Il film live-action di Masters of the Universe che era in lavorazione su Netflix non sta più andando avanti sulla piattaforma di streaming.
Variety ha dato per primo la notizia, riportando che sono già stati spesi 30 milioni di dollari per il progetto del film live-action di Master of the Universe.
Mattel, tuttavia, secondo quanto riferito, sta ancora cercando di trovare una casa per il progetto, soprattutto per la grande somma di denaro spesa. Inoltre, per questo film erano stati chiamati Kyle Allen a interpretare He-Man, Adam e Aaron Nee di The Lost City a dirigere, e David Callaham di Shang-Chi e la leggenda dei dieci anelli a scrivere.
Netflix, infatti, sembra aver abbandonato il progetto preoccupati per il budget. L’intero film sarebbe infatti venuto a costare il doppio dei 30 milioni già spesi, facendo storcere il naso alla compagnia di streaming.
Non è però la prima volta che il progetto viene bloccato. Dal 2007 il film è passato per diversi studi – prima dalla Warner Bros. e poi dalla Sony Pictures – contando anche su nomi importanti come il regista McG e Jon M. Chu.
Il film live-action avrebbe dovuto seguire He-Man – conosciuto col nome di Adam – nel momento in cui scopre di essere un principe destinato ad essere il salvatore di una terra lontana.
Ad ogni modo, questa non sarebbe neanche la prima volta in cui He-Man viene visto in versione live-action. L’ultima volta risale al 1987, con Dolph Lundgren nel ruolo principale, sebbene questo sia stato stroncato dalla critica.
La serie di Master of the Universe ha riscontrato maggiore fortuna sul fronte animato. She-Ra e le principesse guerriere è stato trasmesso su Netflix dal 2018 al 2020, mentre Kevin Smith ha sviluppato Masters of the Universe: Revelation, un sequel della serie degli anni Ottanta uscito nel 2021.
Lo showrunner Craig Mazin chiarisce il piano della produzione mentre attori e scrittori sono in sciopero per una paga equa.
L’adattamento di The Last of Us, il popolare videogioco post-apocalittico con Pedro Pascal e Bella Ramsey nei panni di Joel ed Ellie, con il suo numero di spettatori da record, è diventato un fenomeno della cultura pop.
La stagione 2 della serie di HBO, rinnovata poco dopo la premiere dello show nel gennaio 2023, originariamente doveva arrivare nel 2025. Tuttavia, gli scioperi degli scrittori e degli attori potrebbero causare un ritardo.
Durante una recente intervista con Deadline in cui si discuteva delle 24 nomination agli Emmy, Mazin ha fornito un aggiornamento sulla prossima stagione della serie tra gli scioperi WGA e SAG-AFTRA. Lo showrunner afferma di aver finito di scrivere il primo episodio della seconda stagione prima che iniziasse lo sciopero degli sceneggiatori. Tuttavia, all’inizio dello sciopero degli attori, Mazin ha affermato che c’è ancora la possibilità che la stagione 2 sia pronta per la premiere nel 2025. Ha dichiarato in seguito:
Tutti noi, tutti vogliamo tornare al lavoro; Penso che tutti quelli che stanno effettivamente lavorando, comprese le persone della rete che sono con noi sul campo, penso che tutti vogliano solo risolvere questo problema. Quindi incrociamo le dita.
Tutto ciò che sappiamo sul piano della produzione di The Last of Us 2
La seconda stagione di The Last of Us avrà sede a Vancouver, un’ambientazione significativa della seconda parte del videogioco è ambientata nel nord-ovest del Pacifico. Tuttavia, la pre-produzione è stata messa in pausa quando lo sciopero WGA è iniziato il 2 maggio. Prima di allora, erano alle prese con i casting di nuovi personaggi usando le battute del videogioco, dato che le sceneggiature non sono state ancora scritte. Mazin ha rivelato infatti che solo finito di scrivere il primo episodio della seconda stagione prima che iniziasse lo sciopero degli sceneggiatori.
In precedenza, le riprese della seconda stagione della serie di Mazin avrebbero dovuto iniziare all’inizio del 2024 e debuttare nel 2025. Tuttavia, questo era prima dello sciopero degli attori, il che significa che il processo di casting della seconda stagione non sarà in grado di riprendere fino a quando non sarà risolto un secondo sciopero.
Craig Mazin e la compagnia si stanno preparando a iniziare la seconda stagione una volta terminati gli scioperi degli scrittori e degli attori per arrivare alla data della prima nel 2025.
Mancano solo due settimane all’uscita in streaming dell’ultimo film di James Gunn. Guardiani della Galassia Vol. 3 sarà su Disney+ il 2 agosto.
La data dello streaming Disney+ è fissata per un solo giorno dopo l’uscita fisica del film in Blu-ray, che arriverà sugli scaffali dei negozi il 1° agosto. Guardiani della Galassia Vol. 3 è disponibile per l’acquisto in formato digitale dal 7 luglio.
Guardiani della Galassia Vol. 3 si concentra sul retroscena di Rocket, mentre Peter Quill e il resto della squadra si imbarcano in una pericolosa missione per salvare la vita di Rocket. Il film è stato l’ultimo progetto di James Gunn con la Marvel prima di spostare la sua attenzione sul futuro dei DC Studios.
Il terzo film dei Guardiani è uscito nei cinema all’inizio di maggio e il film ha superato i 500 milioni di dollari in tutto il mondo dopo i suoi primi due weekend. Il finale della trilogia ha avuto un riscontro migliore rispetto ad altri recenti progetti MCU come Ant-Man 3 e Thor: Love and Thunder.
Sul sito IGN, Guardiani della Galassia Vol.3 è stato definito “fantastico”, puntando l’attenzione sulla chimica tra i personaggi del cast e sullo stile di regia di Gunn, che rende questo film diverso da qualsiasi cosa nell’MCU grazie anche alla sua nota emotiva.
Il regista Christopher Nolan dichiara in un’intervista che dirigerà ancora tra 10 anni, ma dice stop ai film di supereroi.
Christopher Nolan ha avuto un grande successo con la sua trilogia del cavaliere oscuro nella prima parte del 21° secolo, ma sembra che non abbia alcun desiderio di rivisitare i supereroi dopo Batman.
Parlando con lo youtuber HugoDécrypte per promuovere l’imminente uscita di Oppenheimer, Nolan ha risposto a una serie di domande sul suo futuro da regista.
