Benvenuti nella categoria degli articoli a tema film su Popspace.it! Qui troverete una vasta selezione di articoli dedicati al magico mondo del cinema. Siamo la tua destinazione online per tutto ciò che riguarda i film più amati e molto altro ancora.
Siamo consapevoli dell’enorme popolarità dei film in tutto il mondo e abbiamo selezionato i migliori articoli per soddisfare le esigenze dei cinefili più appassionati. Che tu sia un amante dei classici del cinema o un appassionato di nuove uscite, troverai sicuramente qualcosa di interessante nella nostra vasta gamma di prodotti.
Parlando di film popolari, non possiamo fare a meno di menzionare alcuni esempi di successi cinematografici che hanno lasciato un’impronta nel mondo del cinema. Ecco alcuni esempi di film più conosciuti e visti al mondo:
“Il Padrino”: Un classico intramontabile di Francis Ford Coppola che racconta la storia epica della famiglia mafiosa Corleone.
“Titanic”: Una storia d’amore epica ambientata sulla tragica traversata del RMS Titanic, diretta da James Cameron.
“Il Signore degli Anelli”: Una trilogia epica di Peter Jackson, basata sui romanzi di J.R.R. Tolkien, che narra la battaglia per salvare la Terra di Mezzo.
“Star Wars”: Una saga di fantascienza creata da George Lucas che ha trasportato il pubblico in una galassia lontana, molto lontana, con personaggi iconici come Luke Skywalker e Darth Vader.
“Harry Potter”: Una serie di film basata sui romanzi di J.K. Rowling, che racconta le avventure di Harry Potter e i suoi amici nella scuola di magia e stregoneria di Hogwarts.
Questi sono solo alcuni esempi, ma la nostra vasta collezione comprende anche altri film di successo come “Jurassic Park”, “Forrest Gump”, “Marvel Avengers: Endgame” e molti altri.
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Recensione di “The Flash”, il nuovo film del DCEU diretto da Andy Muschietti con protagonista Ezra Miller nei panni del velocista scarlatto
Le aspettative per questo film sono cambiate nel corso del tempo, complici tutte le complicazioni e le controversie che ha subito la produzione di questa pellicola. All’inizio avevo grande hype poiché era stato annunciato dovesse fare un reboot, poi dopo i cambiamenti in casa DC ho iniziato a sentire la puzza di scritture su riscritture, di aggiustamenti e mutamenti di personaggi e dinamiche narrative. Tuttavia alle premiere e alle anteprime avevano parlato bene di quello che Gunn aveva definito “miglior cinecomic di sempre”.
Dopo la visione del film posso ritenermi piuttosto deluso. Sia chiaro, per me non è un brutto film, mi ha divertito, non mi ha mai annoiato e non ho nemmeno notato la così tanto incriminata CGI assassina. Però, mi ha lasciato davvero l’amaro in bocca. Ha davvero dei difetti che si poteva risparmiare e alla fine non riesci davvero a dire “è proprio un bel film”. Ma andiamo con calma con la recensione di The Flash.
Il film parte con una situazione piuttosto ambigua, insomma la scena dei neonati l’ho trovata non fastidiosa né aberrante, semplicemente non necessaria, o almeno non avrei mai scelto questa circostanza per spiegare meglio i poteri e vedere in azione Flash. Non la trovo per nulla cinematograficamente spettacolare né un’intuizione geniale. Scelta narrativa poco efficace a mio avviso.
Il background del personaggio di Barry è costruito bene e da una parte mi fa anche ridere che a distanza di due settimane siano usciti due film che parlano di Multiversi e eventi canon. Il modo in cui Barry ha l’idea per tornare indietro è estremamente casuale e poco preparata, così quanto è inutile Iris West durante tutto il film.
La coppia dei due Barry mi è piaciuta, devo dire che funzionano bene insieme, anche se la scena se la prende tutta il Batman di Keaton, assolutamente sul pezzo, carismatico e mai fuori luogo. Supergirl per quanto buttata lì senza una costruzione necessaria, risulta pertinente con la trama. Ben Affleck ne esce senza dubbio apprezzabile nel suo Batman davvero sensato per la prima volta in questo DCEU.
I problemi sorgono tanti nella totalità del film. L’idea di un cinecomic il cui protagonista è un supereroe introdotto in un altro film e qui per la prima volta se ne raccontano le origini e l’universo che lo circonda. Il modo in cui conosciamo l’evento che gli ha dato i poteri, i personaggi che fanno parte dell’universo che caratterizza il personaggio di Flash, è talmente di contorno che la storia svia e si parla del Batman prima di Affleck, poi di Keaton, poi di Batman vs Superman, insomma della Terra di Barry non si parla mai. E nel suo primo film Barry già viaggia nel tempo (nonostante non abbia capito ancora se quello che succede nella Snyder Cut è canon o no, in teoria no).
La frettolosità che ha caratterizzato questo universo cinematografico nel rincorrere la concorrenza si riflette ancora una volta in questa pellicola, in cui anche il multiverso viene spiegato ma lasciando tanti dubbi, soprattutto con la scena post credit. La spiegazione con gli spaghetti non riesce a rispondere a molte domande. Non si chiarisce mai veramente se esistono già dei mondi paralleli tra cui si può viaggiare oppure ogni volte che si viaggia nel tempo si creano delle linee temporali diverse.
La questione del “creando un nuovo futuro creai anche un nuovo passato” fa presuppore che esitano universi alternativi, in quanto Keaton parla di multiverso e nella scena dei camei si fa intendere che esistono già delle versioni alternative dei supereroi che conosciamo, ma poi ci si chiede come si faccia a viaggiare tra questi mondi andando indietro nel tempo, in cui si può non alterare gli eventi se non si hanno interazioni. Insomma durante e dopo la visione non sempre mi è stato chiaro il meccanismo su cui si basa praticamente tutto il film.
Il villain del film non è molto chiaro, però tutto sommato si riesce abbastanza a seguire quella che è una trama abbastanza scorrevole, anche senza un vero e proprio scontro finale. Il personaggio di Barry trovo compia un arco evolutivo interessante, e anche il messaggio del film è molto chiaro, seppur utilizzato in un contesto supereroistico in cui assume una concezione un po’ più particolare, ma tutto sommato arriva allo spettatore.
In conclusione, il film presenta le tracce di un DCEU lacerato dai problemi di produzione, dai cambiamenti interni e dalle scritture e riscritture degli sceneggiatori non sempre al top. Al netto di un multiverso spiegato malissimo e alcune scelte narrative o pigre o insensate, il film riesce a divertire con una funzionante coppia di Ezra Miller accompagnata dal carismatico Batman di Keaton, in una storia seppur frettolosa nel worldbuilding, scorrevole e che riesce a infondere un messaggio semplice ma chiaro.
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L’animazione non è per i bambini, ma è senza età: infatti ecco 15 dei migliori film d’animazione da vedere su Netflix, per grandi e piccini
I migliori film d’animazione su Netflix mostrano l’ampia varietà di storie che possono essere raccontate in questo formato. L’animazione è indubbiamente una forma d’arte molto bella e apprezzata dal pubblico grazie soprattutto al modo in cui gli animatori sono in grado di raccontare tantissime storie con metodi sempre molto creativi. Che si tratti di animazione disegnata a mano, stop-motion o CGI, gli animatori trovano modi impressionanti di raccontare storie bellissime attraverso quest’arte. Tutti questi stili e altri ancora sono rappresentati in questi 15 dei migliori film d’animazione su Netflix.
Netflix ha un solido portafoglio di opere d’animazione che possono variare da ottime a scarse. Sebbene questo mezzo sia a volte ingiustamente ridotto a essere solo per bambini, questi film d’animazione offrono qualcosa per il pubblico di tutte le età, da avventure divertenti e leggere a storie più intime e profonde. Gli appassionati del mondo dell’animazione o coloro che desiderano approfondire il tema, dovrebbero dare un’occhiata a questi 15 dei migliori film d’animazione presenti su Netflix.
Il Mostro dei Mari (2022)
migliori film d’animazione Netflix
I film d’animazione originali di Netflix non ricevono spesso molta attenzione, come dimostra il fatto che Il Mostro dei Mari sia stato ampiamente trascurato. L’avventura animata segue una giovane orfana che si intrufola a bordo della nave di un famoso cacciatore di mostri che si dirige in alto mare alla ricerca di bestie pericolose. I fan del franchise di Come addestrare il tuo drago vorranno sicuramente dare un’occhiata a questo gioiello sottovalutato, poiché ha una premessa altrettanto grandiosa ed emozionante, con sequenze mozzafiato e una storia toccante al centro.
