranno presenti per coinvolgere i fan in attività entusiasmanti e sessioni di meet & greet. Sarà un’opportunità unica per incontrare e interagire con i protagonisti indiscussi del mondo dei videogiochi, condividere la propria passione e vivere momenti indimenticabili. I primi otto contenuti annunciati sono imperdibili, come il panel dedicato alle grandi mascotte videoludiche, tra origine, arte e comunicazione e l’evento-spettacolo dedicato al mondo delle Speedrun, con professionisti che si sfidano a completare i giochi più impegnativi nel minor tempo possibile.

UN’ACADEMY DA OSCAR

Le attività d’interesse saranno anche opera dei numerosi partner dell’evento. Side Academy sarà Educational Partner: l’accademia punta alla formazione di figure professionali altamente specializzate nel campo del cinema d’animazione, degli effetti speciali, dell’advertising e dei videogame. A Giffoni Good Games proporrà workshop e laboratori insieme a un’ospite veramente speciale: Sarah Arduini, docente e premio Oscar per i migliori VFX nel film Jungle Book.

Si unisce, inoltre, la società GL17CH, come Multigaming Partner dell’evento. Nata dall’ambizione del calciatore Ciro Immobile, realizzerà grandi attività che metteranno in sinergia lo sport reale e quello virtuale, promuovendo i valori della cultura sportiva. Prima fra tutte l’area FIFA Pro Club & Tournament, in un vero e proprio campo da calcio in erba sintetica, ci saranno 22 postazioni gaming Fifa per vivere diverse esperienze: ogni partecipante giocherà nei panni di un singolo calciatore all’interno della squadra, si disputeranno anche le fasi finali del torneo che partirà a giugno con un premio davvero speciale, GL17CH permetterà al vincitore di vivere una stagione da Pro Player. Presente anche l’area From Real To Sim, con 6 postazioni da Sim Racing, 2 delle quali appositamente studiate per consentire alle persone affette da disabilità di immergersi nell’universo e-sport, per trasmettere i valori del motorsport in un dialogo tra piloti Sim e piloti reali del team Kessel.

Tech and Fun Partner dell’evento sarà Samsung che, non poteva non confermare la propria presenza a Giffoni Good Games: consapevole del valore importante acquisito sempre più dalla tecnologia nell’ambito dell’intrattenimento e nel gaming. Samsung è diventata sinonimo di divertimento e passatempo ma anche di condivisione, community attiva, interazione e forte coinvolgimento. L’azienda sta di fatto abbracciando un percorso evolutivo ed innovativo nel settore tecnologico per essere al fianco delle nuove generazioni con un approccio sempre più inclusivo, immersivo e ibrido, al fine di offrire le migliori esperienze di gioco, intrattenimento e lifestyle. Un’esperienza che sarà possibile vivere direttamente all’interno dell’area dedicata, in cui poter esplorare l’avveniristica camera da gamer Samsung.

Grande novità anche sul fronte proiezioni: Animation Partner sarà Crunchyroll, la piattaforma di streaming dedicata esclusivamente al mondo degli anime. Durante la due giorni dell’evento verranno proiettati alcuni episodi delle serie più amate del momento. Largo spazio anche al K-Pop grazie a KST – Kpop Show Time, associazione che da anni divulga la cultura e la musica coreana nel nostro paese. Tra talk, esibizioni e random dance, le atmosfere del K-Pop saranno parte integrante della manifestazione.

IL MEGLIO DELL’ESPORT TRICOLORE

I riflettori saranno puntati sulla Gaming Area e sull’E-sports Stage. A disposizione numerose postazioni di gioco free to play, che permetteranno ai partecipanti di andare alla ricerca del videogioco preferito tra una miriade di titoli disponibili, dai più acclamati alle grandi anteprime che stanno per essere lanciate sul mercato. Gli amanti della competizione potranno mettersi alla prova e sfidare gli amici partecipando a uno dei tornei di e-sport in programma, o giocando spalla a spalla con i top player presenti.

Durante i due giorni, si svolgeranno i playoff della decima stagione della Italian Rocket Championship, il campionato italiano ufficiale di Rocket League. Le quattro squadre più forti si sfideranno dal vivo per decretare il vincitore del Summer Split. Il torneo è organizzato da PG Esports, la prima società italiana dedicata al gaming competitivo e Tournament Organizer di tantissimi eventi esport su scala nazionale.

Infine, uno dei momenti più attesi sarà la finale dell’University Master, il primo torneo di videogiochi tra università italiane organizzato da 2WATCH, media-tech company partner dell’evento che da anni opera nel settore dell’e-sport e del gaming, in collaborazione con Gazzetta Dello Sport. L’evento è aperto a tutti gli studenti universitari: chi supererà le fasi preliminari potrà accedere, direttamente in fiera, al Torneo dei Campioni, in cui si sfideranno in appassionanti partite di Rocket League e Clash Royale per determinare il più abile tra loro. In palio ci saranno numerose borse di studio, che sosterranno il percorso accademico dei vincitori.

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I BIGLIETTI

Le date da segnare in agenda sono sabato 1 e domenica 2 luglio. Impossibile mancare. I biglietti sono già in vendita sul circuito Vivaticket ed è attiva l’esclusiva promo di Maggio: fino al 31 maggio è possibile acquistare l’abbonamento per i due giorni a €14 a fronte dei €20 del prezzo in fiera.

Per altre info fate un salto sul sito ufficiale

SEGA – Potrebbe arrivare un aumento dei prezzi dei giochi

SEGA Potrebbe arrivare un aumento dei prezzi dei giochi

Da un’intervista ai dirigenti di SEGA, Satomi e Fukazawa, sembra che i prezzi dei giochi saranno afflitti da un aumento dei prezzi

Una nuova traduzione in inglese di un Q&A di aprile con i dirigenti di Sega contiene una notizia inquietante: sembra proprio che i dirigenti si stiano preparando ad un aumento dei prezzi dei giochi dell’azienda da 60 a 70 euro, diventando l’ultimo di una serie di editori a lasciarsi alle spalle il prezzo di 60 euro che è stato lo standard dei videogiochi per un bel po’ di tempo.