Several revelations from Christopher Nolan following his new interview with the French media @HugoDecrypte:
– He will never make a TV series.
– He no longer wants to make superhero films.
– He declined to say if he will ever direct a Star Wars film.
— Christopher Nolan Art & Updates (@NolanAnalyst) July 16, 2023
Alla domanda se vorrebbe dirigere un altro film di supereroi dopo Batman, Christopher Nolan ha risposto con un breve e secco “No”.
Ma ciò non significa che Nolan abbia necessariamente chiuso con i principali franchise. Quando gli è stato chiesto se gli sarebbe piaciuto fare un film di Star Wars, Nolan si è fermato per un lungo momento, chiaramente pensieroso. Alla fine, ha risposto con un breve “Pass”.
Nolan, ovviamente, ha molta esperienza con la fantascienza. Tra i suoi film più famosi ci sono Inception e Interstellar, entrambi iniziano con concetti relativamente radicati che progrediscono rapidamente nel fantastico. Vale anche la pena notare che è un grande fan di Star Wars e che ha avuto alcune conversazioni piuttosto interessanti con George Lucas riguardo la saga.
In un’intervista del 2014, Nolan ha ammesso che la prospettiva di dirigere un film di Star Wars lo rende nervoso.
Prima dell’uscita di The Force Awakens Nolan ha dichiarato:
Per quanto riguarda se l'avessi mai fatto o meno, la verità è che penso che avrei paura di farlo! [...] Sono molto più a mio agio nel provare a fare le mie cose piuttosto che portare il peso e le aspettative del mondo intero, in particolare i quarantenni come me che vivono e muoiono con ogni nuova informazione su Star Wars.
Per ora, Nolan rimane concentrato sui film storici ambientati durante la seconda guerra mondiale, con due dei suoi film più recenti tra cui Oppenheimer e Dunkirk. Christian Bale ha detto che sarebbe tornato nel ruolo di Batman, ma solo se Nolan fosse stato coinvolto. Se Nolan realizzerà mai un altro film di Batman è una questione aperta, ma sembra che non abbia mai intenzione di espandersi oltre il Cavaliere Oscuro.
Nel frattempo, il prossimo film di Batman sarà Brave and the Bold, la cui data di uscita è fissata per il 2025. Per quanto riguarda Oppenheimer, uscirà il 21 luglio in America e il 23 agosto nelle sale italiane.
Cosa ne pensate delle dichiarazioni di Nolan? Fatecelo sapere nei commenti.
Ufficiale: “Kill Bill: Volume 3” non si farà, conferma il regista della serie cinematografica Quentin Tarantino.
Quentin Tarantino ha confermato che non farà un terzo (3) film di Kill Bill. Kill Bill: Volume 1 e Kill Bill: Volume 2 raccontano la storia di Beatrix “la Sposa” Kiddo, un’ex assassina che intraprende una violenta vendetta contro il suo ex capo Bill e i suoi colleghi dopo che questi hanno tentato di ucciderla al suo stesso matrimonio.
Anche se sono passati quasi due decenni dall’uscita del secondo film, c’è ancora molto interesse per un potenziale Kill Bill: Volume 3. Parlando con “De Morgen”, tuttavia, Tarantino ha escluso la possibilità di realizzare questo fantomatico Volume 3.
Questo è coerente con il fatto che The Movie Critic sarà il decimo e ultimo film di Tarantino, mettendo definitivamente fine alle voci e alle speranze che la serie di Kill Bill diventi una trilogia.
Non lo immagino. Il mio ultimo film parla di un critico cinematografico, un critico maschio. E lui vive negli anni ’70.
La carriera di Tarantino è stata definita dalla sua capacità di realizzare film innovativi e scioccanti che riescono comunque ad affascinare il pubblico.
Pulp Fiction, Le iene, Bastardi senza gloria, Django Unchained e i film di Kill Bill sono celebri per essere audaci e sorprendenti, pur mantenendo l’umorismo nero, il ritmo deliberato e la violenza cartoonesca che fanno parte dello stile caratteristico di Tarantino.
L’ultimo film del regista sembra avere un carattere distinto dagli altri, anche se inevitabilmente avrà qualche sovrapposizione stilistica con i suoi progetti precedenti.
Kill Bill: Volume 3 correrebbe il rischio di sembrare una ripetizione di ciò che Tarantino ha già fatto. Ha infatti già dedicato due film alla storia di Kill Bill, più di quanto abbia fatto per qualsiasi altro suo lavoro. Le due pellicole raccontano una storia completa, che è stata anche pubblicata in versione unica nel film Kill Bill: The Whole Bloody Affair.
Le discussioni su Kill Bill: Volume 3 ruotavano intorno ad una Nikki ormai adulta, figlia della defunta Vernita Green, in cerca di vendetta dopo che Beatrix aveva ucciso Vernita e lasciato la giovane Nikki con il corpo della madre. La storia di vendetta di Beatrix è completa e non c’è bisogno di coinvolgere lei o la sua famiglia in un’altra storia del genere.
Sulla base di ciò che si sa di The Movie Critic, il film sembra diverso da tutto ciò che Tarantino ha fatto in precedenza, una scelta avvincente per concludere una carriera avvincente.
Sembra che sarà meno violento e avrà un protagonista più riflessivo rispetto a quelli degli altri suoi film. Si tratta di un modo diverso di dimostrare audacia e di sorprendere, oltre a far riflettere Tarantino sul suo periodo nell’industria cinematografica.
Sembra che la produzione del terzo (3) capitolo di “The Last of Us” sia in corso, e che Ellie continuerà ad avere un ruolo chiave nella serie!
È dall’uscita della Parte 2 che si vocifera che The Last of Us Parte 3 sia in fase di sviluppo. Queste voci si sono intensificate quest’anno con il successo dell’adattamento televisivo della serie da parte della HBO.
Non è stato ancora annunciato nulla di concreto, ma un nuovo rumor sostiene che lo sviluppatore Naughty Dog inizierà le riprese in motion capture nel corso dell’anno e che Ellie continuerà a svolgere un ruolo di rilievo.
Quest’ultima notizia non sorprende più di tanto, vista la sua importanza per la serie, ma la prima potrebbe significare che il gioco sia più vicino di quanto si pensi.
Questa fuga di notizie proviene da @ViewerAnon su Twitter, che ha ripetutamente affermato che The Last of Us Part 3 è attualmente in fase di sviluppo.
In una serie di tweet dell’utente dedicati all’argomento, si legge innanzitutto che “Ellie è importante in The Last of Us Part III almeno quanto lo era nella Parte II“.
