Persona 3 Reload: la Recensione

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Persona 3 Reload dimostra come mai fosse necessario un Remake di questo capitolo della amatissima saga videoludica. Ma come ha fatto?


Ci sono alcuni videogiochi che vengono gettati nell’oblio, che vengono dimenticati perché non hanno niente che valga la pena di essere ricordato, perché sono stati surclassati da altri titoli, perché erano troppo acerbi o semplicemente perché non erano dei bei giochi.

Ci sono altri giochi, invece, che verranno ricordati per sempre, ricordati per la loro storia, per il loro gameplay o semplicemente perché sono stati giocati in momenti importanti nella vita di molte persone.

Infine, ci sono giochi che vengono ricordati solo da alcuni fan di vecchia data, o da alcuni abbastanza curiosi di provare qualcosa di diverso dal solito, o ancora da alcuni abbastanza coraggiosi da mettere mano ad un titolo ormai considerato “vecchio”. Ecco, prendiamo il caso di quest’ultimo titolo citato, e teniamo conto del fatto che ne esistano due riedizioni completamente diverse, con meccaniche e strutture differenti, uscite per console distinte e senza che nessuna sia considerabile quella definitiva: ecco a voi il caso Persona 3.

Questo titolo, infatti, ha già avuto due simil-remake: oltre alla versione base sono state pubblicate l’edizione “Portable”, per PSP, e l’edizione “FES”, per PlayStation 2. 

Se la prima versione impreziosisce l’originale aggiungendo, per esempio, la possibilità di dare comandi diretti al party e introducendo la meccanica del “One More”, allo stesso tempo contiene limiti di gameplay dovuti alla tecnologia della PSP. Per citarne una, non era possibile esplorare in maniera libera, ma solamente attraverso dei menu in stile punta e clicca.

D’altra parte, sotto questo punto di vista Persona 3 FES rimane più fedele all’originale, permettendo ai giocatori di usufruire di un’esplorazione più libera, ma senza tutte le migliorie della versione per PSP.

Persona 3 Reload nasce per portare una soluzione che possa unire tutti i migliori aspetti di queste due versioni, creando quindi una tanto attesa versione definitiva dell’opera, con tanto di migliorie estetiche che superano persino quelle dell’amatissimo quinto capitolo. Con questa recensione, si vorrebbe evidenziare il modo in cui P Studio sia riuscito a creare il Persona 3 definitivo, attraverso un’opera di Remake degna, finalmente, di questo nome. In questo articolo non saranno presenti spoiler riguardanti la trama del gioco, ma approfondirò alcune delle meccaniche esclusive di questo Remake. Se volete scoprirle da voi, vi consiglio di saltare quelle parti, che verranno comunque segnalate con il giusto anticipo.


Persona 3 Reload


Partiamo subito con una delle modifiche più palesi: l’estetica del gioco è stata completamente rinnovata, donando all’opera un look decisamente più fresco e piacevole alla vista. Gli asset di Persona 3 Reload sono stati tutti riadattati in alta definizione per renderlo, sotto questo punto di vista, il più qualitativamente apprezzabile rispetto agli altri capitoli della serie. Ciò non basta, però, a renderla una grafica degna di questa generazione videoludica: i dettagli delle texture rimangono comunque ai livelli di ciò che una PlayStation 4 poteva offrire senza alcun tipo di problema, e lo stesso si applica in generale ai modelli e a tutte le animazioni che non riguardano i menu o il combattimento, come ad esempio la camminata del protagonista o la famosa “folla” al Club Escapade, perfettamente immobile, se non per 2 o 3 NPCs. Non serve esattamente una PS5 Pro per far girare questo capitolo, per intenderci.

Questa scelta,  a dirla tutta, arriva con dei benefici per alcuni giocatori: la semplicità grafica potrebbe permettere a console datate, come la Nintendo Switch, di reggere il gioco senza troppe sbavature.


Persona 3 Reload


Ciò che più ho apprezzato, parlando sempre del reparto grafico, è proprio il rifacimento di tutti i menu, che prendono in prestito il colpo d’occhio e le animazioni a dir poco piacevoli del quinto capitolo della serie.

Il risultato è a dir poco sbalorditivo: quello che normalmente viene visto come un processo estremamente noioso e meccanico, ovvero cercare tra i menu un’opzione specifica, diventa improvvisamente uno spettacolo per gli occhi, il tutto senza sacrificare la fluidità e la semplicità di navigazione.

Lo stesso esatto principio si applica anche per i menu di combattimento: La nuova estetica è stata riadattata in maniera sublime prendendo in prestito la fluidità e la chiarezza di Persona 5, ma senza renderla una copia di quest’ultimo, mantenendo quindi l’impronta stilistica del terzo capitolo. 


Persona 3 Reload


Il combattimento è uno degli elementi fondanti dei JRPG e i capitoli di Persona, in quanto tali, dimostrano gran parte delle loro potenzialità proprio in questo campo. Più avanti approfondiremo le meccaniche più interessanti riguardanti appunto il Combat, ma adesso preferirei concentrarmi su uno dei maggiori problemi degli RPG a turni, ovvero la lentezza.

Non è una novità infatti che a giochi del genere si associ il fatto di dover aspettare una grossa quantità di tempo tra una mossa e l’altra, soprattutto se queste sono precedute da una infinita animazione, spettacolare sì la prima volta, ma interminabile e noiosa per le seguenti.

Parlando del quinto capitolo, una delle migliorie che più ho apprezzato è stata proprio la creazione di una dinamicità e rapidità nel poter scegliere le mosse e nell’effettuarle: una volta premuto il tasto triangolo (dicendo quindi al gioco che si intendeva attaccare con una Persona), questa veniva evocata nel momento stesso della pressione, facendo partire l’animazione ancora prima che si decidesse la mossa specifica da eseguire. Inoltre, durante le mosse di gruppo, precedute da una vera e propria piccola cutscene, si aveva la possibilità di saltare per intero l’animazione, se non si era interessati a vederla. 

Nonostante questi due elementi di Quality of Life in Persona 3 Reload non siano presenti e vadano ad allungare il brodo durante le battaglie, queste rimangono comunque dinamiche, veloci e intrattenenti.


Persona 3 Reload


Uno degli aspetti che più mi interessava approfondire di questo remake erano tutte le varie meccaniche legate al combattimento: oltre a quelle presenti nell’originale, quali altre avremmo trovato? La risposta è stata esattamente quello che speravo, ovvero sono presenti tutte le meccaniche dei remake e dei capitoli successivi che contraddistinguono la saga.

Parlando delle meccaniche presenti in tutti i capitoli della saga, dal terzo in poi, troviamo:

Il One More, ovvero poter effettuare un secondo attacco, una volta che si attacca un nemico colpendo la sua debolezza;
La Staffetta, il poter cambiare membro del party con il quale attaccare dopo che si effettua un One More;
La Mano Arcana, ovvero la possibilità di pescare delle carte a fine combattimento che ti permettono di avere dei bonus ed ovviamente la possibilità di acquisire le Ombre per comandarle e di fonderle per crearne di più potenti;
Il Supporto dà la possibilità, premendo semplicemente un tasto, di selezionare immediatamente un nemico e di attaccarlo con una mossa debole per quest’ultimo, a patto di aver già precedentemente scoperto di quale debolezza si trattasse.

