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La Serie TV è un’opera composta da episodi, molto spesso con segmenti narrativi e trame chiuse e con personaggi ricorrenti in tutti gli episodi. Si dice invece mini serie tv quando abbiamo un opera con pochi episodi concentrati. Molto spesso le serie tv si protraggono negli anni e si estendono in molte stagioni, diventando dei veri e propri punti di riferimento per generazioni che crescono a in concomitanza con la serie. Alcune degli serie tv più iconiche sono sicuramente : Breaking Bad, Lost, Friends, Vikings, Game Of Thrones ( Il trono di spade ), Peaky Blinders, Modern Family, Suburra, Gommorra, The Big Bang Theory e molte altre.
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NieR: Automata Ver 1.1a ha subito vari ritardi ed è stato sospeso da marzo, ma ora l’anime ha una data di ritorno ufficiale.
Dopo una lunga pausa, l’anime NieR: Automata Ver 1.1a ha finalmente annunciato una data di ritorno ufficiale. NieR: Automata era uno degli anime più attesi della stagione invernale 2023, con fan vecchi e nuovi che non vedevano l’ora di vedere come il popolare videogioco sarebbe stato trasposto in animazione, e il creatore del gioco originale Yoko Taro che scriveva per l’anime era un’attrazione particolarmente grande. Sfortunatamente, NieR: Automata ha finito per essere uno dei tanti anime che hanno subito l’impatto del COVID sulle loro produzioni, come Ayakashi Triangle e il film di Black Clover, e dopo l’episodio 8 l’anime è stato interrotto a tempo indeterminato senza alcun ritorno in vista.
NieR: Automata Ver 1.1a non è riuscito a superare la stagione invernale 2023, ma fortunatamente è stata annunciata la data del suo ritorno. Secondo Anime News Network, NieR: Automata Ver 1.1a tornerà domenica 23 luglio, quando tutti e quattro gli episodi rimanenti saranno riproposti uno dopo l’altro. Al momento non si conoscono i contenuti esatti che verranno trattati, ma tenendo conto degli eventi del gioco, è abbastanza facile prevedere quali saranno gli adattamenti degli ultimi quattro episodi e questo, a sua volta, invita a porsi alcune domande importanti sul futuro dell’anime.
Con NieR: Automata Ver 1.1a che ha finalmente una data di ritorno ufficiale, è necessario considerare cosa tratteranno gli ultimi quattro episodi. Con la durata dell’anime, attualmente fissata a soli 12 episodi, sarebbe impossibile coprire l’intero gioco in modo coesivo, quindi con il ritmo attuale è probabile che l’anime si concentri solo sulla prima metà del gioco. Se così fosse, gli ultimi quattro episodi riguarderebbero la battaglia contro il boss Grün, il culto della forma di vita artificiale, 9S che apprende la verità sulla guerra e le battaglie finali contro Adam ed Eve.
Detto questo, non c’è una garanzia assoluta che l’anime sarà così diretto. Sebbene NieR: Automata Ver 1.1a abbia mantenuto la storia generale del gioco, ci sono state notevoli differenze nella storia, come l’inclusione di materiale spinoff, riferimenti più espliciti ad altri giochi del franchise Drakengard e modifiche a elementi chiave del gioco, come 2B e 9S che non apprendono la verità sugli alieni ed Emil che non diventa un personaggio di supporto. L’anime ha chiaramente deviato verso una storia che non è esattamente come quella del gioco, e questo rende più difficile concludere cosa tratteranno gli ultimi quattro episodi.
NieR: Automata Ver 1.1a avrà una Stagione 2?
Un’altra domanda che il ritorno di NieR: Automata Ver 1.1a solleva è se l’anime riceverà o meno una seconda stagione. Come già discusso in precedenza, l’attuale ritmo dell’anime significa che probabilmente coprirà solo la prima metà del gioco, quindi qualsiasi cosa della seconda metà potrebbe essere adattata solo in un’ipotetica stagione 2. Sebbene si sia parlato di NieR: Automata Ver 1.1a con 24 episodi, al momento in cui scriviamo non c’è ancora stato un annuncio ufficiale, e con la prima metà del gioco in grado di funzionare come una storia in qualche modo completa, non sarebbe impossibile per l’anime fermarsi lì.
Non c’è alcuna garanzia che NieR: Automata Ver 1.1a avrà una stagione 2, ma l’idea che ciò accada non è del tutto da escludere. Oltre al grande successo del gioco originale, Yoko Taro ha scritto l’anime proprio per offrire un’esperienza diversa da quella del gioco, e sarebbe difficile far passare questa idea se l’anime coprisse solo la prima metà del gioco. Ci sono molte ragioni per sostenere che NieR: Automata Ver 1.1a riceverà una stagione 2, ma se ciò accadrà o meno sarà probabilmente ignoto fino alla messa in onda degli ultimi quattro episodi il 23 luglio.
La prima edizione del Giffoni Good Games è alle porte e le esperienze programmate sono tantissime: Ecco i 10 eventi imperdibili del festival
GIFFONI VALLE PIANA (SA), giugno 2023 – La prima edizione del Giffoni Good Games, un evento prodotto da Giffoni Innovation Hub in collaborazione con Giffoni Experience, è dedicata completamente ai videogiochi, alla cultura interattiva, agli anime e alla pop culture. Questo evento è il luogo in cui l’innovazione tecnologica si fonde con l’espressione artistica e sociale, dando vita a un’esperienza dinamica, entusiasmante e piena di sorprese. L’universo del gaming prenderà vita l’1 e il 2 luglio presso la Multimedia Valley di Giffoni Valle Piana (Salerno). Con stimolanti attività e panel, nonché incontri con personalità di spicco del settore, l’evento si prefigura come un punto di riferimento per appassionati e neofiti. Ecco i 10 imperdibili eventi da vivere durante il festival.
1.SCOPRI IL RETROSCENA DELL’INDUSTRIA DEI VIDEOGIOCHI CON I MAESTRI DEL SETTORE Grazie alla presenza di ospiti come Jean-Luc Sala, Direttore Creativo del tanto atteso Assassin’s Creed Mirage, e Christian Cantamessa, autore e regista noto per titoli come Red Dead Redemption e Grand Theft Auto: San Andreas, i partecipanti al Giffoni Good Games avranno l’opportunità di scoprire i segreti dei professionisti che da anni dominano l’industria dei videogiochi. Tra gli ospiti speciali, vi sarà anche Fabio Viola, uno dei massimi esperti mondiali di gamification, Christian Pulieri, game developer e startupper che creerà un videogioco in soli tre ore basandosi sulle idee del pubblico, e Sarah Arduini, premio Oscar per i migliori effetti visivi nel film Jungle Book e docente presso la Side Academy, partner educativo dell’evento. Inoltre, saranno organizzati laboratori e workshop per consentire a tutti di esplorare il mondo degli effetti speciali digitali.
2. L’UNIVERSO DEI VIDEOGIOCHI CON I PANEL DI GIFFONI GOOD GAMES Nell’area Panel and Talk, potrai immergerti nella cultura interattiva attraverso i panel dedicati al mondo indie, allo speedrun, alle mascotte videoludiche, all’horror nei videogiochi e al rapporto tra cinema e videogiochi. Ci saranno anche talk sulla storia e il design dei videogiochi, l’arte nel game design, la storia del gaming italiano su Twitch e un panel sul Best of E3, la storica convention che ha influenzato profondamente il mondo dei videogiochi. I panel saranno condotti da rinomati creator come Michele “Sabaku” Poggi, Alessandro “Il Fazzone” Fazza, Edoardo “Il Masseo” Magro, il trio “Power Pizza” e molti altri. Inoltre, ci sarà un’appuntamento live dell’Aperinerd, il format ideato da Dario Moccia, in cui Dario e altri dieci creator parleranno di videogiochi, anime e fumetti insieme ai fan.
3. INCONTRI CON I MAGGIORI CREATOR ITALIANI Grazie al Creator District, avrai l’opportunità di entrare in contatto con i principali creator italiani come Virginia “Kafkanya” Gambatesa, che si impegna da anni nella lotta contro il cyberbullismo e la discriminazione online, e Giorgio “Pow3r” Calandrelli, uno degli streamer più seguiti in Italia. Potrai anche incontrare Sabaku, Federico Frusciante, Vking, Matteo Corradini e Mattia “Victorlazlo88” Ferrari. Ci saranno sessioni di meet & greet e molte altre attività per condividere la passione per i videogiochi con i tuoi creator preferiti.
4. I GRANDI TORNEI ESPORT Se sei un appassionato di e-sport, avrai l’opportunità di vedere in azione i giocatori più talentuosi dell’Italia. Potrai assistere ai play-off della decima stagione degli Italian Rocket Championship, dove le quattro migliori squadre italiane si sfideranno per il titolo di campioni italiani del Summer Split. Inoltre, ci sarà la finale dell’University Masters, il primo torneo di videogiochi dedicato alle università italiane, che offrirà borse di studio per gli studenti.
5. LE AREE GAMING Preparati a vivere un’esperienza epica nelle incredibili aree dedicate al gaming al Giffoni Good Games:
Gaming Area GL17CH: Il famoso team GL17CH, creato dall’ambizione del rinomato calciatore Ciro Immobile, organizzerà il FIFA Pro Club & Tournament. Avrai l’opportunità di scendere in campo su un vero campo da calcio attrezzato con 22 postazioni. I vincitori del torneo avranno l’incredibile opportunità di vivere una stagione da pro-player con i GL17CH.
Area From Real To Sim: In questa area, troverai 6 postazioni di Sim Racing, di cui due accessibili anche alle persone con disabilità. Potrai immergerti nell’universo dell’e-sport e provare l’emozione del motorsport in un dialogo costante tra piloti Sim e piloti reali del team Kessel.
Area 2WATCH-2PLAY: Un incredibile spazio di 300mq dedicato ai videogiochi, talk show ed esperienze di realtà virtuale. Troverai decine di postazioni da gaming per partecipare a numerosi tornei e avrai la possibilità di vincere fantastici premi targati Supercell. Qui, il content creator Max Proietti intervisterà i più importanti streamer italiani e potrai gustare un aperitivo in compagnia della band pop-elettro “Superbia”. Inoltre, troverai il partner “Poppizziamo”, specializzato in caricature ‘Pop’ su misura dell’utente.