Le cose si fanno un po’ più interessanti più avanti nel thread. Qui, @ViewerAnon afferma che “Quest’anno si svolgeranno importanti riprese”. Non è del tutto chiaro cosa intenda, ma un altro utente chiede se si tratti di motion capture. L’utente risponde: “In qualsiasi modo lo si definisca, stanno girando con le telecamere e anche registrando l’audio”.
Naturalmente, tutto questo deve essere preso con le pinze. Anche se la Naughty Dog stesse davvero lavorando a The Last of Us Parte 3, sarà impossibile saperlo con certezza fino a quando non annunceranno qualcosa. Vero è che avrebbe senso iniziarne uno nuovo proprio ora, dato che The Last of Us è estremamente popolare dopo lo show della HBO
Per ora, la cosa migliore da fare è seguire lo show o acquistare i primi due giochi per PlayStation o PC.
Il film d’animazione “Spider-Man: Across the Spider-Verse” ha stabilito delle ottime basi per il live-action di prossima uscita “Madame Web”!
Spider-Man: Across the Spider-Verse potrebbe aver preparato il terreno per il prossimo film live-action della Sony dedicato al multiverso, Madame Web.
In Across the Spider-Verse, il protagonista Miles Morales (Shameik Moore), l’uomo-ragno della Terra-1610, visita altre realtà e incontra un vero e proprio esercito di spider-persone alternative.
L’universo di Spider-Verse, che esiste all’interno del multiverso stabilito dall’MCU con le sue realtà alternative ramificate, viene esplorato ancora di più dopo che Miles viene portato sulla Terra-928. Questa è la Terra d’origine di Spider-Man 2099 (Oscar Isaac) e quartier generale della Spider Society.
Questa squadra si occupa di proteggere la stabilità del multiverso dalle anomalie che potrebbero minacciare il canone di ogni versione di Spider-Man.
La struttura multiversale dello Spider-Verse viene direttamente dai fumetti originali della Marvel. Ciò significa che avrà probabilmente un ruolo importante nel film di prossima uscita Madame Web, con Dakota Johnson nei panni dell’eroina principale.
Sebbene compaia brevemente nel film Into the Spider-Verse del 2018, la Grande Ragnatela della Vita e del Destino viene introdotta ufficialmente dallo Spider-Man 2099, Miguel O’Hara, in Across the Spider-Verse.
Poiché si tratta di una rete intrecciata di varie realtà e linee temporali legate agli eroi-ragno, tutte queste realtà sono collegate tra loro. Questo consente alla Spider Society di saltare autonomamente da un universo all’altro utilizzando i dispositivi creati dal 2099.
Ogni linea temporale esiste come un filone della Grande Ragnatela, che condivide momenti simili con altri filoni, indicati in Across the Spider-Verse come “eventi canonici”.
Nei fumetti originali, a creare la Grande Ragnatela della Vita e del Destino è stata la dea egizia della saggezza, del destino e della tessitura nota come Neith. Tuttavia, Across the Spider-Verse descrive la Grande Ragnatela semplicemente come una struttura di realtà collegate tra loro all’interno del più ampio multiverso, come nell’MCU.
Come in Across the Spider-Verse, la Grande Ragnatela spesso richiede protezione per garantire che nessun filo venga tagliato. Per questo motivo, è logico che la Spider Society di Spider-Man 2099 non sia l’unica squadra che cerca di mantenere la stabilità dello Spider-Verso e della Grande Ragnatela.
Cosa aspettarsi da “Madame Web”
Dakota Johnson in Suspiria e Julia Carpenter in Ultimate Spider-Man
L’introduzione ufficiale della Grande Ragnatela della Vita e del Destino non sarà importante solo per i film dello Spider-Verse. Il film Madame Web del 2024 presenterà per la prima volta il personaggio titolare in versione live-action.
Madame Web vedrà il debutto della seconda e attuale iterazione di Madame Web nei fumetti, chiamata Julia Carpenter. Madame Web ha importanti connessioni con il multiverso. I suoi poteri provengono direttamente dalla Grande Ragnatela stessa, che le conferisce una chiaroveggenza specificamente orientata al futuro delle varie spider-persone.
Attualmente, l’uscita di Madame Web è prevista per febbraio 2024, appena prima di Beyond the Spider-Verse, che uscirà a marzo. Per questo motivo, è certamente possibile che Madame Web stabilisca una trama multiversale generale che Beyond the Spider-Verse potrebbe poi continuare.
È anche possibile che alcuni membri del cast del film live-action compaiano nel franchise animato, o viceversa che alcuni dei cameo dei film di Spider-Verse siano presenti in Madame Web.
In ogni caso, Madame Web di Julia Carpenter è un personaggio troppo importante nell’universo di Spider-Man per essere limitato ad un solo film. Inoltre, Spider-Man: Across the Spider-Verse ha già fatto il duro lavoro di introdurre il concetto della Grande Ragnatela e la sua struttura generale all’interno del multiverso.
Pertanto, sarebbe logico che il prossimo eroe-ragno ad arrivare sul grande schermo fosse coinvolto in qualche misura nel culmine della trilogia Spider-Verse della Sony dopo l’uscita di Madame Web.
Ecco il nuovo trailer per la quinta (5) stagione della serie animata Netflix “Il principe dei draghi”, in arrivo a fine luglio!
Il trailer della stagione 5 de Il principe dei draghi rivela una corsa contro il tempo per Aaravos. La serie animata fantasy di Netflix, uscita nel 2018, è ambientata nel magico regno di Xadia e racconta l’improbabile alleanza dei principi Callum ed Ezran e dell’elfo Moonshadow Rayla.
I tre tentano di porre fine al conflitto tra umani ed elfi, il tutto mentre cercano di prendersi cura di Zym, il principe dei draghi, e di riportarlo da sua madre. Il cast di doppiatori di Il principe dei draghi include Jack DeSena (Sokka di Avatar – La leggenda di Aang), Paula Burrows, Sasha Rojen, Jason Simpson, Racquel Belmonte e Jesse Inocalla.
Della durata di due minuti, il trailer della stagione 5 de Il principe dei draghi rivela una sfida tra eroi e cattivi per raggiungere Aaravos prima che lo facciano gli altri. Il trailer rivela anche che la data di uscita della quinta stagione de Il principe dei draghi su Netflix è il 27 luglio.