Boog & Elliot: A Caccia di Amici (2006)
migliori film d’animazione Netflix
Boog & Elliot è un film d’animazione molto spensierato e tranquillo, perfetto per chiunque voglia rilassarsi guardando un film spensierato e divertente. La storia parla di questo duo molto particolare: Boog un orso addomesticato che agiato dalla vita urbana, un giorno salva Elliot un cervo che stava per essere ucciso da un cacciatore. Da quel momento Elliot spinge Boog a uscire da casa sua e a tornare a vivere libero nella natura, ma Boog non essendo più abituato, incontrerà vari ostacoli nel suo cammino. Questa divertente coppia che scoppia rende il film divertente e adatto a qualsiasi età.
The Mitchells Vs The Machine (2021)
migliori film d’animazione Netflix
Un altro film d’animazione originale Netflix che meritava più attenzione è The Mitchells vs. the Machines. Il film inizia come una storia familiare abbastanza standard, anche se elegante, sui Mitchell che decidono di intraprendere un viaggio in macchina per accompagnare la figlia maggiore al college. Tuttavia, il viaggio si trasforma in una lotta per la sopravvivenza in mezzo all’improvvisa rivolta dei robot. Prodotto da Phil Lord e Chris Miller, il film ha lo stesso look inventivo, lo stesso umorismo esilarante e la stessa azione emozionante per cui i loro progetti animati sono diventati famosi. Tutto questo, in modo impressionante, riesce ad essere una storia familiare coinvolgente.
Kung Fu Panda 3 (2016)
migliori film d’animazione Netflix
Il franchise di Kung Fu Panda è un’altra eccellente serie animata che mescola umorismo, cuore e un’azione sorprendentemente eccellente. Terzo e (ad oggi) ultimo film del franchise, Kung Fu Panda 3 segue Bo mentre si ricongiunge con il suo vero padre e con la comunità dei panda che ha bisogno di un eroe. Ancora una volta, la serie è un’ode divertente ai film di arti marziali e offre anche molte risate e una storia che scalda il cuore.
Il regista Richard Linklater ha lavorato con lo stile di animazione rotoscope in progetti come Waking Life e A Scanner Darkly. Ritorna a questo formato con l’affascinante e divertente storia adolescenziale, Apollo 10 ½. Il film è ambientato nel 1969 e immagina la giovane vita di un ragazzo che, oltre a sperimentare tutte le gioie della giovinezza, viene selezionato dalla NASA per sottoporsi a una missione di prova sulla Luna prima dell’iconica missione dell’Apollo 11. Linklater mescola in modo sorprendentemente efficace questa buffa avventura spaziale con una storia di nostalgia.
La Sposa Cadavere (2005)
migliori film d’animazione Netflix
Sempre diretto dall’acclamato regista Tim Burton, La Sposa Cadavere è un film in stop-motion che non potete perdervi se siete appassionati di questa tecnica d’animazione e se avete un account Netflix. Con Johnny Depp alla voce, seguiremo le disavventure di Victor che nervoso per l’arrivo del suo matrimonio invoca e sposa per errore la sposa cadavere che lo porta nel mondo dei non morti per i festeggiamenti. Un regia fantastica e una storia divertente, un pò grottesca e con una morale alla fine che vi consiglio caldamente di recuperare.
Lorax (2012)
migliori film d’animazione Netflix
Basato sul libro del Dr. Seuss, Lorax è un film d’animazione affascinante e umoristico con una lezione preziosa al centro. Il film esplora la leggenda della creatura titolare, un essere basso e apparentemente scontroso che cerca di proteggere la terra dalla distruzione dell’avidità e dell’ambizione. Anche con un messaggio importante, Lorax può essere apprezzato semplicemente come una storia per famiglie con la magia di Seuss.
Wendell e Wild (2022)
migliori film d’animazione Netflix
I fan di The Nightmare Before Christmas vorranno dare un’occhiata all’ultimo progetto animato in stop-motion del regista Henry Selick con un tocco inquietante. Il cast di Wendell & Wild è guidato da Keegan-Michael Key e Jordan Peele nei panni di due demoni combinaguai che ingannano una giovane orfana, permettondo loro di invadere il mondo reale con la promessa di riportare indietro i suoi genitori. Con uno stile inquietante e un umorismo adatto alle famiglie, questo film sembra destinato a diventare uno dei preferiti di Halloween.
Klaus (2019)
migliori film d’animazione Netflix
Il premio Oscar Klaus è diventato rapidamente un nuovo classico delle feste grazie alla sua intelligente e bellissima rivisitazione della leggenda di Babbo Natale. Ambientato in una comunità isolata e infelice di un’isola ghiacciata, un postino pigro si allea con un giocattolaio solitario per iniziare una nuova impresa. Se da un lato è divertente vedere come il film affronta la mitologia di Babbo Natale, dall’altro è anche una storia commovente dell’amicizia che sboccia tra questi due uomini ed è il film perfetto per chiunque voglia catturare l’atmosfera natalizia in qualsiasi momento dell’anno.
Akira (1988)
migliori film d’animazione Netflix
Akira è un must watch per coloro che amano gli anime giapponesi eo il cyberpunk. Questo film ha dato il via insieme ad altri come Ghost in the Shell a questa ambientazione molto caratteristica e molto apprezzata soprattutto dai più giovani. Tratto dall’omonimo manga, Akira parla di due amici d’infanzia che vengono trascinati all’interno della criminalità della Neo Tokyo e che dovranno far di tutto per sopravvivere alle avversità della città. Un disegno fluido e pieno di suspence viene accompagnato da delle ambientazioni futuristiche da spavento, che rapiscono lo spettatore fin dal primo secondo di film.
Un altro film che presenta la giusta dose di atmosfere horror senza allontanare il pubblico più giovane è Monster House. Il film d’animazione segue un gruppo di ragazzi che indagano sulla casa inquietante del vicinato con un passato misterioso e scoprono che in realtà si tratta di una creatura vivente. Con la produzione della Amblin Entertainment di Steven Spielberg, il film ha sicuramente la stessa atmosfera di uno dei film classici come I Goonies, ma sembra anche una versione più addomesticata di Stranger Things.
Over the Moon (2020)
migliori film d’animazione Netflix
Anche se molti non conoscono questo film d’animazione candidato all’Oscar, Over the Moon merita sicuramente di essere visto. L’avventura musicale segue una ragazzina che costruisce un razzo nella speranza di viaggiare sulla luna per incontrare la mitica dea che vive lassù. L’animazione colorata e coinvolgente accompagna gli spettatori in questo bellissimo viaggio che sembra un omaggio ad alcuni dei più amati film d’animazione Disney del passato.
inocchio di Guillermo Del Toro (2022)
migliori film d’animazione Netflix
Sebbene ci siano stati molti film su Pinocchio nel corso degli anni, Guillermo del Toro ne ha realizzato uno dei migliori con la sua versione in stop-motion. Il film è ambientato nell’Italia fascista e utilizza questo sfondo storico per raccontare la storia del ragazzo di legno che prende vita e del padre che lotta per crescerlo. Lo stile di animazione è bellissimo e l’interpretazione della storia aggiunge tanti elementi che la rendono del tutto nuova. Del Toro ha vinto un Oscar per questo film, che rimane uno dei migliori film d’animazione.
Dragon Trainer 2 (2010)
migliori film famiglie Netflix
Il film che ha dato il via al franchise di Dragon Trainer rimane il migliore dei tre. Ambientato in un regno vichingo, segue il giovane Hiccup che non è diventato il guerriero che la società si aspetta da lui. Ma quando incontra un drago smarrito, Hiccup scopre di avere una capacità di legare con la bestia che potrebbe cambiare tutto e gli fa nascere una nuova amicizia. Purtroppo però Netflix italia ha a disposizione unicamente il sequel, Dragon Trainer 2, che rimane un film molto valido da essere visto assolutamente. Il mix di umorismo e avventura rende il film ideale per tutti, ma è esaltato nel suo genere dall’animazione mozzafiato, soprattutto nelle sequenze di volo.
a Città Incantata (2001)
migliori film famiglie Netflix
Lo studio Ghibli è uno dei più famosi studi di animazione del Giappone ma anche del mondo intero, che ha sfornato film eccezionali e di una profondità inaudita come Il Castello Errante di Howl oppure La Principessa Mononoke. Seppur tutti i film dello Studio Ghibli siano valide scelte, La Città Incantata è un must in tutti i sensi: Un trama semplice, variegata e molto affascinante, viene messa in risalto da un disegno fluido, dettagliato e mozzafiato fuso a colonne sonore da incantare lo spettatore all’istante. Questo film con una grande morale, ci racconta la storia di una bambina che, dopo aver perso i suoi genitori, si ritrova in un mondo pieno di creature fantastiche e personaggi alquanto singolari, ritrovandosi poi a lavorare all’interno di una Spa.