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Alla domanda se “hanno effettivamente intenzione di aumentare il prezzo unitario di vendita” dei giochi nel prossimo anno finanziario, il presidente di Sega Haruki Satomi e il vicepresidente esecutivo senior Koichi Fukazawa (non è chiaro chi dei due abbia dato la risposta in particolare) hanno risposto che “Nel mercato globale, i titoli di gioco AAA per console sono stati venduti a 59,99 euro per molti anni, ma nell’ultimo anno sono apparsi titoli venduti a 69,99 euro”.

I due hanno poi affermato che Sega “vorrebbe rivedere i prezzi dei titoli che riteniamo commisurati agli aumenti di prezzo” in futuro. Tuttavia, hanno affermato che “terranno d’occhio le condizioni del mercato”, il che significa che “lo faremo pagare solo se la gente lo pagherà davvero”. Sebbene i due facciano specificamente riferimento ai giochi per console, non posso immaginare che gli aumenti di prezzo non vengano poi applicati ai PC, se dovessero andare avanti.

Ciò che i dirigenti non hanno detto è quali giochi in particolare potrebbero subire un aumento dei prezzi, ma non credo sia troppo difficile indovinare. Se Sega seguirà questa strada, devo immaginare che a essere colpite saranno serie iconiche come Persona, Like a Dragon e Sonic (insieme a qualsiasi altro gioco che possa essere definito “AAA” su una lavagna dei dirigenti). In una risposta a un’altra domanda, Satomi e Fukazawa fanno addirittura riferimento alla popolarità e al successo di Persona, Like a Dragon e Sonic Frontiers.

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Negli ultimi anni, i giochi da 70 euro sono arrivati a poco a poco su PC, con successi come Final Fantasy 7 Remake e Call of Duty a farla da padrone. Da un lato, è giusto così: I giochi stanno diventando sempre più ridicolmente complessi, con grandi budget e i loro creatori devono in qualche modo tenere le luci accese. Ma è comunque una pillola difficile da ingoiare nei tempi economicamente turbolenti in cui viviamo.

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Valve – Citata in giudizio per il suo Steam Deck

Valve Citata in giudizio per il suo Steam Deck

Valve è stata citata in giudizio per il suo Steam Deck da un’azienda che lavora nell’ambito delle tecnologie touchscreen.

Valve è stata citata in giudizio da Immersion Corporation per la presunta violazione di sette brevetti relativi alla tecnologia tattile, o aptica, nei suoi hardware Steam Deck e Valve Index. Immersion Corporation, fondata nel 1993, è un’azienda che ha alle spalle una storia nello sviluppo della tecnologia touchscreen, che comprende anche una collaborazione con Microsoft, ma che a partire dagli anni 2000 sembra essere diventata sempre più litigiosa, tanto da essere descritta come un “patent troll”. Sostiene di possedere oltre 1.650 brevetti relativi all’aptica e in passato ha citato in giudizio Apple, Microsoft, Sony e, più recentemente, Meta Platforms.

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Immersion Corporation si definisce “sviluppatore e fornitore leader di tecnologie per l’aptica” e ha intentato una causa presso il tribunale distrettuale di Washington. L’azione legale afferma che Valve ha violato sette dei suoi brevetti e Immersion sta cercando di ottenere l’ingiunzione di ulteriori violazioni e, la parte più importante, “di recuperare una ragionevole royalty per tale violazione”.

“La nostra proprietà intellettuale è rilevante per molti dei modi più importanti e all’avanguardia in cui la tecnologia aptica è e può essere utilizzata e, nel caso delle esperienze AR/VR, l’aptica è fondamentale per un’esperienza utente immersiva”, ha dichiarato Eric Singer, presidente e CEO di Immersion.

“Siamo lieti che Valve riconosca il valore dell’aptica e che abbia adottato la nostra tecnologia aptica nei suoi videogiochi portatili e nei sistemi AR/VR come parte del suo sforzo di generare flussi di entrate attraverso la vendita di hardware, giochi e altri beni virtuali e pubblicità, ma è importante per noi proteggere la nostra attività dalla violazione della nostra proprietà intellettuale per preservare gli investimenti che abbiamo fatto nella nostra tecnologia”, ha dichiarato Singer.

La denuncia afferma la violazione dei seguenti brevetti:

  • Brevetto statunitense n. 7.336.260: “Metodo e apparecchio per fornire sensazioni tattili”.
  • Brevetto U.S. n. 8.749.507: “Sistemi e metodi per l’interpretazione adattiva di input da un dispositivo di input sensibile al tatto”.
  • Brevetto USA n. 9.430.042: “Rilevamenti virtuali tramite feedback vibrotattile”.
  • Brevetto USA n. 9.116.546: “Sistema per la rappresentazione aptica degli input dei sensori”.
  • Brevetto USA n. 10.627.907: “Controllo della posizione di un elemento di input dell’utente associato a un dispositivo di output aptico”.
  • Brevetto USA n. 10.665.067: “Sistemi e metodi per l’integrazione di una sovrapposizione aptica nella realtà aumentata”.
  • Brevetto USA n. 11.175.738: “Sistemi e metodi per il feedback aptico basato sulla prossimità”.

È interessante notare che Singer è stato nominato in questo ruolo nel gennaio di quest’anno, in sostituzione dell’avvocato Francis Jose. In quell’occasione Singer ha rilasciato una dichiarazione in cui illustra i vari modi in cui Immersion intende fornire “valore agli azionisti”, e in particolare sottolinea “la nostra strategia di contenzioso mirato, compresa, ma non solo, la nostra recente azione legale contro Meta Platforms”.

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Vale la pena notare che Immersion ha riscosso un notevole successo nel corso degli anni. Una causa contro Microsoft e Sony nei primi anni 2000 si è conclusa con una grande vittoria: Microsoft ha scelto di acquistare il 10% di Immersion per evitare la battaglia, mentre Sony ha affrontato l’azienda e ha perso. Si è persino ipotizzato che l’entità della perdita in questo caso sia stata la causa del lancio della versione PlayStation 3 del pad Dualshock senza vibrazioni.

