I 10 migliori Survival Zombie da giocare assolutamente

I migliori Survival Zombie da giocare assolutamente

Il genere zombie è ormai diffuso in qualsiasi forma possibile, anche nei videogiochi: Questa lista mostra i 10 migliori Survival Zombie

Quali sono i migliori giochi survival zombie per PC? Difficilmente si può fare un passo su Steam senza che questi si aggrappino alla caviglia, quindi è una domanda più che valida. Non scartate però l’intero genere solo perché ci sono tonnellate di cloni senza spina dorsale. Fortunatamente, questa lista di successi ha tutto ciò che un appassionato di zombie può chiedere.

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I giochi di zombie spaziano dai gestionali in stile simulazione ai giochi cooperativi che sono più che altro dei pezzi d’epoca lovecraftiani e, se volete, potete anche fare una deviazione tra i giochi tower defense e di parkour. Ma oggi voglio portarvi i puri e veri Survival Zombie, quelli in cui la fame la sete e la sopravvivenza sono spaventosi quasi quanto gli zombie.

7 Days to Die

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I 10 migliori Survival Zombie da giocare assolutamente

7 Days to Die è un gioco che è rimasto attuale per quasi un decennio. Si tratta di un gioco di sopravvivenza che si svolge all’indomani di una terza guerra mondiale, ormai invasa dagli zombie. 7 Days è un gioco che ha contribuito a definire il genere survival, con un crafting impareggiabile per l’epoca e contenuti di world-building che non avevano eguali. È una combinazione unica di survival horror, sparatutto in prima persona, tower defense e RPG.

Presenta combattimenti autentici, saccheggi, esplorazione e promuove la crescita del personaggio, in un modo che ha tenuto impegnati i fan per anni. Si esplorano biomi unici, si riparano e si costruiscono a mano una moltitudine di armi, si progettano e si costruiscono fortezze in base al proprio stile di gioco, e tutto questo può essere fatto in modalità multigiocatore mentre si collabora per fermare gli zombie che vengono a reclamarci. Ci sono infinite abilità da padroneggiare in cinque attributi principali e si possono acquisire ulteriori abilità leggendo libri. Il livello di crescita di questo gioco lo rende uno dei migliori survival zombie attuali.

DayZ

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I 10 migliori Survival Zombie da giocare assolutamente

Nonostante abbia messo a dura prova la pazienza dei sostenitori con il suo discutibile abuso del concetto di Accesso Anticipato, DayZ è più che sufficiente per ricordare il motivo per cui la mod ha raccolto tutto questo entusiasmo.

Si può ancora affrontare quella fase di sopravvivenza nervosa, passando da una fabbrica a una stazione di servizio nel tentativo di raccogliere l’equipaggiamento ed evitare i conflitti: DayZ è uno di quei giochi di simulazione in cui non sono solo i famelici non morti a perseguitare ogni vostro passo. Avrete ancora quei momenti alla Cormac McCarthy sulla strada, scrutando uno sconosciuto in cerca di indizi sulle sue intenzioni. Ovviamente l’occhio non deve abbassare la guardia sui nostri amati zombie!

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State of Decay 2

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Se siete alla ricerca di una storia, allora è meglio che vi rivolgiate all’originale State of Decay, ma il sequel fa un lavoro ammirevole di approfondimento dei sistemi del primo gioco per creare un titolo di sopravvivenza/open-world più soddisfacente.

Come un gioco di ruolo, State of Decay 2 ha un ciclo centrale semplice ma soddisfacente. Si sceglie un protagonista dalla propria comunità di sopravvissuti e lo si porta in giro per la natura per trovare il cibo, il carburante o le medicine necessarie a mantenere in vita gli altri. Una volta tornati a casa, o sotto i colpi dei non morti, potrete prendere il controllo di un altro personaggio della vostra base, con il suo background, la sua personalità e le sue abilità di combattimento.

Ogni volta che scegliete di far entrare un altro estraneo nella vostra base in crescita, state facendo entrare un altro personaggio giocabile; un’altra nuova storia di cui scrivere la parte centrale e la fine.

Organ Trail

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Questo gioco di zombie omaggio al più famoso gioco di tutti i tempi è duro come il marmo. Organ Trail vi affida il compito di guidare una station wagon di sopravvissuti in un viaggio verso ovest e, come in tutti i giochi di sopravvivenza zombie, la vostra preoccupazione principale è quella di tenere una buona scorta di cibo, medicine e munizioni, senza dimenticare di evitare i branchi di non morti che vagano per le strade.

I veri protagonisti di Organ Trail sono gli incontri casuali, che continueranno a cogliervi di sorpresa anche dopo ore di gioco: dagli scontri con i boss zombie alle bande di predoni, fino alla contrazione di malattie da parte dei vostri sopravvissuti o agli strani lavoretti da parte di sconosciuti. In Organ Trail siete sempre in svantaggio; gestendo la graduale discesa del vostro gruppo verso la malattia e l’isteria in un incontro orribile alla volta, ogni combattimento che riuscite a superare sembrarà un’impresa erculea, ed è questa sensazione che spinge la vostra debole station wagon ad andare avanti.

Unturned

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I 10 migliori Survival Zombie da giocare assolutamente

Per chi cerca giochi di zombie con un budget limitato, c’è sempre il gioco free-to-play per PC Unturned. Qui troverete un mondo pieno di oggetti da saccheggiare, un’ampia mappa da esplorare e molti zombi dall’aspetto cubeggiante. Gli aggiornamenti costanti garantiscono una certa freschezza, anche se il nucleo del gioco è simile a DayZ.

Forse non è il gioco di sopravvivenza più realistico in circolazione, ma è molto più accessibile grazie al semplice concetto di “sopravvivi il più a lungo possibile”. Unturned dà il meglio di sé quando si pattugliano le strade infestate dagli zombie con alcuni amici fidati.

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Project Zomboid

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Project Zomboid vi dice: “Questa è la storia di come siete morti”, mentre vi addentrate per la prima volta nelle campagne americane invase dagli zombie. Non finirà bene. Ma si può ritardare l’inevitabile per un po’ di tempo, cercando di sopravvivere, attraverso la visione isometrica dall’alto, grazie a un’accorta attività di ricerca, approvvigionamento di cibo e pronto soccorso che avrete affinato nei migliori giochi di sopravvivenza.

L’intera mappa è aperta e la guida è minima: solo una buona preparazione e tanto coraggio possono salvarvi dal fattaccio. Una volta stabilita una base, il gioco diventa una questione di accortezza e violenza, valutando il potenziale bottino rispetto alla possibilità di incontrare gli zombie. Sopravvivere a lungo termine significa ricostruire l’America rurale, costruire e mantenere fattorie e adottare uno stile di gioco difensivo.

Mentre la maggior parte dei giochi di zombie consiste nel colpire i morti con qualcosa di contundente prima di passare all’artiglieria più pesante, Zomboid si basa sull’evitamento, sulla gestione attenta e sulla strategia a fuoco spento. A proposito di lentezza, Zomboid è stato in fase di sviluppo per quasi mezzo decennio (anche se gli aggiornamenti sono in continua lavorazione), ma non lasciatevi scoraggiare dall’etichetta Early Access: questo è uno dei giochi di zombie più ricchi e realistici che esistano in circolazione.

Night of the Dead

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I 10 migliori Survival Zombie da giocare assolutamente

Night of the Dead è un grande gioco di zombie open world, simile per certi aspetti a DayZ, in quanto richiede di creare difese fortificate per tenere a bada un’orda dopo l’altra di zombie divoratori di carne.

La premessa del gioco è un personaggio noto come Lucy, che si risveglia da un esperimento umano e si ritrova intrappolata in una città piena di zombie. Deve sopravvivere notte dopo notte, comunicando con un gruppo di sopravvissuti per fuggire dall’area isolata.

Il gioco mantiene vivo l’interesse dei giocatori mentre si coltiva e si caccia il cibo, si costruiscono fortezze e ci si difende dalle orde, il tutto raccogliendo oggetti e armi durante le ricerche nelle case. Anche il livello di crafting ha ricevuto grandi apprezzamenti dal pubblico.

The Day Before

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I 10 migliori Survival Zombie da giocare assolutamente

The Day Before è un gioco che ha rapidamente guadagnato attenzione online. Viene spesso paragonato a The Division, in quanto i giocatori si aggirano in un enorme open-world post-apocalittico. Con l’umanità sull’orlo dell’estinzione, pochi sopravvissuti sono in giro a cercare cibo e provviste. Tuttavia, esistono ancora fazioni ostili e orde di non morti che vagano liberamente per il mondo. Si tratta di un MMO e di un mix di sopravvivenza contro i non morti, mantenimento dei parametri vitali e preparazione a qualsiasi giocatore ostile si possa incontrare. L’uscita del gioco era prevista per giugno 2022, ma è stata posticipata al 1° marzo 2023.

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Scum

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I 10 migliori Survival Zombie da giocare assolutamente

Il prossimo della nostra lista è il ben accolto Scum, un gioco incentrato sull’evasione da una prigione in un mondo post apocalittico, dove alcuni suggerirebbero di rimanere all’interno della prigione, poiché mostri mutati e zombie attendono tutti coloro che si avventurano fuori dalle mura Dovrete andare a caccia di provviste e medicine in giro per il mondo, cercando di impedire agli altri sopravvissuti di prendere gli oggetti che avete raccolto. L’aspetto umano è realistico, in quanto le calorie, la salute e le altre statistiche sono monitorate da un’unità BCU nel gioco.

Il gioco offre quattro interessanti attributi: forza, destrezza, costituzione e intelligenza. Questi aiutano i giocatori a creare un avatar in linea con il loro specifico stile di gioco. L’aspetto del combattimento dipende dal livello di abilità del giocatore, ma è anche influenzato dal monitoraggio del BCU. Come in un vero gioco di sopravvivenza, l’umidità, le medicine, la cucina, l’hacking, il crafting e la caccia giocano un ruolo importante nel gioco, offrendoci uno dei giochi di sopravvivenza agli zombie più realistici e modernizzati degli ultimi anni.

They Are Billions

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I 10 migliori Survival Zombie da giocare assolutamente

They Are Billions è un gioco di strategia ambientato in un futuro lontano, dove bisogna costruire e gestire alcune colonie umane dopo un’apocalisse zombie che ha quasi distrutto l’intero genere umano. Ora sono rimaste solo poche migliaia di persone che devono lottare per sopravvivere sotto la minaccia dell’infezione. Infatti, miliardi di infetti vagano per il mondo in enormi sciami alla ricerca delle ultime colonie umane. Pur non essendo un vero e proprio Survival Zombie, ho voluto menzionare questo titolo in questa lista.

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Sequel Cyberpunk 2077 + Nuovi titoli The Witcher in arrivo

Sequel Cyberpunk Nuovi titoli The Witcher in arrivo

La CD Projekt Red ha annunciato un sacco di interessanti novità, dal sequel di “Cyberpunk 2077” a nuovi titoli “The Witcher” e non solo!

Nel corso della sua strategy presentation, la CD Projekt ha annunciato di avere diversi nuovi giochi in fase di sviluppo. Sebbene i dettagli siano scarsi, la società ha annunciato che il sequel di Cyberpunk 2077 del 2020 è in fase di sviluppo con il nome in codice “Project Orion” e che “dimostrerà tutta la potenza e il potenziale dell’universo di Cyberpunk” quando verrà rilasciato.

Sequel Cyberpunk Nuovi titoli The Witcher in arrivo

Inoltre, una serie di nuovi giochi ambientati nell’universo di The Witcher sono in varie fasi di sviluppo. Anche questi stanno venendo sviluppati con diversi nomi in codice, e comprendono “Project Sirius”, “Project Polaris” e “Project Canis Majoris”. Oltre ai due franchise più noti, la CD Projekt sta lavorando anche a “Project Hadar”, una nuova IP indipendente.

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Nel suo briefing, la CD Projekt ha spiegato che quest’anno ha avviato una nuova strategia di “sviluppo parallelo AAA” e che intende promuovere un ambiente di lavoro sano e sostenibile. Con l’espansione dei suoi franchise, l’azienda intende essere più trasparente, potenziare le sue capacità di sviluppo e introdurre più esperienze multigiocatore nei suoi giochi tradizionalmente single-player.

Project Sirius

Il progetto “Project Sirius” è descritto come una rivisitazione innovativa della serie, rivolta sia ai fan veterani che ai nuovi appassionati del franchise. Attualmente in fase di pre-produzione, è sviluppato da The Molasses Flood, sviluppatore di Flame in the Flood, e conta più di 60 persone coinvolte nella sua creazione.

Project Polaris

“Project Polaris” è descritto come un RPG story-driven e open-world costruito sull’eredità di The Witcher 3: Wild Hunt e conta più di 150 persone coinvolte nel progetto presso la CD Projekt Red. Questo gioco sarà l’inizio di una nuova trilogia di The Witcher che dovrebbe concludersi entro 6 anni dall’uscita di Polaris.

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Project Canis Majoris

Un RPG open-world single-player e story-driven, ambientato nell’universo di The Witcher. Questo gioco sarà sviluppato da uno studio di terze parti guidato da ex veterani di The Witcher.

Project Orion

Titolo provvisorio per il sequel di Cyberpunk 2077, questo nuovo gioco ambientato nell’universo creato da Mike Pondsmith arriverà dopo l’uscita dell’espansione Phantom Liberty e sarà nuovamente sviluppato dalla CD Projekt Red.

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Project Hadar

La nuova IP della CD Projekt, “Project Hadar”, è in fase di “incubazione IP” dal 2021 ed è attualmente in fase concettuale. Questo gioco viene descritto come diverso sia da Cyberpunk 2077 che da The Witcher, e viene sviluppato al 100% a livello interno.

Oltre ai progetti videoludici, la CD Projekt intende espandersi anche nel settore televisivo e cinematografico. Cyberpunk Edgerunners è stato un successo di critica per la strategia transmediale dell’azienda, che intende produrre altri contenuti basati sulle sue proprietà attraverso partner esterni.

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È in fase di creazione anche un nuovo studio negli Stati Uniti, che prenderà il nome di CD Projekt Red North America.

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Lucca Comics & Games 2022 – Scaletta Area Videogiochi

Lucca Comics Games Scaletta Area Videogiochi

Ecco cosa è stato annunciato finora in merito all’area dedicata ai videogiochi del Lucca Comics & Games 2022!

Per la prima volta, il festival del Lucca Comics & Games presenterà non solo esperienze immersive e novità editoriali, ma anche un ampio calendario di panel, appuntamenti e incontri dedicati al mondo dei videogiochi e del digitale.

Più di 30 appuntamenti saranno infatti disponibili nel corso della fiera, dando la possibilità a sviluppatori, illustratori, designer, story artist e leggende del settore videoludico di brillare negli spazi dedicati a loro e all’esplorazione di questi linguaggi creativi.

CD Projekt Red

La CD Projekt Red ha scelto di festeggiare proprio a Lucca i suoi 20 anni di attività, proponendo un “Museo & Art Gallery” interamente dedicato alla software house polacca che si terrà a Villa Bottini.

Tra i panel offerti dalla CD Projekt Red durante il festival, inoltre, ce ne sarà uno dedicato a Cyberpunk: Edgerunners ed un altro dedicato a Cyberpunk 2077. I panel saranno condotti da professionisti come Yoh Yoshinari (Chief Character Designer), Naoko Tsutsumi (Animation Producer), Saya Elder (Producer & Creative supervisor), Bartosz Sztybor (Writer di Cyberpunk Edgerunners), Martha Weiss (Concept Artist), Miles Tost (Acting Lead Level Designer) e Pawel Sasko (Quest Director).

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In più, il 28 Ottobre si terrà al Palazzetto dello Sport un concerto dedicato alla colonna sonora di The Witcher 3: Wild Hunt e delle sue espansioni. Creato apposta per l’evento in collaborazione con il Teatro del Giglio di Lucca, il concerto vedrà i brani eseguiti dall’Orchestra Giovanile Italiana di Fiesole e dalla band folk metal polacca Percival Schuttenbach. Ci sarà anche Eimear Noone, autrice di colonne sonore di film e videogiochi (World of Warcraft) e prima donna a dirigere l’orchestra degli Oscar.

Ci saranno inoltre molti altri eventi minori legati alla celebrazione, tra cui una caccia al tesoro ed un community party!

Potete cliccare qui per leggere della nostra partecipazione alla conferenza stampa THE WITCHER LUCCA COMICS 2021!

Atari

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Nolan Bushnell

Nel corso del festival verranno festeggiati anche i 50 anni di Atari, e per l’occasione il fondatore di Atari in persona, Nolan Bushnell, sarà presente come ospite d’onore. A celebrare Bushnell sarà una mostra che si terrà a San Franceschetto (ex-oratorio in Piazza San Francesco), in cui saranno presenti alcuni dei più rari videogiochi arcade di Atari e non solo.

Il creatore del primo gioco arcade su larga scala, Computer Space, e ideatore di Pong, sarà ospite il giorno dell’inaugurazione della mostra sul canale Twitch del festival. Il 29 Ottobre sarà al panel “L’evoluzione dei videogiochi!”, mentre il 31 si racconterà all’evento “Nolan Bushnell – the videogame legend”. Per finire, il 1 Novembre parteciperà alla tavola rotonda di “Nuovi Orizzonti”, dedicata al futuro dei videogiochi.

Riot Games

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Cr: Giovanni Timpano

La Riot Games allestirà all’Ex Museo del Fumetto una serie di progetti dedicati ax fan, come l’unico store in Europa con il merchandising ufficiale della Riot Games, cosplay dedicati a League of Legends e VALORANT, un workshop sul cosplay e make-up in collaborazione con la M·A·C Cosmetics.