Le regole del canone di Across the Spider-Verse non hanno senso? Forse, ma potrebbe essere stato fatto di proposito.
Attenzione: questo articolo contiene spoiler su Spider-Man: Across the Spider-Verse.
Spider-Man: Across the Spider-Verse ha già fatto una grande impressione sulla critica e sul pubblico di tutto il mondo. Ora tutti gli occhi sono puntati su Beyond the Spider-Verse per una conclusione soddisfacente della trilogia.
Tra Miles che arriva nella dimensione sbagliata, Miles di Terra-42 che viene rivelato come il Prowler, La Macchia che diventa una minaccia multiversale e Gwen che mette insieme una nuova squadra di Spider-persone per salvare Miles, c’è molto su cui speculare quando si tratta di Beyond the Spider-Verse.
Ma Across the Spider-Verse ha lasciato alcuni indizi sul prossimo film che potremmo aver perso a prima vista?
Miguel O’Hara – alias Spider-Man 2099 – e la Spider-Society, sembrano aver rivelato tutto ciò che è importante quando a Miles vengono comunicate le regole del cosiddetto canone.
Miles Morales e La Macchia
Tuttavia, con un esame più attento, vediamo che queste regole non hanno molto senso e numerosi esempi nel film contraddicono ciò che dice Miguel. È frutto di una scrittura sciatta? O il film lascia intravedere che c’è altro da rivelare sul ruolo di Miguel nel sequel? Diamo un’occhiata.
La regola del capitano di polizia
Quando Miles arriva al quartier generale della Spider-Society, Miguel rimprovera Miles per aver interrotto quello che viene definito un “evento canonico”. Secondo Miguel, ci sono alcuni eventi che devono accadere a ogni Spider-persona nel multiverso e, se interferiscono con quegli eventi, possono destabilizzare quella realtà.
Alcuni degli eventi canonici che vediamo durante il discorso di Miguel includono la morte di uno zio Ben o di un’altra persona amata che mette l’Uomo Ragno sul suo percorso di eroismo. Tra gli eventi vediamo soprattutto la morte di un capitano della polizia vicino a Spider-Man.
Miles si rende conto che nel suo caso questo significa che suo padre è destinato a morire lo stesso giorno in cui ha prestato giuramento come capitano. Rifiutando di accettare questo, Miles fugge da Miguel, e questo conflitto porta alla fine del film.
Tuttavia, c’è qualcosa nella regola del capitano di polizia che non regge: è troppo specifica. Per ricapitolare, Miguel dice che “un capitano della polizia vicino a Spider-Man muore salvando un bambino durante una battaglia con un arcinemico”.
Uno degli esempi che fornisce è il Capitano Stacy di Denis Leary che muore nel primo film di Amazing Spider-Man. L’evento di quel film viene mostrato a Miles, ma la morte del Capitano Stacy non si adatta ai parametri.
Stacy muore per una caduta di macerie, né sta cercando di salvare un bambino, ma viene pugnalato da Lizard. È solo un errore da parte degli scrittori? Forse… se non ci fosse un altro esempio in questo film che non si adatta.
Le incongruenze sulla Terra-50101 di Across the Spider-Verse
Miles ha salvato l’ispettore Singh sulla Terra-50101 – la realtà appartenente a Pavitr Prabhakar- ma la morte dell’ispettore Singh dovrebbe essere un evento canonico per Pavitr poiché intento a salvare un bambino. Tuttavia, questo non è accaduto durante una battaglia con un arcinemico.
Pavitr infatti non conosce La Macchia, per cui la morte di Singh non sarebbe avvenuta durante una battaglia, perchè il nemico aveva già lasciato quella realtà e gli Spider-People presenti stavano semplicemente cercando di salvare tutti mentre l’edificio Alchemax crollava in città. Ciò che quindi è plausibile, è che Miguel O’Hara stia mentendo.
La backstory vaga di Miguel O’Hara
Quando Miles chiede perché le Spider-persone non sono autorizzate a interrompere gli eventi del canone anche se ne sono a conoscenza, Miguel risponde che lui stesso una volta ha infranto il canone e ha causato la distruzione di una realtà.
Miguel infatti afferma di aver trovato una realtà in cui “era felice” ma quella variante di se stesso è stata uccisa, quindi ha saltato gli universi e ha cercato di vivere quella vita di Miguel senza che nessuno sapesse la differenza, portando al collasso della realtà. C’è un buco nella storia, in quanto lui non parla mai di quali eventi canonici avrebbe infranto.
Spider-Man 2099 a.k.a. Miguel O’Hara
La ragione per cui vale la pena analizzare questo aspetto di Miguel è perché sia Miles che Gwen hanno già modificato il canone senza distruggere i rispettivi universi. Il padre di Gwen in questo film lascia la polizia, il che significa che non c’è più un capitano di polizia vicino a Spider-Person di quella realtà a morire, e quindi la Terra-65 di Gwen non sembra essere influenzata da questo. Si potrebbe dire che non c’era molto tempo perché il collasso della realtà avvenisse, e forse questo è qualcosa che accadrà nel prossimo film. Ma Miles – che Miguel definisce “l’anomalia originale”, dovuta al morso di un ragno di una dimensione diversa – ha interrotto il canone sia della Terra-1610 che della Terra-42 per più di un anno, e nessuno dei due è crollato.
Cosa potrebbe nascondere Miguel?
L’originale Peter Parker di Earth-1610 è morto salvando Miles all’inizio del primo film. Ha completato tutti i suoi eventi canonici prima della sua morte o sono stati in qualche modo spostati su Miles? Questo sembra qualcosa che Miguel dovrebbe chiarire, soprattutto perché è essenzialmente quello che ha fatto alla realtà del morto Miguel. E mentre la Terra-42 sembra certamente essere in gravi difficoltà senza un Spider-Man a difenderla, non ha cessato di esistere.
E dato che la Spider-Society sembra in grado di riparare le realtà – tra cui quella di Pavitr – non vi è alcuna indicazione che abbiano fallito, e ciò mette in discussione il motivo per cui Miguel è così determinato per impedire a Miles di salvare suo padre. Sta succedendo qualcos’altro con Miguel che non vuole che Miles o chiunque altro sappia?
È difficile dirlo con certezza perché Across the Spider-Verse termina con un cliffhanger che non risolve la maggior parte della trama, del tema o degli archi dei personaggi, ma tutte queste domande incombenti sul “canone” e su come funziona effettivamente puntano a Miguel e al fatto che non dice tutta la verità su ciò che lui e la Spider-Society stanno effettivamente cercando di ottenere.
Quale sia lo scopo non ne siamo sicuri, ma il cliffhanger di Across the Spider-Verse supporta questa teoria, perché Beyond the Spider-Verse ha bisogno di complicazioni narrative sufficienti per giustificare un altro lungometraggio.
Across the Spider-Verse finisce proprio prima di quello che sarebbe il climax. Il film taglia i titoli di coda nel momento del cosiddetto punto di non ritorno, che in genere segna il passaggio dall’Atto 2 all’Atto 3. Miles è intrappolato nella realtà sbagliata con la sua controparte malvagia, La Macchia sembra pronto per rivendicare il potere supremo, e c’è solo una manciata di Spider-persone disposti a unirsi a Gwen nella sfida a Miguel per salvare Miles.
Nella maggior parte dei film, rimarrebbero forse 30-40 minuti per concludere. Ci deve essere quindi abbastanza materiale narrativo per poter comporre un intero film. Ci sono troppe domande su quale sia il reale piano di Miguel. In che modo ha convinto centinaia di Spider-persone a lasciare morire i propri cari senza che nessuno degli altri provasse cos’è Miles? Perché Pavitr non sembra capire che la morte dell’ispettore Singh è un evento canonico in questo momento se fa parte della Società?
La Macchia si è dichiarato come “la nemesi di Miles”, ma non saremmo sorpresi se Miguel finisse per essere il vero antagonista definitivo dello Spider-Verse.