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Tears of The Kingdom – Battuti numerosi record, vendute 10 milioni di copie in 3 giorni

Tears of The Kingdom Battuti numerosi record vendute milioni di copie in giorni

In soli 3 giorni, il tanto atteso sequel di Zelda BoTW, Tears of The Kingdom, ha battuto numerosi record vendendo 10 milioni di copie

The Legend of Zelda: Tears of the Kingdom ha venduto la bellezza di 10 milioni di copie nei primi tre giorni di commercializzazione, diventando il titolo più velocemente venduto nella storia del franchise, battendo anche molti altri record.

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Questo primo traguardo di vendite lo rende anche il gioco per Switch che ha venduto più velocemente in America e il titolo Nintendo che ha venduto più velocemente su qualsiasi console uscita nella regione.

Nintendo ha anche rivelato che la serie di Zelda ha venduto complessivamente 130 milioni di unità a marzo di quest’anno, prima di aggiungere i dieci milioni di vendite di Tears of the Kingdom.

“Molti giocatori stanno tornando a Hyrule con tutti i suoi nuovi misteri e le sue nuove possibilità, e con il lancio da record di The Legend of Zelda: Tears of the Kingdom per Nintendo Switch, non vediamo l’ora di vedere cosa creeranno nel gioco e le storie che condivideranno in seguito”, ha dichiarato Devon Pritchard, vicepresidente esecutivo per le vendite, il marketing e le comunicazioni di Nintendo of America.

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“Siamo grati a tutti i nostri fan che hanno dimostrato la loro passione per The Legend of Zelda nel corso degli anni, e questi numeri di vendita per l’ultimo capitolo continuano a dimostrare il forte slancio sia per il franchise che per Nintendo Switch quest’anno”.

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Sony – Rivelata data del prossimo Playstation Showcase, ecco cosa potremmo aspettarci!

Sony Rivelata data del prossimo Playstation Showcase ecco cosa potremmo aspettarci

Sony ha rivelato che mercoledì 24 maggio ci sarà un nuovo e grande Playstation Showcase che rivelerà moltissime novità sulla PS5 e sul PSVR 2

Sony trasmetterà in livestream un nuovo PlayStation Showcase mercoledì 24 maggio alle 13:00 PDT (22:00 ore italiane). L’evento mostrerà in anteprima le prossime novità per PlayStation 5 e PlayStation VR 2, e forse anche per i giochi PlayStation su PC.

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A differenza delle recenti presentazioni di State of Play, che erano più piccole e si concentravano sul lancio di PSVR 2 e sull’imminente Final Fantasy 16, la prossima livestream di Sony sembra essere equivalente a uno showcase di dimensioni E3.

Poiché Sony ha deciso di etichettare questo evento come PlayStation Showcase – una denominazione che ha riservato per la sua prima grande presentazione della PlayStation 5 e successivamente per una serie di annunci di giochi importanti – ci si aspetta che questa nuova live di Sony sia ricca di notizie e rivelazioni.

Secondo un post sul PlayStation Blog, lo show durerà poco più di un’ora e si concentrerà “sui giochi per PS5 e PS VR2 in fase di sviluppo dai migliori studi di tutto il mondo”. Gli spettatori possono “aspettarsi un’occhiata a diverse nuove creazioni di PlayStation Studios, oltre a giochi affascinanti dei nostri partner di terze parti e creatori indie”.

La lineup PlayStation annunciata da Sony comprende alcuni titoli di spicco dei suoi studi first-party. Tra questi, Marvel’s Spider-Man 2 (e Marvel’s Wolverine) di Insomniac Games, un gioco multigiocatore di The Last of Us di Naughty Dog, un gioco multigiocatore di Horizon di Guerrilla Games e giochi live-service senza titolo di Haven Studios e Firewalk Studios. Sony ha anche alcune partnership esclusive, tra cui un remake di Star Wars: Knights of the Old Republic di BioWare e qualcosa di nuovo di Deviation Games.

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Per quanto riguarda le terze parti, i giochi che potrebbero essere presentati al PlayStation Showcase includono Tekken 8, Mortal Kombat 12, Death Stranding 2 e Final Fantasy 7 Rebirth.

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Ecco come sbloccare l’autobuild su Zelda: Tears of The Kingdom

Ecco come sbloccare lautobuild su Zelda Tears of The Kingdom

Ecco come può essere sbloccato l’Autobuild in Zelda: Tears Of The Kingdom prima da quando previsto dal gioco

La costruzione di nuovi oggetti con le risorse è una parte fondamentale di Zelda: Tears Of The Kingdom e i giocatori possono sbloccare l’Autobuild per accelerare il processo. L’autocostruzione è una delle migliori nuove abilità di Zelda: Tears Of The Kingdom e, una volta acquisita, diventerà uno strumento necessario durante i progressi di Hyrule.

All’inizio di Zelda: Tears Of The Kingdom viene mostrato ai giocatori come utilizzare l’abilità Ultrahand di Link. Questa abilità permette ai giocatori di combinare le risorse e di creare nuovi oggetti che spesso sono necessari per progredire ed esplorare. L’Autobuild è un nuovo aggiornamento che permette ai giocatori di ricostruire rapidamente gli oggetti già realizzati.

Come sbloccare l’Autobuild

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Per sbloccare l’Autobuild i giocatori devono avventurarsi nella Grande Miniera Centrale Abbandonata. Questo avviene durante la missione principale di Josha, “Camera Work in the Depths”, in cui i giocatori seguono un percorso di grandi statue nel sottosuolo, ma se i giocatori conoscono la posizione possono andarci anche prima, una volta ottenuta la tuta da planata.

Nota: La Grande Miniera Abbandonata si trova direttamente sotto l’Antico Tempio del Tempo, anche se non compare sulla mappa delle Profondità finché non viene scoperta.

Ci sono quattro baratri nelle vicinanze che forniscono l’ingresso alle Profondità, in cui i giocatori dovranno scivolare e tutti forniscono brevi percorsi per raggiungere il Grande Altopiano dove si trova la Miniera. I giocatori dovranno essere provvisti di luci che possono aiutare a trovare la Miniera abbandonata al buio, cosa quasi impossibile senza. Una volta entrati nelle Profondità e diretti verso la Miniera, i giocatori devono cercare una grande struttura più illuminata di tutto il resto.

