Scopri su Popspace tutte le ultime serie TV uscite ma anche le più sconosciute che possono interessarti. Curiosità dal mondo dei film e delle serie TV, tutte le novità giorno per giorno e news inedite sullo sviluppo dei film e le serie in uscita. Classifiche dei migliori film mensili, le migliori serie consigliate per argomenti. Consigli su perle d’autore mai viste, film d’azione, supereroi, indie e tanto altro ancora. Recensioni sui film che ti consigliamo di vedere.
La Serie TV è un’opera composta da episodi, molto spesso con segmenti narrativi e trame chiuse e con personaggi ricorrenti in tutti gli episodi. Si dice invece mini serie tv quando abbiamo un opera con pochi episodi concentrati. Molto spesso le serie tv si protraggono negli anni e si estendono in molte stagioni, diventando dei veri e propri punti di riferimento per generazioni che crescono a in concomitanza con la serie. Alcune degli serie tv più iconiche sono sicuramente : Breaking Bad, Lost, Friends, Vikings, Game Of Thrones ( Il trono di spade ), Peaky Blinders, Modern Family, Suburra, Gommorra, The Big Bang Theory e molte altre.
Tanti approfondimenti sul mondo del cinema e del film, le nuove uscite, le classifiche delle migliori pellicole uscite nei cinema, i blockbuster che battono tutti i record al botteghino. Qui su popspace.it potrai trovare tantissimi approfondimenti su molti generi: Film di azione, Film di avventura, drammatico o anche documentario. In particolare approfondiamo film e saghe che ci appassionano da sempre, la fantastica e leggendaria trilogia The Lord of The Ring ( Il signore degli anelli ), Le narrazioni di Harry Potter, Film come Ready Player One, Interstellar e molti altri.
Sono appena stati rilasciati i nuovi episodi di una delle web series più famose di Youtube, Don’t Hug Me I’m Scared.
Creata dagli sceneggiatori Becky Sloan e Joseph Pelling, la serie web di sei episodi ha fatto furore su Internet quando è stata pubblicata su YouTube tra il 2011 e il 2015, con una miscela unica di buffonate basate su pupazzi e umorismo dark. Da allora, i cortometraggi animati hanno accumulato oltre 216 milioni di visualizzazioni collettive su YouTube, andando così a ispirare qualsiasi tipo di teoria elaborate dai fan che coinvolgono criminali di guerra serbi a una piccola linea di abbigliamento. Ora, a più di sei anni dall’ultimo cortometraggio, Don’t Hug Me I’m Scared è finalmente tornato come serie televisiva, ed è come se lo show non se ne fosse mai andato.
La serie è incentrata su un trio di strani e colorati personaggi: un uomo alto tutto rosso, con dei capelli a mocio di scopa chiamato “Red Guy”, un uomo-ragazzo giallo con un ciuffo di capelli blu chiamato “Yellow Guy” e un’anatra verde parlante con una giacca grigia chiamata… ” Duck”. Questo gruppo eclettico va all’avventura con riluttanza quando invece preferirebbe starsene seduto in casa.
Queste avventure ruotano tipicamente intorno a un numero musicale che rompe la quarta parete, cantato da un oggetto inanimato parlante, come un blocco per appunti o un frigorifero, su un argomento apparentemente educativo (ad esempio, creatività, alimentazione sana, sogni) prima di crollare inevitabilmente in una spirale psichedelica di orrore corporeo e di insopportabile noia. È molto divertente. Per molti versi, Don’t Hug Me I’m Scared potrebbe essere descritto come il demenziale cugino inglese di Sesame Street e l’erede di Wonder Showzen, anche se meno politicizzato del secondo e più concentrato a prendere a mazzate lo standard della televisione educativa per bambini stabilito dal primo.
Il reboot in sei episodi, che ha debuttato lunedì su Channel 4 nel Regno Unito, segue in gran parte la stessa formula della serie originale su YouTube, ma con… beh, molta più roba: più dialoghi irriverenti, più battute demenziali, più intermezzi che rompono la quarta parete e più orrore corporeo. Si potrebbe sospettare che questo raddoppio dei trucchi e dei tropi della serie rischi di diminuire i ritorni, ma Don’t Hug Me I’m Scared trova sempre un modo per continuare a sovvertire le aspettative, anche quando l’aspettativa stessa è la sovversione delle aspettative.
Il primo episodio di Don’t Hug Me I’m Scared si apre in modo simile a quello dei cortometraggi originali: con Red Guy, Yellow Guy e Duck che se ne stanno seduti a farsi gli affari loro, ma ora è preceduto da un’esilarante sigla di circostanza che racconta come in realtà siano in tre e vivano tutti insieme. Il trio non ha assolutamente nulla da fare per la giornata, con grande costernazione di Duck, che si rifiuta di non essere impegnato. Subito dopo, c’è una valigetta parlante che tiene in mano una valigetta più piccola, non parlante, che si siede al loro tavolo da pranzo facendo un gran baccano su quanto siano occupati e su come debbano andare al loro lavoro, prima di scoppiare in una canzone e in un montaggio che esaltano le virtù dell’occupazione e del lavoro.
Come la serie originale, Don’t Hug Me I’m Scared è più o meno una serie ad episodi autoconclusivi, ognuno dei quali si concentra su una forma di “morale”, che si tratti di morte, dell’importanza della famiglia o semplicemente di come essere un amico migliore. La serie è ancora spietatamente inventiva e presenta di tutto, da amorfi in argilla a sequenze di sogni psichedelici che ricordano l’iconica sequenza “Stargate” di 2001: Odissea nello spazio filtrata attraverso un generatore di “DeepDream” boschiano.
Don’t Hug Me I’m Scared è tornata, e la serie non ha perso un solo colpo nel suo passaggio dallo shock humour su Internet a una serie animata a tutti gli effetti. I fan della serie saranno entusiasti e i nuovi arrivati impareranno presto quanto possano essere esilaranti (e terrificanti) le lezioni più importanti della vita.
Ecco un elenco di 24 delle migliori serie da non perdere disponibili sulla piattaforma streaming Amazon Prime Video!
Se Netflix si impegna a sfornare quante più serie possibile, Amazon Prime tende a offrire un numero più contenuto di prodotti, ma non senza un certo livello di qualità.
Il problema è che la navigazione nei labirintici menù del servizio può rendere difficile trovare la serie giusta. Ecco lo scopo di questo elenco, aiutare spettatori dai gusti più disparati a trovare qualcosa da guardare in questa selezione delle migliori serie disponibili al momento su Amazon Prime!
Con la sua ambientazione negli anni Ottanta e il suo focus su un quartetto di adolescenti emarginate, sarebbe fin troppo facile considerare Paper Girls come la risposta gender-flipped di Amazon a Stranger Things. Tuttavia, al di là del genere – qui si tratta di viaggi nel tempo, piuttosto che di orribili dimensioni alternative – lo show si contraddistingue.
Adattato dal fumetto Image di Brian K. Vaughan, Cliff Chiang e Matt Wilson, lo show esplora i temi del destino e del determinismo, con le sue giovani eroine catapultate accidentalmente dal 1988 al 2019 e con uno sguardo al proprio futuro, il tutto mentre una guerra temporale imperversa attraverso la Storia.
Con un brillante e giovane cast – Camryn Jones, Riley Lai Nelet, Sofia Rosinsky e Fina Strazza – che si confronta con attori esperti come Ali Wong e Adina Porter, Paper Girls è una serie televisiva ad alto concetto nel migliore dei modi.
The Legend of Vox Machina
Volgare, cruento e assolutamente non adatto ai bambini, The Legend of Vox Machina nasce dal successo di Critical Role, dove un gruppo di doppiatori di animazione e videogiochi in lingua inglese trasmette in live-stream le proprie sessioni di Dungeons & Dragons, prima di trasformarsi in una creatura a sé stante.
La serie, animata magistralmente, segue la gilda Vox Machina – un gruppo eterogeneo di avventurieri, solitamente ubriachi, composto da pistoleri, druidi e il necessario bardo che ha solo il sesso in testa – mentre combatte per reclamare la città di Whitestone dai mostruosi Lord e Lady Briarwood.
Accessibile sia per fan di lunga data del materiale di partenza che per nuovi arrivati, questa serie è in grado di bilanciare l’amore per D&D con il divertimento per il GDR classico, trascendendo le sue origini per diventare una delle serie animate per adulti più originali su Amazon.
The Boys
I supereroi dovrebbero rappresentare la speranza e l’ottimismo, gli aspetti migliori di noi stessi. In The Boys, tratto dal fumetto cupamente satirico di Garth Ennis e Darick Robertson, sono il riflesso del peggio dell’umanità: avidità e potere sfrenato, commercializzati a un pubblico credulone da interessi aziendali consolidati, che operano senza freni e si lasciano alle spalle una scia di cadaveri.
Ecco dove entrano in scena Billy Butcher e i suoi “associati”, che eliminano con gioia i “Supes” che si sono spinti troppo oltre, spesso in modi straordinariamente violenti. La terza stagione, da poco rilasciata, vede la squadra costretta a diventare legale e a lavorare per il governo degli Stati Uniti, mentre lotta per trovare un modo per rovesciare il sadico e psicotico Homelander, leader dei Sette i principali supereroi del mondo.
Tutto questo mentre Butcher lotta per diventare la cosa che odia di più: un supereroe. Probabilmente la serie più cruenta di Amazon, The Boys è un esame attuale degli abusi di potere, il tutto avvolto in un costume da supereroe.
Notte Stellata
Irene e Franklin York sono una coppia di pensionati come tante, che vivono i loro ultimi anni in una casa piena di decenni di ricordi e passano le serate teletrasportandosi in una cabina su un mondo alieno per guardare le stelle. Beh, forse non sono come una qualsiasi coppia di pensionati e le loro vite si complicano ulteriormente con l’arrivo di Jude, uno strano uomo che appare nel loro bunker segreto senza alcuna spiegazione.
Un dramma fantascientifico slow-burn che esplora i temi della mortalità e dei problemi dell’invecchiamento tanto quanto il mistero centrale della cabina. Notte Stellata – Night Sky vede Sissy Spacek e J.K. Simmons al meglio nei panni degli York, che lottano per risolvere l’enigma cosmico in cui si sono imbattuti in gioventù prima di non poter più contare sui loro corpi e le loro menti.
La Ruota del Tempo
Basata sulla vasta serie di romanzi di Robert Jordan – così vasta da far sembrare Game of Thrones conciso – questa è una delle serie più ambiziose e costose di Amazon. La prima stagione, composta da otto episodi, segue Moiraine (Rosamund Pike), potente esperta di un’antica forma di magia, mentre riunisce cinque giovani apparentemente insignificanti, uno dei quali è destinato a salvare il mondo o a distruggerlo.
L’unico problema è che nessuno sa chi sia, né da che parte si schiererà la sua lealtà nel caso in cui i suoi poteri si dovessero risvegliare. Una serie visivamente straordinaria che mescola sontuose riprese delle ambientazioni con effetti cinematici, che potrà soddisfare il bisogno del genere epico fantasy di molti spettatori.
Invincible
Quando Mark Grayson eredita gli incredibili poteri e le abilità di suo padre, Omni-Man, si propone di seguire le sue orme nei panni del supereroe mascherato Invincible. Sfortunatamente, il suo esordio viene rovinato da uno scioccante colpo di scena che scuote il suo intero mondo, sia a livello personale che sulla scena politica globale.
Brillante adattamento animato del fumetto di successo della Image, realizzato dallo scrittore Robert Kirkman e dagli artisti Cory Walker e Ryan Ottley, Invincible offre uno sguardo più maturo sull’impatto che gli esseri dotati di superpoteri potrebbero avere sulla società. E mentre inizia come un omaggio alle classiche storie di supereroi adolescenti, continua a fare qualcosa che i personaggi Marvel e DC fanno raramente: crescere.
Truth Seekers
Adatta al pubblico di Doctor Who, Truth Seekers è una stagione leggera e divertente di incidenti paranormali. Si tratta di un progetto di Simon Pegg e Nick Frost che si basa soprattutto su Frost, nei panni del burbero ingegnere specializzato in banda larga e cacciatore di fantasmi Gus.