Oltre queste meccaniche, ne troviamo alcune esclusive di Persona 3 Reload, che contribuiscono a rendere i combattimenti più dinamici che mai. Se volete evitare Spoiler riguardanti le meccaniche nuove di questo Remake, questo è il momento adatto per saltare direttamente al prossimo paragrafo.

Una delle aggiunte più interessanti è sicuramente quella della Teurgia: ogni volta che i nostri compagni eseguono un’azione che riflette il loro ruolo, verrà piano piano caricata una barra presente a destra, vicino agli HP ed SP dei membri del party. Una volta al massimo, potremo effettuare una mossa speciale, anch’essa specifica per ogni compagno.

Un’altra meccanica esclusiva di questa nuova edizione è rappresentata da dei grandi Orologi: durante l’esplorazione nel Tartaro, ci si potrà imbattere in delle porte circolari che rappresentano i quadranti degli orologi. Entrando, potremo selezionare due membri del party, che siano quelli attivi o inattivi, e gli daremo la possibilità di raggiungere immediatamente il livello del nostro protagonista al prossimo combattimento. In questo modo ci eviteremo ore ed ore di grinding per far raggiungere a tutti i nostri compagni un livello alto, rendendola uno degli elementi di Quality of Life più comodi e piacevoli.

Per finire, la Persona 3 Reload ci delizia con un’ultima aggiunta, anche questa in parte di Quality of Life: si tratta delle Porte delle Monadi. Come le precedenti, queste si potranno trovare sparse in giro per il Tartaro. Entrando questa volta, però, ci ritroveremo a scontrarci con un mid-boss. Se sconfitto, non solo ci ricompenserà con una grande quantità di esperienza e di oggetti preziosi, ma aumenterà la nostra possibilità di ottenere Arcani Maggiori durante la Mano Arcana, dandoci quindi bonus utilissimi per il combattimento e l’esplorazione.


Persona 3 Reload


L’altro elemento fondamentale per Persona è sicuramente l’aspetto Slice of Life. Se non stiamo combattendo contro i mostri nel Tartaro, infatti, è molto probabile che stiamo ascoltando una lezione a scuola, stiamo uscendo con i nostri amici, siamo in biblioteca per diventare più intelligenti o stiamo semplicemente guardando qualcosa alla tv. 

Come in tutti i principali capitoli, alterniamo i momenti in cui potenziamo le nostre Skill Sociali, che in questo caso sono solamente tre, ovvero Sapere, Fascino e Coraggio, a momenti in cui approfondiamo i nostri rapporti sociali, ognuno dei quali rappresentato da una delle carte degli Arcani Maggiori, per un totale di 22 relazioni. 

In Persona 3 Reload, però, potremo inoltre passare le giornate insieme ad uno dei nostri compagni di squadra, che non sono rappresentati da nessuna carta degli Arcani, in modo da ottenere oggetti, statistiche sociali e, in alcuni casi, potenziamenti per quello specifico compagno nel combattimento, come abilità, mosse o addirittura nuove Teurgie.

Non mancano ovviamente le varie possibilità di Romance Route con i vari personaggi femminili o la possibilità di ottenere Personae molto potenti una volta portato al rango massimo uno dei Legami, o ancora di Invertirli in caso le risposte che diamo non piacciano a questi ultimi.


PErsona 3 Reload


Se gli aspetti fondamentali della saga di Persona, dal punto di vista delle meccaniche, sono due ovvero Combat e Slice of Life, dal punto di vista estetico possiamo trovarne altrettanti, e mi riferisco ai già affrontati Menu di Gioco e alla Musica.

Proprio dalla versione originale di questo capitolo, infatti, le Soundtracks di questo gioco diventano immediatamente riconoscibili e impresse per sempre nella nostra mente.

Persona 3 Reload sotto questo punto di vista non si differenzia in alcun modo rispetto all’originale o agli altri capitoli della saga: le già presenti meravigliose soundtracks della versione base sono arricchite da remake di queste ultime, composte esclusivamente per questo capitolo, donando una chiave contemporanea alle OSTs che abbiamo imparato ad amare giocando al titolo del 2006.


PErsona 3 Reload



Per concludere, possiamo definire Persona 3 Reload un tentativo ben riuscito di Remake, in quanto ha unito con successo due versioni completamente diverse tra di loro, entrambe con i propri pro e contro, risultando in una edizione definitiva dell’opera. Non mancano lacune dal punto di vista grafico, che vengono però annebbiate dai meravigliosi menu di gioco, anche questi completamente rinnovati.

Quello che possiamo ben sperare è che questo Remake possa essere un preludio per quello che sarà Persona 6, e ci auguriamo che P Studio prenda questa opera come base su cui poter aggiungere e migliorare i vari aspetti dell’attesissimo sequel di questa saga.

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Quilts & Cats of Calico – Trailer e data di uscita

Quilts & Cats of Calico Trailer e data di uscita

Ecco la data di uscita del prossimo adattamento videoludico della Monster Couch, “Quilts and Cats of Calico”!

L’adattamento digitale dell’adorabile gioco da tavolo Calico della Little Rocket Games ha finalmente una data di uscita: Quilts and Cats of Calico, sviluppato dalla Monster Couch, uscirà il 5 marzo 2024 per Nintendo Switch e PC tramite Steam!

Qualche tempo fa, ho ricevuto la possibilità di provare il gioco nella sua fase di beta testing (di seguito trovate l’articolo che ho scritto in merito!) e, successivamente, mi sono proposta come Ambassador volontaria per condividere la notizia della data di uscita di Quilts and Cats of Calico!

Correlato: Quilts & Cats of Calico – Recensione post Beta Testing

La descrizione ufficiale di Steam recita: “Quilts & Cats of Calico è l’adorabile adattamento digitale del premiato ed elaborato gioco da tavolo per 1-4 giocatori, con dolcissimi gattini e copertine da cucire. Gioca con gli altri o in solitaria e immergiti nella storia di un sarto e della sua battaglia contro un’azienda malvagia.”

Alle classiche meccaniche da puzzle game di strategia, infatti, la versione videoludica di Calico ha integrato un’innovativa modalità storia, oltre alla possibilità di personalizzare il proprio gatto da compagnia. Se deciderai di intraprendere la campagna, “ad attenderti ci sarà un mondo straordinario ispirato dalle creazioni dello Studio Ghibli, in cui i gatti rivestono un ruolo fondamentale nella vita delle persone.”

Simile: Bardic: Quest for Love – L’amore ai tempi di D&D [Recensione]

Grazie ancora alla Monster Couch e, per chi volesse aggiungere il gioco alla propria lista dei desideri, ecco il link di Steam!

Skin più costose di Fortnite

Skin più costose di Fortnite

Alcune tra le skin più costose di Fortnite non possono più essere acquistate, diventando quindi molto ricercate da alcuni tipi di giocatori.


Tutti conosciamo Fortnite, il gioco che dal 2017 ad oggi continua ad essere tra i più popolari e giocati. Come saprete, nel gioco è possibile ottenere varie skin, ovvero i costumi che cambiano l’aspetto del proprio personaggio, a pagamento.