Il DCEU ha regalato emozioni contenute, ma adesso sta per iniziare il suo nuovo capitolo. Ecco come vedere i film DC in ordine cronologico
Il DC Extended Universe doveva rivaleggiare con il Marvel Cinematic Universe, ma non ha avuto lo stesso successo. Con il passare del tempo, i film hanno iniziato a diventare più autonomi e a contenere solo piccoli riferimenti all’universo e alla storia amplificati. Ciò è stato reso ancora più evidente quando Joker e Batman si sono liberati di tutti i collegamenti al DCEU e hanno iniziato a raccontare le proprie storie. Nonostante ciò, c’è ancora molto da apprezzare nella collezione di film iniziata con Man of Steel del 2013. I fan possono ovviamente guardare i film nell’ordine in cui sono stati distribuiti, ma ci sono alcuni riferimenti che si svolgono prima di alcuni dei film che li hanno preceduti. Se volete guardare i film DC in ordine cronologico, questa guida è stata realizzata appositamente per voi.
Mentre Joker e The Batman sono usciti di scena, il DCEU è proseguito con film come Shazam 2 e Black Adam. Se volete recuperare i film del DCEU prima dell’arrivo del nuovo universo DCU, abbiamo elencato tutti i film in ordine cronologico e di uscita, lasciando a voi la scelta di come guardarli!
Quanti sono i film del DCEU?
Attualmente i film del DCEU sono 14, se si contano i due film di Suicide Squad. Ci sono molti film del DCEU in arrivo da attendere anche perché James Gunn ha pubblicato la sua tabella di marcia per il primo capitolo dei nuovi film del DCU, intitolato Gods and Monsters.
I film del DCEU in ordine (cronologico)
1. Wonder Woman (2017)
i film DC in ordine cronologico
Nonostante sia il quarto capitolo del DCEU, Wonder Woman del 2017 si colloca nella prima parte della linea temporale. Questo film segna la seconda apparizione di Gal Gadot nei panni di Diana Prince/Wonder Woman e segue la sua introduzione in Batman v Superman: Dawn of Justice del 2016.
Il film è principalmente un’opera d’epoca ambientata durante la prima guerra mondiale e presenta al pubblico e a Diana il pilota americano Steve Trevor dopo che questo si è schiantato su Themyscira, l’isola nascosta delle Amazzoni. Poco dopo, i soldati tedeschi invadono Themyscira e alcuni eventi successivi portano Diana e Steve a lasciare l’isola e a recarsi a Londra.
2. Wonder Woman 1984 (2020)
i film DC in ordine cronologico
Come per Wonder Woman, il suo sequel del 2018 è un film d’epoca, questa volta ambientato principalmente nell’anno 1984. Gli eventi di questo film portano Wonder Woman ad affrontare Cheetah (Kristen Wiig) e Maxwell Lord (Pedro Pascal). Wonder Woman 1984 si svolge prima di tutti gli altri film del DCEU oltre all’originale e non presenta troppi collegamenti ad altri personaggi o film.
3. Man of Steel (2013)
i film DC in ordine cronologico
Man of Steel è il film che ha dato il via al DCEU e ha fatto conoscere al mondo il Superman di Henry Cavill. Il film inizia mostrando al pubblico la distruzione del pianeta natale di Kal-El, Krypton, prima di rappresentare la Terra intorno all’anno 2013. Clark Kent cresce e diventa il leggendario Superman, ed è accompagnato da alcuni volti familiari lungo il percorso, tra cui Lois Lane (Amy Adams), il Generale Zod (Michael Shannon), Martha Kent (Diane Lane), Jonathan Kent (Kevin Costner) e altri ancora.
4. Batman v Superman: Dawn of Justice (2016)
i film DC in ordine cronologico
Molto vagamente basato su un combattimento cruciale nel classico fumetto DC “The Dark Knight Returns”, Batman v Superman: Dawn of Justice si svolge diciotto mesi dopo gli eventi di Man of Steel e racconta la storia di come Batman (Ben Affleck) reagisce all’idea che un alieno potente come Superman abbia libero dominio sulla Terra.
Questo film segna la prima volta in cui Batman e Superman recitano insieme in un film live-action, e ha anche introdotto al pubblico le versioni cinematografiche moderne di Wonder Woman (Gal Gadot), Flash (Ezra Miller), Aquaman (Jason Momoa), Cyborg (Ray Fisher), Lex Luthor (Jesse Eisenberg), Alfred Pennyworth (Jeremy Irons) e altri ancora.
I fan della DC hanno potuto ammirare anche una versione live-action del cattivo di Superman, Doomsday, e un’anticipazione del cattivo per eccellenza della DC Comics, Darkseid.
5. Suicide Squad (2016)
i film DC in ordine cronologico
Il primo dei film di Suicide Squad si svolge circa un anno dopo Batman v Superman e presenta persino un rapido cameo del Cavaliere Oscuro di Ben Affleck. A differenza dei classici supereroi presenti in quel film, però, Suicide Squad ha come protagonisti un gruppo di criminali e supercattivi imprigionati che vengono reclutati dall’agente governativo Amanda Waller (Viola Davis) per unirsi a quella che è ufficialmente nota come Task Force X. Il gruppo ha il compito di portare a termine una missione apparentemente impossibile in cambio di una riduzione della loro pena detentiva. Tuttavia, se si allontanano dal compimento della missione, le bombe attaccate ai loro colli esploderanno.
Film divisivo, Suicide Squad vanta comunque un cast all-star. Will Smith interpreta Deadshot, Margot Robbie fa il suo debutto nel ruolo di Harley Quinn e altri personaggi ricorrenti hanno la loro prima apparizione sullo schermo, come Rick Flag (Joel Kinnaman) e Captain Boomerang (Jai Courtney). Inoltre, questo è il film che ha fatto conoscere al mondo il Joker interpretato da Jared Leto.
6. Justice League (2017)
i film DC in ordine cronologico
Justice League si svolge circa un anno dopo gli eventi di Suicide Squad e vede il ritorno del cast di Batman v Superman. Il film affronta le conseguenze della morte di Superman e presenta anche Steppenwolf e i suoi parademoni come cattivi principali. Anche J.K. Simmons fa la sua prima apparizione nel ruolo del commissario James Gordon, ruolo che riprenderà nel prossimo film di Batgirl della DC.
Girato principalmente da Zack Snyder, Justice League è stato terminato da Joss Whedon dopo che Snyder ha abbandonato il progetto a causa di una tragedia personale.
7. Justice League di Zack Snyder (2021)
i film DC in ordine cronologico
Mentre molti pensavano che non sarebbe mai successo, Justice League di Zack Snyder ha finalmente visto la sua tanto attesa uscita nel 2021. Si tratta per lo più della stessa storia generale, ovvero è ambientata nello stesso punto della linea temporale. Tuttavia, ci sono molte differenze tra le due versioni del film, tra cui il ritorno del Joker di Jared Leto, un ruolo più importante per Darkseid e l’introduzione di Martian Manhunter.
8. Aquaman (2018)
i film DC in ordine cronologico
Il primo film DC da solista di Jason Momoa è stato Aquaman del 2018. Il film è ambientato circa un anno dopo Justice League, ma si prende un po’ di tempo per approfondire la storia delle origini di Aquaman. Oltre alla storia dell’ascesa al potere di Aquaman e del suo tentativo di proteggere Atlantide, il film introduce anche Mera (Amber Heard), Vulko (Willem Dafoe), Re Orm (Patrick Wilson), Atlanna (Nicole Kidman) e la classica nemesi di Aquaman, Black Manta (Yahya Abdul Mateen II).
9. Shazam! (2019)
i film DC in ordine cronologico
Shazam! del 2019 ha fatto conoscere al pubblico l’orfano Billy Batson (Asher Angel), un adolescente che viene scelto da un antico mago di nome Shazam per diventare il suo nuovo campione. Con i poteri che gli sono stati concessi, Batson si trasforma in un supereroe adulto, anch’egli chiamato Shazam (Zachary Levi), e deve affrontare lo scienziato maniacale Thaddeus Sivana (Mark Strong), intenzionato a rivendicare il potere di Shazam per sé.
Shazam! è per lo più una storia a sé stante e include solo alcuni riferimenti ad altri personaggi e momenti del DCEU.
10. Birds of Prey (2020)
i film DC in ordine cronologico
Birds of Prey (and the Fantabulous Emancipation of One Harley Quinn) è ambientato circa quattro anni dopo gli eventi di Suicide Squad e riprende dopo la rottura tra Joker e Harley Quinn (Margot Robbie). Mentre Quinn si riprende dalla separazione, incrocia la strada del signore del crimine Roman Sionis (Ewan McGregor) e del suo scapestrato braccio destro Victor Zsasz (Chris Messina).