Compare anche Pegg, che fa più che altro un divertente cameo nel ruolo del capo di Gus. Ricco di riferimenti al genere che omaggia, è un’opzione adatta alle famiglie, con Samson Kayo, Susan Wokoma e Malcolm McDowell a completare l’equipaggio.
Clarkson’s Farm
Esaminiamo di cosa si tratta, così da capire perché questa serie viene considerata una delle migliori su Amazon Prime. Questo show vede Jeremy Clarkson – il conduttore televisivo famoso per Top Gear della BBC, la cui gamma emotiva di solito occupa uno stretto confine tra antipatico e noioso – dimostrare una toccante schiettezza ed umiltà.
La serie segue la decisione di Clarkson di acquistare una fattoria di mille acri nella campagna inglese e di gestirla da solo, nonostante la mancanza di conoscenze agricole, attraverso condizioni climatiche estreme, coltivazioni scarse e Covid-19. Clarkson si rende subito conto di avere bisogno di esperti, ed è determinato a imparare e a ribaltare la situazione.
The Underground Railroad
Basata sul romanzo di Colson Whitehead, vincitore del premio Pulitzer, questa serie limitata del regista di Moonlight, Barry Jenkins, si attiene strettamente alle premesse del libro.
È un’opera di narrativa storica che prende l’idea della ferrovia sotterranea – la rete di contrabbandieri che aiutavano gli schiavi in fuga a fuggire dal Sud – e la reimmagina come un vero e proprio sistema di metropolitana con treni e agenti di stazione segreti.
Fleabag
Il personaggio di Fleabag non deve piacere. È maniacale, egoista, autodistruttiva e moralmente fallita. La sua famiglia è detestabile, il suo stile di vita è ridicolo e il suo lavoro è una barzelletta. Eppure, dopo aver visto questa serie di 12 episodi, è difficile non amarla almeno un po’.
Questa magnifica sitcom su una londinese (Phoebe Waller-Bridge) alle prese con la morte della sua migliore amica non ha filtri: ascolterete i suoi pensieri sul femminismo, sulle tensioni familiari, sull’amore e sulla sodomia. La prima volta che Waller-Bridge interrompe il suo dialogo per lanciare un’occhiata disarmante e cospiratoria allo schermo, ci si sente coinvolti.
La prima stagione è un crescendo di autodistruzione, volgare e magnifico, guidato da un cast di personaggi che comprende la sorella di Fleabag, Claire (Sian Clifford), la matrigna egoista e pretenziosa (Olivia Colman) e il padre sprovveduto (Bill Paterson).
La seconda stagione si spinge allegramente verso la blasfemia, quando Claire è alle prese con sentimenti inappropriati (e ricambiati) per un prete cattolico (Andrew Scott). È scioccante e immensamente godibile. Uno dei rari casi in cui la serie è davvero bella come dicono.
The Man in the High Castle
Questo adattamento del romanzo del maestro della fantascienza Philip K. Dick su un mondo in cui i nazisti hanno vinto la Seconda Guerra Mondiale è stato uno dei primi tentativi di Amazon di produrre contenuti propri.
La costruzione del mondo è sorprendente: l’America degli anni Sessanta, divisa e basata su una realtà alternativa, non è mai sembrata così plausibile. Fate attenzione, a tratti potrebbe quasi esserci un po’ troppa risonanza con i giorni nostri.
The Marvelous Mrs. Maisel
Cosa può fare una lady newyorkese quando scopre che il marito ha una relazione con la sua segretaria? Se Mrs. Maisel ne è un esempio, la risposta è recarsi in un bar malfamato in camicia da notte, fare un po’ di stand-up comedy e farsi portare via dalla polizia dopo aver flashato tutto il pubblico.
Ambientata negli anni Cinquanta, questa fashionista dalla parlantina veloce nasconde la sua nuova vita da comica alla eccentrica famiglia e all’ex marito, mentre lotta contro il sessismo, il pubblico difficile e una grande concorrenza. Rachel Brosnahan interpreta Midge Maisel in questo sottile omaggio alla carriera di Joan Rivers. Con quattro stagioni e una serie di premi e nomination, The Marvelous Mrs. Maisel è una delle commedie più brillanti di Amazon.
The Expanse
Un trailer targato Netflix? Sì, perché è lì che la serie era disponibile prima di approdare sulla piattaforma di Amazon Prime, che l’ha portata avanti.
L’umanità vive ora tra le stelle, o almeno nel resto del sistema solare. Un gruppo di antieroi è legato dalla scomparsa di una ricca attivista politica, e insieme devono scoprire cosa le è successo. Ad aggiungere complessità sono le tensioni politiche tra la Terra, Marte e la Cintura, un gruppo di colonie liberamente affiliate che si trovano tra i due pianeti.
Questa è solo la prima stagione: ce ne sono sei disponibili su Prime, e ognuna è ricca di missioni audaci, combattimenti spaziali e politiche marziane tali da tenere incollati i fan della fantascienza.
Undone
Se siete fan di BoJack Horseman, potreste apprezzare Undone, una serie animata altrettanto acerba che affronta i temi familiari della malattia mentale, realizzata dagli stessi creatori dello show di Netflix. Undone segue la ventottenne Alma (interpretata da Rosa Salazar), una donna bloccata nel ritmo monotono della vita che si sente totalmente insoddisfatta della relazione con il fidanzato Sam (Siddharth Dhananjay).
Ma dopo un incidente d’auto quasi fatale, la vita di Alma inizia a cambiare fisicamente: il tempo è ora non lineare e Alma ha la capacità incontrollabile di viaggiare avanti e indietro nel tempo. Sebbene sia un divertente gioco di generi, ciò che è ancora più speciale di Undone è che è una delle prime serie televisive ad utilizzare uno stile di animazione chiamato rotoscoping per ogni singolo episodio. Con una scrittura, una recitazione e una grafica eccellenti, Undone si merita un’occasione.
Good Omens
Vi sentite tormentati ed emotivamente segnati dalle tetre distopie televisive e dalle ancor più tetre notizie del mondo? Good Omens sarà il vostro rifugio nella tempesta, ed il suo interno è caldo, accogliente, confortevole e gentile, decisamente meritevole del suo posto tra le migliori serie disponibili su Amazon Prime.
Neil Gaiman ha adattato il suo libro del 1990, scritto insieme a Terry Pratchett, che segue un angelo (Michael Sheen) e un demone (David Tennant) che cercano di fermare l’Armageddon. La serie evento in sei parti offre ai fan esattamente ciò che sognavano da una tale fusione di cast e troupe. Tra roba assurda con sfumature da Guerra Fredda, stravaganza estrema e ruvido umorismo britannico, la serie vale ogni secondo.
The Night Manager
Questo drama in sei parti basato su un romanzo di John Le Carre si guadagna l’appellativo di “cast all-star”. Tom Hiddleston veste i panni di un direttore d’albergo che si offre volontario per eliminare il trafficante d’armi Richard “Dickie” Roper interpretato da Hugh Laurie, mentre Olivia Colman interpreta la responsabile del servizio di sicurezza di Hiddleston, Angela Burr, il centro morale della storia.
Forever
Già dal primo episodio saprete se vi piace questa miniserie lenta e stilizzata di Alan Yang e Matt Hubbard, colleghi di Parks & Recreation e Master of None. Si tratta di una serie televisiva ad alto concetto e di un dramma matrimoniale scomodo, con un contorno di sketch da parte dei due protagonisti di grande talento, Maya Rudolph e Fred Armisen. A volte potrebbe rendervi impazienti, ma Forever vi rimarrà impresso dopo aver visto il finale.
Sneaky Pete
Appena uscito di prigione, Marius (Giovanni Ribisi) ruba l’identità del suo ex compagno di cella Pete Murphy per nascondersi dai pericoli della sua vecchia vita.
In fuga da un malvagio debitore interpretato da Bryan Cranston (che ha anche ideato la serie), Marius si insinua nell’eterogeneo gruppo di familiari di Pete, che sono felici di riunirsi al loro parente perduto da tempo, ed entra in acque altrettanto infestate da squali come quelle da cui è uscito. Nel corso di tre stagioni, Sneaky Pete si dimostra uno delle migliori serie drammatiche che Amazon Prime abbia mai prodotto.
Mr. Robot
Questo thriller, vincitore di un Emmy, parte in quarta e continua a migliorare nel corso delle sue quattro stagioni.
Il ruolo di Rami Malek nei panni di Elliot Alderson, un esperto di cyber-sicurezza isolazionista trasformatosi in vigilante hacktivista, fornisce un volto vulnerabile a un argomento che è in gran parte impenetrabile per molti spettatori, mentre le organizzazioni corrotte e le società senza volto che il suo collettivo di hacker prende di mira sono dei villain attuali. Non solo uno dei più accurati programmi di hacking di sempre, ma una serie televisiva eccezionale in tutti i sensi.
Mozart in the Jungle
Una comedy-drama che documenta il mondo dei musicisti d’orchestra professionisti a New York, Mozart in the Jungle è una strana creatura. La serie segue Hailey Rutledge (Lola Kirke), un’aspirante oboista che cerca di costruirsi una carriera con la New York Symphony, e il suo rapporto conflittuale con l’eccentrico direttore d’orchestra Rodrigo De Souza (Gael García Bernal).
Grazie a un forte team creativo e a un materiale di partenza reale, ovvero il libro di memorie Sex, Drugs and Classical Music dell’oboista professionista Blair Tindall, la serie, avvincente e spesso esilarante, ha vinto Golden Globes e Emmy Award e si è dimostrata una delle migliori esclusive di Amazon.
Red Oaks
A metà degli anni ’80, David Myers (Craig Roberts), studente universitario e regista in difficoltà, desidera un’ultima grande estate prima dell’età adulta. Sfortunatamente, è bloccato a lavorare in un country club pretenzioso e sta lottando per dare slancio alla sua vita.
I grandi sogni di sfondare nell’industria cinematografica si scontrano con una realtà schiacciante, quando David si trova a dover gestire gli eccentrici ospiti del club e le loro richieste – dalle imbarazzanti riprese di matrimoni alle riprese di video hard per i club di scambisti – mentre lotta anche per mantenere la sua relazione con la fidanzata Skye. Tutte e tre le stagioni di questa simpatica commedia d’epoca sono ora disponibili.
Vikings
Ispirata all’eroe e sovrano vichingo Ragnar Lodbrok, Vikings è una saga familiare che esplora le vite, le avventure epiche e le politiche culturali dei saccheggiatori ed esploratori dell’Alto Medioevo.
Sei stagioni di questa serie d’azione di ispirazione storica sono disponibili su Amazon Prime Video, con l’ingresso del wrestler WWE Adam “Edge” Copeland nel cast della quinta stagione, mentre la storia si espande verso la guerra civile in Norvegia, le battaglie in Inghilterra contro gli invasori nordici e l’esplorazione dell’Africa settentrionale.
Lore
Coinvolgente anche ben oltre Halloween, questa serie antologica presenta “i racconti spaventosi e spesso inquietanti basati su persone ed eventi reali che hanno portato a miti e leggende dei nostri giorni”.
Basata sull’omonimo podcast pluripremiato, sono disponibili due stagioni di sei episodi che esplorano storie dell’orrore tratte dal mondo reale per farvi venire i brividi.
The Tick
Uno dei supereroi più strani del mondo, Tick di Ben Edlund, ha debuttato in versione fumetto indie nel 1986, prima di ottenere una maggiore popolarità grazie a una serie animata del 1994.
Ora è previsto il secondo adattamento live-action (il primo è andato in onda per una stagione nel 2001), che vede Peter Serafinowicz nei panni del grande amante blu della giustizia, che potrebbe essere solo un paziente psichiatrico evaso dotato di un’insolita resistenza. La serie completa è un delizioso tonico di due stagioni di stravaganza supereroica.
L’evento dedicato alla stagione finale di “Attack on Titan” si terrà a Novembre, ed ecco il nuovo trailer dedicato!
Attack on Titan ha seguito la storia del Reggimento Scout a lungo, facendo passare ad Eren Jaeger e ai suoi amici le pene dell’inferno mentre venivano a conoscenza dell’orrore che circonda il loro mondo, sia all’interno che all’esterno di Paradis.
