World of Horror, il macabro ibrido roguelike tra Lovecraft e Junji Ito [Recensione]

World of Horror il macabro ibrido roguelike tra Lovecraft e Junji Ito [Recensione]

Il 19 ottobre, dopo tre anni di attesa, è uscito dall’early access World of Horror, titolo rpg-roguelike horror disponibile per PC, Switch, PS4 e PS5.

Un dentista part-time e MS Paint, non sono i protagonisti di una barzelletta bensì le fondamenta su cui si basa l’rpg-roguelike World of Horror, uscito di recente dall’Early Access e disponibile per PC. Su Nintendo Switch e Playstation sarà disponibile il 26 ottobre. Pawel Kozminski, in arte panstasz, è il one-man-army dietro lo sviluppo del titolo. Pawel è un dentista polacco appassionato del genere horror, passione che ha traslato all’interno del suo pargolo videoludico attingendo a piene mani dalle opere di Lovecraft, il papà del celeberrimo Cthulhu, e di Junji Ito, mangaka giapponese noto per capolavori come Tomie o Uzumaki. Il tutto senza trascurare leggende metropolitane dalle tinte grottesche e il folklore del Sol Levante. E il ruolo di MS Paint? Sappiate che quel folle di Kozminski ha realizzato ogni elemento artistico presente in World of Horror tramite il popolare, e non di certo versatile, software di Microsoft. La tecnica utilizzata è quella della pixel art a 1-bit, e il risultato è eccezionale.

world of horror roguelike recensione lovecraft junji ito
La pixel art 1-bit realizzata con Paint è una scelta stilistica lodevole.

Dove risiede l’oscurità

È il 1984, siamo in Giappone, più precisamente a Shiokawa, una ridente cittadina marittima, di quelle che si trovano tra le pagine del già citato Ito, di quelle che a prima vista sono da cartolina ma più le frequenti e più ti accorgi che qualcosa non va. Questa è l’ambientazione che fa da sfondo alle vicende di World of Horror. Il gameplay loop è altrettanto semplice: il giocatore sceglie un personaggio, risolve 4 o 5 misteri (a seconda della difficoltà), supera le prove all’interno del faro che sovrasta Shiokawa, sconfigge il Dio Antico che vi risiede e la partita termina. Così facendo si sbloccano oggetti, personaggi, modalità ed eventi nuovi, e il ciclo si ripete.

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Gli Dei Antichi apportano modifiche sostanziali alle varie run.

Avviato World of Horror per la prima volta le modalità disponibili al giocatore sono quattro: la prima, chiamata “Spine-Chilling story of school scissors”, non è altro che il tutorial dove si affronta un singolo caso e nel mentre si imparano le meccaniche di gioco. La seconda modalità è “Extracurricular activity”, come nel tutorial siamo vincolati a un unico personaggio, ma avremo la possibilità di risolvere più misteri. È una modalità fine a se stessa che difficilmente rigiocherete. La terza modalità è un semplice quick play. La quarta modalità è, invece, quella in cui verranno spese il maggior numero di ore: “Customize the playthrough”. Qui il giocatore potrà personalizzare la partita scegliendo a priori quale set di eventi attivare e quale personaggio interpretare. La rigiocabilità è elevata. Nonostante gli eventi e le situazioni possano tendere a ripetersi, le combinazioni con le quali ciò accade sono sempre variegate.

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Purtroppo l’interfaccia, per quanto unica nello stile, non facilita i primi approcci con il titolo.

Un rpg atipico

La struttura a casi è riuscita, sia perché sono tutti ben scritti (da segnalare la collaborazione di Cassandra Khaw, autrice malese di horror e science fiction), sia perché nonostante alcuni mantengano una struttura ripetuta, altri rompono le regole intrinseche dell’esperienza, meravigliando il giocatore con trovate sempre nuove e terrificanti.
Per farla breve, e non privarvi del piacere della scoperta, tenterò di riassumervi un’esperienza di gioco tipica.
Ciascun caso ha come base operativa il proprio appartamento, qui potremo riposare e recuperare salute e sanità mentale, le due “barre della vita” presenti nel gioco che, portate allo zero, significano game over. Dall’appartamento si sceglie un mistero da risolvere tra quelli disponibili, selezionati casualmente dal gioco ad inizio partita (esiste infatti un sistema a seed, proprio come in altri roguelike). Avviato il caso si ha la possibilità di esplorare Shiokawa tramite una mappa stilizzata. Delle varie location visitabili solo una farà progredire il mistero. Tuttavia, trascurare l’esplorazione delle altre aree non sarà mai una scelta saggia, dato che potremo trovarvi alleati, armi o oggetti utili al completamento del caso stesso. Se ci sono delle armi vuol dire che si combatte, e in World of Horror si combatte piuttosto spesso. Il titolo adotta un sistema a turni atipico ma molto semplicistico nella sua composizione.

world of horror roguelike recensione lovecraft junji ito
La varietà dei singoli misteri è uno degli aspetti migliori di World of Horror.

Come accennato poc’anzi, degni di nota sono i casi che deviano dalla normale struttura di gioco. Alcuni di essi offrono un’esperienza inedita caratterizzata da regole specifiche. In questi misteri da risolvere non ci sarà più la cittadina di Shiokawa a fare da palcoscenico al caso, bensì luoghi unici e con un sistema di esplorazione, e gestione del tempo, esclusivi. Si passa da magioni spettrali, in cui imbattersi in ospiti tutt’altro che accomodanti non sarà affatto difficile, a boschi labirintici in cui il tempo pare essersi fermato. Una forte citazione a Blair Witch Project che ben si sposa con lo scheletro roguelike del titolo. Questi sono solo due esempi di come World of Horror sia in grado di plasmare in modo originale un melting pot di meccaniche ludiche e influenze orrorifiche.

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I combattimenti a turni offrono numerose opzioni al giocatore per poter contrastare gli abomini in cui si imbatterà.

Un’esperienza per stomaci forti

Proprio come altri roguelike, World of Horror è, nelle prime ore, criptico e spietato, complice anche un’interfaccia e dei menù decisamente poco chiari. Il gioco punisce, senza tanti complimenti, l’ignoranza nei confronti delle sue meccaniche, che appaiono più limpide solo una volta superato il ripido scoglio iniziale. Quando ciò accade l’incubo si placa, offrendo al giocatore un’esperienza, non dico rilassata, ma certamente più godibile e coinvolgente.

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La passione per l’oriente di panstasz la si nota anche nelle presenti, ma mai invadenti, parentesi umoristiche.