Una volta trovata la Grande Miniera Abbandonata, i giocatori troveranno due ricercatori in piedi davanti a un altare, evidenziato in verde. I giocatori devono interagire con questo e un costrutto si sveglierà. Si attiverà una scena in cui i giocatori apprenderanno l’abilità Autobuild prima di un rapido tutorial che ne mostrerà il funzionamento su un oggetto vicino.

Come usare l’Autobuild

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I giocatori devono essere consapevoli che una volta completato il tutorial dell’Autobuild saranno automaticamente coinvolti in una battaglia contro un boss, quindi è meglio salvare la partita prima. Una volta sbloccata, la ricostruzione automatica è molto semplice da usare. I giocatori devono solo selezionare l’oggetto che desiderano ricostruire da un elenco di oggetti costruiti in precedenza e, finché sono disponibili le risorse necessarie, l’oggetto verrà costruito automaticamente.

Riunire gli oggetti per costruire oggetti utili ad aiutare Link nel suo viaggio è essenziale in Zelda: Tears Of The Kingdom e l’Autobuild dovrebbe essere acquisito il prima possibile. I giocatori costruiranno continuamente una varietà di oggetti e l’Autobuild rende tutto molto più veloce ed è una delle abilità più utili in Zelda: Tears Of The Kingdom.

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Xbox – Stray arriverà su Xbox, secondo la classificazione ESRB

Xbox Stray arrivera su Xbox secondo la classificazione ESRB

Dalla classificazione ESRB di Stray per Xbox sembra proprio che l’amato gioco d’avventura sui gatti, arriverà presto sulla console

Stray, il gioco d’avventura pieno di gatti di BlueTwelve Studio, ha ricevuto una classificazione ESRB per le console Xbox, il che suggerisce che il suo periodo di esclusiva per console PlayStation potrebbe volgere al termine.

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Come rilevato da VGC, il nuovo elenco sul sito web dell’Entertainment Software Rating Board (ESRB) classifica Stray per Xbox One e Xbox Series, sorprendentemente con la stessa valutazione E10+ delle versioni PlayStation e PC.

L’editore Annapurna Interactive o Microsoft non hanno fatto alcun annuncio ufficiale, anche se la classificazione ESRB di una versione Xbox ne suggerisce certamente l’esistenza. Un annuncio potrebbe arrivare durante l’Xbox Games Showcase dell’11 giugno o durante il più ampio evento Summer Game Fest, per il quale Annapurna è indicata come partner ufficiale.

“Questo è un gioco d’avventura in cui i giocatori assumono il ruolo di un gatto randagio che cerca di fuggire da una città misteriosa”, si legge nella classificazione pubblicata sul sito web dell’ESRB. Da una prospettiva in terza persona, i giocatori attraversano vicoli, tetti e stanze mentre risolvono enigmi e interagiscono con gli abitanti robotici”.

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“A volte i giocatori si imbattono in blob parassitari/robot simili a topi che possono attaccare e uccidere il gatto. I giocatori possono accedere a una luce UV per sconfiggere i bot simili ai topi, facendoli esplodere ed emettendo schizzi di liquido colorato”.

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Xbox Game Pass – Rivelati i giochi della seconda ondata di maggio 2023

Xbox Game Pass Rivelati i giochi della seconda ondata di maggio

Tenetevi pronti perché sono appena stati rivelati tutti i giochi gratuiti della seconda andata dell’Xbox Game Pass di maggio 2023

La prossima serie di giochi per Xbox Game Pass di maggio 2023 è stata rivelata e se siete fan del calcio, della costruzione di imperi ferroviari e del potere catartico dell’arte, c’è molto da aspettarsi.

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FIFA 23, l’ultimo gioco di calcio a marchio FIFA di EA, viene lanciato oggi su console e PC. Questo simulatore di calcio sarà disponibile tramite EA Play, incluso nel Game Pass Ultimate. Anche se la corsa di EA con FIFA si è ufficialmente conclusa, l’azienda tornerà nel corso dell’anno con EA Sports FC, che presenta una serie di contenuti simili a quelli del suo lavoro su FIFA.

Il 18 maggio sarà possibile vestire i panni di un abile esorcista che affronta orde demoniache in Eastern Exorcist, disponibile su Xbox One e Xbox Series X|S. Lo stesso giorno, l’action-RPG Eastpunk Ghostlore arriverà su PC. Ispirata a giochi come Diablo 2 e Titan Quest, questa avventura mescola il folklore del sud-est asiatico con un dettagliato sistema di personalizzazione degli oggetti e dei personaggi, mappe generate proceduralmente e un’estetica retrò anni ’90.

Il 23 maggio Planet of Lana uscirà su console Xbox e PC. In un’avventura puzzle cinematografica, guiderete Lana e la sua compagna Mui in un viaggio alla scoperta del loro pianeta, che è diventato un campo di battaglia per le forze ostili. Il 25 maggio, Cassette Beasts approda su console. Già disponibile su PC Game Pass, Cassette Beasts consiste nel raccogliere mostri e utilizzarli in battaglie a turni mentre si esplora il mondo circostante. Sì, ha quell’energia che ti spinge a catturarli tutti.

Altri due giochi usciranno il 25 maggio: Massive Chalice e Railway Empire 2. Massive Chalice, disponibile per cloud e console, è un gioco di strategia tattica realizzato da Double Fine, sviluppatore di Brutal Legend e Psychonauts. Railway Empire 2 sarà disponibile per cloud, console e PC e vi affiderà il compito di costruire la più grande compagnia ferroviaria della storia, imparando a conoscere le regole del mestiere e a stare un passo avanti alla concorrenza.

Infine, il delizioso Chicory: A Colorful Tale arriverà su console e PC il 30 maggio. Chicory, uno dei giochi più affascinanti del 2021, è un’avventura lo-fi in cui dovrete ridare colore al mondo, aiutare i vostri amici e imparare il potere curativo della creatività.

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Alcuni giochi lasceranno Xbox Game Pass il 31 maggio per fare spazio ai nuovi arrivati, quindi vi restano solo poche settimane per giocare a Evil Genius 2, Europa Universalis e molti altri giochi.