Gli episodi finali in arrivo l’anno prossimo, che vedranno Eren guidare un esercito di Giganti Colossali contro Marley e il mondo intero. Nel frattempo, a Novembre si terrà un evento speciale che riunirà i doppiatori che hanno dato vita alla serie, e che avrà potenzialmente alcune sorprese per i fan.
L’ultima volta che abbiamo visto gli eroi dei Corpo di Ricerca si trovavano in una situazione difficile, poiché stavano realizzando che avrebbero dovuto uccidere il loro amico (?) Eren per fermare la sua furia genocida in seguito all’acquisizione dei poteri del Gigante Fondatore.
Dopo aver preso possesso di un’aeronave al prezzo di uccidere i loro vecchi amici diventati Jaegeristi, Mikasa, Armin e il resto del nuovo Reggimento Scout sono ora in viaggio per affrontare direttamente Eren, nella speranza di convincerlo a desistere.
Se dovesse verificarsi uno scontro tra le due parti, cosa che sembra estremamente probabile, il gruppo di soldati dovrà riflettere a lungo per capire se sia anche solo possibile sconfiggere Eren nel suo stato attuale.
L’account Twitter ufficiale di Attack on Titan ha condiviso un primo sguardo in forma di trailer all’evento della stagione finale. L’evento riunirà alcuni importanti doppiatori che hanno fatto parte dell’adattamento dell’anime fin dall’inizio, oltre a includere performance musicali che riproporranno alcuni brani straordinari della serie.
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L’evento si terrà il 13 Novembre, anche se al momento non è ancora stata rivelata una data di uscita per gli episodi finali che concluderanno la storia di Attack on Titan.
Per quanto riguarda il manga da cui è tratto l’anime, il mangaka Hajime Isayama non ha rivelato alcun accenno a un potenziale sequel. Tuttavia, il finale director’s cut ha gettato qualche indizio sulla possibilità di tornare in questo desolato territorio. Se Attack on Titan dovesse tornare, tuttavia, immaginiamo che la serie sarebbe radicalmente diversa.
Chainsaw Man – l’amato e popolare manga shonen – sta finalmente diventando un anime e proprio adesso è stato rilasciato un nuovo trailer.
La serie debutterà su Crunchyroll l’11 ottobre e lunedì lo studio MAPPA ha rivelato un nuovo trailer. I fan attendono da anni l’anime di Chainsaw Man, il cui primo trailer è stato diffuso nel giugno dello scorso anno.
Il trailer illustra la storia della serie, che segue il protagonista Denji e altri che finiscono per lavorare per i Cacciatori di Diavoli della Pubblica Sicurezza. I diavoli hanno infestato il mondo della linea temporale alternativa e spetta agli impiegati del governo rispedirli all’inferno.
Naturalmente la serie non si chiama “Chainsaw Man” per niente. Denji fa amicizia con un cane (che in realtà è sia un diavolo che una motosega) di nome Pochita. Dopo che Denji viene ucciso, il cane-diavolo si fonde con lui, trasformando l’eroe in un “Ibrido” e conferendogli la capacità di generare motoseghe su tutto il corpo. Ha anche una testa che sembra un mecha con denti affilati e una motosega sulla fronte, che usa per fare a fette demoni enormi.
La prima parte del manga Chainsaw Man ha debuttato nel dicembre 2018 ed è stata pubblicata per due anni su Shonen Jump. La seconda parte ha debuttato all’inizio di quest’anno, a luglio, ed è attualmente ancora in corso.
Lo Studio MAPPA è noto soprattutto per Attack on Titan: The Final season, Yuri!!! On Ice e Jujutsu Kaisen. Sarà lo Studio MAPPA a portare avanti il cruento e bellissimo Chainsaw Man nel corso del suo ciclo di anime.
Da Matrix a Memento, sono molti i film che hanno lasciato il pubblico confuso, ecco 10 dei migliori film Mind-Blowing secondo Reddit
Anche i film più impressionanti a volte possono essere difficili da decifrare alla prima visione, come il nuovo film di Jordan Peele, Nope, che ha recentemente superato un importante traguardo al botteghino. Fortunatamente, come molti altri film dello stesso genere, anche Nope sa esattamente come ingannare il suo pubblico nei modi giusti.
L’uscita dell’ultimo spettacolo horror di Peele ha scatenato negli utenti di Reddit una discussione su altri film che intendono confondere le menti del pubblico alla prima visione. Sebbene questo possa talvolta rendere l’esperienza di visione non convenzionale, se fatto bene, dà quasi sempre buoni frutti.
12 Monkeys (1995)
10 dei migliori film Mind-Blowing da vedere assolutamente
I film sui viaggi nel tempo avranno sempre un pizzico di narrazione strabiliante, e 12 Monkeys è probabilmente uno dei migliori film sui viaggi nel tempo mai realizzati. Il concetto di viaggio nel tempo è intrinsecamente difficile da comprendere, ma 12 Monkeys fa in modo che tutte le risposte siano presenti nel corso della storia, se si sa dove guardare.
Alcuni utenti di Reddit lo descrivono come un film “fantastico”, mentre altri hanno elogiato l’influenza che ha avuto sul genere fantascientifico degli anni ’90. In film precedenti come Ritorno al futuro, il viaggio nel tempo era sempre stato una sorta di novità, ma 12 Monkeys dimostra di avere la capacità di essere qualcosa di molto più oscuro.
10 dei migliori film Mind-Blowing da vedere assolutamente
David Fincher può essere conosciuto soprattutto per i suoi grintosi drammi polizieschi, ma ha anche dimostrato in diverse occasioni di saper entrare nella mente del pubblico con thriller psicologici come The Game. Non è mai chiaro al 100% cosa stia succedendo in questo thriller inquietante, ed è proprio per questo che il film è così divertente da guardare.
Un utente osserva come “The Game ti fa provare così tante cose contemporaneamente che a volte non sai davvero cosa sta succedendo”. Anche se tutto viene spiegato alla fine, ci sono elementi dell’intricata storia di Fincher che probabilmente il pubblico non noterà fino a una seconda visione, a riprova di un racconto ben congegnato.
Mulholland Drive (2001)
10 dei migliori film Mind-Blowing da vedere assolutamente
David Lynch è praticamente il re quando si tratta di film difficili da capire dopo una sola visione, e il suo magnum opus Mulholland Drive è probabilmente l’esempio più evidente di come riesca a farlo in modo così efficace. Sebbene il film sia a volte difficile da comprendere, non è mai poco godibile o privo di stile.
“È davvero fuori dagli schemi e a volte la trama passa in secondo piano rispetto al tono e alla sensazione generale… è un film difficile da spiegare ma molto avvincente” così è descritto il film su Reddit. Mulholland Drive è pieno di marchi di fabbrica di David Lynch, quindi non c’è da stupirsi che i suoi fan lo citino spesso come il suo miglior film fino ad ora.
The Others (2001)
10 dei migliori film Mind-Blowing da vedere assolutamente
Sebbene The Others non sia mai particolarmente difficile da capire, ci sono diversi momenti del film (in particolare il famoso colpo di scena del terzo atto) che costringono il pubblico a vedere il film in modo completamente diverso grazie ad alcune rivelazioni sconvolgenti e sapientemente architettate.
The Others è diventato uno degli horror soprannaturali più popolari di questo secolo ed è uno dei primi a cui si fa riferimento quando si cercano le voci più intriganti del genere.
10 dei migliori film Mind-Blowing da vedere assolutamente
Matrix è stato ampiamente elogiato al momento dell’uscita per la sua inventiva e la narrazione audace, ma è stato solo diversi anni dopo che si è imposto all’attenzione come uno dei più grandi film di fantascienza di questa generazione. Il film prende un’idea discussa da secoli e la porta in vita in un modo che si adatta all’epoca moderna.
Molti utenti di Reddit lo hanno “Ben strutturato e con dei buoni temi” , sostenendo che il film “genera interessanti argomenti di discussione”. È per questo motivo che Matrix è diventato così amato dai fan del cinema e dalla critica, perché piega l’idea comune di realtà e la trasforma in qualcosa che richiede un po’ di tempo per essere veramente compreso.
The Machinist (2004)
10 dei migliori film Mind-Blowing da vedere assolutamente
Christian Bale interpreta Trevor Reznik in The Machinist, un film che si svolge davvero come un puzzle e che non offre il suo vero significato al pubblico fino alla fine. La sua struttura insolita è il principale punto di forza del film, poiché è impossibile sapere esattamente dove la storia andrà a parare.
Anche qui gli utenti di Reddit acclamano fortemente questo film consigliando fortemente la sua visione e ciò dimostra quanto questa storia unica sia efficace e memorabile per molte persone. Non si dimentica facilmente, e questo è il risultato della sua premessa sconvolgente.
10 dei migliori film Mind-Blowing da vedere assolutamente
Memento è probabilmente uno dei primi film che vengono in mente quando si parla di film difficili da capire, proprio come molte delle storie nate dalla mente creativa di Christopher Nolan. Memento è forse il suo film più stridente e travolgente fino ad oggi – nel miglior modo possibile.
La storia è raccontata in modo non lineare, con ogni sequenza che si svolge prima della precedente. All’inizio non è facile da comprendere, ma dopo qualche scena tutto diventa molto più chiaro. La creatività di Nolan nella sceneggiatura permettono al film ti ritagliarsi il posto di preferito in molte opinioni di utenti di Reddit
Annihilation (2018)
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Annihilation di Alex Garland è tragicamente trascurato quando si parla di alcuni dei migliori film di fantascienza dell’ultimo decennio, e forse ciò è dovuto all’incomprensione da parte di molti spettatori del finale confuso del film. A differenza di molti registi, Garland non sente il bisogno di offrire una conclusione chiara alla sua storia, lasciandola all’interpretazione.
“Il finale di [Annihilation] è uno dei migliori usi dell’ambiguità che ci sia” scrive un utente di Reddit , dimostrando che a volte non comprendere appieno un film non significa non poterlo apprezzare.
The Prestige (2006)
10 dei migliori film Mind-Blowing da vedere assolutamente
Scritto e diretto sempre da Christopher Nolan, The Prestige racconta la storia di due fratelli illusionisti e della rivalità sempre più pericolosa che minaccia le loro vite professionali. Presenta uno dei colpi di scena più memorabili e perfettamente eseguiti della storia del cinema, che potrebbe richiedere più visioni per essere finalmente compreso.
The Prestige è descritto come un “film di passaggio” verso film più confusi e incomprensibili, citando il film come un buon punto di partenza per chiunque voglia avvicinarsi al genere. È questa ambizione travolgente e l’esecuzione impeccabile che rende The Prestige uno dei migliori film di Christopher Nolan fino ad oggi.
10 dei migliori film Mind-Blowing da vedere assolutamente
Denis Villeneuve è uno dei più grandi nomi della fantascienza in questo momento, e Arrival ne è la ragione principale. La storia segue un team di linguisti nel tentativo di comunicare con forme di vita aliene non verbali, che a loro volta insegnano molto sull’umanità.
Nell’atto finale di Arrival c’è un colpo di scena che cambia completamente la narrazione, mettendola in una prospettiva totalmente diversa e rendendo tutti i misteri del film molto più chiari. Vari utenti di Reddit sostengono giustamente che il pubblico dovrebbe “andare alla cieca” per apprezzare appieno Arrival, che molti considerano il miglior film di Denis Villeneuve.
Il più recente romanzo di Stephen King, “Fairy Tale”, è appena uscito ed ha già un contratto cinematografico col regista di “Jason Bourne”!
Il nuovo libro dell’iconico e prolifico autore Stephen King, Fairy Tale, è stato pubblicato il 6 Settembre ed ha già un contratto cinematografico e il coinvolgimento di un importante regista.
Paul Greengrass, noto per aver diretto Matt Damon nella serie di Jason Bourne, dirigerà, adatterà e produrrà il film su Fairy Tale. King ha venduto a Greengrass l’opzione cinematografica di Fairy Tale per 1 dollaro, come King è noto fare con le sue opere, ma non si tratta di un’opera di beneficenza totale. Secondo quanto riportato da Deadline, King potrebbe guadagnare “un bel po’ di soldi” se il film dovesse andare bene.