Molte di queste nascono dalla collaborazione tra Fornite ed alcuni grandi marchi, come Samsung, Honor, Nintendo o addirittura Nvidia: spesso bisognava acquistare uno dei loro prodotti per ottenere degli aspetti esclusivi, ottenibili solo in questo modo.

In questo articolo approfondiremo 5 delle skin più costose, che sia per la loro rarità o per il costo elevato dell’articolo da acquistare per ottenerla.

5: Double Helix

skin fortnite

Skin rilasciata in esclusiva per la console Nintendo Switch, fa parte anche delle skin più rare. Per ottenerla era necessario acquistare il “Nintendo Switch Double Helix Bundle”.

Al rilascio questo costava $299, mentre attualmente un profilo che possiede tale skin può arrivare a costare più di $1000.

4: Reflex

Altra skin molto rara, ottenibile solo tramite l’acquisto di una GPU Nvidia GeForce, e utilizzabile solo dalla versione del gioco per PC.

La skin è stata rimossa dal gioco, poiché rilasciata per errore, ed è stata sostituita da un’altra skin. Il suo valore originale si aggira tra $299-$499, ma il suo valore attuale è sconosciuto, dato che i rivenditori sono veramente pochi.

3: Honor Guard

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Questa skin era ottenibile tramite l’acquisto di uno smartphone Honor View 20.

Al momento dell’uscita non ha ricevuto numerosi consensi, in quanto molti dei giocatori la consideravano una versione colorata della skin “Overtaker”, e per questo venne considerata non all’altezza della collaborazione.

Nonostante questo, il suo prezzo all’uscita era tra i più alti, arrivando a costare 650$ ma, probabilmente a causa del malcontento dei giocatori, adesso può essere acquistata a 30$ circa.

2: Ikonik

skin fortnite

Come quella precedente, anche questa skin poteva essere ottenuta acquistando uno smartphone. Si parla in questo caso del Samsung Galaxy S10. Insieme a questa skin, veniva regalata l’emote omonima, ottenibile anche questa solo tramite l’acquisto dello smartphone.

Ad oggi questa skin non ha un valore preciso, sempre per lo stesso motivo: i rivenditori sono estremamente pochi. Ai tempi però, lo smartphone costava tra i $749-$999, ed è molto probabile che adesso il suo valore sia più alto.

1: Galaxy

skin fortnite

Il titolo per la skin più costosa nella storia di Fortnite sembrerebbe essere Galaxy! La skin poteva essere ottenuta solamente acquistando un Samsung Galaxy Note 9 o un Samsung Galaxy Tab S4. Per riscattarla, bisognava avviare almeno una partita su questi dispositivi, dopo aver effettuato l’accesso con il proprio account Epic.

Come quelle precedenti, questa skin non ha valore, ma ai tempi i dispositivi potevano essere acquistati ad un prezzo che si aggira tra i $649-$1249.

Queste, tra tutte, sono le skin che detengono il record di avere il maggior valore economico. Se siete in posseso di alcune di queste, sappiate che potreste avere con voi un piccolo tesoro!

Se scopriste di averle, cosa fareste? Le conservereste nella vostra collezione, magari per vantarvi con i vostri amici oppure ne approfittereste per venderle e guadagnare qualche soldo? Se vi interessano altre notizie riguardanti Fortnite, vi consiglio caldamente questo articolo!

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PS5 PRO – Cosa sappiamo fino ad ora? Nulla.

PS PRO – Cosa sappiamo

I primi rumor sulla versione di PS5 Pro risalgono al 2022, le indiscrezioni più dettagliate e recenti a fine 2023, ma cosa c’è di concreto?

A dire il vero non sappiamo praticamente nulla su PS5 Pro. Alcuni insider come Tom Henderson e Jeff Grubb sostengono che la finestra di lancio sia da considerarsi tra gli ultimi mesi del 2024.
In rete è possibile trovare anche rumor riguardanti specifiche tecniche ma rimangono sempre e solo dicerie prive di fondamento o di conferme da parte di Sony.


Per dovere di cronaca vediamo insieme quali sono le informazioni protagoniste di questi rumor. Partiamo dalle sopra citate questioni tecniche. Secondo i rumor PS5 Pro dovrebbe montare tecnologia AMD avanzata, nello specifico una CPU Zen 4 e una GPU RDNA 3. Le performance dovrebbero dunque beneficiarne notevolmente, forse più di quanto avvenuto con PS4 e PS4 Pro.
Oltre a miglioramenti legati ai controller Dualsense si vocifera anche la presenza di un lettore Blu-Ray estraibile a piacimento, fondendo così le due versioni attualmente sul mercato.
Per quanto riguarda il prezzo si vai dai 500$ ai 700$, ma questo è di sicuro l’elemento più volubile considerando la situazione economica globale.


La domanda che dovremmo porci tuttavia è un’altra: che utilità potrebbe avere una versione potenziata di PS5 in un panorama attuale dove ancora nessun titolo ha saputo sfruttare al 100% la potenza della console base?
Parliamoci chiaro, la gestione di Sony nei confronti di questa generazione videoludica è claudicante, non si capisce bene quali siano le sue intenzioni e credo che nemmeno Sony stessa sappia cosa fare. Aggiungiamoci la totale assenza di Microsoft in quanto competitor che si limita al momento a fare acquisti ma non sprona in alcun modo la rivale giapponese a far meglio, ed ecco che rischiamo di ritrovarci in una generazione di passaggio come fu quella PS3 e Xbox 360, piena di mediocrità e con perle relegate a canti del cigno.

Fonte

Bardic: Quest for Love – L’amore ai tempi di D&D [Recensione]

Bardic Quest for Love L'amore ai tempi di D&D [Recensione]

Ecco la mia recensione di “Bardic: Quest for Love”, un dating sim ambientato all’interno di un adorabile mondo D&D!

Ho di recente avuto modo di provare Bardic: Quest for Love, il primo gioco della Breadworks Games, che ci tengo a ringraziare per averci concesso, tramite Keymailer, la chiave del gioco che mi ha permesso di scrivere questa recensione!

Prima di parlare del gioco, parliamo dello sviluppatore, il cui slogan è letteralmente “We Bake Games!”. Anche solo per questo, si è meritato la mia stima.

Simile: Pecker – Attenzione a dove metti il becco [Recensione]

Questo titolo indie mescola avventura e meccaniche D&D con un adorabile dating sim (Baldur’s Gate III??? Scherzo, scherzo. Unless…?), il tutto ambientato nella magica città di Deepharbor. Vestendo i panni di un bardo (Edmond o Edna), vi ritroverete insieme a vostra sorella, o a vostro fratello (a seconda della scelta precedente), a dover gestire una taverna che avete appena ricevuto in eredità.

Fortunatamente, ci sono molte persone che possono aiutarvi nel mandarla avanti, e, guarda caso, sono tutte disponibili a flirtare un po’. Certo, bisogna sapere come prenderle. Tra questi 12 eroi, infatti, troverete un clerico, un druido, un warlock, un barbaro ed esponenti di molti altre classi, ciascuno con le proprie inclinazioni e la propria personalità.