Dotati di una mappa della prigione di Aaravos, la maga oscura Claudia e il suo fidanzato Terry sono in corsa per liberare il famigerato Elfo Startouch in modo che possa salvare la vita del padre di lei, Viren.
Nel frattempo, Callum, Rayla, Ezran e Soren cercano il sostegno di vecchi e nuovi alleati per impedire a Claudia e Viren di liberare l’essere che possiede un immenso potere magico e altrettanto vasta conoscenza.
Dalla quarta stagione, Il principe dei draghi è sottotitolato Mystery of Aaravos e la nuova stagione continuerà la stessa saga. Dalle anticipazioni sui prossimi episodi, tra cui il poster della quinta stagione, sembra che verranno esplorate nuove ambientazioni oceaniche, con le conseguenti minacce che si nascondono sotto il livello del mare.
Gli eroi incontreranno probabilmente anche gli elfi Tidebound, che sono collegati all’energia magica dell’Oceano. Nel complesso, la prossima stagione de Il principe dei draghi si prospetta più cupa e intensa che mai.
Ufficiale: il futuro di “Star Wars” si distacca da George Lucas, e questo comincia già dal nuovo film su Rey “New Jedi Order”!
Kathleen Kennedy, presidente della Lucasfilm, ha dichiarato che il prossimo film di Star Wars si allontanerà da George Lucas: il film sul Nuovo Ordine Jedi, con Rey come protagonista, darà inizio ad un nuovo capitolo per la saga.
Star Wars: L’ascesa di Skywalker ha segnato la fine della missione della Lucasfilm di completare la saga di Lucas di nove episodi, e la prossima avventura di Rey si svolgerà 15 anni dopo. Ora che la prima fase della saga Disney di Star Wars è effettivamente conclusa, il franchise sta cercando di muoversi in nuove direzioni.
In un’intervista con “GamesRadar”, Kennedy ha dichiarato che il film New Jedi Order si discosterà dalla storia raccontata dalla saga di Lucas.
E penso che rappresenti un’opportunità straordinaria per introdurre nuovi personaggi e iniziare con qualcosa di nuovo, perché abbiamo raggiunto il culmine con ciò che George [Lucas] stava creando, e ora prendiamo tutto questo e lo portiamo nel prossimo capitolo”.
Con il vantaggio di 15 anni di storia in più con cui giocare, la Lucasfilm può creare una narrazione con nuovi personaggi, buoni e cattivi. Nel prossimo film di Star Wars, la promessa di Rey a Luke Skywalker sarà il fulcro di ciò che guida l’eroina e la storia.
Quanto la trilogia sequel di Star Wars abbia effettivamente rispecchiato le intenzioni di Lucas è argomento di discussione, ma è chiaro che Kennedy considera quell’impresa come conclusa. Dopo che L’ascesa di Skywalker ha lasciato a bocca aperta tutto il mondo, per motivi sia positivi che negativi, la responsabilità nei confronti del futuro è stata lasciata cadere sulle spalle di Rey.
La continuazione della sua storia era inevitabile, anche se avvenuta prima del previsto, e la ricostruzione dell’Ordine Jedi appare come il doveroso prossimo passo sia per il personaggio che per il franchise.
La cosa più importante è che la Lucasfilm non perda di vista i principi e i temi centrali di Star Wars. Lucas è il cuore del franchise, ed i sequel sono stati derivati dai suoi film originali, con conseguenti critiche al creatore per non aver fatto nulla di nuovo.
La Lucasfilm ha ora la carta bianca per farlo, e il prossimo film di Star Wars può onorare Lucas allontanandosi dalla sua storia centrale.
Cosa aspettarci dai prossimi film?
Daisy Ridley nei panni di Rey
Kennedy ha confermato ufficialmente che il prossimo film sul nuovo Ordine Jedi si collegherà al film sulle origini dei Jedi di Star Wars. In occasione della “Star Wars Celebration 2023”, aveva annunciato i prossimi tre film del franchise in continua espansione.
James Mangold racconterà la storia del primo ad usare la Forza, Dave Filoni unirà i vari fili dell’era Mandaloriana in un film blockbuster e Shareem Obaid-Chinoy continuerà la storia della Rey Skywalker di Daisy Ridley.
Secondo quanto detto da Kennedy a “GamesRadar”, il nuovo film sull’Ordine Jedi di Rey avrà forti legami tematici e concettuali con il film di Mangold sull’alba degli Jedi. Quest’ultimo “è stato qualcosa a cui Jim [Mangold] ha dato immediatamente il via, e penso che completi egregiamente quello che stiamo facendo spostandoci nel futuro con Rey e comprendendo un po’ di più da dove è nato tutto questo”, spiega la Kennedy.
Il film di Mangold viene descritto come l’alba dei Jedi, ma in realtà potrebbe saltare ancora più indietro di 25.000 anni. Mangold stesso ha lasciato intendere che sta raccontando i Dieci Comandamenti della Forza, la storia del primo ad aver usato la Forza.
Ciò significa che probabilmente tornerà indietro a prima dell’origine dei Jedi, persino a quella dei loro precursori, i Dai Bendu, a prima che gli insegnamenti della Forza venissero codificati in qualche modo. È una prospettiva emozionante, che significa che Mangold sta raccontando molto più dell’origine Jedi.
La conoscenza di Rey di questo tempo lontano sarà naturalmente incompleta. Tuttavia, in Star Wars: Gli ultimi Jedi ha acquisito antichi testi Jedi che potrebbero contenere informazioni sui primi a servirsi della Forza.
Inoltre, Rey possiede il potere della Forza psicometria, che le permette di sperimentare il passato quando tocca una persona o un oggetto. In questo caso, potrebbe facilmente apprendere segreti perduti nei misteri del tempo, stabilendo forse anche un collegamento tematico diretto tra questi diversi film di Star Wars.
Ecco 14 easter egg presenti nel film “The Flash”, dai più divertenti a quelli che fanno riflettere sul futuro del DCU!
Il film che segna il passaggio dal DCEU al nuovo DCU, The Flash, racconta una storia multiversale che si prestava fin dalle sue premesse a cameo, easter egg e riferimenti alla storia della DC e della Warner Bros.
La trama di The Flash, diretto da Andy Muschietti, si incentra su Barry Allen nel suo tentativo di tornare indietro nel tempo sfruttando i suoi poteri per salvare la madre uccisa ed il padre arrestato per l’omicidio.