World of Horror è un esperimento riuscito. L’art direction è memorabile ed apprezzabile è anche la colonna sonora, realizzata da ArcOfDream e Qwesta. Dal punto di vista ludico gli appassionati del genere troveranno pane per i loro denti. Altro aspetto positivo è la presenza di una community molto attiva nel creare le mod più disparate. Peccato che questi contenuti non siano ottenibili tramite workshop di Steam, un limite a mio parere incomprensibile.

Scopri di più sul gioco sul sito ufficiale di World of Horror.

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Spider-Man 2 – Avrà il New Game Plus, ecco quando

Spider Man Avra il New Game Plus ecco quando

È stato rivelato oggi da Insomniac che il nuovo Spider-Man 2, avrà una modalità New Game Plus e ne ha rivelato la finestra di lancio

Lo sviluppatore di Spider-Man 2, Insomniac, ha dichiarato che la modalità New Game Plus dovrebbe essere aggiunta all’attesissima esclusiva per PlayStation 5 entro la fine del 2023.

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Se state leggendo questo articolo è perché come noi siete appassionati al mondo dei videogiochi, ma anche non solo! E da buon videogiocatore non posso che consigliarvi di passare, tramite questo link, da Instant Gaming in cui potrete trovare numerosissime offerte su un catologo di giochi, nuovi ma anche vecchi, imponente! Non perdete questa grande occasione, mi raccomando!

I fan si sono chiesti quale fosse lo stato della modalità New Game Plus, data la sua popolarità nei titoli precedenti. La modalità consente ai giocatori di rigiocare la campagna in uno stato di overpowering, portando con sé tutte le abilità sbloccate in una precedente sessione di gioco.

Rispondendo alle domande su Twitter (qui sotto), il direttore della community e del marketing di Insomniac James Stevenson ha confermato che il new game plus arriverà dopo il lancio, in un aggiornamento che “dovrebbe” arrivare entro la fine del 2023. Stevenson ha inoltre dichiarato che salterà il lancio la funzione di replay delle missioni.

Questa settimana, Insomniac ha confermato che la richiesta di conferma del viaggio rapido di Spider-Man 2 non nasconde un caricamento, dopo che i giocatori hanno discusso su quanto fosse veloce la funzione nel gioco. Sebbene i possessori di Spider-Man 2 in versione fisica non debbano scaricare la patch del day 1 per poter godere appieno del gioco, Insomniac “incoraggia vivamente” coloro che acquistano la versione su disco a installare la patch 1.001.002 prima di iniziare a giocare.

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Spider-Man 2 verrà lanciato su PS5 il 20 ottobre. Per rimanere aggiornati su tutto il mondo gaming e non seguiteci sul nostro sito!

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PS5 Slim – Leakata la data di uscita della nuova console da un leaker affidabile!

PS Slim Leakata la data di uscita della nuova console da un leaker affidabile

Un’affidabile leaker ha riportato una data di uscita della PS5 Slim negli Stati Uniti e quello che sembra essere il suo primo bundle.

Billbil-kun, secondo quanto riportato dal sito francese Dealabs, ha dichiarato che l’edizione standard della PS5 Slim in bundle con Spider-Man 2 di Insomniac avrà come data di uscita negli Stati Uniti l’8 novembre al prezzo di 559,99 dollari. Si tratta dello stesso prezzo dell’attuale edizione standard della PS5 con Spider-Man 2.

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Billbil-kun ha anche menzionato la data di uscita del 10 novembre per le versioni standard e digitali della PS5 Slim negli Stati Uniti, quindi forse ci sarà un’uscita scaglionata nel corso della settimana, con il bundle in anticipo rispetto al lancio della nuova console indipendente.

Il design più piccolo della PS5 è dotato di uno spazio di archiviazione di 1 TB per la PS5 e la PS5 Digital Edition, rispetto agli 825 GB della versione originale della console, e il nuovo modello offre la possibilità di aggiungere un’unità Ultra HD Blu-ray Disc alla PS5 Digital Edition.

In un post sul PlayStation Blog, il direttore senior di Sony Interactive Entertainment Communications, Sid Shuman, ha dichiarato che Sony ha creato questa nuova PS5 “per rispondere alle esigenze in continua evoluzione dei giocatori”.

“I nostri team di ingegneri e progettisti hanno collaborato a un nuovo fattore di forma che offre maggiore scelta e flessibilità”, ha dichiarato Shuman. “Le stesse caratteristiche tecnologiche che rendono la PS5 la migliore da giocare sono racchiuse in un fattore di forma più piccolo, insieme a un’unità Ultra HD Blu-ray Disc collegabile e a un’unità SSD da 1 TB per un maggiore spazio di archiviazione interno”.

La nuova PS5 è stata ridotta di volume di oltre il 30% e di peso del 18% e del 24% rispetto ai modelli precedenti, ha dichiarato Sony. Ci sono quattro pannelli di copertura separati, con la parte superiore lucida, mentre la parte inferiore rimane opaca.

Se si acquista la PS5 Digital Edition, è possibile aggiungere in seguito l’Ultra HD Blu-ray Disc Drive per PS5, che sarà venduto separatamente al prezzo di $79,99 | €119,99 | £99,99 | 11.980 JPY. Una volta esaurite le scorte dell’attuale modello di PS5, la nuova PS5 diventerà l’unico modello disponibile.

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Ecco i prezzi di vendita consigliati per il nuovo modello di PS5, a partire dal lancio di novembre presso i rivenditori aderenti:

Stati Uniti

  • PS5 con lettore Blu-ray Ultra HD – 499,99 dollari
  • PS5 Digital Edition – 449,99 dollari

Europa

  • PS5 con lettore Blu-ray Ultra HD – 549,99 EUR
  • PS5 Edizione digitale – 449,99 EUR

UK

  • PS5 con lettore Blu-ray Ultra HD – € 479,99
  • PS5 Edizione digitale – €389,99

Giappone

  • PS5 con lettore Blu-ray Ultra HD – 66.980 JPY (tasse incluse)
  • PS5 Digital Edition – 59.980 JPY (tasse incluse)

Vale la pena notare che il prezzo del modello PS5 Digital è aumentato con l’introduzione della versione slim. La PS5 Digital Edition originale costa 399,99 dollari, mentre questa PS5 Digital Edition più sottile costa 449,99 dollari. Ciò significa che la PS5 più sottile con lettore costa 50 dollari in più rispetto alla PS5 Digital Edition più sottile.

Il nuovo modello di PS5 include un supporto orizzontale. Un nuovo supporto verticale compatibile con tutti i modelli di PS5 sarà venduto separatamente al prezzo di $29,99 | €29,99 | £24,99 | 3.980 JPY.

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LotR: Return to Moria in arrivo su PC questo mese, su PS5 a dicembre

LotR Return to Moria in arrivo su PC questo mese su PS a dicembre

Ecco le ultime novità sull’uscita di “The Lord of the Rings: Return to Moria”, rimandato per PS5 ma non per PC!