Ci sarà anche, naturalmente, molto spazio dedicato ai videogiochi. In particolare da non perdere le finali delle “Baolo Championship Series”, un evento competitivo LoL tra i più seguiti dell’anno in Italia, e le tappe del “Circuito Tormenta” di LoL e VALORANT.

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Qui sopra parte dell’artwork che la Riot Games ha commissionato al comic book artist Giovanni Timpano per celebrare l’evento, due dei più iconici personaggi Riot nella stessa Lucca.

Yoshitaka Amano

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Cr: Yoshitaka Amano

Sarà presente come ospite d’onore il celebre illustratore e character designer giapponese Yoshitaka Amano, famoso per film d’animazione come Vampire Hunter D ma anche per la creazione del logo e delle illustrazioni della serie pluripremiata di Final Fantasy. Il creatore di personaggi iconici come Tekkaman: The Space Knight, Gatchaman o Casshan sarà presente a panel, incontri pubblici e performance live!

PlayStation

La Sony Interactive Entertainment Italia proporrà un’attività di cui ancora devono essere condivisi i dettagli, ma si sa che si terrà in Piazza Anfiteatro.

Come ospite e speaker ci sarà Davide Soliani, direttore creativo di Ubisoft Milan e di Mario + Rabbids: Sparks of Hope, che sarà all’incontro pubblico del 28 Ottobre. Al videogioco Mario + Rabbids sarà dedicata una mostra della Casa del Boia, con artwork sulla creazione del gioco.

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Al festival sarà presente anche, oltre ad alcuni dei concept artist del team artistico, Mauro Perini, art director dello studio, che parteciperà a delle sessioni di live drawing e di talk.

Italian Esports Open

All’interno della Esport Cathedral di Piazza San Romano, la ProGaming Italia (con partner Euronics, Intel e Acer) gestirà nuovamente le attività dedicate ai videogiochi e agli esport. La prima giornata vedrà i Pokémon come protagonisti: ci sarà infatti uno showmatch con storici e amati titoli del franchise.

Come già accennato, si terranno anche la “Baolo Championship Series”, capitanata da Paolocannone, il Viewing Party del campionato mondiale Worlds di LoL, ed il Circuito Tormenta di LoL. Ci saranno anche tornei e showmatch di Rocket League.

L’ultima giornata vedrà invece il Circuito Tormenta di VALORANT e le fasi finali del torneo “Lucca in Range”.

Medion Erazer

Il festival di Lucca è stato scelto come una delle tappe del tour europeo Medion Erazer, la nuova gamma di PC per gaming, dove x gamer potranno partecipare a tornei organizzati su alcuni dei titoli più noti del momento. Il truck iper tecnologico che sta facendo il giro dell’Europa si fermerà per 5 giorni fuori dalla Porta Sant’Anna.

Nintendo

Al Lucca Comics & Games 2022 arriveranno una serie di titoli Nintendo Switch: Bayonetta 3, Nintendo Switch Sports, Splatoon 3, Mario Strikers: Battle League Football e Mario Kart 8 Deluxe.

Anche i Pokémon avranno il loro spazio, in attesa che escano i nuovi titoli della serie principale su Nintendo Switch il 18 Novembre, ovverosia Pokémon Scarlatto e Pokémon Violetto.

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In Piazza Bernardini ci sarà anche lo stand Nintendo, punto di ritrovo principale per le community Nintendo e per appassionatx di Pokémon.

Trinity Team Games

Questa software house indipendente racconterà il videogioco dedicato alla cinematografia del duo spaghetti western Bud Spencer e Terence Hill tramite il titolo Bud Spencer & Terence Hill: Slaps And Beans e non solo, esplorando il potenziale del gioco digitale come strumento di comunicazione storica e territoriale.

Cryptoverso

Si tratta dell’area tematica del Lucca Comics & Games 2022 dedicata alle tecnologie del futuro. Ne faranno parte Metaverso/Web3 e NFT/Blockchain, oltre alle tecnologie collegate, come Intelligenza Artificiale e Realtà Virtuale/Aumentata/Mista. Dell’evento farà parte uno spazio fisico che includerà il “Multiverse of Metaverses”, un progetto pilota “Luccaverse”, ed una certa dose di incontri.

Obbiettivo del progetto e mettere in evidenza la dualità fisico-digitale e analogico-digitale, il tutto attraverso esperienze interattive ed immersive, ma anche divulgative e formative per tutte le età.

Cosplay

Grazie al “Cosplay Garden”, che si terrà nel Giardino degli Osservanti, ci sarà lo spazio per ammirare questa forma d’arte in tutto il suo splendore, con una zona dedicata alle foro, installazioni, parate e quiz con il pubblico.

Sono previsti anche i raduni nazionali di Lady Oscar e Spider-Man.

R.E.C

L’ambizioso progetto Relevant Electronic Content, in collaborazione con importanti player del settore, è un programma culturale dedicato all’ambito videoludico che intende avvicinare x fan ai brand che amano tramite sguardi dietro le quinte dell’industria in questione e appuntamenti con ogni sorta di professionista del settore, da sviluppatori a concept designer.

R.E.C. permetterà ax fan di incontrare e confrontarsi direttamente con gli ospiti del Lucca Comics & Games 2022, tra cui i già menzionati Nolan Bushnell, Yoshitaka Amano, Davide Soliani, ma anche creativi e sviluppatori della CD Projekt Red, della Riot e di altri protagonisti del settore.

Per info ulteriori sugli eventi CD Project Red cliccate qui!

Deadpool 3 – Hugh Jackman torna nei panni di Wolverine

Deadpool Hugh Jackman torna nei panni di Wolverine

Gli attori stessi hanno comfermato in un nuovo video: Hugh Jackman tornerà a vestire i panni di Wolverine in “Deadpool 3”!

Hugh Jackman tornerà a vestire i panni di Wolverine in “Deadpool 3”, ha annunciato Ryan Reynolds sui suoi social media. “Deadpool 3” ha anche una data di uscita ufficiale: il 6 Settembre 2024.

“Ciao a tutti, siamo estremamente dispiaciuti di aver mancato il D23, ma stiamo lavorando duramente al prossimo film di ‘Deadpool’ da un bel po’ di tempo”, dice Reynolds nel video, riferendosi al D23 Expo di inizio Settembre. “Ho dovuto davvero scavare nella mia anima per questo film. La sua prima apparizione nel MCU deve ovviamente essere speciale.

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Dobbiamo rimanere fedeli al personaggio, trovare nuove profondità, motivazioni e significati. Ogni “Deadpool” deve distinguersi e distinguersi. È stata una sfida incredibile che mi ha costretto a scendere nel profondo. E io… non ho niente. Sì, sono completamente vuoto quassù. E terrificante. Ma abbiamo avuto un’idea”.

“Ehi, Hugh, vuoi interpretare Wolverine un’altra volta?”. chiede Reynolds mentre Jackman passa sullo sfondo.
“Sì, certo, Ryan”, risponde Jackman. Il video si conclude con “I Will Always Love You” di Whitney Houston – sottotitolata come “I will always love Hugh” – e con un teaser “Coming Hughn”. Il logo di Deadpool appare, poi viene rapidamente tagliato dagli artigli di adamantio di Wolverine.

L’ultima volta che i fan degli X-Men hanno visto Jackman nei panni di Wolverine è stato nel film vietato ai minori “Logan” del 2016, diretto da James Mangold. Wolverine morì notoriamente alla fine del film e Jackman ha dichiarato più volte che il film era il suo canto del cigno per il ruolo. Non è quindi chiaro come apparirà in “Deadpool 3”. Ma, come ha recentemente dichiarato a Variety il presidente dei Marvel Studios Kevin Feige, “Tutto è possibile nel multiverso”.

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15 dei migliori titoli per PS4 e PS5 in arrivo questo 2022

dei migliori titoli per PS e PS in arrivo questo

Il 2022 sta per terminare, ma molti sono i titoli ancora in arrivo per PS4 e PS5. Questi sono 15 dei migliori in arrivo nel 2022

Forse fuori fa un po’ più freddo, ma il 2022 è tutt’altro che finito – e la nutrita schiera di titoli in arrivo per PS4 e PS5 lo dimostra. I prossimi mesi si preannunciano tra i migliori per i giocatori di PlayStation, offrendo azioni FPS di altissimo livello, avventure indie acclamate dalla critica, il ritorno di classici JRPG amati dai fan e personaggi popolari che esplorano nuove frontiere di gioco.

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E, naturalmente, c’è anche quel piccolo gioco chiamato God of War Ragnarök. Con così tanti nuovi giochi in arrivo nel 2022, diamo un’occhiata ad alcuni dei titoli più degni di nota per concludere l’anno.

Tunic

titoli PS4 PS5 arrivo 2022

Una volpe piccolissima in abiti verdi e brillanti vive una grande avventura in uno dei successi indie più discussi dell’anno. Tunic è un lavoro d’amore del creatore indipendente Andrew Shouldice, che insieme al suo talentuoso team ha creato un delizioso gioco d’azione e avventura isometrico che rende omaggio ai classici del genere e forma un mondo bellissimo e unico. Trova strumenti, tesori e abilità, risolvi enigmi ambientali, combatti contro mostri feroci e decodifica un alfabeto misterioso per scoprire indizi che ti aiuteranno nella tua ricerca.

Data di uscita: 27 settembre | Editore: Finji| PS5, PS4

Post Void

titoli PS4 PS5 arrivo 2022

Vi è mai capitato di avere una scarica di adrenalina impressionante, in cui il sangue sembra pulsare nella vostra testa e il cuore batte all’impazzata… ma in senso positivo? Benvenuti nel mondo di Post Void, un mix di gameplay FPS classico e immagini ad alto contrasto dai colori vivaci, progettate per mettervi beatamente a disagio.

Gli scenari al neon e i nemici deliziosamente grotteschi vi bruceranno i bulbi oculari mentre sfrecciate il più velocemente possibile attraverso livelli FPS in stile retrò. Perché se non vi muovete velocemente e non uccidete tutto ancora più velocemente, il vostro cervello si scioglierà (letteralmente nel gioco, figurativamente nella realtà). Post Void è davvero un’esperienza dissonante che non dimenticherete presto. (Si prega di notare che questo gioco non è adatto ai giocatori sensibili alle luci lampeggianti).

Data di uscita: 29 settembre | Editore: Super Rare Games | PS5, PS4

Valkyrie Elysium

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La mitologia norrena sarà presente in abbondanza su PlayStation nei prossimi mesi, a partire dal revival action-RPG Valkyrie Elysium di Square-Enix. Il Ragnarök si avvicina e un Odino disperato convoca una guerriera valchiria, Maria, l’ultima speranza di un mondo pieno di rovina e disperazione. Ad aiutare Maria ci sono gli Einherjar, anime di guerrieri caduti, ognuno con la propria storia e le proprie motivazioni. Essi concedono a Maria dei vantaggi mentre si cimenta in combattimenti abili, ricchi di azione e di combo.

Utilizzate i compagni e le abilità a vostra disposizione per aumentare l’indicatore delle Arti e scatenare le gloriose Arti Divine sui vostri nemici! Siate vigili, però, perché Maria non è l’unica valchiria in questo mondo con una missione da compiere. (Non dimenticate: L’edizione digitale deluxe di Valkyrie Elysium include anche il classico originale per PSP Valkyrie Profile: Lenneth).

Data di uscita: 29 settembre | Editore: Square Enix | PS5, PS4

A Plague Tale: Requiem

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In questo attesissimo seguito del gioco d’avventura A Plague Tale: Innocence, gli eroi bambini Amicia e suo fratello minore Hugo sono riusciti a sfuggire agli oppressori della patria. La regione francese della Provenza sembra un buon posto per i due per stabilirsi inizialmente. Ma la peste nera si sta ancora diffondendo e i poteri soprannaturali di Hugo si rivelano difficili da controllare per la sua giovane mente.

Il segreto delle strane capacità di Hugo si trova forse su un’isola misteriosa? Il duo dovrà nuovamente intraprendere un viaggio pericoloso, aiutato solo da alcuni amici fidati. Ci saranno enigmi ambientali impegnativi, nuove armi e strumenti per combattere le minacce, molti momenti di storia emozionante e ratti. Oh, così tanti ratti.

Data di uscita: 18 ottobre | Editore: Focus Entertainment | PS5

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Gotham Knights

titoli PS4 PS5 arrivo 2022

Batman è morto e senza il suo più importante fermatore di crimini, Gotham City è andata in malora. I vari pupilli di Batman – Robin, Nightwing, Batgirl e Red Hood – ora lavorano per ripulire le strade e indagare sulla presunta morte di Batman. Scegliete tra i quattro eroi, ognuno con abilità di combattimento uniche, e intraprendete missioni di gioco d’azione, scoprendo misteri nascosti e affrontando una galleria di cattivi famosi in una splendida Gotham City a mondo aperto.

Ma cos’è una storia di supereroi senza un epico team-up? Gotham Knights offre la possibilità di giocare in cooperativa senza soluzione di continuità, in modo che voi e un intrepido compagno possiate esplorare e combattere insieme per il futuro di Gotham City.

Data di uscita: 21 ottobre | Editore: Warner Bros Interactive Entertainment | PS5

New Tales from the Borderlands

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Le cose si fanno strane nell’universo di Borderlands, più strane del solito. New Tales from the Borderlands riporta i giocatori in una delle ambientazioni più strane e selvagge del gioco in una nuovissima avventura narrativa ambientata a Promethea.

Anziché limitarsi a sparare per risolvere i problemi, New Tales from the Borderlands offrirà una trama ramificata in cui le scelte di dialogo determineranno dove gli affabili idioti Anu, Fran e Octavia finiranno per inciampare durante una giornata estremamente deprimente. Beh, infelice per loro, non per voi: vi godrete situazioni bizzarre, dialoghi scattanti e lo strano umorismo dilagante che hanno reso Borderlands un successo duraturo, mentre i nostri aspiranti eroi si cacciano (e si tirano fuori) da un altro bel pasticcio.

Data di uscita: 21 ottobre | Editore: 2K Games | PS5, PS4

Call of Duty: Modern Warfare II

https://youtu.be/WGSKhgSDJMw
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Call of Duty non ha certo bisogno di presentazioni tra i giocatori: è la più grande e influente serie di sparatutto in prima persona. In Modern Warfare II, i giocatori sperimenteranno alcune delle più ampie ed entusiasmanti revisioni al gameplay classico di COD che la serie abbia mai visto.

IA migliorata, nuove opzioni di movimento come il nuoto e la scivolata, migliori interazioni con i veicoli (come la possibilità di sparare dai finestrini), danni realistici e un’enorme revisione dell’armaiolo che consentirà ai giocatori di perfezionare gli accessori delle armi per creare le loro armi da fuoco ideali.

Data di uscita: 28 ottobre | Editore: Activision | PS5, PS4

Skull and Bones

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Lo sentite? Il richiamo dell’alto mare… le acque implorano di essere conquistate e saccheggiate! È la fine del XVII secolo, l’età d’oro della pirateria, e l’Oceano Indiano è pieno di mercanti che trasportano merci esotiche dall’estremo oriente: un’occasione privilegiata per i pirati dell’epoca.

Iniziando come un furfante senza nome, vi farete strada fino a diventare il nome più temuto tra i marinai della regione. Navigate nelle vaste acque aperte a bordo di una nave personalizzata, accettando missioni da vari personaggi malfamati per costruire la vostra fortuna e la vostra infamia. Ma attenzione: ciurme di pirati rivali, eserciti navali e persino le forze della natura minacciano di far naufragare i vostri sogni di gloria oceanica.

Data di uscita: 8 novembre | Editore: Ubisoft | PS5

Sonic Frontiers

titoli PS4 PS5 arrivo 2022

Il riccio più famoso della Terra non ha bisogno di presentazioni. L’ultima avventura di Sonic lo porta con il suo gruppo alle Isole Starfall alla ricerca dei Chaos Emerald. La nemesi di lunga data Dr. Eggman, mentre cercava di scoprire i segreti di una civiltà perduta, ha fatto scattare l’avanzato sistema di sicurezza dell’isola, aprendo fratture tra il mondo insulare e il regno digitale del Cyber Space.

Sonic Frontiers è il primo gioco di Sonic ad abbracciare l’esplorazione del mondo aperto, consentendo ai giocatori di utilizzare diverse nuove abilità di movimento e di attacco per sfrecciare, distruggere e schiantarsi attraverso splendidi ambienti free-roaming. Nei livelli di Cyber Space, che ricordano i classici livelli di Sonic, si affrontano anche sfide platform 3D lineari e tradizionali. Riuscirà Sonic a salvare i suoi amici dal Cyber Space, a risolvere il segreto delle Starfall Islands e a fermare le ambizioni del Dr. Eggman?

Data di uscita: 8 novembre | Editore: Sega | PS5, PS4

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God of War Ragnarök

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L’atteso seguito di God of War Ragnarök segue le avventure di Kratos, di suo figlio adolescente Atreus e del loro consigliere Mimir nel loro viaggio per fermare l’imminente apocalisse e svelare i segreti del destino di Atreus. Volti noti e nuovi appariranno in questo epico viaggio attraverso i Nove Regni, compresi i terreni di Vanaheim, Svartalfheim e la leggendaria Asgard.

Per quanto si possa essere tentati di ammirare il paesaggio (stupefacente), queste sono terre di conflitti e lotte, e Kratos dovrà impegnarsi nel combattimento viscerale che i fan di God of War hanno imparato ad amare. Nuove abilità e armi, come gli scudi Dauntless e Stonewall e le nuove evocazioni per Atreus, aggiungono più fascino e intensità ai combattimenti che mai. God of War Ragnarök mira a conquistare i giocatori a novembre, quindi assicuratevi di essere presenti per assistere al crepuscolo degli dei.