Come alcuni recenti film MCU, tra cui Spider-Man: No Way Home e Doctor Strange nel Multiverso della Follia, e l’ancora più recente film della Sony Spider-Man: Across the Spider-Verse, in questo film non mancano occasioni di celebrare la storia del franchise, divertirsi con realtà alternative e dare indizi sul futuro del DCU.
Inoltre, se siete interessati a merchandise di The Flash, come un funko pop The Flash o un funko pop Batman, non perdetevi il concorso di Vendiloshop.it che dura fino al 15 di luglio!
QUESTO ARTICOLO CONTIENE SPOILER PER “THE FLASH”
1. Il riferimento alla scena di Barry e Iris nella Snyder’s Cut
Snyder’s Cut Justice League
Nel film, Barry incontra Iris West. All’interno del DCEU, i due personaggi si sono finora solo incontrati nella Zack Snyder’s Justice League, dove lui la salva da un’incidente d’auto.
The Flash ha reso in un certo senso canonico questo avvenimento. All’interno del DCEU, Iris (interpretata da Kiersey Clemons) è comparsa solo nella Snyder’s Cut. In The Flash, il personaggio fa riferimento all’incidente del film del 2020 e afferma di aver già incontrato Barry, che invece lo nega.
2. Il padre di Barry si trova al penitenziario di Iron Heights
The Flash
Secondo quanto stabilito in Justice League, Barry è rimasto in contatto con suo padre, che si trova in prigione. In una scena di The Flash in cui i due parlano al telefono, vediamo che Henry Allen si trova al penitenziario di Iron Heights, il carcere più famoso dei fumetti DC.
Questo penitenziario viene usato molto spesso nei fumetti e nella serie della CW, ed è dove la maggior parte dei criminali arrestati da Barry vengono rinchiusi.
3. Il passato di Barry Allen
Justice League
Quando Barry raggiunge una certa velocità, viene trasportato in un posto mistico dove coglie immagini del suo passato. Queste hanno mostrato scene del passato di Flash nel DCEU, dagli eventi della Justice League ad altri eventi precedenti stabiliti dalla trama di The Flash.
Un altro riferimento ad un precedente film della DC è quando, nella battaglia finale, Alternate Barry dice che i Kriptoniani sono troppo veloci, al che il Barry normale afferma che Flash è più veloce, un chiaro rimando alla scena della Justice League in cui Barry e l’Uomo d’acciaio si sfidano in una gara di velocità.
4. Il riferimento a Dick Grayson
Titans S3
In una scena in cui Barry si trova fuori da casa sua insieme a Bruce Wayne, è visibile sullo sfondo un negozio la cui insegna recita “Grayson’s”.
Si tratta di un riferimento alla famiglia della DC di cui fa parte Dick Grayson, noto per essere stato il primo Robin di Batman ed essere poi diventato l’eroe Nightwing.
5. I poster di Alternate Barry
The Flash
Quando Barry si ritrova nella stanza del sé stesso di un’altra realtà, sulle pareti vediamo una serie di poster che fanno riferimento alla storia della Warner Bros. Tra questi figurano i poster di Io sono leggenda, Inception e Pacific Rim.
Troviamo anche un poster del film del 2002 Scooby-Doo, uno dei primi scritti da James Gunn nella sua carriera hollywoodiana. Questo riferimento, insieme alla scena in cui il giovane Barry indossa una maglietta con il van della Scooby Gang, sottolinea come Gunn sia ormai a capo dei DC Studios insieme a Peter Safran.
6. La battaglia di Metropolis de “L’uomo d’acciaio”
L’uomo d’acciaio
Nel film The Flash, vengono mostrate immagini della battaglia di Mteropolis tratte direttamente dal film L’uomo d’acciaio.
Gran parte del pubblico pensava che il film avrebbe rivisitato tale scontro, invece The Flash ha rivelato che Barry, ricevuti da poco i suoi poteri, si era recato a Metropolis per dare una mano prima di rendersi conto che la situazione andava al di là delle sue possibilità.
7. I film degli anni 80 rivisitati
Ritorno al futuro
Il film si è divertito ad immaginare come potrebbero essere stati alcuni dei film più famosi degli anni 80 se le cose fossero andate diversamente.
Se Barry si accorge di aver “rotto l’universo” è grazie alla scoperta che, nella linea temporale in cui finisce, Eric Stoltz ha interpretato Marty McFly in Ritorno al futuro al posto di Michael J. Fox, che ha ricoperto invece il ruolo del protagonista in Footloose al posto di Kevin Bacon. Quest’ultimo ha così interpretato Maverick in Top Gun.
8. Michael Keaton non è l’unico riferimento al “Batman” di Tim Burton
A sx, Danny Elfman, a dx, Jack Nicholson in Batman
Oltre all’interprete principale del film di Tim Burton del 1989, in The Flash torna anche l’iconica colonna sonora di Danny Elfman, ma non solo.
Nella Batcaverna di Keaton, Barry Allen trova la borsa con cui il Joker di Jack Nicholson dà un vero significato al detto “ride bene chi ride ultimo” dopo la sua morte. La borsa, trovata dal Commissario Gordon nella tasca del criminale, continuava infatti ad emettere la risata del Joker.
9. Il riferimento più ovvio a “Flashpoint”
Flashpoint Beyond
L’intera premessa di The Flash si basa sul fumetto Flashpoint, ma c’è un rimando più evidente degli altri. Come nel fumetto originale, nel film Barry chiede a Batman di legarlo ad una sedia e usare l’elettroshock su di lui per tentare di riavere i suoi poteri.
L’unica differenza è che nel fumetto il Batman è la versione di Thomas Wayne, ma in entrambe le versioni l’esperimento non funziona al primo tentativo.
10. Il riferimento a Palpatine
Star Wars
Verso la fine del film, la versione aternativa di Barry sta imparando come usare i poteri di Flash, come l’accumulare energia e incanalarla per colpire con un fulmine gli avversari.
Dopo che il Barry normale gli dice che né lui né il Barry alternativo possono sconfiggere un Kriptoniano, Alternate Barry fa un riferimento all’Imperatore Palpatine prima di lanciare un fulmine contro un soldato. Palpatine è notoriamente in grado di usare la Forza per fulminare i suoi nemici, perciò si trattava di un terreno ottimale per un riferimento del genere.
Nella scena climatica della Forza della velocità, intravediamo molte immagini che arrivano da ogni angolo del multiverso. Questi universi vengono mostrati in sfere multicolore, il che già di per sé è un riferimento al modo in cui la DC ritrae il multiverso.