The Lord of the Rings: Return to Moria uscirà a breve, ma gli utenti PlayStation 5 dovranno aspettare ancora un po’. La Free Range Games ha confermato che l’edizione per PS5 non uscirà il 24 ottobre insieme a quella per PC, ma che è stata posticipata al 5 dicembre. La versione Xbox Series X|S arriverà all’inizio del 2024.

Se state leggendo questo articolo è perché come noi siete appassionati al mondo dei videogiochi, ma anche non solo! E da buon videogiocatore non posso che consigliarvi di passare, tramite questo link, da Instant Gaming in cui potrete trovare numerosissime offerte su un catologo di giochi, nuovi ma anche vecchi, imponente! Non perdete questa grande occasione, mi raccomando!

Quando Return to Moria arriverà su PS5 il 5 dicembre, sarà disponibile sia in formato digitale che fisico. La Free Range Games ha anche confermato che Return to Moria è ora “gold” o, in questo caso, “Mithril”, come ha detto lo sviluppatore, riferendosi al materiale nanico super resistente de Il Signore degli Anelli.

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Inoltre, la Free Range ha mostrato il “Dwarf Creator” di Return to Moria, che i giocatori potranno utilizzare per personalizzare il proprio personaggio. Come si può vedere nel video, i giocatori possono scegliere l’aspetto della barba e dei capelli del loro personaggio, oltre a selezionare accessori, caratteristiche facciali come cicatrici e tatuaggi e persino determinare l’origine, la voce e il tipo di personalità del personaggio.

Return to Moria è uno dei pochi giochi del Signore degli Anelli attualmente in fase di sviluppo. La divisione di videogiochi dello studio di effetti speciali Wēta sta realizzando l’accogliente Tales of the Shire, mentre Amazon sta sviluppando un nuovo MMO del Signore degli Anelli, dopo il naufragio del primo.

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Horror, Cultura e Società [Approfondimento]

Horror Cultura e Società

Il videogioco horror ci parla della nostra società e di quelle altrui in un modo inaspettato e con una semplicità disarmante. Scopriamo come.

Per comprendere come la società, la cultura e il videogioco horror siano correlati, è necessario prima fare un importante parallelismo sonoro.

Nella musica, e in particolare nel Metal, esiste questa tendenza alla suddivisione più specifica possibile in generi e sottogeneri basata anche solamente sulle tematiche che l’artista va ad affrontare.

Per quel che riguarda la politica e la ribellione troviamo il Thrash Metal, c’è il Death Metal che ci racconta di violenza, morte e dolore, oppure il Black Metal che narra di temi occulti e depressione;

Molto spesso la trama musicale è identica ma da una parte troviamo il Depressive Black Metal e dall’altra il Blackened Black Metal, e così via.

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Suoneranno Brutal Death Metal o Technical Death Metal?

C’è quindi una differenziazione semiotica di un contenuto che basilarmente è molto simile, o almeno all’apparenza.

Oggi vorrei applicare questo discorso ai videogiochi, in particolare a quelli che ci spaventano e ci fanno pentire di aver speso i nostri sudati risparmi per ore ed ore di paura gratuita.

Come ogni altra opera artistica, anche i videogiochi, oltre che dal genio dell’autore, sono costituiti da alcuni elementi “ambientali” che inevitabilmente li condizionano. Quelli Horror ancor di più rispecchiano paure molto spesso non solo personali, legate alla cultura e alla società di appartenenza; e così come l’amore, la paura è uno di quei sentimenti che più facilmente si manifesta inconsciamente in azioni, parole e, in questo caso, creazioni.

Un videogioco horror ci parla, in parole povere, molto di più rispetto ad altri generi, perché gli autori ci trasferiscono alcune problematiche inconsce derivanti dalla società in cui vivono e dalla cultura a cui appartengono.

Questo processo è ciò che rende l’opera un oggetto culturale a tutti gli effetti, ma partiamo dall’inizio.

Il primo videogioco considerabile da chi vi scrive un vero e proprio Horror tout court è Alone in The Dark, del 1992, il quale remake è stato da poco (purtroppo) rimandato a gennaio. Ovviamente anche in precedenza ci sono stati giochi a tema Horror, ma Alone in The Dark è stato il primo ad avere una parvenza di gameplay ad hoc, con meccanismi appositamente creati per creare tensione anche pratico, e non solo nel visivo.

Se prima ci ritrovavamo punta e clicca o Dungeon Crawler con degli orribili mostri, pur mantenendo la struttura di un’avventura grafica, Alone In The Dark utilizzava metodi quali il lento cambiamento di telecamera, gli enigmi ambientali ed i dialoghi per spaventare o perlomeno inquietare il giocatore per tutta la durata della partita. Un effetto chiaramente anche involontario, dato che la lentezza ansiogena del gameplay era dovuta anche dai limiti tecnici delle console dell’epoca.

È arduo anche effettuare un’analisi semiotica del gioco, anche se nella gestione delle tematiche troviamo molti topos della narrativa anche cinematografica del tempo: riassumendo molto, Il Detective Carnby esplora villa Derceto cercando di risolvere un delitto e durante la sua esperienza scoprirà molto di più rispetto a ciò che inizialmente si aspettava, rischiando la vita.

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Edward Carnby negli anni, palesemente un Senzavolto del Trono di Spade.

Tutto l’Horror anni ’80 e primi ’90 è pregno del concetto dello “scoprire troppo”, figlio di una società e una cultura, quella americana, dell’eccesso, dove soprattutto i giovani annoiati dal loro ambiente abitudinario e tranquillo, escono dalla loro comfort zone cercando il brivido dell’ignoto esplorando zone remote dello Stato.

Pensate ad un qualsiasi Slasher del periodo e indubbiamente noterete questo schema che si ripete. Alone in The Dark è anch’esso figlio di questo stile, ma le cose stavano per cambiare, soprattutto con l’avvento delle opere del Sol Levante nel genere.

Prima però, è necessario parlare di un importante concetto: quello di relativismo culturale.

Evitando lunghi spiegoni, il relativismo culturale è quel fenomeno per il quale una stessa usanza e/o pratica viene percepita in modo differente in base alla cultura in cui viene inserita.

Un esempio possono essere i bovini: mangiati con gusto in Occidente e venerati come dei in India.

Queste differenze sono determinate da tradizioni e usanze così radicate nella società e negli uomini tanto da rendere difficile stabilirne la reale origine.

Ma ora, torniamo a noi.

1996. Esce Resident Evil. Tutti si spaventano a causa di questa specie di B-Movie USA creato però dai Giapponesi. Nasce una leggenda.