  • Disponibile ora
    FIFA 23 (Xbox One, Xbox Series X|S e PC)
  • 18 maggio
    Eastern Exorcist (Xbox One, Xbox Series X|S e PC)
    Ghostlore (Xbox One, Xbox Series X|S)
  • 23 maggio
    Planet of Lana (Xbox One, Xbox Series X|S e PC)
  • 25 maggio
    Cassette Beasts (Xbox One, Xbox Series X|S)
    Massive Chalice (Xbox One, Xbox Series X|S e Cloud)
    Railway Empire 2 (Xbox One, Xbox Series X|S, PC, Cloud)
  • 30 maggio
    Chicory: A Colorful Tale (Xbox One, Xbox Series X|S e PC)

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Netflix – Rivelata data di uscita e primo trailer di Extraction 2 con Tyler Rake

Netflix Rivelata data di uscita e primo trailer di Extraction con Tyler Rake

Netflix ha appena rivelato il primo trailer del tanto atteso film d’azione Extraction 2, con Tyler Rake, insieme alla data di uscita

Il tanto atteso ritorno di Tyler Rake è quasi arrivato. Extraction, interpretato da Chris Hemsworth, ha stabilito un record per Netflix nel 2020, diventando uno dei film originali più visti di tutti i tempi. Il finale del film ha piantato il seme per un sequel e la popolarità del film ha quasi garantito che un altro capitolo sarebbe stato realizzato. Quest’estate, Extraction 2 arriverà su Netflix, che ha finalmente svelato il primo trailer completo dell’imminente sequel d’azione e la sua data di uscita.

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Oggi è stato pubblicato il trailer ufficiale di Extraction 2, che arriva esattamente un mese prima del debutto del film su Netflix in tutto il mondo. Potete vederlo nel video qui sotto!

Hemsworth riprende il suo ruolo di Tyler Rake in Extraction 2 e si riunirà al regista di Extraction Sam Hargrave. Prima del primo Extraction, Hargrave è stato coordinatore degli stunt e regista di seconda unità per i Marvel Studios. Joe e Anthony Russo, registi di Captain America: The Winter Soldier e Avengers: Endgame, hanno prodotto i film di Extraction per Netflix. Joe Russo ha scritto la sceneggiatura di entrambi i film.

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“Io sono super eccitato, Hemsworth è super eccitato, Netflix è eccitata, quindi si tratta solo di portare a termine le riprese”, hanno dichiarato Joe e Anthony Russo a ComicBook.com. “Trovare motori appassionati dietro le storie richiede una quantità incredibile di linfa vitale per realizzare un film, e sai, hai bisogno di un motore, di un motore creativo, di qualcuno che sia entusiasta. E sapete che Sam era un mio caro amico perché abbiamo lavorato con lui per quasi un decennio, soprattutto sui film Marvel. Sapevamo quanto fosse talentuoso e che poteva fare questo salto di qualità”.

Di cosa parla Extraction 2?

Ecco la sinossi ufficiale di Extraction 2 di Netflix:

“Chris Hemsworth torna a vestire i panni di Tyler Rake in EXTRACTION 2, il sequel del film d’azione campione d’incassi di Netflix EXTRACTION. Dopo essere sopravvissuto a malapena agli eventi del primo film, Rake torna a vestire i panni del mercenario australiano sottocopertura, incaricato di un’altra missione mortale: salvare la famiglia malconcia di uno spietato gangster georgiano dalla prigione in cui è detenuta”.

Extraction 2 uscirà su Netflix il 16 giugno.

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Project Sirius – Aggiornamenti sullo spin-off di The Witcher, non è stato abbandonato

Project Sirius Aggiornamenti sullo spin off di The Witcher non e stato abbandonato

Project Sirius, lo spin-off di The Witcher, ha ora una “nuova struttura” dopo che lo sviluppo era stato azzerato all’inizio dell’anno

Come riportato da Eurogamer, CD Projekt Red ha rivelato in un annuncio agli investitori che lo sviluppo di Sirius, lo spin-off di The Witcher, è apparentemente tornato in pista dopo che lo studio ha deciso di riavviare il suo sviluppo.

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CD Projekt Red “annuncia la conclusione dei lavori per la definizione di una nuova struttura per Project Sirius”. Sviluppato dallo studio The Molasses Flood, di proprietà di CD Projekt Red, Sirius dovrebbe essere un gioco multigiocatore di Witcher in grado di attrarre un pubblico diverso da quello degli appassionati di giochi di ruolo.

Le preoccupazioni sono state sollevate quando CD Projekt Red ha presentato a marzo un’accusa di svalutazione, un’operazione che una società fa per svalutare le attività che sono diminuite di valore o sono andate perse del tutto, ma lo sviluppatore ha chiarito che Sirius è stato semplicemente rivalutato e non cancellato del tutto.

All’epoca CD Projekt Red aveva dichiarato a IGN di aver presentato la svalutazione perché “la nostra attenzione attuale è rivolta a garantire che il progetto Sirius sia allineato con la strategia del Gruppo CD PROJEKT”.

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L’azienda è comunque famosa per l’abbandono di giochi Witcher non di CD Projekt Red. Già una volta era stato pianificato un remake di Witcher, in fase di sviluppo presso lo studio francese Widescreen Games per PlayStation 3 e Xbox 360, ma alla fine il progetto è stato abbandonato nonostante l’investimento di milioni di dollari.

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Nintendo – La società non intende diminuire il prezzo della Switch prima dell’aprile 2024

Nintendo La societa non intende diminuire il prezzo della Switch prima dellaprile

Secondo il presidente di Nintendo, Shuntaro Furukawa, non ci saranno riduzioni di prezzo della Switch prima dell’aprile 2024.

“Al momento non ci sono piani per ridurre il prezzo della Nintendo Switch durante l’anno fiscale in corso”, ha dichiarato durante una sessione di domande e risposte con gli investitori dopo la pubblicazione dell’ultimo rapporto sugli utili del gigante dell’intrattenimento.

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“D’altra parte, anche se non abbiamo intenzione di aumentare i prezzi, lo yen continua a essere debole e i costi di approvvigionamento rimangono elevati, quindi continueremo a monitorare la situazione con attenzione”.

Il capo di Nintendo ha riconosciuto che i prezzi di alcuni materiali di produzione sono diminuiti, ma che ci vorrà del tempo prima che questo si rifletta sui costi di produzione, e che i costi complessivi di produzione dello Switch “rimangono elevati”.