Bardic Quest for Love L'amore ai tempi di D&D [Recensione]
Cr: Breadworks Games

Lo scopo principale del gioco è risollevare le sorti della locanda in 4 settimane, effettuando scelte che influenzeranno il corso della storia e trovando la persona giusta con cui esibirvi al Ballo di Capodanno, il climax dell’arco narrativo del gioco.

Oltre ai suoi elementi da dating sim, Bardic: Quest for Love è soprattutto un gioco di gestione del tempo, in quanto il numero di azioni che potrete compiere ogni giorno è limitato. Bilanciare gli affari economici e gli affari di cuore, del resto, non è mai facile.

Simile: Quilts & Cats of Calico – Recensione post Beta Testing

La grafica del gioco è semplice ma molto carina, proprio nella sua semplicità. Il design dei vari personaggi ben si adatta alle loro personalità, e il tutto contribuisce a creare un’atmosfera accattivante. Nonostante ci siano un bel po’ di dialoghi da leggere (come del resto ci si può aspettare da una visual novel), le interazioni sono per la maggior parte simpatiche e coinvolgenti, al punto da farvi iniziare subito a tifare per i vostri “candidati” preferiti.

La demo che ho avuto modo di provare ha presentato qualche bug, ma conto che ciò verrà risolto entro la data della sua pubblicazione su Steam, che è prevista per nientemeno che il giorno di San Valentino, il 14 febbraio 2024. Qui abbiamo veramente dei geni del marketing, eh.

Pecker – Attenzione a dove metti il becco [Recensione]

Pecker Attenzione a dove metti il becco [Recensione]

Ecco la mia recensione di “Pecker”, un simpatico platform 3D d’azione ed esplorazione ancora in fase di lavorazione!

Ho di recente avuto modo di provare Pecker della Bold Head Interactive, che ci tengo a ringraziare per averci concesso, tramite Keymailer, la chiave del gioco che mi ha permesso di scrivere questa recensione!

Pecker è un platform 3D d’azione ed esplorazione, in cui vestirete i panni (o meglio, le penne) di un tondo uccellino non volatile, che compensa questa mancanza grazie al suo becco incredibilmente flessibile.

Simile: Quilts & Cats of Calico – Recensione post Beta Testing

In che modo, vi chiederete? Semplice: beccando una superficie verticale per ancorarcisi e sfruttando la pieghevolezza del becco per impostare la traiettoria di lancio, come con una catapulta. Si tratta di una meccanica di arrampicata sicuramente interessante, soprattutto quando unita all’aspetto rompicapo del gioco.

Infatti, dovrete condurre il piccolo uccellino “attraverso numerosi livelli pieni di enigmi e di nemici”, il cui superamento non è sempre facile come appare.

Simile: Carto – Trovare la strada di casa e molto di più [Recensione]

Il gioco è ambientato in un mondo medievale caratterizzato da diversi biomi: “isole galleggianti, castelli, foreste, neve/ghiaccio, spiagge/deserto e altro ancora”, e le grafiche sono colorate, semplici ma ben fatte, adatte a un pubblico di tutte le età.

Ѐ possibile giocare a Pecker in solitaria oppure con un massimo di 3 amici pennuti in splitscreen locale. Questo titolo è decisamente una buona opzione per avvicinarsi al mondo dei rompicapo o per godersi un puzzle platformer senza troppe pretese.

Simile: Par for the Dungeon – Dungeon crawler e minigolf si incontrano [Recensione]

Trattandosi di un gioco indie non ancora pubblicato, non è certo se e quando riuscirà a vedere la luce del sole. Nel frattempo, non possiamo fare altro che supportare la Bold Head Interactive e la Fonteinsoft.

Quilts & Cats of Calico – Recensione post Beta Testing

Quilts & Cats of Calico Recensione post Beta Testing

Mi è stata offerta la possibilità di provare “Quilts & Cats of Calico” nella fase di beta testing, perciò ecco le mie impressioni del gioco!

Grazie mille, Monster Couch, per avermi scelto come beta tester per il vostro prossimo gioco, Quilts & Cats of Calico! Ricevere la vostra mail, dopo mesi che adocchiavo questo gioco e dopo aver provato la demo iniziale, è stata davvero una graditissima sorpresa.

N.B. In questa recensione mi concentrerò più che altro sulle premesse e meccaniche del gioco, aspettando di provare il prodotto finito per parlare dell’effettiva esperienza di gameplay!

Simile: 20 dei giochi più rilassanti per Nintendo Switch

Innanzitutto, partiamo dalle origini del gioco. Quilts & Cats of Calico, infatti, non è altro che il più recente adattamento videoludico della Monster Couch, che ha già trasposto il celebre e premiato gioco da tavolo Wingspan, di Elizabeth Hargrave, e diverse delle sue espansioni.

Calico, il premiato gioco da tavolo che ha ispirato questo nuovo adattamento, è un puzzle game da 1-4 giocatori il cui scopo è cucire una trapunta il più accogliente possibile per invogliare una serie di gatti a schiacciarci sopra un pisolino. Lo so, sono le premesse più adorabili del mondo.

Simile: I migliori giochi da tavolo del 2023

Le regole non sono di facilissima assimilazione, e serve sicuramente qualche partita per prenderci la mano. Una volta afferrati i concetti base, tuttavia, potrete iniziare a creare le vostre strategie a colpi di ago e filo. I punti si accumulano “combinando sapientemente stoffe di diversi colori e fantasie”, ottenendo bottoni specifici in modo da soddisfare le preferenze dei singoli gatti.

Nella versione digitale, ogni gatto “ha una diversa personalità e reagisce attivamente” alle vostre azioni, aggirandosi per il tabellone, richiedendo coccole e perfino ostruendo il vostro lavoro, un aspetto particolarmente realistico per chi ha avuto a che fare con dei mici.

E non è tutto: il gioco permette anche di personalizzare un compagno felino che potrete viziare, vestire e agghindare come più vi piace nel corso delle vostre avventure.

Quilts & Cats of Calico Recensione post Beta Testing
Cr: Steam

Proprio come Calico, il videogioco potrà essere giocato individualmente, sfidando l’IA in vari livelli di difficoltà, oppure con altre persone (siano queste amici o giocatori casuali) nella modalità multipiattaforma. La modalità di gioco online includerà anche sfide settimanali e classifiche.

Come preannunciato dalla descrizione del gioco su Steam, la versione digitale di Quilts & Cats of Calico offrirà anche la possibilità di giocare una “modalità storia”. In questa modalità, che unisce l’esperienza del gioco da tavolo ad intermezzi in stile visual novel, vestirete i panni di un sarto itinerante che viaggia attraverso un mondo sconvolto dalla guerra, cucendo coperte e opponendosi al potere di un’azienda senza scrupoli.

Simile: Carto – Trovare la strada di casa e molto di più [Recensione]

Il design dei personaggi e delle ambientazioni della campagna cita come fonte di ispirazione lo Studio Ghibli, mentre per la rilassante colonna sonora la Monster Couch si è rivolta al compositore Pawel Górniak, cha ha già collaborato con lo sviluppatore alla versione digitale di Wingspan.