Questa scena è quella in cui possiamo individuare la maggior parte dei cameo del film, tratti da un gran numero di progetti DC passati. Ecco quindi di seguito gli easter egg più interessanti di questa scena di The Flash.
11.1 Christopher Reeve e Helen Slater
A sx, Reeve in Superman, a dx, Slater in Supergirl
Durante la collisione delle sfere multiversali, vediamo due volti noti del passato della DC, ovverosia il Superman di Christopher Reeve e la Supergirl di Helen Slater. Reeve, qui creato interamente in CGI, compare nel film Superman del 1978.
Slater, anche lei una creazione CGI, apparve per la prima volta nel film Supergirl del 1984, uno spin-off del franchise di Reeve. Entrambi i personaggi vedono il multiverso rischiare il collasso prima che Barry risolva la situazione, e mentre li vediamo sullo schermo possiamo sentire l’iconica colonna sonora del Superman del ’78 di John Williams.
11.2 Nicolas Cage
Nicolas Cage per Superman Lives
La ragione per la presenza di Nicolas Cage come versione alternativa di Flash nella Forza della velocità è che l’attore avrebbe dovuto interpretare Clark Kent nel film di Tim Burton Superman Lives.
Dopo che la pre-produzione del film era da tempo iniziata e dopo diverse riscritture e diverbi tra lo studio ed i creativi coinvolti, il film è stato cancellato, ma, con questo easter egg, The Flash ci ha dato la possibilità di vedere Cage nei panni di Superman che combatte contro un ragno gigante, anche se brevemente.
11.3 Geroge Reeves
Adventures of Superman
Un altro cameo di Superman arriva nelle vesti della versione di George Reeves. Reeves è stato il primo attore ad interpretare Superman in versione live-action, nella serie degli anni ’50 Adventures of Superman.
Possiamo dire che tra George Reeves, Christopher Reeve, Henry Cavill e persino Nicolas Cage, The Flash ha riunito quasi tutte le versioni principali dell’uomo d’acciaio.
11.4 Adam West
Adam West per Batman (1960s)
Mentre Flash continua la sua corsa tra le sfere multiversali, in una di queste possiamo vedere il Cavaliere Oscuro interpretato da Adam West nella serie degli anni ’60 Batman.
Si tratta di un modo di rendere omaggio ad uno dei primi attori ad aver interpretato Batman in versione live-action.
11.5 Teddy Sears (più o meno)
The Flash, serie tv
L’attore che ha già interpretato Jay Garrick, la versione Golden Age di Flash dei fumetti, nella serie della CW The Flash sembra comparire anche nella scena della Forza della velocità.
Tuttavia, stando a quanto dichiarato dall’attore stesso, non ha mai girato scene per il film della DC, il che significa che è stato ricreato un Jay Garrick in CGI, con tanto di elmetto alato.
12. Andy Muschietti
Andy Muschietti
Negli ultimi minuti del film, compare anche il regista del film. Mentre Barry corre per non perdere l’udienza finale del processo di suo padre, prende un hot dog dalle mani di un reporter fuori dal tribunale.
Il reporter è nientemeno che Andy Muschietti in persona, un divertente easter egg per il finale di The Flash.
13. George Clooney
Batman & Robin
Il cameo più sorprendente del film è sicuramente l’ultimo. Dopo essere tornato in quella che Barry crede essere la sua linea temporale, Barry riceve una telefonata da Bruce Wayne.
Quando questi arriva al tribunale, però, non è Ben Affleck ad aspettarlo, bensì George Clooney, che torna nei panni di Batman dopo averlo interpretato nell’iconico e controverso film Batman & Robin. Sembra possibile che Clooney si riveli essere il futuro Batman del DCU, ma certamente resta ancora tutto da vedere.
14. Aquaman
Aquaman
Nel film vediamo il cameo di Temuera Morrison, che riprende il ruolo di Tom Curry, da lui già intepretato nel film del 2018 Aquaman. Nella dimensione alternativa in cui Barry lo incontra, Tom non ha un figlio di nome Arthur, bensì un cane con lo stesso nome, il che ci fa capire che in quella linea temporale Aquaman non è mai nato.
Tuttavia, il supereroe atlantideo compare nella scena post-credit di The Flash, il che ci fa capire che anche se si tratta di una linea temporale diversa e Batman sembra essere cambiato, l’Aquaman del DCU è sempre Jason Momoa.
Dal momento che Aquaman e il regno perduto è in arrivo nelle sale il 25 dicembre di quest’anno, possiamo aspettarci almeno qualche risposta in merito al futuro dei film della DC.
Ecco i principali annunci del Nintendo Direct 2023, dal franchise di “Super Mario” a quello di “Metal Gear Solid”!
Il Nintendo Direct 2023 ha presentato molte interessanti novità, tra trailer, demo, remake e annunci di nuovi giochi in arrivo!
tenutosi oggi, l’evento ha mostrato molte anteprime e confermato molti sospetti, ma ha anche saputo sorprendere il pubblico. Ecco i trailer e annunci principali arrivati nel corso dell’evento!
Per la copertura di altre notizie importanti di oggi, cliccate sui titoli qui sotto!
— Vampire Survivors 💥 Operation Guns DLC Out Now (@poncle_vampire) June 21, 2023
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Ecco 6 dei giochi menzionati nel corso del “Wholesome Direct 2023” che più mi hanno colpito e che ho subito aggiunto alla mia wishlist!
La scorsa settimana si è tenuta la diretta annuale della Wholesome Games dedicata a titoli già usciti o in arrivo su Steam, e persino di giochi da supportare su Kickstarter! Tra tutti i giochi mostrati nel corso del “Wholesome Direct 2023”, ce ne sono stati diversi che hanno attirato la mia attenzione, da titoli gestionali a puzzle game, da farming sim a giochi di esplorazione!
“The Guardian of Nature è un puzzle game di esplorazione e avventura. Accompagnate il botanico Henry in un magico viaggio per salvare l’albero madre. Usate la vostra capacità di cambiare dimensione per esplorare la natura, grande o piccola che sia, e risolvete i puzzle solar punk per riportare ordine nella natura.”
“Lasciatevi tutto alle spalle e aprite una piccola libreria in riva al mare in questo atmosferico gioco narrativo gestionale. Riempite la vostra piccola libreria di libri e oggetti diversi, allestite il negozio in luoghi suggestivi e gestite la vostra accogliente libreria di seconda mano facendo conoscenza con la gente del posto.”