Data di uscita: 9 novembre | Editore: Sony Interactive Entertainment | PS5, PS4

Goat Simulator 3

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Vi siete mai chiesti come sarebbe la vostra vita se foste una capra con un appetito per la moda e la distruzione? Probabilmente no, ma ora siete sicuramente curiosi. Goat Simulator 3 (non chiedete di Goat Simulator 2) è forse il gioco sandbox più strano e selvaggio mai realizzato. Nei panni della capra protagonista, sta a voi fare qualcosa. Qualsiasi cosa, in realtà.

L’isola di San Angora è il vostro parco giochi per attività caprine e poco caprine. Jetpack! Veicoli! Esplosioni! Strana melma aliena! Sport! Moda personalizzabile! Per qualche motivo c’è tutto. E la cosa ancora più bella è che potrete riunirvi in un branco con i vostri amici per una follia multigiocatore per leccare, prendere a testate e divertirvi come capre.

Data di uscita: 17 novembre | Editore: Coffee Stain Publishing | PS5

The Dark Pictures Anthology: The Devil in Me

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La prima serie antologica horror del gioco continua con una storia nuova e indipendente. Un gruppo di giovani e ingenui documentaristi riceve un invito per una ricostruzione moderna del famigerato “Murder Hotel” del noto truffatore-assassino H.H. Holmes, un edificio storico pieno di trappole e dispositivi diabolici per uccidere. All’interno dell’hotel, la troupe del film si ritrova presto ad essere soggetto di una mente malata determinata a diventare il più famoso assassino di tutti i tempi.

Riuscirà la vostra posse a sfuggire alle “stanze degli omicidi” e a sopravvivere al soggiorno nell’hotel infernale? Potete giocare questa storia da soli o condividere il terrore con gli amici: godetevi il gioco cooperativo online simultaneo o vedete chi di voi ne esce vivo. A prescindere dal modo in cui giocherete, vi aspetta il soggiorno della vostra vita, a patto che i vostri protagonisti sopravvivano davvero.

Data di uscita: 18 novembre | Editore: Bandai Namco Entertainment | PS5, PS4

The Callisto Protocol

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Il genere survival horror torna nella fredda e tentacolare vastità dello spazio con The Callisto Protocol. Diretto da Glen Schofield di Striking Distance Studio, co-creatore dell’originale Dead Space, questo gioco vi porta molto lontano, a Callisto, una luna che orbita intorno al pianeta Giove, nell’anno 2320. Il protagonista Jacob Lee sta scontando una pena nella colonia carceraria Black Iron quando uno sciame di creature mostruose inizia a comparire tra le mura della prigione pesantemente fortificata.

Qualcosa di veramente terribile sta accadendo all’interno di queste sale piene di angoscia e Jacob deve scoprire i segreti nascosti della prigione e in qualche modo usare le poche risorse che riesce a racimolare per salvarsi la vita. Ma anche se riuscite a trovare un modo per evadere, dovrete fare i conti con un esercito sempre più numeroso di bio-orrori in rapida evoluzione. Ricordate: forse non potranno sentirvi urlare nello spazio, ma il vostro vicino del piano di sotto vi sentirà sicuramente dare di matto quando giocherete a Il protocollo Callisto alle 3 di notte.

Data di uscita: 2 dicembre | Editore: Krafton | PS5, PS4

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Marvel’s Midnight Suns

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Quando pensiamo ai giochi basati sui fumetti, tendiamo a pensare a epiche avventure d’azione con superpoteri. Marvel’s Midnight Suns, invece, porta i suoi eroi in una dimensione diversa: la strategia a turni. Sviluppato da Firaxis, la mente dietro la leggendaria serie di giochi X-Com, Marvel’s Midnight Suns è un enorme crossover spettacolare che offre un gameplay profondo e strategico che è altrettanto impegnativo e intenso dei giochi d’azione Marvel.

Vesti i panni del Cacciatore, un cacciatore di demoni ultraterreni che puoi creare e personalizzare per impedire la resurrezione dell’anziano dio Cththon. Interagite e stringete alleanze con eroi leggendari come Wolverine, Iron Man, Blade, Capitan America e Spider-Man, poi comandateli in battaglie che mettono alla prova mente e coraggio. Pianificate con cura i vostri passi, poi lanciatevi in combattimento con un sistema d’azione unico basato sulle carte per utilizzare al meglio i poteri della vostra squadra.

Data di uscita: 2 dicembre | Editore: 2K Games | PS5, PS4

Crisis Core: Final Fantasy VII Reunion

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Zack è tornato. Crisis Core: Final Fantasy VII Reunion è un remake del classico per PSP che segue l’amico di Cloud e soldato emergente attraverso la turbolenta serie di eventi che portano direttamente alla storia principale di Final Fantasy VII. Un soldato di alto livello di nome Genesis ha disertato l’organizzazione e Zack deve rintracciarlo per scoprire cosa sta facendo e, nel frattempo, svelare alcuni spiacevoli segreti aziendali della Shinra.

Sia i vecchi che i nuovi giocatori troveranno molto da amare in questo aggiornamento completo, tra cui scene d’intermezzo completamente doppiate, una grafica completamente rinnovata e un sistema di combattimento rivisto che porta elementi dei feroci combattimenti di Final Fantasy VII Remake nel mix. E, soprattutto, potrete trascorrere del tempo con Zack, uno dei personaggi più amati (ma spesso “dimenticati”) di FFVII.

Data di uscita: 13 dicembre | Editore: Square Enix | PS5, PS4

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Don’t Hug me I’m Scared – Rilasciati i nuovi episodi

Dont Hug me Im Scared Rilasciati i nuovi episodi

Sono appena stati rilasciati i nuovi episodi di una delle web series più famose di Youtube, Don’t Hug Me I’m Scared.

Creata dagli sceneggiatori Becky Sloan e Joseph Pelling, la serie web di sei episodi ha fatto furore su Internet quando è stata pubblicata su YouTube tra il 2011 e il 2015, con una miscela unica di buffonate basate su pupazzi e umorismo dark. Da allora, i cortometraggi animati hanno accumulato oltre 216 milioni di visualizzazioni collettive su YouTube, andando così a ispirare qualsiasi tipo di teoria elaborate dai fan che coinvolgono criminali di guerra serbi a una piccola linea di abbigliamento. Ora, a più di sei anni dall’ultimo cortometraggio, Don’t Hug Me I’m Scared è finalmente tornato come serie televisiva, ed è come se lo show non se ne fosse mai andato.

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La serie è incentrata su un trio di strani e colorati personaggi: un uomo alto tutto rosso, con dei capelli a mocio di scopa chiamato “Red Guy”, un uomo-ragazzo giallo con un ciuffo di capelli blu chiamato “Yellow Guy” e un’anatra verde parlante con una giacca grigia chiamata… ” Duck”. Questo gruppo eclettico va all’avventura con riluttanza quando invece preferirebbe starsene seduto in casa.

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Queste avventure ruotano tipicamente intorno a un numero musicale che rompe la quarta parete, cantato da un oggetto inanimato parlante, come un blocco per appunti o un frigorifero, su un argomento apparentemente educativo (ad esempio, creatività, alimentazione sana, sogni) prima di crollare inevitabilmente in una spirale psichedelica di orrore corporeo e di insopportabile noia. È molto divertente. Per molti versi, Don’t Hug Me I’m Scared potrebbe essere descritto come il demenziale cugino inglese di Sesame Street e l’erede di Wonder Showzen, anche se meno politicizzato del secondo e più concentrato a prendere a mazzate lo standard della televisione educativa per bambini stabilito dal primo.

Il reboot in sei episodi, che ha debuttato lunedì su Channel 4 nel Regno Unito, segue in gran parte la stessa formula della serie originale su YouTube, ma con… beh, molta più roba: più dialoghi irriverenti, più battute demenziali, più intermezzi che rompono la quarta parete e più orrore corporeo. Si potrebbe sospettare che questo raddoppio dei trucchi e dei tropi della serie rischi di diminuire i ritorni, ma Don’t Hug Me I’m Scared trova sempre un modo per continuare a sovvertire le aspettative, anche quando l’aspettativa stessa è la sovversione delle aspettative.

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Il primo episodio di Don’t Hug Me I’m Scared si apre in modo simile a quello dei cortometraggi originali: con Red Guy, Yellow Guy e Duck che se ne stanno seduti a farsi gli affari loro, ma ora è preceduto da un’esilarante sigla di circostanza che racconta come in realtà siano in tre e vivano tutti insieme. Il trio non ha assolutamente nulla da fare per la giornata, con grande costernazione di Duck, che si rifiuta di non essere impegnato. Subito dopo, c’è una valigetta parlante che tiene in mano una valigetta più piccola, non parlante, che si siede al loro tavolo da pranzo facendo un gran baccano su quanto siano occupati e su come debbano andare al loro lavoro, prima di scoppiare in una canzone e in un montaggio che esaltano le virtù dell’occupazione e del lavoro.

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Come la serie originale, Don’t Hug Me I’m Scared è più o meno una serie ad episodi autoconclusivi, ognuno dei quali si concentra su una forma di “morale”, che si tratti di morte, dell’importanza della famiglia o semplicemente di come essere un amico migliore. La serie è ancora spietatamente inventiva e presenta di tutto, da amorfi in argilla a sequenze di sogni psichedelici che ricordano l’iconica sequenza “Stargate” di 2001: Odissea nello spazio filtrata attraverso un generatore di “DeepDream” boschiano.

Don’t Hug Me I’m Scared è tornata, e la serie non ha perso un solo colpo nel suo passaggio dallo shock humour su Internet a una serie animata a tutti gli effetti. I fan della serie saranno entusiasti e i nuovi arrivati impareranno presto quanto possano essere esilaranti (e terrificanti) le lezioni più importanti della vita.

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24 delle Migliori Serie su Amazon Prime da non perdere

delle Migliori Serie su Amazon Prime da non perdere

Ecco un elenco di 24 delle migliori serie da non perdere disponibili sulla piattaforma streaming Amazon Prime Video!

Se Netflix si impegna a sfornare quante più serie possibile, Amazon Prime tende a offrire un numero più contenuto di prodotti, ma non senza un certo livello di qualità.

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Il problema è che la navigazione nei labirintici menù del servizio può rendere difficile trovare la serie giusta. Ecco lo scopo di questo elenco, aiutare spettatori dai gusti più disparati a trovare qualcosa da guardare in questa selezione delle migliori serie disponibili al momento su Amazon Prime!

(Nota bene: la lista non include Gli Anelli del Potere, ma potete cliccare qui per leggere la nostra recensione delle prime due puntate della serie!)

Paper Girls

Con la sua ambientazione negli anni Ottanta e il suo focus su un quartetto di adolescenti emarginate, sarebbe fin troppo facile considerare Paper Girls come la risposta gender-flipped di Amazon a Stranger Things. Tuttavia, al di là del genere – qui si tratta di viaggi nel tempo, piuttosto che di orribili dimensioni alternative – lo show si contraddistingue.

Adattato dal fumetto Image di Brian K. Vaughan, Cliff Chiang e Matt Wilson, lo show esplora i temi del destino e del determinismo, con le sue giovani eroine catapultate accidentalmente dal 1988 al 2019 e con uno sguardo al proprio futuro, il tutto mentre una guerra temporale imperversa attraverso la Storia.

Con un brillante e giovane cast – Camryn Jones, Riley Lai Nelet, Sofia Rosinsky e Fina Strazza – che si confronta con attori esperti come Ali Wong e Adina Porter, Paper Girls è una serie televisiva ad alto concetto nel migliore dei modi.

The Legend of Vox Machina

Volgare, cruento e assolutamente non adatto ai bambini, The Legend of Vox Machina nasce dal successo di Critical Role, dove un gruppo di doppiatori di animazione e videogiochi in lingua inglese trasmette in live-stream le proprie sessioni di Dungeons & Dragons, prima di trasformarsi in una creatura a sé stante.

La serie, animata magistralmente, segue la gilda Vox Machina – un gruppo eterogeneo di avventurieri, solitamente ubriachi, composto da pistoleri, druidi e il necessario bardo che ha solo il sesso in testa – mentre combatte per reclamare la città di Whitestone dai mostruosi Lord e Lady Briarwood.

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Accessibile sia per fan di lunga data del materiale di partenza che per nuovi arrivati, questa serie è in grado di bilanciare l’amore per D&D con il divertimento per il GDR classico, trascendendo le sue origini per diventare una delle serie animate per adulti più originali su Amazon.

The Boys

I supereroi dovrebbero rappresentare la speranza e l’ottimismo, gli aspetti migliori di noi stessi. In The Boys, tratto dal fumetto cupamente satirico di Garth Ennis e Darick Robertson, sono il riflesso del peggio dell’umanità: avidità e potere sfrenato, commercializzati a un pubblico credulone da interessi aziendali consolidati, che operano senza freni e si lasciano alle spalle una scia di cadaveri.

Ecco dove entrano in scena Billy Butcher e i suoi “associati”, che eliminano con gioia i “Supes” che si sono spinti troppo oltre, spesso in modi straordinariamente violenti. La terza stagione, da poco rilasciata, vede la squadra costretta a diventare legale e a lavorare per il governo degli Stati Uniti, mentre lotta per trovare un modo per rovesciare il sadico e psicotico Homelander, leader dei Sette i principali supereroi del mondo.

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Tutto questo mentre Butcher lotta per diventare la cosa che odia di più: un supereroe. Probabilmente la serie più cruenta di Amazon, The Boys è un esame attuale degli abusi di potere, il tutto avvolto in un costume da supereroe.

Notte Stellata

Irene e Franklin York sono una coppia di pensionati come tante, che vivono i loro ultimi anni in una casa piena di decenni di ricordi e passano le serate teletrasportandosi in una cabina su un mondo alieno per guardare le stelle. Beh, forse non sono come una qualsiasi coppia di pensionati e le loro vite si complicano ulteriormente con l’arrivo di Jude, uno strano uomo che appare nel loro bunker segreto senza alcuna spiegazione.

Un dramma fantascientifico slow-burn che esplora i temi della mortalità e dei problemi dell’invecchiamento tanto quanto il mistero centrale della cabina. Notte Stellata – Night Sky vede Sissy Spacek e J.K. Simmons al meglio nei panni degli York, che lottano per risolvere l’enigma cosmico in cui si sono imbattuti in gioventù prima di non poter più contare sui loro corpi e le loro menti.

La Ruota del Tempo

Basata sulla vasta serie di romanzi di Robert Jordan – così vasta da far sembrare Game of Thrones conciso – questa è una delle serie più ambiziose e costose di Amazon. La prima stagione, composta da otto episodi, segue Moiraine (Rosamund Pike), potente esperta di un’antica forma di magia, mentre riunisce cinque giovani apparentemente insignificanti, uno dei quali è destinato a salvare il mondo o a distruggerlo.

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L’unico problema è che nessuno sa chi sia, né da che parte si schiererà la sua lealtà nel caso in cui i suoi poteri si dovessero risvegliare. Una serie visivamente straordinaria che mescola sontuose riprese delle ambientazioni con effetti cinematici, che potrà soddisfare il bisogno del genere epico fantasy di molti spettatori.

Invincible

Quando Mark Grayson eredita gli incredibili poteri e le abilità di suo padre, Omni-Man, si propone di seguire le sue orme nei panni del supereroe mascherato Invincible. Sfortunatamente, il suo esordio viene rovinato da uno scioccante colpo di scena che scuote il suo intero mondo, sia a livello personale che sulla scena politica globale.

Brillante adattamento animato del fumetto di successo della Image, realizzato dallo scrittore Robert Kirkman e dagli artisti Cory Walker e Ryan Ottley, Invincible offre uno sguardo più maturo sull’impatto che gli esseri dotati di superpoteri potrebbero avere sulla società. E mentre inizia come un omaggio alle classiche storie di supereroi adolescenti, continua a fare qualcosa che i personaggi Marvel e DC fanno raramente: crescere.

Truth Seekers

Adatta al pubblico di Doctor Who, Truth Seekers è una stagione leggera e divertente di incidenti paranormali. Si tratta di un progetto di Simon Pegg e Nick Frost che si basa soprattutto su Frost, nei panni del burbero ingegnere specializzato in banda larga e cacciatore di fantasmi Gus.

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Compare anche Pegg, che fa più che altro un divertente cameo nel ruolo del capo di Gus. Ricco di riferimenti al genere che omaggia, è un’opzione adatta alle famiglie, con Samson Kayo, Susan Wokoma e Malcolm McDowell a completare l’equipaggio.

Clarkson’s Farm

Esaminiamo di cosa si tratta, così da capire perché questa serie viene considerata una delle migliori su Amazon Prime. Questo show vede Jeremy Clarkson – il conduttore televisivo famoso per Top Gear della BBC, la cui gamma emotiva di solito occupa uno stretto confine tra antipatico e noioso – dimostrare una toccante schiettezza ed umiltà.

La serie segue la decisione di Clarkson di acquistare una fattoria di mille acri nella campagna inglese e di gestirla da solo, nonostante la mancanza di conoscenze agricole, attraverso condizioni climatiche estreme, coltivazioni scarse e Covid-19. Clarkson si rende subito conto di avere bisogno di esperti, ed è determinato a imparare e a ribaltare la situazione.

The Underground Railroad

Basata sul romanzo di Colson Whitehead, vincitore del premio Pulitzer, questa serie limitata del regista di Moonlight, Barry Jenkins, si attiene strettamente alle premesse del libro.

È un’opera di narrativa storica che prende l’idea della ferrovia sotterranea – la rete di contrabbandieri che aiutavano gli schiavi in fuga a fuggire dal Sud – e la reimmagina come un vero e proprio sistema di metropolitana con treni e agenti di stazione segreti.

Fleabag

Il personaggio di Fleabag non deve piacere. È maniacale, egoista, autodistruttiva e moralmente fallita. La sua famiglia è detestabile, il suo stile di vita è ridicolo e il suo lavoro è una barzelletta. Eppure, dopo aver visto questa serie di 12 episodi, è difficile non amarla almeno un po’.