Se devo proprio trovare il pelo nell’uovo, il design dei gatti che interagiscono con il tabellone non mi fa impazzire, soprattutto considerando il divario tra questo stile e e quello più delicato della modalità storia. Sarà che questi gatti mi ricordano molto un gioco che avevo sul computer nel lontano 2011 (si stava meglio quando si stava peggio?).

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Detto questo, non vedo l’ora che il gioco esca, e soprattutto non vedo l’ora di provare il gioco da tavolo, che ho scoperto proprio grazie alla demo di Quilts & Cats of Calico.

Grazie ancora alla Monster Couch e, se volete aggiungere il gioco alla vostra lista dei desideri, cliccate qui per il link a Steam!

The Last of Us Parte II Remastered: il dramma di Ellie ed Abby fa ritorno su PS5 [Recensione]

[Recensione] The Last of Us Parte II

Dopo aver aggiornato graficamente il primo capitolo di The Last of Us, Naughty Dog decide di tirare a lucido anche la controversa Parte II. Il risultato è più che soddisfacente.

Non credo esista titolo più controverso e divisivo di The Last of Us Parte II per quanto riguarda il mercato dei tripla A. Un gioco che sin da prima della sua release ha provocato un terremoto mediatico causato da leak e dai soliti disadattati che impestano internet.
Per fortuna questa tossicità non ha compromesso in alcun modo Naughty Dog che dopo aver rilasciato un buon remake grafico di TLOU Parte I presenta ora al pubblico una Remastered del secondo capitolo.
Anche qui le polemiche non si sono sprecate, questa volta addirittura da parte di sedicenti critici videoludici (pure nostrani) che ne hanno criticato l’annuncio parlando di un “remake folle” (nonostante la dicitura Remastered!).
Sul fatto che sia un prodotto prematuro e poco necessario si può discutere, ma almeno si abbia consapevolezza di ciò di cui si parla. Detto questo, vediamo ora da cosa è caratterizzata questa Remastered e se il risultato vale il prezzo del biglietto (9.99 se si possiede già la versione PS4).


recensione the last of us parte ii remastered ps


Lifting e accessibilità

Dal punto di vista tecnico non c’è molto da dire, The Last of Us Parte II era già un gioiello su PS4, Naughty Dog si è limitata a renderlo più definito, con una buona risoluzione e un frame rate ancora più stabile. Aggiunta degna di nota l’integrazione delle funzionalità del Dualsense, finalmente un’esclusiva sfrutta le caratteristiche del controller Sony e lo fa più che bene. La pressione richiesta dai grilletti adattivi cambia di intensità a seconda dell’arma che si impugna e le vibrazioni dinamiche donano una piacevole sensazione di coinvolgimento.
Le opzioni per l’accessibilità, che già nel gioco originale erano lodevoli, ora sono state ulteriormente espanse. Qualsiasi tipo di giocatore ha la possibilità di affrontare l’avventura personalizzandola come meglio crede, sia per ciò che concerne la difficoltà sia per far fronte ad eventuali disabilità o limitazioni.


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Senza Ritorno

Il piatto forte di questa versione è Senza Ritorno, modalità roguelike che va a sostituire la componente multiplayer presente nel primo capitolo della serie. Il gameplay di The Last of Us Parte II è uno degli aspetti più riusciti della produzione, e lo si nota soprattutto giocando alle difficoltà più elevate, dunque la presenza di un’intera modalità costruita attorno ad esso non può che essere un’ottima aggiunta. I capisaldi del genere roguelike sono tutti presenti: mappe generate casualmente, modificatori che influenzano la partita, personaggi multipli, valuta in-game che permette di sbloccare ulteriore contenuto, rigiocabilità piuttosto elevata e via discorrendo. Nulla di nuovo ma quello che c’è è ben integrato nell’esperienza ludica di The Last of Us.
Sia chiaro, non si tratta di una modalità capace di reggersi in piedi da sola, è un contenuto accessorio e preso come tale fa il suo dovere, in modo non dissimile da quanto fatto con la modalità Mercenari dei Resident Evil.


recensione the last of us parte ii remastered ps


Dietro le quinte

Quello che personalmente ho preferito di questa Remastered è la presenza dei Lost Levels e del commento degli autori e degli attori. Il commento è abbastanza auto esplicativo, mentre i Lost Levels offrono tre brevi sezioni giocabili scartate durante fasi più o meno avanzate dello sviluppo. Oltre ad essere interessanti di per sé, i “livelli perduti” sono contenuti con finalità didattiche come se ne vedono di rado nell’industria. Un videogioco è realizzato da persone che prendono decisioni, sapere cosa passa per la testa di questi professionisti e quali sono le decisioni scartate e i motivi dietro queste scelte sono linfa vitale di questo hobby, più di quanto si pensi.

recensione the last of us parte ii remastered ps


In conclusione

The Last of Us Parte II Remastered è la chance perfetta per chi non ha ancora vissuto la spietata avventura post apocalittica di Naughty Dog. I giocatori che hanno già la versione PS4 invece, al costo di soli 9.99 euro, potranno rivivere l’esperienza nel migliore dei modi, senza alcun compromesso tecnico, e intrattenersi parecchie ore con la modalità Senza Ritorno, sperando venga supportata nei mesi a venire.


Potete trovare altre informazioni sul titolo raggiungendo il sito ufficiale di Naughty Dog.

Sand Land – Il gioco basato sul manga di Akira Toriyama ha una data di uscita

Sand Land Il gioco basato sul manga di Akira Toriyama (Dragonball) ha una data di uscita

“Sand Land”, il gioco open-world basato sull’omonima opera del mangaka di “Dragonball”, Akira Toriyama, è in uscita ad aprile!

L’uscita del gioco Sand Land per PlayStation 5, PlayStation 4, Xbox Series X e S e PC è prevista per il 26 aprile 2024, come annunciato dalla Bandai Namco.

Presentato nel 2023, Sand Land si propone di tradurre un manga giapponese di culto in un’avventura open-world. Sand Land ha debuttato nel 2000 come storia breve in cui un principe demone esplora una desolata regione selvaggia.

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Creato da Akira Toriyama, mangaka noto per la serie Dragonball e per i suoi contributi a molti giochi (tra cui Dragon Quest), Sand Land è rimasto un fenomeno limitato alla carta fino al 2023. L’estate scorsa, infatti, ha debuttato un lungometraggio dedicato al franchise, di cui questo gioco è il prossimo tie-in multimediale.

“Insieme, Beelzebub (il Principe dei demoni), il suo chaperon (Ladro) e lo sceriffo Rao si preparano a esplorare il vasto deserto e ad affrontare l’esercito reale a bordo di vari veicoli personalizzabili”, si legge nella sinossi ufficiale.

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“Questa improbabile squadra che unisce umani e demoni parte per un’avventura alla ricerca della Sorgente Leggendaria, in grado di porre fine alla terribile siccità che ha colpito il mondo. Insieme, viaggeranno oltre Sand Land verso territori inesplorati”.

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Nuovo controller DualSense V2 per PS5 non ancora annunciato compare online

Nuovo controller DualSense V per PS non ancora annunciato compare online

Un sito canadese ha inserito tra i propri prodotti un Controller Wireless DualSense PS5 V2 senza che la Sony lo abbia annunciato!