1999. Esce Silent Hill. Tutti si spaventano a causa di questo thriller angosciante su un padre USA che perde la figlia ma creato dai Giapponesi. Nasce una leggenda.

resident evil vs silent hill paura v
Con l’arrivo del remake di Silent Hill 2 e le già svariate ripubblicazioni di Resident Evil, si sente il riecheggiare di quella specie di “faida” che nei primi 2000 aveva colpito i fan di queste due serie.

Queste due saghe horror, indubbiamente le più importanti di quelle prodotte in Giappone, sono anche molto utili per descrivere come in Oriente il concetto di paura sia completamente differente nella società e nella cultura rispetto all’Occidente.

Da quando il genere è diventato maturo infatti, dall’America abbiamo avuto come esempi storie in cui il protagonista svolge il suo ruolo principalmente per se stesso: In Alone in The Dark, Carnby accetta il caso perché ingaggiato da un’antiquaria, perché è il suo lavoro; perfino in Doom, che non è considerabile un vero e proprio videogioco dell’orrore, noi uccidiamo i demoni perché possiamo farlo, e vogliamo farlo.

Le due saghe giapponesi invece capovolgono la prospettiva: Non è più il giocatore e il personaggio giocante al centro dell’attenzione, non agiamo per nostro diletto o soddisfazione. Le città, le altre persone, le altre vite, diventano la motivazione che ci spinge a giocare.

Salvare Raccoon City, scoprire cos’è successo sulle montagne Arklay; salvare Cheryl, scoprire perché Silent Hill è avvolta nella nebbia e piena di mostri.

Nella prospettiva occidentale, si fa in qualche modo riferimento ad un’etica profondamente individualista e a tratti capitalista: non a caso di grande ispirazione per tutto il movimento Horror USA (compreso il suddetto Alone in The Dark) fu H.P. Lovecraft, repubblicano e decisamente critico verso la seppur nascente ideologia bolscevica.

Ma allora per quale motivo i giochi dell’orrore orientali hanno avuto così tanto successo anche da noi, nonostante di base avessero una morale e un significato teoricamente così distanti?

In questo caso c’è anche un pizzico di furbizia.

Edward Said nel 1978 pubblicò Orientalismo, un libro in cui descriveva un processo che spesso viene effettuato da noi occidentali: analizzare i processi culturali completamente a noi avulsi, come quelli del mondo orientale, e codificarli secondo il nostro codice etico, la nostra cultura, morale ecc..

Resident Evil in qualche modo asseconda questo processo, utilizzando una messa in scena che più occidentale non si può, facendo continui riferimenti agli zombie movie dei decenni precedenti e stereotipando il più possibile i suoi personaggi. Eppure il concetto di base è sempre molto filo-orientale: La STARS, una squadra creata appositamente dalla polizia per risolvere problemi “complessi”, in seguito ad una missione di soccorso entra in una villa scoprendo gli inganni di una multinazionale che rischia di distruggere il mondo con un’arma batteriologica.

L’Umbrella stessa è eco di un sistema capitalistico che, seppur ormai completamente ibridato alla società giapponese, faceva storcere il naso a chi non si sentiva parte dell’ormai sistema globalizzato a traino americano. Alla Capcom si strizzava l’occhio agli USA ma inconsciamente non ci si distaccava troppo dalla morale collettivista tipicamente orientale.

Come sempre con l’avvento dei sequel il messaggio invisibile che forse involontariamente Resident Evil trasmetteva è andato perdendosi a favore di una sempre più elevata spettacolarizzazione, con qualche dovuta eccezione (Come ad esempio Resident Evil 4 e Resident Evil Village, il quale tra poco sarà giocabile anche su iPhone 15).

Albert Wesker Resident Evil
Albert Wesker è l’esempio lampante di come i giapponesi vedevano l’uomo “figo” americano.

Silent Hill utilizza invece in parte lo stesso stratagemma di Resident Evil, ma il messaggio finale è molto diverso. Marshall McLuhan, uno studioso delle comunicazioni di massa, coniò nel ’64 il concetto di Villaggio Globale, descrivendo come con il velocizzarsi dei mezzi di comunicazione le informazioni si spargessero per il mondo proprio come in un villaggio, molto rapidamente. La cittadina di Silent Hill quindi simboleggia innanzitutto un distacco da questo Villaggio Globale.

Quando Harry comincia la ricerca di Cheryl, sua figlia scomparsa dopo un incidente stradale alle porte di Silent Hill, è un uomo solo. Perfino la radio, che nel ’99 era la principale fonte di informazioni quando si era in viaggio, fa solo rumore bianco. Ed ecco che le paure primordiali dell’essere umano escono fuori, indipendentemente dal retaggio culturale ma dalle forti connotazioni giapponesi.

La solitudine, l’isolamento, la rottura dei legami parentali. In Silent Hill i mostri che vediamo non ci spaventano tanto quanto le paure che affliggono l’uomo contemporaneo che vediamo realizzarsi su schermo: Il non sentirsi più parte di una città frenetica, aver staccato dai ritmi lavorativi stressanti; a quel punto Harry affronta in qualche modo ciò che gli fa più paura: il rapporto con sua figlia adottiva.

Come in un’ipotetica marcia di redenzione, pian piano Harry entra nell’ambiente si mostruoso, ma simbolicamente anche tranquillo di Silent Hill: una cittadina che probabilmente l’avrebbe turbato anche senza tutti i tran tran satanici; perché lontano dalla vita volta allo sviluppo, al lavoro, alla crescita continua, l’uomo si ritrova ad affrontare i suoi demoni più profondi.

Una retorica questa che viene sottointesa solamente nel primo capitolo della serie, ma che poi verrà esplicitata in tutta la sua potenza espressiva nel successore, e speriamo anche nel suo remake.

silent hill harry mason
Harry Mason incarna, in qualche modo, tutti noi.

Questi che abbiamo fatto sono solamente gli esempi più palesi e famosi, ma basta guardare ad altre serie, come Parasite Eve o Fatal Frame, e di come rappresentino il “calvario dell’uno per salvare molti”, per notare come il concetto di comunità sia trattato in maniera differente ma sia sempre presente nell’Horror orientale.

Chiaramente con il passare del tempo altre saghe e singole istanze si sono aggregate all’ormai immenso filone dei “giochi di Paura”, come li chiamavano alcuni quando erano piccoli, modificando alcuni topos e aggiornandoli man mano che le paure della nostra società andavano a modificarsi. L’horror quindi si auto-aggiorna infine seguendo la cultura e la società.

È quindi importante rendersi conto di come, quando ci approcciamo ad un gioco dell’orrore fatto bene, non stiamo solamente affrontando la fantasia dell’autore, ma le paure spesso inconsce di un intero gruppo di persone culturalmente unito.