Mentre lotta contro Sionis e tenta di salvare una giovane borseggiatrice di nome Cassandra Cain (Ella Jay Basco), Quinn si unisce alla poliziotta in declino Renee Montoya (Rosie Perez), alla vigilante nota come Huntress (Mary Elizabeth Winstead) e a Dinah Lance, nota anche come Black Canary (Jurnee Smollett).
Nonostante sia un sequel di Suicide Squad, Birds of Prey è un altro esempio di film del DCEU che è per lo più scollegato dagli altri film del franchise, ma è qui che si inserisce nella linea temporale.
11. Shazam! Fury of the Gods (2023)
i film DC in ordine cronologico
Shazam! Fury of the Gods è arrivato nei cinema, ma dove si colloca esattamente nella linea temporale del DCEU? Sappiamo che il primo film di Shazam si svolge verso la fine del 2018 ed è stato confermato che Shazam 2 si svolge due anni dopo. Ciò significa che il film si svolgerà tra la fine del 2020 e l’inizio del 2021.
Non è chiaro se il supereroe di Zachary Levi continuerà a far parte del DCU, ma è possibile che James Gunn decida di tenerlo.
12. Suicide Squad (2021)
i film DC in ordine cronologico
Sequel di Suicide Squad, The Suicide Squad è stato diretto da James Gunn (Guardiani della Galassia) ed è una nuova versione della Task Force X. Sebbene includa alcuni personaggi di ritorno, come Harley Quinn, Amanda Waller, Rick Flag e Captain Boomerang, la storia è incentrata in gran parte sul mercenario Bloodsport (Idris Elba) e sul suo compagno di squadra Peacemaker (John Cena).
Come è stata la tendenza di questi ultimi film, la Suicide Squad è molto separata dalla storia principale del DCEU che si stava costruendo negli anni precedenti, ma ci sono alcuni cenni all’Extended Universe, tra cui una stella marina gigante che controlla la mente dallo spazio di nome Starro the Conqueror, che è stato il primo cattivo che la Justice League originale del fumetto ha combattuto!
Il film è stato un grande successo, infatti Suicide Squad è il primo film del franchise ad aver generato una serie in streaming nello stile del MCU, con il ritorno di Peacemaker.
13. Black Adam (2022)
i film DC in ordine cronologico
Black Adam doveva inaugurare una nuova era di film del DCEU, ma a causa delle recensioni poco positive non è andato molto lontano. Ora che James Gunn ha assunto la direzione della DC, è improbabile che vedremo ancora Dwayne Johnsons.
Per quanto riguarda la linea temporale di questo film, Black Adam è ambientato dopo gli eventi di Justice League e Suicide Squad. Questo si evince dai fumetti, dal merchandising e dai riferimenti ad altri film. C’è anche la scena dei titoli di coda di Black Adam, in cui Superman è vivo, a indicare la sua collocazione nella linea temporale.
14. The Flash (2023)
i film DC in ordine cronologico
Uscito nelle sale pochissimo tempo fa, The Flash il nuovo film sull’iconico personaggio della DC, interpretato da Ezra Miller, permette al nuoco DCEU di iniziare il suo vero processo creativo, guidato da James Gunn. Come riportato in molte delle sue interviste James Gunn vuole creare un universo coeso e intrecciato con i suoi film e tutto partirà da The Flash.
La trama del film infatti parla di Flash/Barry Allen che per impedire la morte di sua madre, torna indietro nel tempo cambiando drasticalmente la linea temporale, eliminando l’esistenza dei metaumani e l’arrivo di Superman sulla Terra. Percio Flash dovrà chiedere aiuto al Batman di quella linea temporale per ritornare nella sua linea temporale e salvare la Terra dal Generale Zod.
Se volete festaggiare con noi l’uscita di The Flash eo siete fan dell’universo DC comics vi consigliamo calorosamente di fare un salto sul sito vendiloshop.it in cui dal 15/06 al 15/07 è in corso un crende concorso con tantissimi premi in palio inerenti al DCEU tra cui repliche ufficiali del film The Flash, funko pop di batman, flash, set Lego e molto altro ancora! Mi raccomando non perdete questa occasione!
La star di Spider-Man 4 Tom Holland ha spiegato su cosa si sono concentrate le riunioni di Sony per lo sviluppo del suo prossimo film.
In un nuovo articolo dell’Hollywood Reporter, l’attore di The Crowded Room ha raccontato come lui, il presidente dei Marvel Studios Kevin Feige, la produttrice Amy Pascal e altri responsabili si siano incontrati al tavolo per definire le idee per il sequel. Dalla fine di Spider-Man: No Way Home, si è sempre parlato di quando rivedremo il Web-Slinger di Holland nel franchise Marvel. Ebbene, sembra che sia più presto di quanto alcuni si aspettino. (Sempre che lo sciopero degli sceneggiatori si risolva prima che passi un anno intero). Scoprite cosa ha detto Tom Holland a proposito della domanda che ha guidato lo sviluppo di Spider-Man 4!
“Siamo stati io, Amy, [il presidente dei Marvel Studios] Kevin Feige, [la produttrice esecutiva] Rachel [O’Connor], e a volte si sono aggiunti altri dirigenti della Marvel”, dice. “È un processo collaborativo. I primi incontri erano incentrati su “Perché dovremmo rifarlo?”. E credo che abbiamo trovato il motivo. Sono molto, molto soddisfatto del punto in cui ci troviamo in termini di creatività”.
“Ma sono anche un po’ preoccupato”, aggiunge. “C’è un po’ di stigma riguardo al quarto film in tutti i franchise. Mi sento come se avessimo fatto un home run con il nostro primo franchise e c’è una parte di me che vuole andarsene a testa alta e passare il testimone al prossimo fortunato che potrà dare vita a questo personaggio”.
Spider-Man 4 è già in produzione e Holland è eccitato
Non c’è dubbio che Holland sia pronto a tornare in scena nel suo ruolo più popolare. I fan vogliono il ritorno di Spider-Man e la Sony sembra pronta a collaborare con la Marvel per far sì che ciò accada. Come ha detto Holland sopra, c’è stato un vero sforzo per far decollare le idee per il quarto film del giovane eroe. Un grosso ostacolo all’inizio è stato il conflitto di lavoro tra gli studios e gli sceneggiatori. Finché questa spinosa questione non sarà risolta e gli sceneggiatori non vedranno soddisfatte le loro richieste, dovrete attendere ulteriori dettagli.
“Non posso parlarne, ma posso dire che abbiamo avuto delle riunioni. Abbiamo messo in pausa le riunioni per solidarietà con gli sceneggiatori”, ha detto Holland a Variety a proposito di Spider-Man 4. “Ci sono state diverse conversazioni, ma a questo punto è una fase molto, molto iniziale”.
Spider-Man 4 è sempre stato il piano per il personaggio di Holland
Mentre la versione del MCU di Wall-Crawler è stata assente per un po’ di tempo, la Sony e i Marvel Studios si sono mossi per tutto questo tempo verso Spider-Man 4. Spider-Man: No Way Home è uno dei grandi successi dell’era pandemica nelle sale. Non c’era modo per entrambe le società di lasciarsi sfuggire l’opportunità di far uscire tutti per vedere cosa succede alla variante di Spider-Man di Holland.
“[Spider-Man: No Way Home] non è l’ultimo film che faremo con la Marvel – [questo non è] l’ultimo film di Spider-Man”, ha dichiarato Pascal alla stampa nel 2021. “Ci stiamo preparando a realizzare il prossimo film di Spider-Man con Tom Holland e la Marvel. Pensiamo a questo come a tre film, e ora ci accingiamo a fare i prossimi tre. [No Way Home] non è l’ultimo dei nostri film del MCU”.
Il co-CEO dei DC Studios James Gunn ha spiegato come il suo rinnovato DCU non sarà un semplice clone del Marvel Cinematic Universe
Parlando al podcast Inside of You, James Gunn ha detto che il DCU si ispirerà maggiormente all’ambientazione immaginaria e fantasy dei fumetti tradizionali e manterrà le identità segrete come componente principale, al contrario del Marvel Cinematic Universe.