Questa magnifica sitcom su una londinese (Phoebe Waller-Bridge) alle prese con la morte della sua migliore amica non ha filtri: ascolterete i suoi pensieri sul femminismo, sulle tensioni familiari, sull’amore e sulla sodomia. La prima volta che Waller-Bridge interrompe il suo dialogo per lanciare un’occhiata disarmante e cospiratoria allo schermo, ci si sente coinvolti.

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La prima stagione è un crescendo di autodistruzione, volgare e magnifico, guidato da un cast di personaggi che comprende la sorella di Fleabag, Claire (Sian Clifford), la matrigna egoista e pretenziosa (Olivia Colman) e il padre sprovveduto (Bill Paterson).

La seconda stagione si spinge allegramente verso la blasfemia, quando Claire è alle prese con sentimenti inappropriati (e ricambiati) per un prete cattolico (Andrew Scott). È scioccante e immensamente godibile. Uno dei rari casi in cui la serie è davvero bella come dicono.

The Man in the High Castle

Questo adattamento del romanzo del maestro della fantascienza Philip K. Dick su un mondo in cui i nazisti hanno vinto la Seconda Guerra Mondiale è stato uno dei primi tentativi di Amazon di produrre contenuti propri.

La costruzione del mondo è sorprendente: l’America degli anni Sessanta, divisa e basata su una realtà alternativa, non è mai sembrata così plausibile. Fate attenzione, a tratti potrebbe quasi esserci un po’ troppa risonanza con i giorni nostri.

The Marvelous Mrs. Maisel

Cosa può fare una lady newyorkese quando scopre che il marito ha una relazione con la sua segretaria? Se Mrs. Maisel ne è un esempio, la risposta è recarsi in un bar malfamato in camicia da notte, fare un po’ di stand-up comedy e farsi portare via dalla polizia dopo aver flashato tutto il pubblico.

Ambientata negli anni Cinquanta, questa fashionista dalla parlantina veloce nasconde la sua nuova vita da comica alla eccentrica famiglia e all’ex marito, mentre lotta contro il sessismo, il pubblico difficile e una grande concorrenza. Rachel Brosnahan interpreta Midge Maisel in questo sottile omaggio alla carriera di Joan Rivers. Con quattro stagioni e una serie di premi e nomination, The Marvelous Mrs. Maisel è una delle commedie più brillanti di Amazon.

The Expanse

Un trailer targato Netflix? Sì, perché è lì che la serie era disponibile prima di approdare sulla piattaforma di Amazon Prime, che l’ha portata avanti.

L’umanità vive ora tra le stelle, o almeno nel resto del sistema solare. Un gruppo di antieroi è legato dalla scomparsa di una ricca attivista politica, e insieme devono scoprire cosa le è successo. Ad aggiungere complessità sono le tensioni politiche tra la Terra, Marte e la Cintura, un gruppo di colonie liberamente affiliate che si trovano tra i due pianeti.

Questa è solo la prima stagione: ce ne sono sei disponibili su Prime, e ognuna è ricca di missioni audaci, combattimenti spaziali e politiche marziane tali da tenere incollati i fan della fantascienza.

Undone

Se siete fan di BoJack Horseman, potreste apprezzare Undone, una serie animata altrettanto acerba che affronta i temi familiari della malattia mentale, realizzata dagli stessi creatori dello show di Netflix. Undone segue la ventottenne Alma (interpretata da Rosa Salazar), una donna bloccata nel ritmo monotono della vita che si sente totalmente insoddisfatta della relazione con il fidanzato Sam (Siddharth Dhananjay).

Ma dopo un incidente d’auto quasi fatale, la vita di Alma inizia a cambiare fisicamente: il tempo è ora non lineare e Alma ha la capacità incontrollabile di viaggiare avanti e indietro nel tempo. Sebbene sia un divertente gioco di generi, ciò che è ancora più speciale di Undone è che è una delle prime serie televisive ad utilizzare uno stile di animazione chiamato rotoscoping per ogni singolo episodio. Con una scrittura, una recitazione e una grafica eccellenti, Undone si merita un’occasione.

Good Omens

Vi sentite tormentati ed emotivamente segnati dalle tetre distopie televisive e dalle ancor più tetre notizie del mondo? Good Omens sarà il vostro rifugio nella tempesta, ed il suo interno è caldo, accogliente, confortevole e gentile, decisamente meritevole del suo posto tra le migliori serie disponibili su Amazon Prime.

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Neil Gaiman ha adattato il suo libro del 1990, scritto insieme a Terry Pratchett, che segue un angelo (Michael Sheen) e un demone (David Tennant) che cercano di fermare l’Armageddon. La serie evento in sei parti offre ai fan esattamente ciò che sognavano da una tale fusione di cast e troupe. Tra roba assurda con sfumature da Guerra Fredda, stravaganza estrema e ruvido umorismo britannico, la serie vale ogni secondo.

The Night Manager

Questo drama in sei parti basato su un romanzo di John Le Carre si guadagna l’appellativo di “cast all-star”. Tom Hiddleston veste i panni di un direttore d’albergo che si offre volontario per eliminare il trafficante d’armi Richard “Dickie” Roper interpretato da Hugh Laurie, mentre Olivia Colman interpreta la responsabile del servizio di sicurezza di Hiddleston, Angela Burr, il centro morale della storia.

Forever

Già dal primo episodio saprete se vi piace questa miniserie lenta e stilizzata di Alan Yang e Matt Hubbard, colleghi di Parks & Recreation e Master of None. Si tratta di una serie televisiva ad alto concetto e di un dramma matrimoniale scomodo, con un contorno di sketch da parte dei due protagonisti di grande talento, Maya Rudolph e Fred Armisen. A volte potrebbe rendervi impazienti, ma Forever vi rimarrà impresso dopo aver visto il finale.

Sneaky Pete

Appena uscito di prigione, Marius (Giovanni Ribisi) ruba l’identità del suo ex compagno di cella Pete Murphy per nascondersi dai pericoli della sua vecchia vita.

In fuga da un malvagio debitore interpretato da Bryan Cranston (che ha anche ideato la serie), Marius si insinua nell’eterogeneo gruppo di familiari di Pete, che sono felici di riunirsi al loro parente perduto da tempo, ed entra in acque altrettanto infestate da squali come quelle da cui è uscito. Nel corso di tre stagioni, Sneaky Pete si dimostra uno delle migliori serie drammatiche che Amazon Prime abbia mai prodotto.

Mr. Robot

Questo thriller, vincitore di un Emmy, parte in quarta e continua a migliorare nel corso delle sue quattro stagioni.

Il ruolo di Rami Malek nei panni di Elliot Alderson, un esperto di cyber-sicurezza isolazionista trasformatosi in vigilante hacktivista, fornisce un volto vulnerabile a un argomento che è in gran parte impenetrabile per molti spettatori, mentre le organizzazioni corrotte e le società senza volto che il suo collettivo di hacker prende di mira sono dei villain attuali. Non solo uno dei più accurati programmi di hacking di sempre, ma una serie televisiva eccezionale in tutti i sensi.

Mozart in the Jungle

Una comedy-drama che documenta il mondo dei musicisti d’orchestra professionisti a New York, Mozart in the Jungle è una strana creatura. La serie segue Hailey Rutledge (Lola Kirke), un’aspirante oboista che cerca di costruirsi una carriera con la New York Symphony, e il suo rapporto conflittuale con l’eccentrico direttore d’orchestra Rodrigo De Souza (Gael García Bernal).

Grazie a un forte team creativo e a un materiale di partenza reale, ovvero il libro di memorie Sex, Drugs and Classical Music dell’oboista professionista Blair Tindall, la serie, avvincente e spesso esilarante, ha vinto Golden Globes e Emmy Award e si è dimostrata una delle migliori esclusive di Amazon.

Red Oaks

A metà degli anni ’80, David Myers (Craig Roberts), studente universitario e regista in difficoltà, desidera un’ultima grande estate prima dell’età adulta. Sfortunatamente, è bloccato a lavorare in un country club pretenzioso e sta lottando per dare slancio alla sua vita.

I grandi sogni di sfondare nell’industria cinematografica si scontrano con una realtà schiacciante, quando David si trova a dover gestire gli eccentrici ospiti del club e le loro richieste – dalle imbarazzanti riprese di matrimoni alle riprese di video hard per i club di scambisti – mentre lotta anche per mantenere la sua relazione con la fidanzata Skye. Tutte e tre le stagioni di questa simpatica commedia d’epoca sono ora disponibili.

Vikings

Ispirata all’eroe e sovrano vichingo Ragnar Lodbrok, Vikings è una saga familiare che esplora le vite, le avventure epiche e le politiche culturali dei saccheggiatori ed esploratori dell’Alto Medioevo.

Sei stagioni di questa serie d’azione di ispirazione storica sono disponibili su Amazon Prime Video, con l’ingresso del wrestler WWE Adam “Edge” Copeland nel cast della quinta stagione, mentre la storia si espande verso la guerra civile in Norvegia, le battaglie in Inghilterra contro gli invasori nordici e l’esplorazione dell’Africa settentrionale.

Lore

Coinvolgente anche ben oltre Halloween, questa serie antologica presenta “i racconti spaventosi e spesso inquietanti basati su persone ed eventi reali che hanno portato a miti e leggende dei nostri giorni”.

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Basata sull’omonimo podcast pluripremiato, sono disponibili due stagioni di sei episodi che esplorano storie dell’orrore tratte dal mondo reale per farvi venire i brividi.

The Tick

Uno dei supereroi più strani del mondo, Tick di Ben Edlund, ha debuttato in versione fumetto indie nel 1986, prima di ottenere una maggiore popolarità grazie a una serie animata del 1994.

Ora è previsto il secondo adattamento live-action (il primo è andato in onda per una stagione nel 2001), che vede Peter Serafinowicz nei panni del grande amante blu della giustizia, che potrebbe essere solo un paziente psichiatrico evaso dotato di un’insolita resistenza. La serie completa è un delizioso tonico di due stagioni di stravaganza supereroica.

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Migliori serie Amazon Prime. Migliori serie Amazon Prime.

41 delle Migliori Serie su Netflix da vedere tutte d’un fiato

delle Migliori Serie su Netflix da vedere tutte dun fiato

Ecco 41 delle migliori serie disponibili su Netflix a cui dare un’occasione se non sapete più cosa guardare!

Netflix ha titoli su titoli da proporre ai suoi abbonati, ma ci sono anche diversi prodotti scadenti. Questa guida ai migliori programmi televisivi della piattaforma (aggiornata alle serie presenti su Netflix la scorsa settimana) intende aiutarvi a trovare qualcosa da guardare per tutti i gusti!

Sono incluse anche alcune perle meno ovvie, per cui magari troverete una serie imperdibile che ancora non conoscevate o non avevate preso in considerazione.

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Arcane

Le serie d’animazione basate sui videogiochi spesso vanno da incassi di scarso valore a tie-in di poco conto, se non addirittura insignificanti, inaccessibili a chiunque tranne che a fan più accaniti. Arcane si distingue dalla massa per il fatto che i suoi collegamenti con League of Legends della Riot Games sono quasi un optional.

Sebbene le sue figure centrali, le sorelle orfane Vi e Jinx, siano personaggi giocabili nel gioco, gli spettatori non hanno bisogno di conoscenze pregresse in merito alla loro storia per godersi questa saga steampunk di guerra di classe e rivolta civile, seguendo le persone che vi si trovano coinvolte.

Con uno splendido stile artistico in stile pittorico, personaggi forti e colpi di scena spesso sconvolgenti, Arcane sfida le sue origini per diventare una delle migliori serie animate degli ultimi anni, tanto da aver ricevuto numerosi premi che lo dimostrano, tra cui un Primetime Emmy per Outstanding Animated Program.

Locke & Key

Quando Rendell Locke viene ucciso, la moglie Nina e i figli Tyler, Kinsey e Bode si trasferiscono da Seattle alla casa di famiglia di Keyhouse, nel Massachusetts. Mentre gli altri Locke cercano di ambientarsi nella loro nuova vita, il figlio minore Bode trova invece una strana chiave, in grado di aprire le porte di qualsiasi luogo.

Mentre la famiglia viene coinvolta in segreti vecchi di generazioni che circondano la chiave e altre simili chiavi – che liberano l’anima dal corpo, che sbloccano ricordi sepolti, che liberano i fantasmi – scoprono anche che dietro la morte del loro patriarca potrebbe esserci più di quanto pensassero.

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Adattato dai fumetti di Joe Hill e Gabriel Rodriguez, Locke & Key mescola drammi familiari e antiche cospirazioni in un dark fantasy dai toni di realismo magico. Con il debutto della terza e ultima stagione, i sogni dei Locke di una vita normale sembrano più lontani che mai, con la scoperta di una chiave per viaggiare nel tempo, il ritorno di vecchi nemici e un fanatico dell’epoca della Guerra di Rivoluzione che mira a distruggere il mondo. Una serie più lenta di Stranger Things, ma una delle migliori serie soprannaturali su Netflix.

Uncoupled

Quando l’agente immobiliare Michael (Neil Patrick Harris) viene lasciato dal suo fidanzato di 17 anni, il suo mondo cambia e, in quanto gay single quarantenne che vive a Manhattan, dover capire il mondo volubile e superficiale degli appuntamenti e degli incontri è quasi peggio del dover ricostruire la propria vita da zero.

Una comedy-drama scritta in modo acuto, che parla tanto dei pericoli e delle insidie del ricominciare quanto delle difficoltà delle relazioni moderne. Uncoupled vanta un grande cast d’insieme, tra cui Tuc Watkins e Tisha Campbell, e ha la stessa probabilità di farvi emozionare quanto di farvi ridere a crepapelle.

The Sandman

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Sandman è una delle serie a fumetti più amate degli ultimi 40 anni. Una fantasy dark su sogni, realtà, storie e sulla relazione incostante tra di essi: i libri di Neil Gaiman sono diventati una lettura essenziale sia per gli adolescenti che per i letterati.

I tentativi di portare sullo schermo la saga di Sogno degli Eterni, conosciuto anche come Morpheus (incarnazione immortale e padrone delle terre notturne, feroce e terribile nella sua ira) sono in corso praticamente da quando il fumetto ha debuttato nel 1988, ma questo adattamento di Netflix dalla lunga fase di sviluppo vale l’attesa.

Si tratta di una perfetta trasposizione delle prime due graphic novel della serie che segue Sogno (un cupo e autorevole Tom Sturridge) mentre ripristina il suo potere e il suo regno dopo un secolo di prigionia da parte di occultisti che lo hanno catturato al posto di sua sorella Morte (Kirby Howell-Baptiste).

La serie ha un appropriato ritmo onirico, che confonde i confini tra narrazione episodica e archi più lunghi, ed è in grado di far piangere gli spettatori per il destino di un gargoyle quanto di scioccarli con le azioni sadiche di un incubo fuggito e divenuto serial killer, The Corinthian (Boyd Holbrook).

Il viaggio di The Sandman verso lo schermo potrebbe essere stato il frutto di notti inquiete, ma il risultato è un sogno da cui non ci si vuole svegliare.

Lemony Snicket – Una serie di sfortunati eventi

La trasposizione di Netflix della serie di 13 libri di Snicket è un risultato spettacolare di adattamento, che racconta l’intera saga dei disperati orfani Baudelaire – Violet, Klaus e la piccola Sunny – che sfuggono ripetutamente alle macchinazioni del turpe Conte Olaf (un Neil Patrick Harris che ruba la scena) dopo la morte sospetta dei loro genitori.

Dimenticate la versione cinematografica del 2004: questo capolavoro in tre stagioni è la visione definitiva del macabro mondo di Snicket.

Love, Death + Robots

Sviluppata dal regista di Deadpool Tim Miller, Love, Death + Robots è forse l’offerta animata più audace di Netflix. Si tratta di una serie antologica in cui l’unico filo conduttore è l’interpretazione unica di ogni episodio del trio di temi del titolo.

Gli spettatori vengono accolti da idee folli, tra cui battaglie in stile Pokémon più simili a quelle mortali dei gladiatori, yogurt senzienti, coloni esoplanetari superpotenti ed adorabili robot che sono sopravvissuti all’umanità solo per rimanere confusi dal mondo che ci siamo lasciati alle spalle.

Totalmente sperimentale, Love, Death + Robots non ha paura di giocare con gli stili di animazione e con i generi, consentendo a un fenomenale gruppo di creatori – tra cui David Fincher, al suo debutto come regista d’animazione – la libertà di raccontare le storie che vogliono. Traboccante di idee e praticamente pulsante di energia visiva, non si sa mai cosa aspettarsi da questa serie, e questo è metà del divertimento.

Inside Job

Lo sbarco sulla Luna? Falso. Reptoidi che orchestrano la politica mondiale? Vero. Inside Job offre agli spettatori uno sguardo dietro il sipario, mostrando il funzionamento interno della Cognito, Inc. un’organizzazione ombra che copre ogni stravagante cospirazione di cui abbiate mai sentito parlare.

La serie, una commedia animata ambientata sul posto di lavoro, segue l’ipercompetente ma socialmente impacciata Reagan Ridley, che si ritrova a far coppia con l’imbranato americano DOC Brett Hand. Costretta a occuparsi dell’assistenza tecnica in un’organizzazione che dovrebbe avere l’opportunità di dirigere, Reagan deve trovare un equilibrio tra i suoi irresponsabili collaboratori – tra cui un supersoldato mezzo delfino e un fungo psichico senziente proveniente dalla Terra Cava – e i tentativi del padre alcolizzato di rivelare la verità al pubblico, il tutto assecondando i capricci delle losche élite che governano tutto.