Sony – Il cloud streaming su PS5 è in arrivo questo mese per gli abbonati al PS Premium

Sony Il cloud streaming su PS e in arrivo questo mese per gli abbonati al PS Premium

Sony sta aumentando i vantaggi per i membri di PlayStation Plus Premium e lancia lo streaming cloud per la PS5 questo mese.

In un nuovo post sul PlayStation Blog, Hideaki Nishino, il vicepresidente della Platform Experience di Sony Interactive Entertainment, ha rivelato il lancio dello streaming cloud sulla sua console di gioco domestica di nona generazione per tutto il mese di ottobre. Gli abbonati al livello Premium potranno giocare in streaming ad alcuni dei giochi PS5 più popolari disponibili nel catalogo del PlayStation Plus, tra cui Horizon Forbidden West, Ghost of Tsushima e Spider-Man: Miles Morales, solo per citarne alcuni.

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Il servizio consentirà inoltre agli abbonati Premium di trasmettere in streaming i giochi disponibili nel catalogo Game Trials e di riprodurre in streaming i titoli digitali per PS5 che i membri Premium possiedono nella loro libreria di giochi, come Resident Evil 4 e Dead Island 2.

Nel blog si legge che i giocatori avranno a disposizione quattro opzioni di risoluzione tra cui scegliere: 720p, 1080pm 1440p e 4K con 60 fotogrammi al secondo e uscita SDR o HDR. Tuttavia, rivela anche che è necessaria una velocità minima di Internet di 38mbps o più se si vuole giocare in streaming alla massima risoluzione.

Questo annuncio fa seguito a un beta test lanciato da Sony nel mese di agosto, durante il quale i membri con accesso al software hanno potuto trasmettere in streaming alcuni giochi per PS5 con una risoluzione massima di 4K.

A causa dell’ampia portata di questo servizio, Nishino ha spiegato che prevede di lanciare il cloud streaming su PS5 “a livello regionale attraverso un approccio graduale”. Di seguito sono riportate le date di lancio previste dall’azienda per il lancio del servizio:

  • Giappone – 17 ottobre
  • Europa – 23 ottobre
  • Nord America – 30 ottobre

L’annuncio arriva meno di una settimana dopo che Sony ha annunciato il lancio di Sony Pictures Core, un rebranding del suo servizio di streaming video-on-demand Bravia Core. Questo rebranding ha portato al rilascio dell’app Sony Pictures Core su PS4 e PS5, che consente agli utenti di noleggiare e acquistare film da guardare direttamente sulla propria console. I membri di PlayStation Plus e PlayStation Plus Premium e Deluxe hanno ora accesso a una selezione di 100 film disponibili sull’app per lo streaming senza costi aggiuntivi.

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Queste nuove modifiche a PlayStation Plus arrivano circa un anno dopo che Sony ha rivisto in modo significativo PlayStation Plus, dividendo il servizio in più livelli e offrendo nuovi vantaggi come la possibilità di giocare ai giochi retro usciti sulle precedenti console PlayStation e l’accesso alle prove a tempo di alcuni giochi se si sceglie di abbonarsi al livello Premium.

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Playstation Plus Extra e Premium – Rivelata la lineup dei giochi di ottobre 2023

Playstation Plus Extra e Premium Rivelata la lineup dei giochi di ottobre

Sony ha rivelato, tramite il suo blog ufficiale, la lineup dei giochi del Playstation Plus Extra e Premium di ottobre 2023

Sony ha rivelato i giochi Playstation Plus Extra e Premium di ottobre 2023. La lineup di questo mese presenta un’ampia gamma di titoli, da Gotham Knights, il gioco di Batman dello scorso anno, al sequel horror Outlast 2. I giochi saranno disponibili per gli abbonati da martedì 17 ottobre.

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Giochi Playstation Plus Extra ottobre 2023

I titoli PlayStation Plus di questo mese, rivelati oggi sul PlayStation Blog, includono un po’ di tutto, anche se c’è una giusta inclinazione verso i titoli horror. Da Alien: Isolation, basato sull’iconica serie di film Alien, al sequel dell’horror psicologico in prima persona Outlast 2, è un mese piuttosto spettrale per gli abbonati al PS Plus.

  • Alien: Isolation (PS4)
  • Dead Island Definitive Edition (PS4)
  • Disco Elysium – The Final Cut (PS4, PS5)
  • Eldest Souls (PS4, PS5)
  • Elite Dangerous (PS4)
  • FAR: Changing Tides (PS4, PS5)
  • Gotham Knights (PS5)
  • Gungrave G.O.R.E. (PS4, PS5)
  • Outlast 2 (PS4)
  • Röki (PS4, PS5)
  • The Dark Pictures Anthology: House of Ashes (PS4, PS5)

Giochi Playstation Plus Premium di ottobre 2023

Le offerte Premium di questo mese includono due giochi picchiaduro – Tekken 6 e il picchiaduro per PSP Soulcalibur: Broken Destiny, che presenta Kratos di God of War come combattente ospite nel roster.

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  • Ape Escape Academy (PS4, PS5)
  • IQ Final (PS4, PS5)
  • Soulcalibur: Broken Destiny (PS4, PS5)
  • Tekken 6 (PS4, PS5)

Fonte

Sony rivela le nuove PlayStation 5 e PS5 Digital Edition “Slim”

Sony rivela le nuove PlayStation e PS Digital Edition Slim

Ecco l’annuncio delle due nuove versioni della console PlayStation 5 (sia standard che Digital Edition) in formato più “slim”!

La Sony Interactive Entertainment ha annunciato i nuovi e più sottili (“slim”) modelli della PlayStation 5 e della PlayStation 5 Digital Edition, che debutteranno a novembre negli Stati Uniti presso alcuni rivenditori locali selezionati e presso PlayStation Direct. Il lancio a livello mondiale è previsto nei mesi successivi. In Giappone, è stata annunciata come data di uscita il 10 novembre.

Il volume dei nuovi modelli della PlayStation 5 è stato ridotto di oltre il 30%, e il loro peso è stato ridotto del 18% (per la versione standard) e del 24% (per la Digital Edition) rispetto ai modelli precedenti.

Simile: Switch 2 – Nintendo afferma che lavorerà ancora sui giochi Switch

Le console presentano quattro pannelli di copertura separati, tra la parte superiore lucida e quella inferiore opaca. La memoria interna è stata inoltre aggiornata a un terabyte.

Chi acquista la PlayStation 5 Digital Edition potrà scegliere di aggiungere l’unità Ultra HD Blu-ray Disc inclusa nella PlayStation 5 standard, in quanto può essere acquistata separatamente.