Infine, insieme a Luiss Università Guido Carli, offrirà un’esperienza VR per chi intende approfondire il proprio orientamento universitario e conoscere le offerte formative proposte dall’Ateneo. Per gli amanti della musica e del ballo, saranno disponibili postazioni Just Dance e postazioni VR per provare nuovi videogiochi sviluppati in ambiente virtuale.
Sii pronto a immergerti completamente nel mondo del gaming, sfidare avversari, conoscere streamer famosi e scoprire l’ultima tecnologia nella realtà virtuale. Il Giffoni Good Games ti offre un’esperienza indimenticabile.
6. GLI ANIME PIÚ AMATI IN ANTEPRIMA Gli appassionati del genere avranno l’opportunità di vivere un’esperienza unica grazie alla collaborazione con Crunchyroll, leader globale nell’industria dell’animazione e Animation Partner dell’evento. Saranno trasmessi in anteprima alcuni episodi degli anime più amati, come la maratona degli anime del rivoluzionario Studio MAPPA e l’anime calcistico BLUELOCK.
7. UN’ESPERIENZA IMMERSIVA NELLA CULTURA COREANA Il fenomeno K-Pop prenderà il sopravvento al Giffoni Good Games: in collaborazione con KTS – Kpop Show Time, i partecipanti potranno immergersi completamente nelle atmosfere uniche del pop coreano. Saranno presenti esibizioni dal vivo di K-Pop, random dance e attività di animazione e intrattenimento.
8. L’AREA PER I PIÙ PICCOLI Grazie a GL17CH, le Maestre a cubetti porteranno il loro contributo al Giffoni Good Games, offrendo workshop e attività per bambini, famiglie e curiosi, utilizzando strumenti digitali ed immersivi come Minecraft, postazioni pc e visori VR. L’obiettivo è promuovere la formazione e l’educazione attraverso queste nuove tecnologie.
9. ALLA SCOPERTA DEL MAGICO MONDO DELLE STARTUP L’area Innovation 4 Gaming sarà il luogo ideale per entrare in contatto con le startup più rivoluzionarie del settore. Hoken Tech metterà in risalto le intersezioni tra blockchain, NFT e marketing trasversale, presentando in anteprima un distributore portatile di NFT. NFT Factory, invece, mostrerà il suo nuovo gioco Cataclysm: Zero Mission, che è il prequel dell’acclamato Cataclysm. Quest’azienda operativa nel settore web3 si dedica all’integrazione di NFT e videogiochi, aprendo nuove dimensioni di gamification. Blaster Foundry sorprenderà tutti presentando in esclusiva una nuova versione di Space Invaders, un tributo ai creator italiani più seguiti. Infine, Code this Lab, un punto di riferimento nel panorama videoludico dal 2009, presenterà i propri software e videogiochi prodotti in-house.
10. GLI ESPOSITORI
Esplora i meravigliosi stand tematici che ti attendono al Giffoni Good Games:
Nerd Yourself: Un viaggio avvincente tra America e Giappone, dove potrai deliziarti con cibo tipico e trovare una vasta selezione di prodotti anime e manga.
Popsplanet: Il grande portale italiano dedicato ai Funko Pop, dove potrai trovare una vasta gamma di queste adorabili figure collezionabili.
Fantauniverse: L’Universo magico che accoglie maghi ed otaku, con una gamma di prodotti e accessori dedicati a entrambe le passioni.
Velm: Un paradiso per gli amanti dei manga e dei comics, con collezioni uniche e affascinanti.
Snekko Shop: Qui troverai action figure, giocattoli, carte Pokémon, Yu-Gi-Oh e gadget sia vintage che moderni, per soddisfare la tua sete di collezionismo.
Move The Game: Scopri poster, statue e figure dei tuoi personaggi preferiti provenienti da videogiochi, per decorare la tua stanza o aggiungere un tocco di originalità alla tua collezione.
Damaichi Card Game, Daily Trading e Dragon’s Den: Sfoglia le carte da gioco e da collezione, che spaziano dal popolare Magic al famoso Pokémon, e trova pezzi unici per completare la tua collezione.
SD Retrogame: Rivivi l’epoca d’oro dei videogiochi con una selezione di videogiochi e console retrogame che ti faranno tornare indietro nel tempo.
Nuvole Filate: Personalizza le tue t-shirt con stampe uniche e originali, per esprimere la tua passione per il mondo dei giochi e dell’animazione.
Ma Che Mania!: Trova le tazze, i mousepad, le spille, i tappeti e le cover che riflettono la tua passione per la cultura nerd, per adornare la tua casa o il tuo set-up con stile.
Immergiti in queste incredibili proposte degli espositori e scopri tesori unici che soddisferanno le tue passioni e il tuo spirito geek.
Ecco 14 easter egg presenti nel film “The Flash”, dai più divertenti a quelli che fanno riflettere sul futuro del DCU!
Il film che segna il passaggio dal DCEU al nuovo DCU, The Flash, racconta una storia multiversale che si prestava fin dalle sue premesse a cameo, easter egg e riferimenti alla storia della DC e della Warner Bros.
La trama di The Flash, diretto da Andy Muschietti, si incentra su Barry Allen nel suo tentativo di tornare indietro nel tempo sfruttando i suoi poteri per salvare la madre uccisa ed il padre arrestato per l’omicidio.
Come alcuni recenti film MCU, tra cui Spider-Man: No Way Home e Doctor Strange nel Multiverso della Follia, e l’ancora più recente film della Sony Spider-Man: Across the Spider-Verse, in questo film non mancano occasioni di celebrare la storia del franchise, divertirsi con realtà alternative e dare indizi sul futuro del DCU.
Inoltre, se siete interessati a merchandise di The Flash, come un funko pop The Flash o un funko pop Batman, non perdetevi il concorso di Vendiloshop.it che dura fino al 15 di luglio!
QUESTO ARTICOLO CONTIENE SPOILER PER “THE FLASH”
1. Il riferimento alla scena di Barry e Iris nella Snyder’s Cut
Snyder’s Cut Justice League
Nel film, Barry incontra Iris West. All’interno del DCEU, i due personaggi si sono finora solo incontrati nella Zack Snyder’s Justice League, dove lui la salva da un’incidente d’auto.
The Flash ha reso in un certo senso canonico questo avvenimento. All’interno del DCEU, Iris (interpretata da Kiersey Clemons) è comparsa solo nella Snyder’s Cut. In The Flash, il personaggio fa riferimento all’incidente del film del 2020 e afferma di aver già incontrato Barry, che invece lo nega.
2. Il padre di Barry si trova al penitenziario di Iron Heights
The Flash
Secondo quanto stabilito in Justice League, Barry è rimasto in contatto con suo padre, che si trova in prigione. In una scena di The Flash in cui i due parlano al telefono, vediamo che Henry Allen si trova al penitenziario di Iron Heights, il carcere più famoso dei fumetti DC.
Questo penitenziario viene usato molto spesso nei fumetti e nella serie della CW, ed è dove la maggior parte dei criminali arrestati da Barry vengono rinchiusi.
3. Il passato di Barry Allen
Justice League
Quando Barry raggiunge una certa velocità, viene trasportato in un posto mistico dove coglie immagini del suo passato. Queste hanno mostrato scene del passato di Flash nel DCEU, dagli eventi della Justice League ad altri eventi precedenti stabiliti dalla trama di The Flash.
Un altro riferimento ad un precedente film della DC è quando, nella battaglia finale, Alternate Barry dice che i Kriptoniani sono troppo veloci, al che il Barry normale afferma che Flash è più veloce, un chiaro rimando alla scena della Justice League in cui Barry e l’Uomo d’acciaio si sfidano in una gara di velocità.
4. Il riferimento a Dick Grayson
Titans S3
In una scena in cui Barry si trova fuori da casa sua insieme a Bruce Wayne, è visibile sullo sfondo un negozio la cui insegna recita “Grayson’s”.
Si tratta di un riferimento alla famiglia della DC di cui fa parte Dick Grayson, noto per essere stato il primo Robin di Batman ed essere poi diventato l’eroe Nightwing.
5. I poster di Alternate Barry
The Flash
Quando Barry si ritrova nella stanza del sé stesso di un’altra realtà, sulle pareti vediamo una serie di poster che fanno riferimento alla storia della Warner Bros. Tra questi figurano i poster di Io sono leggenda, Inception e Pacific Rim.
Troviamo anche un poster del film del 2002 Scooby-Doo, uno dei primi scritti da James Gunn nella sua carriera hollywoodiana. Questo riferimento, insieme alla scena in cui il giovane Barry indossa una maglietta con il van della Scooby Gang, sottolinea come Gunn sia ormai a capo dei DC Studios insieme a Peter Safran.
6. La battaglia di Metropolis de “L’uomo d’acciaio”
L’uomo d’acciaio
Nel film The Flash, vengono mostrate immagini della battaglia di Mteropolis tratte direttamente dal film L’uomo d’acciaio.
Gran parte del pubblico pensava che il film avrebbe rivisitato tale scontro, invece The Flash ha rivelato che Barry, ricevuti da poco i suoi poteri, si era recato a Metropolis per dare una mano prima di rendersi conto che la situazione andava al di là delle sue possibilità.
7. I film degli anni 80 rivisitati
Ritorno al futuro
Il film si è divertito ad immaginare come potrebbero essere stati alcuni dei film più famosi degli anni 80 se le cose fossero andate diversamente.
Se Barry si accorge di aver “rotto l’universo” è grazie alla scoperta che, nella linea temporale in cui finisce, Eric Stoltz ha interpretato Marty McFly in Ritorno al futuro al posto di Michael J. Fox, che ha ricoperto invece il ruolo del protagonista in Footloose al posto di Kevin Bacon. Quest’ultimo ha così interpretato Maverick in Top Gun.
8. Michael Keaton non è l’unico riferimento al “Batman” di Tim Burton
A sx, Danny Elfman, a dx, Jack Nicholson in Batman
Oltre all’interprete principale del film di Tim Burton del 1989, in The Flash torna anche l’iconica colonna sonora di Danny Elfman, ma non solo.
Nella Batcaverna di Keaton, Barry Allen trova la borsa con cui il Joker di Jack Nicholson dà un vero significato al detto “ride bene chi ride ultimo” dopo la sua morte. La borsa, trovata dal Commissario Gordon nella tasca del criminale, continuava infatti ad emettere la risata del Joker.
9. Il riferimento più ovvio a “Flashpoint”
Flashpoint Beyond
L’intera premessa di The Flash si basa sul fumetto Flashpoint, ma c’è un rimando più evidente degli altri. Come nel fumetto originale, nel film Barry chiede a Batman di legarlo ad una sedia e usare l’elettroshock su di lui per tentare di riavere i suoi poteri.