The Umbrella Academy

Sette bambini nati nello stesso momento da donne che non erano in cinta prima di darli alla luce vengono adottati da un misterioso ed eccentrico miliardario. I sette vengono cresciuti come un team di supereroi, la Umbrella Academy, fino a un tragico incidente. Da lì, le loro strade si dividono, per riunirsi solo il giorno in cui ricevono la notizia della morte del “padre”.

Prendete una collezione dinamiche familiari tutt’altro che normali e le personalità contrastanti e diffidenti dei fratelli riuniti, unitele ad una minaccia che può distruggere il mondo e che loro potrebbero essere gli unici in grado di contrastare, sempre che altre linee temporali non lo impediscano: ecco le premesse della prima stagione.

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Siamo ora alla terza stagione, che è quella in cui la serie The Umbrella Academy supera il fumetto originale (creato dal frontman dei My Chemical Romance Gerard Way e dall’artista Gabriel Bá), il che significa che sia gli spettatori che arrivano da poco sia quelli che hanno letto ogni tavola del materiale di partenza non hanno idea di dove li porterà questa stagione – o di quanto le cose stiano per diventare assurde. La quarta stagione sarà l’ultima.

Dead End: Paranormal Park

Le case infestate sono solo delle trovate per sciocchi, giusto? Questo è ciò che pensa Barney quando fa domanda per lavorare in una di esse, alla disperata ricerca di un lavoro che lo aiuti a lasciare la casa della madre. La trappola per turisti Dead End è in realtà un portale per l’inferno, e la sua prima notte di lavoro consiste nell’evitare di diventare un sacrificio umano e combattere un arcidemone, oltre al fatto che il suo amato cane Pugsley acquisisce la capacità di parlare.

Tuttavia, un lavoro è un lavoro, così, insieme alla sua vicina Norma – una superfan della proprietaria originale del parco, la misteriosamente scomparsa Pauline Phoenix – Barney e Pugsley diventano a metà tra le guide turistiche e gli investigatori del paranormale, affrontando le creature che infestano il parco e la mascotte del parco a tema, che a volte si anima.

Basato sulle graphic novel Deadendia di Hamish Steele – che è anche produttore esecutivo e sceneggiatore dello show – Dead End: Paranormal Park offre una miscela perfetta di orrore e sentimento, con rappresentazione LGBTQ+ sullo schermo e dietro le quinte. Con la giusta dose di spaventi per spettatori di tutte le età, se vi piacciono serie come Gravity Falls o The Owl House, potrebbe piacervi.

Lucifer

Il Diavolo ha abbandonato il trono dell’inferno e ora passa il tempo gestendo un piano bar a Los Angeles, offrendo “favori” e scoprendosi curiosamente attratto da una detective della polizia. Nonostante la deviazione dal fumetto di partenza, il fascinoso Tom Ellis nei panni di Lucifero e la co-protagonista Lauren Graham nei panni della detective Chloe Decker rendono la serie diabolicamente divertente.

Partito come un poliziesco con un tocco soprannaturale, Lucifer si evolve in uno show che attinge agli elementi più esoterici della tradizione giudaico-cristiana e ridefinisce la natura stessa dell’esistenza. Tutte le sei stagioni sono disponibili su Netflix.

Hellbound

Immaginate che vi appaia una figura soprannaturale che vi dica esattamente quando morirete: cosa fareste? Ora immaginate se questa non fosse un’esperienza personale isolata, ma se la società nel suo complesso fosse a conoscenza di tali avvertimenti dall’aldilà. Come pensate che reagirebbe il mondo?

Dimenticate il trio di giganteschi demoni di fumo che irrompono nella realtà per trascinare all’inferno le vittime preannunciate, sono i mutamenti sociali il vero punto di forza di questa sorprendente serie horror sudcoreana diretta da Yeon Sang-ho, regista di Train to Busan.

La serie, divisa in due archi, uno ambientato nel 2022 e l’altro nel 2027, approfondisce complesse questioni teologiche, come la natura del peccato e la propensione dell’umanità a riporre la fede nei posti sbagliati. Una delle serie horror più innovative degli ultimi anni.

Stranger Things

La nostalgica serie sci-fi/horror di Netflix è giunta alla sua quarta stagione, ambientata sei mesi dopo la “Battaglia di Starcourt” e con il cast principale separato per la prima volta. I protagonisti ne hanno fatta di strada da quando tre ragazzini in bicicletta hanno trovato una ragazzina che parlava a malapena nel bosco.

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I creatori, i Duffer Brothers, continuano ad offrire agli spettatori cresciuti con una dieta a base di Spielberg, Lucas e Craven un’abbondante dose di nostalgia anni ’80, alzando al contempo la posta in gioco con una nuova e significativa minaccia.

Aspettatevi drammi, spaventi e, naturalmente, un sacco di Dungeons & Dragons mentre la serie di culto si avvia verso la sua quinta ed ultima stagione.

Russian Doll

In Russian Doll, Nadia ha un problema molto serio: il tempo continua a rompersi intorno a lei. Nella prima stagione, Nadia – interpretata da Natasha Lyonne, che è anche co-creatrice dello show – muore alla sua stessa festa di compleanno.

Inizia poi però a risvegliarsi ancora e ancora, intrappolata in un loop in stile Ricomincio da capo fino a quando non riuscirà a sciogliere il suo nodo personale nel continuum spazio-temporale. Le cose si fanno ancora più strane nella seconda stagione.

Entrambe le stagioni sono divertenti e stimolanti, e riflettono sui traumi personali e generazionali senza esagerare con le riflessioni filosofiche.

Heartstopper

La tagline del primo volume delle graphic novel originali dellx creatorx Alice Oseman offre la sinossi più efficace di Heartstopper: “Un ragazzo incontra un ragazzo”. Una commedia-dramma adolescenziale molto sentita, ambientata in un liceo britannico, che segue il timido e impacciato Charlie – l’unico studente apertamente gay della Truman High – e la sua nascente storia d’amore con Nick, il popolare “Re del Rugby” della scuola.

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Tuttavia, mentre lo spettacolo affronta temi più difficili come il coming out, la pressione dei coetanei e persino l’aggressione, le principali risorse di Heartstopper sono la gioia, il fascino e la speranza. Con le fenomenali interpretazioni di un cast di giovani attori LGBTQ+ e l’apparizione di Olivia Colman nel ruolo della madre di Nick, Heartstopper è una storia d’amore per tutte le età.

Orange Is the New Black

Uno dei primi grandi successi di Netflix rimane uno dei suoi migliori show. Questo dramma ambientato in un carcere, durato sette stagioni, segue inizialmente Piper Chapman (Taylor Schilling) mentre viene mandata al penitenziario di Litchfield per un reato di contrabbando di droga, ma ben presto si trasforma in uno show sulle vite e le circostanze delle persone con cui è incarcerata.

Il cast comprende Kate Mulgrew, Laverne Cox, Uzo Aduba e Natasha Lyonne di Russian Doll. Apparentemente una commedia drammatica, OITNB diventa progressivamente più seria, esplorando le questioni razziali, la giustizia, la corruzione e i difetti dell’intero sistema carcerario senza mai risultare predicatoria. Una televisione a volte impegnativa, ma sempre assolutamente coinvolgente.

Sweet Home

Basato sul webcomic coreano di Kim Carnby e Hwang Young-chan, Sweet Home offre una visione molto diversa dell’apocalittica fine dei tempi: piuttosto che pandemie o disastri o persino zombie, questo film propone una fine del mondo causata dalla trasformazione delle persone in mostri grotteschi, ognuno unico e apparentemente basato sui desideri più profondi che avevano quando erano umani.

Mescolando sensazionali protesi, CGI e persino animazione in stop-motion per alcuni mostri inquietanti, questa serie si distingue dalla schiera degli horror. Non è solo il fenomenale lavoro sugli effetti a rendere il prodotto degno di nota, ma è il terrore radicato in un gruppo coinvolgente, imperfetto e disperato di sopravvissuti in un condominio isolato.

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Questi sono Cha Hyun-soo (Song Kang), adolescente suicida, Seo Yi-kyung (Lee Si-young), ex vigile del fuoco, e Pyeon Sang-wook (Lee Jin-wook), che potrebbe essere un brutale gangster. Come Parasite e Squid Game, Sweet Home contiene un commento più profondo sulla politica economica coreana, che lo rende più stratificato di quanto il solo tema dell’apocalisse mostruosa possa far pensare.

Grace and Frankie

Nata da un’idea della co-creatrice di Friends, Marta Kauffman, questa sit-com acuta vede Jane Fonda e Lily Tomlin nei panni delle protagoniste, conoscenti di lunga data costrette a vivere insieme dopo che i loro mariti le hanno lasciate in tarda età, l’uno per l’altro.

Grace and Frankie segue questa strana coppia contemporanea mentre affronta il coming out dei propri ex mariti, i drammi dei propri figli adulti e le reciproche eccentriche personalità, il tutto costruendo un’amicizia genuina e dimostrando a se stesse e al mondo che l’età è solo un numero.

Prendendo spunto da Arrested Development – Ti presento i miei, la principale moneta comica di Grace and Frankie è l’imbarazzo, mentre le famiglie allargate – gli Hanson, ricchi e affaristi, e i Bergstein, al limite dell’hippy – si trovano a dover smaltire le loro nevrosi e a gestire i rapporti familiari adulti. Come una moderna Golden Girls, solo con più parolacce e uso di droghe. Tutte le sette stagioni sono ora disponibili per il binge.

Midnight Mass

Un giovane prete carismatico si unisce alla chiesa di una piccola cittadina isolana. Poco dopo, i miracoli si susseguono: i paralitici camminano, i ciechi vedono, i malati di demenza senile riacquistano le loro facoltà. Tuttavia, al centro di questa rinascita religiosa si nasconde un triste segreto: il sacerdote ha portato qualcosa di oscuro e affamato nella comunità isolata.

Creata da Mike Flanagan (Oculus, Doctor Sleep), questa miniserie soprannaturale offre un terrore lento e strisciante che intensifica la tensione nel corso dei sette episodi. La miniserie sonda in modo cupo i riti e le tradizioni del cristianesimo – in particolare gli aspetti cannibalistici e vampirici della transustanziazione – e l’orrore che si può trovare nelle scritture.

Ma Midnight Mass esplora anche il modo in cui la religione può essere usata per corrompere e manipolare, il tutto con una serie di interpretazioni brillanti da parte di un cast che comprende Hamish Linklater, Rahul Kohli, Kate Siegel e Zach Gilford.

Dear White People

Basata sull’omonimo film, Dear White People è una commedia americana originale Netflix che segue un gruppo di studenti di colore che frequentano il college Ivy League frequentato prevalentemente da bianchi. La serie riprende in gran parte le tematiche del film, ma in formato seriale ogni episodio racconta la storia di un personaggio diverso, approfondendo le loro vite e le loro personalità individuali.

Il filo conduttore tuttavia è Samantha, ragazza di colore attivista e conduttrice del programma radio universitario chiamato appunto Dear White People. Non mancano le risate. La serie è stata lanciata nel 2017 e la quarta stagione ha debuttato nel settembre 2021.

Squid Game

Prodotto in Corea, Squid Game mescola Hunger Games e Parasite con un concorso in stile battle royale. Centinaia di persone disperate e al verde vengono reclutate per partecipare ad una competizione in cui possono vincere abbastanza soldi da non doversi più preoccupare dei loro debiti.

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Tutto ciò che devono fare per vincere il montepremi di ₩45,6 miliardi (circa 35,8 milioni di euro) è completare sei giochi per bambini. Ma non è così semplice: tutti i giochi hanno un colpo di scena e chi perde non ne esce vivo. Squid Game (in cui merita scegliere la lingua originale) è intenso, brutale e spesso molto grafico, ma anche assolutamente avvincente.

Chef’s Table

Da non guardare quando si ha fame. Ogni episodio di questa serie da leccarsi i baffi entra nella cucina di uno dei migliori chef del mondo per dare uno sguardo intimo alla persona che sta dietro ai piatti. Chef’s Table è il modo perfetto per lasciarsi ispirare dal cibo e dalla passione creativa, e ci sono ben sei stagioni da addentare e in cui addentrarsi.

La più recente comprende Sean Brock, che si dedica a far rivivere sapori perduti, e il macellaio toscano Dario Cecchini, che sta cercando di cambiare il modo in cui il mondo pensa alla carne. Se volete davvero stimolare le vostre papille gustative, la quarta stagione è interamente dedicata alla pasticceria.

Alice in Borderland

Se avete bisogno di un altro successo a tema “murder game” dopo Squid Game, allora provate a rivolgervi a questo avvincente adattamento della serie manga giapponese di Haro Aso. Il fannullone Ryohei Arisu e i suoi amici Chōta e Karube si ritrovano misteriosamente trasportati in una Tokyo deserta, senza alcun modo per tornare alle loro vite.

Quel che è peggio, l’unico modo per non morire in questo mondo è competere in giochi letali che mettono alla prova l’intelletto tanto quanto la prestanza fisica. I perdenti muoiono, uccisi da trappole sadiche o da raggi laser che li colpiscono dallo spazio, mentre i vincitori guadagnano solo un prolungamento del loro “visto”, costringendoli a partecipare a una partita dopo l’altra per guadagnare altro tempo.

Mentre Arisu cerca un modo per spezzare la catena e fuggire definitivamente, la sua unica speranza potrebbe essere quella di seguire Usagi (in giapponese “coniglio”), una giovane donna già intrappolata in questa strana terra di confine. La prima stagione di otto episodi è arrivata su Netflix nel Dicembre 2020, mentre la seconda è prevista per il Dicembre 2022.

La direttrice

Ambientato nella prestigiosa Pembroke University (immaginaria, ma pensate a Harvard o Yale), questo intelligente dramma/commedia si svolge subito dopo che il dipartimento di inglese della scuola ha nominato la sua prima presidente donna, interpretata da Sandra Oh, il cui personaggio Ji-Yoon Kim è anche una delle poche donne di colore del dipartimento.

Ji-Yoon Kim deve destreggiarsi tra le politiche del suo nuovo ruolo, gestendo i suoi colleghi – in gran parte vecchi, bianchi e di ruolo – la sua vita familiare e una relazione esplosiva con l’eccentrico professore di punta Bill Dobson. Acuto e molto godibile, è suddiviso in episodi della durata di mezz’ora.

The Haunting of Hill House

Liberamente basato sull’omonimo romanzo horror gotico di Shirley Jackson, The Haunting of Hill House è l’horror al suo massimo livello: avvincente, sorprendente e soprattutto terrificante. La famiglia Crain si trasferisce a Hill House nell’estate del 1992 con l’intenzione di ristrutturarla e di venderla, ma quando sono costretti a rimanere più a lungo, l’attività paranormale spinge un membro della famiglia oltre il limite, costringendo gli altri a fuggire.

Ventisei anni dopo, il disastro colpisce di nuovo, costringendo i membri della famiglia rimasti a incontrarsi e a confrontarsi con i ricordi che stanno rovinando le loro vite. Hill House non risparmia mai gli spaventi, rendendo la tensione crescente semplicemente insopportabile, nel senso migliore del termine. E nonostante gli elementi ovviamente soprannaturali della trama, l’orrore si fonda sulle storie dei membri della famiglia Crain.

Big Mouth

Il capolavoro di Nick Kroll sull’angoscia adolescenziale è un cartone animato perfidamente intelligente e maleducato che segue un gruppo di ragazzi e la loro compagnia di amici molto influenti: il Mostro degli Ormoni, il Mago della Vergogna e tutti gli altri.

Big Mouth trasforma le battute falliche in storie toccanti sulla guerra mondiale, dà un senso al fantasma di Duke Ellington in soffitta e affronta senza timore tutto ciò che riguarda la salute mentale e i cattivi genitori, le identità sessuali e razziali con estro e grazia. E con tanti, tanti fluidi corporei.

Lupin

Arsène Lupin, lo scassinatore della Belle Epoque creato dal romanziere francese Maurice Leblanc all’inizio del Novecento, viene reinventato nei panni di Assane Diop, un francese di prima generazione con la mania dei libri di Lupin e il rancore verso le potenti forze che decenni fa incastrarono suo padre per un furto che non aveva commesso, facendolo morire in prigione.

Combinando l’uso di droni, bot sui social media e abilità di hackeraggio con i tradizionali strumenti del mestiere, come barbe finte, grimaldelli e ingegno, Diop dà la caccia ai suoi avversari mentre cerca la verità sul destino di suo padre. Nel tempo libero, Diop cerca anche di ricucire un matrimonio in crisi e di costruire un rapporto migliore con il figlio.

La forza di questa serie risiede nei dialoghi (che meritano di essere visti in originale), nello sviluppo dei personaggi e nell’interpretazione carismatica di Omar Sy nel ruolo di Assane. Le vere e proprie evasioni e le audaci rapine sono splendidamente coreografate.

Bridgerton

Dalla produttrice esecutiva Shonda Rhimes arriva un period drama che è anche la serie più vista di sempre su Netflix. Bridgerton è ambientata durante il periodo Regency in Inghilterra e segue la potente famiglia Bridgerton mentre affronta amore, matrimonio e scandali. Incredibilmente divertente, la serie si basa su una serie di romanzi, ognuno dei quali è incentrato su un diverso fratello Bridgerton.

Attualmente sono due le stagioni disponibili, con la terza in arrivo. La prima serie segue la sorella maggiore Daphne (Phoebe Dynevor) e il suo turbolento matrimonio con uno degli scapoli più ambiti di Londra, il duca Simon Basset (Regé-Jean Page). La seconda stagione esplora il rapporto tra il fratello di Daphne, Anthony (Jonathan Bailey), e i drammi familiari e sociali che derivano dalla sua scelta di matrimonio. Attenzione alle scene piccanti, se avete intenzione di guardarlo in compagnia.