I nuovi modelli includeranno un supporto orizzontale, mentre un nuovo supporto verticale compatibile con tutti i modelli PlayStation 5 verrà venduto separatamente.

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I prezzi sono i seguenti:

  • PlayStation 5 con unità Ultra HD Blu-ray Disc – 499,99 dollari / 479,99 sterline / 549,99 euro / 66.980 yen
  • PlayStation 5 Digital Edition – $449,99 / £389,99 / €449,99 / 59.980 yen
  • Unità Ultra HD Blu-ray Disc aggiuntiva – $79,99 / £99,99 / €119,99 / 11.980 yen
  • Supporto verticale – $29,99 / £24,99 / €29,99 / 3.980 yen

Una volta esaurite le scorte degli attuali modelli di PlayStation 5 e PlayStation 5 Digital Edition, i nuovi design saranno gli unici modelli disponibili per l’acquisto.

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Playstation Plus Extra e Premium – Leakati i giochi di ottobre 2023

Playstation Plus Extra e Premium Leakati i giochi di ottobre

Una parte dei giochi del PlayStation Plus Extra e Premium di ottobre 2023 è trapelata prima di un annuncio ufficiale di Sony

Quando si tratta di nuovi giochi in arrivo sul Playstation Plus, questi tendono quasi sempre a trapelare prima dell’annuncio ufficiale di Sony ai fan di PlayStation. Con la lista di giochi in arrivo a ottobre 2023 per Playstation Plus Extra e Premium, questo si è dimostrato ancora una volta vero, poiché gli abbonati hanno ora un’idea più precisa di ciò che verrà aggiunto al catalogo dei giochi a breve.

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Grazie a Dealabs e al reporter “billbil-kun”, sono stati rivelati in anticipo otto dei titoli che si aggiungeranno a PS Plus la prossima settimana. In particolare, questa lista è guidata da Gotham Knights, il videogioco di Batman del 2022, che è stato recentemente reso disponibile anche per Xbox Game Pass. Oltre a Gotham Knights, la lista comprende anche Alien Isolation, Disco Elysium: The Final Cut e The Dark Pictures Anthology: House of Ashes, solo per citarne alcuni.

Ecco tutti i giochi che sono stati nominati finora come parte di questo PS Plus leak per ottobre 2023:

  • Gotham Knights
  • The Dark Pictures Anthology: House of Ashes
  • Disco Elysium: The Final Cut
  • Far: Changing Tides
  • Gungrave Gore
  • Elite Dangerous
  • Dead Island: Definitive Edition
  • Alien Isolation

Come già accennato, questa probabilmente non è la lista completa dei giochi per PS5 e PS4 che saranno disponibili per i membri di PS Plus Extra e Premium a partire da ottobre.

Il più delle volte, Sony tende ad aggiungere tra i 15 e i 20 giochi al servizio, che includono anche le offerte “classiche” delle piattaforme PlayStation precedenti, come PS1, PS2, PS3 e PSP. Pertanto, quando Sony svelerà l’intera gamma di giochi nel corso della settimana, dovrebbe essere un po’ più ampia rispetto a quella descritta in questa fuga di notizie.

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Anche se i giochi PS Plus in arrivo nel catalogo giochi non saranno scaricabili prima di una settimana, i titoli gratuiti di ottobre 2023 che fanno parte di PS Plus Essential sono già disponibili. Nel caso in cui vi siate persi i giochi che si sono aggiunti al servizio questo mese, la lista di ottobre è guidata da The Callisto Protocol, un titolo survival-horror che è stato reso disponibile giusto in tempo per Halloween. Oltre a Callisto, Sony ha aggiunto a PS Plus anche Farming Simulator 2022 e Weird West. Tutti questi giochi sono accessibili fino al 7 novembre, quando saranno sostituiti da una nuova rotazione di titoli per PS5 e PS4

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Spider-Man 2 – Rivelato un nuovo trailer in CGI da Insomniac e Playstation

Spider Man Rivelato un nuovo trailer in CGI da Insomniac e Playstation

Insomniac Games ha condiviso il trailer completo in CGI “Be Greater Together” di Spider-Man 2 in vista del lancio del 20 ottobre.

Questo nuovo trailer in CGI di Spider-Man 2, visibile qui sotto, vede Peter Parker e Miles Morales affrontare le difficoltà del loro passato insieme a quelle del loro presente, quest’ultimo sotto forma del gigantesco mostro alieno Venom.

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“La città è stata fatta a pezzi. Non so se sono abbastanza forte per salvarla”, dice Parker nell’incipit del trailer. “Ho quello che serve per proteggere le persone che amo?”, chiede Morales.

In Spider-Man 2 vediamo anche i diversi poteri a cui i giocatori avranno accesso, tra cui la capacità di Morales di diventare invisibile e di emettere elettricità e le gambe da Iron-Spider di Parker.

Proprio come questo trailer mostra i due che combattono contro Venom, un altro trailer di Spider-Man 2 rilasciato a luglio ha dato ai fan uno sguardo approfondito al grande personaggio e ha finalmente risolto un acceso dibattito sulla sua vera identità. Mentre alcuni erano indecisi tra Harry Osborn, Kraven il Cacciatore o Eddie Brock, Insomniac ha confermato chi c’è veramente dietro la maschera (o il goo).

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I fan che non vedono l’ora di giocare a Spider-Man 2 devono guardarsi dagli spoiler dopo che un elenco di trofei trapelato è stato diffuso online, spingendo Insomniac a lanciare un avvertimento per coloro che desiderano entrare in gioco senza spoilers. Lo sviluppatore ha anche condiviso una serie di funzioni di accessibilità in arrivo al lancio, tra cui la possibilità di rallentare il gioco.

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L’horror ambientale The Forest Cathedral arriverà su PS5 per Halloween

L'horror ambientale The Forest Cathedral arriverà su PS per Halloween

La Whitethorn Games ha rivelato ufficialmente la data in cui “The Forest Cathedral” uscirà per PlayStation 5 (PS5)!

La Whitethorn Games ha appena annunciato la data di uscita di The Forest Cathedral per PS5, il nuovo titolo horror ambientale.

The Forest Cathedral arriverà su PlayStation 5 il 31 ottobre 2023, proprio in occasione dei festeggiamenti per Halloween. Il gioco è ispirato agli eventi legati alla vita di una scienziata realmente esistita, Rachel Carson, e alle sue indagini sul nocivo pesticida noto come DDT.

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Il gioco, attualmente disponibile su Xbox Series X|S e PC, è caratterizzato da una narrazione completamente doppiata e dalla possibilità di passare dal controllo di Rachel Carson nel mondo 3D a quello di “Little Man” in un mondo 2D fatto di strumenti avanzati per la scansione ambientale.