Il recente rapporto finanziario ha visto le vendite di Switch diminuire per il secondo anno consecutivo, con una previsione di un’ulteriore riduzione delle vendite del 15% su base annua per il prossimo anno finanziario. Furukawa ha tuttavia notato che sono in arrivo anche alcuni aumenti, come il successo del film di Super Mario Bros. e l’attesissimo lancio odierno di The Legend of Zelda: Tears of the Kingdom.

“Nella storia della nostra attività dedicata alle piattaforme di videogiochi, non abbiamo mai previsto vendite di 15 milioni di unità di hardware e 180 milioni di unità di software nel settimo anno di vita di una console, quindi ci consideriamo entrati in un territorio inesplorato”, ha continuato Furukawa.

Il presidente di Nintendo ha inoltre ribadito che i prezzi dei futuri giochi first party per Switch saranno decisi caso per caso e che l’aumento di 10 dollari del prezzo di Tears of the Kingdom rispetto al predecessore Breath of the Wild non indica un aumento generale del prezzo del software.

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Durante la presentazione agli investitori, Furukawa ha anche rivelato che Nintendo non prenderà in considerazione un nuovo hardware sotto forma di successore dello Switch prima dell’aprile 2024.

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Gli sviluppatori di Tears of the Kingdom sarebbero interessanti ad un film su Zelda

Gli sviluppatori di Tears of the Kingdom sarebbero interessanti ad un film su Zelda

Il film di Super Mario Bros è stato un successone e visto quello l’imminente di Tears of the Kingdom, potrebbe mai arrivare un film su Zelda?

Il film di Super Mario Bros. è di gran lunga il più grande successo del 2023, avendo incassato oltre 521,8 milioni di dollari negli Stati Uniti e 1,1 miliardi di dollari in tutto il mondo. Nintendo potrebbe considerarla una vittoria e andarsene, ma l’anno è appena iniziato. Mentre Mario entra nel suo sesto fine settimana al botteghino, c’è solo una minaccia reale alla sua completa presa sul pubblico di tutte le età: The Legend of Zelda: Tears of the Kingdom. Il tanto atteso sequel di Zelda è arrivato ed è destinato a diventare un’altra astronomica vittoria per l’azienda.

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L’innegabile presa di Nintendo sullo Zeitgeist solleva una domanda importante: Dov’è il film di Zelda?

Alla fine della grande intervista di Polygon con il produttore di Tears of the Kingdom, Eiji Aonuma, e con il regista Hidemaro Fujibayashi, ci siamo ritrovati a morire dalla voglia di sapere se un film di Zelda fosse una possibilità remota, per non dire all’orizzonte. La risposta è stata promettente per tutti coloro che sperano di posare un giorno il controller e crogiolarsi nel bagliore di Hyrule.

“Sono sicuramente interessato”, ha detto Aonuma a Polygon attraverso un interprete. “Ma non sono solo io a essere interessato a qualcosa che fa accadere le cose, purtroppo!”.

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Sebbene Aonuma si riferisca al visionario creatore di Legend of Zelda e Mario, Shigeru Miyamoto, noto perfezionista, ci sono altri titani necessari da smuovere a Nintendo. Nel corso di una telefonata con gli investitori tenutasi all’inizio di maggio, l’amministratore delegato Shuntaro Furukawa ha fatto presente agli investitori e al mondo intero che l’azienda non ha intenzione di lanciarsi in nuovi progetti cinematografici basati sui personaggi Nintendo. Quando gli è stato chiesto di espandere i flussi di entrate non legati ai giochi, un inevitabile film su Super Mario Bros. non è stato nemmeno menzionato. Se c’è un futuro cinematografico per Link, Zelda e Ganondorf, non è certo nell’immediato futuro. Ma Aonuma vuole vederlo.

Sebbene il film in live-action di Super Mario Bros. del 1993 abbia lasciato dietro di sé una terra bruciata degna di Calamity e abbia mantenuto Nintendo avara nel consentire l’apparizione dei suoi personaggi in altri media, negli anni 2000 si è assistito a un flusso costante di voci sull’adattamento di Zelda. La più grande era quella di una presunta serie televisiva di Zelda su Netflix; trapelata dal Wall Street Journal nel 2015, anche se mai confermata dallo streamer o da Nintendo, il conduttore di Adam Ruins Everything Adam Conover ha stranamente fornito la prova più evidente che si trattava davvero di un progetto. In un episodio del 2021 del podcast The Serf Times, Conover ha spiegato che, durante il suo periodo di lavoro presso CollegeHumor, è stato reclutato per lavorare a una versione in claymation di StarFox – che a quanto pare è implosa dopo la fuga di notizie sul progetto Zelda di Netflix.

Durante la presentazione di The Super Mario Bros. Movie all’inizio di quest’anno, a Miyamoto è stato anche chiesto se la società Illumination, che ha realizzato il film d’animazione in computer grafica, fosse interessata a progetti futuri. “Non c’è nulla che possa commentare al momento”, ha detto. “Ma siamo partiti dal fatto che abbiamo una visione condivisa della creazione, quindi penso che ci saranno opportunità in futuro”.

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Aonuma vorrebbe vedere un film su Zelda, ma al momento non sembra che ci siano piani per capitalizzare il film su Super Mario Bros. Ma il regista di Tears of the Kingdom, Hidemaro Fujibayashi, ha anche detto a Polygon che c’è un’entità più grande – al di là dei creatori e degli amministratori delegati – che “fa accadere le cose”, per usare le parole di Aonuma.

“Forse la voce dei fan è quella che conta qui!”. ha detto Fujibayashi.

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The Last of Us 2 – La seconda stagione è stata interrotta a causa dello sciopero degli sceneggiatori

The Last of Us La seconda stagione e stata interrotta a causa dello sciopero degli sceneggiatori

La seconda stagione della serie di The Last of Us 2 sembra essersi interrotta a causa dello sciopero degli sceneggiatori in america

Mentre lo sciopero degli sceneggiatori di Hollywood si conclude con la seconda settimana, un’altra serie si ferma. Variety riporta che The Last Of Us 2 della HBO non andrà avanti con la produzione, che inizialmente doveva iniziare le riprese all’inizio del 2024, e sarà interrotta.