The Crown

Giunta alla sua quarta stagione, The Crown mostra la famiglia reale britannica al suo meglio e al suo peggio. La prima stagione si concentra sugli otto anni tra il 1947 e il 1955, quando Elisabetta sposa il Duca di Edimburgo. Le cose si muovono più velocemente nella seconda serie, che copre la crisi di Suez e le dimissioni del primo ministro britannico Harold Macmillan.

Nella terza stagione, Olivia Colman assume il ruolo principale, mentre Sua Altezza Reale entra nei difficili middle years e negli Anni Sessanta, mentre la quarta stagione è incentrata sul difficile rapporto della Principessa Diana con i reali.

La regina degli scacchi

Elegante e intensamente coinvolgente, questa miniserie in sette parti è basata sull’omonimo romanzo e segue il prodigio degli scacchi Beth Harmon dall’orfanotrofio nel Kentucky fino ai suoi duelli con i russi a Mosca, passando per lutti, relazioni turbolente e dipendenza.

L’attrice Anya Taylor-Joy interpreta in modo eccellente la tormentata Harmon e la serie è così sorprendentemente avvincente che vi farà venire voglia di imparare a giocare a scacchi.

Last Chance U

Last Chance U è una delle serie documentaristiche di maggior successo su Netflix. La quinta stagione della serie segue le traversie degli studenti-atleti delle scuole medie che mirano a entrare nelle grandi squadre di football universitario e infine nella NFL, e trae vantaggio dal fatto di aver spostato l’attenzione dalle città rurali con ambizioni smisurate e talenti importati al Laney College di Oakland, in California.

Il Laney non è ricco, non importa giocatori per migliorare la propria squadra, non dà vitto e alloggio ai suoi giocatori. È una parte genuina della comunità, e i giocatori provengono da quella comunità. Il risultato è una serie che mette in luce la crescente dislocazione e disuguaglianza in America, mentre l’afflusso dalla vicina San Francisco gentrifica l’ex colletto blu di Oakland. La serie si spinge in alcuni territori bui, ma ciò fa parte del suo successo.

Self-made: la vita di Madam C.J. Walker

Questa miniserie racconta come Madam C.J. Walker sia passata da lavandaia vedova a magnate della cura dei capelli, diventando nel frattempo la prima donna milionaria che si è fatta da sé in America.

Basata sul libro On Her Own Ground di A’Lelia Bundles, pronipote di Walker, la serie offre una finestra sulla vita delle donne afroamericane nei primi anni del 1900. Il premio Oscar Octavia Spencer, che interpreta l’eroina principale, lotta per superare i pregiudizi razziali post-schiavitù e trovare il suo posto in un sistema capitalistico dominato dagli uomini.

La casa di carta

Quando una squadra di nove criminali organizza un’audace rapina alla Zecca Reale spagnola, sono convinti che il loro meticoloso piano copra ogni eventualità. Ma le cose iniziano a complicarsi quando l’enigmatica mente dietro il colpo inizia ad avvicinarsi al detective della polizia incaricato di garantire il rilascio sicuro dei 67 ostaggi.

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Anche se la trama tortuosa a tratti supera i limiti della credulità, La casa di carta è una serie deliziosamente frenetica e piena di tensione che rende i suoi personaggi principali imperfetti sorprendentemente simpatici. Di recente è uscita anche la versione coreana della serie, che si impronta ad un sistema sociale decisamente diverso ma non per questo meno interessante.

Unorthodox

Questa miniserie segue Esty, una diciannovenne che fugge dalla sua educazione ultraortodossa nella comunità ebraica chassidica di Williamsburg e finisce a Berlino, dove scopre presto quanto possa essere diversa la vita. Ma mentre cerca di trovare nuovi amici e di ricominciare da capo in città, suo marito Yanky e suo cugino Moishe la inseguono, decisi a riportarla indietro.

La trama è drammatica e avvincente, con flashback dell’esperienza di Esty nel matrimonio combinato che offrono una visione della vita ortodossa e delle sue lotte per interpretare il ruolo che ci si aspetta da lei. Lo scontro tra culture è a volte giocato fino al limite del ridicolo, ma l’interpretazione di Shira Haas nel ruolo di protagonista sa tenere incollati allo schermo.

Ozark

Jason Bateman ha abituato i fan a vederlo come personaggio triste e imbranato quando interpretava Michael Bluth in Arrested Development – Ti presento i miei. In Ozark, mostra un lato completamente nuovo, interpretando il consulente finanziario Marty Byrde, che si ritrova a trasferire tutta la sua famiglia da un sobborgo di Chicago alle montagne di Ozark, nel Missouri.

Il motivo? È stato coinvolto in uno schema di riciclaggio di denaro per i cartelli messicani da cui ha difficoltà a districarsi. L’atmosfera, ricca di suspense, sensi di colpa e signori della droga che creano problemi, ricorda quella di Breaking Bad. È uno degli show più popolari di Netflix e, con la quarta e ultima stagione ormai conclusa, è il momento perfetto per immergersi in questo mondo torbido ma avvincente.

Sex Education

Nonostante l’atmosfera americana, con atleti, gruppi a cappella e “mean girls”, Sex Education è ambientato nel Regno Unito e girato in Galles. Otis è un adolescente impacciato che, convinto dalla outcast dal carattere forte Maeve, inizia a dare consigli sessuali per soldi, ispirandosi al lavoro della madre, sessuologa qualificata, che lo mette in non poche situazioni scomode.

Sebbene l’argomento del titolo sia spesso fonte di comicità, Sex Education esplora anche le questioni legate all’intimità e all’identità in modo intelligente e accessibile.

The Witcher

L’originale Netflix The Witcher, secondo gli standard della critica, non è particolarmente valido. Ma come serie di evasione piacevole da guardare, è un trionfo assoluto. Basata su un franchise di letteratura fantasy polacca che ha guadagnato popolarità a livello mondiale dopo il successo dell’adattamento videoludico, la serie segue Geralt di Rivia (Henry Cavill), la cui professione di “strigo” (“witcher”) consiste nell’uccidere mostri per denaro.

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Tuttavia, il nostro eroe, dalla voce roca e pesante, si trova coinvolto in una trama più grande, poiché il suo destino si intreccia con quello di una principessa orfana in fuga e di una potente maga che sta testando i limiti delle sue capacità. Con i suoi dialoghi contenuti, la violenza dei mostri e la linea temporale disordinata, la serie a volte sembra più un miscuglio di scene di videogiochi che una narrazione drammatica coesa, ma funziona decisamente.

Unbelievable

Quando Marie Adler (Kaitlyn Dever) denuncia di essere stata violentata, si ritrova coinvolta in un sistema profondamente difettoso che farà a pezzi la sua già traumatica vita. Basato su una storia vera, Unbelievable segue le conseguenze dello stupro di Adler e le due detective che anni dopo si uniscono per scoprire una serie di crimini inquietantemente simili.

La devastante vicenda di Adler rende la visione comprensibilmente difficile a volte, ma le eccellenti interpretazioni dei protagonisti e l’attenzione alle voci delle vittime – spesso assenti negli spettacoli che ritraggono la violenza contro le donne – danno vita a un’esplorazione ricca di sfumature e da non perdere delle conseguenze durature della violenza sessuale.

Dark

Se vi piace la televisione cupa e misteriosa, la serie di fantascienza Dark fa al caso vostro. Prima serie originale Netflix in lingua tedesca (e merita la lingua originale), Dark si apre con una relazione segreta, un adolescente scomparso ed una grotta dall’aspetto inquietante che creano l’atmosfera per il resto della serie.

Ciò che inizialmente sembra essere una semplice indagine di mistero si trasforma presto in un’ambiziosa trama di viaggi nel tempo con molta atmosfera. I 26 episodi sono distribuiti in tre stagioni e, più si guarda, più si capisce quanto il titolo sia appropriato.

The OA

Uno degli show Netflix più originali degli ultimi tempi, The OA, si apre con Prairie Johnson, interpretata dalla co-creatrice Brit Marling, che riappare dopo essere stata dispersa per sette anni. Non vuole spiegare dove si trovava né il mistero più grande di tutti: come sia riuscita a riacquistare la vista.

Quello che segue è un avvincente mistero soprannaturale che a volte solleva domande, ma che tiene comunque incollati allo schermo. La durata di 16 episodi, suddivisi in due stagioni, rende questa serie una giusta dose di televisione dal concetto elevato e al limite del bizzarro.

The Last Kingdom

Basato su una serie di romanzi di Bernard Cornwell, The Last Kingdom è ambientato nell’Inghilterra della fine del IX secolo, molto prima che il paese fosse unificato. I regni rivali sono stati invasi e occupati dai Vichinghi, lasciando il Wessex sotto il governo di Re Alfredo come l’ultimo a resistere contro i saccheggiatori.

Si tratta di un divertente dramma storico incentrato su Uthred di Bebbanburg, un anglosassone che viene rapito da bambino, cresciuto come vichingo e si ritrova a giocare da entrambe le parti per cercare di riconquistare la terra e il titolo che gli sono stati rubati. Non raggiunge mai le vette di Vikings, disponibile su Amazon Prime, ma è un sostituto più che adeguato in attesa della stagione finale di Vikings. Su Netflix sono disponibili tre stagioni di The Last Kingdom, con una quarta in arrivo.

BoJack Horseman

Negli anni ’90, BoJack Horseman era il protagonista di una sitcom televisiva di successo. Molte cose sono cambiate da allora. La serie animata riprende con BoJack 20 anni dopo il suo apice, mentre sprofonda nella mezza età e in un ciclo infinito di abuso di sostanze.

In una Los Angeles per metà popolata da ibridi umano-animali, BoJack fa i conti con il suo terrore esistenziale in questa commedia cupa e cupamente divertente. La prima metà della prima stagione è un po’ troppo cupa e poco divertente, ma una volta che ha raggiunto il suo ritmo, questa commedia surreale entra nel vivo con le interpretazioni stellari di Amy Sedaris, Will Arnett e Aaron Paul.

The End of the F***ing World

“Ho pensato che lei potesse essere interessante da uccidere. Così ho fatto finta di innamorarmi di lei”. Ecco come inizia il monologo interiore di James (Alex Lawther), un diciassettenne disfunzionale convinto di essere un sociopatico. Il suo obiettivo è Alyssa, interpretata da Jessica Barden, la ragazza nuova della scuola con genitori terribili e un talento speciale per infastidire le persone.

I due fuggono insieme e l’ondata di crimini che ne consegue li avvicina, mentre la legge li segue a ruota. Questa black comedy di Channel 4 vi farà desiderare molto di più. Potrete vedere The End of the F***ing World in un fine settimana, forse anche in una serata, e ne potrete uscire soddisfatti.

Fonte

SPACCAOSSA – [Recensione]

spaccaossa recensione

Recensione di Spaccaossa, presentato alla Giornata degli Autori al Festival del Cinema di Venezia, primo film di Pirrotta

Il film è stato presentato alla Giornata degli Autori al Festival del Cinema di Venezia e ho avuto il piacere di vederlo in anteprima e di partecipare alla conferenza stampa a lui dedicata, in cui ho incontrato il regista, gli attori, i produttori e gli sceneggiatori, per cui ho potuto approfondire le tematiche del film insieme a chi ha partecipato alla sua realizzazione.

https://www.youtube.com/watch?v=r__zWpRi_jI

La pellicola è interamente italiana e presenta un cast notevole, guidato dal regista Vincenzo Pirrotta che ha dovuto conciliare il binomio regista-attore, poiché interpreta anche uno dei protagonisti di questa storia. Una storia a sua volta interamente italiana, che riprende un fatto di cronaca realmente accaduto a Palermo nel 2018. Le vicende raccontano infatti la storia di una banda di frodatori assicurativi che spaccano ossa a chi ha bisogno di soldi per dividersi i risarcimenti dello Stato con chi si faceva spaccare le ossa.

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Il tema trattato è quindi molto delicato, perché racconta uno spaccato della città di Palermo, in cui la povertà e la miseria spingono dei disgraziati a recarsi del danno fisico per ottenere qualche soldo in più. Ma la metafisica del film è solo uno sfondo di cupezza in cui regna la domanda “cosa siamo disposti a mutilarci per ottenere qualcosa?”. Un qualcosa che vediamo essere anche i soldi necessari per pagare i costi della festa di battesimo della figlia, quindi qualcosa di effimero, senza valore.

Ciò che viene mutilato non è solo un braccio o una gamba, ma è la dignità, che viene meno in quanto in un momento di dolore, di miseria e di assenza di speranza ci si affida alla criminalità, la quale toglie l’ultima cosa rimanente, appunto la dignità.

Tra punti di forza di questo film c’è sicuramente la coralità dei personaggi, messa in scena egregiamente da Pirrotta in quanto riesce a caratterizzare bene tutti i personaggi, distinguendoli bene per le proprie sfumature e i propri ruoli all’interno della storia.  Usando anche linguaggi più simili al teatro, ambiente da cui proviene, riesce a presentare quasi una tragedia Shakespeariana.

Tra i vari Lo Cascio, Bruschetta, Calcagno, spunta però a mio parere un eccezionale Filippo Luna, capace di trasporre un personaggio drammatico, fragile, pieno di sofferenze ma che risulta quasi simpatico allo spettatore, il quale prede parte all’esperienza diventando consapevole della disgrazia di Mimmo. Degna di nota anche Selene Caramazza, interprete di Luisa, personaggio a mio avviso riuscito, che porta con sé una fragilità e un peso sulle spalle, quello di tutte le ragazze che sono nella sua situazione.

Un altro merito del film è quello di raccontare tante tematiche, anche nascoste, però con forza, con decisione, senza vincoli e con vera schiettezza. Questo grazie anche a una trama molto articolata, che abbraccia appunto tanti personaggi, ognuno con la propria storia e il proprio sviluppo narrativo.  Si parla di ludopatia, di droghe, di adolescenza, di violenza domestica e di manipolazione. Sono accenni ma ne si sente all’interno della pellicola la gravità e quanto il regista si senta vicino a queste tematiche.

SPACCAOSSA

In conclusione, Spaccaossa è un film coraggioso che tenta a modo suo di raccontare delle atrocità, e ci riesce toccando quelle due o tre corde che riescono a rendere partecipe lo spettatore delle miserie dei personaggi e riescono a infondere il dubbio principale della storia su cui si fonda, come più volte citato dal regista e dagli sceneggiatori, il film, ovvero: “cosa siamo disposti a mutilarci per ottenere qualcosa?”.

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Qui il sito ufficiale della Tamp Limited per informazioni più ufficiose.

Zelda: Breath of the Wild 2 – Nuovo trailer annuncia il titolo

Zelda Breath of the Wild Nuovo trailer annuncia il titolo

Un nuovo trailer mostrato al Nintendo Direct rivela titolo e data di uscita del capitolo 2 di “The Legend of Zelda: Breath of the Wild”!

Il seguito di Breath of the Wild si chiamerà ufficialmente The Legend of Zelda: Tears of the Kingdom ed uscirà il 12 Maggio 2023.

Il titolo è stato rivelato insieme ad un nuovo trailer presentato al Nintendo Direct di oggi, che ha mostrato anche la possibilità di esplorare, i nuovi poteri stasis e molte immagini di Hyrule in frantumi, ancora senza spiegazione, presenti nel sequel.

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Il comunicato stampa del gioco include poi una descrizione che conferma che le isole fluttuanti sopra Hyrule offriranno un nuovo spazio verticale da esplorare nell’open world: “Oltre alle vaste terre di Hyrule, l’ultimo capitolo della epica serie Legend of Zelda vi porterà in cielo ed in un mondo espanso che va ben oltre!”.

Iniziando con una serie di incisioni murali che presumibilmente offrono indizi sulla misteriosa storia del gioco, vediamo Link aprire delle enormi porte, correre verso il bordo di un’isola galleggiante e saltare giù per iniziare a fare skydiving.

Vediamo poi quello che sembra essere il mezzo con cui Link può tornare sopra le nuvole (un masso che fluttua in aria), la possibilità di arrampicarsi sulle radici degli alberi ai lati di un’isola e quello che sembra essere un uccello di pietra che può essere usato per volare.

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The Legend of Zelda: Breath of the Wild 2, originariamente previsto per il 2022, si è trovato poi posticipato al 2023. Il produttore della serie Eiji Aounuma ha dichiarato nell’annuncio che “per rendere l’esperienza di questo gioco qualcosa di speciale, l’intero team di sviluppo sta continuando a lavorare diligentemente a questo gioco, quindi per favore aspettate ancora un po’”.

Fonte

D23 Expo – Tutti i prossimi rilasci Disney (poster e trailer)

D Expo Tutti i prossimi rilasci Disney poster e trailer

D23 Expo: ecco tutti i prodotti Disney la cui uscita è programmata da Settembre 2022 al 2024, da “La Sirenetta” a “Mufasa”!

La D23 Expo ha portato con sé un gran numero di annunci su cosa aspettarsi da parte della Disney nei prossimi 2 anni, tra sequel e di prodotti inediti, sia animati che non!

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Ecco la lista dell’attuale schedule di rilasci Disney da Settembre 2022 al 2024!

Hocus Pocus 2 – 30 Settembre

Strange World – 23 Novembre

Disenchanted – 24 Novembre

Haunted Mansion – Marzo 2023

D Expo Tutti i prossimi rilasci Disney poster e trailer
D Expo Tutti i prossimi rilasci Disney poster e trailer

La Sirenetta – Maggio 2023

Elemental – Giugno 2023

D Expo Tutti i prossimi rilasci Disney poster e trailer
Cr: Disney Pixar

Diretto da Peter Sohn (Il viaggio di Arlo, il corto Partly Cloudy) e prodotto da Denise Ream (Il viaggio di Arlo, Cars 2), il film racconta di un’improbabile coppia, Ember e Wade, in una città in cui convivono abitanti di fuoco, acqua, terra e aria. La giovane donna dal carattere acceso e l’uomo dal carattere placido stanno per scoprire qualcosa di elementare: quanto in realtà hanno in comune.