Deadline ha riferito che Greengrass ha intenzione di vendere il film di Fairy Tale agli studios e ai servizi streaming “a breve”. Visti i nomi coinvolti – King e Greengrass – è prevedibile che “non mancheranno gli offerenti”.
“Inutile dire che sono un fan di Paul Greengrass e che penso sia una scelta meravigliosa per questo film”, ha detto King.
Fairy Tale racconta la storia di un ragazzo di 17 anni che “eredita le chiavi di un mondo parallelo dove il bene e il male sono in guerra”. Il ragazzo, Charlie Reade, scopre un portale per un altro mondo nel capanno di un vecchio. Insieme ad un cane, Radar, va a combattere.
Decine di libri di King sono stati trasformati in film nel corso degli anni, tra cui Carrie – Lo sguardo di Satana, Cell, Grano rosso sangue (Children of the Corn), Cujo, La torre nera, Il miglio verde, Le ali della libertà, Misery non deve morire, Le notti di Salem, Stand by Me – Ricordo di un’estate e molti altri.
È ufficiale: l’adattamento anime del celebre videogioco Genshin Impact verrà prodotto da Hoyoverse in collaborazione con la ufotable!
Dopo anni di richieste, il team responsabile di Genshin Impact ha finalmente ascoltato x fan. Oggi, Hoyoverse ha annunciato di stare sviluppando un anime per Genshin Impact, e che supervisionerà il progetto insieme allo studio artefice di Demon Slayer: Kimetsu no Yaiba.
L’annuncio è arrivato durante il più recente livestream di Genshin Impact, ed è possibile affermare che pochi si aspettavano questo aggiornamento. Hoyoverse ha incaricato la ufotable di produrre l’anime. Inoltre, il duo definisce la loro collaborazione un “progetto a lungo termine”. Questo significa che probabilmente avremo una serie di anime incentrati su Genshin Impact, quindi x fan possono prepararsi ad un’ondata di nuovi contenuti.
Al momento non è noto quale progetto nascerà da questa collaborazione. La ufotable e Hoyoverse hanno pubblicato un concept trailer che evidenzia la loro visione per l’anime. Come potete vedere qui sopra, il filmato è splendido e visita diversi punti di riferimento di Genshin Impact.
Questo annuncio ha colto molti di sorpresa, ma non può che essere accolto con favore. Fan di Genshin Impact hanno implorato che ne venisse fatto un anime fin dalla nascita del gioco live-service. Le grafiche ispirate all’anime del videogioco hanno reso facile immaginare che aspetto avrebbe potuto avere un vero e proprio anime di Genshin Impact. Naturalmente, le voci su un possibile adattamento sono emerse più volte, ma non si sono mai concretizzate. Oggi, però, tutta l’attesa del fandom è stata ripagata.
Al momento non c’è ancora alcuna finestra di rilascio. Il team di Hoyoverse ha già abbastanza da fare con l’IP così com’è. Non molto tempo fa, il gioco ha introdotto la sua nuova nazione Sumeru e l’aggiornamento 3.0 ha ancora molto da offrire. Alla fine di questo mese, un altro aggiornamento si unirà al gioco, con l’intenzione di introdurre la vasta regione desertica di Sumeru ax giocatorx.
Ecco 41 delle migliori serie disponibili su Netflix a cui dare un’occasione se non sapete più cosa guardare!
Netflix ha titoli su titoli da proporre ai suoi abbonati, ma ci sono anche diversi prodotti scadenti. Questa guida ai migliori programmi televisivi della piattaforma (aggiornata alle serie presenti su Netflix la scorsa settimana) intende aiutarvi a trovare qualcosa da guardare per tutti i gusti!
Sono incluse anche alcune perle meno ovvie, per cui magari troverete una serie imperdibile che ancora non conoscevate o non avevate preso in considerazione.
Le serie d’animazione basate sui videogiochi spesso vanno da incassi di scarso valore a tie-in di poco conto, se non addirittura insignificanti, inaccessibili a chiunque tranne che a fan più accaniti. Arcane si distingue dalla massa per il fatto che i suoi collegamenti con League of Legends della Riot Games sono quasi un optional.
Sebbene le sue figure centrali, le sorelle orfane Vi e Jinx, siano personaggi giocabili nel gioco, gli spettatori non hanno bisogno di conoscenze pregresse in merito alla loro storia per godersi questa saga steampunk di guerra di classe e rivolta civile, seguendo le persone che vi si trovano coinvolte.
Con uno splendido stile artistico in stile pittorico, personaggi forti e colpi di scena spesso sconvolgenti, Arcane sfida le sue origini per diventare una delle migliori serie animate degli ultimi anni, tanto da aver ricevuto numerosi premi che lo dimostrano, tra cui un Primetime Emmy per Outstanding Animated Program.
Locke & Key
Quando Rendell Locke viene ucciso, la moglie Nina e i figli Tyler, Kinsey e Bode si trasferiscono da Seattle alla casa di famiglia di Keyhouse, nel Massachusetts. Mentre gli altri Locke cercano di ambientarsi nella loro nuova vita, il figlio minore Bode trova invece una strana chiave, in grado di aprire le porte di qualsiasi luogo.
Mentre la famiglia viene coinvolta in segreti vecchi di generazioni che circondano la chiave e altre simili chiavi – che liberano l’anima dal corpo, che sbloccano ricordi sepolti, che liberano i fantasmi – scoprono anche che dietro la morte del loro patriarca potrebbe esserci più di quanto pensassero.
Adattato dai fumetti di Joe Hill e Gabriel Rodriguez, Locke & Key mescola drammi familiari e antiche cospirazioni in un dark fantasy dai toni di realismo magico. Con il debutto della terza e ultima stagione, i sogni dei Locke di una vita normale sembrano più lontani che mai, con la scoperta di una chiave per viaggiare nel tempo, il ritorno di vecchi nemici e un fanatico dell’epoca della Guerra di Rivoluzione che mira a distruggere il mondo. Una serie più lenta di Stranger Things, ma una delle migliori serie soprannaturali su Netflix.
Uncoupled
Quando l’agente immobiliare Michael (Neil Patrick Harris) viene lasciato dal suo fidanzato di 17 anni, il suo mondo cambia e, in quanto gay single quarantenne che vive a Manhattan, dover capire il mondo volubile e superficiale degli appuntamenti e degli incontri è quasi peggio del dover ricostruire la propria vita da zero.
Una comedy-drama scritta in modo acuto, che parla tanto dei pericoli e delle insidie del ricominciare quanto delle difficoltà delle relazioni moderne. Uncoupled vanta un grande cast d’insieme, tra cui Tuc Watkins e Tisha Campbell, e ha la stessa probabilità di farvi emozionare quanto di farvi ridere a crepapelle.
The Sandman
https://www.youtube.com/watch?v=ieRKVFluEAE
Sandman è una delle serie a fumetti più amate degli ultimi 40 anni. Una fantasy dark su sogni, realtà, storie e sulla relazione incostante tra di essi: i libri di Neil Gaiman sono diventati una lettura essenziale sia per gli adolescenti che per i letterati.
I tentativi di portare sullo schermo la saga di Sogno degli Eterni, conosciuto anche come Morpheus (incarnazione immortale e padrone delle terre notturne, feroce e terribile nella sua ira) sono in corso praticamente da quando il fumetto ha debuttato nel 1988, ma questo adattamento di Netflix dalla lunga fase di sviluppo vale l’attesa.
Si tratta di una perfetta trasposizione delle prime due graphic novel della serie che segue Sogno (un cupo e autorevole Tom Sturridge) mentre ripristina il suo potere e il suo regno dopo un secolo di prigionia da parte di occultisti che lo hanno catturato al posto di sua sorella Morte (Kirby Howell-Baptiste).
La serie ha un appropriato ritmo onirico, che confonde i confini tra narrazione episodica e archi più lunghi, ed è in grado di far piangere gli spettatori per il destino di un gargoyle quanto di scioccarli con le azioni sadiche di un incubo fuggito e divenuto serial killer, The Corinthian (Boyd Holbrook).
Il viaggio di The Sandman verso lo schermo potrebbe essere stato il frutto di notti inquiete, ma il risultato è un sogno da cui non ci si vuole svegliare.
Lemony Snicket – Una serie di sfortunati eventi
La trasposizione di Netflix della serie di 13 libri di Snicket è un risultato spettacolare di adattamento, che racconta l’intera saga dei disperati orfani Baudelaire – Violet, Klaus e la piccola Sunny – che sfuggono ripetutamente alle macchinazioni del turpe Conte Olaf (un Neil Patrick Harris che ruba la scena) dopo la morte sospetta dei loro genitori.
Dimenticate la versione cinematografica del 2004: questo capolavoro in tre stagioni è la visione definitiva del macabro mondo di Snicket.
Love, Death + Robots
Sviluppata dal regista di Deadpool Tim Miller, Love, Death + Robots è forse l’offerta animata più audace di Netflix. Si tratta di una serie antologica in cui l’unico filo conduttore è l’interpretazione unica di ogni episodio del trio di temi del titolo.
Gli spettatori vengono accolti da idee folli, tra cui battaglie in stile Pokémon più simili a quelle mortali dei gladiatori, yogurt senzienti, coloni esoplanetari superpotenti ed adorabili robot che sono sopravvissuti all’umanità solo per rimanere confusi dal mondo che ci siamo lasciati alle spalle.
Totalmente sperimentale, Love, Death + Robots non ha paura di giocare con gli stili di animazione e con i generi, consentendo a un fenomenale gruppo di creatori – tra cui David Fincher, al suo debutto come regista d’animazione – la libertà di raccontare le storie che vogliono. Traboccante di idee e praticamente pulsante di energia visiva, non si sa mai cosa aspettarsi da questa serie, e questo è metà del divertimento.
Inside Job
Lo sbarco sulla Luna? Falso. Reptoidi che orchestrano la politica mondiale? Vero. Inside Job offre agli spettatori uno sguardo dietro il sipario, mostrando il funzionamento interno della Cognito, Inc. un’organizzazione ombra che copre ogni stravagante cospirazione di cui abbiate mai sentito parlare.
La serie, una commedia animata ambientata sul posto di lavoro, segue l’ipercompetente ma socialmente impacciata Reagan Ridley, che si ritrova a far coppia con l’imbranato americano DOC Brett Hand. Costretta a occuparsi dell’assistenza tecnica in un’organizzazione che dovrebbe avere l’opportunità di dirigere, Reagan deve trovare un equilibrio tra i suoi irresponsabili collaboratori – tra cui un supersoldato mezzo delfino e un fungo psichico senziente proveniente dalla Terra Cava – e i tentativi del padre alcolizzato di rivelare la verità al pubblico, il tutto assecondando i capricci delle losche élite che governano tutto.
The Umbrella Academy
Sette bambini nati nello stesso momento da donne che non erano in cinta prima di darli alla luce vengono adottati da un misterioso ed eccentrico miliardario. I sette vengono cresciuti come un team di supereroi, la Umbrella Academy, fino a un tragico incidente. Da lì, le loro strade si dividono, per riunirsi solo il giorno in cui ricevono la notizia della morte del “padre”.
Prendete una collezione dinamiche familiari tutt’altro che normali e le personalità contrastanti e diffidenti dei fratelli riuniti, unitele ad una minaccia che può distruggere il mondo e che loro potrebbero essere gli unici in grado di contrastare, sempre che altre linee temporali non lo impediscano: ecco le premesse della prima stagione.
Siamo ora alla terza stagione, che è quella in cui la serie The Umbrella Academy supera il fumetto originale (creato dal frontman dei My Chemical Romance Gerard Way e dall’artista Gabriel Bá), il che significa che sia gli spettatori che arrivano da poco sia quelli che hanno letto ogni tavola del materiale di partenza non hanno idea di dove li porterà questa stagione – o di quanto le cose stiano per diventare assurde. La quarta stagione sarà l’ultima.
Dead End: Paranormal Park
Le case infestate sono solo delle trovate per sciocchi, giusto? Questo è ciò che pensa Barney quando fa domanda per lavorare in una di esse, alla disperata ricerca di un lavoro che lo aiuti a lasciare la casa della madre. La trappola per turisti Dead End è in realtà un portale per l’inferno, e la sua prima notte di lavoro consiste nell’evitare di diventare un sacrificio umano e combattere un arcidemone, oltre al fatto che il suo amato cane Pugsley acquisisce la capacità di parlare.