L’unica differenza è che nel fumetto il Batman è la versione di Thomas Wayne, ma in entrambe le versioni l’esperimento non funziona al primo tentativo.
10. Il riferimento a Palpatine
Star Wars
Verso la fine del film, la versione aternativa di Barry sta imparando come usare i poteri di Flash, come l’accumulare energia e incanalarla per colpire con un fulmine gli avversari.
Dopo che il Barry normale gli dice che né lui né il Barry alternativo possono sconfiggere un Kriptoniano, Alternate Barry fa un riferimento all’Imperatore Palpatine prima di lanciare un fulmine contro un soldato. Palpatine è notoriamente in grado di usare la Forza per fulminare i suoi nemici, perciò si trattava di un terreno ottimale per un riferimento del genere.
Nella scena climatica della Forza della velocità, intravediamo molte immagini che arrivano da ogni angolo del multiverso. Questi universi vengono mostrati in sfere multicolore, il che già di per sé è un riferimento al modo in cui la DC ritrae il multiverso.
Questa scena è quella in cui possiamo individuare la maggior parte dei cameo del film, tratti da un gran numero di progetti DC passati. Ecco quindi di seguito gli easter egg più interessanti di questa scena di The Flash.
11.1 Christopher Reeve e Helen Slater
A sx, Reeve in Superman, a dx, Slater in Supergirl
Durante la collisione delle sfere multiversali, vediamo due volti noti del passato della DC, ovverosia il Superman di Christopher Reeve e la Supergirl di Helen Slater. Reeve, qui creato interamente in CGI, compare nel film Superman del 1978.
Slater, anche lei una creazione CGI, apparve per la prima volta nel film Supergirl del 1984, uno spin-off del franchise di Reeve. Entrambi i personaggi vedono il multiverso rischiare il collasso prima che Barry risolva la situazione, e mentre li vediamo sullo schermo possiamo sentire l’iconica colonna sonora del Superman del ’78 di John Williams.
11.2 Nicolas Cage
Nicolas Cage per Superman Lives
La ragione per la presenza di Nicolas Cage come versione alternativa di Flash nella Forza della velocità è che l’attore avrebbe dovuto interpretare Clark Kent nel film di Tim Burton Superman Lives.
Dopo che la pre-produzione del film era da tempo iniziata e dopo diverse riscritture e diverbi tra lo studio ed i creativi coinvolti, il film è stato cancellato, ma, con questo easter egg, The Flash ci ha dato la possibilità di vedere Cage nei panni di Superman che combatte contro un ragno gigante, anche se brevemente.
11.3 Geroge Reeves
Adventures of Superman
Un altro cameo di Superman arriva nelle vesti della versione di George Reeves. Reeves è stato il primo attore ad interpretare Superman in versione live-action, nella serie degli anni ’50 Adventures of Superman.
Possiamo dire che tra George Reeves, Christopher Reeve, Henry Cavill e persino Nicolas Cage, The Flash ha riunito quasi tutte le versioni principali dell’uomo d’acciaio.
11.4 Adam West
Adam West per Batman (1960s)
Mentre Flash continua la sua corsa tra le sfere multiversali, in una di queste possiamo vedere il Cavaliere Oscuro interpretato da Adam West nella serie degli anni ’60 Batman.
Si tratta di un modo di rendere omaggio ad uno dei primi attori ad aver interpretato Batman in versione live-action.
11.5 Teddy Sears (più o meno)
The Flash, serie tv
L’attore che ha già interpretato Jay Garrick, la versione Golden Age di Flash dei fumetti, nella serie della CW The Flash sembra comparire anche nella scena della Forza della velocità.
Tuttavia, stando a quanto dichiarato dall’attore stesso, non ha mai girato scene per il film della DC, il che significa che è stato ricreato un Jay Garrick in CGI, con tanto di elmetto alato.
12. Andy Muschietti
Andy Muschietti
Negli ultimi minuti del film, compare anche il regista del film. Mentre Barry corre per non perdere l’udienza finale del processo di suo padre, prende un hot dog dalle mani di un reporter fuori dal tribunale.
Il reporter è nientemeno che Andy Muschietti in persona, un divertente easter egg per il finale di The Flash.
13. George Clooney
Batman & Robin
Il cameo più sorprendente del film è sicuramente l’ultimo. Dopo essere tornato in quella che Barry crede essere la sua linea temporale, Barry riceve una telefonata da Bruce Wayne.
Quando questi arriva al tribunale, però, non è Ben Affleck ad aspettarlo, bensì George Clooney, che torna nei panni di Batman dopo averlo interpretato nell’iconico e controverso film Batman & Robin. Sembra possibile che Clooney si riveli essere il futuro Batman del DCU, ma certamente resta ancora tutto da vedere.
14. Aquaman
Aquaman
Nel film vediamo il cameo di Temuera Morrison, che riprende il ruolo di Tom Curry, da lui già intepretato nel film del 2018 Aquaman. Nella dimensione alternativa in cui Barry lo incontra, Tom non ha un figlio di nome Arthur, bensì un cane con lo stesso nome, il che ci fa capire che in quella linea temporale Aquaman non è mai nato.
Tuttavia, il supereroe atlantideo compare nella scena post-credit di The Flash, il che ci fa capire che anche se si tratta di una linea temporale diversa e Batman sembra essere cambiato, l’Aquaman del DCU è sempre Jason Momoa.
Dal momento che Aquaman e il regno perduto è in arrivo nelle sale il 25 dicembre di quest’anno, possiamo aspettarci almeno qualche risposta in merito al futuro dei film della DC.
Il regista di Indiana Jones 5 James Mangold respinge l’idea di uno spinoff con molta onestà sul perché non dovrebbe essere realizzato.
Il regista di Indiana Jones and the Dial of Destiny, James Mangold, ha risposto all’idea di uno spinoff con una sorprendente onestà. Il regista di Logan presta le sue capacità a Dial of Destiny, che sarà l’ultima uscita di Harrison Ford nei panni del classico eroe d’avventura. Il film introdurrà nel franchise anche Phoebe Waller-Bridge nel ruolo della figlioccia di Indy, Helena, e alcuni hanno ipotizzato che si tratti di uno spinoff con la nuova arrivata.
Parlando con Variety, Mangold ha escluso l’idea di uno spinoff con la Helena della Waller-Bridge prima della data di uscita di Indiana Jones 5. Il regista ha detto che non lo farà, indicando che un film del genere si baserebbe troppo sugli Easter egg per raccontare una storia vera e propria. Scoprite cosa ha detto Mangold qui sotto:
Non sono interessato. Mi rifiuto. Non ce la faccio proprio. La quantità di lore, di easter eggs e di fan service inizia a diventare antitetica a qualsiasi cosa. Non è più narrazione. È pubblicità su larga scala.
Sebbene Mangold non sia intenzionato a realizzare uno spinoff incentrato su Helena, Indiana Jones and the Dial of Destiny la vedrà comunque in un ruolo centrale. Il materiale promozionale del film rivela che Helena è la figlia dell’amico di Indy, Basil Shaw (Toby Jones), che ha accompagnato Indy in alcune delle sue precedenti avventure. Insieme, Indy ed Helena cercheranno l’ossessione di Basil, il Quadrante del Destino, per assicurarsi che l’ex nazista Jürgen Voller (Mads Mikkelsen) non ci metta le mani sopra.
Una serie televisiva prequel era prevista per Disney+ dopo l’uscita di Indiana Jones 5, ma voci di corridoio sostengono che la serie sia stata accantonata per il momento. Sebbene l’amministratore delegato della Disney Bob Iger sia aperto alla continuazione di Indiana Jones, il nuovo film sarà l’ultima avventura di Ford nei panni di Indy, indipendentemente da ciò che accadrà nel futuro del franchise. Se la Waller-Bridge tornerà a vestire i panni di Helena in un futuro progetto di Indiana Jones, potrebbe essere uno di quelli in cui Mangold non è coinvolto.
Poiché Helena è chiaramente un personaggio avventuroso che Indy prende sotto la sua ala protettrice, Indiana Jones and the Dial of Destiny potrebbe prevedere altre avventure che la seguano in futuro. Tuttavia, le recensioni contrastanti di Indiana Jones 5 indicano che l’andamento del film al botteghino sarà fondamentale per capire quale sarà la prossima direzione del franchise. Sebbene Indiana Jones 5 non sia la fine del franchise di Indiana Jones, non sembra nemmeno probabile un ritorno della Waller-Bridge.
La Sony ha rimosso lo spinoff di Spider-Man diretto da Bad Bunny, El Muerto, dal suo calendario di uscite, slittando oltre gennaio 2024.
El Muerto, spinoff di Spider-Man, la cui regia è stata affidata a Jonás Cuaron, era stato precedentemente programmato per il 12 gennaio 2024, ma il film ha perso la sua data di uscita a causa dei recenti cambiamenti del calendario della Sony. Invece di ottenere una nuova data, l’uscita del film è ora etichettata come “TBD”.
Secondo Deadline, lo spinoff di Spider-Man è ancora in fase di sviluppo, ma la sua programmazione è stata influenzata dallo sciopero WGA in corso e dalle complicazioni legate alle date del tour di Bad Bunny. Questi due fattori hanno reso difficile definire una data di uscita.
Bad Bunny è il nome d’arte di Benito Antonio Martinez Ocasio, musicista, produttore, attore e lottatore professionista portoricano. Si è unito a El Muerto nell’aprile 2022, quando ha firmato come primo protagonista latino della Marvel, ma nell’aprile 2023 le riprese non erano ancora iniziate.
Nei fumetti, El Muerto (vero nome Juan-Carlos Estrada Sánchez) è il figlio di un luchador che scopre di aver ereditato una maschera mistica da wrestling che lo doterà di forza e resistenza sovrumane per affrontare dei e uomini come lottatore professionista.
Il film sull’antieroe solitario non è stato l’unico a subire un cambiamento nel calendario delle uscite della Sony. Dumb Money, il film sulle scorte di GameStop con Paul Dano, arriverà il 22 settembre 2023, mentre The Book of Clarence di Jeymes Samuel prenderà il posto di El Muerto a gennaio.
La serie Metropolis di AppleTv+ è stata cancellata a causa dello sciopero degli sceneggiatori e dell’aumento dei costi di pre-produzione.