Wish – Novembre 2023

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Cr: Disney

La storia di Asha, che possiamo vedere nella prima concept art, sarà un nuovissimo film d’animazione che esplorerà come è nata l’iconica stella dei desideri. Il film musical celebrerà i 100 anni dei Disney Studios.

Zootropolis+ – TBA 2023 (Serie)

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Cr: Disney

Win or Lose – TBA 2023

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Cr: Disney

L’anno prossimo la Pixar darà vita alla sua prima serie televisiva longform, con il debutto di Win or Lose. La serie parlerà di una squadra di softball di bambini e debutterà su Disney+ nel 2023.

Iwájú – TBA 2023

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Cr: Disney Kugali

“In una collaborazione prima nel suo genere, la Disney Animation e la società di intrattenimento panafricana Kugali si uniranno per creare una nuovissima serie di fantascienza.”

Jennifer Lee, CCO di Disney Animation, ha dichiarato: “La serie si chiama Iwájú, che in lingua Yoruba si traduce approssimativamente in “Il futuro”. Ambientata a Lagos, in Nigeria, e immersa nella fantascienza, Iwájú esplora i temi profondi della classe, dell’innocenza e della sfida allo status quo.

Peter Pan e Wendy – TBA 2023

D Expo Tutti i prossimi rilasci Disney poster e trailer
Cr: Disney

Elio – Primavera 2024

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Cr: Disney

Su Twitter, la Disney ha condiviso la concept art per questo nuovo film d’animazione scrivendo: “Ecco Elio: Un ragazzo che si ritrova trasportato attraverso la galassia e viene scambiato per l’ambasciatore intergalattico del pianeta Terra.”

Inside Out 2 – Estate 2024

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Cr: Disney

Biancaneve – TBA 2024

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Cr: Disney

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Mufasa: the Lion King – TBA 2024

D Expo Tutti i prossimi rilasci Disney poster e trailer
Cr: Disney

Sono stati condivisi i primi dettagli relativi al sequel “live-action” del Re Leone. Il regista Barry Jenkins ha rivelato che il film si intitolerà Mufasa: the Lion King. Secondo quanto riferito, il film si svolgerà in due momenti temporali diversi, con Timon, Pumbaa e Rafiki che racconteranno la storia delle origini di Mufasa ad un giovane cucciolo, mentre vedremo Mufasa salire al rango di re.

Fonte

NOSTOS, il corto della Slim Dogs – [Recensione]

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Recensione del corto “Nostos” della Slim Dogs, presentato alla Settimana Internazionale della Critica di Venezia

Nostos è uno dei corti presentati alla Settimana Internazionale della Critica di Venezia, prodotto dalla Slim Dogs e ideato da un loro fan. Eh sì, perché il corto ha fatto parte di un progetto feat. Cydonia chiamato “Short-Movie Live”, per cui la sua realizzazione è stata parzialmente mostrata in live sul canale Twitch @slimdogsproduction passo passo. Dall’ideazione della storia, alla sceneggiatura, alla preproduzione fino al set vero e proprio.

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Il corto racconta una storia di umanità in un futuro in cui l’umanità è sparita e i sopravvissuti alla crisi dei semiconduttori è costretta a cercare qualsiasi pezzo di tecnologia per poterlo scambiare al Mercante con viveri e oggetti utili. Ed in questo sfondo facciamo la conoscenza di due personaggi particolari, l’Uomo e la Ragazza, apparentemente legati da un qualcosa che però non sappiamo. E durante la ricerca di qualcosa da poter scambiare, ritrovano un Game Boy.

Ed è qui che la vicenda prende una piega diversa, perché si crea questo conflitto tra la Ragazza e l’Uomo, tra per chi un Game Boy non significa nulla e per chi invece è un pezzo della propria infanzia.

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Il corto si prende la calma e in 20 minuti racconta uno spaccato di un mondo futuro affidandosi solamente alle immagini. Non ci sono infatti battute, e ciò poteva rappresentare un problema, ma invece sono stati efficaci nel raccontare un’ambientazione diversa da quella normale, in cui si sono stabilite certe regole e che porta con sé tutte delle dinamiche particolari. Merito soprattutto delle scelte narrative che oltre a raccontare le vicende e quindi mandare avanti la trama, spiegano e fanno capire allo spettatore i meccanismi di questa società.

Ma non sarebbe bastato solo saper raccontare il mondo, serviva anche che, essendo muto, gli attori trasmettessero le giuste emozioni. E in questo Francesco Foti (il Cacciatore) e Aurora Giovinazzo (Freaks Out) sono stati magistrali. La sensazione di nostalgia per una partita a Nostos viene accompagnata da una sensazione di estraneità in maniera così vicina allo spettatore, che nonostante si senta distante da una versione post-apocalittica del mondo, riesce ad empatizzare con il personaggio dell’Uomo, e si lascia trasportare da un istintivo sorriso.

Il regista Mauro Zingarelli non rinuncia alla componente action, e ci mostra un combattimento degno di un blockbuster hollywoodiano, merito anche della fotografia pazzesca. È però la componente quasi fantascientifica una cornice al messaggio che il corto vuole veicolare.

Il messaggio parla chiaro, il nostos dei greci che partendo per il mare provavano verso la propria patri, lo riviviamo ai giorni nostri, in un’epoca in cui ormai tutto cambia velocemente, in una società liquida che ci mette un paio d’anni a spazzare via elementi divenuti di uso quotidiano per tutti sostituendoli con un nuovo, che però non ridarà mai le stesse sensazioni dei suoi modelli precedenti.

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Un omaggio agli anni 90 di cui forse non vedremo mai una replica, una dimostrazione che i videogiochi sono parte radicata della società, un esempio di freschezza di idee, di creatività e di voglia di rinnovare l’industria. Questo è, a parer mio, Nostos, a cui auguro il meglio in tutti i festival di cui farà parte, compreso quello di Venezia.

Vi ricordiamo di seguirci su tutti i nostri social e che presto uscirà sul nostro canale Youtube il vlog di Venezia.

Qui il sito ufficiale della SIC, per informazioni più ufficiose.

GLI ANELLI DEL POTERE – Easter Eggs delle prime due puntate

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Scopriamo gli Easter Eggs delle prime due puntate della nuova serie Prime Video “Gli Anelli del Potere”. Li sapevate?

Oggi sono usciti i primi due episodi de “Gli Anelli del Potere”, e scommetto che molti di voi si siano trovati un po’ spaesati di fronte a tutti questi nuovi nomi di personaggi o luoghi. Ma tranquilli, noi vi spiegheremo molto sommariamente quello che c’è da sapere per comprendere al meglio quello che si sta guardando.

I Pelopiedi, o Harfoots, sono una delle tre razze di Hobbit esistenti nell’universo di Arda, insieme agli Sturoi (Smeagol ne discendeva) e ai Paloidi. I Pelopiedi sono la razza più diffusa e quella più minuta. Hanno 96 anni circa di vita e presentano appunto peli sui piedi, come suggerisce il nome, barbe e pelle scura, così come i capelli. In origine abitavano le Montagne Nebbiose nella Valle di Anduin, successivamente migrarono fino a Colle Vento e poi anche fino a Brea.

Durin IV è il nome del personaggio che vediamo interagire con Elrond. Egli si dice sia la quarta incarnazione di Durin il Senzamorte, perciò probabilmente non è nemmeno il figlio di Durin III, perché di solito le incarnazioni saltavano una o due generazioni. Da lui discenderanno Thror II, Thrain II e Thorin II Scudodiquercia e Gimli.

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Valinor e il reame e la dimora dei Valar che si trova nel continente di Aman è il luogo in cui i Valar si rifugiano dopo la distruzione di Almaren da parte di Melkor al termine della Primavera di Arda. Nel Signore delgi Anelli viene chiamata come Terre Immortali, dove si recano Bilbo, Gandalf e Frodo alla fine del Ritorno del Re; questo perché vi dimorano solo le creature Immortali, ovvero gli Elfi, i Valar e i Maiar.

Ciascuno dei due Alberi era una sorgente di luce: Telperion emanava luce argentea ed aveva foglie scure (argentee su un lato), mentre Laurelin emanava una luce dorata, ed aveva foglie pallide screziate d’oro. La luminescenza di ciascun albero si alternava a quella dell’altro; in sette ore ogni albero raggiungeva massimo splendore per poi diminuire, e un’ora prima che lo splendore di un albero cessasse l’altro iniziava a emanare luce. Telperion cessava di splendere alla sesta ora e Laurelin alla dodicesima. Un “giorno” scandito dalla luce degli Alberi durava quindi dodici ore. C’era quindi due volte al giorno un’ora contemporaneamente di alba e di tramonto in cui le luci di entrambi gli alberi erano tenui e si fondevano armoniosamente insieme.

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Melkor o Morgoth, che viene nominato nel prologo di Galadriel, è il più potente tra gli Ainur appartenente alla schiera dei Valar. Non è questa la sede in cui spiegare chi sia Eru Iluvatar, chi siano i Valar e di cosa sia la Grande Musica, vi basti sapere che a causa della sua superbia, Melkor volle distaccarsi dal resto dei Valar e diventare il Signore di Arda. Perciò diventa una figura simile a Lucifero, per cui si fa travolgere dalla corruzione e inizia a raccogliere a sé molti Maiar come Sauron e i Balrog. Inoltre crea la razza degli orchi storpiando quella degli elfi. A un cerro punto distrugge anche i Due Alberi, di cui abbiamo parlato in precedenza.

Vi ricordiamo che è uscito un video su Youtube in cui approfondiamo meglio tutti gli Easter Eggs.

Inoltre vi ricordo che dal 5 settembre ci trovate in live su twitch tutte le settimane per parlare meglio delle puntate via via che escono.

Qui comunque trovate un sito molto consigliato dove potete spulciare meglio tutti gli argomenti di cui abbiamo parlato.

20 dei migliori film/serie TV per adulti da vedere su Disney+

dei migliori film serie TV per adulti da vedere su Disney

Con l’aggiunta di contenuti a STAR su Disney+, quali titoli attendono gli abbonati? Questi sono 20 dei migliori che devi assolutamente vedere

Mentre la versione originale di Disney+ è stata molto apprezzata, utilizzando l’intera libreria di film e programmi televisivi del passato dell’azienda, il lancio di STAR ha contribuito a portare la piattaforma di streaming a nuovi livelli, rivolgendosi anche a un pubblico adulto.

Disney+ ha acquisito un gran numero di nuovi contenuti, che non sarebbero mai stati associati a Disney, sia per la violenza che per l’argomento adulto. Questi sono 20 serie/film che devi assolutamente recuperare se hai Disney+ con STAR

Atlanta (2016-)

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Creata e interpretata da Donald Glover, Childish Gambino in persona, Atlanta è in onda su Hulu negli Stati Uniti, ma per i Paesi che possono accedere a Star, la serie rap e comica è inclusa nella line-up. Si tratta di uno dei drammi più freschi in circolazione oggi.

È scritta in modo intelligente, con interpretazioni straordinarie e personaggi realistici nel bel mezzo di situazioni bizzarre. Non ha mai paura di cambiare genere, con un episodio particolarmente memorabile che diventa un vero e proprio horror; un cambio di ritmo rispetto fresco ma a cui gli spettatori non sono abituati. Il motivo per cui funziona davvero, però, è la chimica del cast.

Mayans M.C. (2018-)

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Le serie spinoff non vanno sempre bene, ma qualcosa in Mayans M.C. la aiuta a distinguersi. Tratta dallo stesso universo di Sons of Anarchy, questa serie ha qualcosa di ringiovanente per il franchise.

La serie vanta la stessa azione tesa e si concentra sulla vita di Ezekiel Reyes, un ex detenuto che torna nella sua città natale dopo aver scontato la sua pena. Lo show continua a dimostrare gli abissi in cui può cadere l’umanità, negli inferi del panorama criminale.

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Defenders Saga (2015 – 2019)

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Defenders Saga della Marvel è stata originariamente creata per Netflix, ma alla fine la Disney ne ha riavuto i diritti, in modo che i Marvel Studios potessero utilizzare le iterazioni dei personaggi. Jessica Jones, Daredevil, Iron Fist, Luke Cage, Daughters Of The Dragon, Punisher, Hellcat, Elektra e Kingpin sono solo alcuni dei volti introdotti qui.

Essendo incentrato sui vigilanti di strada dell’Universo Marvel, il tono è molto più grintoso. Il tipo di contenuti presenti qui non è tradizionale per il Marvel Cinematic Universe, ed è per questo che molti sono stati attratti dalla narrazione di New York. Star ha dato alla Saga una casa, in modo che i fan vecchi e nuovi possano recuperare anche questi eroi.

Prey (2021)

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Prey è stato sicuramente un grande successo per Hulu, dopo l’acquisizione dei 20th Century Studios, ma per quelli internazionali, Disney+ e Star hanno ospitato lo spinoff con il protagonista Predator. Si è trattato di un film davvero innovativo che dimostra come sia possibile far rivivere un bella saga.

Intenso e avvincente, Prey fa molto di ciò che altre serie dovrebbero copiare, riorientando il protagonista, aggiungendo un tocco più grintoso e realizzando al contempo ciò che ha reso il film originale così popolare. All’inizio sembrava fuori luogo, ma il fascino da blockbuster del film Prey si colloca bene accanto agli altri successi della Disney.

Free Solo (2018)

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Sebbene Free Solo possa essere classificato come un film di National Geographic, si inserisce anche nella categoria Star del menu Disney+ grazie ai suoi contenuti per adulti. Il documentario segue l’alpinista Alex Honnold mentre affronta la sua sfida più difficile fino ad oggi.

Cerca di completare la scalata della parete verticale di 900 metri di El Capitan, nel Parco Nazionale di Yosemite, in solitaria e senza assistenza. È davvero spaventoso vedere la situazione di pericolo in cui Honnold si mette, ma è un’indicazione del fatto che c’è ancora un posto vitale per la narrazione non narrativa.

Only Murders in the Building (2021- )

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Il leggendario talento comico di Steve Martin e Martin Short che lavorano insieme sarà divertente in qualsiasi progetto. Si dà il caso che Only Murders in the Building sia una serie degna dei loro incredibili talenti, con la sua divertente premessa da murder-mystery.

La serie vede anche la partecipazione di Selena Gomez nella storia di tre sconosciuti appassionati di crimini veri che formano un legame quando si trovano nel bel mezzo di un omicidio. La serie ha recentemente concluso la sua prima stagione in un modo che ha soddisfatto i fan del crimine e della commedia.

Reservation Dogs (2021- )

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Un’altra nuova serie Star per adulti destinata a diventare un programma imperdibile è Reservation Dogs. Prodotta da Taika Waititi, la serie segue un gruppo di giovani amici nativi americani che vivono in una riserva in Oklahoma e sognano di fuggire in California.

Lo show è una meravigliosa rappresentazione di una comunità che raramente viene vista nella televisione tradizionale attraverso i suoi personaggi colorati. Inoltre, come tutti i progetti di Waititi, regala grandi risate, tanto cuore e molti momenti toccanti.

Ready Or Not (2019)

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È molto difficile trovare il giusto equilibrio tra horror e commedia in un film, ma Ready or Not ci riesce magnificamente. Samara Weaving offre un’interpretazione da star nei panni di una giovane donna che deve trascorrere la prima notte di nozze giocando a nascondino con la sua nuova famiglia, solo che la partita si trasforma in un gioco mortale.

Se da un lato il film offre un’abbondanza di gore e spaventi, dall’altro ci sono sempre momenti esilaranti in mezzo a tutto questo caos. È una corsa sfrenata che presenta uno dei finali più divertenti della storia del cinema horror.

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Ad Astra (2019)

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Nello stesso anno in cui ha vinto l’Oscar per Once Upon a Time in Hollywood, Brad Pitt ha offerto un’altra straordinaria interpretazione nel dramma fantascientifico Ad Astra. Pitt interpreta un celebre astronauta, figlio di un altro astronauta pioniere scomparso durante una missione fuori dal pianeta. Quando il padre sembra entrare in contatto con la Terra, Pitt si dirige nello spazio per ritrovarlo.

Il film potrebbe non essere l’avventura fantascientifica ricca di azione che alcuni fan speravano, ma offre una storia più ricca di sfumature nel genere. Pitt offre un’interpretazione riservata ma potente in questo film splendidamente girato.

Taken (2008)

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Taken è un fantastico film d’azione che terrà il pubblico con il fiato sospeso dall’inizio alla fine. Liam Neeson interpreta brillantemente il ruolo di Bryan Mills, un eroe d’azione famoso per le sue particolari abilità.

Come ex agente governativo, mette in mostra le sue capacità quando sua figlia viene rapita, il che lo porta a far fuori chiunque si trovi sulla sua strada per riprendersela. È un classico moderno del genere vendetta, che ha prodotto due sequel e una serie televisiva.

Family Guy (1999- )

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Quando Disney+ è stato lanciato per la prima volta, una delle sue principali attrattive è stata la presenza di tutti gli episodi dei Simpson, una delle serie televisive più iconiche e amate di tutti i tempi. Con STAR, Disney ha portato ancora una volta un’altra serie televisiva animata molto popolare, Family Guy.

I Simpson e Family Guy sono sempre stati messi a confronto, ma l’unica grande differenza tra loro è sempre stata che il secondo è rivolto prevalentemente a un pubblico adulto. Lo show può essere a volte controverso, ma è proprio questa la sua forma di comicità, e ora entrambi gli show vivranno sullo stesso servizio di streaming.

The Fly (1986)

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La mosca non è assolutamente il tipo di film che ci si aspetta da Disney+, poiché questo classico body-horror è assolutamente grottesco e presenta effetti pratici da incubo. Tuttavia, anche se non è certamente adatto agli spettatori più giovani o più timidi, è un film che gli adulti saranno entusiasti di vedere.