Tuttavia, un lavoro è un lavoro, così, insieme alla sua vicina Norma – una superfan della proprietaria originale del parco, la misteriosamente scomparsa Pauline Phoenix – Barney e Pugsley diventano a metà tra le guide turistiche e gli investigatori del paranormale, affrontando le creature che infestano il parco e la mascotte del parco a tema, che a volte si anima.
Basato sulle graphic novel Deadendia di Hamish Steele – che è anche produttore esecutivo e sceneggiatore dello show – Dead End: Paranormal Park offre una miscela perfetta di orrore e sentimento, con rappresentazione LGBTQ+ sullo schermo e dietro le quinte. Con la giusta dose di spaventi per spettatori di tutte le età, se vi piacciono serie come Gravity Falls o The Owl House, potrebbe piacervi.
Lucifer
Il Diavolo ha abbandonato il trono dell’inferno e ora passa il tempo gestendo un piano bar a Los Angeles, offrendo “favori” e scoprendosi curiosamente attratto da una detective della polizia. Nonostante la deviazione dal fumetto di partenza, il fascinoso Tom Ellis nei panni di Lucifero e la co-protagonista Lauren Graham nei panni della detective Chloe Decker rendono la serie diabolicamente divertente.
Partito come un poliziesco con un tocco soprannaturale, Lucifer si evolve in uno show che attinge agli elementi più esoterici della tradizione giudaico-cristiana e ridefinisce la natura stessa dell’esistenza. Tutte le sei stagioni sono disponibili su Netflix.
Hellbound
Immaginate che vi appaia una figura soprannaturale che vi dica esattamente quando morirete: cosa fareste? Ora immaginate se questa non fosse un’esperienza personale isolata, ma se la società nel suo complesso fosse a conoscenza di tali avvertimenti dall’aldilà. Come pensate che reagirebbe il mondo?
Dimenticate il trio di giganteschi demoni di fumo che irrompono nella realtà per trascinare all’inferno le vittime preannunciate, sono i mutamenti sociali il vero punto di forza di questa sorprendente serie horror sudcoreana diretta da Yeon Sang-ho, regista di Train to Busan.
La serie, divisa in due archi, uno ambientato nel 2022 e l’altro nel 2027, approfondisce complesse questioni teologiche, come la natura del peccato e la propensione dell’umanità a riporre la fede nei posti sbagliati. Una delle serie horror più innovative degli ultimi anni.
Stranger Things
La nostalgica serie sci-fi/horror di Netflix è giunta alla sua quarta stagione, ambientata sei mesi dopo la “Battaglia di Starcourt” e con il cast principale separato per la prima volta. I protagonisti ne hanno fatta di strada da quando tre ragazzini in bicicletta hanno trovato una ragazzina che parlava a malapena nel bosco.
I creatori, i Duffer Brothers, continuano ad offrire agli spettatori cresciuti con una dieta a base di Spielberg, Lucas e Craven un’abbondante dose di nostalgia anni ’80, alzando al contempo la posta in gioco con una nuova e significativa minaccia.
Aspettatevi drammi, spaventi e, naturalmente, un sacco di Dungeons & Dragons mentre la serie di culto si avvia verso la sua quinta ed ultima stagione.
Russian Doll
In Russian Doll, Nadia ha un problema molto serio: il tempo continua a rompersi intorno a lei. Nella prima stagione, Nadia – interpretata da Natasha Lyonne, che è anche co-creatrice dello show – muore alla sua stessa festa di compleanno.
Inizia poi però a risvegliarsi ancora e ancora, intrappolata in un loop in stile Ricomincio da capo fino a quando non riuscirà a sciogliere il suo nodo personale nel continuum spazio-temporale. Le cose si fanno ancora più strane nella seconda stagione.
Entrambe le stagioni sono divertenti e stimolanti, e riflettono sui traumi personali e generazionali senza esagerare con le riflessioni filosofiche.
Heartstopper
La tagline del primo volume delle graphic novel originali dellx creatorx Alice Oseman offre la sinossi più efficace di Heartstopper: “Un ragazzo incontra un ragazzo”. Una commedia-dramma adolescenziale molto sentita, ambientata in un liceo britannico, che segue il timido e impacciato Charlie – l’unico studente apertamente gay della Truman High – e la sua nascente storia d’amore con Nick, il popolare “Re del Rugby” della scuola.
Tuttavia, mentre lo spettacolo affronta temi più difficili come il coming out, la pressione dei coetanei e persino l’aggressione, le principali risorse di Heartstopper sono la gioia, il fascino e la speranza. Con le fenomenali interpretazioni di un cast di giovani attori LGBTQ+ e l’apparizione di Olivia Colman nel ruolo della madre di Nick, Heartstopper è una storia d’amore per tutte le età.
Orange Is the New Black
Uno dei primi grandi successi di Netflix rimane uno dei suoi migliori show. Questo dramma ambientato in un carcere, durato sette stagioni, segue inizialmente Piper Chapman (Taylor Schilling) mentre viene mandata al penitenziario di Litchfield per un reato di contrabbando di droga, ma ben presto si trasforma in uno show sulle vite e le circostanze delle persone con cui è incarcerata.
Il cast comprende Kate Mulgrew, Laverne Cox, Uzo Aduba e Natasha Lyonne di Russian Doll. Apparentemente una commedia drammatica, OITNB diventa progressivamente più seria, esplorando le questioni razziali, la giustizia, la corruzione e i difetti dell’intero sistema carcerario senza mai risultare predicatoria. Una televisione a volte impegnativa, ma sempre assolutamente coinvolgente.
Sweet Home
Basato sul webcomic coreano di Kim Carnby e Hwang Young-chan, Sweet Home offre una visione molto diversa dell’apocalittica fine dei tempi: piuttosto che pandemie o disastri o persino zombie, questo film propone una fine del mondo causata dalla trasformazione delle persone in mostri grotteschi, ognuno unico e apparentemente basato sui desideri più profondi che avevano quando erano umani.
Mescolando sensazionali protesi, CGI e persino animazione in stop-motion per alcuni mostri inquietanti, questa serie si distingue dalla schiera degli horror. Non è solo il fenomenale lavoro sugli effetti a rendere il prodotto degno di nota, ma è il terrore radicato in un gruppo coinvolgente, imperfetto e disperato di sopravvissuti in un condominio isolato.
Questi sono Cha Hyun-soo (Song Kang), adolescente suicida, Seo Yi-kyung (Lee Si-young), ex vigile del fuoco, e Pyeon Sang-wook (Lee Jin-wook), che potrebbe essere un brutale gangster. Come Parasite e Squid Game, Sweet Home contiene un commento più profondo sulla politica economica coreana, che lo rende più stratificato di quanto il solo tema dell’apocalisse mostruosa possa far pensare.
Grace and Frankie
Nata da un’idea della co-creatrice di Friends, Marta Kauffman, questa sit-com acuta vede Jane Fonda e Lily Tomlin nei panni delle protagoniste, conoscenti di lunga data costrette a vivere insieme dopo che i loro mariti le hanno lasciate in tarda età, l’uno per l’altro.
Grace and Frankie segue questa strana coppia contemporanea mentre affronta il coming out dei propri ex mariti, i drammi dei propri figli adulti e le reciproche eccentriche personalità, il tutto costruendo un’amicizia genuina e dimostrando a se stesse e al mondo che l’età è solo un numero.
Prendendo spunto da Arrested Development – Ti presento i miei, la principale moneta comica di Grace and Frankie è l’imbarazzo, mentre le famiglie allargate – gli Hanson, ricchi e affaristi, e i Bergstein, al limite dell’hippy – si trovano a dover smaltire le loro nevrosi e a gestire i rapporti familiari adulti. Come una moderna Golden Girls, solo con più parolacce e uso di droghe. Tutte le sette stagioni sono ora disponibili per il binge.
Midnight Mass
Un giovane prete carismatico si unisce alla chiesa di una piccola cittadina isolana. Poco dopo, i miracoli si susseguono: i paralitici camminano, i ciechi vedono, i malati di demenza senile riacquistano le loro facoltà. Tuttavia, al centro di questa rinascita religiosa si nasconde un triste segreto: il sacerdote ha portato qualcosa di oscuro e affamato nella comunità isolata.
Creata da Mike Flanagan (Oculus, Doctor Sleep), questa miniserie soprannaturale offre un terrore lento e strisciante che intensifica la tensione nel corso dei sette episodi. La miniserie sonda in modo cupo i riti e le tradizioni del cristianesimo – in particolare gli aspetti cannibalistici e vampirici della transustanziazione – e l’orrore che si può trovare nelle scritture.
Ma Midnight Mass esplora anche il modo in cui la religione può essere usata per corrompere e manipolare, il tutto con una serie di interpretazioni brillanti da parte di un cast che comprende Hamish Linklater, Rahul Kohli, Kate Siegel e Zach Gilford.
Dear White People
Basata sull’omonimo film, Dear White People è una commedia americana originale Netflix che segue un gruppo di studenti di colore che frequentano il college Ivy League frequentato prevalentemente da bianchi. La serie riprende in gran parte le tematiche del film, ma in formato seriale ogni episodio racconta la storia di un personaggio diverso, approfondendo le loro vite e le loro personalità individuali.
Il filo conduttore tuttavia è Samantha, ragazza di colore attivista e conduttrice del programma radio universitario chiamato appunto Dear White People. Non mancano le risate. La serie è stata lanciata nel 2017 e la quarta stagione ha debuttato nel settembre 2021.
Squid Game
Prodotto in Corea, Squid Game mescola Hunger Games e Parasite con un concorso in stile battle royale. Centinaia di persone disperate e al verde vengono reclutate per partecipare ad una competizione in cui possono vincere abbastanza soldi da non doversi più preoccupare dei loro debiti.
Tutto ciò che devono fare per vincere il montepremi di ₩45,6 miliardi (circa 35,8 milioni di euro) è completare sei giochi per bambini. Ma non è così semplice: tutti i giochi hanno un colpo di scena e chi perde non ne esce vivo. Squid Game (in cui merita scegliere la lingua originale) è intenso, brutale e spesso molto grafico, ma anche assolutamente avvincente.
Chef’s Table
Da non guardare quando si ha fame. Ogni episodio di questa serie da leccarsi i baffi entra nella cucina di uno dei migliori chef del mondo per dare uno sguardo intimo alla persona che sta dietro ai piatti. Chef’s Table è il modo perfetto per lasciarsi ispirare dal cibo e dalla passione creativa, e ci sono ben sei stagioni da addentare e in cui addentrarsi.
La più recente comprende Sean Brock, che si dedica a far rivivere sapori perduti, e il macellaio toscano Dario Cecchini, che sta cercando di cambiare il modo in cui il mondo pensa alla carne. Se volete davvero stimolare le vostre papille gustative, la quarta stagione è interamente dedicata alla pasticceria.
Alice in Borderland
Se avete bisogno di un altro successo a tema “murder game” dopo Squid Game, allora provate a rivolgervi a questo avvincente adattamento della serie manga giapponese di Haro Aso. Il fannullone Ryohei Arisu e i suoi amici Chōta e Karube si ritrovano misteriosamente trasportati in una Tokyo deserta, senza alcun modo per tornare alle loro vite.
Quel che è peggio, l’unico modo per non morire in questo mondo è competere in giochi letali che mettono alla prova l’intelletto tanto quanto la prestanza fisica. I perdenti muoiono, uccisi da trappole sadiche o da raggi laser che li colpiscono dallo spazio, mentre i vincitori guadagnano solo un prolungamento del loro “visto”, costringendoli a partecipare a una partita dopo l’altra per guadagnare altro tempo.
Mentre Arisu cerca un modo per spezzare la catena e fuggire definitivamente, la sua unica speranza potrebbe essere quella di seguire Usagi (in giapponese “coniglio”), una giovane donna già intrappolata in questa strana terra di confine. La prima stagione di otto episodi è arrivata su Netflix nel Dicembre 2020, mentre la seconda è prevista per il Dicembre 2022.