L’adattamento del classico della fantascienza di Fritz Lang del 1927 faceva parte dell’accordo generale di Esmail con Universal Content Productions (UCP). Tuttavia, la UCP ha confermato a Deadline che la serie per AppleTv+ su Metropolis non andrà avanti a causa dei “costi elevati” e delle “incertezze” legate allo sciopero.
Secondo il rapporto, Metropolis è rimasto in sospeso per diverse settimane, poiché le bozze della sceneggiatura dello show erano incomplete quando è iniziato lo sciopero della WGA il 2 maggio. A quel punto, lo sviluppo si è fermato, ritardando alcuni importanti processi di pre-produzione, come la definizione del budget.
La produzione avrebbe dovuto prendere il via quest’estate, ma la UCP ha deciso di cancellare la serie dopo aver valutato i rischi associati allo sciopero degli sceneggiatori e il modo in cui avrebbe potuto influire sul calendario delle riprese, con conseguenti costi più elevati per “la costruzione e la tenuta di palcoscenici estesi, la manodopera e il lavoro VFX”.
La miniserie è stata preparata per anni, dato che il progetto è stato sviluppato per la prima volta alla fine del 2016, anche se il debutto della serie non era previsto prima di due o tre anni. Le notizie su Metropolis sono passate nel dimenticatoio fino al 2021, quando Esmail ha dichiarato di essere al lavoro sulla sceneggiatura del dramma.
L’anno scorso, Apple TV+ ha ordinato una serie su Metropolis, con Esmail che ha assunto il triplice ruolo di sceneggiatore, regista e showrunner della serie. Secondo quanto riferito, la serie su larga scala stava trovando il suo cast, con Briana Middleton fissata come protagonista della serie e Lindy Booth che era stata scelta per un ruolo importante.
Lo sciopero degli sceneggiatori ha avuto ripercussioni su diversi show e film, e il WGA ha spinto per ottenere rapporti più equi con i produttori e gli studios e per ottenere migliori sistemazioni nel panorama televisivo, tra cui un aumento dei compensi, dimensioni minime delle stanze degli sceneggiatori e protezioni contro la tecnologia AI.
La star di The Flash, Sasha Calle, potrebbe riapparire sul grande schermo come Supergirl in un nuovo film DC sulla supereroina.
Durante un’intervista a USA Today, la Calle ha rivelato di aver incontrato il capo dei DC Studios Peter Safran, che attualmente dirige il DCU insieme a James Gunn per discutere di un eventuale nuovo film incentrato su Supergirl.
“Spero di continuare a interpretare Supergirl”, ha ammesso l’attrice. “La amo così profondamente e mi sento così legata a lei”.
Dopo che la DC ha fatto il reset del DCEU, è stato rivelato che era in cantiere un nuovo film su Supergirl, basato sulla serie a fumetti Supergirl: Woman of Tomorrow.
Al momento non sono state rivelate informazioni sul casting, ma sembra che la Calle sia intenzionata a tornare. Ha persino ottenuto l’approvazione di suo cugino, Superman in persona. O almeno di un ex Superman.
“Ero davvero entusiasta di incontrare [Henry Cavill]”, ha detto a Entertainment Tonight. “Mi chiedevo: “Cosa ne pensi? Ti ho reso orgoglioso?” e lui mi ha risposto: “Sì, sì”. È stato un discorso personale, ovviamente abbiamo un gergo molto diverso. È stato molto corretto e gentile e molto orgoglioso”.
Per quanto riguarda la direzione che prenderà il film di Supergirl, è ancora tutto da vedere. Tuttavia, Calle ha qualche idea in merito. “La amo così tanto e la percepisco molto vicina a me”, ha detto. “Penso che questo film sia stato una passerella verso una storia migliore per lei”.
“Voglio solo immergermi più a fondo in Kara e nei suoi sentimenti della sua quotidianità”, ha aggiunto. “Mi piacerebbe molto vederla in abiti normali, in abiti umani. Da fan, per tutto il tempo delle riprese, ho continuato a pensare: ‘Cosa indosserebbe? Che occhiali indosserebbe?” [In The Flash], non incontriamo la sua persona umana, reale, quindi come fan, sarebbe qualcosa di molto bello scoprirlo”.
Dopo l’annuncio del film su “Ghost of Tsushima” nel 2021, non erano arrivati aggiornamenti significativi, ma la produzione continua!
Chad Stahelski, il regista del film della Sony su Ghost of Tsushima, ha condiviso un nuovo aggiornamento sullo stato del progetto. Dopo l’uscita del videogioco Ghost of Tsushima nel 2020, la Sony ha presto annunciato, nel 2021, che un adattamento cinematografico era in cantiere. Da quell’annuncio non sono emerse notizie significative sul film, ma secondo Stahelski questo non significa che non ci si stia lavorando.
Parlando con “ComicBookMovie”, Stahelski non ha chiarito in quale fase di pre-produzione si trovi il film, né quanto sia vicino a superare la prossima importante pietra miliare. Tuttavia, si è soffermato su ciò che vuole vedere nell’adattamento e su come si è approcciato in generale alla trasposizione del gioco sul grande schermo.
“Amo la IP” ha detto Stahelski, “la storia del gioco di Jin Sakai, ed il fatto che sia quello che definirei ‘il film sui samurai più anti-samurai in circolazione’, per via della trama, delle tematiche e del viaggio che Jin Sakai affronta […] I personaggi della storia sono sicuramente un qualcosa che non voglio perdere assolutamente”.
Al momento, la Sony non ha fornito una data di uscita o una finestra specifica su quando la versione cinematografica di Ghost of Tsushima potrebbe arrivare nelle sale. Tuttavia, a breve uscirà il prossimo grande adattamento cinematografico ispirato ad una IP della PlayStation, Gran Turismo, in arrivo al cinema il 20 settembre 2023.
Nello stesso periodo, dovrebbe uscire anche la serie ispirata a Twisted Metal, la cui uscita su Peacock è prevista per il 27 luglio 2023.
AMC ha presentato il primo teaser trailer per il nuovo capitolo spin-off del TWDU, “The Walking Dead: Daryl Dixon”!
Il primo teaser trailer del nuovo spin-off di TWD, The Walking Dead: Daryl Dixon, è arrivato su AMC durante la première della serie The Walking Dead: Dead City e il finale di metà stagione di Fear the Walking Dead.
Il breve filmato mostra il Daryl (interpretato da Norman Reedus) su una scialuppa di salvataggio rovesciata, al largo delle coste di una Francia post-apocalittica.
La sinossi ufficiale di The Walking Dead: Daryl Dixon recita: “Daryl si ritrova sulle rive francesi e si sforza di ricostruire come sia arrivato lì e perché. La serie segue il suo viaggio attraverso una Francia distrutta ma resiliente, nella speranza di trovare un modo per tornare a casa. Nel corso del viaggio, però, i legami che stringe lungo la strada complicano il suo grande progetto.”
David Zabel (E.R. – Medici in prima linea, Mercy Street) è lo showrunner della serie. Tra i produttori esecutivi figurano il chief content officer del Walking Dead Universe Scott M. Gimple, l’ex showrunner di The Walking Dead Angela Kang e il creatore di The Walking Dead Robert Kirkman.
https://www.youtube.com/watch?v=yvDGw8MUzxw&t=1s
La prossima fase del TWDU
Ad affiancare Reedus nella serie ci sono Clémence Poésy (Fleur in Harry Potter) nel ruolo di Isabelle, Adam Nagaitis (Chernobyl) nel ruolo di Quinn e Anne Charrier (L’ultima missione) nel ruolo di Genet. Laïka Blanc-Francard (Ma nuit) vestirà il ruolo di Sylvie, Eriq Ebouaney (The Hunting) il ruolo di Fallou, Romain Levi (The Tunnel) il di Codron e il debuttante Louis Puech Scigliuzzi sarà Laurent.
Annunciando la prossima fase del TWDU, Gimple ha dichiarato che “Per concludere Fear the Walking Dead, siamo entusiasti di avervi portato una delle stagioni più vitali, creative ed emozionanti di tutti i tempi, e al contempo di aver aperto nuovi orizzonti con vecchi beniamini”
“Maggie e Negan nel manicomio di una Manhattan post-apocalittica, con nessuno su cui contare se non l’un l’altra… Daryl Dixon in Francia, un tipo solitario che non può muoversi da solo in questo nuovo e pericoloso mondo, affrontando nemici feroci e minacce mai viste prima da parte dei non morti. E Rick e Michonne, in una saga romantica che racconta il pericoloso cammino dell’uno verso l’altra e la strada che devono trovare insieme, messi alle strette da una nuova civiltà e da orde di morti”
“Lauren Cohan, Jeffrey Dean Morgan, lo showrunner [di Dead City] Eli Jorné, Norman Reedus, lo showrunner David Zabel, Danai Gurira e Andrew Lincoln stanno dando vita a una magia struggente e ricca di emozioni per la prossima fase del TWDU”, che comprende The Walking Dead: Dead City, The Walking Dead: Daryl Dixon e The Walking Dead: Rick & Michonne.
The Walking Dead: Daryl Dixon debutterà in autunno su AMC e AMC+.
Recensione di “The Flash”, il nuovo film del DCEU diretto da Andy Muschietti con protagonista Ezra Miller nei panni del velocista scarlatto
Le aspettative per questo film sono cambiate nel corso del tempo, complici tutte le complicazioni e le controversie che ha subito la produzione di questa pellicola. All’inizio avevo grande hype poiché era stato annunciato dovesse fare un reboot, poi dopo i cambiamenti in casa DC ho iniziato a sentire la puzza di scritture su riscritture, di aggiustamenti e mutamenti di personaggi e dinamiche narrative. Tuttavia alle premiere e alle anteprime avevano parlato bene di quello che Gunn aveva definito “miglior cinecomic di sempre”.
Dopo la visione del film posso ritenermi piuttosto deluso. Sia chiaro, per me non è un brutto film, mi ha divertito, non mi ha mai annoiato e non ho nemmeno notato la così tanto incriminata CGI assassina. Però, mi ha lasciato davvero l’amaro in bocca. Ha davvero dei difetti che si poteva risparmiare e alla fine non riesci davvero a dire “è proprio un bel film”. Ma andiamo con calma con la recensione di The Flash.