“Se si guarda al MCU, ci sono pochissimi supereroi tradizionali”, ha detto Gunn. “Non c’è mai stato un ragazzo con un’identità segreta fino a Spider-Man nel MCU. Il loro Cap è stato trasformato in un soldato anche se indossa una maschera. Iron Man ha fatto outing alla fine del primo Iron Man perché non volevano avere a che fare con tutta la storia dell’identità segreta.
“Ma c’è un elemento più fantasy nel DCU, perché ci sono questi grandi supereroi legati alla loro vita privata, come Superman e Clark Kent. Sono due personaggi diversi e devi trovare un modo per affrontarli che sia il più possibile radicato nel mondo della DC”.
La Marvel ha mantenuto l’identità segreta per, spoiler per la trilogia di Spider-Man del MCU, appena due film prima che Peter Parker si rivelasse come Spidey, ma sembra che questa sarà una lotta continua per Superman e gli altri supereroi della DC.
Gunn ha detto che il DCU abbraccerà anche il mondo fantasy della DC, non sfruttando il pesante uso che il MCU fa di New York City, San Francisco e altri luoghi della vita reale.
“Una delle cose che amo della DC, e che mi entusiasma, è che in un certo senso è un’altra storia alternativa”, ha detto. “È Gotham City, Metropolis, Star City, Bludhaven, e tutti questi luoghi diversi in queste diverse realtà, le rendeno un po’ come Westeros per certi versi.
“Mi piace il fatto che alla DC riusciamo a creare una vera e propria ricostruzione del mondo e non solo “stiamo portando dei supereroi sulla Terra”. Credo che in questo momento questa sia una delle differenze principali”.
Gunn e il collega co-CEO Peter Safran hanno finalmente svelato il loro piano generale del DCU a febbraio, confermando quali cinque film e show saranno presenti nel Capitolo 1: Gods and Monsters.
Superman: Legacy, che sarà scritto e diretto da Gunn, dà il via al DCU ed è già entrato in pre-produzione. Non sarà una storia di origini, ma seguirà un giovane Superman mentre lavora per bilanciare la sua eredità kryptoniana e kansaniana.
La Disney ha riorganizzato il suo intero programma cinematografico, ritardando i prossimi film di Star Wars, Marvel e Avatar.
Come riportato da Variety, l’atteso film di Star Wars del 2025, che avrebbe dovuto essere la prima pellicola sul grande schermo dopo L’ascesa di Skywalker del 2019, è stato spostato al 22 maggio 2026.
Tuttavia, sarà solo il primo film di Star Wars a uscire in quell’anno, poiché la Disney ha fissato anche un secondo film di Star Wars per il 18 dicembre 2026. Non mostrando alcun segno di rallentamento, la Disney ha annunciato che un terzo film di Star Wars uscirà il 17 dicembre 2027.
La Marvel è stata un’altra vittima del cambiamento: il film Captain America, recentemente rinominato Captain America: Brave New World è stato il primo a subire un ritardo, dal 3 maggio all’agosto 2024 del prossimo anno. Thunderbolts slitterà al 20 dicembre 2024, Blade al 14 febbraio 2025 e Fantastic Four al 2 maggio 2025.
Infine, anche entrambi i film degli Avengers subiranno un ritardo. Kang Dynasty si sposta di un anno dal 2 maggio 2025 al 1° maggio 2026. Secret Wars seguirà l’esempio, passando dal 1° maggio 2026 al 7 maggio 2027.
Anche il famigerato franchise di Avatar di James Cameron, che ha accumulato ritardi, sta tornando sui suoi passi. Avatar 3 uscirà il 19 dicembre 2025, Avatar 4 il 21 dicembre 2029 e Avatar 5 il 19 dicembre 2031.
I ritardi di produzione sono stati citati come una delle ragioni dei cambiamenti, con la pausa delle riprese di Blade e Thunderbolts (causata dallo sciopero degli sceneggiatori) che ha avuto ripercussioni sul resto del Marvel Cinematic Universe.
Questi sono i film più importante della disney (Star Wars, Avatar e Marvel), che sono stati rimandati. Inoltre lo sciopero degli sceneggiatori è ancora in corso e finora ha colpito molti film, tra cui Spider-Man 4.
Il regista dello Studio Ghibli, Hayao Miyazaki, non ha rilasciato trailer prima dell’uscita in Giappone del suo ultimo film.
Il prossimo film del regista veterano della Ghibli sarà apparentemente anche l’ultimo e uscirà senza alcun trailer o materiale promozionale.
In un’intervista con la rivista giapponese Bungei Shunju – tradotta dall’Hollywood Reporter – il produttore Toshio Suzuki ha dichiarato che il film, intitolato “How Do You Live?”, sarebbe uscito senza materiali promozionali. Ha aggiunto:
In fondo, penso che questo sia ciò che gli spettatori desiderano latentemente.
How Do You Live? sarà rilasciato in Giappone il 14 luglio, ma i potenziali spettatori non sono del tutto privi di informazioni. Lo Studio Ghibli, la casa di produzione del film, ne ha pubblicato un poster a dicembre. Miyazaki ha inoltre rivelato alcuni dettagli sul film in un’intervista del 2017, dicendo che è stato ispirato dall’omonimo romanzo del 1937 di Genzaburō Yoshino.
Secondo quanto riferito, Miyazaki ha lavorato al film dal 2016, dopo essere uscito da un ritiro in seguito all’uscita del suo ultimo lungometraggio, The Wind Rises.
Successivamente, Miyazaki ha completato il lavoro su un cortometraggio intitolato Boro the Caterpillar per il museo Studio Ghibli, proiettato lì per la prima volta nel 2018.
Il twit ufficiale dello Studio Ghibli contenente la copertina di How Do You Live?
Miyazaki vince l’Oscar per il miglior film d’animazione nel 2003 con La Città Incantata e viene nominato altre due volte, per Il Castello Errante di Howl nel 2006 e The Wind Rises nel 2014. Riceve inoltre un Oscar onorario nel 2015.
Suzuki afferma che, con questa scelta, lo studio stava reagendo a quella che considerava l’eccessiva saturazione dei materiali di marketing da parte di Hollywood. Egli dichiara:
Se guardi tutti (i trailer), sai tutto quello che accadrà in quel film. Allora come si sentono gli spettatori a riguardo? Ci saranno persone che, dopo aver visto tutti i trailer, non vorranno andare a vedere il film. Quindi, volevo ottenere il risultato opposto.
Siamo quindi davvero emozionati per l’uscita dell’ultimo film del maestro Miyazaki e speriamo nel meglio per il futuro dello Studio Ghibli.
La star Anthony Mackie ha rivelato che il titolo del film di Captain America 4 dei Marvel Studios è stato modificato.
Anthony Mackie – conosciuto per il ruolo di Falcon nei film del MCU – ha recentemente rivelato in un post Instagram che il film di Captain America 4 avrà un nuovo titolo. Il nuovo prodotto Marvel, annunciato in precedenza come Captain America: New World Order, ora si chiama Captain America: Brave New World. Mackie conferma questo cambio di nome attraverso una foto in cui lo si vede parlare con la co-star Harrison Ford. L’attore attualmente sta sostituendo il defunto William Hurt nel ruolo di Thaddeus “Thunderbolt” Ross. Mackie scrive in un post Instagram:
Quando Harrison Ford ti dice come dare calci dovresti solo guardare e ascoltare! LoL… Grazie per la saggezza sul set e per le risate amico mio! Non vedo l’ora di farlo ancora… Captain America: Brave New World dei Marvel Studios nelle sale il 3 maggio 2024.
Anthony Mackie rivela il nuovo titolo di Captain America tramite un post di Instagram
Il nuovo titolo di Captain America 4
I Marvel Studios non hanno spiegato il perché del cambio del titolo. Alcuni hanno criticato la scelta del titolo Captain America: New World Order per la sua associazione con una teoria complottista, spesso considerata antisemita. Poco si sa della trama del film, ma il vero intento del titolo potrebbe essere un riferimento a un’organizzazione di cattivi dei fumetti Marvel chiamata New World Order. Organizzazione che viene inoltre guidata da Teschio Rosso, l’arcinemico del predecessore del Captain America di Sam Wilson, Steve Rogers.
Non ci sono invece riferimenti immediati ai fumetti di Captain America nel nuovo titolo “Brave New World”. Il riferimento più vicino potrebbe essere Secret Empire: Brave New World, una miniserie che la Marvel Comics ha pubblicato come parte del più ampio crossover Secret Empire, uscito nel 2017. Questa miniserie manipola la realtà del primo Captain America (Steve Rogers) rendendolo un agente dormiente dell’organizzazione Hydra, che ha conquistato gli Stati Uniti e modificato il mondo a sua immagine e somiglianza diventando Hydra Supreme.