La direttrice
Ambientato nella prestigiosa Pembroke University (immaginaria, ma pensate a Harvard o Yale), questo intelligente dramma/commedia si svolge subito dopo che il dipartimento di inglese della scuola ha nominato la sua prima presidente donna, interpretata da Sandra Oh, il cui personaggio Ji-Yoon Kim è anche una delle poche donne di colore del dipartimento.
Ji-Yoon Kim deve destreggiarsi tra le politiche del suo nuovo ruolo, gestendo i suoi colleghi – in gran parte vecchi, bianchi e di ruolo – la sua vita familiare e una relazione esplosiva con l’eccentrico professore di punta Bill Dobson. Acuto e molto godibile, è suddiviso in episodi della durata di mezz’ora.
The Haunting of Hill House
Liberamente basato sull’omonimo romanzo horror gotico di Shirley Jackson, The Haunting of Hill House è l’horror al suo massimo livello: avvincente, sorprendente e soprattutto terrificante. La famiglia Crain si trasferisce a Hill House nell’estate del 1992 con l’intenzione di ristrutturarla e di venderla, ma quando sono costretti a rimanere più a lungo, l’attività paranormale spinge un membro della famiglia oltre il limite, costringendo gli altri a fuggire.
Ventisei anni dopo, il disastro colpisce di nuovo, costringendo i membri della famiglia rimasti a incontrarsi e a confrontarsi con i ricordi che stanno rovinando le loro vite. Hill House non risparmia mai gli spaventi, rendendo la tensione crescente semplicemente insopportabile, nel senso migliore del termine. E nonostante gli elementi ovviamente soprannaturali della trama, l’orrore si fonda sulle storie dei membri della famiglia Crain.
Big Mouth
Il capolavoro di Nick Kroll sull’angoscia adolescenziale è un cartone animato perfidamente intelligente e maleducato che segue un gruppo di ragazzi e la loro compagnia di amici molto influenti: il Mostro degli Ormoni, il Mago della Vergogna e tutti gli altri.
Big Mouth trasforma le battute falliche in storie toccanti sulla guerra mondiale, dà un senso al fantasma di Duke Ellington in soffitta e affronta senza timore tutto ciò che riguarda la salute mentale e i cattivi genitori, le identità sessuali e razziali con estro e grazia. E con tanti, tanti fluidi corporei.
Lupin
Arsène Lupin, lo scassinatore della Belle Epoque creato dal romanziere francese Maurice Leblanc all’inizio del Novecento, viene reinventato nei panni di Assane Diop, un francese di prima generazione con la mania dei libri di Lupin e il rancore verso le potenti forze che decenni fa incastrarono suo padre per un furto che non aveva commesso, facendolo morire in prigione.
Combinando l’uso di droni, bot sui social media e abilità di hackeraggio con i tradizionali strumenti del mestiere, come barbe finte, grimaldelli e ingegno, Diop dà la caccia ai suoi avversari mentre cerca la verità sul destino di suo padre. Nel tempo libero, Diop cerca anche di ricucire un matrimonio in crisi e di costruire un rapporto migliore con il figlio.
La forza di questa serie risiede nei dialoghi (che meritano di essere visti in originale), nello sviluppo dei personaggi e nell’interpretazione carismatica di Omar Sy nel ruolo di Assane. Le vere e proprie evasioni e le audaci rapine sono splendidamente coreografate.
Bridgerton
Dalla produttrice esecutiva Shonda Rhimes arriva un period drama che è anche la serie più vista di sempre su Netflix. Bridgerton è ambientata durante il periodo Regency in Inghilterra e segue la potente famiglia Bridgerton mentre affronta amore, matrimonio e scandali. Incredibilmente divertente, la serie si basa su una serie di romanzi, ognuno dei quali è incentrato su un diverso fratello Bridgerton.
Attualmente sono due le stagioni disponibili, con la terza in arrivo. La prima serie segue la sorella maggiore Daphne (Phoebe Dynevor) e il suo turbolento matrimonio con uno degli scapoli più ambiti di Londra, il duca Simon Basset (Regé-Jean Page). La seconda stagione esplora il rapporto tra il fratello di Daphne, Anthony (Jonathan Bailey), e i drammi familiari e sociali che derivano dalla sua scelta di matrimonio. Attenzione alle scene piccanti, se avete intenzione di guardarlo in compagnia.
The Crown
Giunta alla sua quarta stagione, The Crown mostra la famiglia reale britannica al suo meglio e al suo peggio. La prima stagione si concentra sugli otto anni tra il 1947 e il 1955, quando Elisabetta sposa il Duca di Edimburgo. Le cose si muovono più velocemente nella seconda serie, che copre la crisi di Suez e le dimissioni del primo ministro britannico Harold Macmillan.
Nella terza stagione, Olivia Colman assume il ruolo principale, mentre Sua Altezza Reale entra nei difficili middle years e negli Anni Sessanta, mentre la quarta stagione è incentrata sul difficile rapporto della Principessa Diana con i reali.
La regina degli scacchi
Elegante e intensamente coinvolgente, questa miniserie in sette parti è basata sull’omonimo romanzo e segue il prodigio degli scacchi Beth Harmon dall’orfanotrofio nel Kentucky fino ai suoi duelli con i russi a Mosca, passando per lutti, relazioni turbolente e dipendenza.
L’attrice Anya Taylor-Joy interpreta in modo eccellente la tormentata Harmon e la serie è così sorprendentemente avvincente che vi farà venire voglia di imparare a giocare a scacchi.
Last Chance U
Last Chance U è una delle serie documentaristiche di maggior successo su Netflix. La quinta stagione della serie segue le traversie degli studenti-atleti delle scuole medie che mirano a entrare nelle grandi squadre di football universitario e infine nella NFL, e trae vantaggio dal fatto di aver spostato l’attenzione dalle città rurali con ambizioni smisurate e talenti importati al Laney College di Oakland, in California.
Il Laney non è ricco, non importa giocatori per migliorare la propria squadra, non dà vitto e alloggio ai suoi giocatori. È una parte genuina della comunità, e i giocatori provengono da quella comunità. Il risultato è una serie che mette in luce la crescente dislocazione e disuguaglianza in America, mentre l’afflusso dalla vicina San Francisco gentrifica l’ex colletto blu di Oakland. La serie si spinge in alcuni territori bui, ma ciò fa parte del suo successo.
Self-made: la vita di Madam C.J. Walker
Questa miniserie racconta come Madam C.J. Walker sia passata da lavandaia vedova a magnate della cura dei capelli, diventando nel frattempo la prima donna milionaria che si è fatta da sé in America.
Basata sul libro On Her Own Ground di A’Lelia Bundles, pronipote di Walker, la serie offre una finestra sulla vita delle donne afroamericane nei primi anni del 1900. Il premio Oscar Octavia Spencer, che interpreta l’eroina principale, lotta per superare i pregiudizi razziali post-schiavitù e trovare il suo posto in un sistema capitalistico dominato dagli uomini.
La casa di carta
Quando una squadra di nove criminali organizza un’audace rapina alla Zecca Reale spagnola, sono convinti che il loro meticoloso piano copra ogni eventualità. Ma le cose iniziano a complicarsi quando l’enigmatica mente dietro il colpo inizia ad avvicinarsi al detective della polizia incaricato di garantire il rilascio sicuro dei 67 ostaggi.
Anche se la trama tortuosa a tratti supera i limiti della credulità, La casa di carta è una serie deliziosamente frenetica e piena di tensione che rende i suoi personaggi principali imperfetti sorprendentemente simpatici. Di recente è uscita anche la versione coreana della serie, che si impronta ad un sistema sociale decisamente diverso ma non per questo meno interessante.
Unorthodox
Questa miniserie segue Esty, una diciannovenne che fugge dalla sua educazione ultraortodossa nella comunità ebraica chassidica di Williamsburg e finisce a Berlino, dove scopre presto quanto possa essere diversa la vita. Ma mentre cerca di trovare nuovi amici e di ricominciare da capo in città, suo marito Yanky e suo cugino Moishe la inseguono, decisi a riportarla indietro.
La trama è drammatica e avvincente, con flashback dell’esperienza di Esty nel matrimonio combinato che offrono una visione della vita ortodossa e delle sue lotte per interpretare il ruolo che ci si aspetta da lei. Lo scontro tra culture è a volte giocato fino al limite del ridicolo, ma l’interpretazione di Shira Haas nel ruolo di protagonista sa tenere incollati allo schermo.
Ozark
Jason Bateman ha abituato i fan a vederlo come personaggio triste e imbranato quando interpretava Michael Bluth in Arrested Development – Ti presento i miei. In Ozark, mostra un lato completamente nuovo, interpretando il consulente finanziario Marty Byrde, che si ritrova a trasferire tutta la sua famiglia da un sobborgo di Chicago alle montagne di Ozark, nel Missouri.
Il motivo? È stato coinvolto in uno schema di riciclaggio di denaro per i cartelli messicani da cui ha difficoltà a districarsi. L’atmosfera, ricca di suspense, sensi di colpa e signori della droga che creano problemi, ricorda quella di Breaking Bad. È uno degli show più popolari di Netflix e, con la quarta e ultima stagione ormai conclusa, è il momento perfetto per immergersi in questo mondo torbido ma avvincente.
Sex Education
Nonostante l’atmosfera americana, con atleti, gruppi a cappella e “mean girls”, Sex Education è ambientato nel Regno Unito e girato in Galles. Otis è un adolescente impacciato che, convinto dalla outcast dal carattere forte Maeve, inizia a dare consigli sessuali per soldi, ispirandosi al lavoro della madre, sessuologa qualificata, che lo mette in non poche situazioni scomode.
Sebbene l’argomento del titolo sia spesso fonte di comicità, Sex Education esplora anche le questioni legate all’intimità e all’identità in modo intelligente e accessibile.
The Witcher
L’originale Netflix The Witcher, secondo gli standard della critica, non è particolarmente valido. Ma come serie di evasione piacevole da guardare, è un trionfo assoluto. Basata su un franchise di letteratura fantasy polacca che ha guadagnato popolarità a livello mondiale dopo il successo dell’adattamento videoludico, la serie segue Geralt di Rivia (Henry Cavill), la cui professione di “strigo” (“witcher”) consiste nell’uccidere mostri per denaro.
Tuttavia, il nostro eroe, dalla voce roca e pesante, si trova coinvolto in una trama più grande, poiché il suo destino si intreccia con quello di una principessa orfana in fuga e di una potente maga che sta testando i limiti delle sue capacità. Con i suoi dialoghi contenuti, la violenza dei mostri e la linea temporale disordinata, la serie a volte sembra più un miscuglio di scene di videogiochi che una narrazione drammatica coesa, ma funziona decisamente.
Unbelievable
Quando Marie Adler (Kaitlyn Dever) denuncia di essere stata violentata, si ritrova coinvolta in un sistema profondamente difettoso che farà a pezzi la sua già traumatica vita. Basato su una storia vera, Unbelievable segue le conseguenze dello stupro di Adler e le due detective che anni dopo si uniscono per scoprire una serie di crimini inquietantemente simili.
La devastante vicenda di Adler rende la visione comprensibilmente difficile a volte, ma le eccellenti interpretazioni dei protagonisti e l’attenzione alle voci delle vittime – spesso assenti negli spettacoli che ritraggono la violenza contro le donne – danno vita a un’esplorazione ricca di sfumature e da non perdere delle conseguenze durature della violenza sessuale.
Dark
Se vi piace la televisione cupa e misteriosa, la serie di fantascienza Dark fa al caso vostro. Prima serie originale Netflix in lingua tedesca (e merita la lingua originale), Dark si apre con una relazione segreta, un adolescente scomparso ed una grotta dall’aspetto inquietante che creano l’atmosfera per il resto della serie.
Ciò che inizialmente sembra essere una semplice indagine di mistero si trasforma presto in un’ambiziosa trama di viaggi nel tempo con molta atmosfera. I 26 episodi sono distribuiti in tre stagioni e, più si guarda, più si capisce quanto il titolo sia appropriato.