Il film parte con una situazione piuttosto ambigua, insomma la scena dei neonati l’ho trovata non fastidiosa né aberrante, semplicemente non necessaria, o almeno non avrei mai scelto questa circostanza per spiegare meglio i poteri e vedere in azione Flash. Non la trovo per nulla cinematograficamente spettacolare né un’intuizione geniale. Scelta narrativa poco efficace a mio avviso.
Il background del personaggio di Barry è costruito bene e da una parte mi fa anche ridere che a distanza di due settimane siano usciti due film che parlano di Multiversi e eventi canon. Il modo in cui Barry ha l’idea per tornare indietro è estremamente casuale e poco preparata, così quanto è inutile Iris West durante tutto il film.
La coppia dei due Barry mi è piaciuta, devo dire che funzionano bene insieme, anche se la scena se la prende tutta il Batman di Keaton, assolutamente sul pezzo, carismatico e mai fuori luogo. Supergirl per quanto buttata lì senza una costruzione necessaria, risulta pertinente con la trama. Ben Affleck ne esce senza dubbio apprezzabile nel suo Batman davvero sensato per la prima volta in questo DCEU.
I problemi sorgono tanti nella totalità del film. L’idea di un cinecomic il cui protagonista è un supereroe introdotto in un altro film e qui per la prima volta se ne raccontano le origini e l’universo che lo circonda. Il modo in cui conosciamo l’evento che gli ha dato i poteri, i personaggi che fanno parte dell’universo che caratterizza il personaggio di Flash, è talmente di contorno che la storia svia e si parla del Batman prima di Affleck, poi di Keaton, poi di Batman vs Superman, insomma della Terra di Barry non si parla mai. E nel suo primo film Barry già viaggia nel tempo (nonostante non abbia capito ancora se quello che succede nella Snyder Cut è canon o no, in teoria no).
La frettolosità che ha caratterizzato questo universo cinematografico nel rincorrere la concorrenza si riflette ancora una volta in questa pellicola, in cui anche il multiverso viene spiegato ma lasciando tanti dubbi, soprattutto con la scena post credit. La spiegazione con gli spaghetti non riesce a rispondere a molte domande. Non si chiarisce mai veramente se esistono già dei mondi paralleli tra cui si può viaggiare oppure ogni volte che si viaggia nel tempo si creano delle linee temporali diverse.
La questione del “creando un nuovo futuro creai anche un nuovo passato” fa presuppore che esitano universi alternativi, in quanto Keaton parla di multiverso e nella scena dei camei si fa intendere che esistono già delle versioni alternative dei supereroi che conosciamo, ma poi ci si chiede come si faccia a viaggiare tra questi mondi andando indietro nel tempo, in cui si può non alterare gli eventi se non si hanno interazioni. Insomma durante e dopo la visione non sempre mi è stato chiaro il meccanismo su cui si basa praticamente tutto il film.
Il villain del film non è molto chiaro, però tutto sommato si riesce abbastanza a seguire quella che è una trama abbastanza scorrevole, anche senza un vero e proprio scontro finale. Il personaggio di Barry trovo compia un arco evolutivo interessante, e anche il messaggio del film è molto chiaro, seppur utilizzato in un contesto supereroistico in cui assume una concezione un po’ più particolare, ma tutto sommato arriva allo spettatore.
In conclusione, il film presenta le tracce di un DCEU lacerato dai problemi di produzione, dai cambiamenti interni e dalle scritture e riscritture degli sceneggiatori non sempre al top. Al netto di un multiverso spiegato malissimo e alcune scelte narrative o pigre o insensate, il film riesce a divertire con una funzionante coppia di Ezra Miller accompagnata dal carismatico Batman di Keaton, in una storia seppur frettolosa nel worldbuilding, scorrevole e che riesce a infondere un messaggio semplice ma chiaro.
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L’animazione non è per i bambini, ma è senza età: infatti ecco 15 dei migliori film d’animazione da vedere su Netflix, per grandi e piccini
I migliori film d’animazione su Netflix mostrano l’ampia varietà di storie che possono essere raccontate in questo formato. L’animazione è indubbiamente una forma d’arte molto bella e apprezzata dal pubblico grazie soprattutto al modo in cui gli animatori sono in grado di raccontare tantissime storie con metodi sempre molto creativi. Che si tratti di animazione disegnata a mano, stop-motion o CGI, gli animatori trovano modi impressionanti di raccontare storie bellissime attraverso quest’arte. Tutti questi stili e altri ancora sono rappresentati in questi 15 dei migliori film d’animazione su Netflix.
Netflix ha un solido portafoglio di opere d’animazione che possono variare da ottime a scarse. Sebbene questo mezzo sia a volte ingiustamente ridotto a essere solo per bambini, questi film d’animazione offrono qualcosa per il pubblico di tutte le età, da avventure divertenti e leggere a storie più intime e profonde. Gli appassionati del mondo dell’animazione o coloro che desiderano approfondire il tema, dovrebbero dare un’occhiata a questi 15 dei migliori film d’animazione presenti su Netflix.
Il Mostro dei Mari (2022)
migliori film d’animazione Netflix
I film d’animazione originali di Netflix non ricevono spesso molta attenzione, come dimostra il fatto che Il Mostro dei Mari sia stato ampiamente trascurato. L’avventura animata segue una giovane orfana che si intrufola a bordo della nave di un famoso cacciatore di mostri che si dirige in alto mare alla ricerca di bestie pericolose. I fan del franchise di Come addestrare il tuo drago vorranno sicuramente dare un’occhiata a questo gioiello sottovalutato, poiché ha una premessa altrettanto grandiosa ed emozionante, con sequenze mozzafiato e una storia toccante al centro.
Boog & Elliot: A Caccia di Amici (2006)
migliori film d’animazione Netflix
Boog & Elliot è un film d’animazione molto spensierato e tranquillo, perfetto per chiunque voglia rilassarsi guardando un film spensierato e divertente. La storia parla di questo duo molto particolare: Boog un orso addomesticato che agiato dalla vita urbana, un giorno salva Elliot un cervo che stava per essere ucciso da un cacciatore. Da quel momento Elliot spinge Boog a uscire da casa sua e a tornare a vivere libero nella natura, ma Boog non essendo più abituato, incontrerà vari ostacoli nel suo cammino. Questa divertente coppia che scoppia rende il film divertente e adatto a qualsiasi età.
The Mitchells Vs The Machine (2021)
migliori film d’animazione Netflix
Un altro film d’animazione originale Netflix che meritava più attenzione è The Mitchells vs. the Machines. Il film inizia come una storia familiare abbastanza standard, anche se elegante, sui Mitchell che decidono di intraprendere un viaggio in macchina per accompagnare la figlia maggiore al college. Tuttavia, il viaggio si trasforma in una lotta per la sopravvivenza in mezzo all’improvvisa rivolta dei robot. Prodotto da Phil Lord e Chris Miller, il film ha lo stesso look inventivo, lo stesso umorismo esilarante e la stessa azione emozionante per cui i loro progetti animati sono diventati famosi. Tutto questo, in modo impressionante, riesce ad essere una storia familiare coinvolgente.
Kung Fu Panda 3 (2016)
migliori film d’animazione Netflix
Il franchise di Kung Fu Panda è un’altra eccellente serie animata che mescola umorismo, cuore e un’azione sorprendentemente eccellente. Terzo e (ad oggi) ultimo film del franchise, Kung Fu Panda 3 segue Bo mentre si ricongiunge con il suo vero padre e con la comunità dei panda che ha bisogno di un eroe. Ancora una volta, la serie è un’ode divertente ai film di arti marziali e offre anche molte risate e una storia che scalda il cuore.
Il regista Richard Linklater ha lavorato con lo stile di animazione rotoscope in progetti come Waking Life e A Scanner Darkly. Ritorna a questo formato con l’affascinante e divertente storia adolescenziale, Apollo 10 ½. Il film è ambientato nel 1969 e immagina la giovane vita di un ragazzo che, oltre a sperimentare tutte le gioie della giovinezza, viene selezionato dalla NASA per sottoporsi a una missione di prova sulla Luna prima dell’iconica missione dell’Apollo 11. Linklater mescola in modo sorprendentemente efficace questa buffa avventura spaziale con una storia di nostalgia.
La Sposa Cadavere (2005)
migliori film d’animazione Netflix
Sempre diretto dall’acclamato regista Tim Burton, La Sposa Cadavere è un film in stop-motion che non potete perdervi se siete appassionati di questa tecnica d’animazione e se avete un account Netflix. Con Johnny Depp alla voce, seguiremo le disavventure di Victor che nervoso per l’arrivo del suo matrimonio invoca e sposa per errore la sposa cadavere che lo porta nel mondo dei non morti per i festeggiamenti. Un regia fantastica e una storia divertente, un pò grottesca e con una morale alla fine che vi consiglio caldamente di recuperare.
Lorax (2012)
migliori film d’animazione Netflix
Basato sul libro del Dr. Seuss, Lorax è un film d’animazione affascinante e umoristico con una lezione preziosa al centro. Il film esplora la leggenda della creatura titolare, un essere basso e apparentemente scontroso che cerca di proteggere la terra dalla distruzione dell’avidità e dell’ambizione. Anche con un messaggio importante, Lorax può essere apprezzato semplicemente come una storia per famiglie con la magia di Seuss.
Wendell e Wild (2022)
migliori film d’animazione Netflix
I fan di The Nightmare Before Christmas vorranno dare un’occhiata all’ultimo progetto animato in stop-motion del regista Henry Selick con un tocco inquietante. Il cast di Wendell & Wild è guidato da Keegan-Michael Key e Jordan Peele nei panni di due demoni combinaguai che ingannano una giovane orfana, permettondo loro di invadere il mondo reale con la promessa di riportare indietro i suoi genitori. Con uno stile inquietante e un umorismo adatto alle famiglie, questo film sembra destinato a diventare uno dei preferiti di Halloween.
Klaus (2019)
migliori film d’animazione Netflix
Il premio Oscar Klaus è diventato rapidamente un nuovo classico delle feste grazie alla sua intelligente e bellissima rivisitazione della leggenda di Babbo Natale. Ambientato in una comunità isolata e infelice di un’isola ghiacciata, un postino pigro si allea con un giocattolaio solitario per iniziare una nuova impresa. Se da un lato è divertente vedere come il film affronta la mitologia di Babbo Natale, dall’altro è anche una storia commovente dell’amicizia che sboccia tra questi due uomini ed è il film perfetto per chiunque voglia catturare l’atmosfera natalizia in qualsiasi momento dell’anno.