Un controller DualSense per PS5 non ancora annunciato dalla Sony è apparso sul sito web di Best Buy Canada. L’inserzione, individuata dall’utente di ResetEra “ezidro3”, riguarda un “Controller Wireless DualSense PlayStation 5 V2 – Bianco”.

Il controller sembra avere le stesse dimensioni del modello già esistente, ma la sua descrizione parla di una “eccezionale durata della batteria di 12 ore con una carica completa”, che “supporta lunghe sessioni di gioco”.

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Se ciò fosse vero, si tratterebbe di un miglioramento significativo rispetto all’attuale DualSense, che offre una durata della batteria di circa sei ore, a seconda del gioco giocato. Viene menzionata anche una comoda stazione di ricarica DualSense.

La descrizione completa del sito recita: “Prendi in mano l’azione di gioco quando usi il controller wireless PlayStation 5 V2 DualSense. Grazie ai trigger dinamici, al microfono integrato e a molto altro ancora, questo controller di gioco offre un’esperienza davvero coinvolgente. L’iconico design confortevole consente di giocare per ore e ore”.

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Caratteristiche del controller DualSense V2

  • Compatibile con la PlayStation 5
  • La connettività wireless vi garantisce di non rimanere mai impigliati nei cavi durante il gioco
  • L’iconico e confortevole design si adatta naturalmente alle vostre mani
  • Il feedback aptico sostituisce i tradizionali rumble motors per un gameplay più realistico
  • I trigger adattivi dinamici consentono di sperimentare diversi livelli di forza e tensione nelle interazioni con il gioco
  • Il microfono incorporato consente di interagire con gli altri giocatori nelle partite online
  • La presa per le cuffie vi permette di collegare le vostre cuffie preferite, per sintonizzarvi facilmente con l’audio del gioco
  • La stazione di ricarica Dual Sense (inclusa) offre una facile ricarica “click-in”
  • L’eccezionale durata della batteria di 12 ore, con una carica completa, supporta lunghe sessioni di gioco

Cosa ne pensate di questo nuovo Controller Wireless DualSense PS5 V2?

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Jusant – Una scalata attraverso il passato, verso il futuro [Recensione]

Jusant Una scalata attraverso il passato verso il futuro [Recensione]

Ecco la mia recensione di “Jusant”, l’atmosferico platform 3D della DON’T NOD che combina esplorazione, rompicapo e arrampicata!

Ho appena finito di giocarlo ed eccomi qui. Innanzitutto, ringrazio la DON’T NOD per averci concesso, tramite Keymailer, la chiave di Jusant che mi ha permesso di scrivere questa recensione!

Il gioco è attualmente disponibile per PlayStation 5, Xbox Series X/S e PC, e la sua descrizione su Steam recita: “Goditi le vibrazioni meditative di Jusant, un rompicapo d’azione e arrampicata. Scala una torre immensamente alta e raggiungi vette inesplorate insieme alla tua acquosa compagna di viaggio. Padroneggia gli strumenti di arrampicata, attraversa diversi biomi e ricostruisci il passato della torre.”

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Ero rimasta molto colpita dal trailer, per questo, quando me ne si è presentata la possibilità, ho colto al balzo l’opportunità di provare il gioco.

Devo dire, però, che il mio entusiasmo si è affievolito abbastanza presto (so che avete già visto il voto che ho dato, let me cook for a second). Jusant è diviso in 6 capitoli, e arrivata al terzo stavo veramente facendo fatica a proseguire il gameplay.

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Poi è arrivato il capitolo 4. Fermi tutti. Un significativo cambio di bioma? Avete la mia attenzione. Lo finisco in un lampo, arriva il capitolo 5. Un nuovo cambiamento radicale? Nuove meccaniche? Ora sì che ragioniamo. Il finale del capitolo 5, poi, mi ha lasciato a bocca aperta. Per il 6, non c’è nemmeno bisogno che ve lo dica. Breve, va detto, ma un capolavoro.

La trama del gioco viene scoperta leggendo lettere e pagine di diario, che sono tutto ciò che resta della popolazione che un tempo abitava la torre. A poco a poco scopriamo cosa ha costretto le persone ad andarsene, cosa le ha spinte a rimanere fino all’ultimo e perché stiamo compiendo la stessa scalata intrapresa da molte altre di loro prima di noi.

Jusant Una scalata attraverso il passato verso il futuro [Recensione]
Cr: DON’T NOD

Personalmente, per quanto narrare la storia soltanto tramite lettere sia una scelta in teoria piuttosto poetica, nella pratica l’ho trovata una dinamica che dopo un po’ viene a noia. Da questo punto di vista mi è piaciuta molto di più la trovata delle conchiglie e dei flashback sonori, molto suggestivi.

Uno dei punti di forza del gioco è sicuramente la creatura che vi accompagna nel vostro viaggio: si tratta di un piccolo blob azzurrino che vi aiuterà a individuare i vostri obiettivi, a superare alcuni rompicapo e che, soprattutto, potrete coccolare nel corso del vostro viaggio.

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Il concetto della torre abbandonata, di una pseudo montagna che brulicava di vita verticale, di una terra un tempo fertile adesso completamente deserta, se non per qualche curiosa creatura qua e là, unito a un’attenzione magistrale al design, crea un prodotto avvincente in cui si sente ad ogni passo la cura che è stata messa dal team nella sua realizzazione.

E a proposito di chi ha realizzato il gioco… Il team ha inserito nei crediti i nomi dei propri animali domestici. Se questo non vi convince automaticamente ad aggiungere Jusant alla vostra lista dei desideri, non so cosa possa farlo.

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A mio parere, per quanto dal quarto capitolo in poi avrei voluto che i capitoli fossero molti di più, la lunghezza di Jusant è giusta. Il gioco di per sé, infatti, non richiede molto tempo per essere completato, e se vi interessano gli achievement, una volta terminato è possibile rigiocare i singoli capitoli (*chef’s kiss).

Il finale è poetico, commovente e lancia un messaggio di speranza che scalda il cuore. Se arrivate al terzo capitolo e, come me, iniziate a chiedervi se valga la pena finirlo, vi assicuro che è così.

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Tutti gli sconti del Natale Nintendo: “Hits for the Holidays”

Tutti gli sconti del Natale Nintendo Hits for the Holidays

La Nintendo ha inaugurato le “Hits for the Holidays”, una serie di titoli a sconto perfetti da regalare (e regalarsi) per Natale!

Mentre il 2023 volge al termine e le feste sono alle porte, la Nintendo ha deciso di proporre una serie di offerte su decine di giochi con l’evento “Hits for the Holidays Sale” sul Nintendo eShop.

Le versioni scaricabili di alcuni giochi selezionati saranno disponibili con uno sconto dal 20 al 75% rispetto al prezzo consueto sul Nintendo eShop e sul My Nintendo Store, da oggi fino alle 23:59 PT del 3 gennaio (le nostre 08:59).

Queste offerte arrivano al momento opportuno per chi è alla ricerca di regali dell’ultimo minuto per persone care (o anche per sé!). C’è così tanta scelta da poter soddisfare i gusti di chiunque. Di seguito l’elenco completo!