Captain America: Brave New World – Cast e data di rilascio
In questo nuovo film di Captain America vedremo Anthony Mackie nei panni di Sam Wilson (Captain America), Harrison Ford nel ruolo di Thaddeus Ross, Carl Lumbly come Isaiah Bradley, Danny Ramirez nel ruolo di Joaquin Torres e Tim Blake Nelson come il Dr. Samuel Sterns., riprendendo il suo vecchio ruolo dal film L’incredibile Hulk del 2008. L’attrice Shira Haas farà il suo debutto nel Marvel Cinematic Universe con il personaggio di Sabra.
Captain America: Brave New World è diretto da Julius Onah e uscirà nelle sale il 3 maggio 2024. Attendiamo con ansia sviluppi sul nuovo film del capitano firmato Marvel.
Non potete perdervi questo evento al Giffoni Good Games dove Mr. Marra, Frusciante e Victorlaszlo88 discuteranno di film tratti da videogiochi
Nell’ambito dell’intrattenimento, dei videogiochi e del cinema, l’idea di un crossover è sempre affascinante. Immagina di riunire due divulgatori cinematografici senza mezzi termini e di aggiungere un podcaster amante del cinema. Mettendoli insieme su un palco, fornendo loro un pubblico entusiasta e un argomento intrigante, cosa potrebbe accadere?
Il risultato sarebbe un panel sensazionale! E proprio questo è ciò che avverrà al Giffoni Good Games, l’evento che si terrà l’1 e 2 luglio a Giffoni Valle Piana. In questa occasione, il Creator District ha radunato tre personalità di spicco, Mr. Marra, Frusciante e VictorLaszlo88, che si confronteranno sui collegamenti tra videogiochi e cinema all’interno dell’industria dell’intrattenimento sul palco del Giffoni Good Games. Saranno presentate e discusse tutte quelle produzioni che hanno avuto origine come sceneggiature videoludiche prima di essere trasposte sul grande schermo.
Questo panel rappresenta un’opportunità unica per esplorare le influenze reciproche tra videogiochi e cinema e per approfondire come l’evoluzione di entrambi i medium abbia dato vita a nuove e appassionanti forme di intrattenimento. Con le conoscenze di questi 3 creator, anche molto differneti tra di loro, e i loro forti caratteri, le discussioni accese e i dibattiti interessanti non potranno mancare!
Se desideri partecipare a questo evento imperdibile e tantissimo altro ancora, non ti resta che acquistare qui i biglietti. Non perdere l’occasione di ascoltare le interessanti prospettive di Mr. Marra, Frusciante e VictorLaszlo88 sui collegamenti tra videogiochi e cinema, ma non solo! Ci saranno una montagna di eventi al Giffoni Good Games! Il GGG ti aspetta e non vede l’ora di passare in compagnia questi due giorni di fiera!
Il capo della Disney parla riguardo un possibile rilancio del franchise dei Pirati dei Caraibi con protagonista Johnny Depp.
Pirati dei Caraibi è uno dei più amati franchise della Disney e negli ultimi anni ci sono state parecchie discussioni riguardo la sua continuazione. Nel 2020 è stato riportato che non solo è in sviluppo un sesto film, ma era in programma anche uno spinoff con Margot Robbie come protagonista. Quest’ultimo progetto tuttavia, non è andato avanti.
Come parte della discussione sul franchise, ci sono state anche molte speculazioni sul possibile ritorno di Johnny Depp nei panni del capitano Jack Sparrow. L’attore ha fatto molto parlare di sé negli ultimi tempi, più per i suoi problemi legali che per il suo lavoro nel cinema, tuttavia il presidente della Disney Studio Motion Picture Production, Sean Bailey, sta affrontando la possibilità del ritorno di Depp nel franchising.
Johnny Depp nel ruolo di Jack Sparrow
Parlando con il New York Times, Bailey ha anticipato la storia del prossimo film della serie Pirati dei Caraibi e ha parlato della possibilità che Depp ritorni e, sebbene non abbia confermato che l’attore sarebbe apparso, la sua risposta sembrava lasciare aperta la possibilità. Bailey ha infatti dichiarato:
Pensiamo di avere una storia davvero bella ed emozionante, che onori i film che sono venuti prima e che abbia anche qualcosa di nuovo.
Successivamente, sull’argomento Depp è rimasto molto evasivo.
Nel frattempo, il produttore dei film, Jerry Bruckheimer, ha dichiarato in un intervista a The Hollywood Reporter che gli piacerebbe riavere Depp come parte del franchise. Inoltre, senza poter condividere ulteriori notizie riguardanti il suo ritorno afferma:
Mi piacerebbe averlo nel film. È un amico, un attore eccezionale, ed è un peccato che le vite personali si insinuino in tutto ciò che facciamo.
Cosa ne pensate? Vorreste un ritorno di Johnny Depp nel ruolo di Jack Sparrow? Siete emozionati riguardo alla possibilità di un sesto film del franchise? Fateci sapere i vostri pensieri sulla questione giù nei commenti.
Playstation ha annunciato, con un trailer, la realizzazione di un documentario su Hideo Kojima chiamato Hideo Kojima: Connecting Worlds
PlayStation Studios sta realizzando un documentario su Hideo Kojima in collaborazione con il suo studio, Kojima Productions. Le società hanno dato l’annuncio del documentario “Hideo Kojima: Connecting Worlds” con un trailer di due minuti su YouTube.
Il documentario viene presentato come un film che porta gli spettatori “in un viaggio nella mente creativa del più iconico creatore di videogiochi al mondo”. Guardate il trailer qui sotto.
PlayStation ha promesso un film “visivamente accattivante” che offre una visione “rara” di come Kojima ha creato il suo studio e del suo approccio creativo ai vari progetti. Il documentario conterrà anche scene della realizzazione di Death Stranding. Ma non è tutto! Hideo Kojima: Connecting Worlds conterrà contributi di artisti famosi come Guillermo del Toro, Nicholas Winding Refn, Grimes, George Miller, Norman Reedus, Woodkid e Chvrches.
Non è stata annunciata una data di uscita ma, stando al trailer, il documentario è in arrivo.
Il percorso di Kojima da Konami a Kojima Productions è stato pieno di problemi a causa di un brutto divorzio da Konami. L’azienda sarebbe arrivata a impedire a Kojima di partecipare ai The Game Awards del 2015, provocando un’ampia condanna da parte dell’industria videoludica. Da allora, fortunatamente, entrambe le parti hanno voltato pagina.
Ecco i primi filmati che mostrano Joaquin Phoenix nel ruolo del generale francese nel nuovo film di Ridley Scott, “Napoleon”!
Sono arrivati i primi filmati che mostrano Joaquin Phoenix nel film su Napoleone di Ridley Scott, Napoleon. L’imminente epopea storica riunisce il regista e l’attore, che avevano già lavorato insieme ne Il Gladiatore (2000).
Phoenix interpreta Napoleone Bonaparte accanto alla candidata all’Oscar Vanessa Kirby nel ruolo dell’imperatrice Joséphine. Del cast fa parte anche Matthew Needham di House of the Dragon.
Il film di Scott uscirà nelle sale il 22 novembre, distribuito dalla Sony, prima di approdare su Apple TV+.
Durante l’evento Keynote WWDC 2023 di lunedì, la Apple ha svelato il primo filmato di Napoleon, che mostra Joaquin Phoenix a bordo di una grande nave. Potete vedere il filmato qui sotto (a partire da 1:37:28).
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Nel primo spot pubblicitario dell’Apple Vision Pro (condiviso da Brian Roemmele su Twitter), c’è un filmato aggiuntivo che mostra Napoleone che carica in battaglia a cavallo.
Scritto da David Scarpa, che ha scritto anche Tutti i soldi del mondo, il film su Napoleone seguirà la fulminea ascesa al potere del leader militare francese nell’ottica della sua instabile relazione con la moglie, l’imperatrice Joséphine.
Tuttavia, nessun film su Napoleone sarebbe completo senza immortalare le sue famose battaglie, la sua spietata ambizione e la sua mente strategica, insomma, ciò per cui è più conosciuto.
Sebbene il leggendario regista abbia ormai 85 anni, il primo footage di Napoleon suggerisce che potrebbe rivelarsi l’epopea storica più ambiziosa e ricca di azione di Scott.