Akira (1988)
migliori film d’animazione Netflix
Akira è un must watch per coloro che amano gli anime giapponesi eo il cyberpunk. Questo film ha dato il via insieme ad altri come Ghost in the Shell a questa ambientazione molto caratteristica e molto apprezzata soprattutto dai più giovani. Tratto dall’omonimo manga, Akira parla di due amici d’infanzia che vengono trascinati all’interno della criminalità della Neo Tokyo e che dovranno far di tutto per sopravvivere alle avversità della città. Un disegno fluido e pieno di suspence viene accompagnato da delle ambientazioni futuristiche da spavento, che rapiscono lo spettatore fin dal primo secondo di film.
Un altro film che presenta la giusta dose di atmosfere horror senza allontanare il pubblico più giovane è Monster House. Il film d’animazione segue un gruppo di ragazzi che indagano sulla casa inquietante del vicinato con un passato misterioso e scoprono che in realtà si tratta di una creatura vivente. Con la produzione della Amblin Entertainment di Steven Spielberg, il film ha sicuramente la stessa atmosfera di uno dei film classici come I Goonies, ma sembra anche una versione più addomesticata di Stranger Things.
Over the Moon (2020)
migliori film d’animazione Netflix
Anche se molti non conoscono questo film d’animazione candidato all’Oscar, Over the Moon merita sicuramente di essere visto. L’avventura musicale segue una ragazzina che costruisce un razzo nella speranza di viaggiare sulla luna per incontrare la mitica dea che vive lassù. L’animazione colorata e coinvolgente accompagna gli spettatori in questo bellissimo viaggio che sembra un omaggio ad alcuni dei più amati film d’animazione Disney del passato.
inocchio di Guillermo Del Toro (2022)
migliori film d’animazione Netflix
Sebbene ci siano stati molti film su Pinocchio nel corso degli anni, Guillermo del Toro ne ha realizzato uno dei migliori con la sua versione in stop-motion. Il film è ambientato nell’Italia fascista e utilizza questo sfondo storico per raccontare la storia del ragazzo di legno che prende vita e del padre che lotta per crescerlo. Lo stile di animazione è bellissimo e l’interpretazione della storia aggiunge tanti elementi che la rendono del tutto nuova. Del Toro ha vinto un Oscar per questo film, che rimane uno dei migliori film d’animazione.
Dragon Trainer 2 (2010)
migliori film famiglie Netflix
Il film che ha dato il via al franchise di Dragon Trainer rimane il migliore dei tre. Ambientato in un regno vichingo, segue il giovane Hiccup che non è diventato il guerriero che la società si aspetta da lui. Ma quando incontra un drago smarrito, Hiccup scopre di avere una capacità di legare con la bestia che potrebbe cambiare tutto e gli fa nascere una nuova amicizia. Purtroppo però Netflix italia ha a disposizione unicamente il sequel, Dragon Trainer 2, che rimane un film molto valido da essere visto assolutamente. Il mix di umorismo e avventura rende il film ideale per tutti, ma è esaltato nel suo genere dall’animazione mozzafiato, soprattutto nelle sequenze di volo.
a Città Incantata (2001)
migliori film famiglie Netflix
Lo studio Ghibli è uno dei più famosi studi di animazione del Giappone ma anche del mondo intero, che ha sfornato film eccezionali e di una profondità inaudita come Il Castello Errante di Howl oppure La Principessa Mononoke. Seppur tutti i film dello Studio Ghibli siano valide scelte, La Città Incantata è un must in tutti i sensi: Un trama semplice, variegata e molto affascinante, viene messa in risalto da un disegno fluido, dettagliato e mozzafiato fuso a colonne sonore da incantare lo spettatore all’istante. Questo film con una grande morale, ci racconta la storia di una bambina che, dopo aver perso i suoi genitori, si ritrova in un mondo pieno di creature fantastiche e personaggi alquanto singolari, ritrovandosi poi a lavorare all’interno di una Spa.
Dopo soltanto una stagione, la serie DC Gotham Knights viene cancellata, mentre la rete The CW riduce la sua programmazione.
Gotham Knights non tornerà per una seconda stagione su The CW. Il nuovissimo show della DC si trovava infatti in uno stato di limbo da un paio di settimane e ora è stata cancellata.
Gotham Knights, presentato per la prima all’inizio di quest’anno, presenta un approccio differente al mondo DC. Lo show, a differenza della maggior parte delle serie della DC, non ha alcun collegamento con il lungo Arrowverse.
Mentre la serie DC Superman & Lois continuerà con la stagione 4, Gotham Knights ha avuto un riscontro decente sulla rete, ma non è stata in grado di produrre un’altra stagione.
I Gotham Knights si sono uniti a The CW in un momento difficile per la rete. The CW, infatti, è parzialmente di proprietà di Nexstar, che detiene una partecipazione del 75% alla rete. Il canale ha modificato le sue strategie di programmazione riducendo drasticamente il numero di serie con sceneggiatura originale che andrà in onda prossimamente.
Molti dei programmi preferiti dai fan come Walker: Independence, Kung Fu e The Winchesters erano stati eliminati. Superman & Lois e All American: Homecoming completeranno la programmazione, portando il totale degli originali sceneggiati da The CW a quattro.
Gotham Knights The CW
Anche prima di tutto questo, Gotham Knights era un progetto controverso. Nonostante condividesse un nome e una premessa con il videogioco Gotham Knights, lo spettacolo invece si è concentrato quasi interamente sui personaggi originali, tra cui Turner Hayes (Oscar Morgan), il figlio adottivo di Bruce Wayne.
Ciò ha infastidito alcuni che desideravano vedere un adattamento più fedele. Inoltre, Gotham Knights è stato criticato per la sua estetica a basso budget, sebbene abbia conquistato molti sostenitori con il casting di Misha Collins della serie Supernatural, nei panni di Harvey Dent.
Di seguito alla notizia, i fan hanno cercato di salvare la serie andando in tendenza su Twitter.
Sfortunatamente, potrebbe non essere sufficiente per salvare la serie DC, in quanto anche una campagna considerevole, aiutata dalla star e produttore Jensen Ackles, non è stata in grado di andare a buon fine.
Resta da vedere se il suo status di proprietà DC gli darà una spinta, ma per ora Gotham Knights ha raggiunto il capolinea.
Le regole del canone di Across the Spider-Verse non hanno senso? Forse, ma potrebbe essere stato fatto di proposito.
Attenzione: questo articolo contiene spoiler su Spider-Man: Across the Spider-Verse.
Spider-Man: Across the Spider-Verse ha già fatto una grande impressione sulla critica e sul pubblico di tutto il mondo. Ora tutti gli occhi sono puntati su Beyond the Spider-Verse per una conclusione soddisfacente della trilogia.
Tra Miles che arriva nella dimensione sbagliata, Miles di Terra-42 che viene rivelato come il Prowler, La Macchia che diventa una minaccia multiversale e Gwen che mette insieme una nuova squadra di Spider-persone per salvare Miles, c’è molto su cui speculare quando si tratta di Beyond the Spider-Verse.
Ma Across the Spider-Verse ha lasciato alcuni indizi sul prossimo film che potremmo aver perso a prima vista?
Miguel O’Hara – alias Spider-Man 2099 – e la Spider-Society, sembrano aver rivelato tutto ciò che è importante quando a Miles vengono comunicate le regole del cosiddetto canone.
Miles Morales e La Macchia
Tuttavia, con un esame più attento, vediamo che queste regole non hanno molto senso e numerosi esempi nel film contraddicono ciò che dice Miguel. È frutto di una scrittura sciatta? O il film lascia intravedere che c’è altro da rivelare sul ruolo di Miguel nel sequel? Diamo un’occhiata.
La regola del capitano di polizia
Quando Miles arriva al quartier generale della Spider-Society, Miguel rimprovera Miles per aver interrotto quello che viene definito un “evento canonico”. Secondo Miguel, ci sono alcuni eventi che devono accadere a ogni Spider-persona nel multiverso e, se interferiscono con quegli eventi, possono destabilizzare quella realtà.
Alcuni degli eventi canonici che vediamo durante il discorso di Miguel includono la morte di uno zio Ben o di un’altra persona amata che mette l’Uomo Ragno sul suo percorso di eroismo. Tra gli eventi vediamo soprattutto la morte di un capitano della polizia vicino a Spider-Man.
Miles si rende conto che nel suo caso questo significa che suo padre è destinato a morire lo stesso giorno in cui ha prestato giuramento come capitano. Rifiutando di accettare questo, Miles fugge da Miguel, e questo conflitto porta alla fine del film.
Tuttavia, c’è qualcosa nella regola del capitano di polizia che non regge: è troppo specifica. Per ricapitolare, Miguel dice che “un capitano della polizia vicino a Spider-Man muore salvando un bambino durante una battaglia con un arcinemico”.
Uno degli esempi che fornisce è il Capitano Stacy di Denis Leary che muore nel primo film di Amazing Spider-Man. L’evento di quel film viene mostrato a Miles, ma la morte del Capitano Stacy non si adatta ai parametri.
Stacy muore per una caduta di macerie, né sta cercando di salvare un bambino, ma viene pugnalato da Lizard. È solo un errore da parte degli scrittori? Forse… se non ci fosse un altro esempio in questo film che non si adatta.
Le incongruenze sulla Terra-50101 di Across the Spider-Verse
Miles ha salvato l’ispettore Singh sulla Terra-50101 – la realtà appartenente a Pavitr Prabhakar- ma la morte dell’ispettore Singh dovrebbe essere un evento canonico per Pavitr poiché intento a salvare un bambino. Tuttavia, questo non è accaduto durante una battaglia con un arcinemico.
Pavitr infatti non conosce La Macchia, per cui la morte di Singh non sarebbe avvenuta durante una battaglia, perchè il nemico aveva già lasciato quella realtà e gli Spider-People presenti stavano semplicemente cercando di salvare tutti mentre l’edificio Alchemax crollava in città. Ciò che quindi è plausibile, è che Miguel O’Hara stia mentendo.
La backstory vaga di Miguel O’Hara
Quando Miles chiede perché le Spider-persone non sono autorizzate a interrompere gli eventi del canone anche se ne sono a conoscenza, Miguel risponde che lui stesso una volta ha infranto il canone e ha causato la distruzione di una realtà.