“Unisciti a Snufkin in questa avventura musicale per riportare armonia ed equilibrio a Moominvalley, proteggendola dall’industrioso Guardiano del Parco.”
“Dal creatore di Omno, Kibu è una tranquilla avventura nel cuore della natura selvaggia. Nei panni di un monaco solitario (che è anche un panda rosso, mi sento di aggiungere questo dettaglio importante, nda), dovrete costruire un tempio, preparare deliziosi tè e viaggiare nella natura selvaggia alla ricerca di antichi spiriti. Ritagliatevi il vostro speciale angolo di casa in una terra bellissima e misteriosa.”
“Occupatevi di un santuario per le rane e ripristinate la biodiversità delle paludi in Kamaeru, un’accogliente simulazione agricola in cui alleverete rane giocando a minigiochi e decorando il vostro habitat. Fateci subito un salto!”
Dopo l’annuncio del film su “Ghost of Tsushima” nel 2021, non erano arrivati aggiornamenti significativi, ma la produzione continua!
Chad Stahelski, il regista del film della Sony su Ghost of Tsushima, ha condiviso un nuovo aggiornamento sullo stato del progetto. Dopo l’uscita del videogioco Ghost of Tsushima nel 2020, la Sony ha presto annunciato, nel 2021, che un adattamento cinematografico era in cantiere. Da quell’annuncio non sono emerse notizie significative sul film, ma secondo Stahelski questo non significa che non ci si stia lavorando.
Parlando con “ComicBookMovie”, Stahelski non ha chiarito in quale fase di pre-produzione si trovi il film, né quanto sia vicino a superare la prossima importante pietra miliare. Tuttavia, si è soffermato su ciò che vuole vedere nell’adattamento e su come si è approcciato in generale alla trasposizione del gioco sul grande schermo.
“Amo la IP” ha detto Stahelski, “la storia del gioco di Jin Sakai, ed il fatto che sia quello che definirei ‘il film sui samurai più anti-samurai in circolazione’, per via della trama, delle tematiche e del viaggio che Jin Sakai affronta […] I personaggi della storia sono sicuramente un qualcosa che non voglio perdere assolutamente”.
Al momento, la Sony non ha fornito una data di uscita o una finestra specifica su quando la versione cinematografica di Ghost of Tsushima potrebbe arrivare nelle sale. Tuttavia, a breve uscirà il prossimo grande adattamento cinematografico ispirato ad una IP della PlayStation, Gran Turismo, in arrivo al cinema il 20 settembre 2023.
Nello stesso periodo, dovrebbe uscire anche la serie ispirata a Twisted Metal, la cui uscita su Peacock è prevista per il 27 luglio 2023.
Ecco una lista di 5 dei migliori giochi da tavolo usciti nella prima metà dell’anno 2023 da tenere d’occhio!
La prima metà del 2023 è stata un po’ fiacca per quanto riguarda i giochi da tavolo. Molte delle uscite più significative arriveranno solo nella seconda metà dell’anno, durante la stagione delle convention.
Eppure, ci sono state comunque nuove uscite a cui vale la pena prestare attenzione. Anche se siamo solo a giugno, diversi titoli sono arrivati con furore, affermandosi tra le recenti uscite stellari nel campo dei giochi da tavolo.
Questa lista dei migliori giochi da tavolo del 2023, compilata da “Polygon”, è presentata in ordine alfabetico e non di merito!
City of the Great Machine
Foto cr: CrowD Games
1-4 giocatori, 14+
60-90 minuti
City of the Great Machine di CrowD Games è arrivato come una vera sorpresa. Un giocatore controlla un’IA meccanica steampunk che ha preso il controllo della città fluttuante nel cielo.
Il resto del gruppo si oppone all’autorità tecnocratica incitando al dissenso e seminando distruzione. L’obiettivo è quello di fomentare tre rivolte prima che l’orologio scocchi la mezzanotte e la macchina abbia esaurito le ultime scintille vitali della città.
Questo è un meraviglioso gioco di spostamenti nascosti. I giocatori tracciano i loro percorsi sulla mappa usando carte nascoste, mentre la Grande Macchina cerca di dedurre i loro piani.
I poteri di localizzazione e le abilità speciali vengono attivate ad ogni turno con una teatrale rivelazione. Non manca margine per soluzioni creative, in quanto è possibile spostare sezioni delle città e riconfigurare il layout della mappa.
Inoltre, ha un design versatile che include un set di regole alternative per il gioco stesso per controllare la Grande Macchina, consentendo di giocare in solitaria o in cooperativa. È un progetto sottovalutato che merita maggiore attenzione.
Dark Venture: Battle of the Ancients
Foto cr: Gilded Skull Games su Twitter
1-4 giocatori, 12+
20-90 minuti
Dark Venture: Battle of the Ancients è un gioco di schermaglie heavy-metal in cui i giocatori controllano orde di creature aliene che combattono in un paesaggio infernale fantasy post-apocalittico.
È un titolo indie che promette molto di più rispetto alla sua modesta dimensione, offrendo modalità di gioco competitive, solitarie e cooperative. È possibile comandare eserciti e scontrarsi testa a testa in decine di scenari, oppure affrontare qualsiasi fazione con un semplice sistema di intelligenza artificiale che gestisce i nemici.
Si tratta di un’avvincente impresa tattica in cui si utilizzano azioni limitate per spostarsi sulla mappa e perseguire obiettivi specifici di una fazione, come distruggere i nemici o raccogliere risorse sufficienti per costruire un overlord.
Ciascuna delle diverse squadre è unica e il gioco asimmetrico è una componente importante. Il progetto di base è relativamente semplice, ma è ricco di funzionalità. Non c’è praticamente nulla di simile sul mercato.
Earth
Foto cr: Inside Up Games
1-5 giocatori, 13+
45-90 minuti
Il genere del tableau-building (letteralmente “costruzione del tavolo”, dove i giocatori organizzano tessere, pedine o, come in questo caso, carte sul tavolo) è stato rivitalizzato negli ultimi anni.
Successi come Terraforming Mars e Ark Nova hanno contribuito a far diventare i giochi “tableau-building” più popolari, e adesso Earth della Inside Up Games è pronto a portare le cose al livello successivo.
I giocatori cercano di costruire un organismo autosufficiente di flora e fauna. Il gioco ha un’atmosfera open-world, che supporta diverse aree di esplorazione e permette di modellare l’ambiente come si desidera.