Nel gioco, assumerete “il ruolo di Rachel, che si è imbarcata in una posizione di biologa ricercatrice sul campo in un’isola misteriosa”, si legge nella descrizione ufficiale del gioco.

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“Mentre porta a termine i suoi compiti settimanali, si rende rapidamente conto che le cose non sono come sembrano. I giocatori scopriranno lentamente i terribili effetti del pesticida utilizzando una tecnologia ambientale avanzata per completare i puzzle che intrecciano l’esplorazione in 3D con i platform in 2D.”

“Quali segreti scoprirà Rachel su quest’isola? Molti cercheranno di metterla a tacere, ma la verità trova sempre il modo di venire a galla”.

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La Naughty Dog fa dei tagli, il gioco multiplayer di The Last of Us è a rischio

La Naughty Dog fa dei tagli il gioco multiplayer The Last of Us è a rischio

Sembra che il titolo multigiocatore della Naughty Dog ambientato nell’universo di “The Last of Us” sia stato messo da parte, almeno per ora.

“Kotaku” ha riportato la notizia che la Naughty Dog, lo studio first-party di PlayStation responsabile dei franchise di The Last of Us e Uncharted, ha licenziato almeno 25 sviluppatori, interrompendo i loro contratti.

Secondo due fonti di “Kotaku”, i licenziamenti sono iniziati la scorsa settimana e hanno interessato diversi reparti, dall’arte alla produzione. La maggior parte dei licenziati faceva parte del reparto test di garanzia della qualità della Naughty Dog.

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Il licenziamento di 25 sviluppatori a contratto fa parte di un ridimensionamento dello studio, ma “Kotaku” riporta che questo non sembra aver coinvolto il personale a tempo pieno.

Secondo le fonti della testata, i licenziati non hanno ricevuto nessuna buonuscita, e che sia gli interessati che coloro che lavorano ancora per la Naughty Dog hanno subito “pressioni per mantenere il silenzio sulla notizia”.

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Secondo “Kotaku”, i contratti degli interessati non saranno recisi ufficialmente fino alla fine di ottobre e si prevede che le persone coinvolte lavoreranno per tutto il mese.

Una delle fonti della rivista afferma che il titolo multigiocatore di The Last of Us della Naughty Dog, che si trova in fase di sviluppo, non risulta cancellato del tutto, ma è “praticamente congelato, a questo punto”.

Questo fa seguito alle dichiarazioni rilasciate all’inizio dell’anno, in cui la Naughty Dog affermava che il gioco aveva bisogno di più tempo e che “il nostro team continuerà a lavorare sul progetto, così come su altri giochi in fase di sviluppo, tra cui una nuovissima esperienza single-player”.

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Poche settimane dopo questa dichiarazione, la Bloomberg ha riportato che il team che stava lavorando al gioco è andato incontro ad un ridimensionamento, dopo una valutazione. La Bloomberg ha aggiunto che la Sony ha chiesto alla Bungie, sviluppatore di Destiny 2 (e ora di proprietà della Sony, dopo un’acquisizione da 3,6 miliardi di dollari nel gennaio dello scorso anno), di valutare lo sviluppo del gioco multiplayer.

Sembra che la Bungie abbia messo in dubbio la sua fattibilità a lungo termine come gioco live-service, il che ha portato la Naughty Dog a rivalutare il gioco, a ridimensionare il team e a spostare gli sviluppatori su altri progetti.

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Cyberpunk 2077 – La patch 2.01 è già in arrivo

Cyberpunk La patch è già in arrivo

La CD Projekt ha annunciato che la nuova patch (2.01) di “Cyberpunk 2077” è in arrivo, e che risponderà ad alcuni dei bug più evidenti!

Cyberpunk 2077 ha appena ricevuto l’aggiornamento 2.0 e l’espansione Phantom Liberty, ma lo sviluppatore CD Projekt ha promesso che la patch 2.01 è “in arrivo” con miglioramenti delle prestazioni nella zona di Dogtown e un fix per i dati di salvataggio danneggiati sulla PlayStation 5.

Annunciata sul sito di supporto di Cyberpunk 2077, la patch 2.01 non include molte aggiunte al rivoluzionario aggiornamento 2.0, ma cerca di risolverne i due problemi più gravi: il rallentamento nella nuova area di Phantom Liberty e il blocco dei salvataggi per alcuni utenti PS5.

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“Abbiamo affrontato il problema dei salvataggi danneggiati su PlayStation aumentando il limite massimo di dimensione dei file di salvataggio”, ha dichiarato la CD Projekt nel suo post.

Ha aggiunto anche che: “Questo non risolverà i salvataggi danneggiati prima dell’aggiornamento. Se riscontrate questo problema, conservate un salvataggio funzionante (ad esempio, salvatelo nuovamente come salvataggio manuale) fino all’arrivo della versione 2.01”.

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Per quanto riguarda i problemi riscontrati da alcuni utenti nella nuova zona, la CD Projekt ha dichiarato di aver apportato “miglioramenti alle prestazioni sia per PC che per console, specialmente nell’area di Dogtown”.

Phantom Liberty è uscito il 26 settembre, pochi giorni dopo la patch 2.0. L’aggiornamento ha rinnovato completamente Cyberpunk 2077, aggiungendo caratteristiche come un nuovo sistema di perk e un’IA migliorata.

Tutto questo ha causato un’impennata nella popolarità di Cyberpunk 2077 su Steam, popolarità che non ha fatto che crescere con l’uscita di Phantom Liberty e la scoperta di numerosi easter egg e novità.

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La CD Projekt ha persino incluso un modo che permette di rifiutare del tutto gli eventi dell’espansione a pagamento, in quanto alcune opzioni di dialogo bloccano definitivamente queste missioni.

La CD Projekt ha dichiarato che le note della patch postate sul sito sono “solo i punti salienti”, lasciando intendere che anche altri bug verranno risolti con l’aggiornamento.

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Che fine ha fatto il remake di Star Wars: Knights of the Old Republic?

Che fine ha fatto il remake di Star Wars Knights of the Old Republic?

Una domanda che molte persone si stanno ponendo dopo che ogni menzione del remake di “Star Wars: Knights of the Old Republic” sembra sparita.

Sembra che il remake di Star Wars: Knights of the Old Republic (KOTOR), un’esclusiva PS5, potrebbe essere in pericolo. È stato infatti notato che la Sony ha eliminato qualsiasi riferimento al gioco e ai suoi trailer dai suoi account sui social media, compresi Twitter e YouTube.

Il remake ha effettivamente avuto una storia travagliata. Annunciato nel 2021, il remake di KOTOR era originariamente in fase di sviluppo presso la Aspyr Media, in collaborazione con la Sony Interactive Entertainment e la LucasFilm.