The OA
Uno degli show Netflix più originali degli ultimi tempi, The OA, si apre con Prairie Johnson, interpretata dalla co-creatrice Brit Marling, che riappare dopo essere stata dispersa per sette anni. Non vuole spiegare dove si trovava né il mistero più grande di tutti: come sia riuscita a riacquistare la vista.
Quello che segue è un avvincente mistero soprannaturale che a volte solleva domande, ma che tiene comunque incollati allo schermo. La durata di 16 episodi, suddivisi in due stagioni, rende questa serie una giusta dose di televisione dal concetto elevato e al limite del bizzarro.
The Last Kingdom
Basato su una serie di romanzi di Bernard Cornwell, The Last Kingdom è ambientato nell’Inghilterra della fine del IX secolo, molto prima che il paese fosse unificato. I regni rivali sono stati invasi e occupati dai Vichinghi, lasciando il Wessex sotto il governo di Re Alfredo come l’ultimo a resistere contro i saccheggiatori.
Si tratta di un divertente dramma storico incentrato su Uthred di Bebbanburg, un anglosassone che viene rapito da bambino, cresciuto come vichingo e si ritrova a giocare da entrambe le parti per cercare di riconquistare la terra e il titolo che gli sono stati rubati. Non raggiunge mai le vette di Vikings, disponibile su Amazon Prime, ma è un sostituto più che adeguato in attesa della stagione finale di Vikings. Su Netflix sono disponibili tre stagioni di The Last Kingdom, con una quarta in arrivo.
BoJack Horseman
Negli anni ’90, BoJack Horseman era il protagonista di una sitcom televisiva di successo. Molte cose sono cambiate da allora. La serie animata riprende con BoJack 20 anni dopo il suo apice, mentre sprofonda nella mezza età e in un ciclo infinito di abuso di sostanze.
In una Los Angeles per metà popolata da ibridi umano-animali, BoJack fa i conti con il suo terrore esistenziale in questa commedia cupa e cupamente divertente. La prima metà della prima stagione è un po’ troppo cupa e poco divertente, ma una volta che ha raggiunto il suo ritmo, questa commedia surreale entra nel vivo con le interpretazioni stellari di Amy Sedaris, Will Arnett e Aaron Paul.
The End of the F***ing World
“Ho pensato che lei potesse essere interessante da uccidere. Così ho fatto finta di innamorarmi di lei”. Ecco come inizia il monologo interiore di James (Alex Lawther), un diciassettenne disfunzionale convinto di essere un sociopatico. Il suo obiettivo è Alyssa, interpretata da Jessica Barden, la ragazza nuova della scuola con genitori terribili e un talento speciale per infastidire le persone.
I due fuggono insieme e l’ondata di crimini che ne consegue li avvicina, mentre la legge li segue a ruota. Questa black comedy di Channel 4 vi farà desiderare molto di più. Potrete vedere The End of the F***ing World in un fine settimana, forse anche in una serata, e ne potrete uscire soddisfatti.
Recensione di Spaccaossa, presentato alla Giornata degli Autori al Festival del Cinema di Venezia, primo film di Pirrotta
Il film è stato presentato alla Giornata degli Autori al Festival del Cinema di Venezia e ho avuto il piacere di vederlo in anteprima e di partecipare alla conferenza stampa a lui dedicata, in cui ho incontrato il regista, gli attori, i produttori e gli sceneggiatori, per cui ho potuto approfondire le tematiche del film insieme a chi ha partecipato alla sua realizzazione.
https://www.youtube.com/watch?v=r__zWpRi_jI
La pellicola è interamente italiana e presenta un cast notevole, guidato dal regista Vincenzo Pirrotta che ha dovuto conciliare il binomio regista-attore, poiché interpreta anche uno dei protagonisti di questa storia. Una storia a sua volta interamente italiana, che riprende un fatto di cronaca realmente accaduto a Palermo nel 2018. Le vicende raccontano infatti la storia di una banda di frodatori assicurativi che spaccano ossa a chi ha bisogno di soldi per dividersi i risarcimenti dello Stato con chi si faceva spaccare le ossa.
Il tema trattato è quindi molto delicato, perché racconta uno spaccato della città di Palermo, in cui la povertà e la miseria spingono dei disgraziati a recarsi del danno fisico per ottenere qualche soldo in più. Ma la metafisica del film è solo uno sfondo di cupezza in cui regna la domanda “cosa siamo disposti a mutilarci per ottenere qualcosa?”. Un qualcosa che vediamo essere anche i soldi necessari per pagare i costi della festa di battesimo della figlia, quindi qualcosa di effimero, senza valore.
Ciò che viene mutilato non è solo un braccio o una gamba, ma è la dignità, che viene meno in quanto in un momento di dolore, di miseria e di assenza di speranza ci si affida alla criminalità, la quale toglie l’ultima cosa rimanente, appunto la dignità.
Tra punti di forza di questo film c’è sicuramente la coralità dei personaggi, messa in scena egregiamente da Pirrotta in quanto riesce a caratterizzare bene tutti i personaggi, distinguendoli bene per le proprie sfumature e i propri ruoli all’interno della storia. Usando anche linguaggi più simili al teatro, ambiente da cui proviene, riesce a presentare quasi una tragedia Shakespeariana.
Tra i vari Lo Cascio, Bruschetta, Calcagno, spunta però a mio parere un eccezionale Filippo Luna, capace di trasporre un personaggio drammatico, fragile, pieno di sofferenze ma che risulta quasi simpatico allo spettatore, il quale prede parte all’esperienza diventando consapevole della disgrazia di Mimmo. Degna di nota anche Selene Caramazza, interprete di Luisa, personaggio a mio avviso riuscito, che porta con sé una fragilità e un peso sulle spalle, quello di tutte le ragazze che sono nella sua situazione.
Un altro merito del film è quello di raccontare tante tematiche, anche nascoste, però con forza, con decisione, senza vincoli e con vera schiettezza. Questo grazie anche a una trama molto articolata, che abbraccia appunto tanti personaggi, ognuno con la propria storia e il proprio sviluppo narrativo. Si parla di ludopatia, di droghe, di adolescenza, di violenza domestica e di manipolazione. Sono accenni ma ne si sente all’interno della pellicola la gravità e quanto il regista si senta vicino a queste tematiche.
In conclusione, Spaccaossa è un film coraggioso che tenta a modo suo di raccontare delle atrocità, e ci riesce toccando quelle due o tre corde che riescono a rendere partecipe lo spettatore delle miserie dei personaggi e riescono a infondere il dubbio principale della storia su cui si fonda, come più volte citato dal regista e dagli sceneggiatori, il film, ovvero: “cosa siamo disposti a mutilarci per ottenere qualcosa?”.
Vi ricordo di seguirci su tutti i nostri social, e vi ricordo che siamo tutti i giorni in live tranne un sabato al mese.
Qui il sito ufficiale della Tamp Limited per informazioni più ufficiose.
Un nuovo evento Tudum è in arrivo, e la pagina Twitter della serie Netflix “The Witcher” promette novità in arrivo per il Continente!
Netflix ha annunciato che il suo evento virtuale globale Tudum tornerà per un altro round sabato 24 Settembre. Mentre un certo numero di film e spettacoli dovrebbero ricevere notizie e trailer, sembra che The Witcher in particolare possa avere in serbo alcune interessanti rivelazioni. Almeno, stando alle parole del suo account ufficiale su Twitter.
“Il Continente ha MOLTO da svelare a Tudum”, scrive l’account Twitter ufficiale della serie Netflix The Witcher in seguito all’annuncio. Vale la pena notare che, anche se il trailer di Tudum mostra Henry Cavill (Geralt) che introduce una sorta di dietro le quinte, ci sono molti possibili annunci che potrebbero essere fatti.
Ad esempio, la terza stagione di The Witcher ha recentemente terminato le riprese e non ha ancora una data di uscita, e nemmeno la serie prequel The Witcher: Blood Origin ha una data di uscita definitiva.
The Witcher – Novità in arrivo al nuovo evento TudumIn particolare, la parte di Tudum che molto probabilmente riguarderà The Witcher e le sue varie ramificazioni si terrà il 24 settembre alle ore 1PM ET/10AM PT (19:00/16:00 per noi).
Descritta come la Parte 1 di uno spettacolo in due parti, questa sezione dovrebbe riguardare gli spettacoli degli Stati Uniti e dell’Europa. A questo punto non è dato sapere cosa verrà condiviso esattamente durante l’evento.
Le prime due stagioni della serie live-action ed il film anime The Witcher: Nightmare of the Wolf sono attualmente disponibili in streaming su Netflix.
Cosa pensate possa rivelare Netflix sulla terza stagione di The Witcher o su The Witcher: Blood Origin al prossimo evento Tudum?
L’episodio di “Doctor Who” di che celebrerà il Centenario della serie e saluterà il Tredicesimo Dottore ha ora un titolo!
Lo Speciale per il Centenario BBC di Doctor Who, l’ultimo episodio che vedrà Jodie Whittaker nei panni del Tredicesimo Dottore, ha un titolo. Il “Doctor Who Magazine” numero 582 ha rivelato che l’episodio – che andrà in onda a Ottobre e che vedrà Whittaker rigenerarsi nel Quattordicesimo Dottore di Ncuti Gatwa – si intitolerà “The Power of the Doctor” (“Il potere del Dottore”).
Il titolo è un’eco della trilogia di episodi che ha chiuso la run di Matt Smith come Undicesimo Dottore: “The Name of the Doctor”, “The Day of the Doctor” e “The Time of the Doctor”. Il titolo potrebbe anche riferirsi alle capacità rigenerative del Dottore, che Chris Chibnall in veste di showrunner ha stabilito essere alla base di tutte le rigenerazioni dei Signori del Tempo.
“The Power of the Doctor” segnerà la prima volta nell’era del reboot di Doctor Who in cui Dalek, Cybermen e The Master appariranno nello stesso episodio di Doctor Who. Sacha Dhawan interpreterà nuovamente l’avversario del Dottore.
Inoltre, l’episodio riporta Janet Fielding nel ruolo di Tegan Jovanka, ex companion del Quarto e del Quinto Dottore, e Sophie Aldred nel ruolo di Ace, companion del Settimo Dottore. Per entrambe sarà la prima apparizione in un episodio televisivo di Doctor Who da quando hanno abbandonato la serie. Anche Jacob Anderon nel ruolo di Vinder di Doctor Who: Flux tornerà nell’ episodio, insieme a Jemma Redgrave nel ruolo di Kate Stewart.
“La storia finale di Jodie contiene una pletora di sorprese per pubblico e fan, non ultimo il ritorno di due dei companion più amati nella storia dello show”, ha dichiarato Chibnall a proposito dell’episodio.
“Aiuteranno il Dottore a combattere su tre fronti, contro i suoi nemici più letali: The Master, Dalek e Cybermen, in un’unica grande storia! In occasione del Centenario della BBC, celebreremo il passato, il presente ed il futuro di Doctor Who, in un emozionante, epico ed emozionante addio al Tredicesimo Dottore”.
Janet Fielding ha dichiarato: “Per certi versi è stata un’esperienza molto diversa da quella che ho vissuto quando ho finito di girare nel 1983, ma per molti versi è stata molto simile. È stato così bello essere di nuovo un membro attivo della famiglia di Doctor Who!”.
Sophie Aldred ha aggiunto: “È stata una bella sfida dover mantenere un segreto così grande, anche con la mia famiglia, e non potrei essere più entusiasta ed emozionata di essere stata chiamata a tornare. Spero che tutti si divertano tanto quanto io ho adorato far parte di nuovo della squadra del TARDIS”.
Doctor Who, “The Power of the Doctor”, andrà in onda ad Ottobre.
Il primo trailer ufficiale della stagione 3 di “The Mandalorian” è finalmente stato condiviso! Cos’è in serbo per Grogu e Din Djarin?
Il primo trailer ufficiale della stagione 3 di Star Wars: The Mandalorian è uscito nel corso del D23 Expo e ha permesso ai fan di dare un primo sguardo all’attesissima nuova stagione, che arriverà su Disney+ nel Febbraio 2023.
La stagione vedrà il ricongiungimento di Din Djarin e Grogu ed esplorerà cosa riserva il futuro a Din. Il trailer rivela anche alcuni nuovi volti della prossima stagione, oltre a un personaggio familiare e amato dai fan di Star Wars: The Rise of Skywalker: Babu Frik.