Miguel infatti afferma di aver trovato una realtà in cui “era felice” ma quella variante di se stesso è stata uccisa, quindi ha saltato gli universi e ha cercato di vivere quella vita di Miguel senza che nessuno sapesse la differenza, portando al collasso della realtà. C’è un buco nella storia, in quanto lui non parla mai di quali eventi canonici avrebbe infranto.
Spider-Man 2099 a.k.a. Miguel O’Hara
La ragione per cui vale la pena analizzare questo aspetto di Miguel è perché sia Miles che Gwen hanno già modificato il canone senza distruggere i rispettivi universi. Il padre di Gwen in questo film lascia la polizia, il che significa che non c’è più un capitano di polizia vicino a Spider-Person di quella realtà a morire, e quindi la Terra-65 di Gwen non sembra essere influenzata da questo. Si potrebbe dire che non c’era molto tempo perché il collasso della realtà avvenisse, e forse questo è qualcosa che accadrà nel prossimo film. Ma Miles – che Miguel definisce “l’anomalia originale”, dovuta al morso di un ragno di una dimensione diversa – ha interrotto il canone sia della Terra-1610 che della Terra-42 per più di un anno, e nessuno dei due è crollato.
Cosa potrebbe nascondere Miguel?
L’originale Peter Parker di Earth-1610 è morto salvando Miles all’inizio del primo film. Ha completato tutti i suoi eventi canonici prima della sua morte o sono stati in qualche modo spostati su Miles? Questo sembra qualcosa che Miguel dovrebbe chiarire, soprattutto perché è essenzialmente quello che ha fatto alla realtà del morto Miguel. E mentre la Terra-42 sembra certamente essere in gravi difficoltà senza un Spider-Man a difenderla, non ha cessato di esistere.
E dato che la Spider-Society sembra in grado di riparare le realtà – tra cui quella di Pavitr – non vi è alcuna indicazione che abbiano fallito, e ciò mette in discussione il motivo per cui Miguel è così determinato per impedire a Miles di salvare suo padre. Sta succedendo qualcos’altro con Miguel che non vuole che Miles o chiunque altro sappia?
È difficile dirlo con certezza perché Across the Spider-Verse termina con un cliffhanger che non risolve la maggior parte della trama, del tema o degli archi dei personaggi, ma tutte queste domande incombenti sul “canone” e su come funziona effettivamente puntano a Miguel e al fatto che non dice tutta la verità su ciò che lui e la Spider-Society stanno effettivamente cercando di ottenere.
Quale sia lo scopo non ne siamo sicuri, ma il cliffhanger di Across the Spider-Verse supporta questa teoria, perché Beyond the Spider-Verse ha bisogno di complicazioni narrative sufficienti per giustificare un altro lungometraggio.
Across the Spider-Verse finisce proprio prima di quello che sarebbe il climax. Il film taglia i titoli di coda nel momento del cosiddetto punto di non ritorno, che in genere segna il passaggio dall’Atto 2 all’Atto 3. Miles è intrappolato nella realtà sbagliata con la sua controparte malvagia, La Macchia sembra pronto per rivendicare il potere supremo, e c’è solo una manciata di Spider-persone disposti a unirsi a Gwen nella sfida a Miguel per salvare Miles.
Nella maggior parte dei film, rimarrebbero forse 30-40 minuti per concludere. Ci deve essere quindi abbastanza materiale narrativo per poter comporre un intero film. Ci sono troppe domande su quale sia il reale piano di Miguel. In che modo ha convinto centinaia di Spider-persone a lasciare morire i propri cari senza che nessuno degli altri provasse cos’è Miles? Perché Pavitr non sembra capire che la morte dell’ispettore Singh è un evento canonico in questo momento se fa parte della Società?
La Macchia si è dichiarato come “la nemesi di Miles”, ma non saremmo sorpresi se Miguel finisse per essere il vero antagonista definitivo dello Spider-Verse.
Max ha rilasciato un nuovo promo dello spin-off di “Adventure Time” di prossima uscita dedicato al duo composto da Fionna e Cake!
Non vedete l’ora di tornare nel mondo di Adventure Time? Il team dietro la serie di successo di Cartoon Network sta lavorando da anni ad uno spin-off, e ora abbiamo potuto dare un nuovo sguardo ad Adventure Time: Fionna and Cake.
Oggi, la Max ne ha rilasciato un nuovo promo al Festival di Annecy, dove il servizio di streaming ha anche illustrato i prossimi progetti animati della Warner Bros.
La nuova immagine di Adventure Time: Fionna and Cake non mostra molto in termini di spoiler, ma ci permette di vedere le protagoniste in azione. Vediamo Fionna brandire una spada contro un pezzo di cioccolato cosparso di zucchero, mentre Cake solleva un pugno.
Cr: Max
La serie è stata annunciata qualche anno fa sotto la direzione di Adam Muto. Le sue premesse hanno preso vita dopo che Adventure Time ha dato il benvenuto a Fionna l’Umana e Cake la Gatta nella terza stagione.
Le versioni dal genere opposto di Finn e Jake sono state incredibilmente apprezzate, il che ha permesso loro di apparire in alcuni episodi. Ora, Max è pronto a riportare la coppia in uno show tutto loro. Di seguito la sinossi ufficiale!
“Questa nuovissima serie animata young adult della durata di mezz’ora ha come protagonisti l’impavida avventuriera armata di spada Fionna e la sua magica migliore amica e gatta parlante Cake. Prodotta dai Cartoon Network Studios, la serie di dieci episodi esplorerà il loro rapporto e la misteriosa terra di Ooo. Fionna e Cake (con l’aiuto dell’ex Re Ghiaccio, Simon Petrikov) si imbarcano in un’avventura multiversale e in un viaggio alla scoperta di sé stesse. Nel frattempo, un nuovo potente antagonista deciso a rintracciarle e ad eliminarle si nasconde nell’ombra”.
Il DCEU ha regalato emozioni contenute, ma adesso sta per iniziare il suo nuovo capitolo. Ecco come vedere i film DC in ordine cronologico
Il DC Extended Universe doveva rivaleggiare con il Marvel Cinematic Universe, ma non ha avuto lo stesso successo. Con il passare del tempo, i film hanno iniziato a diventare più autonomi e a contenere solo piccoli riferimenti all’universo e alla storia amplificati. Ciò è stato reso ancora più evidente quando Joker e Batman si sono liberati di tutti i collegamenti al DCEU e hanno iniziato a raccontare le proprie storie. Nonostante ciò, c’è ancora molto da apprezzare nella collezione di film iniziata con Man of Steel del 2013. I fan possono ovviamente guardare i film nell’ordine in cui sono stati distribuiti, ma ci sono alcuni riferimenti che si svolgono prima di alcuni dei film che li hanno preceduti. Se volete guardare i film DC in ordine cronologico, questa guida è stata realizzata appositamente per voi.
Mentre Joker e The Batman sono usciti di scena, il DCEU è proseguito con film come Shazam 2 e Black Adam. Se volete recuperare i film del DCEU prima dell’arrivo del nuovo universo DCU, abbiamo elencato tutti i film in ordine cronologico e di uscita, lasciando a voi la scelta di come guardarli!
Quanti sono i film del DCEU?
Attualmente i film del DCEU sono 14, se si contano i due film di Suicide Squad. Ci sono molti film del DCEU in arrivo da attendere anche perché James Gunn ha pubblicato la sua tabella di marcia per il primo capitolo dei nuovi film del DCU, intitolato Gods and Monsters.
I film del DCEU in ordine (cronologico)
1. Wonder Woman (2017)
i film DC in ordine cronologico
Nonostante sia il quarto capitolo del DCEU, Wonder Woman del 2017 si colloca nella prima parte della linea temporale. Questo film segna la seconda apparizione di Gal Gadot nei panni di Diana Prince/Wonder Woman e segue la sua introduzione in Batman v Superman: Dawn of Justice del 2016.
Il film è principalmente un’opera d’epoca ambientata durante la prima guerra mondiale e presenta al pubblico e a Diana il pilota americano Steve Trevor dopo che questo si è schiantato su Themyscira, l’isola nascosta delle Amazzoni. Poco dopo, i soldati tedeschi invadono Themyscira e alcuni eventi successivi portano Diana e Steve a lasciare l’isola e a recarsi a Londra.
2. Wonder Woman 1984 (2020)
i film DC in ordine cronologico
Come per Wonder Woman, il suo sequel del 2018 è un film d’epoca, questa volta ambientato principalmente nell’anno 1984. Gli eventi di questo film portano Wonder Woman ad affrontare Cheetah (Kristen Wiig) e Maxwell Lord (Pedro Pascal). Wonder Woman 1984 si svolge prima di tutti gli altri film del DCEU oltre all’originale e non presenta troppi collegamenti ad altri personaggi o film.
3. Man of Steel (2013)
i film DC in ordine cronologico
Man of Steel è il film che ha dato il via al DCEU e ha fatto conoscere al mondo il Superman di Henry Cavill. Il film inizia mostrando al pubblico la distruzione del pianeta natale di Kal-El, Krypton, prima di rappresentare la Terra intorno all’anno 2013. Clark Kent cresce e diventa il leggendario Superman, ed è accompagnato da alcuni volti familiari lungo il percorso, tra cui Lois Lane (Amy Adams), il Generale Zod (Michael Shannon), Martha Kent (Diane Lane), Jonathan Kent (Kevin Costner) e altri ancora.
4. Batman v Superman: Dawn of Justice (2016)
i film DC in ordine cronologico
Molto vagamente basato su un combattimento cruciale nel classico fumetto DC “The Dark Knight Returns”, Batman v Superman: Dawn of Justice si svolge diciotto mesi dopo gli eventi di Man of Steel e racconta la storia di come Batman (Ben Affleck) reagisce all’idea che un alieno potente come Superman abbia libero dominio sulla Terra.
Questo film segna la prima volta in cui Batman e Superman recitano insieme in un film live-action, e ha anche introdotto al pubblico le versioni cinematografiche moderne di Wonder Woman (Gal Gadot), Flash (Ezra Miller), Aquaman (Jason Momoa), Cyborg (Ray Fisher), Lex Luthor (Jesse Eisenberg), Alfred Pennyworth (Jeremy Irons) e altri ancora.
I fan della DC hanno potuto ammirare anche una versione live-action del cattivo di Superman, Doomsday, e un’anticipazione del cattivo per eccellenza della DC Comics, Darkseid.