A maggio 2022, la società madre Embracer Group annunciò che la Saber Interactive si era unita al progetto. Poco dopo, il gioco subì ulteriori ritardi perché la Aspyr aveva licenziato due dei suoi registi.

In seguito sono emerse voci secondo cui la Embracer avrebbe affidato KOTOR Remake a un altro studio, e successivamente sono emersi comunicati secondo cui sarebbe stata la Saber Interactive ad occuparsi interamente dello sviluppo del gioco. A partire da quel momento, non si sono più avute notizie sul progetto o sui suoi progressi di sviluppo.

Non è chiaro quando la Sony abbia iniziato a rimuovere il gioco dai suoi canali social, ma visti i recenti problemi finanziari della Embracer Group e i numerosi licenziamenti, le cose potrebbero non mettersi bene per il remake di Star Wars: Knights of the Old Republic.

Cosa ne pensate?

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Playstation – Jim Ryan, dopo 30 anni, lascia Sony

Playstation Jim Ryan dopo anni lascia Sony

Jim Ryan, presidente e CEO di Sony Interactive Entertainment (SIE) dal 2019, si ritirerà da Playstation a marzo 2024, ha annunciato Sony.

La notizia di Jim Ryan e la sua uscita da Playstation, è stata diffusa per la prima volta tramite un post su X/Twitter da Jason Schreier di Bloomberg, prima che Sony la confermasse con un proprio annuncio poco dopo.

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Hiroki Totoki assumerà il ruolo di CEO ad interim a partire dal 1° aprile 2024. Il presidente, COO e CFO di Sony Group Corporation diventerà anche presidente di SIE a partire dal mese prossimo per “sostenere il signor Ryan nella sua transizione”, ha dichiarato Sony.

Inoltre, Sony ha dichiarato che Totoki “lavorerà a stretto contatto” con il presidente e amministratore delegato di Sony Group Corporation Kenichiro Yoshida per gestire il futuro di PlayStation, “compresa la successione del ruolo di amministratore delegato di SIE”.

In una dichiarazione di oggi, Ryan ha citato la difficoltà di vivere in Europa mentre si lavora in Nord America come motivo della decisione.

“Dopo 30 anni, ho deciso di ritirarmi da SIE nel marzo 2024”, ha dichiarato Ryan nel comunicato. “Ho apprezzato l’opportunità di svolgere un lavoro che amo in un’azienda molto speciale, lavorando con persone fantastiche e partner incredibili. Ma ho trovato sempre più difficile conciliare la vita in Europa con il lavoro in Nord America. Me ne andrò avendo avuto il privilegio di lavorare su prodotti che hanno toccato milioni di vite in tutto il mondo; PlayStation farà sempre parte della mia vita e mi sento più ottimista che mai sul futuro di SIE. Voglio ringraziare Yoshida-san per aver riposto tanta fiducia in me e per essere stato un leader incredibilmente sensibile e solidale”.

La mossa, ovviamente, rappresenta un’enorme scossa nel settore, soprattutto perché la divisione PlayStation è stata una divisione redditizia per Sony. A luglio, Sony ha dichiarato che la PlayStation 5 ha venduto 40 milioni di unità dal lancio della console nel novembre 2020, con un leggero ritardo rispetto alla PS4, ma comunque un traguardo importante.

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Ryan ha iniziato la sua carriera presso la filiale europea di PlayStation nel 1994. Ha poi ricoperto diverse posizioni di leadership prima di sostituire John Kodera come presidente e CEO di SIE nel 2019.

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Playstation Plus Essential – Rivelati ufficialmente i titoli gratuiti di ottobre 2023

Playstation Plus Essential Rivelati ufficialmente i titoli gratuiti di ottobre

Sony ha rivelato ufficialmente i tre nuovi titoli gratuiti del Playstation Plus Essential di ottobre 2023, con 3 titoli decisamente non male!

I giochi gratuiti di PlayStation Plus Essential per il mese di ottobre 2023 sono stati confermati ufficialmente e, come già trapelato, gli abbonati possono aspettarsi azione sovrannaturale nel selvaggio West, il mondo dell’agricoltura ad alta intensità e, per qualcosa di meno snervante, una carneficina cosmica. The Callisto Protocol è il titolo del PlayStation Plus Essential di ottobre, insieme a Farming Simulator 22 e Weird West, e i giochi saranno disponibili a partire dal 3 ottobre. Come di consueto, questi giochi saranno disponibili per i membri di PS Plus nei livelli Essential, Extra e Premium del servizio.

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L’arrivo di The Callisto Protocol è ben programmato, in quanto arriva giusto in tempo per la stagione dei fantasmi. Successore spirituale di Dead Space (arrivato mesi prima del suo eccellente remake all’inizio del 2023), The Callisto Protocol è stato sviluppato dal creatore del franchise horror fantascientifico di EA, Glen Schofield. Purtroppo il gioco non è stato all’altezza delle aspettative al momento del lancio, anche se i recenti aggiornamenti hanno visto l’aggiunta di diverse modifiche, miglioramenti e nuovi contenuti a The Callisto Protocol, sviluppato dallo studio Striking Distance di Schofield. Purtroppo, il mancato raggiungimento degli obiettivi di vendita ha portato al licenziamento di oltre 30 sviluppatori di Striking Distance nel mese di agosto e Schofield si è dimesso volontariamente dalla carica di CEO dello studio.

Farming Simulator 22 è esattamente quello che pensate che sia, ma ancora più dettagliato di quanto possiate immaginare. Uscito per la prima volta nel novembre 2021, questo gioco della serie Farming Simulator, molto popolare, offre tutto il brivido dell’agricoltura commerciale senza doversi svegliare a un’ora improbabile o sedersi su pile di scartoffie. Il gioco ha venduto più di 1,5 milioni di copie solo nella prima settimana, per darvi un’idea della sua portata.

Weird West è un’affascinante rivisitazione del selvaggio West, in cui i pistoleri possono combattere tra loro e con mostri mortali che si aggirano per la frontiera. I personaggi, le fazioni e i luoghi reagiscono alle vostre decisioni e spesso il gioco vi costringerà a fare una scelta difficile che avrà importanti ripercussioni sul vostro viaggio.

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Se non li avete ancora richiesti, i giochi PlayStation Plus di settembre, Saints Row, Black Desert: Traveler Edition e Generation Zero sono ancora disponibili fino al 3 ottobre.

Giochi gratuiti PlayStation Plus per ottobre 2023

Disponibili dal 3 ottobre al 6 novembre

  • The Callisto Protocol
  • Farming Simulator 22
  • Weird West

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