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A quanto pare, la serie era nel bel mezzo dei preparativi per il casting della seconda stagione quando i lavori sono stati interrotti. Questo non sorprende, visto che Variety riporta anche che non ci sono ancora copioni per la seconda stagione e che il team di casting ha chiesto agli attori di leggere battute prese direttamente da The Last of Us Part II, il sequel per PlayStation su cui si baserà la storia della nuova stagione.

Lo scrittore e showrunner Craig Mazin ha partecipato allo sciopero con il resto degli scrittori della Writers Guild of America (WGA), che stanno scioperando dopo che le trattative per una migliore retribuzione con aziende come Warner Bros. e Netflix si sono interrotte all’inizio di questo mese. Neil Druckmann, regista del gioco e co-creatore dell’adattamento per la HBO, non sta lavorando alla serie, come riporta Variety.

Uno dei principali punti di contesa nella vertenza sindacale è quanto gli autori guadagnano dalle royalties dello streaming. Mentre le aziende incassano centinaia di milioni di profitti, alcuni sceneggiatori riescono a malapena a sbarcare il lunario, anche quando i loro show vengono presi in considerazione dalle principali piattaforme di streaming. La prima stagione di The Last Of Us è stata un successo particolarmente grande per HBO Max, raccogliendo oltre 32 milioni di spettatori per episodio sia via cavo che in streaming.

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Anche altre serie popolari si sono fermate a causa dello sciopero, come Stranger Things di Netflix e Andor, la serie di Star Wars della Disney. Ma un paio di grandi produzioni continuano ad andare avanti. La Warner Bros. sostiene che le sceneggiature della seconda stagione di House of the Dragon della HBO, il prequel di Game of Thrones, sono già complete. Tuttavia, come hanno sottolineato molti professionisti del settore, la scrittura degli show continua anche durante il processo di ripresa.

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[Recensione] Homunculus – L’inetto nella società – Critical Hit

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L’inetto nella società è qualcosa di alquanto paradossale ma allo stesso tempo molto comune. Ecco la recensione manga di Homunculus

La società esiste da sempre. Nasce fin dall’inizio dell’essere umano e con esso si è formata ma soprattutto si è evoluta. Questo agglomerato di persone, ma anche di regole e restrizioni visibili o invisibili, all’inizio era qualcosa improntata meramente alla sopravvivenza del singolo e di conseguenza anche della società. Con il passare degli anni la modernizzazione e l’educazione, hanno cambiato gli standard della società, evolvendosi seguendo le esigenze delle persone facenti parte di questo sistema da noi creato. Non fraintendetemi, la società tutt’oggi si concentra sulla sopravvivenza del singolo, ma in un modo molto differente. Con le nuove regole invisibili e le miriadi di restrizioni che ci vengono imposte è quasi come se il nostro vero nemico non fossero più la sopravvivenza, bensì la società stessa che ci inculca regole ferree e intransigenti. Dalla società non si scappa e chi ci prova viene additato come estraneo e allontanato da tutti. E quindi un uomo che non si sente parte di questa società cosa dovrebbe fare? Mescolarsi tra la folla e accettare le regole da essa imposte oppure scappare e cercare di ritrovare se stesso? So che la risposta potrebbe sembrare semplice, ma se ci pensate non è così e Homunculus (e forse questa recensione) potrebbe aiutarvi a trovarla.

Bentornati nella mia rubrica Critical Hit, dove andremo a recensire e un pò analizzare manga di svariati generi e categorie. Per la puntata di oggi abbiamo Homunculus un thriller psicologico con qualche vena horror qua e là, composto da 15 volumi totali editi da Planet Manga. Il mangaka dietro questa ottima opera è Hideo Yamamoto che inizia la serializzazione del manga nel lontano 2003 per poi concluderlo nel 2011.  Yamamoto che ha quasi esclusivamente lavorato a opere seinen, di cui Homunculus fa parte date le sue tematiche mature e per scene un po’ grottesche, fa uno splendido lavoro nel raccontare una storia per veicolare un messaggio che a tratti risulta quasi essere personale. Il manga è pieno di significato e trasmette con se una forte critica sociale, ma che sotto nasconde anche una critica al singolo, che sia il mangaka stesso o ognuno di noi. Utilizzando la figura dell’inetto (o per lo meno quello che la società considera tale) o dello stramboide Yamamoto fa immedesimare il lettore all’interno del protagonista per portarlo ad una riflessione interiore. Opere come Ichi the Killer e Hikari Man adottano esattamente questi personaggi strambi, inetti e particolari per veicolare qualcosa che a primo impatto potrebbe sembrare nascosto, ma che guardando affondo si trova in ognuno di noi. Bando alle ciance e addentriamoci più a fondo in questa ottima opera che vi farà sicuramente riflettere.

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Spesso i contrasti che esistono in una società, non sono solo nascosti, velati o “sotto pelle” ma sono percepibili molto bene anche ad occhio nudo soprattutto nelle metropoli come quella di Tokyo. Poterli vedere così spudoratamente non fa altro che confermare quanto questi siano spesso paradossali da fare quasi ridere. Se da una parte vediamo grattacieli infiniti con hotel di lusso a 5 stelle super, in cui i ricchi guardano dall’alto delle loro superbe ricchezze, dall’altra parte, quella bassa, troviamo parchi pieni di tendopoli di senzatetto che a loro volta, dal basso delle loro povertà, guardano invidiosi i ricchi. Ma chi si trovasse esattamente tra i due? Una persona che decide di non voler far parte di nessuna delle due perché nauseato da entrambe? Questa è la storia di Susumu Nakoshi, un senzatetto che per l’unione di più eventi del passato decide di non decidere e di stazionarsi tra un edificio super pacchiano e una tendopoli in un parco pubblico, dormendo nella sua macchina. Dopo uno strano incontro di un suddetto medico, Nakoshi decide di sottoporsi ad uno strano intervento al cranio: aprirsi un buco in testa per la cifra di 700000 yen (circa 5k euro). Questo esperimento porterà il nostro protagonista a sbloccare il suo sesto senso, cioè vedere gli Homunculus, la rappresentazione fisica del subconscio umano delle persone. Cosa comporterà questa sua nuova abilità? Il nostro protagonista riuscirà a liberarsi da ciò che lo perseguita o lo ossessionerà fino alla fine?