Sebbene non sia un film horror ricco di spaventi, come tendono a fare i film moderni del genere, è comunque un’esperienza di grande impatto con un’interpretazione indimenticabile di Jeff Goldblum.

The Full Monty (1997)

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Anche se la storia ruota attorno allo spogliarello, questo film affronta l’argomento con un tono molto scanzonato che si contrappone ad altri film più cupi o volgari rivolti agli adulti.

The Full Monty segue un gruppo di ex operai di un’acciaieria che si preparano a fare uno spettacolo di spogliarello. La storia, che alla fine scalda il cuore, si è rivelata un improbabile fenomeno culturale degli anni ’90, nonostante la sua ambientazione poco glamour nel nord dell’Inghilterra, ottenendo persino una nomination come miglior film agli Oscar.

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Damien Omen II (1978)

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Un classico film dell’orrore degli anni ’70 non è certo qualcosa che gli spettatori più giovani vorrebbero vedere, ma per gli adulti questa è un’ottima opzione da considerare. Si tratta di un sequel e fa parte del franchise di The Omen, che mostra il figlio del diavolo che cresce.

A questo punto, egli è pienamente consapevole della sua situazione e ciò rende la storia ancora più terrificante. Come nel primo film, la morte lo segue ovunque e ci sono molte scene inquietanti.

Desperate Housewives (2004 – 2012)

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È passato quasi un decennio da quando Desperate Housewives è andato in onda e per questo motivo c’è un’intera generazione di persone che probabilmente non ha mai visitato il mondo di Wisteria Lane. Per questo motivo, questa serie sarà apprezzata da molte persone su Disney+.

La serie segue un gruppo di casalinghe di periferia che sono tutte amiche, ma mentre a loro piace presentare se stesse e le loro vite come perfette, dietro le porte chiuse non è sempre così. È piena di segreti sorprendenti e di colpi di scena che lo rendono il miglior dramma televisivo possibile.

The Sitter (2011)

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Nonostante la presenza di molti giovani attori di talento nei ruoli principali, The Sitter non è un film per il pubblico più giovane.

Jonah Hill è il protagonista del film e la commedia riflette i suoi famosi ruoli comici in film come Superbad. I tre bambini a cui il suo personaggio fa da babysitter hanno ciascuno i propri problemi, ma tutto si risolve in modo esilarante quando li porta a fare il giro della loro vita.

Fright Night (2011)

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I vampiri non sono qualcosa a cui si pensa di solito quando si parla di Disney+, ma questo è il bello della sezione STAR di Disney+. Fright Night segue Charley, che inizia a pensare che uno dei suoi vicini sia un vampiro dopo molteplici morti nella zona.

Si impegna a fondo per rintracciare informazioni concrete e poi si mette alla ricerca di un assassino di vampiri. Rifacimento dell’omonimo film del 1985, è una commedia sanguinosa con una divertente vena retrò che la rende un film vietato ai minori, adatto a un’ampia gamma di persone.

Phone Booth (2002)

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Phone Booth è un thriller avvincente che è un ottimo esempio di come il dialogo possa davvero guidare un film, senza bisogno di troppa azione. Colin Farrell è eccellente nel ruolo del protagonista, bloccato in una cabina telefonica, senza poter uscire per paura di essere colpito da un cecchino al termine della chiamata.

Il film presenta un grande elemento di mistero e intrigo, mentre la trama si infittisce. È avvincente e incredibilmente teso, poiché sempre più persone vengono coinvolte nella situazione.

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Borat (2006)

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Questo è uno dei film che hanno suscitato più scalpore nel pubblico per la sua presenza nel servizio di streaming, a causa dei suoi contenuti per adulti.

Borat è una commedia esilarante e il giornalista kazako è probabilmente il più grande personaggio di Sacha Baron Cohen. Il film è un mockumentary che porta Borat in America, dove realizza un film informativo sul paese. Non è certo un film da guardare per tutta la famiglia a causa dell’argomento trattato e del valore shock dell’umorismo, ma per gli adulti è sempre stata una scelta popolare da guardare con gli amici.

Sons Of Anarchy (2008 – 2014)

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Sons Of Anarchy è una serie che non ci si aspetterebbe di vedere su Dinsey+, poiché è incentrata sulle bande di motociclisti e presenta molta violenza e altri contenuti per adulti. La serie segue Jax Teller che, seguendo le orme del padre, diventa il leader di una banda di motociclisti.

Sebbene possa tentare di portare la banda verso un’attività legale, il fatto è che lungo la strada c’è molta violenza, che rende le cose difficili per loro. La serie è ricca di colpi di scena, segreti e trame di pugnalate alle spalle che fanno speculare al pubblico cosa accadrà in seguito.

Fonte

GLI ANELLI DEL POTERE: le prime due puntate [RECENSIONE IN ANTEPRIMA]

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Recensione delle prime due puntate della nuova serie Prime Video Gli Anelli del Potere, tratta dalle appendici de “Il Signore degli Anelli”

Grazie a Prime Video Italia ho avuto la possibilità di vedere in anteprima le prime due puntate; perciò, anche se non è ancora uscita, nella seconda parte farò degli spoiler molto leggeri su cosa ci viene mostrato.

La serie ha toccato quello che per molti è un mostro sacro, Tolkien, perciò anche prima dell’uscita si è creato molto scetticismo. La scelta molto coraggiosa degli autori della realizzazione di una serie che deriva da capolavori come i “Il Signore degli Anelli “, già con la loro fama e nulla da doverli aggiungere, abbraccia in toto le caratteristiche sia di Tolkien, sia di Peter Jackson.

Le prime due puntate godono di un budget immenso per una serie, perciò la fotografia quanto la regia, il cast e gli effetti speciali, sono di un livello veramente notevole. Da citare singolarmente la colonna sonora, da cui subito si viene catturati: epica, maestosa, azzeccatissima e parte della narrazione da quanto è coinvolgente. Dal punto di vista della narrazione sicuramente siamo davanti al primo prodotto seriale nell’universo di Arda, perciò ha i suoi ritmi, e forse è un po’ estraniante all’inizio, perché si è abituati alle vicende che hanno un obiettivo bene preciso, essendo sia LOTR, sia Lo Hobbit, un “viaggio”, con una meta ben precisa. Diciamo che per ora abbiamo una minaccia che incombe, ma chissà dove conduce. Altra caratteristica inevitabile della serialità è avere più linee tra loro non collegate, cosa che invece non avevamo nelle due trilogie. Dal punto di vista invece dell’impronta autoriale, si vede tantissimo la volontà di seguire Jackson, nei cambi di scena, nelle scelte di dialoghi e nell’utilizzo dei personaggi. In generale posso dire che è un esordio più che soddisfacente, che apre sottotrame interessanti e caratterizza bene i suoi personaggi. Vedremo cosa ci proporranno nelle successive puntate.

SPOILER LEGGERI

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Allora, wow! Ci terrei a parlare di quanto la serie sia “Tolkeniana” quanto “Jacksoniana”. Si ispira a Jackson in quanto l’incipit in primis, è narrato con i flashback del passato (tra l’altro vogliamo parlare di quanto sia figo e minaccioso Sauron) riprendendo entrambi i progetti precedenti. Gli Harfoot (o Hairfoot), che fanno da hobbit della situazione, hanno scene divertenti, ma allo stesso tempo ambigue. Le intere scene della festa di Biblo nella Compagnia dell’Anello, era piene di spunti comici, ma finisce con Bilbo che sparisce e vuole andarsene portandosi dietro l’anello. Anche qui le scene con gli Harfoot hanno l’intento di essere simpatiche ma c’è il Lupo, sta per arrivare la stella di fuoco e poi arriva la creatura.  Allo stesso modo le scene di tensione, come nella Compagnia dell’Anello le scene dei Nazgul erano quasi da horror, qui sia quelle all’inizio alla fortezza ghiacciata sia quando arriva l’orco nella capanna di Theo e Bronwyn.

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I dialoghi della prima puntata sono qualcosa di allucinante, riprendono sicuramente l’alto registro del libro, mantenendo l’aulicità dei personaggi. Molto presente è anche l’impronta di Tolkien. Importante nelle sue opere è la distinzione tra bene e male, comparata a quella della luce con l’oscurità, caratteristica molto cristiana per certi versi, che però appariva più in secondo piano nei film di Jackson. Qua in due puntate si parla spesso di questa tematica.

Con molta calma si prendono il tempo per raccontarti gli svariati personaggi attorno cui gira la serie, e lo fanno molto bene. Si esplora per la prima volta il mare, che porta con sé uno snodo narrativo piuttosto contorto a mio avviso, ma che per ora se n’è uscito discretamente. Allo stesso modo le vicende tra Elrond e Durin. Ho trovato inizialmente poco credibile il fatto che i due personaggi debbano fare tutta una tiritera inutile. Per il resto la narrazione convince ed intrattiene. Soprattutto piena di misteri che piano piano scopriremo, uno tra tutti quello che gira intorno alla strana creatura delle lucciole. Gandalf? Saruman? Perché è una degli elementi che si sono inventati. Infatti non dovrebbe corrispondere a nulla di quello citato, in teoria a Saruman ma non si sa.

Parlando degli attori, siamo a livelli veramente alti, quello che più mi è piaciuto è Aramayo che interpreta Elrond, nella prima puntata è uguale a quello di Weaving, nel modo di parlare, di rivolgersi agli altri elfi. Anche Clark come Galadriel mi è piaciuta un sacco. Due parole sulla sigla, a mio avviso molto scadente, ma sarebbe l’ultimo dei problemi. Ma che roba è? Ma cosa ci voleva a fare qualcosa di più decente? Vabbè. Parlando invece di Arondir, spero gestiranno bene il rapporto con Bronwyn perché potrebbe ricadere nel non necessario.

The Lord Of The Rings
The Lord Of The Rings

In conclusione, la serie promette bene, io spero si concentrino su una trama semplice che abbraccia più personaggi, poiché la mia più grande paura è che vadano a ricadere su forzature narrative e passaggi che non tornano. Ma sono fiducioso. Per ora la serie dimostra un potenziale enorme di diventare una serie fantasy d’eccellenza.

Vi ricordo che è uscito un video recensione sul nostro canale Youtube, e che dal 5 settembre per tutte le settimane siamo in live su Twitch per parlare via via delle puntate che escono, ma non solo.

Qui il video recensione su Youtube.

Per guardare la serie, clicca qui, troverai tutti gli episodi disponibili dal 2 settembre.

I 10 migliori giochi Nintendo di sempre

I migliori giochi Nintendo di sempre

Con l’uscita del nuovo Kirby è giusto informarsi su quali siano i migliori giochi Nintendo di sempre. Questi sono i primi 10 secondo Ranker

Nintendo è una delle migliori aziende produttrici di videogiochi, che da moltissimo tempo realizza giochi divertenti e interattivi pieni di storie. È stata all’avanguardia nel campo dei videogiochi e ha creato personaggi che sono ancora importanti e facilmente riconoscibili come lo erano 20 anni fa.

Detto questo, e con la recente uscita di Kirby: The Forgotten Land, è importante analizzare quali sono i giochi che hanno inciso i lavori di questa azienda nel cuore di tutti coloro che li hanno provati. Secondo Ranker, i fan hanno i loro preferiti.

10. Super Smash Bros. Melee

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Sebbene ci siano cose che solo i fan più accaniti conoscono di Super Smash Bros. Melee, tutti sanno che si tratta di uno dei videogiochi multiplayer locale più iconici degli ultimi due decenni. È stato pubblicato nel 2001 come gioco multigiocatore in cui gli amici possono scegliere tra una serie di personaggi diversi, tutti dotati di abilità differenti, e combattere in un’arena 2D fino allo scadere del tempo.

Questo gioco fa ancora scalpore, anche se la maggior parte delle persone tende a scegliere la versione aggiornata di questo gioco originale, ovvero Super Smash Bros. Ultimate. Non esiste un altro gioco al mondo che sia simile a Smash Bros. ed è per questo che i fan di Nintendo lo amano.

9. Super Metroid

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Super Metroid è uscito nel 1994 come gioco d’azione e avventura in 2D ed è il terzo capitolo del franchise di Metroid. Il design dei livelli di questo gioco è incredibile e rivoluzionario, in quanto dispone di 6 mappe che si intrecciano l’una con l’altra per creare un’esperienza di gioco senza problemi di discontinuità

Nel complesso, ciò che rende questo titolo migliore dei suoi due predecessori è le sue meccaniche di gioco fluide e il fatto che sia così dannatamente coinvolgente. Anche se potrebbe essere un po’ corto per la maggior parte dei giocatori moderni, è considerato uno dei giochi più perfetti che Nintendo abbia mai pubblicato.

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8. Mario Kart 64

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Anche se Mario Kart 64 potrebbe non essere il gioco più tecnologico di oggi, ha preso l’idea del classico gioco di corse e ha aggiunto potenziamenti e altre divertenti abilità che lo rendono impegnativo e un’esperienza diversa ogni volta che lo si gioca.

Mario Kart oggi è passato attraverso molte evoluzioni, ma tutto è iniziato con questa idea apparentemente semplice. Non solo, poiché la Strada Arcobaleno è rimasta una delle caratteristiche più memorabili dei giochi di Mario Kart, la versione più recente ha 3 diverse Strade Arcobaleno su cui i giocatori possono gareggiare.

7. Super Mario Bros.

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Super Mario Bros, che vanta una delle migliori coppie di fratelli, è il predecessore di Mario Bros, ma è il primo gioco della serie di Super Mario. Uscito nel 1985, presenta la classica storia di Mario e, in modalità a due giocatori, Luigi, che vanno a salvare la Principessa Peach dalle grinfie del malvagio Bowser.

Questo platform 2D ha davvero gettato le basi per il resto del franchise e ha introdotto nuovi ostacoli e potenziamenti che oggi sono presenti praticamente in ogni gioco di Mario, tra cui i funghi, le piante carnivore e la storia del salvataggio di Peach da Bowser.

6. The Legend Of Zelda: Breath Of The Wild

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The Legend Of Zelda: Breath Of The Wild è uno dei giochi più recenti di questa lista, ma ha senso se si considera il reset culturale che è avvenuto con questo gioco open world. Breath Of The Wild ha una grande storia, ma ciò che lo rende emozionante è che si tratta di un gioco che deve essere goduto attraverso l’esplorazione e che non svela l’intera trama subito all’inizio.

Questo gioco ha anche influenzato altre società di videogiochi a lavorare sui propri giochi open world o a crearne di nuovi. Oggi, molti dei giochi recenti più popolari sono open world e Breath Of The Wild è senza dubbio parte del motivo per cui lo sono.

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5. The Legend Of Zelda: A Link To The Past

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The Legend Of Zelda: A Link To The Past è un gioco di esplorazione che ha un po’ di tutto, tra cui una bella storia, una grande mappa, combattimenti e persino qualche interessante puzzle da risolvere. Nonostante sia uscito da oltre 30 anni, è ancora considerato uno dei migliori giochi di Legend Of Zelda.

Questo gioco offre ore e ore di gioco e ricorda, anche se solo in apparenza, i primi giochi Pokémon con il suo design a 8 bit. Anche se non può competere con il realismo e l’apertura di Breath Of The Wild, ha aperto la strada alla realizzazione di questo gioco.

4. Super Mario 64

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Super Mario 64 è il primo gioco di Mario in 3D con un mondo aperto. Incorpora tutti gli elementi divertenti che i fan dei giochi di Mario hanno imparato ad apprezzare, aggiungendo al contempo una trama che permette ai giocatori di sentirsi più immersi nell’azione del gioco stesso.

Nel 1996, quando il gioco è stato pubblicato, questo non solo era un risultato monumentale, ma ha dato vita a uno dei giochi di Mario più divertenti in assoluto. Aveva meccaniche più complesse e manteneva un’estetica piacevole che lo rendeva facilmente riconoscibile come Nintendo e difficile da abbandonare.

3. Super Mario World

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Super Mario World segue Mario mentre cerca di salvare la Principessa Toadstool nella Terra dei Dinosauri da Bowser e dai suoi scagnozzi, i Koopalings. Questo platform 2D si aggiunge a quanto offerto dai precedenti giochi di Mario e sviluppa una nuova estetica più pulita.

Inoltre, questo gioco aggiunge alcune nuove funzionalità, tra cui la possibilità di salvare i progressi, controlli impeccabili e Yoshi, che facilita gli spostamenti di Mario. Detto questo, alcuni giocatori pensano che sia troppo facile, ma rende il gioco più accessibile per i bambini più piccoli che si stanno avvicinando ai videogiochi.

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2. The Legend Of Zelda: Ocarina Of Time

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The Legend Of Zelda: Ocarina Of Time è il primo gioco di Zelda con grafica 3D ed è uscito nel 1998. Il gioco segue Link mentre cerca di salvare Hyrule da Ganondorf, che ha trasformato la sua terra in un’arida landa desolata.

È considerato uno dei migliori giochi per Ninendo 64 perché lungo, impegnativo e la storia è davvero coinvolgente e complessa. Per non parlare del fatto che, per l’epoca, questo gioco aveva un livello di realismo altissimo che faceva sentire i giocatori come se fossero davvero nel mondo di gioco.

1. Super Mario Bros. 3

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Super Mario Bros. 3, che presenta alcune fantastiche aree nascoste da esplorare, è uscito nel 1988, ma è ancora considerato uno dei migliori videogiochi mai realizzati perché, come platform 2D, aggiunge sfide a ogni livello che lo rendono difficile, ma non frustrante e introduce nuovi potenziamenti che sono diventati un punto fermo nel franchise di Mario.

Nel gioco, Mario è in grado di assumere diverse tute animali che gli conferiscono abilità speciali come il volo e l’indistruttibilità. Il gioco era molto in anticipo sui tempi e ancora oggi è degno di nota nel mondo dei videogiochi.

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