Il film sembra ripercorrere molte delle imprese di Napoleone alla conquista dell’Europa con dettagli espliciti, il che probabilmente determinerà delle restrizioni in base all’età del pubblico.
Con la star di Joker, vincitore di un premio Oscar, nel ruolo di Napoleone, il pubblico può aspettarsi senza dubbio un’altra incredibile performance da parte di Phoenix. Dopo l’uscita nelle sale cinematografiche in autunno, Napoleon dovrebbe arrivare in streaming su Apple TV+ all’inizio del 2024.
Ecco il trailer per il film di prossima uscita della Sony ambientato nell’universo di “Resident Evil” e intitolato “Death Island”!
La Sony Pictures Entertainment ha pubblicato il trailer ufficiale del film in CGI di prossima uscita Resident Evil: Death Island, che uscirà in Blu-Ray e in formato digitale il 25 luglio.
A San Francisco, Jill Valentine è alle prese con un’epidemia di zombie ed un nuovo T-Virus, mentre Leon Kennedy è sulle tracce di uno scienziato DARPA che è stato rapito e Claire Redfield sta indagando su un pesce mostruoso che sta uccidendo le balene della baia.
Insieme a Chris Redfield e Rebecca Chambers, scopriranno che la scia di indizi raccolti nei loro diversi casi converge verso lo stesso luogo, l’isola di Alcatraz, dove un nuovo pericolo si è insediato e attende il loro arrivo.
Il film è diretto da Eiichiro Hasumi e del cast dei doppiatori fanno parte Matthew Mercer (Critical Role), Stephanie Panisello, Kevin Dorman, Nicole Tompkins e Erin Cahill.
Recensione di “Spider-man: Across the Spider-Verse” il nuovo film di Sony, secondo capitolo dello Spider-man di Miles Morales
Il nuovo film della Sony in collaborazione con Marvel è una vera e propria bomba! Dopo il grande successo mediatico del precedente film, per questo secondo hanno aumentato ancora di più la qualità su tutti i fronti. L’animazione è allucinante, sfiora vette mai raggiunte, la sceneggiatura è davvero impeccabile, la regia spettacolare e la colonna sonora perfettamente riuscita.
Ho trovato molto intelligente la scelta di iniziare il film con scene che ci catapultano subito nella storia di Spiderwoman, di cui ci vengono riassunti gli eventi salienti. Mettere in scena con grafiche e animazioni diverse il background di uno dei comprimari più importanti della film ha permesso di empatizzare molto col personaggio do Gwen, che personalmente trovo il più riuscito, e a cui mi sono affezionato di più.
Trova molto spazio all’interno della pellicola anche il “worldbuilding” di cui ho apprezzato tantissimo la cura per i dettagli. Ci viene chiarito, anche se con un solito spiegone, come funziona il multiverso, le sue regole e le sue potenzialità, altro che MCU. Inoltre ovviamente il maggior minutaggio ce lo ha Miles, il protagonista di questa storia, che nonostante i molti personaggi secondari che gli fanno da cornice e che vengono presentati durante il film, non perde mai il ruolo di main character.
Miles compie un arco evolutivo davvero interessante, a tratti il solito viaggio dell’eroe ma in realtà nasconde un pathos molto azzeccato. Il suo rapporto con la famiglia e con la maschera nasconde in realtà i problemi della vita di ogni adolescente, che non riesce a tirare fuori e a mostrare quello che è. Inoltre ciò che lo rende davvero interessante è l’estrema umanità che dimostra anche quando viene mostrato come è palesemente nel torto ma decide di andare contro al destino e andare oltre alle regole impostegli.
Qui mi collego alla questione villain, in questo film quasi controversa. Inizialmente sembra essere La Macchia, poi diventa Miguel (Spiderman 2099) e infine troviamo il Miles di terra 42, Prowler. Trovo funzionale questa divisione di antagonisti per capire la complessità della storia in cui vengono trattati temi diversi con personaggi diversi. Il character design e il background che preferisco sono tra i tre quelle di Spiderman 2099.
Per quanto riguarda gli altri Spiderman trovo Spider Punk molto centrato, puntuale e divertente. Scelta molto giusta non soffermarsi su troppi Spiderman ma su un piccolo gruppo e caratterizzarlo al punto giusto da non renderli protagonisti ma un minimo tridimensionali.
Spider Man Across the Spider Verse
In conclusione, il film è uno dei picchi massimi sia nell’animazione che nel genere cinecomic. Una storia che coinvolge un ventaglio ampio di personaggi senza dimenticarsi di un protagonista con cui è impossibile non empatizzare. Animazione spettacolare di uno dei migliori film su Spiderman, connubio tra un sequel migliore del precedente e un film di supereroi maturo ma anche molto divertente.
[penci_review]
Vi ricordo di seguirci su tutti i nostri social e che siamo in live su Youtube tutti lunedì sera per parlare delle notizie a tema film e serie TV.
Per informazioni ufficiali qui il sito della Sony.
La Disney torna al cinema con un coloratissimo remake live-action del classico del 1989 La Sirenetta, mostrandoci un’Ariel mai vista prima.
La Sirenetta di Rob Marshall è arrivata sullo schermo il 24 maggio di quest’anno tra i pareri discordanti dei fan della Disney che rivendicano la bellezza dei classici originali e quelli entusiasti delle novità portate dai live-action e dai nuovi progetti della multinazionale.
L’attrice Halle Bailey – conosciuta per il ruolo di Sky Forster nella serie Grown-ish e per la sua attività musicale nel duo Chloe x Halle – ha dato un’interpretazione speciale della famosa principessa, dando modo allo spettatore di conoscere un’Ariel mai vista prima, più coraggiosa, intraprendente e strategica.
Nel corso del film abbiamo inoltre modo di approfondire la storia del principe Eric, interpretato da Jonah Hauer-King. Dal ruolo di personaggio secondario a cui era relegato nel classico del 1989, Eric passa in primo piano ottenendo il ruolo di co-protagonista. Infatti, abbiamo avuto modo di scoprire nuovi dettagli sulla sua vita a corte, sulla famiglia e sulla sua personalità, messa quasi a paragone con quella della nostra sirenetta, avvicinandoli e rendendoli più simili a livello umano, esprimendo la voglia di libertà e di cambiamento nella loro vita.
Le aggiunte nella trama del live-action possono a primo impatto sembrare superflue, tuttavia, gli approfondimenti sulle storie individuali dei personaggi e sugli eventi – come la scena del naufragio della nave del principe e del salvataggio di Ariel – ci permettono di immergerci maggiormente all’interno della storia e di farci quasi diventare “parte del loro mondo.”
Il live-action tra pecche e piacevoli sorprese
Molti fan su internet hanno espresso il proprio disappunto riguardante la scelta del cast. Secondo alcuni, la scelta di Halle Bailey per il ruolo di Ariel non è propriamente la più azzeccata: la Disney è stata accusata di praticare blackwashing, – una pratica dell’industria cinematografica in cui un attore di origine africana ottiene il ruolo di un personaggio storicamente di un’altra etnia – che per alcuni rappresenta una forma di rivalsa per la comunità nera, spesso messa da parte in passato.
Personalmente, prima di vedere il film al cinema, anch’io mi sono ritrovata ad avere dei dubbi sulla scelta di alcuni attori (e doppiatori), eppure mi sono ritrovata piacevolmente sorpresa e non ho potuto fare a meno di emozionarmi davanti alla bravura della Bailey nella recitazione e nell’interpretazione dei brani composti da Alan Menken, soprattutto in Part of Your World.
Altri dubbi che mi erano sorti prima di vedere il risultato finale in sala erano quelli riguardanti l’uso della CGI per la costruzione dei personaggi Sebastian, il granchio consigliere di Tritone, e Flounder, il migliore amico di Ariel. Nonostante ciò, il live-action è una piacevolissima sorpresa a livello visivo, diventando una storia dai toni contemporanei, rivisitata nel segno dell’inclusione e della diversità, con l’aggiunta di un messaggio di stampo ecologista da parte di re Tritone – interpretato da Javier Bardem – che condanna l’uomo per aver influito negativamente sul destino dell’ambiente marino.
Il film, nonostante l’accoglienza con alcune controversie negative, è stato apprezzato particolarmente dai critici ma meno dal pubblico. Sul sito di recensioni Rotten Tomatoes il film ha il 67% di gradimento sulla base di 243 recensioni e un gradimento totale del 57% basato su più di 25.000 recensioni di utenti non registrati. L’audience verificata gli attribuisce invece il 95%.