Tra i molti volti noti di Star Wars compaiono Timothy Olyphant nel ruolo di Cobb Vanth, Rosario Dawson nel ruolo di Ahsoka Tano, Katee Sackhoff nel ruolo di Bo-Katan Kryze e Temuera Morrison nel ruolo di Boba Fett.
La seconda stagione si conclude con un giovane Luke Skywalker che salva Mando e Grogu da Moff Gideon. Mando ha trascorso le prime due stagioni cercando di riunire Grogu all’Ordine Jedi. È riuscito a entrare in contatto con l’Ahsoka di Dawson, che però aveva una sua missione da portare avanti, missione di cui parlerà una serie spinoff su Disney+ di prossima uscita, Ashoka.
Mando, Ahsoka e Luke Skywalker anche apparsi come guest-star in The Book of Boba Fett, dove Grogu ha avuto la possibilità di scegliere se diventare il primo studente di Luke nel suo nuovo Tempio Jedi o di riunirsi al Mandaloriano. Grogu ha scelto Din e i due hanno aiutato Boba Fett a difendere il suo territorio dal Sindacato Pyke.
Avendo Din Djarin ottenuto la Darksaber, ora ha ciò che serve a Bo-Katan Kryze per diventare il leader dei Mandaloriani. Un trailer mostrato alla Star Wars Celebration ha messo in evidenza la loro rivalità, con Din Djarin che parla a Bo-Katan di tornare a Mandalore per assolvere le sue trasgressioni, come quella di essersi tolto la maschera.
Tutti gli episodi delle prime due stagioni di The Mandalorian sono disponibili su Disney+!
Durante l’evento D23 Expo, è intervenuto Riordan che ha condiviso il primo teaser per la serie “Percy Jackson and the Olympians”!
Percy Jackson and the Olympians si sta avvicinando alla metà del processo di produzione. Il reboot a puntate dei romanzi best-seller di Rick Riordan ha iniziato le riprese lo scorso Giugno, girando principalmente a Vancouver su un Industrial Light & Magic StageCraft personalizzato.
Questa prima stagione di otto episodi seguirà gli eventi de Il ladro di fulmini, in cui il protagonista intraprende la sua prima missione e getta le basi per un’enorme guerra tra dei e titani.
Sebbene le informazioni sulla stagione 1 siano rimaste scarse, si sa che lo show guidato da Walker Scobell ha già girato delle scene all’interno di Campo Mezzosangue, che incorporerà il Minotauro e che darà vita alla famosa battaglia del Gateway Arch.
“Non posso credere che finalmente la serie televisiva di Percy Jackson and the Olympians stia prendendo vita!” ha esclamato Riordan sul palco della D23 Expo. “E Disney+ credo sia la casa perfetta per questa serie. [La Walt Disney Company] ha sostenuto i libri fin dall’inizio e ci ha aiutato a mettere insieme una squadra di prim’ordine per portare questa storia sullo schermo”.
Il mini trailer inizia con l’iconico monologo iniziale di Percy, tratto da Il ladro di fulmini, mentre la telecamera passa in rassegna le scuderie e le sezioni di tiro con l’arco del Campo Mezzosangue. Vengono poi mostrati semidei che indossano le iconiche magliette arancioni e l’equipaggiamento da battaglia greco, probabilmente in vista di una partita di cattura la bandiera.
Percy indossa l’uniforme e sfoggia anche la sua collana vuota, che x fan riconosceranno come la catena che riempie di perline durante le missioni. Il filmato si conclude con Percy che si avvicina alla cabina di Poseidone.
Durante l’evento D23 della Disney, è stato rivelato il cast degli eroi (o meglio, antieroi) che faranno parte del team dei “Thunderbolts!
Il cast dei Thunderbolts della Marvel è stato ufficialmente rivelato durante l’evento D23 Expo! I Marvel Studios hanno reso una tradizione del franchise Marvel Cinematic Universe quella di concludere gli show presentando i loro ensemble all-star in progetti come Avengers, Guardiani della Galassia o Eternals.
I Thunderbolts sono una bella svolta alla tradizione, dal momento che questa particolare squadra non sarà composta da eroi, ma da “pochi di buono” che provengono dagli angoli più oscuri dell’MCU.
Florence Pugh (Yelena Belova/Vedova Nera II) non era presente di persona, ma è confermata per il film. Una foto del cast prima del panel ha rivelato che Wyatt Russell (John Walker/Us Agent), Hannah John-Kamen (Ava/Ghost), David Harbour (Red Guardian) e Julia Louis-Dreyfuss (Valentina Allegra de Fontaine) fanno tutti parte dei Thunderbolts – e anche il Soldato d’Inverno di Sebastian Stan! Una concept art ha rivelato che anche Taskmaster di Black Widow fa parte della squadra.
Cr: Marvel Studios
Jake Schreier (Paper Towns) è confermato per la regia del film, mentre Eric Pearson (Black Widow) è confermato come sceneggiatore.
Nella storia dei fumetti Marvel, “Thunderbolts” è stata una serie che è partita negli anni 90 convincendo i fan dell’idea di una nuova squadra di supereroi, per poi rivelare a sorpresa che si trattava in realtà di una squadra di cattivi che si spacciavano per eroi.
Nel corso degli anni, questo concetto si è evoluto passando da cattivi che si fingono eroi a cattivi che cercano di redimersi in quanto eroi. Da una squadra di eroi, cattivi e antieroi arruolati al servizio del governo a una squadra sacrificabile di cattivi di bassa lega costretti a una missione suicida da Kingpin.
La Marvel ha rilanciato la serie a fumetti proprio quest’anno, ed in questa nuova versione i Thunderbolts sono l’unica squadra di supereroi autorizzata dal governo in attività, con Occhio di Falco a capo di un team eclettico che è sia una squadra di eroi in stile Avengers che una campagna di pubbliche relazioni.
I Thunderbolts dell’MCU segneranno la fine della Fase 5 dell’MCU, prima che la Fase 6 prenda il via con il reboot dei Fantastici Quattro della Marvel. Questo film sui Thunderbolts sembra essere una bella miscela di diverse iterazioni dei fumetti. Una cosa è certa: vedere questo cast insieme a fare cose (cattive? buone?) sarà sicuramente avvincente.
D23 Expo: ecco tutti i prodotti Disney la cui uscita è programmata da Settembre 2022 al 2024, da “La Sirenetta” a “Mufasa”!
La D23 Expo ha portato con sé un gran numero di annunci su cosa aspettarsi da parte della Disney nei prossimi 2 anni, tra sequel e di prodotti inediti, sia animati che non!
Ecco la lista dell’attuale schedule di rilasci Disney da Settembre 2022 al 2024!
Hocus Pocus 2 – 30 Settembre
Strange World – 23 Novembre
Disenchanted – 24 Novembre
Haunted Mansion – Marzo 2023
D Expo Tutti i prossimi rilasci Disney poster e trailer
La Sirenetta – Maggio 2023
Elemental – Giugno 2023
Cr: Disney Pixar
Diretto da Peter Sohn (Il viaggio di Arlo, il corto Partly Cloudy) e prodotto da Denise Ream (Il viaggio di Arlo, Cars 2), il film racconta di un’improbabile coppia, Ember e Wade, in una città in cui convivono abitanti di fuoco, acqua, terra e aria. La giovane donna dal carattere acceso e l’uomo dal carattere placido stanno per scoprire qualcosa di elementare: quanto in realtà hanno in comune.
Wish – Novembre 2023
Cr: Disney
La storia di Asha, che possiamo vedere nella prima concept art, sarà un nuovissimo film d’animazione che esplorerà come è nata l’iconica stella dei desideri. Il film musical celebrerà i 100 anni dei Disney Studios.
Zootropolis+ – TBA 2023 (Serie)
Cr: Disney
Win or Lose – TBA 2023
Cr: Disney
L’anno prossimo la Pixar darà vita alla sua prima serie televisiva longform, con il debutto di Win or Lose. La serie parlerà di una squadra di softball di bambini e debutterà su Disney+ nel 2023.
Iwájú – TBA 2023
Cr: Disney Kugali
“In una collaborazione prima nel suo genere, la Disney Animation e la società di intrattenimento panafricana Kugali si uniranno per creare una nuovissima serie di fantascienza.”
Jennifer Lee, CCO di Disney Animation, ha dichiarato: “La serie si chiama Iwájú, che in lingua Yoruba si traduce approssimativamente in “Il futuro”. Ambientata a Lagos, in Nigeria, e immersa nella fantascienza, Iwájú esplora i temi profondi della classe, dell’innocenza e della sfida allo status quo.
Peter Pan e Wendy – TBA 2023
Cr: Disney
Elio – Primavera 2024
Cr: Disney
Su Twitter, la Disney ha condiviso la concept art per questo nuovo film d’animazione scrivendo: “Ecco Elio: Un ragazzo che si ritrova trasportato attraverso la galassia e viene scambiato per l’ambasciatore intergalattico del pianeta Terra.”
Sono stati condivisi i primi dettagli relativi al sequel “live-action” del Re Leone. Il regista Barry Jenkins ha rivelato che il film si intitolerà Mufasa: the Lion King. Secondo quanto riferito, il film si svolgerà in due momenti temporali diversi, con Timon, Pumbaa e Rafiki che racconteranno la storia delle origini di Mufasa ad un giovane cucciolo, mentre vedremo Mufasa salire al rango di re.
Il trailer di metà serie di “She-Hulk” offre un nuovo sguardo al Daredevil MCU, e alla sua “vacanza” nel genere comedy!
She-Hulk ha appena offerto ai fan un nuovo sguardo al Daredevil dell´MCU nel recente teaser del quinto episodio della serie. Il trailer di metà stagione si concentra su Matt Murdock, mentre i problemi legali di Jennifer Walters si fanno sentire. L’episodio di questa settimana di She-Hulk ha visto la protagonista ricevere i documenti per una richiesta di copyright sul proprio nome.
Ora, avrà probabilmente bisogno di un ottimo avvocato, ma probabilmente non sarà il supereroe di Charlie Cox. A giudicare da questo teaser, potrebbe essere l’Amelia di Renee Elise-Goldsberry ad aiutarla a uscire da questo pasticcio
La sceneggiatrice Jessica Gao ha ricevuto molte domande su Daredevil durante il press tour di questo show. Questo è l’eroe che i fan amano, in una piccola vacanza dal genere comedy dopo la più cupa serie Netflix.
“Ci siamo detti: ‘Questa è la nostra versione’, e vale per qualsiasi personaggio”, ha detto Gao a Phase Zero. “Come ogni personaggio che abbiamo usato e che è esistito nell’MCU, nel nostro show sarà un po’ diverso, perché li vedete in ruoli molto drammatici, come queste importanti situazioni che comportano molta pressione e un’ alta posta in gioco, ma nel nostro show, dato che il nostro show è più uno spaccato di vita, possono prendersi una pausa da tutto ciò”.
“Naturalmente, dopo il nostro show, tornano a salvare il mondo, […] ma nel nostro show hanno la possibilità di prendersi una piccola pausa e, quando l’universo non è in gioco, di chiedersi: ” Come stai?”. Hanno la possibilità di esplorare davvero una parte diversa del loro personaggio”.
She-Hulk ha fornito ai fan una sinossi di ciò che possono aspettarsi: “Diretta da Kat Coiro (Episodi 1, 2, 3, 4, 8, 9) e Anu Valia (Episodi 5, 6, 7) con Jessica Gao come sceneggiatrice principale, “She-Hulk: Attorney at Law” segue Jennifer Walters mentre naviga nella complicata vita di un avvocato trentenne single che si dà il caso sia anche un hulk verde di 2 metri e 7 centimetri con superpoteri.
La serie di nove episodi accoglie una serie di veterani dell’MCU, tra cui Mark Ruffalo nei panni di Smart Hulk, Tim Roth in quelli di Emil Blonsky/L’Abominio e Benedict Wong nel ruolo di Wong. Il cast comprende anche Ginger Gonzaga, Josh Segarra, Jameela Jamil, Jon Bass e Renée Elise Goldsberry.”