Il set di regole è semplice, ma le interazioni tra le varie carte e abilità sono varie e soddisfacenti. È anche molto meno impegnativo dei suoi simili, con una durata di circa un’ora per i giocatori esperti.
Frosthaven
Foto cr: Cephalofair Games su Twitter
1-4 giocatori, 14+
30-120 minuti
Frosthaven è l’attesissimo seguito dell’acclamato dungeon-crawler Gloomhaven. Questo seguito è un gioco da tavolo RPG cooperativo con lo stesso spirito del suo predecessore.
Tuttavia, è ancora più grande di quel colosso del suo predecessore. I giocatori controllano un gruppo di avventurieri che si immergono nei tunnel sotto una campagna ghiacciata a nord di Gloomhaven. Nuovi incontri, creature e personaggi faranno parte dell’avventura.
La novità più interessante è un elemento di costruzione della base. Tra un’avventura e l’altra, il gruppo gestisce le risorse e sviluppa un avamposto isolato. La vostra casa resiste a malapena alle intemperie, quindi dovrete lavorare per riuscire a sopravvivere e infine a prosperare.
Il classico meccanismo del sofisticato combattimento basato sulle carte offre lo stesso gameplay coinvolgente che abbiamo imparato ad amare dall’originale. Frosthaven è un gioco da non perdere.
Votes for Women
Foto cr: Tory Brown su Twitter
1-4 players, 14+
60-75 minuti
Votes for Women di Tory Brown è un prodotto straordinario. Include riproduzioni di schede di registrazione del voto, articoli di giornale e lettere personali di importanza storica.
Tutto questo dà il tono a un gioco di carte basato sul controllo del territorio e incentrato sulla lotta del movimento per il suffragio femminile in America. Come insieme di sistemi, è simile a un wargame storico. Come esperienza, è un racconto di una conquista morale che fa riflettere.
C’è un aspetto particolarmente sgradevole nell’interpretare l’opposizione in questo gioco. Si utilizzano le carte per seminare il dissenso nei confronti della proposta del 19° Emendamento e per radunare gli Stati contro l’avversario.
Fortunatamente, il gioco include un sistema automatizzato per controllare questo lato del conflitto, permettendo a uno o due giocatori di guidare il movimento suffragista e combattere per i diritti delle donne.
Si tratta di un gioco avvincente che utilizza meccanismi intriganti insieme a un momento storico significativo per produrre una splendida esperienza educativa.
Cosa ne pensate? Quali sono per voi i migliori giochi da tavolo usciti finora nel 2023?
Dopo soltanto una stagione, la serie DC Gotham Knights viene cancellata, mentre la rete The CW riduce la sua programmazione.
Gotham Knights non tornerà per una seconda stagione su The CW. Il nuovissimo show della DC si trovava infatti in uno stato di limbo da un paio di settimane e ora è stata cancellata.
Gotham Knights, presentato per la prima all’inizio di quest’anno, presenta un approccio differente al mondo DC. Lo show, a differenza della maggior parte delle serie della DC, non ha alcun collegamento con il lungo Arrowverse.
Mentre la serie DC Superman & Lois continuerà con la stagione 4, Gotham Knights ha avuto un riscontro decente sulla rete, ma non è stata in grado di produrre un’altra stagione.
I Gotham Knights si sono uniti a The CW in un momento difficile per la rete. The CW, infatti, è parzialmente di proprietà di Nexstar, che detiene una partecipazione del 75% alla rete. Il canale ha modificato le sue strategie di programmazione riducendo drasticamente il numero di serie con sceneggiatura originale che andrà in onda prossimamente.
Molti dei programmi preferiti dai fan come Walker: Independence, Kung Fu e The Winchesters erano stati eliminati. Superman & Lois e All American: Homecoming completeranno la programmazione, portando il totale degli originali sceneggiati da The CW a quattro.
Gotham Knights The CW
Anche prima di tutto questo, Gotham Knights era un progetto controverso. Nonostante condividesse un nome e una premessa con il videogioco Gotham Knights, lo spettacolo invece si è concentrato quasi interamente sui personaggi originali, tra cui Turner Hayes (Oscar Morgan), il figlio adottivo di Bruce Wayne.
Ciò ha infastidito alcuni che desideravano vedere un adattamento più fedele. Inoltre, Gotham Knights è stato criticato per la sua estetica a basso budget, sebbene abbia conquistato molti sostenitori con il casting di Misha Collins della serie Supernatural, nei panni di Harvey Dent.
Di seguito alla notizia, i fan hanno cercato di salvare la serie andando in tendenza su Twitter.
Sfortunatamente, potrebbe non essere sufficiente per salvare la serie DC, in quanto anche una campagna considerevole, aiutata dalla star e produttore Jensen Ackles, non è stata in grado di andare a buon fine.
Resta da vedere se il suo status di proprietà DC gli darà una spinta, ma per ora Gotham Knights ha raggiunto il capolinea.
Per un weekend, non servirà l’abbonamento a PS Plus per giocare ai titoli del catalogo PlayStation che dispongono del multiplayer online!
La Sony ha annunciato un weekend multiplayer online gratuito per PS4 e PS5 senza necessità dell’abbonamento a PlayStation Plus. L’evento fa parte delle celebrazioni per l’anniversario del rinnovamento del servizio.
Basterà scegliere un gioco tra quelli offerti da PlayStation che preveda il multiplayer online e connettersi tra il 24 giugno alle 12.01 (ora locale) e il 25 giugno alle 23.59. Ricordate che i giochi free-to-play non richiedono l’iscrizione a PS Plus e possono essere giocati online in qualsiasi momento.
Anche i membri dei livelli PS Plus Extra o Premium/Deluxe avranno qualcosa di cui rallegrarsi. Giocando a uno dei seguenti giochi del catalogo, riceveranno un esclusivo anello digitale da collezione PS Stars tra il 20 e il 30 giugno: Final Fantasy VII Remake, Demon’s Souls, Yakuza Kiwami, Uncharted Legacy of Thieves Collection o Assassin’s Creed The Ezio Collection.
Due anelli aggiuntivi saranno disponibili in esclusiva per i membri di PS Plus Premium e Deluxe a partire dal 20 giugno. Basterà giocare ad un gioco del catalogo dei classici e ad uno dei seguenti game trial: God of War Ragnarok, MLB The Show 23 (PS4), The Last of Us Part I, Dying Light 2 o Stay Human (PS4 e PS5).