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Secondo il mio parere chi ne fa davvero da padrone in questo manga è il protagonista. Il mangaka si concentra quasi unicamente sul viaggio mentale e psichico che il nostro Nakoshi affronterà durante tutto l’arco narrativo. Si sofferma sulla sua evoluzione e sulle riflessioni che dovrà affrontare con il suo nuovo potere, per scoprire finalmente chi è davvero. Utilizzando la figura dell’inetto, del personaggio particolare, strambo e inusuale Yamamoto cerca infatti di nascondere questo viaggio che si direbbe anormale e di rivolgerlo ad un pubblico di persone che la società considera normali. Ma Nakoshi non è un uomo come gli altri. Anzi per essere precisi lo era, era esattamente un uomo come gli altri, un uomo che aveva tutto e che non poteva chiedere nulla di più: Soldi, potere e donne, tutto ciò che ogni uomo come ben inculcato dalla società punta a raggiungere. È da qui che parte il suo viaggio proprio quando Nakoshi decide di non voler più essere un uomo come gli altri e decide di voler davvero scoprire se stesso. Un personaggio misterioso che con l’andare avanti della trama inizierà a mostrare tutti suoi lati più nascosti facendoci capire come la ricerca di se stessi possa portare dolore e pazzia ma anche quanto possa essere positiva. Tra quel purgatorio in cui si trova, nel mezzo tra grattacieli super lussuosi e parchi pieni di tendopoli di senzatetto, Nakoshi dovrà lottare con il suo passato e combattere ciò che realmente è e cercare di abbandonare quel percorso che la società gli aveva imposto e che tutt’ora non riesce a dimenticare. Questo suo complesso viaggio rende questo personaggio uno dei più intriganti e intricati che abbia mai visto, rendono Homunculus un messaggero delle criticità della società ma anche dell’animo umano.

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La seconda tematica che circonda l’opera è sicuramente la società. Si traspare da ogni sua opera che Yamamoto ha a cuore il tema e la critica della società che rappresenta sempre come spietata e senza compromessi. Vediamo nel manga una società che con le sue regole visibili e invisibili costringe un uomo a cambiare totalmente e a perdere di vista ciò che ha davvero di importante davanti a se. Che sia una persona cara o addirittura se stesso, la società cambia ognuno di noi esattamente come vuole, ma come capirà Nakoshi spetta a noi integrarci o meno ad essa. Oltre a questa critica della società, raffigurabile ad una coperta che copre l’intera vicenda, sotto di essa c’è qualcosa di più velato di più intimo, che si nasconde sotto la maschera della critica della società. Troviamo un uomo che è alla ricerca di se stesso, del suo vero io. Un uomo indeciso che inizia un viaggio, questa sua ricerca verso l’io che diventerà sempre più opprimente e ossessiva. Viene messo in risalto quanto l’animo umano sia profondamente debole, quanto non riesca a liberarsi di quelle convinzioni che lo sorreggono ogni giorno nella sua vita. Nakoshi intrappolato in questa sua debolezza cercherà in tutti i modi di comprendere se stesso e spezzare tutte quelle convinzioni che ormai facevano parte di lui, e forse infondo riuscendo a capire se stesso.

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Devo essere sincero quando faccio le mie recensioni e sono costretto ad affermare che a primo impatto il disegno di Homunculus non mi è piaciuto, un disegno quasi abbozzato, un po’ lasciato così, sporco e crudo, quasi poco lavorato. L’unica sensazione che mi ha davvero trasmesso questo disegno così particolare è sincerità: un disegno pensato in questa maniera probabilmente vuole far principalmente riflettere sulle tematiche che sprigiona e perciò non vuole soffermarsi troppo sui tecnicismi e sulla bellezza visiva. Ed è proprio questo tema, quello della bellezza, che il mangaka vuole mettere in risalto. Il concetto di bellezza dettata dalla società è un tema, molto presente e molto importante all’interno dell’opera e su cui vertono molti passaggi della trama. Una bellezza impossibile da raggiungere, una bellezza che è ovunque ma che nessuno riesce mai a raggiungere, una bellezza ossessiva e opprimente che purtroppo non riesce ad andarsene dagli occhi di nessuno. Ammaliato dalla trama e dal protagonista e proseguendo con la lettura sicuramente il tratto del disegno si è lasciato far piacere soprattutto grazie alla linea molto realistica e spigolosa del mangaka. Non ha però aiutato l’uso della 3D grafica che, anche se nascosta bene e non così palese, in alcune scene fa decisamente storcere il naso. Personalmente però ho apprezzo l’uso di questa tecnologia, mostrando come il mangaka voglia cercare di reinventarsi e di stare al passo con i tempi (o magari è solo pigrizia ma non mi sembra questo il caso).

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Homunculus è un manga molto criptico e molto metaforico, ma non così tanto da non fa capire cosa si sta leggendo, ma quello che basta da lasciare nel lettore una sorta di velato dubbio che instaurano un senso di incredulità mista a irrealistico. È come se per qualche scena ci si staccasse dalla realtà e atterrassimo in un altro pianeta con altre leggi che lo comandano per poi rifiondarci immediatamente sulla nostra e solita quotidianità. È proprio questa cripticità non troppo pesante che permette di rendere il manga molto coinvolgente e intrigante spingendo il lettore alla lettura costante del manga. Pur essendo all’inizio sicuramente spiazzante, a poco a poco questo cripticità inizierà sempre a farsi più chiara e, grazie ad una struttura di trama degna di nota, più capibile. La trama è proprio ciò che unisce tutte queste tematiche e riesce veramente a mostrarci le varie sfaccettature sia della società ma in fondo in fondo anche della psiche umana . Una trama scritta con i controcazzi che lega il lettore fortemente ad ogni personaggio sia principale che secondario e che vi consiglio caldamente di recuperare.

In conclusione a questa recensione, Homunculus è un manga che porta il lettore a riflettere e a farlo aprire gli occhi su quelle criticità che caratterizzano la società moderna società ma che in fondo ognuno di noi porta con se. Un disegno con un forte significato, personaggi ben scritti e una trama che lega il tutto perfettamente. Non posso che consigliarvi fortemente il recupero se non lo avete già fatto di questa fantastica opera che forse vi farà capire chi siete o forse chi non siete davvero.

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