Hits for the Holidays Sale

  • Red Dead Redemption al -30%, $34.99 ($49.99)
  • SONIC SUPERSTARS al -30%, $41.99 ($59.99)
  • Mega Man Battle Network Legacy Collection al -50%, $29.99 ($59.99)
  • Metroid Dread al -30%, $41,99 ($59,99)

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  • The Elder Scrolls V: Skyrim al -50%, $29,99 ($59,99)
  • The Elder Scrolls V: Skyrim Anniversary Edition al-50%, $34,99 ($69,99)
  • The Elder Scrolls V: Skyrim Anniversary Upgrade al -20%, $15,99 ($19,99)
  • Monster Hunter Rise + Sunbreak Deluxe al -42%, $39,99 ($69,99)

  • Super Mario 3D World + Bowser’s Fury al -33%, $39,99 ($59,99)
  • Mineko’s Night Market al -20%, $15.99 ($19.99)
  • Nintendo Switch Sport al -30%, $27,99 ($39,99)
  • Bluey: The Videogame al -20%, 31,99 ($59,99)

Correlato: I 20 migliori giochi Nintendo di Mario

  • Super Mario Maker 2 al -33%, $39,99 ($59,99)
  • We Love Katamari Reroll + Royal Reverie Special Edition al -40%, $23,99 ($39,99)
  • Untitled Goose Game al -50%, $9.99 ($19.99)
  • Unpacking al -50%, $9.99 ($19.99)

Correlato: 20 dei giochi più rilassanti per Nintendo Switch

  • EA SPORTS FC 24 al -50%, $29,99 ($59,99)
  • Batman: Arkham Trilogy al -30%, $41,99 ($59,99)
  • Trombone Champ al -40%, $8.99 ($14.99)
  • Among Us al -40%, $3,00 ($5,00)

  • The Jackbox Party Pack 10 al -20%, $27,99 ($34,99)
  • The Great Ace Attorney Chronicles al -60%, $15,99 ($39,99)
  • Disco Elysium: The Final Cut al -65%, $13,99 ($39,99)
  • Undertale al -33%, $10,04 ($14,99)

Correlato: 15 dei migliori videogiochi multiplayer da giocare con gli amici

  • COCOON al -20%, $19.99 ($24.99)
  • Chicory: A Colourful Tale al -50%, $9,99 ($19,99)
  • Slay the Spire al -65%, $8.74 ($24.99)
  • JoJo’s Bizarre Adventure: All-Star Battle R Ultimate Edition al -55%, $38.24 ($84.99)

Correlato: COCOON, la nuova fatica dal creatore di LIMBO e INSIDE [Recensione]

  • Night in the Woods al -50%, $9.99 ($19.99)
  • Pikuniku al -75%, $3,24 ($12,99)
  • Citizen Sleeper al -50%, $9.99 ($19.99)
  • Shadows Over Loathing al -29%, $16.10 ($23.00)
  • Kentucky Route Zero: TV Edition al -50%, $12,49 ($24,99)

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Tutto quello che il leak Insomniac ha rivelato dei progetti PlayStation

Tutto quello che il leak Insomniac ha rivelato dei progetti PlayStation

Un leak di proporzioni catastrofiche ha colpito Insomniac e PlayStation, rivelando i progetti della compagnia per i prossimi dieci anni!

Un leak ha reso pubbliche nuove informazioni relative allo sviluppatore Insomniac Games, e queste rivelano che lo studio sta lavorando a una serie di progetti PlayStation ancora da annunciare in collaborazione con la Marvel.

Un gruppo di hacker noto come Rhysida ha reso noto di aver effettuato un attacco informatico nei confronti di Insomniac e di aver ottenuto una tonnellata di informazioni chiave relative allo studio, minacciando di pubblicarle se non avesse ricevuto un pagamento in cambio.

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Dopo una settimana, Rhysida ha reso pubblici i dati, rivelando la strategia di Insomniac relativa ai prossimi dieci anni. Oltre a ciò vengono citati importanti spoiler legati al futuro di Insomniac e PlayStation. Proseguite a vostra discrezione!

Wolverine e X-men

Si sa che la Insomniac sta lavorando a Marvel’s Wolverine, che è stato annunciato nel 2021. In base alle informazioni contenute in questa fuga di notizie, però, Wolverine dovrebbe essere solo il primo gioco legato ai mutanti che la Insomniac svilupperà.

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Sembra che, dopo l’uscita di Marvel’s Wolverine, la compagnia intenda sviluppare Marvel’s X-Men, un gioco incentrato sulla famosa squadra di supereroi. I file Insomniac menzionano anche che la Sony ha un accordo valido fino al 2035 con la Marvel Games per la realizzazione di giochi esclusivi legati agli X-Men e ai relativi personaggi.

Per quanto riguarda le date di lancio, si stima che Wolverine arriverà nel 2026 e X-Men nel 2030.

Spider-Man e Venom

Questa fuga di notizie conferma che è in cantiere un terzo capitolo della serie, intitolato Marvel’s Spider-Man 3. La cosa più interessante, però, è che sembra essere in arrivo un gioco spin-off incentrato su Venom, intitolato Venom: Lethal Protector.

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Il progetto si collocherà dopo gli eventi di Marvel’s Spider-Man 2 e permetterà ai giocatori di prendere il controllo di Venom stesso. Sembra che si tratterà di un titolo minore, simile a Marvel’s Spider-Man: Miles Morales. Il gioco di Venom dovrebbe uscire nel 2025, mentre Spider-Man 3 dovrebbe arrivare più avanti, nel 2028.

Ratchet & Clank e un’IP misteriosa

Al di là dei titoli Marvel, Insomniac è anche alle prese con la creazione di un nuovo capitolo di Ratchet & Clank, il che non è poi così sorprendente visto che si tratta di uno dei franchise storici dello sviluppatore.

Inoltre, è in fase di progettazione una “nuova IP” che dovrebbe uscire dopo l’arrivo di Marvel’s X-Men. I dettagli dopo questo punto sono ancora un po’ vaghi, ma è chiaro che la Insomniac intende rimanere legata alla Marvel per diversi anni a venire.

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Il leak è sicuramente una notizia disastrosa per Insomniac e PlayStation. Non solo si tratta di una fuga di notizie senza precedenti, ma tra i dati che sono stati resi pubblici figurano anche informazioni personali di una serie di dipendenti dell’azienda.

Insomniac e Playstation non hanno ancora commentato la questione. Voi cosa ne pensate?

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Linee guida di Twitch aggiornate: sì al “nudo artistico”

Linee guida di Twitch aggiornate sì al nudo artistico

Twitch ha aggiornato le linee guida della propria piattaforma dopo la live virale di una modella in topless: di seguito i dettagli!

La diretta su Twitch di una modella di “OnlyFans”, diventata virale, ha indotto la piattaforma ad aggiornare le sue linee guida sui contenuti sessuali, con nuove autorizzazioni per le danze erotiche, le scritte sul corpo e altre forme di quelle che ha definito “rappresentazioni artistiche della nudità”, o “nudo artistico”.