5. Suicide Squad (2016)
i film DC in ordine cronologico
Il primo dei film di Suicide Squad si svolge circa un anno dopo Batman v Superman e presenta persino un rapido cameo del Cavaliere Oscuro di Ben Affleck. A differenza dei classici supereroi presenti in quel film, però, Suicide Squad ha come protagonisti un gruppo di criminali e supercattivi imprigionati che vengono reclutati dall’agente governativo Amanda Waller (Viola Davis) per unirsi a quella che è ufficialmente nota come Task Force X. Il gruppo ha il compito di portare a termine una missione apparentemente impossibile in cambio di una riduzione della loro pena detentiva. Tuttavia, se si allontanano dal compimento della missione, le bombe attaccate ai loro colli esploderanno.
Film divisivo, Suicide Squad vanta comunque un cast all-star. Will Smith interpreta Deadshot, Margot Robbie fa il suo debutto nel ruolo di Harley Quinn e altri personaggi ricorrenti hanno la loro prima apparizione sullo schermo, come Rick Flag (Joel Kinnaman) e Captain Boomerang (Jai Courtney). Inoltre, questo è il film che ha fatto conoscere al mondo il Joker interpretato da Jared Leto.
6. Justice League (2017)
i film DC in ordine cronologico
Justice League si svolge circa un anno dopo gli eventi di Suicide Squad e vede il ritorno del cast di Batman v Superman. Il film affronta le conseguenze della morte di Superman e presenta anche Steppenwolf e i suoi parademoni come cattivi principali. Anche J.K. Simmons fa la sua prima apparizione nel ruolo del commissario James Gordon, ruolo che riprenderà nel prossimo film di Batgirl della DC.
Girato principalmente da Zack Snyder, Justice League è stato terminato da Joss Whedon dopo che Snyder ha abbandonato il progetto a causa di una tragedia personale.
7. Justice League di Zack Snyder (2021)
i film DC in ordine cronologico
Mentre molti pensavano che non sarebbe mai successo, Justice League di Zack Snyder ha finalmente visto la sua tanto attesa uscita nel 2021. Si tratta per lo più della stessa storia generale, ovvero è ambientata nello stesso punto della linea temporale. Tuttavia, ci sono molte differenze tra le due versioni del film, tra cui il ritorno del Joker di Jared Leto, un ruolo più importante per Darkseid e l’introduzione di Martian Manhunter.
8. Aquaman (2018)
i film DC in ordine cronologico
Il primo film DC da solista di Jason Momoa è stato Aquaman del 2018. Il film è ambientato circa un anno dopo Justice League, ma si prende un po’ di tempo per approfondire la storia delle origini di Aquaman. Oltre alla storia dell’ascesa al potere di Aquaman e del suo tentativo di proteggere Atlantide, il film introduce anche Mera (Amber Heard), Vulko (Willem Dafoe), Re Orm (Patrick Wilson), Atlanna (Nicole Kidman) e la classica nemesi di Aquaman, Black Manta (Yahya Abdul Mateen II).
9. Shazam! (2019)
i film DC in ordine cronologico
Shazam! del 2019 ha fatto conoscere al pubblico l’orfano Billy Batson (Asher Angel), un adolescente che viene scelto da un antico mago di nome Shazam per diventare il suo nuovo campione. Con i poteri che gli sono stati concessi, Batson si trasforma in un supereroe adulto, anch’egli chiamato Shazam (Zachary Levi), e deve affrontare lo scienziato maniacale Thaddeus Sivana (Mark Strong), intenzionato a rivendicare il potere di Shazam per sé.
Shazam! è per lo più una storia a sé stante e include solo alcuni riferimenti ad altri personaggi e momenti del DCEU.
10. Birds of Prey (2020)
i film DC in ordine cronologico
Birds of Prey (and the Fantabulous Emancipation of One Harley Quinn) è ambientato circa quattro anni dopo gli eventi di Suicide Squad e riprende dopo la rottura tra Joker e Harley Quinn (Margot Robbie). Mentre Quinn si riprende dalla separazione, incrocia la strada del signore del crimine Roman Sionis (Ewan McGregor) e del suo scapestrato braccio destro Victor Zsasz (Chris Messina).
Mentre lotta contro Sionis e tenta di salvare una giovane borseggiatrice di nome Cassandra Cain (Ella Jay Basco), Quinn si unisce alla poliziotta in declino Renee Montoya (Rosie Perez), alla vigilante nota come Huntress (Mary Elizabeth Winstead) e a Dinah Lance, nota anche come Black Canary (Jurnee Smollett).
Nonostante sia un sequel di Suicide Squad, Birds of Prey è un altro esempio di film del DCEU che è per lo più scollegato dagli altri film del franchise, ma è qui che si inserisce nella linea temporale.
11. Shazam! Fury of the Gods (2023)
i film DC in ordine cronologico
Shazam! Fury of the Gods è arrivato nei cinema, ma dove si colloca esattamente nella linea temporale del DCEU? Sappiamo che il primo film di Shazam si svolge verso la fine del 2018 ed è stato confermato che Shazam 2 si svolge due anni dopo. Ciò significa che il film si svolgerà tra la fine del 2020 e l’inizio del 2021.
Non è chiaro se il supereroe di Zachary Levi continuerà a far parte del DCU, ma è possibile che James Gunn decida di tenerlo.
12. Suicide Squad (2021)
i film DC in ordine cronologico
Sequel di Suicide Squad, The Suicide Squad è stato diretto da James Gunn (Guardiani della Galassia) ed è una nuova versione della Task Force X. Sebbene includa alcuni personaggi di ritorno, come Harley Quinn, Amanda Waller, Rick Flag e Captain Boomerang, la storia è incentrata in gran parte sul mercenario Bloodsport (Idris Elba) e sul suo compagno di squadra Peacemaker (John Cena).
Come è stata la tendenza di questi ultimi film, la Suicide Squad è molto separata dalla storia principale del DCEU che si stava costruendo negli anni precedenti, ma ci sono alcuni cenni all’Extended Universe, tra cui una stella marina gigante che controlla la mente dallo spazio di nome Starro the Conqueror, che è stato il primo cattivo che la Justice League originale del fumetto ha combattuto!
Il film è stato un grande successo, infatti Suicide Squad è il primo film del franchise ad aver generato una serie in streaming nello stile del MCU, con il ritorno di Peacemaker.
13. Black Adam (2022)
i film DC in ordine cronologico
Black Adam doveva inaugurare una nuova era di film del DCEU, ma a causa delle recensioni poco positive non è andato molto lontano. Ora che James Gunn ha assunto la direzione della DC, è improbabile che vedremo ancora Dwayne Johnsons.
Per quanto riguarda la linea temporale di questo film, Black Adam è ambientato dopo gli eventi di Justice League e Suicide Squad. Questo si evince dai fumetti, dal merchandising e dai riferimenti ad altri film. C’è anche la scena dei titoli di coda di Black Adam, in cui Superman è vivo, a indicare la sua collocazione nella linea temporale.
14. The Flash (2023)
i film DC in ordine cronologico
Uscito nelle sale pochissimo tempo fa, The Flash il nuovo film sull’iconico personaggio della DC, interpretato da Ezra Miller, permette al nuoco DCEU di iniziare il suo vero processo creativo, guidato da James Gunn. Come riportato in molte delle sue interviste James Gunn vuole creare un universo coeso e intrecciato con i suoi film e tutto partirà da The Flash.
La trama del film infatti parla di Flash/Barry Allen che per impedire la morte di sua madre, torna indietro nel tempo cambiando drasticalmente la linea temporale, eliminando l’esistenza dei metaumani e l’arrivo di Superman sulla Terra. Percio Flash dovrà chiedere aiuto al Batman di quella linea temporale per ritornare nella sua linea temporale e salvare la Terra dal Generale Zod.
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Netflix ha rilasciato il primo vero trailer per il l’adattamento animato del webcomic “Nimona”, in arrivo a fine giugno!
Preparatevi all’avventura non convenzionale che sarà il film animato di prossima uscita targato Netflix: Nimona. La piattaforma streaming ha infatti da poco presentato il primo trailer completo del film, che mostra le stravaganti e appassionate imprese di Nimona (Chloe Grace Moretz) e Lord Ballister Blackheart (Riz Ahmed).
Nimona è l’adattamento dell’amato webcomic di N.D. Stevenson, che gli servì come tesi di laurea alla scuola d’arte e che è stato poi pubblicato in una graphic novel nel 2015.
L’adattamento cinematografico di Nimona è stato originariamente creato e sviluppato dalla Blue Sky, che è stata ufficialmente chiusa dalla Disney nel 2021, portando la Disney a cancellare il film. Secondo quanto riferito, il film era finito al 75%, ma richiedeva ancora dieci mesi di produzione, che sono poi stati portati a termine.
“Nimona è sempre stata una piccola e spumeggiante storia che non si voleva fermare”, ha scritto Stevenson quando Netflix ha salvato il film. “È una combattente… ma ha anche delle persone davvero fantastiche che combattono per lei. Sono entusiasta di annunciare che IL FILM DI NIMONA È VIVO… in arrivo nel 2023 da Annapurna e Netflix”.
Nimona è una giovane e impulsiva mutaforma con una predisposizione alla malvagità. Autoproclamandosi la “spalla” del “supercattivo” Lord Blackheart, intraprenderà con lui una missione per dimostrare al regno che Sir Ambrosius Goldenloin e i suoi amici dell’Istituto di Legge ed Eroismo non sono gli eroi che tutti pensano.
Ma quando i piccoli atti maligni degenerano in una battaglia feroce, Lord Blackheart si rende conto che i poteri di Nimona sono oscuri e misteriosi quanto il suo passato. E il suo imprevedibile lato selvaggio potrebbe essere più pericoloso di quanto lui sia disposto ad ammettere.
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“Quando ho sentito parlare di questa storia, ho sentito un legame immediato con essa e con Ballister, e penso che anche altri lo sentiranno, perché la maggior parte di noi ha conosciuto cosa significa essere emarginati”, ha recentemente dichiarato Ahmed all’evento TUDUM di Netflix.
“È con questo che Ballister ha a che fare, con la sensazione di essere un impostore che vuole assolutamente dimostrare di essere degno di questa istituzione. Ma naturalmente, ciò che si capisce alla fine è che il proprio valore non deriva da altre persone che ti dicono quanto vali. Devi pensare con la tua testa e vivere secondo i tuoi princìpi”.
Nimona uscirà in esclusiva su Netflix venerdì 30 giugno. Cosa ne pensate del primo trailer completo di Nimona rilasciato da Netflix? Fatecelo sapere nei commenti qui sotto!