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Twitch afferma che ora consentirà i seguenti contenuti, a condizione che siano “adeguatamente etichettati”:

  • Contenuti che “mettono deliberatamente in evidenza seni, natiche o la regione pelvica”, anche quando completamente vestiti.
  • Seni e/o genitali femminili o natiche (indipendentemente dal sesso) completamente esposti, purché frutto di finzione (disegni, animazioni o sculture).
  • Scritte su seni femminili e/o natiche, indipendentemente dal sesso.
  • Danze erotiche che comportano spogliarelli o gesti che fanno riferimento allo spogliarello, come lo strip tease.
  • Danze popolari come il twerking, il grinding e la pole dance sono ora consentite senza bisogno di un’etichetta.

Il post completo include anche una FAQ in cui Twitch risponde alle domande sulla nudità nei giochi (i giochi pornografici sono vietati, ma quelli con “nudità accidentale” sono consentiti), oltre al suo sistema di classificazione dei contenuti. La storia di Twitch è notoriamente costellata di “incidenti” legati a contenuti sessuali.

La modella di “OnlyFans” Morgpie ha attirato l’attenzione l’8 dicembre, quando è andata in diretta in topless, ma mostrando solo il proprio busto e la parte superiore del petto. Ben presto si è scatenato il dibattito su come Morgpie stesse mettendo alla prova le linee guida di Twitch.

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Questo ha portato la piattaforma a chiarire le sue regole, anche se poco dopo ha deciso di bannare la modella. Morgpie ha dichiarato, parlando con “Dexerto”, che ritiene la scelta della piattaforma di bannarla sia stata dovuta allo “scandalo” che si è creato da parte degli utenti e non a una violazione delle regole, in quanto lei stava mostrando “solo le spalle”.

La modella non è stata la prima e, con tutta probabilità, non sarà l’ultima a scontrarsi con le linee guida di Twitch. Nel frattempo, la piattaforma ha affermato di essere in cerca di feedback e di avere l’intenzione di continuare ad “aggiungere più funzioni di personalizzazione per gli utenti in futuro.”

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Lo studio di The Day Before chiude a pochi giorni dall’uscita del gioco in accesso anticipato

Lo studio di The Day Before chiude a pochi giorni dall'uscita del gioco in accesso anticipato

Il controverso “The Day Before” è uscito su Steam la settimana scorsa, e oggi lo studio Fntastic ha annunciato la chiusura dei battenti!

In un bizzarro risvolto degli eventi per la lunga saga di The Day Before, lo studio Fntastic ha annunciato la sua chiusura, a pochi giorni dal lancio in accesso anticipato del gioco stesso.

“Oggi annunciamo la chiusura dello studio Fntastic”, ha dichiarato la società in un comunicato sul suo account Twitter. “Purtroppo, The Day Before è fallito finanziariamente e non abbiamo i fondi per proseguire. Tutti gli introiti ricevuti verranno utilizzati per pagare i debiti con i nostri partner”.

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Fntastic aggiunge che il futuro di The Day Before e Propnight è ” ignoto, ma i server rimarranno operativi”. Nel frattempo il gioco è stato cancellato da Steam.

La dichiarazione sottolinea anche che “non abbiamo preso soldi al pubblico durante lo sviluppo di The Day Before; non ci sono stati preordini o campagne di crowdfunding. Abbiamo lavorato instancabilmente per cinque anni, versando il nostro sangue, sudore e lacrime per il gioco”.

L’editore Mytona ha scritto nel suo comunicato: “Ci dispiace che il gioco non abbia soddisfatto le aspettative della maggior parte degli utenti. Oggi lavoreremo con Steam per aprire i rimborsi per tutti i giocatori che decideranno di richiederlo. Siamo in contatto con Fntastic per quanto riguarda il futuro del gioco”.

https://twitter.com/mytona_official/status/1734359076690362582

Gli utenti hanno speso circa 40 euro per il gioco in accesso anticipato, e alcuni avevano iniziato a chiedere il rimborso già prima della notizia della chiusura di oggi. Il controverso lancio del gioco in accesso anticipato è stato a dir poco tortuoso, e la pagina di Steam è stata inondata di recensioni negative.

The Day Before non era solo pieno di bug e problemi ai server, ma ci sono state anche lamentele sul fatto che il gioco non fosse nemmeno quello che era stato pubblicizzato inizialmente. Pur essendo etichettato come un MMO open-world, molti hanno sottolineato che in realtà si trattava di uno sparatutto a estrazione.

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Le reazioni sono state così negative che il numero di utenti è sceso quasi del 90% in quattro giorni e il gioco è entrato presto a far parte della classifica dei 10 giochi peggio recensiti di tutti i tempi su Steam.

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Leggete i nostri precedenti articoli per approfondire la controversia di “The Day Before”!

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I Devs hanno risposto alle accuse di scam su The Day Before

The Day Before – Continuano le assurdità, Fntastic ha fatto un’altra dichiarazione

Ecco il trailer di GTA 6, condiviso in anticipo dalla Rockstar a causa di un leak

Ecco il trailer di GTA condiviso in anticipo dalla Rockstar a causa di un leak

Un leak ha pubblicato il trailer di GTA 6 qualche ora prima del rilascio previsto, così la Rockstar Games l’ha condiviso ufficialmente.

Il trailer ufficiale di GTA 6 è stato pubblicato dalla Rockstar Games pochi istanti dopo che un leak anonimo lo ha diffuso online in anticipo. Come forse saprete, il trailer non sarebbe dovuto uscire prima delle 15:00 del 5 dicembre, ma la fuga di notizie ha cambiato i piani del publisher.

La data di uscita non è precisa, ma almeno abbiamo la conferma che il gioco dovrebbe arrivare nel 2025. Come forse saprete, GTA 5 è uscito nel settembre del 2013, mentre Red Dead Redemption 2 è uscito nell’ottobre del 2018.

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In altre parole, sembra verosimile che la data di rilascio sia prevista per l’autunno del 2025, ma al momento si tratta solo di speculazioni basate su precedenti modelli di pubblicazione da parte della Rockstar Games.

Sebbene si parli di una finestra di lancio, non si fa menzione delle piattaforme. Il gioco è presumibilmente in fase di sviluppo per PS5, Xbox Series S e Xbox Series X. L’uscita per PC è una possibilità concreta, anche se di solito le versioni per PC della Rockstar Games vengono rilasciate più avanti.

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È meno probabile che il gioco arrivi su Nintendo Switch, PS4 o Xbox One nel 2025. Tuttavia, prima del 2025 dovrebbe uscire la vociferata console Nintendo Switch 2, quindi c’è la possibilità che anche chi è fan della console Nintendo possa godere di questo attesissimo titolo.

Per quanto riguarda i dettagli del gioco, al momento non ce ne sono, in quanto la Rockstar Games non non he ha forniti. Sappiamo che la canzone del trailer è “Long is a Long Road” di Tom Petty, e questo è tutto ciò che sappiamo oltre a ciò che appare nel trailer vero e proprio.

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Il filmato conferma le indiscrezioni e le fughe di notizie precedenti, vale a dire che il gioco è ambientato a Vice City, la versione fittizia di Miami della serie. Il trailer conferma inoltre che il gioco avrà due protagonisti, una donna e un uomo.

Cosa ne pensate del trailer? E del leak? Fatecelo sapere nei commenti!

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